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Autore: Redazione StudioNews

Sudcorea, presidente proclama lo stato d’emergenza

Sudcorea, presidente proclama lo stato d’emergenzaRoma, 3 dic. (askanews) – Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha dichiarato oggi lo stato di emergenza. In una dichiarazione urgente tenutasi presso l’ufficio presidenziale di Yongsan, il presidente Yoon ha annunciato: “Proclamo lo stato di emergenza per sradicare le forze pro-Nord e proteggere l’ordine costituzionale della libertà”. Lo riferiscono i media sudcoreani.


“Attraverso questo stato di emergenza, ricostruiremo e difenderemo la Repubblica di Corea libera, che sta precipitando verso la rovina”, ha detto ancora Yoon. “A tal fine, eliminerò senza indugio i principali responsabili di questa rovina e le forze anti-statali che si sono macchiate di atti malvagi”. Yoon ha sostenuto che “si tratta di una misura inevitabile per garantire la libertà e la sicurezza dei cittadini, nonché la sostenibilità del Paese, di fronte ai movimenti delle forze anti-statali che mirano a sovvertire il sistema, e per lasciare alle generazioni future una nazione stabile e giusta”.


Il presidente sudcoreano ha assicurato che eliminerà “le forze anti-statali il più rapidamente possibile” e “normalizzerà” il Paese”. E ha proseguito: “Pur riconoscendo che la proclamazione dello stato di emergenza potrebbe causare qualche disagio ai cittadini rispettosi dei valori costituzionali della Repubblica di Corea, farò del mio meglio per ridurre al minimo questi disagi”. Il presidente Yoon ha spiegato che “questa misura è inevitabile per garantire la continuità della Repubblica di Corea libera” e ha ribadito che “non ci sarà alcun cambiamento nell’impegno del Paese verso le sue responsabilità e contributi nella comunità internazionale”.


Infine, ha rivolto un appello ai cittadini: “Come presidente, chiedo con tutto il cuore la vostra fiducia. Mi dedicherò completamente a proteggere la Repubblica di Corea libera. Confidate in me”.

Autonomia, Bucci: la Liguria vuole Statuto Speciale come il Friuli

Autonomia, Bucci: la Liguria vuole Statuto Speciale come il FriuliGenova, 3 dic. (askanews) – “L’autonomia differenziata è un obiettivo dell’amministrazione. Noi liguri abbiamo il diritto di avere una regione autonoma. Non vedo perché dovremmo essere diversi dal Friuli, dal Trentino Alto Adige, dalla Sicilia o dalla Sardegna”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, presentando il suo programma di governo durante la seduta odierna del consiglio regionale.


“Vogliamo uno statuto speciale – ha poi sottolineato Bucci parlando i giornalisti – esattamente come il Friuli. Se in Friuli hanno il Ferrobonus, la Zes e la Zls, vogliamo averle anche noi. Mi sembra una discriminazione nei nostri confronti: anche noi confiniamo con uno Stato estero e anche da noi si parla un’altra lingua perché a Ventimiglia parlano il patois. Chiedere di essere una Regione autonoma a statuto speciale credo sia opportuno e valido per i nostri cittadini. Servirà una riforma costituzionale? Chissà che cosa servirà, però penso che sia giusto chiederlo”.

Confagri: lupo declassato passo avanti per equilibrio territori

Confagri: lupo declassato passo avanti per equilibrio territoriRoma, 3 dic. (askanews) – Cambia lo status di protezione del lupo: da “strettamente protetto” a “protetto”. Lo ha deciso oggi il voto del Comitato permanente della Convenzione di Berna. Con la decisione, di fatto, il lupo viene declassato come specie. Per Confagricoltura si tratta di un passo importante per frenare l’espansione incontrollata dei predatori, in particolare in montagna. Gli attacchi dei lupi sono fortemente aumentati, ricorda la confederazione agricola, anche a bassa quota, parallelamente alla crescita della popolazione del grande carnivoro, soprattutto in Italia.


Confagricoltura aveva portato la questione all’attenzione delle istituzioni nazionali ed europee, facendosi portavoce delle forti preoccupazioni degli imprenditori agricoli, evidenziando come l’eccessiva presenza dei lupi abbia causato gravi attacchi sempre più frequenti alle greggi e agli allevamenti, procurando ingenti danni economici alle aziende agricole, ma anche pericolo per le comunità. “Era insomma necessaria e urgente – spiega Confagri – una presa di posizione efficace a tutela delle attività del settore primario e degli alpeggi, che sono a tutti gli effetti un’attività economica e di presidio del territorio”.


A livello procedurale, dopo il 7 marzo 2025, quando la delibera entrerà in vigore, l’UE potrà adattare i corrispondenti allegati della Direttiva Habitat. La Commissione proporrà una modifica legislativa mirata a tal fine, che dovrà essere adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Ogni Paese avrà quindi la facoltà di gestire con maggiore flessibilità le popolazioni locali di lupo, che rimane specie protetta e pertanto conservata, ma, appunto, nell’ambito di un equilibrio generale più ampio per tutte le attività.

Cia: in Italia sempre più urgente legge contro consumo di suolo

Cia: in Italia sempre più urgente legge contro consumo di suoloRoma, 3 dic. (askanews) – L’Italia continua a perdere terreno per colpa di una cementificazione “dissennata e pericolosa che distrugge l’agricoltura e compromette la tenuta dei territori. Per questo, una legge nazionale contro il consumo di suolo oggi non è più rinviabile”. Così il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, in merito ai nuovi dati diffusi dall’Ispra nel rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, che segnalano nel 2023 un ulteriore aumento del fenomeno: 20 ettari bruciati ogni 24 ore, sopra la media decennale; un costo da 400 milioni di euro l’anno per la riduzione dell’effetto spugna dei terreni; un totale di 21.578 chilometri quadrati occupati da cemento, asfalto o altre coperture artificiali, dei quali l’88% su suolo utile.


“La situazione è drammatica – ribadisce Fini – La cementificazione selvaggia non fa che rendere il nostro Paese sempre più vulnerabile e non ce lo possiamo permettere. Cia torna a chiedere con urgenza l’approvazione di una legge sul consumo di suolo, da anni ferma in Parlamento tra ‘stop and go’ e continue sollecitazioni”. “Solo con una normativa chiara ed efficace in materia – continua Fini – si può tutelare una risorsa fondamentale per gli agricoltori e le aree interne, base delle produzioni agricole e fonte di reddito per le comunità rurali, ma anche un patrimonio unico per tutti i cittadini, perché un suolo fertile è l’argine più prezioso contro l’inquinamento e il dissesto idrogeologico”.


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Calcio, Conte: “Coppa Italia opportunità per testare i giocatori”

Calcio, Conte: “Coppa Italia opportunità per testare i giocatori”Roma, 3 dic. (askanews) – “Il nostro obiettivo è quello di costruire qualcosa e di crescere. Per farlo c’è bisogno di giocare quanto più possibile”. Tournover massiccio per il Napoli di Coppa Italia. Lo fa capire Antonio Conte in conferenza stampa alla vigilia del match dell’OLimpico contro la Lazio. “Quest’anno, per alcuni aspetti, avere solo il campionato è penalizzante per alcuni giocatori – continua – Poi abbiamo la Coppa Italia dove abbiamo giocato due partite contro il Modena e contro il Palermo, dove c’è stata la possibilità di dare spazio a giocatori che ne avevano avute di meno. Domani sarà un’altra opportunità per testare la crescita da parte di tutti. E’ importante prepararci bene. Andare avanti in Coppa Italia significa avere altre possibilità, altro spazio per dimostrare che si stanno facendo dei miglioramenti. Per i calciatori è importante, ma anche per me. Fino a ora siamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni a livello muscolare. Affrontiamo la gara con grande impegno, voglia e determinazione. A fine anno sarò contento se mi renderò conto che abbiamo posto delle basi per essere ambiziosi. Dobbiamo andare oltre il risutato, oltre la posizione in classifica. Dobbiamo vedere se si stanno costruendo delle basi, altrimenti la vittoria diventa effimera”. Marotta ha detto che il Napoli è favorito per lo scudetto. “Può dire quello che vuole. Conoscendolo, non penso che sarebbe contento qualora l’Inter non dovesse vincere lo scudetto. Ognuno deve recitare la propria parte. Anche dall’interno uno può spingerlo a dire cose del genere. Stiamo parlando di un club che ha due squadre. Si stanno concentrando su di noi senza pensare a chi davvero possa crearli fastidio”.

Stellantis, Salvini: dalla proprietà un comportamento arrogante

Stellantis, Salvini: dalla proprietà un comportamento arroganteRoma, 3 dic. (askanews) – Sulla vicenda Stellantis “l’intero Governo ci sta lavorando e la nostra preoccupazione sono i lavoratori. Detto questo il comportamento dell’azienda, della proprietà e dei massimi vertici è stato arrogante, spocchioso. Hanno incassato miliardi di euro di denaro pubblico nel corso degli anni per chiudere fabbriche, per mettere in cassa integrazione gli operai, per aprire fabbriche all’estero. Penso sia uno degli esempi peggiori che si possa dare a un giovane che pensa di fare l’imprenditore”.áCosì ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, uscendo dal tribunale di Roma, dopo essere stato ascoltato come parte offesa in un processo per diffamazione dove lui è parte offesa.

Grosso Napoletano di nuovo migliore catena artigianale pizzerie

Grosso Napoletano di nuovo migliore catena artigianale pizzerieRoma, 3 dic. (askanews) – Grosso Napoletano si conferma per il secondo anno la migliore catena artigianale di pizzerie al mondo: nata nel 2017 ha portato la pizza di stile napoletano in Spagna, prima a Madrid e poi a Barcellona, Siviglia, Saragozza ed in altri centri della penisola iberica. È stata presentata oggi a Londra, all’interno dell’European Pizza Show e nel corso del World Pizza Summit 2024, la classifica 50 Top World Artisan Pizza Chains 2024 stilata da 50 Top Pizza, la guida di settore creata e curata da Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro.


Secondo posto per Da Michele, da 150 anni nel cuore di Forcella, a Napoli, e oggi con oltre 60 sedi dislocate su più continenti, dove è possibile gustare la loro celebre pizza “a ruota di carro”. In terza posizione Big Mamma Group, gruppo nato dall’amore per l’Italia di due imprenditori francesi, Victor Lugger e Tigrane Seydoux, che oggi vanta numerosi locali in Francia, Spagna, Inghilterra e Germania. Quarta posizione per Bráz Pizzaria, realtà brasiliana famosa per la sua pizza grande e croccante cotta nel forno a legna. Quinta posizione per Luigia, con outlet tra la Svizzera e Dubai, che serve le proprie pizze con una selezione dei migliori prodotti italiani. Al sesto posto Berberè dei fratelli Aloe: partiti dalla pizzeria a Castel Maggiore, in provincia di Bologna, sono arrivati a Londra dopo aver aperto una decina di locali a Roma, Firenze, Torino, Milano.


Settima posizione per Pizza Pilgrims, un riferimento per la pizza napoletana del Regno Unito. Ottava posizione per 400 Gradi -con outlet tra Melbourne e Dallas – di Johnny Di Francesco, vero e proprio ambasciatore della pizza napoletana nel nuovo continente. Al nono posto c’è Eataly, con outlet tra l’Italia e il resto del mondo; marchio noto tra gli appassionati del Made in Italy. Decima posizione per Pizzium, che negli ultimi mesi ha superato le 50 aperture in Italia, tutte a gestione diretta.

Oleificio Zucchi pubblica il XIX bilancio di sostenibilità

Oleificio Zucchi pubblica il XIX bilancio di sostenibilitàRoma, 3 dic. (askanews) – Oleificio Zucchi pubblica la XIX edizione del suo bilancio di sostenibilità: efficientamento energetico, emissioni ridotte, gestione sostenibile dell’acqua sono tra i punti cardine. L’azienda ha completato il secondo slot del parco fotovoltaico, consentendo di coprire il 96% del fabbisogno energetico dell’azienda con energia autoprodotta da fonti rinnovabili, tra fotovoltaico e cogenerazione. Inoltre, è proseguito il percorso di riduzione delle emissioni di gas serra grazie a interventi come la sostituzione di impianti tradizionali con tecnologie a basso impatto ambientale, incluso il completamento dell’installazione di compressori ad alta efficienza.


Sul fronte della gestione sostenibile dell’acqua: l’azienda ha avviato iniziative per ridurre il consumo idrico del 30% entro il 2027, attraverso interventi tecnologici per il riutilizzo industriale delle acque trattate dal depuratore. Ancora, l’azienda ha portato avanti progetti per valutare l’impatto ambientale lungo il ciclo di vita dei propri prodotti, come la transizione verso l’uso di imballaggi con PET riciclato (R-PET) entro il 2027, rafforzando il proprio impegno per la sostenibilità. Uno dei tasselli più importanti del percorso verso un futuro più sostenibile nel settore oleario è stata la presentazione ufficiale al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida delle Linee Guida per la valutazione e la comunicazione della sostenibilità degli oli da olive italiani, un progetto innovativo che Oleificio Zucchi ha coordinato in collaborazione con istituti accademici di prestigio. Questo documento rappresenta un traguardo significativo per la definizione di parametri chiari e trasparenti sulla sostenibilità del comparto olivicolo, ponendo le basi per una filiera olivicola più responsabile e tracciata.

Lombardia, rissa sfiorata tra R.La Russa e capogruppo dem Majorino

Lombardia, rissa sfiorata tra R.La Russa e capogruppo dem MajorinoMilano, 3 dic. (askanews) – La discussione al Pirellone di una mozione di censura delle opposizioni contro l’assessore alla sicurezza della Lombardia, Romano La Russa (Fdi), è degenerata in urla e spintoni tra lo stesso esponente della giunta e il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Pierfrancesco Majorino. Un contatto fisico avvenuto dopo che La Russa, rivolto alle opposizioni, ha parlato di una loro “matrice violenta”, carente rispetto al passato degli anni Settanta del “coraggio di affrontare l’avversario a viso aperto”.


A quel punto il capogruppo dem si è avvicinato ai banchi della giunta strappando il microfono dalle mani dell’assessore, che lo ha spinto prima dell’intervento degli addetti dell’Aula e di altri consiglieri. La seduta è stata poi sospesa. “Quanto accaduto oggi in Consiglio regionale è gravissimo e da condannare con fermezza. Il comportamento indegno dell’assessore alla sicurezza La Russa offende il ruolo delle istituzioni regionali, che appartengono a tutti i cittadini. La Lombardia non merita di essere rappresentata da chi oltrepassa i limiti arrivando a fare ricorso addirittura alla violenza fisica” ha commentato, tra gli altri, la deputata Silvia Roggiani, segretaria regionale Pd Lombardia.


“Lo scontro finale ha messo in evidenza come la sinistra predichi moderazione e invece sia la prima a dimostrare atteggiamenti aggressivi e provocatori, come ha fatto il presidente Majorino, strappando il microfono con una manata all’assessore regionale, fatto che richiama quanto accaduto recentemente nelle università, dove esponenti di sinistra hanno cercato di tappare la bocca a chi non la pensava come loro” ha replicato il capogruppo di Fdi in Lombardia, Christian Garavaglia.

Biennale Arte 2026, Koyo Kouoh nominata direttrice

Biennale Arte 2026, Koyo Kouoh nominata direttriceMilano, 3 dic. (askanews) – Il Cda della Biennale di Venezia si è riunito martedì 5 novembre e, su proposta del presidente Pietrangelo Buttafuoco, ha deliberato di nominare Koyo Kouoh direttrice del Settore Arti Visive, con lo specifico incarico di curare la 61esima Esposizione Internazionale d’Arte nel 2026.


Koyo Kouoh, di cittadinanza camerunese e svizzera, è dal 2019 Direttrice Esecutiva e Chief Curator dello Zeitz Museum of Contemporary Art Africa (Zeitz MOCAA) a Città del Capo, in Sudafrica. È stata Direttrice Artistica fondatrice di RAW Material Company, un centro per l’arte, la conoscenza e la società a Dakar, Senegal. Ha fatto parte del team curatoriale di documenta 12 (2007) e documenta 13 (2012). Nel 2020 ha ricevuto il Grand Prix Meret Oppenheim, prestigioso premio svizzero che riconosce successi nei campi dell’arte, dell’architettura, della critica e delle esposizioni. Vive e lavora tra Città del Capo, Sudafrica; Dakar, Senegal; Basilea, Svizzera. “La nomina di Koyo Kouoh alla direzione artistica del Settore Arti Visive – ha spiegato il presidente Buttafuoco – è la cognizione di un orizzonte ampio di visione nel sorgere di un giorno prodigo di parole e occhi nuovi. Il suo sguardo di curatrice, studiosa e protagonista nella scena pubblica incontra, infatti, le intelligenze più raffinate, giovani e dirompenti. Con lei qui a Venezia, La Biennale conferma quel che da oltre un secolo offre al mondo: essere la casa del futuro”.


“L’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia – ha commentato Koyo Kouoh – è da oltre un secolo il centro di gravità dell’arte. Artisti, professionisti dell’arte e dei musei, collezionisti, galleristi, filantropi e un pubblico in continua crescita si riuniscono in questo luogo mitico ogni due anni per cogliere il battito dello Zeitgeist. È un onore e un privilegio unici seguire le orme degli illustri predecessori nel ruolo di Direttore Artistico e creare una mostra che spero possa avere un significato per il mondo in cui viviamo attualmente e, cosa più importante, per il mondo che vogliamo costruire. Gli artisti sono i visionari e gli scienziati sociali che ci permettono di riflettere e proiettare in modi che solo questa professione consente. Sono profondamente grata al Consiglio di amministrazione della Biennale e in particolare al suo presidente, Pietrangelo Buttafuoco, per avermi affidato questa missione così importante e non vedo l’ora di lavorare con l’intero team”. Koyo Kouoh ha organizzato mostre significative come Body Talk: Feminism, Sexuality and the Body in the Works of Six African Women Artists, presentata per la prima volta a Wiels a Bruxelles, in Belgio, nel 2015. Ha curato Still (the) Barbarians, la 37a edizione di EVA International, la Biennale d’Irlanda a Limerick nel 2016 e ha partecipato alla 57a Carnegie International a Pittsburgh, Pennsylvania, Stati Uniti, con il progetto espositivo ampiamente documentato Dig Where You Stand (2018), una mostra nella mostra, tratto dalle collezioni dei Carnegie Museums of Art and Natural History. Ha curato il Programma Educativo e Artistico di 1-54 Contemporary African Art Fair a Londra e New York dal 2013 al 2017. È stata l’iniziatrice del progetto di ricerca Saving Bruce Lee: African and Arab Cinema in the Era of Soviet Cultural Diplomacy, co-curato con Rasha Salti presso il Garage Museum of Contemporary Art a Mosca, Russia, e la Haus der Kulturen der Welt a Berlino, Germania (2015-2018).


Attiva nel campo critico della comunità artistica in una prospettiva panafricana e internazionale, Kouoh vanta una lunga lista di pubblicazioni, tra cui When We See Us: A Century of Black Figuration in Painting (2022), uscito in occasione della mostra omonima aperta al Zeitz MOCAA nel novembre 2022; Shooting Down Babylon (2022), la prima monografia sull’opera dell’artista sudafricana Tracey Rose; Breathing Out of School: RAW Académie (2021); Condition Report on Art History in Africa (2020); Word!Word?Word! Issa Samb and The Undecipherable Form (2013); e Condition Report on Building Art Institutions in Africa (2012), per citarne alcune. Dal 2013 al 2017 ha ricoperto il ruolo di Curatrice del Programma Educativo e Artistico della 1-54 Contemporary African Art Fair a Londra e a New York, la prima e unica fiera internazionale d’arte dedicata all’arte contemporanea africana e alla sua diaspora. Durante il mandato allo Zeitz MOCAA, il suo lavoro curatoriale si è concentrato su mostre personali approfondite di artisti africani e di discendenza africana. In questo contesto, ha organizzato mostre con Otobong Nkanga, Johannes Phokela, Senzeni Marasela, Abdoulaye Konaté, Tracey Rose e Mary Evans.