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Giovani, al Senato un evento contro la violenza

Giovani, al Senato un evento contro la violenzaRoma, 1 apr. (askanews) – In un momento storico in cui la violenza di genere e giovanile assume contorni sempre più preoccupanti, si è svolto nei giorni scorsi presso il Senato della Repubblica l’evento “VIOLENTO MAI – La Gentilezza va di moda”, promosso per aprire un dialogo autentico e necessario su questi temi, attraverso il linguaggio della comunicazione e della formazione empatica.


Secondo i dati ISTAT più recenti, nel 2024 in Italia oltre 100 donne sono state uccise da uomini, spesso partner o ex. Ma c’è un altro dato che fa riflettere: il 45% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni ha dichiarato di essere stato testimone di comportamenti violenti o discriminatori tra pari. Cresce inoltre il fenomeno della violenza psicologica e delle forme più subdole di controllo e umiliazione, spesso veicolate attraverso i social media. In questo scenario, parlare di gentilezza come strumento educativo diventa non solo attuale, ma rivoluzionario. A stimolare la riflessione è stata la presentazione del libro “Oltre il Maskio” di Alessandro Cardente (Koinè Nuove Edizioni), già protagonista di un tour nelle principali città italiane, in grado di intercettare il bisogno di consapevolezza maschile e giovanile attraverso uno stile diretto, emozionale e autentico. Cardente, durante l’evento, ha sottolineato: “Educare alla gentilezza oggi non significa parlare ai ragazzi di gentilezza, ma con il loro linguaggio, nei loro spazi, usando i loro codici. Se vogliamo davvero incidere sulla cultura giovanile, dobbiamo entrare nei loro format comunicativi: che sia una story, un reel o una chat di gruppo, è lì che possiamo iniziare a costruire empatia e rispetto. La violenza non si combatte solo con i divieti o le punizioni, ma con modelli alternativi che parlano di connessione emotiva, di vulnerabilità condivisa, di coraggio gentile. La sfida è intercettarli prima che si perdano in narrazioni tossiche che, dietro l’ironia o la provocazione, nascondono solitudini e dolori profondi. Gentilezza non è debolezza: è un atto rivoluzionario, soprattutto oggi. E visto che ci troviamo nel luogo più istituzionale che ci sia, il Senato, lancio un appello alla politica: quello di istituire nelle scuole, e ovunque possibile, l’educazione all’empatia.” Un appello che ha trovato spazio e attenzione anche tra i rappresentanti delle istituzioni presenti.


Il Senatore Maurizio Gasparri, intervenuto nel corso dell’incontro, ha dichiarato:”Quello della violenza di genere è un tema che purtroppo riempie in modo drammatico le nostre giornate: i giornali sono costantemente segnati da episodi di violenza sconvolgenti. C’è poi la tragedia nella tragedia: quella dei bambini che sopravvivono a questi orrori. Alessandro Cardente ha avuto il merito di porre l’attenzione su questo tema, rivolgendosi direttamente agli uomini e coinvolgendoli attivamente. È fondamentale ricordare che, in molti di questi casi, è presente l’uso di droghe, che abbattono i freni inibitori e aggravano la situazione. Non dimentichiamo inoltre l’importanza dell’educazione civica: esiste, ma forse dovrebbe fare di più per accendere i riflettori su questi temi. L’impegno di Alessandro va proprio in questa direzione, chiedendo una presa di coscienza da parte degli uomini. Perché è da lì che bisogna partire: dalla consapevolezza dei potenziali colpevoli”. La giornalista Paola Ferrazzoli, storica inviata di Porta a Porta e segretaria dell’Associazione Giornaliste Italiane ha dichiarato: “da giornalista ho vissuto e raccontato molti casi di femminicidio. Quello che ho notato, però, è che non esiste una costante. Se ci fosse, potremmo intervenire in modo mirato su determinati ambiti. Invece no: purtroppo questi episodi avvengono in ogni contesto sociale e familiare, anche in presenza di genitori attenti e situazioni apparentemente stabili.


Proprio per questo, come ricordava Alessandro Cardente, è fondamentale agire sui mezzi che possono davvero fare la differenza. La gentilezza, ad esempio, non è un concetto banale. Non lo è nemmeno l’empatia. Educare i nostri figli a questi valori non risolve da solo il problema, ma rappresenta un punto di partenza essenziale”. Accanto a Cardente e al Senatore Gasparri, hanno contribuito al dibattito voci autorevoli come quella della professoressa Natalia Barbato, della psicologa clinica Federica Lodato, e Sandra Balboni, presidente dell’Associazione LOTO Nazionale, impegnata da anni nell’ascolto delle vittime di violenza. A moderare l’incontro, la giornalista Virginia Lozito, volto noto di Rai1.


L’iniziativa ha voluto mettere al centro non solo le vittime, ma anche la responsabilità collettiva e istituzionale di costruire spazi educativi nuovi, in grado di prevenire la violenza a partire da una cultura del rispetto. In quest’ottica, la gentilezza non è un valore astratto, ma una pratica concreta, capace di trasformare le relazioni, i linguaggi e – forse – anche il futuro. I dati sono allarmanti, secondo il sondaggio sulla violenza on-life nelle relazioni intime tra adolescenti in Italia, condotto da Save the Children in collaborazione con IPSOS, il 30% degli adolescenti ritiene che la gelosia sia un segno d’amore, mentre per il 21% condividere le password dei social e dei dispositivi con il partner è una prova di affetto. Ancora più preoccupante è il dato secondo cui il 17% delle ragazze e dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni considera accettabile che, in una relazione intima, “ogni tanto possa scappare uno schiaffo

IA, Lagarde (Bce): Ue non può correre il rischio di restare indietro

IA, Lagarde (Bce): Ue non può correre il rischio di restare indietroRoma, 1 apr. (askanews) – L’Europa, che sta ancora pagando iol prezzo di essere stata troppo lenta nello sfruttare Internet e l’ultima rivoluzione digitale, ora non può permettersi di ripetere lo stesso errore sull’intelligenza artificiale. “I rischi di restare indietro e di sottovalutarne il potenziale sono semplicemente troppo grandi per essere ignorati”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde aprendo la conferenza organizzata dall’istituzione monetaria sui temi legati all’IA.


“Inoltre – ha aggiunto – siamo di fronte a un quadro geopolitico in cui non possiamo più dare per scontato l’accesso senza problemi a nuove tecnologie sviluppate all’estero. Questa nuova realtà rafforza la necessità per l’Europa di attestarsi all’avanguardia sulla tecnologia”. Quindi, secondo Lagarde in Europa “dobbiamo rimuovere tutte le barriere che ci impediscano di essere in prima linea su questa rivoluzione. Ma dobbiamo anche prepararci agli impatti a livello umano e climatico di questa transizione. E dobbiamo iniziare subito”. (fonte immagine: ECB).

Auto, Elkann ha incontrato Trump alla Casa Bianca: serve chiarezza

Auto, Elkann ha incontrato Trump alla Casa Bianca: serve chiarezzaRoma, 1 apr. (askanews) – Incontro tra Donald Trump e il presidente di Stellantis John Elkann ieri pomeriggio alla Casa Bianca. Come riportato dai media Usa, nel corso dell’incontro il presidente Usa ha dichiarato, tra l’altro, di voler ripristinare standard meno rigidi sulle emissioni delle auto.


Elkann era presente in qualità di responsabile di uno dei maggiori produttori automobilistici degli Usa, con l’obiettivo di proseguire il dialogo con il presidente e la sua Amministrazione in questo momento cruciale per il futuro dell’industria automobilistica statunitense. Tra i temi dell’incontro la competitività del sistema automotive nordamericano, su cui Elkann si era espresso la scorsa settimana in una call con gli analisti, oltre all’accessibilità economica dei prodotti fabbricati negli Stati Uniti e per le implicazioni sulla domanda. Come altri produttori automobilistici statunitensi, la cosa più importante per il mercato è la chiarezza. Il presidente di Stellantis avrebbe ribadito questa necessità.


Gli Usa rivestono particolare importanza per Stellantis: negli Stati Uniti il gruppo impiega circa 75.000 dipendenti, per un fatturato annuo di circa 63,5 miliardi di euro e consegne pari a circa 1,4 milioni di veicoli.

Eurozona, disoccupazione mai così bassa: a febbraio calata al 6,1%

Eurozona, disoccupazione mai così bassa: a febbraio calata al 6,1%Roma, 1 apr. (askanews) – Mai così bassa la disoccupazione complessiva dell’area euro: con 70.000 disoccupati in meno a gennaio rispetto al mese precedente, al 6,1% il tasso di disoccupazione medio ha segnato un nuovo minimo storico. Lo confermano da Eurostat, ricordando che le serie storiche su questa voce iniziano nel 2000.


A gennaio la disoccupazione nell’area valutaria era stata del 6,2% e nel febbraio del 2024 si attestava al 6,5%. Secondo l’ente di statistica comunitario, in un anno i disoccupati totali nell’area sono diminuiti di 643 mila unità e ora se ne contano 10 milioni 580 mila. Guardando a tutta l’Ue a 27, i disoccupati assommano a 12 milioni 677 mila, anche in questo caso risultano in calo, al 5,7% a febbraio dal 5,8% di gennaio. (fonte immagine: Eurostat).

Primo posto al Box Office per il documentario “Pino”

Primo posto al Box Office per il documentario “Pino”Roma, 1 apr. (askanews) – Grande successo per “Pino”, il documentario del regista napoletano Francesco Lettieri dedicato a Pino Daniele – a 70 anni dalla sua nascita e a 10 dalla sua scomparsa – che conquista il Primo posto al Box Office.


Martedì 1 e mercoledì 2 aprile, prosegue la programmazione in 297 sale in tutta Italia del documentario prodotto da Grøenlandia, Lucky Red e Tartare Film e distribuito da Lucky Red, in collaborazione con Netflix e TimVision. Un grande cantautore, un poeta, un grandissimo chitarrista, amato per la semplicità e la sfrontatezza con cui accedeva al suo mondo interiore e per la capacità di raccontarlo agli altri, Pino Daniele è riuscito a fondere la tradizione napoletana con la musica nera creando dei sound completamente nuovi e originali.


Nel documentario Lettieri conduce dietro la macchina da presa Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale, sulle tracce di un Pino ancora non raccontato, servendosi di video mai diffusi di concerti, backstage e sale d’incisione, foto degli album di famiglia, appunti tratti dal diario e strumenti musicali. Ripercorrendo i luoghi in cui Pino ha vissuto, emergono i sogni, le lotte, le delusioni, i traguardi e il rapporto con la famiglia, gli amici e i colleghi che hanno condiviso tanto con lui. Ad impreziosire ulteriormente “Pino” è un inedito nascosto, “Tiéne ‘Mmàno” (Warner Music).


Nel documentario sono presenti le interviste a tanti artisti con cui ha collaborato Pino Daniele, tra cui, Fiorella Mannoia, Jovanotti, Vasco Rossi, Loredana Bertè, Rosario Fiorello ma anche James Senese, Rosario Jermano, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Enzo Avitabile, star internazionali come Eric Clapton e Chick Corea e poi amici di infanzia, parenti e discografici. Oltre alle interviste e alle voci di chi lo ha accompagnato nella sua vita e nella sua carriera, c’è una selezione dei videoclip ambientati nella Napoli di oggi, perché i protagonisti dei suoi testi camminano ancora per i vicoli di Napoli e le canzoni di Pino sono ancora in grado di raccontarli, di raccontare la Napoli del presente e di quello che diventerà.


Francesco Lettieri, che oltre al cinema vanta innumerevoli collaborazioni con il mondo della musica e un particolare sodalizio con il cantante Liberato, racconta Pino Daniele anche e soprattutto attraverso la Napoli di oggi girando ex novo i videoclip di alcune sue canzoni e inserendoli all’interno di questo racconto. Soggetto e sceneggiatura di Federico Vacalebre e Francesco Lettieri, fotografia di Salvatore Landi, scenografia di Marcella Mosca, montaggio di Mauro Rodella e costumi a cura di Antonella Mignogna. Il progetto vanta la collaborazione con la Fondazione Pino Daniele Ets.

Euro digitale, Cipollone: avrà capacità multivaluta simili a Tips

Euro digitale, Cipollone: avrà capacità multivaluta simili a TipsRoma, 1 apr. (askanews) – Piero Cipollone, l’italiano che siede nel Comitato esecutivo della Bce e che ha la responsabilità sui sistemi di pagamento, è tornato a perorare la causa della creazione di un euro digitale. Nel corso di un evento organizzato dalla Banca centrale della Croazia, ha sostenuto che ci si trova “a un crocevia” sui sistemi di pagamento mentre “l’attuale quadro geopolitico rischia di frammentare il sistema globale, portando potenzialmente a inefficienze e riducendo la trasparenza”.


Questo mentre anche su questi temi sembra profilarsi una divisione tra Unione europea e Stati Uniti, mentre le grandi economie emergenti si muovono verso una loro autonomia. “Dobbiamo sviluppare alternative più sicure e accessibili per rendere i pagamenti globali più economici, veloci e trasparenti – ha detto Cipollone – senza compromettere integrità, stabilità e sovranità”.


L’esponente della Bce ha invece puntato il dito contro “le spinte dagli stati Uniti per mantenere la dominanza del dollaro tramite la promozione globale di Stablecoin. Sebbene le Stablecoin possano essere raccontate come una soluzione a un problema, di fatto creano nuovi problemi – ha sostenuto – che richiedono soluzioni se non vengono regolamentate in maniera appropriata”. E secondo Cipollone, “dato che il 99% delle Stablecoin sono denominate in dollari la loro espansione potrebbe fare leva sulla base di utenti delle big tech portando a una digitalizzazione del dollaro, che potrebbe indebolire l’efficacia della politica monetaria e aumentare i rischi sulla stabilità finanziaria, amplificando i deflussi di capitali conseguenti a shock negativi”.


Cipollone ha anche citato l’accelerazione delle attività delle economie emergenti per creare piattaforme monetarie alternative, dopo che la Russia è stata estromessa dal sistema di pagamenti Swift operato da Ue e Usa. Ha ricordato che al vertice del 2024 dei Brics – acronimo per Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, a cui però partecipavano anche molti altri paesi emergenti – è stato concordato di valutare la fattibilità di creare un sistema autonomo di regolazione di pagamenti e depositi, per svincolarsi dal sistema Swift. D’altra parte, Cipollone ha rivelato che anche il progetto chiave su cui la Bce sta lavorando da anni in questo ambito, l’euro digitale “è disegnato con capacità multivaluta simili a quelle di Tips”, il sistema di pagamenti istantanei. “In pratica, questo significa che i paesi non euro potrebbero utilizzare l’infrastruttura dell’euro digitale per offrire le loro valute digitali, facilitando le transazioni tra queste monete”. Rispettando la sovranità di Paesi terzi “l’euro digitale – ha detto – potrebbe così offrire una soluzione per trasferimenti internazionali di valuta della Banca centrale e servire come piattaforma per l’innovazione sui pagamenti trans frontalieri”.


Caratteristiche, quindi, con cui potrebbe crearsi un antagonismo con il ruolo del dollaro negli scambi internazionali. Il tutto mentre gli Stati Uniti hanno adottato un approccio molto diverso su questi temi con l’amministrazione Trump. Innanzitutto è stato vietato alla Federal Reserve, la Banca centrale degli Stati Uniti, di perseguire un dollaro digitale, ossia una valuta digitale della Banca centrale (Cbdc). Diversi esponenti dei repubblicani vedono le Cbdc con forte sospetto, ritengono infatti che possano finire per essere utilizzate come strumenti di controllo Statale dei consumatori. Non a caso tra le prime giurisdizioni a esplorare questa strada vi è stata la Cina. Parallelamente Washington ha deciso misure per favorire lo sviluppo di Criptoasset e Stablecoin, che sono iniziative del settore privato. Anche su questo quindi, oltre che sul commercio internazionale, sui dazi, su Russia e guerra in Ucraina, sembra aprirsi una frattura tra Usa e Unione Europea. (fonte immagine: ECB).

Elodie annuncia l’uscita dell’atteso album “Mi ami Mi odi”

Elodie annuncia l’uscita dell’atteso album “Mi ami Mi odi”Milano, 1 apr. (askanews) – Dopo aver seminato indizi e piccoli spoiler, Elodie annuncia oggi “Mi ami Mi odi”, il nuovo attesissimo album in arrivo venerdì 2 maggio e già disponibile in pre-order (a questo link) nei formati CD con poster autografato in edizioni esclusive con artwork alternativi, CD standard, vinile autografato e vinile standard.


Ad anticipare il nuovo disco sarà il singolo inedito “Mi Ami Mi Odi”, disponibile ora in pre-save (a questo link) e da venerdì 4 aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Online il 4 aprile a mezzanotte anche il videoclip ufficiale del brano firmato da Attilio Cusani. Il nuovo progetto discografico arriva a un anno e mezzo di distanza dal clubtape “Red light” e si compone di 12 tracce, tra cui, oltre alla title track, “Dimenticarsi alle 7”, brano presentato alla 75ª edizione del Festival di Sanremo, “Black Nirvana” e “Feeling” con Tiziano Ferro.


Il singolo “Mi ami Mi odi”, prodotto da Dardust, è un’esplorazione continua con un sound che fonde sonorità pop, elettroniche e orchestrali, e permette ad Elodie di spingersi nuovamente oltre i confini musicali, dimostrando ancora una volta la sua abilità di innovare, influenzare e sperimentare. Elodie è pronta a incontrare il suo pubblico con l’”Elodie The Stadium Show”, due date evento prodotte da Vivo Concerti, che avranno luogo l’8 giugno allo Stadio San Siro di Milano e il 12 giugno allo Stadio Maradona di Napoli, dove sarà la prima donna a esibirsi sul palco dello stadio napoletano.


Uno show curato nei minimi dettagli, suddiviso in quattro “atti”, ognuno dedicato a una delle diverse personalità di Elodie, sottolineando i molteplici mondi che la rappresentano e l’evoluzione del suo percorso artistico. In entrambe le date evento, in uno dei quattro atti in particolare, sarà presente la celebre DJ e produttrice di fama internazionale Nina Kraviz in qualità di special guest. In scaletta, oltre ai brani più famosi della sua carriera, il pubblico avrà la possibilità di ascoltare dal vivo anche le nuove canzoni di “Mi Ami Mi Odi”, il nuovo album in arrivo il 2 maggio.

Partito il tour nei teatri di Ermal Meta, non solo un concerto

Partito il tour nei teatri di Ermal Meta, non solo un concertoMilano, 1 apr. (askanews) – Partito il 28 marzo 2025 con la data zero al Teatro Mancinelli di Orvieto, il nuovo tour di Ermal Meta non è solo un concerto, ma uno spettacolo che sorprende per la sua struttura inedita che mescola musica e teatralità.


Attraversando i più importanti teatri italiani, Ermal Meta incontra il suo pubblico, e questa volta è il pubblico ad avvicinarsi ancora di più a lui. Grazie a una scenografia che svela il dietro le quinte, già all’ingresso in platea si ha la sensazione di entrare nel suo camerino: specchi, vestiti, valigie e strumenti musicali svelano piccoli dettagli della sua dimensione artistica più intima. «Questo concerto ha una sceneggiatura che si riscrive ad ogni data – ha dichiarato Ermal Meta – non sarà mai lo stesso, tutto rigorosamente dal vivo, ogni singolo dettaglio. Un pianoforte e poco altro, suonerò, canterò e mi racconterò. Ci scopriremo e ci vorremo ancora più bene».


Sul palco Ermal porta grandi successi oltre ad alcuni brani inediti, tutti resi attraverso un’orchestra di tastiere, chitarre ed altri effetti in un continuo fluire di sperimentazioni sonore. Ma le novità non finiscono qui e ogni sera entra in scena un ospite diverso, tra musicisti, cori e altre sorprese, come nelle fiabe, trasformando lo show in un sogno che prende forma, proprio come un motivo che affiora nella notte. Non si entra solo in una stanza, ma ci si immerge nell’essenza più profonda artistica e personale dell’artista, scoprendo sfumature inedite della sua musica grazie a questi “vestiti” sonori originali. A condividere il palco con Ermal c’è Davide Antonio Pio, pianista e co-autore dello spettacolo, che con arguzia e ironia esalta la poliedricità di Ermal Meta.


E, dopo il successo internazionale di “Domani e per sempre”, uscirà il 13 maggio il secondo romanzo di Ermal dal titolo “Le camelie invernali”. Di seguito il calendario del tour: 28 marzo 2025 Orvieto (Tr) – Teatro Mancinelli; 29 marzo 2025 Isernia – Teatro Auditorium 10 Settembre 1943; 05 aprile 2025 Roma – Auditorium Parco Della Musica Ennio Morricone/ Sala Sinopoli; 11 aprile 2025 Brindisi – Teatro Verdi; 12 aprile 2025 Rende (Cs) – Teatro Garden; 14 aprile 2025 Napoli – Teatro Bellini; 17 aprile 2025 Firenze – Teatro Puccini; 18 aprile 2025 Ancona – Teatro Delle Muse; 19 aprile 2025 Riccione – Palazzo dei Congressi; 24 aprile 2025 Thiene (VI) – Teatro Comunale di Thiene; 26 aprile 2025 Milano – Teatro Carcano; 30 aprile 2025 Torino – Teatro Colosseo; 3 maggio 2025 Brescia – Teatro Dis_Play; 5 maggio 2025 Bologna – Teatro Duse; 8 maggio Trento – Teatro Auditorium Santa Chiara; 16 maggio Pordenone – Teatro Verdi.


I biglietti dei concerti, organizzati e prodotti da Friends and Partners e Vertigo, sono in prevendita su TicketOne e circuiti di vendita abituali.

Papa, Sala stampa: situazione resta stazionaria. Migliora voce

Papa, Sala stampa: situazione resta stazionaria. Migliora voceCittà del Vaticano, 1 apr. (askanews) – La situazione clinica di Papa Francesco, che sta proseguendo la sua convalescenza a Casa Santa Marta in Vaticano, “resta stazionario ed è confermata anche dalle analisi del sangue al quale è stato sottoposto e che hanno evidenziato valori nella norma”. Questo mentre prosegue la fisioterapia, sia respiratoria che farmacologica per l’infezione, e che ha portato a “lievi miglioramenti” anche “nell’uso della voce”. E’ quanto si sottolinea dalla Sala stampa vaticana che ha aggiunto che il pontefice trascorre le sue giornate tra “fisioterapia e lavoro che fa anche, in parte, seduto alla sua scrivania”.

Il presunto killer della 22enne uccisa a Messina è un compagno di studi

Il presunto killer della 22enne uccisa a Messina è un compagno di studiMilano, 1 apr. (askanews) – “Al fermo si è arrivati sulla base di elementi univoci e oggettivi che ci consentono anche di ritenere l’esistenza di un compendio indiziario grave a carico del giovane, che è estato identificato, e frequentava lo stesso corso della vittima”. Lo ha confermato il procuratore capo di Messina, Antonio D’Amato, in una conferenza stampa dopo che nella notte i carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura peloritana per l’omicidio di Sara Campanella, la giovane ventiduenne uccisa con un coltello ieri nella città siciliana. La vittima e il presunto killer frequentavano un corso di tecnico di laboratorio in biologia.


“Emerge che c’erano state delle attenzioni da parte di questo giovane, anche in maniera insistente e reiterata nel tempo, e che tuttavia allo stato delle indagini, non essendo mai queste attenzioni” diventate “né qualcosa di violento, né di minaccioso, né di particolarmente morboso, evidentemente non avevano destato una particolare attenzione da parte della vittima”. La ragazza, ha aggiunto D’Amato, “aveva sì condiviso con i compagni di corso questa attenzione, che le dava fastidio, da circa un paio d’anni, da quando era iniziato questo corso per tecnico di laboratorio in biologia, che ma non avevano superato quella soglia tale da determinare nella vittima una preoccupazione” ha ribaito il procuratore. La vittima e il presunto killer frequentavano lo stesso corso universitario.