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Alle dieci date sold-out al Forum i Club Dogo aggiungono San Siro

Alle dieci date sold-out al Forum i Club Dogo aggiungono San SiroMilano, 13 gen. (askanews) – Il sogno di ogni zanza si è avverato, nel modo più clamoroso possibile: dopo 10 Mediolanum Forum sold-out nel giro di poche ore, e dopo l’ondata di entusiasmo e affetto che li ha travolti dopo la pubblicazione dell’album della reunion “Club Dogo” (uscito venerdì 12 gennaio via Island Records e già uno dei più ascoltati della settimana dopo appena poche ore, arriva un annuncio senza precedenti. I Club Dogo, infatti, culmineranno la loro lunga residency milanese con un concerto-evento in quello che è il tempio per eccellenza della musica milanese: lo stadio di San Siro. Non una semplice data aggiuntiva, ma uno show irripetibile e unico nel suo genere; una sorpresa fortemente voluta dal gruppo per ringraziare i fan del sostegno dimostrato per oltre vent’anni. L’appuntamento è per il 28 giugno 2024 allo stadio di San Siro. Le prevendite saranno disponibili in tutti i circuiti autorizzati a partire da domani, sabato 13 gennaio, alle ore 14.00. https://bit.ly/ClubDogoSanSiro Il concerto è organizzato da Vivo Concerti e Friends & Partners.

Schlein: confronto tv con Meloni? Nessuna novità

Schlein: confronto tv con Meloni? Nessuna novitàRoma, 13 gen. (askanews) – Sull’ipotesi di un confronto televisivo con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni “non c’è nessuna novità”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite di Agorà weekend su Raitre.

“In questo momento – ha aggiunto la leader democratica, che parlava in collegamento dall’Abruzzo – sono impegnata a fare giri dei territori, a portare la nostra proposta. Ci stiamo occupando di tante altre cose e su questo non ci sono novità”.

Il ritorno di Ariana Grande col singolo “yes, and?”

Il ritorno di Ariana Grande col singolo “yes, and?”Milano, 13 gen. (askanews) – Dopo 4 anni di attesa, è finalmente disponibile “yes, and?”, il nuovo singolo di Ariana Grande, artista multi-platino, vincitrice di un Grammy Award e superstar internazionale. “yes, and?” è stato registrato a New York, ed è stato scritto e prodotto da Ariana Grande, Max Martin e Ilya Salmanzadeh.

L’artista aveva annunciato l’uscita del singolo attraverso il suo profilo Instagram, suscitando un’immediata ondata di curiosità ed entusiasmo da parte dei fan che aspettavano questo momento da lungo tempo. “yes, and?”, infatti, è il primo progetto musicale inedito di Ariana Grande dalla pubblicazione nel 2020 di “positions”, album certificato disco d’oro in Italia e che conteneva al suo interno il singolo omonimo, “34+35”, entrambi disco d’oro in Italia, e “pov”. Nell’estate 2023, per celebrare il decimo anniversario dall’uscita del suo album d’esordio, ha pubblicato l’edizione speciale “Yours Truly (Tenth Anniversary Edition)”.

Mar Rosso, Governo: l’Itala sostiene l’operazione dei Paesi alleati

Mar Rosso, Governo: l’Itala sostiene l’operazione dei Paesi alleatiRoma, 12 gen. (askanews) – “L’Italia condanna con fermezza i ripetuti attacchi degli Houthi a danno di navi mercantili nel Mar Rosso e conferma il proprio deciso sostegno al diritto di libera e sicura navigazione, in linea con le norme Internazionali. A fronte del comportamento inaccettabile degli Houthi, l’Italia sostiene le operazioni dei Paesi alleati, che hanno il diritto di difendere le proprie imbarcazioni, nell’interesse dei flussi commerciali globali e dell’assistenza umanitaria”. Lo si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi.   “L’Italia – afferma la presidenza del Consiglio- accoglie con favore l’approvazione della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite 2722 (2024) del 10 gennaio 2024 e sostiene pienamente gli sforzi dei Paesi membri delle Nazioni Unite per assicurare la libera e sicura navigazione nelle acque del Mar Rosso”. E “sono da condannare le ripetute violazioni dell’embargo di armi stabilito dalla Risoluzione 2216 (2016) e si fa appello a tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite affinché le restrizioni imposte siano rispettate”.   “È essenziale – sottolinea ancora il Governo italiano- garantire la sicurezza del Mar Rosso, prevenendo e contrastando azioni di destabilizzazione che non sono nell’interesse né degli attori locali, né della comunità internazionale”. Ed “è fondamentale evitare un ulteriore innalzamento del livello di tensione nella regione”.

Schlein contro “l’onda nera”. Prodi cita l’Ulivo e il riformismo

Schlein contro “l’onda nera”. Prodi cita l’Ulivo e il riformismoRoma, 12 gen. (askanews) – Romano Prodi e Elly Schlein, una dopo l’altro, sullo stesso palco, a parlare di Europa, ma non solo. E’ la seconda volta che accade in un mese, la segretaria Pd torna a giocare “in doppio” con l’ex premier ed ex presidente della Commissione Ue, stavolta per l’evento in memoria di David Sassoli che si è tenuto al Campidoglio. Del resto, la sfida di giugno per l’europarlamento è cruciale, c’è da “fermare l’onda nera sovranista” – incalza la leader Pd – ma c’è anche da mettere in campo tutta la potenza di fuoco possibile per resistere alle incursioni esterne di Giuseppe Conte e alla prevedibile ripresa di un conflitto con la minoranza interna se il risultato non dovesse essere soddisfacente. Prodi fa la sua parte, da “padre nobile” del Pd traccia ancora una volta un’ampia analisi della situazione mondiale e non si limita ad un intervento di circostanza, i suoi messaggi sono molto politici, quasi una traccia di lavoro.

La sua analisi sullo stato dell’Ue è piuttosto severa, come già a dicembre, spiega che sta cambiando tutto, perché la decisione della Germania di avviare una politica di riarmo manda in soffitta quel “tandem” con Berlino-Parigi che fin qui ha guidato l’Unione. E d’altro canto, aggiunge, l’Ue è assente, per cercare una soluzione in Ucraina si è mossa la Turchia ma non l’Europa e ½io mi sono sentito umiliato». E va bene la “difesa dei diritti” che è nel Dna dell’Ue, ma “ragazzi, insieme alla difesa dei diritti ci vuole la forza per difendere i diritti. Se continuiamo a essere soltanto coloro che ammoniscono e gli altri poi vanno avanti, dividono il mondo, questa funzione così bella di richiamare i principi finisce per essere vuota”. Per essere ancora più chiaro, rilancia la richiesta di una “politica estera e di difesa comuni”, precisando però che adesso tutto dipende dalla Francia. L’esempio è crudo, diretto, senza concessioni agli equilibrismi di qualche giorno fa sulle mozioni sull’Ucraina e sull’invio delle armi: “la Francia dicesse: il diritto di veto alle Nazioni unite passa all’Europa, l’arma nucleare passa all’Europa? Il giorno dopo si fa l’esercito europeo e la politica estera europa. Pensiamo davvero davvero che si possa fare un esercito europeo in cui un paese ha l’arma nucleare e gli altri no? Ma ragioniamo!”.

Quindi, il richiamo finale, quella citazione dell’Ulivo che non sembra solo il ricordo di una stagione vincente. “Il nostro punto di riferimento è il riformismo. Non esiste la possibilità di un governo riformista se non pluralista… Non si può rifare l’Ulivo ma i conti con la realtà bisogna pur farli”. Prodi cita le parole del papa sui cattolici che sono “lievito” in politica. E parlando di ambiente ricorda a tutti che senza “Cina e India a bordo il problema non si risolve”. Quindi, a margine ribadisce il consiglio alla Schlein sulle candidature già espresso ieri sera in Tv: “Io non stoppo nessuno – precisa – ho fatto un discorso generale. Vale per tutti. Se ci metti cinque candidature e ne scegli una vuol dire che alle altre quattro non ci vai. In alcuni casi non ci vai proprio. Questo è un vulnus per la democrazia”. La leader Pd interviene dopo di lui, rilancia anche lei la necessità di una “politica estera e di difesa” di tutta l’Ue. Quindi, la Schlein ribadisce: “La nostra sfida è quella di mobilitarci per fermare quella che Sassoli chiamava l’onda nera del sovranismo”. La leader Pd insiste con l’idea del “green deal col cuore rosso”, cioè un patto per la riconversione verde dell’economia europea “attento a ciò che serve per accompagnare famiglie e imprese in questa transizione: “Pensate a una grande proposta europea di efficientamento energetico delle case popolari, pensate alla mobilità sostenibile, alle potenzialità dell’economia circolare, alle comunità energetiche…”.

La Schlein dedica anche un passaggio all’Ucraina, dopo le fibrillazioni dei giorni scorsi nel partito. La linea non cambia, è il senso: “Sostenere con convinzione il popolo ucraino, con ogni mezzo necessario. E accanto a questo pretendere un ruolo politico e diplomatico più forte dell’Ue”. Quindi, un altro affondo contro la destra: “Il fascismo non è un’opinione ma è un reato, una piaga. Per questo mi aspetto che il valore dell’antifascismo sia condiviso”. Quello che è accaduto in questi giorni, dai “saluti romani” ai colpi di pistola alle cene di capodanno, “non è normale”.

Ospedale Gaslini smentisce offerta Leonardo donazione rifiutata dal Bambin Gesù

Ospedale Gaslini smentisce offerta Leonardo donazione rifiutata dal Bambin GesùGenova, 12 gen. (askanews) – “In merito alla notizia diffusa questa mattina da organi di stampa nazionali, l’Istituto Giannina Gaslini segnala che non ha ricevuto proposta di donazione pari a 1 milione e mezzo di euro da parte del gruppo industriale Leonardo. Né l’Istituto Giannina Gaslini né la sua fondazione dedicata al fundraising Gaslininsieme hanno ricevuto la proposta oggetto di questa comunicazione. Eventuali future offerte di donazione da parte di Leonardo saranno valutate e comunicate con la massima trasparenza”. Lo afferma una nota diffusa dall’ IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova, con riferimento all’indiscrezione di stampa secondo cui una donazione da un milione e mezzo di euro offerta da Leonardo sarebbe stata rifiutata dall’ospedale perdiatrico romano del vaticano Bambin Gesù trattandosi di proventi di industria militare produttrice di armi su input di papa Bergoglio e per tanto da Leonardo riproposta in eguale importo all’ospedale pediatrico genovese.

Lombardia, Regione vuole collegare Sp 91 e Ss 469 nel Basso Sebino

Lombardia, Regione vuole collegare Sp 91 e Ss 469 nel Basso SebinoMilano, 12 gen. (askanews) – Regione Lombardia è “accanto agli enti locali” a sostegno del progetto di collegamento viario tra la SP 91 e la SS 469 nella zona del basso Sebino, tra le province di Bergamo e Brescia. Lo ha assicurato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, in un incontro oggi a Credaro (Bg) con sindaci e amministratori dei Comuni interessati. Si tratta, ha evidenziato Terzi, di “un’opera viabilistica complessa ma di grande importanza per il territorio. Abbiamo fatto il punto della situazione con i tecnici della Provincia di Bergamo e abbiamo condiviso con i sindaci i prossimi passi da compiere”.

“L’obiettivo – ha proseguito Terzi – è recuperare le risorse per completare gli interventi. Regione ha già messo in campo 10 milioni di euro col Piano Lombardia per un lotto della Variante alla SP 91 e ha chiesto al Ministero e ad Anas di inserire nel loro contratto di programma la realizzazione dei lotti 2 e 3 della Variante alla SS 469. Lavoreremo con tutti i soggetti coinvolti per raggiungere il risultato: da un lato Anas e Mit e dall’altro la Provincia di Bergamo”. All’incontro erano presenti sindaci e amministratori dei Comuni di Capriolo, Paratico, Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Credaro, Foresto Sparso, Gandosso, Parzanica, Predore, Sarnico, Tavernola Bergamasca, Viadanica, Vigolo, Villongo, oltre al rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Stefano Locatelli, e al presidente della V Commissione regionale Territorio, infrastrutture e mobilità, Jonathan Lobati.

“Ringrazio l’assessore Terzi – ha detto il presidente della Comunità montana dei Laghi Bergamaschi e sindaco di Credaro, Adriana Bellini, promotrice e coordinatrice dell’incontro – per la disponibilità dimostrata e per il piglio concreto con il quale ci sta aiutando nel districare una matassa complessa: sapere di avere accanto Regione ci dà fiducia, noi andiamo avanti perché l’opera viabilistica di variante alla SP 91 e di collegamento alla SP 469 è per il nostro territorio indispensabile e non più prorogabile”.

Ue, Draghi: l’economia si è indebolita, serve roadmap con le priorità

Ue, Draghi: l’economia si è indebolita, serve roadmap con le prioritàMilano, 12 gen. (askanews) – L’economia europea ha fatto registrare un progressivo indebolimento, perdendo slancio e cedendo centralità nelle catene dell’offerta, a beneficio di altri Paesi come Stati Uniti e Cina. La guerra in Ucraina non ha fatto che confermare le fragilità del Vecchio Continente, non solo dal punto di vista economico ma anche in termini di modello geopolitico. Ne consegue la necessità di definire una roadmap ampia e dettagliata, che identifichi chiaramente priorità, linee d’azione e politiche da mettere in atto nei diversi settori. E’ questo il ragionamento fatto dall’ex presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso dell’incontro con il collegio dei Commissari Ue, stando a quanto riferiscono i collaboratori dello stesso Draghi.

La relazione sulla competitività europea, che l’ex premier Mario Draghi sta preparando su incarico della presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, fanno sapere i collaboratori, sarà un esercizio il più possibile aperto: aperto all’ascolto di tutti gli stakeholder rilevanti, aperto ai contributi di tutti coloro che siano interessati a darne, aperto alla ricerca di soluzioni incisive e ambiziose. L’individuazione di questi percorsi, ha spiegato ancora Draghi riproponendo un approccio a lui caro, non potrà che essere basata su un’analisi accurata dei dati. La von der Leyen, al termine dell’incontro, in un messaggio su X ha ringraziato Draghi per “l’eccellente scambio di oggi”. “Abbiamo discusso delle numerose sfide e della loro dimensione politica – ha fatto sapere – Attendo con impazienza la vostra relazione per contribuire a portare avanti il dibattito su come rafforzare l’economia dell’Ue”.

Mes, il Giurì d’onore giovedì 18 ascolta Conte e venerdì 19 Meloni

Mes, il Giurì d’onore giovedì 18 ascolta Conte e venerdì 19 MeloniRoma, 12 gen. (askanews) – Giuseppe Conte verrà ascoltato giovedì prossimo dal Giurì d’onore chiesto alla Camera sulle dichiarazioni della premier a proposito del Mes. Il giorno seguente, venerdì, alle 12, sarà la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a riferire davanti all’organismo parlamentare presieduto dal vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè.

Giorgia Meloni ha accusato il governo Conte di aver ratificato il Meccanismo europeo di stabilità senza il consenso del Parlamento; su questo il leader M5s ha chiesto e ottenuto che si aprisse una indagine interna della Camera per accertare la verità dei fatti.

RTL 102.5 è la radio più ascoltata d’Italia

RTL 102.5 è la radio più ascoltata d’ItaliaRoma, 12 gen. (askanews) – RTL 102.5 è la radio più ascoltata d’Italia, con una presenza costante in diretta 24 ore su 24, e conquista, nel giorno medio, 6.025.000 persone nel 2023. Secondo l’ultima rilevazione TER, basata sui dati annui del 2023, RTL 102.5 è la preferita degli italiani. Nel dettaglio sono 8.395.000 gli ascoltatori delle emittenti del Gruppo RTL 102.5: 1.333.000 per Radiofreccia, 1.037.000 per Radio Zeta.

“Ringraziamo gli oltre 8 milioni di italiani che, ogni giorno, ascoltano le radio del Gruppo RTL 102.5. Il nostro sistema radiofonico è perfettamente mirato, comprendendo l’ammiraglia generalista RTL 102.5, la radio dei giovani Radio Zeta e Radiofreccia, anima rock del gruppo. Tre target distinti per il mercato pubblicitario. RTL 102.5 Play è la nostra piattaforma, che ospita tutte le radiovisioni del gruppo, i siti, i nostri eventi, tutti gli ospiti che sono in onda nei nostri programmi e tanti contenuti esclusivi”, racconta Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5. “Il Gruppo RTL 102.5 propone per il 2024 una nuova strategia commerciale che coinvolge l’intero sistema RTL 102.5, attivando tutti i tuochpint dalla radio al digital al social per arrivare agli eventi live. I nostri canali social vanto 4,3 milioni di followes con un tasso di coinvolgimento del 2.3%. Siamo pronti, anche nel 2024 ad affrontare il mercato andando sempre di più a integrare la comunicazione editoriale con quella commerciale offrendo ai Brand nuove proposte di comunicazione ad hoc, coinvolgendo attivamente gli ascoltatori e stimolando la loro attenzione”, conclude Suraci.