Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Vino, settimo “Vinitaly China Roadshow” a Shanghai, Xi’an e Guangzhou

Vino, settimo “Vinitaly China Roadshow” a Shanghai, Xi’an e GuangzhouMilano, 3 set. (askanews) – Ha preso il via il “Vinitaly China Roadshow”, settima edizione dell’annuale wine tournée cinese di Veronafiere dedicata alla comunicazione, divulgazione e promozione del prodotto enologico made in Italy nelle città più strategiche della domanda. Dopo l’avvio a Shanghai il 2 settembre, il roadshow toccherà quest’anno Xi’an, capitale dello Shaanxi (il 4 settembre al W Hotel) e Guangzhou (il 6 settembre al Rosewood Hotel).


Organizzata in collaborazione con Ice Agenzia e il sostegno del ministero degli Affari esteri, del sistema diplomatico e della Camera di Commercio italiana in Cina, “Vinitaly China Roadshow” 2024 conta sulla partecipazione di più di 50 Cantine italiane di Operawine e dei principali gruppi vitivinicoli italiani, per un complessivo di oltre 500 etichette in degustazione nei “walk around tasting”. Presenti anche i principali importatori come Sinodrink, Interprocom, Pietra Rossa, Zefiro, Sarment, Uita, ItalyFun e VM Fine Wines. “Il Roadshow di Vinitaly in Cina si conferma l’unico evento itinerante dedicato al vino italiano nel Paese del Dragone” ha ricordato il vicepresidente di Veronafiere, Matteo Gelmetti, parlando di “un format vincente che consolida il nostro quasi trentennale presidio su questo mercato chiave ma complesso, anche attraverso la nostra sede di Veronafiere Asia a Shanghai, aperta nel 2018. In quest’ottica – ha sottolineato – lo sviluppo in Asia del brand Vinitaly rappresenta uno degli asset di crescita su cui punta il piano strategico ‘ONE 2024-2026’ del Gruppo fieristico, con investimenti dedicati sia al posizionamento del vino italiano in Cina (l’anno scorso il Roadshow ha registrato oltre 1900 operatori della domanda cinese) che all’incoming di buyer profilati alla manifestazione di Verona: 1.255 nell’ultima edizione in aumento di oltre il 4%”.


A fare squadra con Vinitaly sul versante food, il Consorzio di Tutela del Grana Padano, presente in tutte e tre le città con eventi nei principali ristoranti e con un’inedita masterclass dedicata agli abbinamenti con il vino tricolore. De Longhi conferma la presenza in tutte e tre le tappe, mentre debutta l’azienda umbra specializzata nel tartufo La Rustichella. Tra le novità della settima edizione del Roadshow, la partecipazione di Vespa China con l’esposizione della Vespa Primavera 150 nelle città di Xi’an e di Guangzhou. Ma non solo. In occasione dell’ultima tappa, a Guangzhou, Veronafiere presenta il suo rinnovato brand SOL con l’area di degustazione di SOL International EVO Oil Show dedicata all’olio evo, in cui si svolgeranno guide all’assaggio e masterclass degli oli vincitori del XXII Concorso Internazionale Sol d’oro, guidate dal capo panel Marino Giorgetti, supportato della giurata cinese del Sol d’Oro Naxie. Completa l’offerta la mixology, con l’allestimento a Xi’an di un cocktail bar pop-up dedicato alle proposte classiche italiane, sotto la regia dei tre locali più importanti della metropoli cinese per la miscelazione. Spazio anche ai winelover delle tre città cinesi che, negli stessi giorni, potranno partecipare all’”Italian Wine Week”, un cartellone di eventi in più di 80 locali di tendenza ideato e curato da Veronafiere attraverso la sede operativa di Shanghai e il suo team di Shenzhen di “Wine to Asia”. Quest’anno, per la prima volta, ci saranno anche le “wine maps”, vere e proprie guide enogastronomiche nelle città di Shanghai e di Guangzhou. Iniziativa che verrà ripresa per la “Greater Bay Area Wine Week” del maggio 2025 in occasione della terza edizione di Wine to Asia.


Dopo il “Vinitaly China Roadshow”, il programma di promozione e internazionalizzazione di Vinitaly prosegue poi in Giappone, insieme ad Agenzia Ice, per la “Borsa Vini 2024” in programma a Osaka e Tokyo (7 e 9 ottobre), per volare successivamente a Chicago per “Vinitaly Usa” il 20 e 21 ottobre. Nel 2025, è già fissata la terza edizione di “Wine to Asia”, dal 9 all’11 maggio a Shenzhen, in Cina.

Enoturismo, Airbnb: in Italia 33mila annunci nella categoria “Vigneti”

Enoturismo, Airbnb: in Italia 33mila annunci nella categoria “Vigneti”Milano, 3 set. (askanews) – La categoria “Vigneti” di Airbnb, introdotta insieme con le altre nel 2022, è una delle più popolari della piattaforma e oggi raccoglie oltre 33mila annunci solo in Italia. Lo ha spiegato la società statunitense, precisando che nel 2023 le notti trascorse nei vigneti sono aumentate del 400% rispetto al 2022 e gli host della categoria hanno ricavato lo scorso anno complessivamente più di 200 milioni di euro, con un “guadagno tipico” di più di 4.500 euro a persona nello stesso periodo.


Lo ha reso noto la stessa Airbnb, spiegando che in particolare la celebre area delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene (Treviso) fa registrare tassi di crescita a due cifre: gli annunci attivi sono aumentati di circa il 25% tra il 2022 e il 2023, con un incremento ancora maggiore degli arrivi degli ospiti, oltre il 35%. Più del 60% di questi proviene dall’estero, in particolare Stati Uniti, seguiti da Germania, Francia, Regno Unito e Spagna, accolti dagli host delle Colline: il 65% è donna e ha ricevuto il 90% delle recensioni a 5 stelle.

A Napoli ottava edizione del “Bufala Fest – non solo mozzarella”

A Napoli ottava edizione del “Bufala Fest – non solo mozzarella”Napoli, 2 set. (askanews) – A Napoli è tutto pronto per il ‘Bufala Fest – non solo mozzarella’: cinque giornate all’insegna del gusto, dell’arte, dell’inclusione e del valore della diversità in piazza Municipio, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le peculiarità della filiera bufalina, legata al successo nel mondo della mozzarella, ma che può dare di più con il sapore e le proprietà della sua carne.


La kermesse enogastronomica, dal 4 all’8 settembre, offrirà al pubblico stand di food che proporranno piatti realizzati esclusivamente con prodotti della filiera bufalina (latte, latticini, formaggi, carni, salumi). Dopo la positiva esperienza del 2023, l’evento prevede un ampio cartellone con iniziative dedicate alle famiglie, laboratori tematici per adulti e bambini e show cooking dei grandi chef nell’Arena del Gusto. Sono inoltre in programma tutti i giorni nell’area ‘Giardino delle Idee’ talk dedicati al tema ‘Diversity & Inclusion’, con gli interventi di operatori del mondo food, imprenditori, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico. Il programma dell’ottava edizione è stato presentato oggi a Napoli, nel corso della conferenza stampa a bordo della nave Msc World Europa.


“Bufala Fest è ormai un evento consolidato – ha detto Antonio Rea, direttore organizzativo di Bufala Fest – capace di andare oltre gli aspetti meramente enogastronomici e di promuovere una filiera importante per l’economia della nostra regione come quella bufalina, promuovendo l’integrazione di quest’ultima con altre filiere agroalimentari, in particolar modo con quella ittica, con il sostegno del Fondo europeo per gli Affari marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura. Nel nostro villaggio avremo oltre trenta artisti del gusto, che delizieranno i palati dei visitatori con dei piatti, ognuno preparato con almeno un prodotto della filiera bufalina, che sono vere e proprie opere d’arte dal punto di vista culinario. Inoltre, toccheremo temi importanti legati alla Diversità e all’Inclusione”.

Il 18 e 25 settembre torna “Mostra Assaggio Vini dei Colli Bolognesi”

Il 18 e 25 settembre torna “Mostra Assaggio Vini dei Colli Bolognesi”Milano, 1 set. (askanews) – Dal Colli Bolognesi Pignoletto Docg agli altri bianchi e ai rossi del territorio, come Barbera e Rosso Bologna Colli Bolognesi Doc: sono questi i protagonisti della “Mostra Assaggio Vini dei Colli Bolognesi”, la serata dedicata ai vini che nascono sulle pendici di Bologna organizzata dal Consorzio Vini Colli Bolognesi.


Quest’anno la 33esima edizione prevede due appuntamenti al Mercato Ritrovato presso la Cineteca di Bologna: il primo è in programma mercoledì 18 settembre dalle 17.30 alle 21.30, mentre il secondo è in calendario il mercoledì successivo, ovvero il 25 settembre nel medesimo orario. I banchi delle Cantine del Consorzio saranno allestiti presso la piazzetta Pasolini in via Azzo Gardino 65, insieme ad alcune aziende agricole ed artigianali, per dare la possibilità ai visitatori di accompagnare gli assaggi dei vini con le numerose proposte di cibo di strada: Pescevia, Forno Calzolari, Sfoglia Rina, i salumi di Pietorri, le preparazioni vegane de La Zappa e il Mestolo. La Mostra Assaggio è la vetrina con cui il Consorzio fa tappa nel capoluogo emiliano per far degustare le proprie produzioni agli operatori e al pubblico di appassionati, che quest’anno saranno complessivamente oltre 80. Protagonisti non saranno solo le differenti espressioni del Colli Bolognesi Pignoletto Docg (le tipologie fermo Classico e fermo Classico Superiore, frizzante e spumante) ma anche i vini rossi, dalla Barbera al Rosso Bologna.


Gli appuntamenti autunnali però non finiscono qui: domenica 6 ottobre, infatti, i vini del Consorzio Vini Colli Bolognesi saranno presenti anche a Palazzo Re Enzo, in occasione del “Festival del Tortellino”, appuntamento organizzato dall’associazione Tour-Tlen che raccoglie migliaia di adesioni tra cittadini e turisti. Dalle 11.30 alle 22 i visitatori potranno degustare le numerose interpretazioni del piatto simbolo del capoluogo emiliano proposte da diversi chef e accompagnate dai vini messi a disposizione dalle Cantine del Consorzio. “Come ogni anno ci prepariamo a un autunno denso di appuntamenti per presentare i nostri vini al pubblico e agli operatori” dichiara Antonio Capelli, presidente del Consorzio Vini Colli Bolognesi, spiegando che “se la Mostra Assaggio rappresenta per noi un evento fondamentale per chi desidera scoprire le produzioni vitivinicole che nascono sulle colline di Bologna e conoscere le Cantine presenti alla manifestazione, la partecipazione al ‘Festival del Tortellino’ mette in luce le potenzialità e la qualità dei nostri vini grazie all’abbinamento con le numerose interpretazioni di un piatto principe della nostra tradizione culinaria”.

Demeter Italia lancia rete agriturismi biodinamici per turismo sostenibile

Demeter Italia lancia rete agriturismi biodinamici per turismo sostenibileMilano, 1 set. (askanews) – Demeter Italia lancia il progetto “Agriturismo Demeter”, un’iniziativa dedicata alla promozione del turismo biodinamico attraverso la creazione di una rete di strutture certificate. Un network che vuole offrire ai viaggiatori l’opportunità di scoprire le bellezze del territorio italiano, immergersi nella cultura locale ed apprezzare i valori delle produzioni biodinamiche all’interno di un turismo sostenibile che favorisce i viaggi rispettosi dell’ambiente, che preserva le culture locali e supporta le comunità ospitanti.


L’obiettivo dell’associazione, oltre naturalmente all’incremento delle adesioni delle strutture che ad oggi sono una trentina, è la creazione di una mappa interattiva sul sito Demeter dove ogni agriturismo sarà descritto in una scheda con dettagli, informazioni di contatto e immagini. Il visitatore potrà avere quindi una panoramica per ciascuna proposta sul numero di camere disponibili, il periodo di apertura, la tipologia di alloggio, la presenza o meno di un servizio di ristorazione e la possibilità di acquistare prodotti in loco. “Il progetto sta muovendo i suoi primi passi e l’idea è quella di proporre un turismo attento all’ambiente, alla salubrità degli ambienti e dei prodotti” spiega il presidente di Demeter Italia, Enrico Amico, aggiungendo che “sarà possibile così programmare percorsi turistici, anche la classica gita fuoriporta alla scoperta degli ambienti naturalistici e delle città, perché molte strutture si trovano in posizioni ottimali per raggiungere le principali città d’arte. Si tratta – prosegue – di un’importante opportunità per fare crescere un turismo più consapevole e responsabile nel nostro Paese e, al tempo stesso, riuscire a rispondere a un’importante richiesta che arriva dall’estero e guarda con grande attenzione ai valori espressi dalla struttura, alla salute e all’ambiente naturale. Siamo certi – conclude Amico – che le strutture Demeter, anche per la grande passione dei loro titolari, saranno un’importante alternativa alle proposte turistiche già esistenti”.


L’associazione sta preparando inoltre una collaborazione con “ViandantiSì”, il tour operator nato da un’idea di NaturaSì con il preciso scopo di valorizzare il turismo bio. Foto: Demeter

Vino, il 9 settembre 40 Cantine a Verona per “Appuntamento Soave”

Vino, il 9 settembre 40 Cantine a Verona per “Appuntamento Soave”Milano, 1 set. (askanews) – Un evento che a partire dalla città di Verona racconti la qualità del Soave e la bellezza delle sue colline agli operatori di settore, alla stampa specializzata e agli appassionati di vino. Questo il senso di “Appuntamento Soave”, l’evento organizzato dal Consorzio di Tutela del Soave, in collaborazione con la Strada del Vino Soave che si terrà lunedì 9 settembre al Circolo Ufficiali di Verona per raccontare le migliori interpretazioni del vino Soave attraverso degustazioni, una masterclass condotta alle 14 da Filippo Bartolotta e una tavola rotonda alle 16 con il Master of Wine Andrea Lonardi, mons. Bruno Fasani (Prefetto della Biblioteca Capitolare di Verona), Clelia Maria Puzzo (FAO), Lorenzo Pasquini (Directeur d’Exploitation – Estate Manager a Chateau d’Yquem), Maurizio Ugliano (Università di Verona) e Cristian Ridolfi (presidente Consorzio del Soave).


Un format dedicato al vino “ma che al tempo stesso rappresenta un’occasione di confronto culturale attorno ai grandi temi contemporanei interconnessi al mondo della produzione vitivinicola”. Il valore dell’identità enologica del Soave, l’importanza del suo paesaggio riconosciuto patrimonio agricolo di rilevanza mondiale dalla Fao, la versatilità del vino, saranno alcuni dei temi che sanno trattati nel corso di una giornata che vedrà protagonisti oltre ai produttori, anche la sommelierie e il mondo della ristorazione. Oltre 40 le aziende che hanno dato la loro adesione e che, sulla terrazza in riva al fiume Adige, metteranno in degustazione le loro migliori interpretazioni di Soave, dal vino di annata alle selezioni più mature ed evolute. Alle 18.30 il banco di assaggio sarà aperto ad appassionati e curiosi che potranno spaziare tra annate differenti e le diverse sfumature delle Unità geografiche aggiuntive, con piccoli assaggi di prodotti tipici del territorio a cura della Strada del Vino Soave. “Appuntamento Soave si propone come un format nuovo in grado di raccogliere contenuti di valore ad iniziare proprio dalle differenti interpretazioni di vini Soave presenti” spiega il direttore del Consorzio del Soave, Igor Gladich, parlando di un evento “ideato e voluto per la città di Verona in un momento storico come quello attuale in cui i trend di mercato, in Italia ma soprattutto all’estero, prediligono sempre di più vini bianchi freschi, sapidi e con una moderata gradazione alcolica”.

Vino, dal 6 al 15 settembre ad Asti c’è la 58esima “Douja D’or”

Vino, dal 6 al 15 settembre ad Asti c’è la 58esima “Douja D’or”Milano, 1 set. (askanews) – Dodici appuntamenti in dieci giorni per un viaggio enogastronomico ed esperienziale guidato dalle bollicine aromatiche più brindate al mondo. È il calendario degli eventi del Consorzio Asti Docg per la 58esima edizione della “Douja D’or”, dal 1967 manifestazione di punta del settembre astigiano in programma da venerdì 6 a domenica 15 settembre nelle piazze e nei palazzi del centro storico della città piemontese.


Per il presidente del Consorzio Asti Docg, Stefano Ricagno, “la sinergia tra istituzioni, Consorzi e realtà produttive è la carta vincente della ‘Douja D’or’ che, nel tempo, ha saputo varcare i confini locali diventando un evento di richiamo per i turisti nazionali e internazionali. Un’occasione unica – conclude – anche per il Consorzio Asti Docg che, attraverso i propri appuntamenti, rafforza il posizionamento della Denominazione grazie ad un cartellone di proposte versatili, con Asti Spumante e Moscato d’Asti protagonisti di inediti percorsi di abbinamento anche in chiave mixology”. Ad alzare il sipario della “Douja D’or” firmata dal Consorzio Asti Docg, venerdì 6 settembre dalle 18.30 alle 23 nel cortile dello storico Palazzo Gastaldi sede dell’ente di tutela, saranno le “Bollicine dell’Asti vibes” in versione aperitivo, shakerate in miscelazione da “Piemonte nello Shaker” e accompagnate da djset. A seguire è previsto il talk moderato da Daniela Cotto, con Lorenzo Sonego, il tennista brand ambassador del Consorzio Asti Docg partner fino al 2025 dell’Atp Tour con l’Asti Spumante “official sparkling wine” e “silver partner” delle Finals di Torino. Inoltre, dal 6 al 12 settembre sarà esposto anche il trofeo delle Atp Finals. L’appuntamento con le bollicine dell’Asti in modalità mixology si rinnova anche il 7, il 13, il 14 e il 15 settembre.


Domenica 8 settembre riserva invece due appuntamenti in formato famiglia con l’iniziativa “Un grappolo di favole: letture da ascoltare e sfogliare insieme ai più piccoli” in collaborazione con la Piccola libreria indipendente. Asti Spumante e i formaggi del Piemonte sono gli ingredienti della serata festiva “Dite cheese…” (alle 18.30 su prenotazione) guidata da Sara Valentino (Onaf). Mixology e jazz sono i compagni di viaggio della Douja di lunedì 9 settembre (dalle 19 alle 22) con la partecipazione del quartetto Nichilisti dello Swing per “Cocktails in jazz a palazzo dell’Asti”. Martedì 10 settembre, le tre Denominazioni di Asti Spumante metodo classico, Strevi Doc e il Passito di Brachetto d’Acqui promettono una “Sinfonia di mare” (alle 18.30 su prenotazione) con Francesca Lugli di Red Oyster Italia e Guido Bezzo del Consorzio. “Pane, salumi e Canelli Docg” è il menù dell’11 settembre (alle 18.30, su prenotazione) realizzato in collaborazione con Onas e Associazione produttori Canelli. Riflettori accesi e calici di Moscato d’Asti per il tradizionale “Carpionato del mondo” di giovedì 12 settembre (alle 18.30 su prenotazione) che mette al centro la solidarietà. Gli incassi della serata saranno interamente devoluti all’Associazione scientifica per la terapia e la ricerca oncologica Astro.


Inoltre, per tutta la durata della Douja D’Or, degustazioni di Panettone estivo Galup con gelato al Moscato d’Asti, Agnolotti alla robiola e nocciole abbinati all’Asti Spumante in purezza o mixato.

Vini La Viarte a vernissage di due importanti mostre a Venezia e Milano

Vini La Viarte a vernissage di due importanti mostre a Venezia e MilanoMilano, 1 set. (askanews) – E’ un settembre all’insegna del binomio “vino e arte” per la Cantina di Prepotto (Udine) La Viarte, che è al fianco di due importanti mostre allestite a Venezia e Milano. I vini de La Viarte Wines, Rosé, Malvasia e Friulano, sono infatti i protagonisti dei vernissage di apertura il 4 settembre a Palazzo Donà dalle Rose di Venezia per l’inaugurazione di “Icarus Dream” di Angelo Accardi, e il 19 settembre a Palazzo Reale nel capoluogo lombardo per l’apertura dell’esposizione “Picasso lo straniero”. La prima è una mostra-evento in cui il 60enne artista saprese ha dato vita ad un viaggio nell’immaginario degli anni ’80. La seconda è un’esposizione che attraverso oltre 90 tra opere, documenti, fotografie, lettere e video, racconta uno dei più grandi artisti di tutti i tempi.


“Abbiamo scelto di sostenere due importanti operazioni culturali perché crediamo molto nella sinergia tra settori solo apparentemente diversi: l’arte e la produzione enologica nascono infatti dalla sapienza dell’uomo, dalle sue mani” ha commentato l’Ad di La Viarte, Riccardo Polegato, aggiungendo che “il binomio vino e arte è anche di reciproca ispirazione, come dimostrano le tante opere in cui il vino è rappresentato e le numerose collaborazioni attive tra artisti e Cantine. Infine – ha proseguito – pensiamo che come azienda sia importante sostenere chi crea cultura, tenendo alto il nome dell’Italia e promuovendo una crescita della società”. Foto: La Viarte

Vino, Corvo compie 200 anni e festeggia con rebranding e spot

Vino, Corvo compie 200 anni e festeggia con rebranding e spotMilano, 31 ago. (askanews) – Nell’anno delle sue 200 vendemmie la Cantina siciliana Corvo cambia pelle con un nuovo sito e una nuova comunicazione social, e ridisegna le etichette più rappresentative sviluppando la propria identità visiva senza mai abbandonare i valori di appartenenza territoriale e di storicità che la caratterizzano. Così, il vigneto di Contrada Corvo a Casteldaccia, dove tutto ha avuto inizio con Giuseppe Alliata nel 1824, viene riportato in etichetta sulla linea dei Classici.


E all’interno di questo progetto di rebranding, il regista Carlo Loforti ha girato tra i paesi di Isnello e Castelbuono (Palermo), uno spot prodotto da Just Maria Films che celebra la storica azienda vitivinicola siciliana. “Siamo partiti dall’assunto che il concetto di tradizione sia stato antropologicamente travisato: tradizione non equivale a passato, non è qualcosa di immobile, non è un reperto da tenere dentro alla teca di un museo e da osservare persino un po’ annoiati senza toccare, per paura che si rompa” spiega Loforti, aggiungendo che è piuttosto “uno strumento del presente, da manipolare e utilizzare quotidianamente per aiutarci ad orientare il nostro futuro. Con l’occasione del rebranding della marca, abbiamo quindi voluto raccontare un nuovo ‘momento’ della Sicilia, un nuovo punto di vista” prosegue il regista, rimarcando che “abbiamo deciso quindi di raccontare la Sicilia di chi torna, di chi decide di allontanarsi dall’ossessione metropolitana, di chi scava nelle proprie radici per trovare il proprio nuovo stile di vita siciliano: la Sicilia di un controesodo, ovviamente minuscolo in proporzione a all’esodo di chi è costretto a lasciare questa terra, che inizia però a essere un trend a tutti gli effetti. Un trend che ci piace”.

Vino, Oss. Uiv: cala export extra Ue nel I semestre: +6,3% a volume

Vino, Oss. Uiv: cala export extra Ue nel I semestre: +6,3% a volumeMilano, 30 ago. (askanews) – L’export del primo semestre nei Paesi terzi si mantiene in terreno positivo per il vino italiano: con quasi 4,7 milioni di ettolitri esportati tra gennaio e giugno e un consuntivo dei sei mesi a 2,1 miliardi di euro, l’extra-Ue si conferma così la piazza-locomotiva del mercato, a fronte di una domanda comunitaria sin qui sensibilmente più fredda. Lo segnala l’Osservatorio Uiv-Vinitaly che, elaborando gli ultimi dati export ufficiali relativi ai top 12 Paesi della domanda, evidenzia che si assiste ad un progressivo rallentamento reso ancora più evidente da un ultimo mese molto negativo (-10% volume e -7% valore la variazione tendenziale per sparkling e imbottigliati fermi e frizzanti, con un -13,5% nelle quantità per questi ultimi). Rispetto ai primi cinque mesi di quest’anno, il totale volume del semestre è passato da +10% di maggio a +6,3% di metà anno, mentre a valore il dato passa da +7,3% a +4,7%.


L’Osservatorio aggiunge poi che tutti i top 12 Paesi della domanda extra-Ue, ad eccezione di Sud-Corea, Messico e Australia, registrano nell’ultimo mese un arretramento degli ordini di vini in bottiglia fermi e frizzanti tricolori, che chiudono così il semestre dimezzando la crescita volumica registrata appena 30 giorni prima (+4,4% vs +8,5%), con i valori che da +6% scendono a +3,5%. In contrazione ma meno marcato, il trend sin qui molto positivo degli spumanti, i cui volumi esportati passano da +18% a +14,5%, con i valori da +12,3% a +9,3%. Il prezzo medio complessivo del semestre si attesta su un tendenziale di -1,5%. Oltre ai prevedibili acquisti in picchiata di Russia (-25%) e Giappone (-10%), che avevano registrato un cospicuo anticipo degli ordini nel primo quadrimestre, a giugno l’Osservatorio Uiv-Vinitaly rileva performance a volume in rallentamento significativo in particolare per Regno Unito (-15%), Svizzera (-12%), Canada (-18%) e Cina (-12,5%).


Segnali di stanchezza anche dagli Usa (-4,8%, con +1% a valore), che nel semestre rimangono in terreno positivo pur con una crescita – sostenuta dagli spumanti – meno evidente (da +4,5% di maggio a +2,9% di giugno). Sul mercato statunitense, l’ultimo mese ha infatti accentuato la forbice tra la domanda di imbottigliati fermi e frizzanti (-9% a volume il tendenziale del mese di giugno) e quella relativa agli sparkling (+5%).