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Il Papa ha donato e inviato quattro ambulanze in Ucraina

Il Papa ha donato e inviato quattro ambulanze in UcrainaCittà del Vaticano, 7 apr. (askanews) – Papa Francesco ha deciso di inviare nuovamente il suo Elemosiniere, in Ucraina per donare 4 ambulanze, dotate di ogni strumento medico necessario per salvare vite umane, che saranno destinate alle zone di guerra. Il card. Konrad Krajewski, coadiuvato da altri 3 autisti venuti dall’Ucraina, “sarà nel Paese anche per stare con la gente così provata dal conflitto, per pregare con loro ed essere espressione di prossimità del Papa”. Un comunicato dell’Elemosineria, ricorda che si tratta della decima missione in Ucraina per il cardinale, “che nasce nel pieno del Giubileo della Speranza. Nella Bolla di indizione dell’Anno Santo, Spes non Confundit, il Pontefice scrive che ‘Il primo segno di speranza si traduca in pace per il mondo, che ancora una volta si trova immerso nella tragedia della guerra… L’esigenza della pace interpella tutti e impone di perseguire progetti concreti’. Il dono delle 4 ambulanze – si conclude – diventa così segno della speranza giubilare ancorata a Cristo”.

Metalmeccanici, i sindacati proclamano altre 8 ore di sciopero nazionale

Metalmeccanici, i sindacati proclamano altre 8 ore di sciopero nazionaleRoma, 7 apr. (askanews) – I sindacati dei metameccanici annunciano altre 8 ore sciopero nazionale dopo quello del 28 marzo a sostegno del rinnovo del Contratto di lavoro.


“Nonostante la buona riuscita dello sciopero nazionale unitario dei metalmeccanici del 28 marzo scorso – spiegano Fim, Fiom e Uilm -, la posizione di Federmeccanica e Assistal è rimasta ferma nella assoluta indisponibilità a riprendere il confronto, superati ormai gli otto mesi dalla scadenza del contratto”. “La decisione di Federmeccanica e Assistal di impedire la ripartenza della trattativa attraverso la conferma della loro ‘contropiattaforma’ – proseguono i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uiliano, Michele De Palma e Rocco Palombella – è una scelta inaccettabile, perché di fatto azzera le richieste salariali e normative, non rispettando le regole condivise nell’ultimo rinnovo del Ccnl. E’ necessario negoziare a partire dalla piattaforma sindacale presentata e questo risulta ancora più urgente alla luce della situazione delle lavoratrici e dei lavoratori e dell’industria. Il comportamento di Federmeccanica e Assistal mina le relazioni industriali e sindacali, e questo avrà dirette conseguenze a tutti i livelli”. “I recenti dazi Usa e il complesso contesto economico e industriale del Paese – proseguono – rendono sempre più urgente l’assunzione di responsabilità da parte di Federmeccanica e Assistal per riprendere il negoziato e rimettere al centro il ruolo della contrattazione. La piattaforma sindacale è in continuità con il rinnovo di febbraio 2021, che prevedeva a fronte delle trasformazioni in atto gli strumenti contrattuali innovativi a garanzia dell’industria, dell’occupazione, degli aumenti salariali. Il comportamento di Federmeccanica e Assistal sembra invece orientato al ridimensionamento salariale e delle norme contrattuali, con un atteggiamento di delegittimazione del sindacato”.


“Per tali ragioni – concludono -, dichiariamo almeno 8 ore di sciopero nazionale da organizzare in tutti i territori con la massima estensione, articolazione ed efficacia nei confronti delle aziende e rafforzando il blocco degli straordinari e delle flessibilità, nonchè quegli aspetti normativi che necessitano di un parere positivo delle RSU o delle organizzazioni sindacali, fatta eccezione per gli ammortizzatori sociali”.

Dazi, Schlein: Meloni smetta di far finta di niente, serve bagno di umiltà

Dazi, Schlein: Meloni smetta di far finta di niente, serve bagno di umiltàRoma, 7 apr. (askanews) – “Mentre Giorgia Meloni spera che le cose si risolvano da sole, l’economia italiana sta subendo colpi micidiali per le decisioni del suo amico Trump, come dimostra l’ulteriore tonfo di oggi della Borsa di Milano e delle altre piazze mondiali. Gli altri governi europei, a partire da quello spagnolo di Sanchez, stanno mettendo in campo misure forti per proteggere e sostenere imprese e lavoratori, Meloni invece fa solo appelli alla calma”. Così la segretaria del Pd. Elly Schlein.


“Serve urgentemente un bagno di umiltà e di realtà da parte del governo, sono in gioco decine di migliaia di posti lavoro: sostenga un negoziato europeo per interrompere l’applicazione dei dazi e predisponga un piano per sostenere i settori dell’economia italiana più colpiti, perché l’incertezza in queste settimane ha già fatto danni enormi mentre lei usava ancora il condizionale per non urtare Trump. Ora basta fare finta di niente”, aggiunge.

Dazi, crollano le borse asiatiche: Hong Kong chiude -13,22. Borse europee in profondo rosso, Milano giù

Dazi, crollano le borse asiatiche: Hong Kong chiude -13,22. Borse europee in profondo rosso, Milano giùRoma, 7 apr. (askanews) – Crollano le borse asiatiche per effetto dei dazi imposti dagli Usa, in particolare quelle cinesi alla ripresa degli scambi dopo la chiusura per festività. L’Hang Seng di Hong Kong che in chiusura segna il minimo mai registrato dalla crisi finanziaria del 1997 con -13,22%. Male anche Shanghai in ribasso del 6,84% e Tokyo che lascia sul terreno il 6,46%. Non si salva neanche Seoul, con il Kospi che perde il 5,06%. E con il tonfo delle piazze asiatiche – e dopo il crollo di Wall Street venerdì – per i mercati europei si è aperta un’altra giornata di passione. La guerra commerciale innescata dai dazi dell’amministrazione americana – Donald Trump ha detto che sono “una cura” per i mali dell’economia Usa – e il timore di una recessione globale soffiano venti di panico sui mercati finanziari. Nel Vecchio Continente a metà mattina il Dax di Francoforte cede il 6,41%, complice anche la produzione industriale tedesca che a febbraio è scesa dell’1,3% rispetto al mese precedente, oltre le attese. Il Ftse100 a Londra perde il 5,09% e il Cac40 il 5,74%. Le vendite colpiscono anche Amsterdam (-5,95%) e Madrid (-6%). A Milano il Ftse Mib cede il 5,96% a 32.585,66 mentre l’All Share il 5,84%.


A Piazza Affari le vendite non risparmiano nessuno dei titoli del listino principale. Tonfo degli industriali con Leonardo (-9,41% a 36,58 euro) che scivola in fondo al Ftse Mib tallonato da Iveco (-7,8%) e Interpump (-7,53%). I timori di una recessione zavorrano anche le banche con Mps che arretra del 7,33%, seguita da Popolare di Sondrio (-7,24%), Intesa Sanpaolo (-7,12%), Bpm (-6,99%) e Unicredit (-6,44%). Male anche il lusso con Brunello Cucinelli (-7,07%) e Moncler (-7,03%). Questa mattina anche lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è balzato a 129 punti base, con un rendimento per i primi che si attesta al 3,74%.

Borse europee in profondo rosso: Milano -6% con Leonardo e le banche

Borse europee in profondo rosso: Milano -6% con Leonardo e le bancheMilano, 7 apr. (askanews) – Si è aperta un’altra giornata di passione sui mercati europei, dopo il crollo di Wall Street venerdì e il tonfo delle piazze asiatiche con l’Hang Seng di Hong Kong che in chiusura ha lasciato sul terreno il 13,22%. La guerra commerciale innescata dai dazi dell’amministrazione americana – Donald Trump ha detto che sono “una cura” per i mali dell’economia Usa – e il timore di una recessione globale soffiano venti di panico sui mercati finanziari. Nel Vecchio Continente a metà mattina il Dax di Francoforte cede il 6,41%, complice anche la produzione industriale tedesca che a febbraio è scesa dell’1,3% rispetto al mese precedente, oltre le attese. Il Ftse100 a Londra perde il 5,09% e il Cac40 il 5,74%. Le vendite colpiscono anche Amsterdam (-5,95%) e Madrid (-6%). A Milano il Ftse Mib cede il 5,96% a 32.585,66 mentre l’All Share il 5,84%.


A Piazza Affari le vendite non risparmiano nessuno dei titoli del listino principale. Tonfo degli industriali con Leonardo (-9,41% a 36,58 euro) che scivola in fondo al Ftse Mib tallonato da Iveco (-7,8%) e Interpump (-7,53%). I timori di una recessione zavorrano anche le banche con Mps che arretra del 7,33%, seguita da Popolare di Sondrio (-7,24%), Intesa Sanpaolo (-7,12%), Bpm (-6,99%) e Unicredit (-6,44%). Male anche il lusso con Brunello Cucinelli (-7,07%) e Moncler (-7,03%). Questa mattina anche lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è balzato a 129 punti base, con un rendimento per i primi che si attesta al 3,74%.

Centrosinistra, Conte: alleanze su programmi senza ambiguità

Centrosinistra, Conte: alleanze su programmi senza ambiguitàRoma, 7 apr. (askanews) – “Tutte le precedenti manifestazioni del M5S erano solo con gente nostra, del Movimento. Questa volta no, si sono attivate rete e associazioni, e sono venuti tanti cittadini autonomi che non rispondono a nessuno, attirati da una piattaforma incentrata sul no al riarmo”. Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, è tornato con queste parole a commentare, intervistato dal Fatto quotidiano, la manifestazione contro il riarmo che si è svolta sabato scorso a Roma. “Per noi del Movimento – ha spiegato – questa manifestazione è una tap- pa fondamentale, perché abbiamo portato in piazza tanta società civile, aprendo ad altre forze sociali e politiche. E questo è stato possibile grazie alla Costituente dell’anno scorso, in cui ci siamo dati una collocazione politica stabile e chiara nel campo progressista, da indipendenti, con una piattaforma di valori ben precisi”.


Alla domanda sulle distanze che separano il M5S da alcuni potenziali alleati di centrosinistra in materia di politica estera, l’ex premier ha affermato che una coalizione si costruisce “con chi ci sta su un programma di governo con obiettivi chiari e precisi, senza nessuna ambiguità. Partendo dal no a questo piano Von der Leyen e continuando con un salario minimo legale e un piano per la sanità pubblica”. La prossima tappa dell’iniziativa politica del M5S è la mozione parlamentare contro il riarmo europeo. E a Matteo Salvini, che ha fatto notare che al congresso della Lega è intervenuto Elon Musk, mentre al corteo dei 5 stelle c’era la tik-toker Rita De Crescenzo, Conte ha replicato: “Lui è solo un paggetto dei poteri forti: ha sempre votato con Meloni i provvedimenti bellicisti e ha firmato con lei la condanna del Paese con il patto di stabilità europeo”. Conte non crede al no della Lega al piano di riarmo: “Lo aspettiamo – ha commentato – al varco della nostra mozione contro il riarmo alla Camera”. Se è per questo, dovrete aspettare anche il Pd… “Con il corteo – ha concluso il leader del M5S – abbiamo dimostrato la forza delle nostre idee. Non lavoriamo per mettere in difficoltà strumentalmente altri partiti”.

Dazi, Ciriani: risposta da Ue ma Meloni si attiverà come Italia

Dazi, Ciriani: risposta da Ue ma Meloni si attiverà come ItaliaRoma, 7 apr. (askanews) – “La prima cosa da dire è che i dazi sono una scelta sbagliata, che danneggia l’economia non solo italiana, ma anche quella statunitense e dell’intero siste- ma occidentale. Detto ciò, pur sapendo che i dazi colpiscono in modo particolare un grande Paese esportatore come l’Italia – benché gli Usa rappresentino solo il 10% delle nostre esportazioni – direi che lo slogan giusto è: ‘keep calm’ (in inglese ‘state calmi’, ndr) e continuiamo a ragionare di politica. Evitiamo reazioni istintive. Una guerra commerciale rischia di innescare effetti inflattivi o conseguenze peggiori dei dazi stessi”. Lo ha detto il ministro per i rapporti col Parlamento, Luca Ciriani (FdI), intervistato dalla Stampa.


Alla domanda se sia possibile un negoziato diretto dell’Italia con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Ciriani ha risposto spiegando che “una risposta formale in termini di dazi può arrivare solo dalla Commissione Ue, e noi ci confronteremo lì. Ma nulla impedisce all’Italia di muoversi politicamente per evitare una guerra commerciale. Perché non dovremmo fare politica nell’interesse del nostro Paese? Non vedo perché la presidente Meloni non debba attivarsi anche su un piano bilaterale. Il piano Ue e quello politi co nazionale non si escludono: vogliamo evitare i dazi, e per questo la politica è lo strumento privilegiato”. In ogni caso, a giudizio dell’esponente governativo, “non basta parlare di dazi e di Trump, c’è la necessità di svegliare l’Ue dal suo sonno”. Quanto all’ipotesi di una risposta, caldeggiata da Francia e Germania, che colpisca le “Big Tech Usa”, per Ciriani è “prematuro definire la nostra posizione. L’obiettivo resta tutelare l’interesse nazionale, politico ed economico. Decideremo assieme alle categorie. L’approccio sarà quello di evitare reazioni impulsive. Prima proveremo tutte le strade politiche e diplomatiche. Solo se queste non funzioneranno, valuteremo altro. Al momento, al tavolo europeo, stiamo lavorando per difendere gli interessi italiani. Quelli vengono prima”, ha concluso il ministro.

La classifica di serie A, la Juve aggancia il Bologna

La classifica di serie A, la Juve aggancia il BolognaRoma, 7 apr. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Roma-Juventus 1-1


Genoa-Udinese 1-0, Monza-Como 1-3, Parma-Inter 2-2, Milan-Fiorentina 2-2, Lecce-Venezia 1-1, Empoli-Cagliari 0-0, Torino-Verona 1-1, Atalanta-Lazio 0-1, Roma-Juventus 1-1, lunedì 7 aprile ore 20.45 Bologna-Napoli. Classifica: Inter 68, Napoli 64, Atalanta 58, Bologna 56, Juventus, Lazio 55, Roma, Fiorentina 52, Milan 48, Udinese, Torino 40, Genoa 38, Como 33, Verona 31, Cagliari 30, Parma 27, Lecce 26, Empoli 24, Venezia 21, Monza 15.


32ª Giornata Venerdì 11 aprile ore 20.45 Udinese-Milan; sabato 12 aprile ore 15 Venezia-Monza, ore 18 Inter-Cagliari, ore 20.45 Juventus-Lecce, Domenica 13 aprile ore 12.30 Atalanta-Bologna, ore 15 Fiorentina-Parma, Hellas Verona-Genoa, ore 18 Como-Torino, ore 20,45 Lazio-Roma, lunedì 14 aprile ore 20.45 Napoli-Empoli.

La classifica di serie A, Lazio rilancia ambizioni Champions

La classifica di serie A, Lazio rilancia ambizioni ChampionsRoma, 6 apr. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Atalanta-Lazio 0-1


Genoa-Udinese 1-0, Monza-Como 1-3, Parma-Inter 2-2, Milan-Fiorentina 2-2, Lecce-Venezia 1-1, Empoli-Cagliari 0-0, Torino-Verona 1-1, Atalanta-Lazio 0-1, ore 20.45 Roma-Juventus, lunedì 7 aprile ore 20.45 Bologna-Napoli. Classifica: Inter 68, Napoli 64, Atalanta 58, Bologna 56, Juventus, Lazio 55, Roma, Fiorentina 52, Milan 48, Udinese, Torino 40, Genoa 38, Como 33, Verona 31, Cagliari 30, Parma 27, Lecce 26, Empoli 24, Venezia 21, Monza 15.


32ª Giornata Venerdì 11 aprile ore 20.45 Udinese-Milan; sabato 12 aprile ore 15 Venezia-Monza, ore 18 Inter-Cagliari, ore 20.45 Juventus-Lecce, Domenica 13 aprile ore 12.30 Atalanta-Bologna, ore 15 Fiorentina-Parma, Hellas Verona-Genoa, ore 18 Como-Torino, ore 20,45 Lazio-Roma, lunedì 14 aprile ore 20.45 Napoli-Empoli.

A Bologna “una piazza per l’Europa” (con video messaggio di Prodi)

A Bologna “una piazza per l’Europa” (con video messaggio di Prodi)Roma, 6 apr. (askanews) – Con l’Inno alla gioia, eseguito dagli allievi del conservatorio, è iniziata a Bologna la manifestazione “Una piazza per l’Europa” voluta dal sindaco Matteo Lepore e dalla sindaca di Firenze Sara Funaro. Una manifestazione ispirata a quella del 15 marzo a Piazza del popolo a Roma, promossa dal giornalista di Repubblica Michele Serra.


“Abbiamo bisogno dell’Europa – ha detto l’ex premier Romano Prodi in un videomessaggio – per questo sono con voi. Il mondo sta cambiando e anche quella che veniva definita la più grande democrazia del pianeta, non è più democrazia. Solo noi europei abbiamo il senso, difficile ma forte, della democrazia. Adesso però dobbiamo aver fretta perché il mondo cambia così velocemente e noi andiamo adagio. Noi abbiamo quasi il senso della stanchezza”. “Lo spirito di Ventotene – ha aggiunto – non è quello della stanchezza, ma quello di capire il futuro, andare avanti anche nei momenti difficilissimi. Pensate nel ’41 cos’era l’Italia e quali novità c’erano nella testa di chi ha scritto il manifesto. Ecco, oggi cerchiamo anche noi di capire il futuro e correre verso il futuro, perché c’è fretta e non c’è più tempo”.


“La nostra Europa – ha detto Funaro – non è quella dei muri o che lascia morire le persone in mare, che fa dell’identità un’arma per dividere e non per unire, l’Europa siamo noi, tutti insieme, se dobbiamo rispondere con forza, la forza deve nascere dai governi ed essere condivisa. La nostra Europa non è quella che abbandona i giovani, è quella della pace, dell’identità comune e del lavoro dignitoso, è in nome di questa Europa che a Firenze abbiamo deciso di dare lo Ius Scholae simbolico, che speriamo sia solo un primo passo, a chi ci ha contestando rispondo con orgoglio: sono felice di avere la mia faccia accanto a quella di tutti i ragazzi e le ragazze, il nostro Paese è più avanti”.