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Vino, a Milano e Torino due eventi con il Cremant de Bourgogne

Vino, a Milano e Torino due eventi con il Cremant de BourgogneMilano, 20 ott. (askanews) – Nell’ambito di una campagna di promozione e valorizzazione nel nostro Paese, il Crémant de Bourgogne, lo spumante Metodo Classico prodotto in Borgogna (Francia), sarà a breve il protagonista di due interessanti appuntamenti a Milano e a Torino. Il primo, organizzato in partnership con la storica rivista “Civiltà del Bere”, è previsto il 28 ottobre presso “Enoluogo” in viale Andrea Doria 24 nel capoluogo lombardo, e si articolerà in due momenti: dalle 10 alle 12.30 la Denominazione Crémant de Bourgogne AOC sarà presentata ad un gruppo di professionisti del settore attraverso una degustazione di sei etichette con una discussione sulle caratteristiche e sulle dinamiche del mercato insieme con il direttore Alessandro Torcoli e Andrea Amadei. A seguire, dalle 16 alle 18, è previsto un “walk around tasting” sempre riservato ai professionisti, mentre dalle 18 alle 20 gli assaggi saranno aperti anche agli appassionati.


Il secondo appuntamento si terrà a Torino il 4 novembre presso l’Enoteca Rossorubino in via Madama Cristina 21. Realizzato in collaborazione con la Fisar Torino, l’evento prevede nel pomeriggio una masterclass guidata da Andrea Amadei rivolta ad un gruppo di operatori del settore dell’ospitalità e “sarà l’occasione per esplorare in profondità le specificità del Crémant, le sue tecniche di produzione e le peculiarità che lo distinguono”. Dalle 18 alle 20 l’enoteca offrirà invece ai suoi clienti un aperitivo con un calice di questa bollicina “accompagnati” dai sommelier della Fisar e dallo stesso Amadei.

Consorzio Vini d’Abruzzo in tour promozionale sui mercati mondiali

Consorzio Vini d’Abruzzo in tour promozionale sui mercati mondialiMilano, 20 ott. (askanews) – Fitto calendario di eventi promozionali nei principali mercati mondiali per il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che, dopo Stati Uniti e Canada, sbarca in UK, Cina, Giappone e Svizzera: qui i vini abruzzesi saranno protagonisti di degustazioni, masterclass, incontri B2B e cene di gala. “Per il Consorzio e i nostri produttori queste iniziative rappresentano un’opportunità unica per far conoscere le eccellenze enologiche della Regione e consolidare la presenza sui mercati internazionali che rappresentano il 70% del nostro export” afferma il presidente Alessandro Nicodemi, ricordando che “il Consorzio investe ormai da tempo sulla promozione estera dei vini regionali con un duplice obiettivo: favorire sempre di più il posizionamento dei vini d’Abruzzo nel mondo e il supporto nell’internazionalizzazione delle nostre Cantine al fine di individuare nuovi sbocchi commerciali”.   Dopo un “gala dinner” al ristorante Frescobaldi di Londra dedicata alla stampa inglese e con un tasting riservato ai sommelier e buyer negli spazi del ristorante Novikov, il progetto vedrà i vini abruzzesi protagonisti di attività di promozione rivolte sia ai consumatori finali che agli addetti ai lavori, e a novembre ci sarà un secondo step con l’arrivo delle aziende vitivinicole della regione per attivare un canale diretto con gli operatori locali. La missione in corso nel Regno Unito segue di pochi giorni quella realizzata in Nord America con un tour che ha toccato New York, con la prestigiosa collaborazione della testata Vinous, Boston, Montreal, Toronto, El Paso e Los Angeles. Nella settimana del 21 ottobre, invece, sarà la volta di una missione in Cina e Giappone con attività programmate tra Shanghai, Osaka, Tokyo e Sapporo.   I primi giorni di novembre, il Consorzio ospiterà un gruppo di importatori americani e canadesi e sono inoltre in calendario anche attività di promozione nei punti vendita del monopolio canadese LCBO e la quarta edizione dei “Vini d’Abruzzo by the glass” in Giappone, oltre alla partecipazione allo “Slow Wine Tour” di Tokyo e alla fiera cinese di “QWine”. Il 27 novembre cena di gala a Ginevra, in Svizzera, prima di chiudere in bellezza il 2024 con l’”Abruzzo Wine Academy”, un format ideato dal Consorzio per fornire un approfondimento tecnico e culturale sulla variegata proposta enologica della regione. Dal 2 al 5 dicembre, un gruppo selezionato di esperti, sommelier e operatori provenienti da Canada, Stati Uniti, Giappone, Cina e Regno Unito, sarà ospitato in Abruzzo per un’esperienza di formazione sul campo.

Vino, Cantine Sant’Agata lancia il progetto “Ruchè Hereditarium”

Vino, Cantine Sant’Agata lancia il progetto “Ruchè Hereditarium”Milano, 20 ott. (askanews) – Cantine Sant’Agata, storica realtà di Scurzolengo (Asti) della famiglia Cavallero, lancia il Ruchè “Hereditarium”, un “progetto di memoria e di futuro” che vuole unire il vino del Monferrato Astigiano allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Il 50% del ricavato delle vendite di queste bottiglie, riconoscibili per la fascia rossa sull’etichetta, viene infatti destinato al sostegno di iniziative artistiche e benefiche, con particolare attenzione alla lotta contro la violenza sulle donne.


“‘Hereditarium’ nasce dalla volontà di lasciare un’eredità tangibile per tutta la Denominazione” afferma il titolare dell’azienda, Franco Cavallero, spiegando che “il nostro obiettivo è utilizzare il vino come veicolo per promuovere l’intero territorio, finanziando opere d’arte permanenti che rimarranno a testimonianza della ricchezza storica e culturale racchiusa in ogni bottiglia”. Al cuore dell’iniziativa si trova una selezione esclusiva di Ruchè, proveniente da sette vigneti, “ciascuno con caratteristiche uniche che contribuiscono a creare un vino rappresentativo del territorio, ognuno caratterizzato da un terroir distintivo”. Ogni bottiglia di ‘Hereditarium’ – continua Cavallero – è lo specchio di condizioni ambientali e scelte agricole uniche, verificatesi solo in quella specifica vendemmia e questo approccio ci permette di creare vini con una personalità distintiva e riconoscibile, capaci di raccontare la storia del nostro territorio anno dopo anno”. La prima annata di “Hereditarium”, la 2020, ha dato vita a una produzione limitata di 2.072 bottiglie e 297 magnum, conservate nel “caveau” appositamente progettato all’interno dell’azienda, che saranno acquistabili per un periodo limitato nel tempo direttamente dal sito della Cantina. Per celebrare il lancio di questo progetto, Cantine Sant’Agata ha commissionato all’artista del ferro Franco Verrua sette opere d’arte, ognuna delle quali verrà installata nei sette Comuni della Denominazione Ruchè e sarà tematicamente legata alle sette virtù: Fortezza (Fortitudo) a Castagnole Monferrato, Temperanza (Temperantia) a Montemagno, Giustizia (Iustitia) a Grana, Prudenza (Prudentia) a Viarigi, Speranza (Spes) a Portacomaro, Fede (Fides) a Refrancore, e infine la Carità (Caritas) a Scurzolegno.


La selezione “Hereditarium” sarà presentata nel corso di tre degustazioni in cantina accompagnati dalle ricette di altrettanti chef, in programma sabato 26 ottobre e 2 novembre, durante le quali i partecipanti non solo potranno assaggiare l’annata 2020 e avere un’anteprima dell’annata 2021 (che viene imbottigliata proprio in questi giorni) “ma potranno scegliere la cuvée per l’annata 2022”.

”Vini Mito”: il podcast di Signorvino sui grandi rossi italiani

”Vini Mito”: il podcast di Signorvino sui grandi rossi italianiMilano, 20 ott. (askanews) – Signorvino, in collaborazione con Chora Media, lancia il podcast “Vini Mito”, una serie in tre puntate che esplora le origini e l’evoluzione di tre dei più celebri vini rossi italiani: Barolo, Amarone della Valpolicella e Supertuscan. Le voci di Jacopo Cossater e Graziano Nani, assieme ad esperti del settore e a produttori vinicoli, guideranno gli ascoltatori in un viaggio che attraversa secoli di tradizioni e innovazioni enologiche.


Il primo episodio, “Barolo: storia di un mito che nasce due volte” (17 ottobre), ripercorre le vicende di questo simbolo delle Langhe dalla nobiltà ottocentesca alla rivoluzione enologica degli anni ’70, con Elena Penna e Veronika Crecelius. Il secondo episodio, intitolato “Amarone della Valpolicella: alla scoperta di un mito giovane” (24 ottobre), si snoda attraverso le interviste con Fiorenza Quintarelli e Angelo Peretti. Terzo capitolo del podcast, “I Supertuscan: libertà, eleganza, identità” (31 ottobre), con la partecipazione di Priscilla Incisa della Rocchetta e Antonio Boco. “Ogni vino racconta una storia e noi vogliamo farci portavoce delle eccellenze italiane” ha dichiarato Federico Veronesi, proprietario di Signorvino insieme con la sua famiglia, spiegando che “questo podcast è un viaggio attraverso la passione e l’arte della vinificazione che rende l’Italia un punto di riferimento mondiale in questo campo. La nostra missione – ha concluso – è promuovere la conoscenza delle straordinarie eccellenze vinicole italiane, valorizzando sia i produttori di fama consolidata che le piccole realtà emergenti”.


“Vini Mito”, scritto da Nicole Schubert, è disponibile su Spotify e sulle altre principali piattaforme.

Vendemmia, Consorzio Garda Doc: produzione limitata ma grande qualità

Vendemmia, Consorzio Garda Doc: produzione limitata ma grande qualitàMilano, 20 ott. (askanews) – Produzione limitata ma di qualità superiore. Questo, in estrema sintesi, il bilancio della vendemmia 2024 nei territori tutelati dalla Denominazione Garda Doc. “Nonostante una resa inferiore agli anni precedenti a causa di condizioni climatiche sfavorevoli, le uve, specialmente Chardonnay e Pinot Grigio, evidenziano parametri qualitativi di alto livello, riflettendo le unicità del territorio del Lago di Garda” afferma in una nota il Consorzio, precisando che “le piogge primaverili hanno sostenuto la vegetazione nei periodi aridi, garantendo l’idratazione necessaria durante le ondate di caldo estivo, che hanno, a loro volta, favorito una maturazione ideale. Queste varietà, capaci di esprimere le qualità del terroir, si distinguono quest’anno per la loro acidità bilanciata e un ph ottimale, promettendo vini dall’eleganza e freschezza notevoli” prosegue l’ente consortile, sottolineando che “le viti, in buone condizioni sanitarie, dimostrano la resilienza del territorio gardesano anche in annate difficili”.


Il Garda Doc è parte della campagna europea “Eccellenze Dop: un savoir-faire tutto europeo”, che celebra anche altri prodotti di Denominazione protetta come il Salame di Varzi, il Prosciutto Crudo di Cuneo e il Formaggio Montasio.

Il 26 e 27 ottobre a “Colline in Bolle” i Metodo Classico lombardi

Il 26 e 27 ottobre a “Colline in Bolle” i Metodo Classico lombardiMilano, 20 ott. (askanews) – Sabato 26 e domenica 27 ottobre la rassegna dei Metodo Classico di Lombardia “Colline in Bolle” torna ad animare gli spazi di Villa Mirra a Cavriana (Mantova) grazie alla Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani e Onav.


Protagoniste dell’evento saranno le Denominazioni Oltrepò Pavese Docg, Garda Doc, Lugana Dop, Alpi Retiche Igt, Terre Lariane Igt, Terre del Colleoni Doc e Franciacorta Docg. Oltre l’area allestita con i banchi d’assaggio dei produttori, il pubblico potrà iscriversi a due “tasting experience” con l’abbinamento tra “Metodo Classico e Grana Padano dei Prati Stabili Selezione da Fieno” (sabato 26 ottobre alle 17 a cura di Daniela Guiducci e Latteria San Pietro), e “Metodo Classico e caviale” (domenica 27 ottobre alle 16, a cura di Daniela Guiducci e Cru Caviar). Sabato 26 alle 16 alla Sala Civica di Cavriana è invece previsto il convegno dedicato a “Metodo Classico e Grana Padano – due eccellenze lombarde”, con la partecipazione del Consorzio Grana Padano. “Siamo felici di avere l’opportunità di tornare a raccontare tutti i Metodo Classico provenienti dalle diverse province della Lombardia” ha dichiarato Federico Paterna, direttore de La Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani, sottolineando che “l’interesse dimostrato anche per le declinazioni meno note degli spumanti lombardi non può che renderci orgogliosi, e ci spinge a proseguire su questa strada”.

Vino, Consorzio Alta Langa top sponsor di “Buonissima 2024” a Torino

Vino, Consorzio Alta Langa top sponsor di “Buonissima 2024” a TorinoMilano, 20 ott. (askanews) – Il Consorzio Alta Langa è top sponsor della quarta edizione di “Buonissima”, l’importante manifestazione dedicata all’enogastronomia che si tiene a Torino dal 22 al 27 ottobre, con più di cento chef ospiti.


Le Alte Bollicine Piemontesi saranno presenti in diversi momenti del festival, a partire da “Degustando Opening Dinner”, evento inaugurale che si svolgerà mercoledì 23 ottobre, nel quale dieci grandi cuochi (per un totale di 13 stelle Michelin) prepareranno i loro piatti “signature” in versione street food cucinando a vista davanti al pubblico a Palazzo Madama. Nelle Sala di Guardie di Palazzo Madama sarà anche aperta, in anteprima, la mostra “Threads” di Malena e Virgilio Martinez: un0esposizione interdisciplinare dello Chef del Central di Lima, e della sorella Malena, co-direttrice del centro di investigazione sulla biodiversità peruviana Mater Iniciativa. L’Alta Langa Docg sarà inoltre proposto in abbinamento ad uno dei piatti dell’esclusiva cena inaugurale a quattro mani che si svolgerà al ristorante Del Cambio, curata da Matteo Baronetto ed Enrico Crippa, con la partecipazione di Ferran Adrià. Il 24 ottobre, alla OGR, nella tavola conviviale di Snodo, si berrà invece in accompagnamento ai piatti di Diego Guerrero del ristorante DSTAgE di Madrid per “Grand Opera: Piemonte, Spagna, Music Hall”, e in quattro delle cene di “Metti Torino a Cena”, dove i cuochi torinesi ospitano nei loro ristoranti chef nazionali e internazionali, questi Metodo Classico Docg sarà protagonista, in abbinamento ai piatti serviti per l’occasione.


Il 25 ottobre, all’Uci Lingotto, saranno offerte al pubblico assieme ad uno dei piatti cucinati da Carlo Cracco, Matteo Baronetto, Giuseppe Rambaldi e Paolo Griffa durante la proiezione del documentario dedicato a Bob Noto “The World’s Finest Palate” di Francesco Catarinolo. L’ALta Langa sarà poi presente il 26 ottobre alla cena “Nel Grande Nord: A Great Immersive Dinner” di Nicolai Norregaard (ristorante Kadeau di Copenaghen) nella sala immersiva delle Gallerie d’Italia di Piazza San Carlo, e il giorno seguente al “Pranzo della domenica” nel Castello di Rivoli. Otto cuochi “pop e top” si incontreranno per preparare un pranzo tradizionale piemontese per 150 persone: a cucinare saranno Fulvio Marino, Terrazza da Renza, Nicola Batavia, Fabio Ingallinera, Anna Ghisolfi, Andrea Chiuni e Alberto Marchetti.

Vino, a Milano doppia degustazione dei rossi dei Colli Euganei

Vino, a Milano doppia degustazione dei rossi dei Colli EuganeiMilano, 19 ott. (askanews) – I vini rossi dei Colli Euganei, figli delle uve bordolesi coltivate in questo lembo di terra veneta fin dalla prima metà dell’Ottocento, scelgono Milano per presentarsi agli operatori di settore nell’ambito di un workshop articolato su due date: il primo appuntamento, il 20 ottobre, è all’Hotel Meliá Milano (dalle 11 alle 20.30), in collaborazione con Fisar nell’ambito di “Fermento Milano”, il secondo nel pomeriggio del 25 novembre, è al The Westin Palace Hotel, in collaborazione con Ais Lombardia.


In entrambi i casi saranno allestiti dei banchi d’assaggio presso i quali i produttori euganei presenteranno i loro vini ai visitatori. Nella prima data, sarà il presidente del Consorzio di tutela dei Vini dei Colli Euganei, Gianluca Carraro, ad illustrare le caratteristiche del territorio d’origine. Nel secondo incontro il ruolo di “padrone di casa” sarà delegato ad Andrea Gori, mentre Sissi Baratella parlerà delle peculiarità uniche della zona nel corso di una diretta video direttamente da questi colli di origine vulcanica, permettendo una “full immersion” tra i vigneti e i boschi del Parco regionale dei Colli Euganei. “Per quanto riguarda l’Italia, è soprattutto a Milano che si concentra la conoscenza del nostro territorio come zona d’origine vocata alla produzione di vini rossi tratti da uve bordolesi” ha spiegato il presidente Carraro, aggiungendo che “presentare i nostri vini nel capoluogo lombardo rappresenta un’opportunità straordinaria per far conoscere ancora meglio l’eccellenza dei Colli Euganei”.


I rossi dei Colli Euganei sono prodotti con uve Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Carmenere, radicate nella zona da due secoli. Attualmente la produzione si aggira intorno a 1,3 milioni di bottiglie “ma presenta un consistente potenziale di sviluppo, grazie agli 890 ettari di uve rosse disponibili”.

Vino, il 20 ottobre c’è “Fermento Milano”: 80 Cantine e 400 etichette

Vino, il 20 ottobre c’è “Fermento Milano”: 80 Cantine e 400 etichetteMilano, 19 ott. (askanews) – Domenica 20 ottobre, dalle 11 alle 21 al Melià Hotel di via Masaccio, va in scena l’ottava edizione di “Fermento Milano”, l’evento con masterclass (in presenza e da remoto) e banchi di assaggio dedicato a tutti gli enoappassionati, con relatori e personal sommelier Fisar e docenti di Slow Wine e della Banca del Vino. Ottanta le Cantine partecipanti da tutta Italia e oltre confine, che presenteranno fino a sei diverse referenze ciascuna, per un totale di oltre 400 etichette in degustazione.


Le masterclass nella sala Torre Galfa prenderanno il via alle 12 con “Le espressioni della vernaccia nera con Terre di Serrapetrona” e a seguire “Brunello di Montalcino di Camigliano (verticale con Banca del vino, alle 14.30); “Barolo Ravera di Réva (verticale con Banca del vino alle 16.30); “Amarone della Valpolicella Case Vécie di Brigaldara” (verticale con Banca del vino alle 18.30). Nel salone “Torre Gae Aulenti”, l’inizio è previsto invece alle 11 con “Foradori, storicità e evoluzioni nel tempo” con Theo Zierock, che sarà seguita da “Il ritorno di Opera vitivinicola Valdicembra” con Mario Esposito (alle 13); “Chile wine trend” con Prochile e alcuni produttori (alle 15); “Bolgheri: le persone dietro il vino” (alle 17); e “Marsala Experience” con il Consorzio del Marsala (alle 19). Dalle 11 alle 20 sarà inoltre possibile provare i visori per la realtà virtuale per sperimentare un’inedita “esperienza in vigna”. I visitatori potranno infine ordinare il vino assaggiato e riceverlo a domicilio.

Vino, “Guida “Slow Wine 2025′: consegnati a Milano i premi speciali

Vino, “Guida “Slow Wine 2025′: consegnati a Milano i premi specialiMilano, 19 ott. (askanews) – Sono il 29enne Luca Amerio della cantina astigiana Tenuta il Nespolo di Moasca (“Giovane vignaiolo”), la Cantina casertana I Cacciagalli di Teano (“Viticoltura Sostenibile”), Mirella Civitelli e Giulio Salvioni della Cantina senese La Cerbaiola – Salvioni di Montalcino (“Premio alla Carriera”), la Cantina romana Campolavico di Genzano (“Novità dell’anno), la Cantina valdostana Les Granges di Nus (“Vitalità del Suolo”), la Cantina modenese Bergianti Vino-Terre Vive di Carpi (“Premio Slow Wine Coalition alla solidarietà”), la Cantina siciliana Planeta di Menfi (“Premio per l’accoglienza”) i vincitori dei Premi speciali della Guida “Slow Wine 2025”.


I riconoscimenti sono stati consegnati questa mattina nell’ambito della presentazione della 15esima edizione del volume al Superstudio Maxi di Milano, dove si è tenuto il convegno “Il mercato chiede vini di pronta beva ma il clima la pensa diversamente” e dove fino alle 20 è prevista la degustazione di oltre mille vini di circa 500 produttori di vino intervenuti nel capoluogo lombardo da tutta Italia. I collaboratori hanno voluto dedicare la guida a Paolo Camozzi, lo storico vice curatore scomparso improvvisamente a 39 anni lo scorso 3 aprile, una notizia che è stata accolta da un commosso applauso dell’intera sala. Da quest’anno il volume recensisce solo realtà che non praticano diserbo chimico in vigna, che nell’edizione che uscirà nelle librerie il 23 ottobre sono 2.000 (144 delle quali sono novità), per un totale di 25.700 vini.