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Il 20 febbraio per il Consorzio vino Toscana è tempo di anteprime

Il 20 febbraio per il Consorzio vino Toscana è tempo di anteprimeMilano, 13 feb. (askanews) – Tempo di anteprime per il vino Toscana Igt, che il prossimo 20 febbraio sarà protagonista della quarta edizione de “L’Altra Toscana”, l’interessantissimo evento promosso da otto Denominazioni “minori” e dai rispettivi Consorzi che si riuniscono per offrire una degustazione riservata a stampa e operatori del settore al Palazzo degli Affari a Firenze.


Il Consorzio Vino Toscana che lo rappresenta, giunge all’appuntamento con invidiabile stabilità, dato che il calo registrato dal Toscana Igt è risultato inferiore all’1% rispetto al 2023. L’anno scorso le bottiglie prodotte sono state 89 milioni, di cui il 31% sono state assorbite dal mercato interno ed il restante 69% sono finite sui principali mercati internazionali, e in particolare il 46% nei Paesi europei, il 33% negli Stati Uniti e il 6% in Asia, con il rimanente 15% distribuito nel resto del mondo. In termini di valore, la produzione del vino Toscana Igt si attesta attorno al mezzo miliardo di euro. “L’anteprima de ‘L’Altra Toscana’ arriva dopo una vendemmia 2024 assolutamente soddisfacente, foriera di vini equilibrati e gradazione non troppo elevata, con 820mila ettolitri prodotti” ha commentato il presidente del Consorzio, Cesare Cecchi, spiegando che “la rivendicazione di 15mila ettari di vigneti per la produzione di Toscana Igt rappresenta un dato importante perché non si era mai superato il tetto dei 13mila: questo significa che sempre più produttori credono nelle potenzialità del marchio e sono disposti ad investire le proprie energie nella valorizzazione del vino Toscana Igt”.


Il Consorzio, nato ufficialmente nell’agosto 2023, conta oggi 390 soci che, considerando quelli delle cooperative, arrivano a 1.594 produttori, tra viticoltori, vinificatori ed imbottigliatori. Dalla Giunta regionale toscana è arrivato il via libera alla modifica del Disciplinare di produzione dell’IG, che prevede l’eliminazione dell’aggettivo “Toscano” lasciando solo il riferimento al nome geografico “Toscana”, e l’introduzione delle nuove categorie Vino Spumante, Vino Spumante di Qualità. La modifica deve ora passare il vaglio del Masaf e della Commissione Ue ma “siamo fiduciosi – ha dichiarato il direttore del Consorzio, Stefano Campatelli – che possano essere ben recepite nell’ottica di rafforzare l’identità e la qualificazione del vino della Denominazione conferendo una specifica provenienza geografica, nonché dando nuovo impulso alla crescita delle aziende viticole toscane, che potranno incrementare la produzione e diversificare l’offerta puntando sempre di più sulla qualità e sulla sostenibilità”.

Consorzio Morellino lancia “Vinometro” per misurare tasso alcolemico

Consorzio Morellino lancia “Vinometro” per misurare tasso alcolemicoMilano, 12 feb. (askanews) – Il Consorzio Morellino di Scansano annuncia l’introduzione di “Vinometro” all’interno del portale “VisitMorellino”, uno strumento innovativo e gratuito progettato per promuovere esperienze enoturistiche sicure, equilibrate e conformi alle nuove normative.


Progetto dall’azienda enoturistica di Simone Nannipieri, “Vinometro” si basa sul metodo di Widmark ed è ottimizzato per le esigenze del turismo enologico, “permettendo di calcolare in tempo reale il Tasso alcolemico potenziale (Bac) e fornendo un ‘Quality Score’, indicatore che valuta la qualità e la sicurezza complessiva delle degustazioni proposte”. L’ente consorile precisa che il nuovo strumento “considera variabili fondamentali come il numero di vini degustati, le quantità consumate, la presenza di abbinamenti gastronomici e la durata dell’esperienza, offrendo a Cantine e visitatori un approccio responsabile alla scoperta del Morellino di Scansano”. Le aziende vinicole “possono così analizzare l’affidabilità e il bilanciamento delle proprie proposte, identificando eventuali aree di miglioramento per offrire esperienze sempre più curate e in linea con le aspettative di un pubblico consapevole”. “La nostra missione è promuovere il territorio e le eccellenze del Morellino di Scansano, garantendo esperienze che siano memorabili ma anche responsabili” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Bernardo Guicciardini Calamai, aggiungendo che “con ‘Vinometro’, forniamo un tool nuovo e accessibile a tutti per migliorare la sicurezza e la qualità del turismo del vino, aiutando le nostre cantine e gli operatori a progettare percorsi di degustazione che rispettino le esigenze dei visitatori”.

Vino, il 17 e 18 febbraio a Firenze c’è Chianti Classico Collection

Vino, il 17 e 18 febbraio a Firenze c’è Chianti Classico CollectionMilano, 12 feb. (askanews) – Lunedì 17 e martedì 18 febbraio la Stazione Leopolda di Firenze apre i battenti alla trentaduesima edizione della Chianti Classico Collection. La manifestazione, nata nel 1993 come Anteprima del Chianti Classico, segna quest’anno un nuovo primato nel numero di produttori del Gallo Nero, 218, con 790 etichette in degustazione, di cui 194 Chianti Classico Riserva e 185 Gran Selezione, oltre ai Chianti Classico e a 40 i campioni in anteprima della vendemmia 2024. Ultime annate che vengono presentate alla stampa, ai professionisti del settore e, nella giornata di martedì, anche al pubblico (dalle 10 alle 19).


Una “Collection” che si contraddistingue quest’anno per il suo tema centrale: l’impegno del Chianti Classico e dei suoi produttori per il rispetto del territorio e un futuro sempre più sostenibile. A rappresentare questo tema, al centro della hall della Leopolda, sarà allestita una scenografica installazione vegetale, con piante spontanee, emblema della biodiversità che caratterizza le colline del Gallo Nero. Alla fine dell’evento le piante saranno distribuite come omaggio ai partecipanti. Inoltre, gli allestimenti sono pensati per essere riutilizzati e costruiti con materiali di recupero (vedi le sedute in cartone pressato nel foyer della Leopolda), gli shopper in cotone organico e la limitazione, per quanto possibile, dell’uso della plastica e della carta. Nessuno spreco, insomma, nemmeno nella gestione della ristorazione all’interno dell’evento: gli alimenti avanzati saranno infatti destinati al progetto solidale di Villa Lorenzi.


Alla due giorni non poteva mancare la presenza dell’altro prodotto principe del Gallo Nero, l’Olio Dop Chianti Classico che quest’anno festeggia ben due anniversari: i 50 anni dell’omonimo Consorzio e i 25 anni della Denominazione. In particolare, verrà allestito un banco di assaggio della Dop verde del Gallo Nero, dove sarà possibile degustare 35 oli, mentre sette produttori saranno presenti personalmente in sala. Infine un seminario con degustazione guidata verrà dedicato a questo prodotto di eccellenza del Chianti Classico. Nell’ambito della Chianti Classico Collection, l’Associazione stampa enogastroalimentare toscana (Aset) organizza un convegno per i 100 anni dalla nascita di Giulio Gambelli (18 febbraio ore 11), a margine del quale viene consegnato l’omonimo riconoscimento al giovane enologo che nell’anno appena trascorso si sia dimostrato il “più vicino all’idea di far vino” di Gambelli.


Martedì dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18) la “Collection” viene aperta al pubblico che può partecipare ad alcuni wine tour guidati da esperti del settore, e acquistare delle bottiglie da una selezione di etichette di Chianti Classico, oltre che del merchandising del Gallo Nero.

Heineken Italia a Beer & food attraction: occasione per crescita categoria

Heineken Italia a Beer & food attraction: occasione per crescita categoria

Milano, 12 feb. (askanews) – Heineken Italia partecipa alla decima edizione di Beer & food attraction, l’appuntamento dedicato al beverage e al mondo bar, in programma a Rimini dal 16 al 18 febbraio prossimi.


Il primo produttore di birra del Paese, con quasi 7 milioni di ettolitri prodotti, presenterà nell’area Arena il suo portafoglio di birre, (oltre 60 le referenze commercializzate in Italia), proponendo, accanto alle degustazioni, la guida esperta dei docenti di Università della Birra, Luca Parigi e Fabio Spina per spingere la conoscenza di un comparto sempre più variegato. A marchi nazionali, Heineken, Birra Moretti, Ichnusa, Birra Messina e Dreher si aggiungeranno anche specialità internazionali come Lagunitas Ipa, Blanche de Bruxelles e Slalom. Heineken, che produce una bottiglia di birra su tre stappata nel nostro Paese e conta più di 2mila dipendenti, è presente sul territorio con i quattro birrifici di Comun Nuovo (BG), Assemini (CA), Massafra (TA) e Pollein (AO) e con un network distributivo – Partesa – specializzato nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca. che opera con centri logistici su tutto il territorio.

Codice della strada, Consorzi del vino dell’Umbria scrivono a Salvini

Codice della strada, Consorzi del vino dell’Umbria scrivono a SalviniMilano, 11 feb. (askanews) – “Gentilissimo ministro Matteo Salvini, abbiamo aperto l’anno 2025 con la demonizzazione delle bevande alcoliche, vini inclusi, su qualsiasi canale di comunicazione: social, televisione e giornali cartacei hanno scatenato una campagna di terrorismo mediatico sull’alcol con conseguente riduzione del consumo del vino e calo delle vendite di cui sta risentendo il mercato del vino”. Si apre così la lettera che i Consorzi di Tutela dei vini dell’Umbria hanno inviato al ministro per porre l’attenzione sulla campagna allarmistica che sta penalizzando “uno dei simboli della cultura e della tradizione italiana”. La richiesta dei Consorzi è che si promuova una cultura del consumo responsabile, “specificando in maniera definitiva che nel nuovo Codice della strada non è stato modificato nessuno dei limiti precedentemente in vigore e che oggi è possibile ancora consumare vino al ristorante con particolari attenzioni”.


“Crediamo sia doveroso da parte del Governo un chiarimento in merito all’invariato limite del Codice della strada (che è rimasto a 0,5 g/l) promuovendo una cultura del consumo moderato e responsabile. Richiediamo al Governo di diffondere delle linee guida del consumo di alcool ed il relativo smaltimento: ad esempio: quanti bicchieri di vino è possibile permettersi di bere al ristorante, bevendo anche acqua e mangiando adeguatamente, senza superare il limite di legge. Consigli su come organizzarsi al ristorante: il conducente non beve mentre gli altri sono liberi di farlo, abituarsi al concetto di portare a casa una bottiglia non terminata a tavola ecc…” chiedono il Consorzio Tutela Vini Montefalco, Consorzio Tutela Vini Orvieto, Consorzio Tutela Vini Torgiano e Consorzio Tutela Vini Trasimeno, sottolineando che “sarebbe importante che il ministero specifichi che nel nuovo codice della strada non è stato modificato nessuno dei limiti che erano in precedenza in vigore”. “Altri Paesi nel mondo da tempo si sono dotati di simili provvedimenti: ciononostante, ben comunicati alla popolazione non hanno portato alla demonizzazione del consumo moderato, come sta avvenendo in Italia, ma al contrario hanno contribuito alla diffusione di comportamenti virtuosi basati sul bere responsabile e moderato” chiosano i Consorzi umbri, concludendo che “oggi in Italia sta passando il concetto di non dover bere assolutamente prima di mettersi alla guida, il che, oltre ad essere un grande errore di comunicazione, va a colpire la stragrande maggioranza dei consumatori che hanno fatto del consumo moderato e responsabile il proprio stile di vita, rischiando di aprire la strada agli eccessi”.

Vino, dopo Vinexpo a Parigi il FVG del vino a ProWein e Vinitaly

Vino, dopo Vinexpo a Parigi il FVG del vino a ProWein e VinitalyMilano, 11 feb. (askanews) – Parigi, Dusseldorf e Verona: il vino del FVG protagonista con lo stand “Io sono Friuli Venezia Giulia” nelle tre principali fiere europee dedicate al settore vitivinicolo, allo scopo di promuovere non solo il comparto ma l’intero territorio regionale.


All’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (Ersa) è affidato il compito di selezionare le imprese vitivinicole partecipanti, così come le etichette di vino presentate nelle sezioni di degustazione masterclass organizzate nel contesto fieristico, e PromoTurismoFVG, che si occupa della gestione degli eventi, dell’allestimento degli spazi, del coordinamento e dell’organizzazione dei contenuti proposti, per promuovere l’internazionalizzazione delle imprese vitivinicole regionali e per valorizzare il Friuli Venezia Giulia anche dal punto di vista turistico, grazie ai punti informativi in cui personale dedicato sarà pronto a fornire tutte le informazioni sul territorio, assieme a materiale promozionale, gadget e guide. Dopo la prima tappa in pieno svolgimento a Parigi per il “Wine Paris & Vinexpo Paris 2025″, dove il 12 febbraio si chiuderanno le quattro isole dedicate alla degustazione e i 12 tavoli di contrattazione per le aziende, nonché l’area mixology, il FVG del vino si sposterà al ProWein di Dusseldorf (Germania). Qui, dal 16 al 18 marzo, la rappresentanza di 39 imprese vitivinicole presenti al padiglione 15 (stand n. 15 E32) illustrerà ai buyer la propria offerta, mentre nell’”Enoteca regionale” sarà possibile degustare le specialità in mescita grazie alla guida di sommelier professionisti. Come a Parigi, anche in Germania sarà presente un infopoint per valorizzare al meglio il territorio regionale, presentato ai visitatori anche attraverso alcuni assaggi di specialità gastronomiche regionali create appositamente per l’occasione.


Due gli eventi in calendario lunedì 17 marzo: dalle 14 alle 15 (Hall 12 D02) la masterclass “I vini del Friuli Venezia Giulia”, a cura di Paolo Sivilotti, proporrà un percorso in degustazione di sei etichette figlie di un territorio unico in cui, Alpi, Adriatico, colline e pianure, tra microclimi e terreni differenti. Dalle 18, allo stand di PromoTurismoFVG sarà invece organizzato un “Welcome event” riservato ai professionisti del settore con musica dal vivo con deejay e verrà offerta una proposta di prodotti locali. Infine, il Friuli Venezia Giulia non mancherà a Verona dal 6 al 9 aprile per Vinitaly, affiancando per la prima volta alla collettiva presente nel padiglione 6, una collettiva di imprese vitivinicole Bio nell’apposito padiglione organizzato dalla Fiera di Verona. Saranno in tutto 90 le aziende vitivinicole che parteciperanno alla manifestazione in collettiva regionale e alle quali la Regione con PromoTurismoFVG ed Ersa sarà in prima fila con grandi novità e il nuovo allestimento “Io sono Friuli Venezia Giulia”.

Vino, Zoppas: Wine Paris appuntamento importante per crescita settore

Vino, Zoppas: Wine Paris appuntamento importante per crescita settoreMilano, 10 feb. (askanews) – “L’Agenzia ICE supporta le imprese italiane del vino nella loro espansione sui mercati internazionali, attraverso iniziative strategiche e di ‘business matching’ per consolidare la presenza del Made in Italy nel mondo. Wine Paris è un appuntamento di primaria importanza per la crescita del settore vinicolo e il Padiglione Italia si sta distinguendo per la sua vivacità e dinamicità, riuscendo ad attrarre nuovi clienti e generare opportunità di business. La nostra missione è facilitare l’incontro tra domanda e offerta, e oggi abbiamo qui presenti istituzioni e imprenditori di successo che rappresentano l’eccellenza del vino italiano nel mondo”. Lo ha affermato il presidente di Agenzia ICE, Matteo Zoppas, intervenuto oggi all’inaugurazione del Padiglione Italia a Wine Paris.


“Con Veronafiere, ICE sta sviluppando una strategia di crescita per il settore, creando nuove importanti occasioni di espansione per le imprese, come Vinitaly a Chicago che rappresenta una piattaforma chiave per intercettare clienti di prossimità che normalmente non partecipano alle edizioni europee” ha proseguito Zoppas, sottolineando che “stiamo costruendo opportunità su misura per gli imprenditori, con un’attenzione particolare alle piccole e medie imprese. La nostra azione – ha proseguito – si concentra su iniziative mirate, efficaci ed efficienti, sulla base delle indicazioni e del supporto del Governo che riconosce nelle esportazioni un elemento trainante dell’economia nazionale, arrivando a rappresentare oltre un terzo del PIL e quindi una ragione importante di crescita dell’economia italiana. L’infrastruttura per la crescita del Sistema Paese, di cui ICE è parte integrante insieme a SACE, SIMEST e CDP, opera in sinergia – ha concluso – con i ministeri, con la rete diplomatica e le associazioni di categoria per sostenere lo sviluppo del Made in Italy, consolidando il suo ruolo nei mercati globali e rafforzando il valore delle nostre eccellenze produttive”.

Assovini Sicilia a “Wine Paris” con 20 Cantine associate

Assovini Sicilia a “Wine Paris” con 20 Cantine associateMilano, 9 feb. (askanews) – Sono venti le aziende di Assovini Sicilia che parteciperanno a “Wine Paris 2025”, la fiera internazionale dedicata ai professionisti del vino e degli alcolici, in programma dal 10 al 12 febbraio 2025 nella capitale francese.


Significativa la presenza della Sicilia, in tutto 32 le aziende siciliane (20 delle quali di Assovini), negli spazi del Padiglione 6 messi a disposizione, per la collettiva regionale, dall’Istituto regionale della vite e dell’olio (Irvo). “Le aziende di Assovini Sicilia a Wine Paris 2025 rappresenteranno la qualità e l’eccellenza della nostra realtà associativa e della sua produzione” commenta Mariangela Cambria- presidente di Assovini Sicilia, spiegando che “il nostro obiettivo è di valorizzare ogni territorio e promuovere l’unicità e la varietà vitivinicola siciliana dei nostri associati”


Le aziende di Assovini Sicilia che parteciperanno a Wine Paris 2025 sono: Alessandro di Camporeale, Baglio del Cristo di Campobello, Baglio di Pianetto, Barone di Villagrande, Candido, Caruso&Minini, Centopassi, Chitarra, Cusumano, Disisa, Feudo Montoni, Firriato, Horus, Rallo, Spadafora, Tasca d’Almerita, Tenuta di Fessina, Tenute Lombardo, Tenute Nicosia e Vivera.

Vino, Consorzio Lugana Doc: nel 2024 imbottigliato ha segnato -22%

Vino, Consorzio Lugana Doc: nel 2024 imbottigliato ha segnato -22%Milano, 9 feb. (askanews) – Nel 2024 l’imbottigliato ha registrato un calo del 22% rispetto all’anno precedente, per un totale di 21 milioni di bottiglie, contro i 28 milioni del 2023. E’ quanto emerge dal report annuale presentato dal Consorzio Tutela Lugana Doc. Il prezzo medio delle bottiglie al supermercato ha superato i 9 euro, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente, “ponendo il Lugana in una posizione di vertice tra i bianchi Doc italiani (dato IRI)”. “Questa solidità nel valore del prodotto si riflette anche nel mercato del vino sfuso, dove il prezzo medio si è stabilizzato a 4,30 euro al litro per la vendemmia 2024” ha aggiunto l’ente consortile, spiegando che “anche il prezzo delle uve ha seguito un trend positivo, con una media consolidata tra 2 e 2,30 euro al kg: un che dato dimostra quanto i viticoltori siano riusciti ad ottenere un giusto ritorno per il proprio lavoro, senza risentire degli squilibri produttivi”.


“L’annata ha evidenziato la solidità della filiera, la sua serietà e coerenza nella gestione della limitata disponibilità della vendemmia 2023” spiega il presidente del Consorzio Tutela Lugana Doc, Fabio Zenato, rimarcando che “in un contesto di scarsità, le aziende hanno adottato misure rigorose, come ad esempio le assegnazioni di prodotto ai diversi mercati, per garantire la continuità commerciale e preservare il valore della Denominazione, con una gestione che ha rafforzato la reputazione del Lugana nel mondo trade”. “Mediante la strategia del Consorzio, che ha saputo valorizzare il territorio e le sue specificità, la Denominazione ha potuto consolidare il proprio valore, nonostante le incertezze produttive” ha proseguito Zenato, aggiungendo che “in particolare, i dati mostrano come l’incremento di valore si traduca concretamente in un aumento del prezzo del vino e delle uve”. Nonostante la contingenza del mercato, il Consorzio è pronto a sviluppare ulteriormente la propria presenza a livello internazionale, attraverso la partecipazione alle principali fiere del settore come Wine Paris, Prowein e Vinitaly. “Il nostro obiettivo è consolidare la presenza nei mercati DACH (Germania, Austria e Svizzera), che sono da sempre tra i più ricettivi per il nostro vino” ha precisato il direttore del Consorzio, Edoardo Peduto, spiegando che “guardiamo anche con grande interesse a mercati come il Regno Unito e gli Stati Uniti, dove il nostro impegno è quello di sviluppare una maggiore visibilità e una distribuzione più capillare. L’internazionalizzazione è fondamentale per il futuro del Lugana, e questi eventi sono il palcoscenico perfetto per far conoscere la qualità e l’unicità della Doc in nuove e promettenti realtà”.

Vino, il 24 febbraio DoctorWine a Milano con “Vini per tutte le tasche”

Vino, il 24 febbraio DoctorWine a Milano con “Vini per tutte le tasche”Milano, 9 feb. (askanews) – DoctorWine torna a Milano lunedì 24 febbraio per offrire a tutti gli appassionati l’opportunità di assaggiare tante etichette di pregio accomunate da un costo contenuto in un evento a ingresso gratuito, in linea con lo spirito dell’iniziativa.


L’occasione è data dalla pubblicazione della quinta edizione di “Vini per Tutte le Tasche”, nata nel 2020 con lo scopo di mettere in evidenza le bottiglie italiane dall’eccellente rapporto qualità/prezzo: tutte quelle selezionate in questa ultima edizione sono reperibili in enoteca a un prezzo inferiore ai 18 euro e costituiscono un mosaico rappresentativo della produzione di tutta Italia con un’interessante prevalenza di vini da uve territoriali. Si trovano recensiti alcuni nomi molto noti ma soprattutto tante etichette poco conosciute che sono state scoperte e selezionate in occasione dei tantissimi assaggi fatti lungo l’anno da Daniele Cernilli e dal suo team di esperti degustatori. Il banco d’assaggio, durante il quale una trentina di produttori provenienti da tutta Italia presenteranno in degustazione sia il vino segnalato in guida che un altro tra quelli della loro gamma, si terrà dalle 15.30 alle 19.30 all’Hotel Principe di Savoia in piazza della Repubblica 17.