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Presidio oltranza agricoltori a porto Bari dopo caso grano turco

Presidio oltranza agricoltori a porto Bari dopo caso grano turcoRoma, 4 giu. (askanews) – Presidio a oltranza degli agricoltori di Coldiretti al porto di Bari, dopo i controlli delle forze dell’ordine sulla nave Alma, battente bandiera maltese e contenente un carico di 26mila tonnellate di grano di origine turca, che secondo le informazioni circolate sin dalla settimana scorsa era stata respinta dalla Tunisia. Lo rende not Coldiretti Puglia, dopo che con l’azione del Governo sono stati effettuati i controlli sulla nave.


“Occorre fermare le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno”, spiega l’associazione degli agricoltori.

Confagri Toscana: su olio Evo serve uno scatto sulla promozione

Confagri Toscana: su olio Evo serve uno scatto sulla promozioneRoma, 4 giu. (askanews) – “In Toscana si sta investendo molto su innovazione e qualità. Abbiamo una enorme ricchezza nelle Dop e Igp che ci permettono di confermarci come una regione decisamente orientata a sostenere la qualità. Ma non basta saper produrre bene, dobbiamo anche valorizzare quello che produciamo, spiegando ai consumatori quanto il nostro olio sia in grado di raccontare del territorio toscano e delle sue cristalline tradizioni che si perdono nella notte dei tempi”. A dirlo è Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, dopo gli Stati generali dell’olio e la riunione del Comitato consultivo del Consiglio Oleicolo Internazionale che si sono svolti a Siena.


“È un momento rilevante per l’olivicoltura italiana per individuare i principali temi su cui costruire anche il futuro Piano olivicolo nazionale – continua Neri – e il ministero tiene molto a questo provvedimento, come evidenziato dall’intervento del sottosegretario, Senatore Patrizio La Pietra. Il comparto deve incrementare la quantità delle produzioni e un aiuto in questo ci arriverà anche dalla selezione dei nuovi cloni delle tipiche e conosciutissime varietà”. “Per la promozione – conclude Neri – bisogna aumentare la consapevolezza dei consumatori: ad esempio in Toscana hanno un ruolo fondamentale le olivicolture definite eroiche, quelle dell’alta collina, dei terrazzamenti e delle zone marginali, che hanno un ruolo indiscutibile nella gestione del suolo e contro i rischi idrogeologici, ma sono in pochi a saperlo. Serve una costante e continua promozione di questo elegante e spigoloso prodotto, tanto pregiato quanto bisognoso di essere accompagnato verso lidi più sicuri e confortevoli”.

Olio Toscano Igp: la sfida è aumentare la produzione del 20%

Olio Toscano Igp: la sfida è aumentare la produzione del 20%Roma, 4 giu. (askanews) – La sfida è aumentare la produzione al 20%, intendificando i controlli a tutela dei produttori e dei consumatori e stipulando accordi bilaterali con paesi extra Ue per estendere la protezione anche in quei paesi che non tutelano i prodotti a marchio. Sono i progetti del Consorzio Olio Toscano IGP, resi noti dal palco degli stati generali dell’Olio extra vergine a Siena. Il Toscano IGP è l’extravergine a denominazione più venduto al mondo con 41 milioni di euro di fatturato. Un successo internazionale che lo rende, però, anche uno dei prodotti del Made in Tuscany più “colpito” dal fenomeno dell’italian sounding.


“È indispensabile intensificare i controlli sui mercati e sul web allargando contestualmente la platea di accordi bilaterali con i paesi extra UE – ha detto il presidente del Consorzio di Tutela, Fabrizio Filippi – per alzare il livello di protezione anche in quei mercati dove oggi i nostri produttori non sono tutelati come per esempio negli Stati Uniti, che è il principale importatore di Toscano IGP, Cina ed altri. Nel corso dell’evento dedicato agli oli DOP IGP e organizzato da Fondazione Qualivita e Origin Italia si è discusso il caso dell’Indicazione Geografica Protetta Toscano che rappresenta il 95% dell’intera produzione certificata della regione in un contesto olivicolo nazionale dove le produzioni IG (50 tra DOP e IGP) segnano appena il 5% dell’olio prodotto in Italia come emerso durante la giornata.


“L’obiettivo è quello di continuare a lavorare per incrementare la produzione certificata, per assecondare una richiesta in crescita, recuperando gli olivi abbandonati che rappresentano oltre il 30% di tutto il patrimonio regionale e puntando decisi sulle varietà regionali ed in modelli di coltivazione sempre più razionali – ha concluso ilpPresidente del Consorzio Toscano IGP – La sfida è di poter aumentare la produzione anche del 20%”.

Lollobrigida: controlli su grano turco proteggono nostre aziende

Lollobrigida: controlli su grano turco proteggono nostre aziendeRoma, 4 giu. (askanews) – “Sulla nave mercantile ormeggiata a Bari sono prontamente scattate le verifiche delle Forze della Cabina di Regia dei controlli dell’agroalimentare del Masaf, con campionamenti e conseguenti analisi di laboratorio per verificare i corretti parametri sanitari. L’obiettivo è contrastare le pratiche commerciali sleali e sostenere la trasparenza nella filiera agroalimentare. Dobbiamo proteggere le nostre aziende e le remunerazioni degli agricoltori, tutelare le persone che acquistano e tenere alto il nome del made in Italy”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

Lollobrigida: a G7 Agricoltura cooperazione secondo Piano Mattei

Lollobrigida: a G7 Agricoltura cooperazione secondo Piano MatteiRoma, 4 giu. (askanews) – “Al G7 di Siracusa affronteremo temi cruciali a livello mondiale. Una priorità è la sicurezza alimentare, insieme alla costruzione di un’agricoltura più sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Ci concentreremo sulla cooperazione internazionale anche con le Nazioni africane, in linea con il ‘Piano Mattei’”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

Coldiretti Sicilia: Regione Siciliana accoglie nostre richieste

Coldiretti Sicilia: Regione Siciliana accoglie nostre richiesteRoma, 3 giu. (askanews) – Fieno subito agli allevatori attraverso dei voucher, regolamento per contrastare la fauna selvatica, consulte di agricoltori da affiancare ai commissari dei Consorzi di bonifica e istituzione di un tavolo politico. Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, sceso tra gli imprenditori agricoli rimasti sette giorni e sette notti davanti a Palazzo d’Orleans per il presidio avviato dopo la grande manifestazione del 28 maggio scorso, ha sottoscritto tutti i punti proposti da Coldiretti Sicilia dopo giorni di incontri e trattative.


Schifani ha voluto chiarire direttamente agli agricoltori la correttezza della manifestazione, evidenziando come sia stato determinante proprio l’apporto di Coldiretti per fronteggiare le emergenze di questo drammatico periodo legato alla siccità che sta mettendo in ginocchio l’intero settore. Gli allevatori avranno quindi il fieno grazie ad un voucher. Potranno acquistarlo dai rivenditori ufficiali indicati nell’elenco fornito dalla Regione, come richiesto dalle migliaia di agricoltori scesi in piazza e che da mesi stanno lottando per la sopravvivenza di campi e animali. L’altra grande vittoria di Coldiretti riguarda il tavolo politico, fondamentale perché così tutti gli assessorati che lavorano nei vari comparti dell’agricoltura e dell’agroalimentare potranno trovare soluzioni e fondi per affrontare le situazioni prima che diventino emergenziali.


Altro tema cruciale per Coldiretti riguardava i Consorzi di Bonifica: ad ogni commissario sarà affiancata una consulta di agricoltori che possono ora dare il loro contributo a un’apposita “cabina di regia”. “Ma il futuro dell’agricoltura si basa anche sulla gestione della fauna selvatica – sottolinea il presidente di Coldiretti Sicilia Francesco Ferreri – E qui il nostro contributo alla soluzione è stato determinante perchè le norme per fronteggiare anche questa emergenza ci sono e garantiranno l’immediata emanazione del regolamento regionale. Diamo atto al Governatore – conclude Ferreri – di aver compreso pienamente le esigenze degli agricoltori”.

Coldiretti Puglia: bene annuncio verifiche su grano importato

Coldiretti Puglia: bene annuncio verifiche su grano importatoRoma, 3 giu. (askanews) – Bene il via alle verifiche sulla nave carica di grano turco or all’ormeggio al porto di Bari dopo che, secondo le informazioni circolate sin dalla settimana scorsa, era stata respinta dalla Tunisia. E’ il commento di Coldiretti Puglia all’annuncio dell’azione del Governo che ha disposto i controlli sulla nave Alma, battente bandiera maltese, con un carico di 26mila tonnellate di grano di origine turca.


Intanto, la ennesima asta turca riguarda l’esportazione di oltre 75mila tonnellate di grano che salperanno attorno alla metà di giugno, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia. Solo nei primi 2 mesi del 2024 dalla Turchia sono stati importati quasi 35 milioni di chili di frumento duro, quasi lo stesso quantità registrato in tutto il 2022. “Con le quotazioni scese ampiamente al di sotto dei costi di produzione e la campagna di raccolta appena avviata, a rischio è la sopravvivenza di 38mila aziende agricole in Puglia, il Granaio d’Italia, con l’aumento della dipendenza dall’estero”, denuncia Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia. “Le aste turche del frumento affossano ancora i prezzi del grano pugliese – aggiunge il direttore regionale Pietro Piccioni – con il crollo del prezzo del grano che scende a 320/350 euro a tonnellata, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia”.

Al via assemblea Global Soil partnership su salute suoli mondiali

Al via assemblea Global Soil partnership su salute suoli mondialiRoma, 3 giu. (askanews) – Incontro chiave con appello ad azioni urgenti per la Global Soil Partnership, che riunisce centinaia di attori diversi focalizzati sul miglioramento della salute dei nostri suoli per promuovere sistemi agroalimentari più sani e resilienti. Ospitato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), con la partecipazione dei membri della FAO e di oltre 700 partner, l’evento è giunto alla 12esima edizione. Il direttore generale della FAO QU Dongyu in apertura ha sottolineato la necessità di garantire una gestione sostenibile del suolo basata sulle tre “R”: ridurre, riutilizzare e rinnovare.


La Global Soil Partnership è impegnata a migliorare e mantenere la salute di almeno il 50% dei suoli mondiali entro il 2030. Tra le sessioni del primo giorno dell’incontro di tre giorni ci sarà un evento ospitato dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti incentrato sulla sua Vision for Adapted Crops and Soils (VACS), volto a creare un sistema alimentare resiliente attraverso la promozione di colture diverse e nutrienti e colture adattate al clima coltivate in terreni sani e fertili. Nell’ambito dell’iniziativa VACS, la FAO sta implementando il progetto Soil Mapping for Resilient Agrifood Systems (SoilFER) in America Centrale e nei paesi africani.


“In mezzo a crisi sempre più complesse l’agricoltura offre soluzioni potenti – ha affermato il direttore generale della FAO – Ma è necessaria un’azione urgente per trasformare i nostri sistemi agroalimentari affinché siano più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili”.

Caffè Mauro diventa ambasciatore identità Mediterranea

Caffè Mauro diventa ambasciatore identità MediterraneaRoma, 3 giu. (askanews) – Gamma rinnovata nelle miscele e nel packaging per la torrefazione italiana Caffè Mauro, che punta a diventare ambasciatore del “Mediterranean Way of Life”.


Il nuovo payoff “Emozione Mediterranea”, presente nel logo e in tutti i nuovi pack, esprime l’autenticità di miscele ottenute attraverso un processo di tostatura lenta per singola origine, nate respirando l’aria del mare dello Stretto. Il nuovo logo, i nuovi packaging e la comunicazione, realizzati dall’agenzia strategico-creativa Absoluta, sono frutto di un lavoro di rebranding che ha raccolto l’eredità di Caffè Mauro proiettandola verso il futuro. Il posizionamento sarà sostenuto da una campagna di comunicazione e, a partire da maggio, verrà lanciato il concorso “Bevi Caffè Mauro e Parti” che mette in palio una crociera per due persone nel Mediterraneo, 4 buoni spesa del valore di 1.000 euro ciascuno e decine di instant win settimanali e giornalieri.


L’obiettivo strategico di questa iniziativa mira ad acquisire quote di mercato nel circuito della grande distribuzione dell’Italia centro-meridionale.

Stock Spirits Italia fa 140 anni e lancia Bitterissimo

Stock Spirits Italia fa 140 anni e lancia BitterissimoRoma, 3 giu. (askanews) – Festeggia 140 anni Stock Spirits Italia e, per festeggiare una lunga storia iniziata nel 1884, lancia Bitterissimo Stock, il nuovo bitter celebrativo, ispirato allo stile eccentrico di Casa Stock. Color rosso rubino, in equilibrio tra le note dolci e amare tipiche del Mediterraneo, e con tutta la freschezza dei distillati e degli infusi delle bucce di arance e limoni.


Ottimo da gustare con ghiaccio e una fetta di arancia, o diluito con soda, tonica o vino bianco frizzante, è l’ingrediente definitivo, dal classico Negroni ai cocktail vintage come il “9 buche”. “Il nostro fondatore Lionello Stock credeva che le cose buone nella vita fossero fatte per godere, assaporare e condividere. Quindi quale modo migliore per festeggiare il nostro 140esimo compleanno che brindare con una nuova referenza a tutto gusto e carattere?”, racconta Evelina Teruzzi, CEO di Stock Spirits Italia.


Fondata nel 1884 a Trieste dall’industriale e imprenditore Lionello Stock, con il socio Carlo Camis, come “Distilleria a vapore Camis e Stock”, negli anni l’azienda non ha infatti mai smesso di espandersi creando in Europa una rete di distillerie, impianti di imbottigliamento e strutture di invecchiamento, fino alla fusione, nel 2008, con Polmos Lublin, che segna la nascita di Stock Spirits Group. Di proprietà di CVC Capital Partners dal novembre 2021, oggi il Gruppo conta 1.800 dipendenti, opera in 9 paesi europei (Italia, Austria, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Francia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia), di cui cinque ospitano otto siti di produttivi.