Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Ranieri: “Roma per la salvezza, la classifica dice questo”

Ranieri: “Roma per la salvezza, la classifica dice questo”Roma, 5 dic. (askanews) – “La classifica è lo stato attuale delle squadre. Lottiamo per uscire dalla bassa classifica. Io sono abituato a stare sia di qua che di là . Bisogna lottare sempre. Ho detto dicembre ci dirà molto. Che dobbiamo fare? Io sono convinto che i miei giocatori risponderanno ai miei segnali”. Parla chiaro Claudio Ranieri alla vigilia del match contro il Lecce in programma sabato 7 dicembre allo Stadio Olimpico. Situazione infortuni: “Pellegrini si sta allenando bene ed è molto importante per me. Deve continuare così. Dybala l’intensità no, è un giocatore di qualità per cui riesce a soddisfare il volere dell’allenatore e della squadra. Ora inizia il Campionato. Dicembre ci dirà chi siamo. Il Lecce è una squadra abituata a non mollare mai. Ha vinto a Venezia, ha pareggiato con la Juve. Ha giocatori validi e il nuovo allenatore è carico e noi dobbiamo essere determinati. Ogni palla sarà importante”. Che Roma deve essere: “Io voglio una squadra che va in campo senza conoscere il nome dell’avversario. Una Roma determinata ogni volta. C’è un pallone va conquistato. Dobbiamo essere bravi contro una squadra che sa quello che vuole. Ha buoni giocatori e dobbiamo fare bene. Non dobbiamo vedere una squadra come il Lecce e sottovalutarla. Dicembre ci dirà la Roma chi è e che cosa vuole fare”. Dicembre mese della verità: “L’intensità per quanto visto in campo è quella giusta. Quella che io voglio. Negli allenamenti quando dobbiamo spingere, loro rispondono bene. Non è facile quando dico che hanno cambiato tre, quattro allenatori. I giocatori sono delle spugne ma non sono dei computer. C’è chi reagisce subito e chi no. Per me come ti alleni, giochi. Piano piano riusciranno a fare quello che chiedo. Dicembre, il mese della verità”. E su Dovbyk “Il ragazzo, tranne la fase di attacco, ha fatto una lotta greco romana contro il suo marcatore lunedì, e lui è riuscito a far tanto per le condizioni in cui versa. Ad oggi è influenzato. E’ riuscito a giocare contro l’Atalanta ma non so se riuscirò ad averlo contro il Lecce. Non sta bene. Non so come starà domani”.

Auto, Salvini attacca von der Leyen: le norme sulle emissioni CO2 un suicidio per l’industria Ue

Auto, Salvini attacca von der Leyen: le norme sulle emissioni CO2 un suicidio per l’industria UeBruxelles, 5 dic. (askanews) – Chi non vuole cambiare la normativa Ue che prevede l’obbligo di immettere sul mercato solo auto a zero emissioni nette di CO2 dal 2035 fa “un enorme regalo alla Cina” e porta l’Europa a “un suicidio economico, ambientale, sociale e industriale”. La nuova vicepresidente della Commissione europea, responsabile per la transizione verde, Teresa Ribera, è “una marziana che è sbarcata ieri sul pianeta terra e non si accorge che le fabbriche stanno chiudendo e che le auto elettriche arrivano dalla Cina, che brucia carbone e inquina di più, per conquistare le nostre fette di mercato”, mentre alcuni paesi come la Francia “fanno finta di niente e vanno verso il burrone”. E la presidente riconfermata della Commissione, Ursula von der Leyen, portando avanti questa normativa nei suoi primi cinque anni di mandato, “ha commesso un errore clamoroso, oggettivo, devastante, evidente”.


Sono le accuse che il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha rivolto alla Commissione europea e ad alcuni Stati membri durante il suo incontro con la stampa, a Bruxelles, a margine della riunione del Consiglio Trasporti dell’Ue. Durante la riunione del Consiglio, ha riferito Salvini, “sono intervenuto insieme ad altri ministri europei a difesa di 14 milioni di posti di lavoro legati all’industria dell’auto e dei motori; ed è incredibile come ci siano ancora Paesi come la Francia che fanno finta di niente, vanno verso il burrone, e dicono che non si cambia nulla, avanti col tutto elettrico dal 2035. Che è solo un enorme regalo alla Cina e un suicidio economico, ambientale, sociale e industriale” per l’Europa. á “Conto – ha continuato Salvini – sul fatto che la perseveranza mia, della Lega e del governo italiano porti a una maggioranza a favore della richiesta di rivedere modi e tempi” delle riduzioni delle emissioni di CO2 dalle auto, e che si possano “evitare le multe” per i fabbricanti che non rispettano le riduzioni previste entro il 2025; “perché se l’auto elettrica oggi costa troppo ed emette di più e arriva dalla Cina, è evidente che a livello di Europa bisogna fermarsi e riflettere”. á “Anche la Germania – ha rilevato il ministro – si sta avvicinando a questa posizione di buon senso, ritenendo folle mettere le multe a chi non vende abbastanza auto elettriche. Perché – ha osservato – se la gente non ha i quattrini per cambiare la macchina non è che puoi multare la fabbrica, che infatti licenzia gli operai. Spero che il buon senso prevalga”.


“Io devo dire – ha aggiunto Salvini – che confido nel nuovo commissario europeo che ho incontrato ieri sera, il commissario greco ai Trasporti (Apostolos Tzitzikostas, ndr) che ha capito che rischiamo il disastro, che rischiamo lo scontro sociale. E poi non so se qualcuno ha capito che fra pochi mesi rischiamo di avere le proteste delle banlieue per le strade europee, perché ci sono 14 milioni di posti di lavoro a rischio. E che i francesi, che da ieri non hanno più un governo facciano finta di niente, che tirino dritto verso il burrone, è qualcosa di imbarazzante ed è incredibile”. A chi notava che in realtà la legislazione sulla riduzione delle emissioni per gli autoveicoli è competenza di altri membri della Commissione, del commissario al Clima Wopke Hoekstra, della vicepresidente esecutiva alla Transizione verde Teresa Ribera, della stessa von der Leyen, Salvini ha replicato: “Ci sono diversi commissari che decidono. Ma le parole della spagnola Ribera”, che ha confermato l’obiettivo zero emissioni nette al 2035, “sono le parole di una marziana, di una aliena che è sbarcata ieri sul pianeta Terra, che fa finta di niente e non si accorge che le fabbriche stanno chiudendo, che le auto elettriche arrivano dalla Cina che brucia carbone e inquina di più, per conquistare le nostre fette di mercato”.


Io, ha proseguito il ministro, “conto che il buon senso prevalga rispetto all’ignoranza, all’arroganza e all’ideologia. Perché chi continua a sostenere che bisogna mettere al bando i motori a benzina o diesel, o è ignorante, o è matto, o è al libro paga di qualcun altro che non vive in Europa. Non ci sono altre soluzioni”. Quanto a Tzitzikostas, ha riferito ancora Salvini, “l’ho sentito molto ragionevole. Nei primi 100 giorni si è impegnato a portare un pacchetto a sostegno del settore auto, e L’Italia sarà al suo fianco. Poi è chiaro che non decide solo lui, e qua c’è la presidente von der Leyen, che nei suoi primi cinque anni di mandato ha commesso un errore clamoroso, oggettivo, devastante evidente” con il regolamento sulle emissioni di CO2 dalle auto; ma, ha aggiunto, “conto che nei prossimi cinque anni cambi verso”.


“Il gruppo dei ‘Patrioti’ (la formazione di estrema destra al Parlamento europeo, di cui fa parte la Lega, ndr) sarà determinante per diverse votazioni e per molti dossier in Parlamento europeo, a differenza di quello che eravamo cinque anni fa”, ha concluso Salvini.

Francesco De Gregori festeggia i 50 anni di “Rimmel” nel 2025

Francesco De Gregori festeggia i 50 anni di “Rimmel” nel 2025Milano, 5 dic. (askanews) – Nel 2025 Francesco De Gregori festeggerà l’anniversario dell’uscita di “Rimmel”, il suo quarto album in studio, pubblicato nel 1975 e divenuto una pietra miliare della musica italiana.


Per celebrare questo capolavoro che ha segnato intere generazioni con brani indimenticabili come “Pablo”, “Buonanotte Fiorellino” e la stessa “Rimmel”, frammenti di un puzzle composto da tante piccole storie rimaste impresse nella memoria collettiva, da ottobre 2025 il cantautore romano intraprenderà un tour dedicato all’album “Rimmel 2025 – Teatri Palasport Club”. Il tour inizierà nell’autunno del 2025 con una serie di concerti nei teatri italiani, in programma tra ottobre e novembre, per poi proseguire nei palasport di Milano e Roma a dicembre dello stesso anno. Per chiudere questo viaggio musicale, a gennaio e febbraio 2026, De Gregori si esibirà nei club, riportando la sua musica in un’atmosfera più intima e raccolta.


Il pubblico avrà così l’opportunità di vivere le emozioni di “Rimmel” e del vasto repertorio del cantautore in contesti diversi, passando dalla magia dei teatri alla potenza dei palazzetti, fino all’atmosfera intima dei club che creano una connessione diretta e spontanea tra musicisti e spettatori. Di seguito le date del tour “Rimmel 2025 – Teatri Palasport Club”: Teatri 2025


31 ottobre all’Europauditorium di Bologna 1 novembre al Teatro Verdi di Montecatini (Pistoia) 5 novembre all’Auditorium del Lingotto di Torino 8 novembre al Teatro Regio di Parma 11 novembre al Teatro Clerici di Brescia 13 novembre al Gran Teatro Geox di Padova 14 novembre al Nuovo Teatro Giovanni da Udine di Udine 18 novembre al Teatro Augusteo di Napoli 19 novembre al Teatro Team di Bari 21 novembre al Teatro Metropolitan di Catania 24 novembre al Teatro Verdi di Firenze Palasport 2025


6 dicembre all’Unipol Forum di Assago, Milano 10 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma Club 2026 23 gennaio al Vox Club di Nonantola (Modena) 24 gennaio all’Estragon di Bologna 27 gennaio al Mamamia di Senigallia (Ancona) 28 gennaio al The Cage di Livorno 30 gennaio al Teatro Cartiere Carrara di Firenze 31 gennaio all’Atlantico di Roma 2 febbraio al Land di Catania 4 febbraio all’Eremo Club di Molfetta (Bari) 5 febbraio alla Casa della Musica di Napoli 7 febbraio al Dis_Play di Brescia 8 febbraio al Palmariva Live Club di Portogruaro (Venezia) 10 febbraio all’Hall di Padova 13 febbraio alla Concordia di Venaria Reale (Torino) 14 febbraio al Fabrique di Milano Le prevendite saranno disponibili da domani, venerdì 6 dicembre, alle ore 16.00 su Ticketone e nei circuiti di prevendita abituali. Il tour è prodotto da Friends & Partners. Info: www.friendsandpartners.it.

Lavoro, Inail: primi 10 mesi 890 casi mortali (+2,5%)

Lavoro, Inail: primi 10 mesi 890 casi mortali (+2,5%)Roma, 5 dic. (askanews) – Le denunce di infortunio nei primi 10 mesi del 2024 sono state 491.439 (+0,4% rispetto a ottobre 2023 e -17,5% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento dei soli incidenti in itinere. I casi mortali sono stati 890 (+2,5%), con un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 672 a 657, e un aumento di quelli occorsi nel tragitto casa-lavoro, da 196 a 233. L’incidenza sul totale degli occupati Istat (dati provvisori) è in calo rispetto al 2019 sia per gli infortuni (-12,0%) sia per i decessi (-5,1%), mentre rispetto al 2023 è -1,1% per i primi e +0,8% per i secondi. In aumento del 22,3% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 73.922. Lo rende noto l’Inail comunicato che sono online gli open data di ottobre.

Ornella Vanoni e Mahmood insieme in “Sant’Allegria”

Ornella Vanoni e Mahmood insieme in “Sant’Allegria”Milano, 5 dic. (askanews) – La magia e l’intesa vincente del duetto tra Ornella Vanoni e Mahmood, che lo scorso ottobre ha incantato il pubblico del Unipol Forum di Assago con tanto di standing ovation, si trasforma in un’emozionante novità discografica: Sant’Allegria (con Mahmood) sarà fuori martedì 10 dicembre in digitale per BMG.


L’annuncio è arrivato domenica scorsa durante la puntata di Che Tempo Che Fa quando Fabio Fazio ha consegnato a Ornella il disco d’oro per il remix di Sant’Allegria realizzato dal producer e dj fiorentino Jack Sani andato virale su tutti i social, candidandosi a colonna sonora della scorsa estate. Il brano, originariamente contenuto nell’album “Argilla” del 1997, sta vivendo in questi ultimi mesi una seconda giovinezza anche grazie alla nuova versione con Mahmood -svelata per la prima volta durante il suo N.L.D.A. TOUR nei palasport che riprenderà a maggio 2025- dove ora la voce vellutata e vibrante della signora della musica italiana incontra il timbro avvolgente e caldo di Alessandro, dando vita ad un’intima e raffinata armonia di voci, registrate da entrambi per l’occasione dopo l’esibizione live.


«Il 10 dicembre uscirà finalmente Sant’Allegria in duetto con Mahmood. Alessandro mi piace molto, adoro la sua dolcezza e quando canto con lui sento le nostre voci mescolarsi alla perfezione. Ricordo con immenso piacere la nostra esibizione al Forum, è stata una grande emozione: mi ha tenuto per mano e insieme abbiamo condiviso un momento magico e speciale di fronte ad un pubblico immenso» – racconta Ornella. Sant’Allegria (con Mahmood) verrà inserito su tutte le piattaforme digitali nell’album Diverse di Ornella Vanoni, uscito lo scorso ottobre a poche settimane dai festeggiamenti per i suoi 90 anni. In questo album tutto da ballare alcuni dei più grandi successi senza tempo di Ornella -registrati ad hoc dalla stessa e rivisitati dai migliori producer italiani- che tornano a brillare a ritmo di sonorità contemporanee, strizzando l’occhio al sound disco anni ’70 e all’electro music. “Diverse” conferma ancora una volta l’incredibile abilità di Ornella di rinnovarsi sperimentando con la musica.

Formula1, Sainz: “Anno difficile, ho dato sempre il meglio di me”

Formula1, Sainz: “Anno difficile, ho dato sempre il meglio di me”Roma, 5 dic. (askanews) – In un media day che sa tanto di passaggio di consegne per l’ultimo Gp stagionale di Formula1, Carlos Sainz si congeda dalla Ferrari. “È stato un anno molto difficile per me – racconta lo spagnolo in conferenza – sono successe tante cose dietro alle quinte ma alla fine sono davvero fiero di come ho gestito ogni situazione”. Riflette poi sul suo percorso in Ferrari. “Con la squadra ho dato il meglio di me stesso, penso davvero di essermi goduto ogni momento. Ora siamo di fronte ad un weekend molto inteso, prima di tutto perché sarà l’ultimo con il team e poi perché la posta in palio è altissima. Lasciare la Ferrari vincendo il titolo costruttori sarebbe il massimo per me e penso che non ci sia modo migliore per dire addio a quella che è stata la mia casa negli ultimi quattro anni”. Ma Sainz è un calcolatore, e la sua indole da studioso della F1 lo porta presto alla realtà. “Voglio essere sincero – incalza lo spagnolo sulle possibilità di conquista del titolo – non dico sia impossibile, ma è sicuramente un’impresa difficile. Siamo a 21 punti da uno dei team più veloci in griglia e per recuperarli tutti in un solo weekend dovremo essere perfetti”. Ma guai a partire sconfitti: “onestamente ho visto cose ben più improbabili accadere in passato, per cui io e Charles ci proveremo fino all’ultimo”.

Formula1, Vertappen-Russell scintille prima del Gp di Abu Dhabi

Formula1, Vertappen-Russell scintille prima del Gp di Abu DhabiRoma, 5 dic. (askanews) – Botta e risposta tra Max Verstappen e George Russell alla vigilia del Gp di Abu Dhabi, ultimo Gp stagionale. La polemica tra l’olandese ed il pilota Mercedes risale all’ultimo GP del Qatar, in cui è stata tolta la pole position al campione del mondo per aver guidato troppo lentamente in maniera non necessaria nei giri di preparazione del Q3 con alle sue spalle proprio il pilota della Mercedes. A beneficiare della penalità era stato quest’ultimo, partito dalla pole a Lusail, anche se l’inglese era stato poi sorpassato dallo stesso Verstappen in curva 1. L’olandese non ha digerito, per usare un eufemismo, la penalità ricevuta, motivo per cui ha attaccato pesantemente il rivale in conferenza stampa: “Non ho mai visto nessuno cercare di far penalizzare qualcun altro in modo così evidente (come fatto da Russell, ndr). Ho perso tutto il rispetto per lui, fa tanto il carino davanti alle telecamere e poi dai commissari è un’altra persona”. Russell incassa e attacca: “Penso sia tutto piuttosto ironico, se si considera che sabato sera (Verstappen, ndr) ha detto che avrebbe fatto di proposito quanto possibile per schiantarsi contro di me e, cito testualmente, ‘sbattere la mia f****ta testa contro il muro’. Quindi mettere in dubbio l’integrità di qualcuno come persona (come fatto da Verstappen, ndr), pur avendo fatto commenti del genere il giorno prima, lo trovo molto ironico, e non me ne starò qui ad accettarlo”, queste le parole dell’alfiere della Mercedes. Russell, però, non si è fermato qui, sottolineando che il comportamento di Verstappen non è una novità: “Sono anni che le persone vengono bullizzate da Max. Non si possono mettere in dubbio le sue doti al volante, ma non non è in grado di gestire le avversità ogni volta che qualcosa gli va storto. Episodi come Jeddah e Brasile del 2021 (in cui Verstappen è stato protagonista di battaglie al e oltre il limite con Hamilton, ndr), si sfoga. Quest’anno a Budapest, alla prima gara in cui la vettura non era dominante, è andato a contatto con Lewis ed è stato irrispettoso verso il suo team”.

Calcio, Fonseca: “Mai un buon momento per affrontare l’Atalanta”

Calcio, Fonseca: “Mai un buon momento per affrontare l’Atalanta”Roma, 5 dic. (askanews) – La sfida con l’Atalanta di domani può essere per il Milan un dentro o fuori per rientrare nella corsa scudetto. “Io non penso ad altri risultati che la vittoria” le parole di Fonseca che chiarisce: “Non sarà comunque decisiva, qualsiasi sarà il risultato”. Atalanta rullo compressore. “Lo so, non è mai un buon momento per affrontare l’Atalanta (ride, ndr). Noi siamo in forma, la squadra sta crescendo e prendendo fiducia. Mentre loro arrivano da 8 vittorie di fila in campionato, segnando 26 gol e subendone appena 4”.


La gara di Bergamo sarà anche uno scontro di filosofie di gioco. “Non si vedeva giocare una squadra a uomo come fa l’Atalanta da anni – spiega Fonseca -. Ma il calcio è ciclico e Gasperini è stato un pioniere nel riportare questo metodo ad alto livello. In Europa lo studiano tutti, in Germania per esempio il Bayern o lo Stoccarda giocano ora allo stesso modo e sono sicuro abbiano preso da lui”. L’Italia, insomma, fa scuola. “Vincere qui è più difficile che altrove e lo dimostrano anche i risultate delle squadre di Serie A in Europa: si difende meglio, si chiudono gli spazi e c’è tanta fisicità”. E ancora: “Gasp è unico, ma a me non interessa battere lui, mi interessa vincere la partita come tutte le altre volte”. E allora cosa serve per farlo? “Posso garantire che il Milan ha preparato bene la gara tatticamente. Ma è facile capire come gioca l’Atalanta, il difficile è riuscire poi nella pratica a contrastarla. Non cambieremo il nostro modo di giocare, anche se qualche adattamento sarà necessario. Però ho chiaro dove si deciderà la partita”. Se non altro, i rossoneri si presenteranno in fiducia. “Abbiamo trovato più equilibrio e molto deriva dal modo in cui stiamo difendendo ora. Fino a 3-4 settimane fa avevamo qualche problema dietro, oggi invece stiamo bene e così anche in attacco facciamo meglio. Abbiamo meno ansia”.

Rai, al via il 14 dicembre la 35ma maratona Fondazione Telethon

Rai, al via il 14 dicembre la 35ma maratona Fondazione TelethonRoma, 5 dic. (askanews) – “Facciamoli diventare grandi insieme”: sotto questo slogano prenderà il via sabato 14 dicembre la 35ma maratona televisiva Fondazione Telethon sulle reti Rai, fino al 22 dicembre. Una settimana all’insegna della solidarietà, con tanti appuntamenti per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Una “collaborazione”, quella tra Rai e Telethoh, ha detto oggi nella conferenza stampa di presentazione il presidente della Fondazione, Luca di Montezemolo, “nel vero senso della parola”


“Innanzitutto – ha affermato – perché questa collaborazione ha contribuito in modo decisivo a portare la ricerca nelle case degli italiani, e il ruolo della Rai è stato veramente il ruolo di un vero forte servizio pubblico. Purtroppo non sono rare le famiglie italiane che o in casa, o a casa di amici, o a casa di parenti, non abbiano un bambino con dei problemi. E per noi la cosa importante è di non lasciare nessuno indietro”. Quanto alla trasparenza sulle donazioni ricevute, Montezemolo ha precisato: “Trasparenza vuol dire ognuno deve sapere dove va a finire l’euro, un solo euro che versa a Telethon. E questo avviene attraverso tre modi: innanzitutto con la possibilità di visionare bilanci, documenti e numeri. Due: con un metodo che mette la meritocrazia al centro. Tre: io sin dal primo giorno ho sempre detto: ‘fatto cento quello che noi incassiamo, almeno il novanta per cento deve essere dedicato alla ricerca”.


Il direttore generale della Rai, Roberto Sergio, ha garantito a sua volta il massimo impegno della tv di Stato nel sostenere l’iniziativa. L’azienda, ha detto, metterà “a disposizione tutti i suoi mezzi: televisione, web, radio, ovvero tutti quei mezzi che fanno della Rai una importante digital media company”. “L’impegno – ha ribadito Marcello Ciannamea, direttore dell’Intrattenimento Prime Time – sarà fortissimo e corale, con una offerta editoriale multipiattaforma, crossmediale. Attraverserà la televisione, la radio, i social, le piattaforme digital, i canali digital, tutto insieme. Lo start del numeratore avverrà sabato 14 dicembre in ‘Ballando con le stelle’, in collegamento con il Tg1 delle 20, con la massima esposizione possibile. A partire dal giorno successivo tutto il palinsesto delle reti generaliste Rai sarà dedicato al sostegno della ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. La chiusura della maratona avverrà domenica 22 con uno speciale in prima serata condotto da Pierluigi Diaco dal titolo ‘Bella festa per Fondazione Telethon’. Non è casuale questo titolo: è in effetti una festa, una serata di gala nella quale il tema dominante sarà dal dolore alla gioia, in linea con la missione della Fondazione Telethon”.

Salvini: serve il “golden power” per l’Ops di Unicredit su Bpm

Salvini: serve il “golden power” per l’Ops di Unicredit su BpmBruxelles, 5 dic. (askanews) – “Sì, sì perché rischia di concentrare il settore bancario e di allontanare le banche dai territori, dai cittadini e dalle imprese; poi sull’italianità di Unicredit sfido chiunque a dimostrarmi che con l’azionariato di estrema minoranza italiano di Unicredit si possa parlare di banca italiana”. E’ la risposta che ha dato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, oggi a Bruxelles a margine del Consiglio Trasporti dell’Ue, a un giornalista che chiedeva se pensi, al contrario di quanto affermato ieri dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che vada utilizzata dal governo la regola del “golden power” per bloccare l’Offerta pubblica di scambio (Ops) di Unicredit su Banco Bpm.


Rispetto alle affermazioni di ieri di Tajani, Salvini ha puntualizzato che della questione “se ne occuperà il ministro dell’economia. Mi sembra che Tajani faccia il ministro degli Esteri. C’è un ministro che si occupa dell’economia che a proposito delle banche decidera il da farsi”, ha sottolineato. Quindi, gli è stato chiesto ancora, Unicredit non va considerata italiana anche se ha la sede in Italia? “Eh, sede in Italia – ha risposto il ministro -, quanti hanno la sede in Italia e le fabbriche all’estero e pagano all’estero? Però, ripeto, al di là del compratore, io ritengo che sia opportuno tutelare le banche dei territori, e l’acquisizione di Banco Bpm da parte di Unicredit porterebbe – ha sottolineato – alla chiusura di centinaia di sportelli, al licenziamento di migliaia di dipendenti e all’allontanamento delle banche da territori come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, che hanno bisogno dei avere sportelli, non di sportelli chiusi”, ha concluso Salvini.