Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Baidu ha lanciato la risposta cinese a ChatGPT

Baidu ha lanciato la risposta cinese a ChatGPTRoma, 16 mar. (askanews) – Il gigante dei motori di ricerca Baidu ha rilasciato oggi la versione “beta” di Ernie Bot, la risposta cinese a ChatGPT di OpenAI. Lo riferisce il South China Morning Post.
La presentazione avvenuta oggi a Pechino è durata una trentina di minuti. Il presidente e amministratore delegato di Baidu, Robin Li, però non ha mostrato le funzioni del chatbot basato sull’intelligenza artificiale con una dimostrazione dal vivo, come accade di solito nelle presentazioni tech sullo stile della Silicon Valley, ma si è limitato a illustrare delle scermate PowerPoint.
Sono stati proiettati anche dei video che mostrano le presunte funzioni di Ernie Bot.
“In base alla mia personale esperienza con Ernie Bot, non posso dire che sia perfetto. Il lancio ora è dovuto alla richiesta del mercato”, ha detto Li. “Ernie Bot non è uno strumento cinese nella rivalità con gli Stati uniti – ha proseguito – ma un risultato naturale acquisito da generazioni di ingegneri Baidu, sulla base del loro sogno di usare la tecnologia per cambiare il mondo”.
I mercati non sembrano aver accolto con grande entusiasmo la presentazione. Le azioni di Baidu hanno chiuso oggi con un calo del 6,4 per cento, in netto contrasto con lo scorso mese quando guadagnarono il 15 per cento all’annuncio che la compagnia stava lavorando a un concorrente di ChatGPT.
L’evento cinese inoltre è stato parzialmente oscurato anche dal fatto che solo ieri OpenAI ha lanciato la nuova versione di ChatGPT, GPT-4, con nuove e potenziate funzioni.
Ernie Bot sarà accessibile al momento solo a pochi utenti che riceveranno un codice d’invito, tranne alcune funzioni immediatamente disponibili ai clienti corporate. Gradualmente sarà aperto al pubblico.

IIC Monaco di Baviera: concerto di Emanuela Mosa e Mayaka Nakagawa

IIC Monaco di Baviera: concerto di Emanuela Mosa e Mayaka NakagawaRoma, 16 mar. (askanews) – L’Istituto italiano di cultura di Monaco di Baviera annuncia il concerto di Emanuela Mosa (violoncello) e Mayaka Nakagawa (pianoforte).
L’evento si inserisce nell’ambito del progetto „Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo”.
In collaborazione con il Comitato Nazionale Italiano Musica (CIDIM) e l’Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro”.
Emanuela Mosa, nata a Caltanissetta nel 1998, ha conseguito nel 2017, presso l’ISSM “Vincenzo Bellini” della sua città natale, il Diploma Accademico di I livello in pianoforte con la votazione di 110 e lode sotto la guida del Prof. Giuseppe Fagone, e nel 2019 il Diploma Accademico di II livello in violoncello con 110 e lode e menzione d’onore sotto la guida del Prof. Vadim Pavlov.
Ha seguito svariate Masterclasses con musicisti internzionalmente rinomati, tra cui, per il pianoforte, i Maestri Pietro De Maria, Benedetto Lupo, Roberto Cappello, Giuseppe Andaloro, Vincenzo Balzani, Andrea Lucchesini; per il violoncello i Maestri Luca Signorini, Massimo Macrì, Luigi Piovano, Enrico Bronzi, Martin Löhr, Giampaolo Toso, Antonio Meneses, Alain Meunier, David Geringas; per la musica da camera i Maestri Bruno Canino, Alberto Miodini, Alessandro Milani, Lukas Hagen, Andrea Lucchesini. Nel 2018 vince la borsa di studio per violoncello del progetto “Professione Orchestra” istituito dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
E’ docente di violoncello presso Il Conservatorio “V. Bellini” di Caltanissetta a far data dall’ A.A.2020/21. Si è esibita in qualità di solista in molte città italiane tra cui Catania, Napoli, Caserta, Brescia, Cremona, ottenendo unanimi riconoscimenti della critica e del pubblico.
Mayaka Nakagawapianista, nata nel 1993 in Giappone, si è laureata a pieni voti presso l’Università di Musica di Tokyo tramite una borsa di studio speciale per studenti dotati, e ha poi concluso il Master in pianoforte in qualità di studente invitato speciale.
Riceve nel 2014 una borsa di studio dalla Fondazione Yamaha per la Promozione Musicale, e nel 2017 dalla Fondazione Sadao Yamada istituita dalla Daido Corporation. Attualmente si sta perfezionando con il M.o Leonid Margarius all’Accademia Internazionale di Musica di Imola.
Ottiene presto numerosi premi nazionali ed internazionali: nel 2019 1° premio e Orchestra premio alla XIII Concorso Internazionale Campillos; nel 2013 finalista e Premio Speciale Giuria categoria Studenti e nel 2014 seconda classificata e Premio Speciale “Ohji Hall” alla Competizione PTNA (Piano Teachers’ National Association of Japan); terza classificata alla Competizione di Pianoforte dell’Università di Musica di Tokyo; Primo Premio al Concorso Fazioli online.
Ha già al suo attivo numerosi concerti in Giappone (Tokyo, Nagoya, Nagano, Osaka, Kawasaki, Kobe). Nel 2015 viene invitata come solista in Polonia all’International Piano Festival di Naleczów, e nello stesso anno partecipa ad un concerto a Varsavia; l’anno seguente, ancora come solista, a Cracovia.
Programma: Johannes Brahms (Amburgo, 7 maggio 1833 – Vienna, 3 aprile 1897)
Sonata per violoncello e pianoforte n.1 op 38 in mi minore
Allegro non troppo Allegretto quasi Menuetto – Trio Allegro
Dmítrij DmítrievicŠostakóvic(San Pietroburgo, 25 settembre 1906 – Mosca, 9 agosto 1975)
Sonata in re minore per violoncello e pianoforte op.40
Allegro non troppo Allegro Largo Allegro

Italiani estero, Massimiliano Scerra responsabile nazionale MAIE RD

Italiani estero, Massimiliano Scerra responsabile nazionale MAIE RDRoma, 16 mar. (askanews) – Massimiliano Scerra è il nuovo Responsabile Nazionale del MAIE in Repubblica Dominicana.
Nominato da Giuseppe Cacace, coordinatore MAIE Centro America, d’accordo con Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE, Scerra sarà anche il responsabile della commissione MAIE Salute e Benessere per l’area del Centro America e dei Caraibi.
“Sono contento che mi abbiano dato l’opportunità di entrare a far parte della grande famiglia del Movimento Associativo Italiani all’Estero. Quello che mi ha motivato, senza dubbio, è stato il fatto che il MAIE sia l’unica forza politica italiana dedicata a difendere i diritti degli italiani nel mondo, nata da italiani all’estero per gli italiani all’estero”, dichiara Scerra, che è anche Presidente della Commissione Salute, Medicina e Previdenza Sociale del Com.It.Es. di Santo Domingo.
“Sono cresciuto nel volontariato di base e da sempre mi sforzo di dedicare del tempo alla comunità italiana della Repubblica Dominicana, pensando soprattutto ai connazionali più fragili e bisognosi. Quelli che mi conoscono sanno che, indipendentemente dal mantello che indosso, rimango sempre la stessa persona impegnata in risultati plausibili”, sottolinea il neo responsabile MAIE RD. A lui, per esempio, si deve l’iniziativa del Com.It.Es. legata alle assicurazioni sanitarie e alla banca del sangue per gli italiani della RD.
“Sono già al lavoro – conclude – per dare ulteriore forza al MAIE RD e per far crescere il network del Movimento in questa parte del mondo. Ringrazio Giuseppe Cacace per la nomina, così come il vicepresidente Odoguardi per la fiducia”.
Molto soddisfatto Odoguardi: “La nomina di Massimiliano Scerra a responsabile nazionale MAIE RD rappresenta una svolta importante in Repubblica Dominicana”, osserva il vicepresidente MAIE, già candidato al Senato alle ultime Politiche. “Sono convinto che con lui alla guida del Movimento porteremo avanti importanti iniziative a favore dei connazionali, in terra dominicana ma anche negli altri Paesi dell’America Centrale. A Scerra vanno i miei migliori auguri di buon lavoro, nell’interesse della comunità italiana della RD, anche a nome del presidente del MAIE, Ricardo Merlo”.

Vertice Kishida-Yoon: nuova era nelle relazioni Tokyo-Seoul

Vertice Kishida-Yoon: nuova era nelle relazioni Tokyo-SeoulRoma, 16 mar. (askanews) – Le dichiarazioni di apertura al vertice Giappone-Sudcorea, che si è aperto oggi a Tokyo, sono state improntate a sottolineare la svolta in corso nelle relazioni tra i due paesi asiatici vicini. Il premier nipponico Fumio Kishida ha parlato di un “nuovo capitolo” diplomatico tra Seoul e Tokyo.
“Sono molto lieto di avere l’opportunità di aprire insieme un nuovo capitolo delle relazioni Giappone-Repubblica di Corea in questo giorno in cui è arrivata la primavera”, ha salutato Kishida sedutosi al tavolo dei colloqui con il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol. “Nella sessione plenaria – ha aggiunto – vorrei scambiare opinioni sul rafforzamento della comunicazione tra i governi in una vasta gamma di campi, tra cui politica, economia e cultura”.
Inoltre, riguardo al lancio di un missile balistico intercontinentale, con cui la Corea del Nord ha “salutato” stamani il vertice, ha affermato: “È un chiaro atto di provocazione che non può essere trascurato. Vorrei discutere (col presidente Yoon) di come promuovere ulteriormente la cooperazione tra Giappone e Corea del Sud e tra Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti in un contesto strategico difficile”.
Anche il leader sudcoreano ha parlato di un “nuovo inizio” nei rapporti tra Sudcorea e Giappone. “L’incontro con il primo ministro Kishida ha un significato speciale perché segnala ai popoli di entrambi i paesi che le relazioni tra la Corea del Sud e il Giappone, che si sono trovati in una situazione difficile a causa di varie questioni in sospeso, avranno un nuovo inizio”, ha detto Yoon. “Il Giappone, che condivide i valori universali dei diritti umani e dello stato di diritto, è un partner con cui intendiamo cooperare sulla sicurezza, sull’economia e sulle diverse agende globali. La necessità di collaborazione tra i due paesi in un momento in cui i valori della democrazia liberale affrontano serie sfide, è ancora più alto”, ha continuato il capo dello stato sudcoreano, portando a esempio il lancio odierno di un missile balistico intercontinentale da parte di Pyongyang: “Le minacce nucleari e missilistiche sempre più sofisticate della Corea del Nord rappresentano una sfida per la pace e per la stabilità non solo dell’Asia orientale ma anche della comunità internazionale tutta. I nostri due paesi devono lavorare a stretto contatto per affrontare con saggezza le minacce illegali e le sfide della comunità internazionale.”
Infine, Yoon ha concluso: “Credo che nell’incontro di oggi potremo avere una fruttuosa discussione sulla trasformazione del rapporto tra Corea del Sud e Giappone, finora stagnante, in un rapporto di cooperazione, convivenza e sviluppo. Continueremo a comunicare e a lavorare insieme per aprire una nuova era per le relazioni Corea del Sud-Giappone”.

Il presidente del Comites di Berlino scrive ai connazionali

Il presidente del Comites di Berlino scrive ai connazionaliRoma, 16 mar. (askanews) – Il presidente del Com.It.es di Berlino Federico Quadrelli, ha scritto una lettera a tutti gli italiani che appartengono alla zona per presentarsi e informare i connazionali delle attività svolte e da svolgere per la comunità di italiani che vivono all’estero.
Di seguito il testo della missiva.
“Care/i, con questo messaggio mi rivolgo a voi come nuovo Presidente del Com.It.Es della circoscrizione consolare di Berlino per presentarmi e per informarvi delle recenti attività. Attraverso la newsletter, videomessaggi ed occasioni di confronto digitali o in presenza, voglio mettermi a vostra disposizione nel modo più trasparente possibile. Questa comunicazione sarà quindi la prima di tante altre”.
“Il nostro Com.It.Es non rappresenta solo la comunità di Berlino, bensì anche quelle che vivono in Brandeburgo, Sassonia, Sassonia-Anhalt e Turingia. Un territorio vasto dove italiane ed italiani vivono distanti tra di loro e spesso con poche occasioni di incontro. Per questo motivo sono orgoglioso di comunicare che per la prima volta nella storia del nostro Com.It.Es sono stati realizzati incontri istituzionali proprio con quelle comunità”, spiega Quadrelli.
“Il mese di febbraio è stato dedicato a questo e qua vi racconto come è andata. Ho iniziato facendo visita al Console Onorario di Lipsia, il Dott. Dietger Niederwieser e poi alla Co-Presidente del locale Migrantenbeirat, la Dott.ssa Francesca Russo. Lipsia è una città in espansione, molto dinamica e giovane. Le necessità che la comunità italiana ha sono diverse – spesso ma non sempre -, da quelle di chi vive a Berlino. La questione dei servizi consolari è emersa come rilevante e su questo abbiamo già avuto modo di fare un importante passo avanti di cui sono orgoglioso. In occasione della seconda assemblea ordinaria del Com.It.Es ho invitato la dott.ssa Francesca Russo ad intervenire alla presenza della rappresentanza consolare ed ho proposto che il consolato sviluppi una relazione anche con il Migrantenbeirat che oggi è co-presieduto da un’italiana per rafforzare la presenza sul territorio e avere un ulteriore interlocutore”.
“Di natura diversa sono invece le richieste emerse dall’incontro avuto a Magdeburgo, nella Sassonia-Anhalt, con la Dott.ssa Elena Orsini, fondatrice del Centro Italiano di Cultura Sachsen-Anhalt (CIMA e.V.) e attuale presidente del gruppo. – racconta ancora il presidente – L’assenza di istituzioni italiane radicate e anche di centri universitari che trattino il tema della cultura e della lingua italiana comporta un distacco rispetto ai temi culturali ed artistici. CIMA e.V. ha quindi un compito importante da assolvere e noi non ci tireremo indietro”.
“La specifica caratteristica della migrazione italiana a Magdeburgo e dintorni ha poi messo in evidenza due questioni urgenti su cui occorre intervenire: (1) la questione delle informazioni in lingua italiana da fornire circa il diritto del lavoro e sull’accesso ai servizi sociali e sanitari da un lato, e (2) il tema dell’apprendimento della lingua italiana per le seconde e terze generazioni dall’altro. Su questi temi abbiamo trovato una convergenza di interessi con altri gruppi stranieri in città. Ho incontrato il Dott. Krzysztof Blau, Presidente dell’Auslandsgesellschaft Sachsen-Anhalt e.V. e già Migrationsbeauftragte della città di Magdeburgo, per iniziare a riflettere su quali iniziative portare avanti insieme come istituzioni operanti nello stesso ambito sui diritti sociali, civili e politici delle nostre comunità”.
“Questi incontri si sono poi conclusi a Dresda, dove ho incontrato il Console onorario Sig. Andreas Aumüller che mi ha illustrato un’altra prospettiva. La comunità italiana lì è molto piccola e caratterizzata da un background essenzialmente accademico. Le necessità sono quindi diverse e orientate più all’offerta culturale e sociale, ma certo non manca il bisogno di avere accesso ad informazioni pratiche relative al rilascio di documenti, anche se numericamente è emerso come tema marginale. A Dresda esiste un Italien-Zentrum come a Berlino, anche se adesso ci sono cambiamenti in corso. Qui il bisogno sembra essere più quello del rapporto stretto con la capitale e le istituzioni italiane, ambasciata, consolato ed istituto italiano di cultura (IIC)”, aggiunge ancora Quadrelli nella sua lettera.
“Quello che questi incontri hanno rappresentato è molto importante: abbiamo messo le basi per la creazione di una rete di cooperazione ampia, tra attori italiani e tedeschi, per rendere il Com.It.Es un vero punto di riferimento per le varie comunità presenti sul nostro territorio e per le differenti necessità che esse portano con sé”.
“Ho registrato un grande entusiasmo e una voglia di lavorare insieme che mi lascia ben sperare. Adesso sarà una nostra responsabilità rafforzare queste relazioni e sviluppare progetti importanti ed utili per le comunità. L’obiettivo ultimo deve essere quello di avvicinare e coinvolgere le persone. Essere veri attori per l’integrazione sociale, culturale, economica e politica delle nostre concittadine e dei nostri concittadini”.
“Tutto questo va di pari passo con l’altra necessità: migliorare l’offerta anche per Berlino, dove certo la comunità è più numerosa, ma non meno diversificata. Questo primo messaggio vuole essere un invito a tutte e tutti voi per prendere contatto con il Com.It.Es e dare finalmente forma a questa comunità che altrove ho definito ‘inconsapevole’”, conclude.

Ambasciata e IIC Praga: per Giornata donna un focus sullo spazio

Ambasciata e IIC Praga: per Giornata donna un focus sullo spazioRoma, 16 mar. (askanews) – Nel quadro delle celebrazioni per la Giornata internazionale della donna, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Praga hanno organizzato lo scorso 14 marzo, un focus sul settore spaziale.
I lavori si sono svolti nella Cappella barocca dell’Istituto con un saluto dell’Ambasciatore d’Italia in Repubblica Ceca, Mauro Marsili, cui ha fatto seguito una tavola rotonda con personalità italiane e internazionali del settore spaziale incentrata sul ruolo e i contributi delle scienziate, delle ricercatrici e delle professioniste nel campo dello spazio, sulle nuove opportunità per i giovani e su alcuni esempi di antesignane che sono entrate nella storia delle attività spaziali.
Con il coordinamento dell’addetta spaziale dell’Ambasciata d’Italia a Praga, Maria Cristina Falvella, sono intervenuti la scienziata dell’Istituto Nazionale di Astrofisica Patrizia Caraveo, la presidente dell’associazione Women in Aerospace Europe e Responsabile dell’ufficio del direttore esecutivo dell’agenzia EUSPA – European Union Agency for the Space Programme Christina Giannopapa, la ricercatrice presso CEITEC – Central European Institute of Technology di Brno Azin Shahsavar, e la dottoranda Katarína Rovenska’.
Al termine della tavola rotonda, che si è tenuta in inglese, sono saliti sul palco alcuni studenti del liceo ceco-italiano Ustavni’ di Praga per presentare i loro elaborati dedicati al tema della giornata.
I lavori sono proseguiti con la proiezione in italiano con sottotitoli in inglese del film “Il diritto di contare” (“Hidden Figures”) di Theodore Melfi, la storia di tre matematiche che hanno dato un contributo fondamentale ai primi viaggi della NASA nello spazio.
La serata si è conclusa con un ricevimento di networking negli spazi dell’Istituto, di cui quest’anno ricorrono i cento anni dall’apertura al pubblico.

IIC Monaco presenta “Sopra ogni cosa”, con l’autrice Simona Morani

IIC Monaco presenta “Sopra ogni cosa”, con l’autrice Simona MoraniRoma, 16 mar. (askanews) – L’istituto Italiano di Cultura di Monaco di baviera presenta l’ultimo libro di Simona Morani “Sopra ogni cosa”.
L’evento di presentazione è previsto per il 21 marzo presso la sede dell’Istituto.
Alina, sguardo dolce e colori mediterranei, nata in un piccolo paese dell’Appennino, è in fuga dall’orizzonte ristretto della provincia . Noah, occhi scuri e riccioli ribelli, ha lasciato la Siria a causa del padre, un uomo rigido e ambizioso, che gli ha imposto un destino da medico.
Nonostante le differenze dei loro mondi, Noah e Alina condividono la stessa sensibilità e ben presto tra loro nasce un’amicizia viscerale, talmente preziosa che hanno paura di trasformarla in qualcosa di più.
Se il termine del semestre li obbligherà a separarsi, lungo gli anni un filo sottile ma indistruttibile continuerà a tenerli legati nel pensiero, al di là della distanza, dei rispettivi percorsi professionali, delle relazioni che scandiscono le loro esistenze.
Finché la vita, un giorno, li rimetterà sulla stessa strada ponendoli davanti a una domanda che potrà cambiare il loro futuro: quanto coraggio serve per amare qualcuno sopra ogni cosa?
Con una penna delicata e attenta, capace di mescolare ironia e dramma, Simona Morani torna con un romanzo sui confini – tra culture, tra giovinezza ed età adulta, tra amicizia e amore -, ma anche sul peso delle nostre sc elte, soprattutto quando dobbiamo decidere qual è la nostra vera casa.
Simona Morani è nata a Faenza nel 1982 ma è cresciuta a Canossa, in provincia di Reggio Emilia. Laureata in Lingue, si è trasferita in Germania, dove lavora come giornalista culturale, interprete e redattrice per il cinema e la tv.
Tiene inoltre corsi di Italiano presso la Volks hochschule di Monaco. “Quasi arzilli”, il suo romanzo d’esordio (Giunti 2015), è stato un successo di pubblico e critica ed è stato tradotto in tedesco col titolo “Ziemlich alte Helden” (carls books).
In seguito ha pubblicato “Cuore delicato, lavare a mano” (Giunti 2017). Per i ragazzi sono usciti nel 2021 “Cercando Ted” e “Il bosco di Bruno”, entrambi da Giunti.

Sudcorea ritira ricorso all’Omc contro Giappone

Sudcorea ritira ricorso all’Omc contro GiapponeRoma, 16 mar. (askanews) – La Corea del Sud ha ritirato oggi un suo ricorso all’Organizzazione mondiale del commercio (Omc) contro il Giappone, in concomitanza della visita del presidente Yoon Suk-yeol che è stato ricevuto dal primo ministro nipponico Fumio Kishida. La decisione di Seoul viene dopo che Tokyo ha promesso a sua volta di eliminare le restrizioni alle esportazioni di semiconduttori e di altri prodotti necessari all’industria dell’elettronica verso la Corea del Sud.
Le decisioni sono state assunte nell’ambito di un dialogo che sta portando al disgelo nelle relazioni, anche su spinta degli Stati uniti alleati di entrambi.
“Durante il dialogo, c’è stato uno stretto scambio di opinioni sull’efficacia del controllo delle esportazioni, compresi i sistemi dei due Paesi e le loro operazioni, nonché le misure di follow-up”, ha dichiarato il Ministero del Commercio, dell’Industria e dell’Energia sudcoreano in una nota.
Le restrizioni giapponesi sono state imposte dal 2019 e si estendono su tre materiali. Inoltre allora Tokyo cancello la Corea del Sud dalla “lista bianca” dei paesi con trattamento preferenziale nel commercio.
La decisione nipponica veniva dopo che la Corte suprema sudcoreana aveva imposto il congelamento degli asset di due compagnie giapponesi – Mitsubishi Heavy Industries e Nippon Steel – che nel periodo coloniale (1910-1945) avrebbero utilizzato il lavoro forzato sudcoreano.
La Corea del Sud, in seguito all’imposizione di restrizioni giapponesi, aveva presentato un ricorso all’Organizzazione mondiale per il commerico, definendo l’embargo un atto discriminatorio.
Seoul ha fatto nei giorni scorsi dei passi decisi per superare la vertenza, annunciando la costituzione di una fondazione con versamenti volontari da parte di compagnie sudcoreane in modo da rilevare il risarcimento dovuto a una dozzina di anziani superstiti e così eliminare il blocco. La notizia è stata presa con delusione dalle vittime e ha diviso l’opinione pubblica sudcoreana, mentre Tokyo l’ha vista come un passo decisivo verso il disgelo delle relazioni.
“L’ultimo accordo non riguarda solo la rimozione delle normative sulle esportazioni, ma è anche il primo passo per stabilire la fiducia”, ha detto ai giornalisti in Giappone il ministro dell’Industria sudcoreano Lee Chang-yang.
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol è arrivato in Giappone stamani per il vertice con Kishida. La visita di due giorni è il primo viaggio di un presidente sudcoreano per un vertice bilaterale in 12 anni.

Servizi consolari, disastro La Plata: mobilitazione MAIE 13 aprile

Servizi consolari, disastro La Plata: mobilitazione MAIE 13 aprileRoma, 16 mar. (askanews) – “La questione dei servizi consolari è da sempre una priorità per il MAIE. Tanti Consolati offrono servizi efficienti, ma purtroppo non è sempre così. Presso alcune sedi rinnovare un passaporto per i nostri connazionali è diventata una missione impossibile, per non parlare delle difficoltà legate a una domanda di cittadinanza. A La Plata, per esempio, in Argentina, la situazione è davvero disastrosa. E’ per questo che come Movimento Associativo Italiani all’Estero stiamo organizzando proprio a La Plata la prima manifestazione di protesta, per chiedere al Console un cambio di rotta o le sue dimissioni”. Lo dichiara in una nota il Senatore MAIE Mario Borghese.
Borghese annuncia: “La mobilitazione si terrà proprio davanti al Consolato d’Italia a La Plata, il giorno 13 aprile alle 14.30. Saremo tantissimi e faremo sentire con forza la nostra voce e quella di tutti quegli italiani e italo-discendenti che non riescono ad usufruire dei servizi consolari, pur essendo questo un loro sacrosanto diritto”.
“Questa volta i connazionali sono davvero arrabbiati; di più, imbestialiti”, commenta il deputato MAIE Franco Tirelli. “Con i consoli precedenti, il Consolato di La Plata funzionava bene. Per esempio Soliman o Occhipinti hanno fatto funzionare efficacemente quel Consolato”, afferma il Senatore e Presidente del MAIE Ricardo Merlo.
“E’ evidente che c’è qualcosa che non va con l’attuale console, che probabilmente non è in grado di far fronte al lavoro che c’è da portare avanti”.
“La situazione del Consolato d’Italia a La Plata è disastrosa, la gestione del lavoro fa acqua da tutte le parti. Come MAIE non possiamo restare a guardare, per questo l’idea della mobilitazione: non restiamo indifferenti alle richieste disperate di aiuto e sostegno da parte della locale comunità italiana. O le cose cominciano a funzionare davvero, o l’attuale console sarebbe meglio che tornasse a Roma, per lasciare spazio ad un collega in grado di risolvere tutto ciò che ad oggi non funziona come dovrebbe”, conclude Tirelli.
Mario Borghese, intanto, ha già annunciato un’interrogazione parlamentare, proprio sul caso del Consolato di La Plata.

Lancio missile Nordcorea, Yoon: pagherà per provocazioni

Lancio missile Nordcorea, Yoon: pagherà per provocazioniRoma, 16 mar. (askanews) – La Corea del Nord “pagherà certamente per le sue sconsiderate provocazioni”. L’ha detto oggi il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol in una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale convocato d’urgenza in seguito al lancio di un missile balistico intercontinentale (ICBM) da parte di Pyongyang.
Yoon – che subito dopo la riunione è volato in Giappone per l’atteso vertice col primo ministro nipponico Fumio Kishida – ha ribadito la necessità di rafforzare la cooperazione di sicurezza trilaterale con Washington e Tokyo, secondo quanto riporta un comunicato dell’ufficio di presidenza.
Il presidente sudcoreano, inoltre, ha ordinato che le forze armate “continuino a svolgere in maniera zelante le esercitazioni Freedom Shield, mantenendo una ferma postura di difesa congiuntamente agli Stati uniti in modo da affrontare ogni minaccia da parte della Corea del Nord”.
Stati uniti e Corea del Sud sono all’11mo giorno di esercitazioni congiunte, che sono viste da Pyongyang come prove generali di un’invasione.
Il lancio è avvenuto dall’area di Sunan, nella periferia di Pyongyang nelle 7 del mattino locali. Il missile ha volato per 1000 km con una traiettoria molto alta, secondo le forze armate sudcoreane.
Il comando giapponese, dal canto suo, ha seguito il volo del missile anche facendo alzare caccia F-15 che sono riusciti a fotografare il proiettile. Alla fine l’ICBM è caduto nel mar del Giappone, al di fuori della cosiddetta Zona economica esclusiva giapponese.