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Il 29-30 gennaio Fieragricola: 100 espositori e 50 convegni

Il 29-30 gennaio Fieragricola: 100 espositori e 50 convegniRoma, 27 gen. (askanews) – Conto alla rovescia e numeri in crescita (102 espositori, oltre 50 convegni e 125 relatori in due giorni) per la quarta edizione di Fieragricola Tech, la rassegna di Veronafiere organizzata con la formula di expo conference, in programma i prossimi 29 e 30 gennaio con focus specifici su digital farming, robotica, smart irrigation, energie rinnovabili e biosolution.


“Veronafiere si conferma un polo fieristico attento all’agricoltura, settore strategico per il Paese – ha detto l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese – Un rafforzamento, nonostante la rivoluzione climatica in atto, dettato dalla capacità di innovazione delle imprese agricole e da filiere specializzate che hanno la necessità di investire, ammodernarsi, migliorare i propri paradigmi produttivi e, parallelamente, restare al passo con la formazione. Elementi chiave che Fieragricola Tech è in grado di garantire”. Fieragricola Tech nell’edizione 2025 ha incrementato il numero degli espositori del 70% rispetto al 2023, passando da 60 a 102, organizzando oltre 50 convegni e coinvolgendo 125 relatori in due giorni.


La manifestazione ha individuato specifiche aree di approfondimento, tra cui la necessità di incrementare le produzioni in modo sostenibile, proseguire una transizione ecologica che deve valorizzare maggiormente l’economia circolare, migliorare lo stato di salute del suolo attraverso l’agricoltura rigenerativa, ridurre l’input delle sostanze di sintesi, garantire sicurezza alimentare, contribuire a contenere i costi per le imprese agricole. Altra sfida per l’agricoltura riguarda il rafforzamento della multifunzione e dei servizi, con specifico riferimento alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Elementi che hanno spinto Veronafiere a consolidare aree tematiche specifiche (digital farming, robotica, smart irrigation, energie rinnovabili e biosolution), condivise con gli stakeholder del sistema agricolo e con gli ordini professionali nazionali degli agronomi e forestali, periti agrari, agrotecnici.

Min. Agricoltura spagnolo: difendiamo pesca con Francia e Italia

Min. Agricoltura spagnolo: difendiamo pesca con Francia e ItaliaRoma, 27 gen. (askanews) – La Spagna difenderà al prossimo Consiglio dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Unione Europea a Bruxelles, con il sostegno di Francia e Italia, la revisione del regolamento sul piano di gestione del Mediterraneo con l’obiettivo comune di dare maggiore sicurezza giuridica ed economica all’attività di pesca. I tre Paesi sono infatti concordi nel chiedere alla Commissione europea di tenere conto della natura della pesca mista nel Mar Mediterraneo nelle misure di gestione.


Nel corso dell’Agrifish stamattina Planas ha discusso delle sfide che attendono il settore della pesca con la ministra francese della Transizione ecologica, della Biodiversità, delle Foreste, del Mare e della Pesca, Agnès Pannier-Runacher. Entrambi hanno concordato in un’audioconferenza di apportare modifiche alle politiche dell’UE per garantire il futuro della pesca nel Mediterraneo. E, nel corso della seduta pubblica dell’Agrifish, anche il ministro dell’Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato l’accordo raggiunto con Spagna e Francia sul tema. I ministri sono d’accordo anche sulla necessità di modificare il piano di gestione pluriennale per il Mediterraneo occidentale, per garantire maggiore certezza del diritto e prevedibilità economica per la flotta peschereccia. Tra le altre misure, il ministro spagnolo Planas proporrà la necessaria revisione delle procedure di consulenza scientifica per tenere conto degli obiettivi di conservazione specifici e delle misure inerenti alla natura mista della pesca nel Mediterraneo.


Sul tavolo della discussione anche dell’accordo tra l’UE e il Regno Unito. Nel 2026 termina infatti il periodo di aggiustamento con il Regno Unito, Paese terzo dopo la sua uscita dall’UE, e per il quale si sono tenute consultazioni annuali per stabilire la gestione congiunta e sostenibile di un centinaio di stock ittici condivisi nelle acque comunitarie e del Regno Unito. A questo proposito, entrambi i ministri hanno convenuto sulla necessità di disporre di un quadro stabile e prevedibile a lungo termine per l’accesso a queste acque, che rispetti i diritti delle flotte pescherecce che storicamente hanno avuto accesso alle acque britanniche.

Agricoltura, Comm. Ue nomina 30 organizzazioni nell’Ebaf

Agricoltura, Comm. Ue nomina 30 organizzazioni nell’EbafRoma, 27 gen. (askanews) – La Commissione europea ha nominato 30 organizzazioni che entraranno a far parte del Consiglio europeo per l’agricoltura e l’alimentazione (Ebaf). Queste organizzazioni rappresentano la comunità rurale e agricola, altri attori attivi nella filiera alimentare e la società civile, come gruppi per l’ambiente e il clima, il benessere degli animali e la tutela dei consumatori. La prima riunione del Consiglio, presieduta dal Commissario per l’alimentazione e l’agricoltura, Christophe Hansen, si terrà il 4 febbraio prossimo.


La Presidente von der Leyen ha spiegato che “con la creazione di un Consiglio europeo per l’agricoltura e l’alimentazione, implementiamo una delle raccomandazioni chiave del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura, che ho lanciato l’anno scorso. La nuova cultura della consultazione e del dialogo continuerà a vivere”. Il Commissario Hansen ha fatto un appello al dialogo: “non vedo l’ora di beneficiare dei loro consigli e della loro esperienza pratica nel dare forma alle nostre politiche agricole – ha detto – Incoraggio inoltre i membri a continuare a parlarsi e a mantenere lo spirito di consenso promosso dal dialogo strategico. Nel nostro interesse comune, dobbiamo lasciarci alle spalle le discussioni polarizzate e lavorare insieme per il futuro”.


Il Consiglio europeo per l’agricoltura e l’alimentazione (EBAF) è stato istituito il 5 dicembre 2024 e fornirà consulenza di alto livello alla Commissione sul follow-up della relazione del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura dell’UE. Contribuirà inoltre al lavoro sulla Vision for Agriculture and Food, che sarà presentata entro i primi 100 giorni del mandato.

Macfrut in missione nel Continente Africano

Macfrut in missione nel Continente AfricanoRoma, 27 gen. (askanews) – Doppia missione internazionale di Macfrut nel Continente africano: nella Repubblica del Congo (ex Congo francese) e nella Repubblica Democratica del Congo (RDC, ex Zaire). Entrambe le missioni sono state organizzate in collaborazione con le Ambasciate e gli Uffici di Agenzia ICE, e hanno visto la partecipazione del Presidente di Macfrut Renzo Piraccini che ha presentato anche Fieravicola.


La prima tappa ha toccato la città di Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo. Paese con una popolazione di poco più di 6 milioni di abitanti, per una superficie simile all’Italia, presenta un territorio in gran parte occupato da foreste tropicali. Il programma ha previsto incontri con le principali autorità e istituzioni congolesi, supportati dall’Ambasciatore italiano Enrico Nunziata e dalla referente locale dell’Ufficio ICE, Naima Kamara. Tra gli incontri, quelli con il ministro dell’Agricoltura Paul Valentin Ngobo, del Commercio Alphonse Claude N’Silou e le principali organizzazioni agricole e industriali del paese. La missione è stata anche l’occasione per visitare alcune aziende orticole del Consorzio Agri Congo, il Marché Total e alcuni supermercati del gruppo francese Casinò e del gruppo Indiano Park&Shop, trovando conferma che i prodotti ortofrutticoli nella grande distribuzione congolese sono venduti a prezzi elevati, mediamente fra i 3 e i 5 euro al chilo.


La seconda tappa ha visto la presentazione di Macfrut e Fieravicola agli operatori della Repubblica Democratica del Congo (RDC) a Kinshasa. La RDC è uno degli Stati più grandi dell’Africa, otto volte le dimensioni dell’Italia, con una popolazione di 100 milioni di persone, importa gran parte dei prodotti alimentari che consuma ed ha necessità di sviluppare la propria produzione. La presentazione di Macfrut e Fieravicola nella capitale Kinshasa è stata organizzata in collaborazione con l’Ambasciata italiana diretta dall’ambasciatore Dino Sorrentino e dall’Ufficio ICE, ed ha visto la presenza del ministro dell’Agricoltura Gregoire Mutshail, davanti a un centinaio di operatori. Nell’ultima edizione di Macfrut, la RDC ha partecipato con una delegazione di 40 operatori, di cui 20 espositori, tra istituzioni e imprese. Nell’occasione il Fondo Sociale aveva presentato il Piano di trasformazione agricola della RDC, mentre quest’anno in Fiera (6-8 maggio 2025 al Rimini Expo Centre) verranno illustrate le gare di appalto per gli investimenti, una vera opportunità per le aziende italiane di tecnologia.


“Il crescente successo di Macfrut nel Continente africano – spiega il presidente di Macfrut Renzo Piraccini – è dovuto alla sua peculiarità che mette insieme l’attività di business, attraverso B2B programmati per gli operatori, con la conoscenza che consente alle delegazioni di vedere tutte le novità della filiera e individuare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze”.

Cia Toscana: agricoltura locale in grande sofferenza

Cia Toscana: agricoltura locale in grande sofferenzaRoma, 27 gen. (askanews) – Annata agraria negativa, aumento dei costi di produzione, volatilità dei prezzi, contrazione dei redditi degli agricoltori. Lo sottolinea la Cia Agricoltori Italiani della Toscana, insoddisfatta dei provvedimenti ed interventi per l’agricoltura adottati anche negli ultimi mesi, da Europa, governo nazionale e Regione Toscana, e ritenuti insufficienti per contrastare lo stato di difficoltà e le molte emergenze: su tutte, peste suina africana (psa), predatori e ungulati, filiera e risorsa acqua.


La Cia Toscana ha convocato per mercoledì 12 febbraio a Firenze, la propria assemblea regionale per presentare proposte concrete per il settore. “E’ necessario – si legge in una nota – guidare l’agricoltura oltre lo stallo, senza le misure penalizzanti degli ultimi anni ma con risposte efficaci e durature di fronte alle sfide del clima, dei mercati e della transizione”. “L’agricoltura è a un punto di svolta, occorre imboccare la strada giusta – sottolinea il presidente Cia Toscana Valentino Berni – Ridare centralità al settore vuol dire smetterla con proclami e chiusure ideologiche, ma agire concretamente su priorità ed emergenze. A livello europeo, nazionale e regionale si è aperta una fase in cui le regole di bilancio segnano un cambio di paradigma, con l’esigenza non più rinviabile degli Stati, in primis dell’Italia, di intraprendere decise politiche di riduzione dei deficit. E questo vale anche per la Toscana. Cia chiede alle istituzioni un utilizzo più mirato, efficace ed efficiente dei fondi, immaginando anche una razionalizzazione dell’attuale platea di beneficiari della Pac per favorire una più equa e giusta redistribuzione delle risorse a disposizione. Serve un cambio di passi netto ed urgente”.

A Fieragricola Tech Coldiretti parla di digitalizzazione

A Fieragricola Tech Coldiretti parla di digitalizzazioneRoma, 27 gen. (askanews) – L’aumento record dei costi di produzione legati a clima e guerre mette in ginocchio le aziende agricole rendendo necessaria una svolta tecnologica per ottimizzare l’impiego di acqua ed energia e prevenire gli effetti di siccità e maltempo. E’ il tema al centro della presenza Coldiretti a Fieragricola Tech di Verona, con la mostra sulle ultime novità in materia di nuove tecnologie per l’agricoltura e un incontro per fare il punto della situazione sulla digitalizzazione nelle campagne italiane, per un’analisi dello stato dell’arte e delle prospettive.


Da mercoledì 29 a giovedì 30 gennaio nello stand Coldiretti D1, al Palaexpo della Fiera di Verona, verranno mostrate le soluzioni più innovative oggi a disposizione, dalle app che consentono di coltivare “a distanza” ai droni capaci di concimare i campi o di identificare automaticamente il numero di alberi, dalle fototrappole per bloccare i parassiti delle piante alle stazioni meteo. Alle 13 di giovedì 30 gennaio si terrà un incontro dal titolo “AI: Agricoltura Intelligente” nel Tech Forum Blu del Palaexpo. Dopo l’introduzione del segretario generale Coldiretti Vincenzo Gesmundo, sono previsti gli interventi di Felice Adinolfi, Professore di economia e politica agraria Università di Bologna e Direttore del centro studi Divulga; Teresa Del Giudice, Professore di economia agraria, alimentare ed estimo rurale Università degli studi di Napoli Federico II; Chiara Corbo, Direttrice Osservatorio Smart AgriFood, Politecnico di Milano – Università degli Studi di Brescia; Roberto Mancini, Amministratore Delegato Diagram Spa; Gianluca Lelli, Ad Consorzi Agrari d’Italia, con la testimonianza di Filippo Pallara, Azienda agricola Pallara. Le conclusioni saranno tenute dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini.

Fedagripesca: bene Lollobrigida, rivedere piano Mediterraneo occ.

Fedagripesca: bene Lollobrigida, rivedere piano Mediterraneo occ.Roma, 27 gen. (askanews) – “Apprezziamo l’intervento del ministro Lollobrigida e condividiamo la necessità di rimettere mano al Piano pluriennale per il Mediterraneo occidentale che, nonostante l’accordo l’aggiunto a dicembre per limitare i tagli all’attività di prelievo, richiede agli operatori del settore importanti sacrifici”. Così Paolo Tiozzo, vicepresidente Confcooperative Fedagripesca, nel commentare l’intervento il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, nel dibattito al Consiglio Agrifish sulla gestione della pesca nel Mediterraneo occidentale.


“La posizione del ministro, accoglie le richieste delle nostre marinerie che nel corso dell’ultimo decennio hanno visto fuoriuscire troppe imprese e lavoratori. È ora di cambiare passo in Europa e ripensare ad una politica di gestione delle risorse marine che metta sullo stesso piatto della bilancia l’aspetto ambientale, economico e sociale per tutti i nostri mari”, conclude Tiozzo.

Lollobrigida: positive proposte regolamento Comm. Ue

Lollobrigida: positive proposte regolamento Comm. UeRoma, 27 gen. (askanews) – “Saluto positivamente entrambe le proposte della Commissione che vanno nel senso di un rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera agroalimentare e della lotta alle pratiche sleali, in particolare sul fronte della cooperazione transfrontaliera e mirano a dare una risposta rapida alle esigenze rappresentate dagli agricoltori lo scorso anno”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura intervenendo nella sessione pubblica dell’Agrifish in corso a Bruxelles.


Stamattina il commissario europeo all’Agricoltura Christophe Hansen ha illustrato le due proposte di regolamento con cui “la Commissione ha voluto tenere fede alle promesse fatte per affrontare le preoccupazioni espresse durante le proteste degli agricoltori nel 2024”, ovvero quella per migliorare il ruolo delle aziende agricole nella formazione dei prezzi nel mercato comune e quella per evitare pratiche commerciali sleali nel settore agroalimentare. “Potremmo addirittura finalizzare il fascicolo sotto presidenza polacca – ha auspicato Hansen – e forse addirittura essere pronti prima di iniziare i negoziati sul Quadro finanziario pluriennale e sul futuro della Pac”. Il ministro Lollobrigida ha spiegato di condividere, sul fronte del primo progetto legislativo, “la voltontà della Commissione di intervenire con urgenza tramite emendameni mirati sul regolamento Ocm, ma – ha detto – vanno esplorati anche altri ambiti che necessitano di adeguamenti e modifiche urgenti. Non facciamoci sfuggire – ha auspicato – l’occasione di prevedere adeguati adattamenti a un impianto normativo pensato quando non c’erano le crisi che abbiamo attraversato e che ancora pesano” su settori come quello dell’ortofrutta, “per cui abbiamo già presentato alcune proposte emendative, e per il settore viticinicolo per cui auspico che si attuino azioni già contenute nelle raccomandazione del gruppo di alto livello vino come l’armonizzazione e il completamento delle norme sull’etichettatura elettronica”.


Per quanti riguarda la proposta di regolamento sulla cooperazione transfrontaliera nella lotta alla pratiche sleali, il ministro Lollobrigida ha spiegato di avere accolto “con favore il testo che consente la piena applicazione della direttiva Utps nei di casi pratiche sleali transnazionali ma – ha detto – si devono avere anche delle previsione più definite che consentano la piena applicazione della direttiva nel mercato unico, in particolare tenuto conto del principio di territorualità e di possibili difficoltà applicative”. Per questo, l’Italia chiede di “migliorare il testo definendo l’ordinamento giuridico dello stato membro a cui fare riferimento, distinguendo i casi che riguardano il livello di applicazione minima di armonizzazione della direttiva da quelli delle norme più restrittive definite a livello nazionale”.


“Inoltre – ha concluso il ministro – sarebbe il caso di rafforzare il livello di cooperazione tra gli Stati membri istituendo un comitato Otp nonchè una piattaforma informativa europea per lo scambio di informazioni, assistenza e cooperazione per rendere pù efficaci i controlli”, ha concluso Lollobrigida.

Pesca, Lollobrigida: rivedere piano pluriennale Mediterraneo occ.

Pesca, Lollobrigida: rivedere piano pluriennale Mediterraneo occ.Roma, 27 gen. (askanews) – “E’ il momento di intraprendere una revisione uregente del piano pluriannale del Mediterraneo occidentale. Abbiamo sottolineato quanto il decremento delle marinerie abbia portato conseguenze in termini ambientali, economici e, per noi, anche identitari”. Lo ha annunciato il ministro per l’agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo in sessione pubblica al Consiglio Agrifish in corso a Bruxelles.


“La Ue – ha aggiunto il ministro – deve fare la sua parte nel processo di mercato tenendo conto sicuramente del dato ambientale, ma in modo cogente anche di quello economico che è particolarmente rilevante per alcuni settore che negli ultimi anni, numeri alla mano, dimostrano di avere patito più di altri”. Il ministro ha poi ricordato il documento sulla pesca sottoscritto con Spagna e Francia sottolineando che “nonostante l’accordo aggiunto in Agrifish nel corso dell’ultimo incontro di dicembre, le notre marinerie pur potendo essere di fatto alleggerite nei tagli grazie ai meccanismi di compensazione non sono esenti da ulteriori sacrifici”.

Lucca diventa capitale dell’extravergine con Lucca Olive Oil You

Lucca diventa capitale dell’extravergine con Lucca Olive Oil YouRoma, 27 gen. (askanews) – Oltre 60 etichette di 33 tra i migliori produttori di olio extravergine di oliva italiani. Nasce Lucca Olive Oil You, l’evento ambasciatore delle produzioni olearie d’eccellenza che, sabato 1 e domenica 2 febbraio, inaugurerà Lucca 365, il progetto orientato alla promozione del territorio lucchese in ogni periodo dell’anno, con un calendario 2025 ricco di iniziative che spaziano dall’enogastronomia al cinema, passando per l’arte, la musica e appuntamenti di carattere sportivo.


Il Festival, a cura di Fausto Borella fondatore dell’Accademia Maestrod’olio, si propone di diventare un punto di riferimento per produttori, appassionati e operatori del settore, celebrando l’extravergine come parte integrante nella storia del territorio lucchese e grande eccellenza italiana. Durante il weekend, 33 tra i migliori produttori italiani saranno presenti all’interno della Mostra-Mercato dell’olio extravergine di oliva che vedrà in degustazione ben 60 etichette, per raccontare il meglio della produzione olearia di questa terra, della Toscana e dell’intero panorama olivicolo nazionale. Un’occasione di degustazione e dialogo con i produttori che vedrà inoltre la presenza di uno spazio Mixology con il bartender Mauro Picchi e i suoi cocktail con protagonista l’EVO.