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Trasporti, sindacati confermano sciopero Tpl il 18 luglio per 4 ore

Trasporti, sindacati confermano sciopero Tpl il 18 luglio per 4 oreRoma, 13 lug. (askanews) – Confermato giovedì 18 luglio lo sciopero nazionale di 4 ore di tutto il personale del trasporto pubblico locale, organizzato nel rispetto delle fasce di garanzia e con modalità stabilite a livello territoriale. A riferirlo la Filt Cgil sulla protesta indetta unitariamente a Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna “per il rinnovo del contratto nazionale Autoferrotranvieri ed Internavigatori”.


“Il rinnovo del Ccnl – spiega la federazione dei Trasporti della Cgil – la cui trattativa è stata interrotta per l’atteggiamento non costruttivo delle associazioni datoriali, è un diritto irrinunciabile per restituire dignità a tutti gli autoferrotranvieri ed è il primo elemento indispensabile allo sviluppo del trasporto pubblico nell’interesse di lavoratrici, lavoratori, cittadini e per una crescita sostenibile del Paese”. “Inoltre è importante – sottolinea infine la Filt Cgil – rinnovare il contratto in tempi rapidi anche in vista di eventi importanti come il Giubileo e le Olimpiadi invernali che impatteranno notevolmente sulla mobilità e contestualmente serve un impegno concreto da parte del Governo e delle forze politiche per finanziare il Fondo nazionale dei trasporti”.


Tra le principali città, a Milano bus, tram e metro si fermeranno dalle 8.45 alle 12.45, a Roma dalle 8.30 alle 12.30.

Da domenica Mattarella in Brasile, un viaggio atteso da 24 anni

Da domenica Mattarella in Brasile, un viaggio atteso da 24 anniRoma, 13 lug. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si recherà in visita di Stato in Brasile dal 14 al 20 luglio: si tratta di un viaggio molto atteso, l’ultima visita ufficiale di un capo dello Stato italiano risale a quella di Carlo Azeglio Ciampi a maggio del 2000. Ventiquattro anni dopo, molte cose sono cambiate: il legame storico e culturale tra i due popoli è sempre fortissimo soprattutto per la presenza di una estesa comunità italiana, ma, dal punto di vista politico, sono stati anni di frequentazione meno assidua tra il nostro paese (anche per il caso Battisti) e l’Europa da un lato, e l’America Latina dall’altro, anni di confronto serrato tra i Brics, di cui il Brasile è uno dei paesi trainanti, e l’Occidente. In questo quadro, la visita di Mattarella intende rilanciare la presenza del nostro paese in Sudamerica, una valorizzazione avviata dal Colle già negli anni passati con i viaggi in Argentina e Uruguay, lo scorso anno in Cile e Paraguay. Il Brasile completa il quadro.


Il paese, si diceva, ha un legame fortissimo con l’Italia: sono 750mila gli iscritti all’Aire, ma si calcolano 30 milioni di discendenti di emigranti arrivati in Brasile dall’Italia. La presenza italiana è molto forte soprattutto in realtà come San Paolo, Porto Alegre, nello stato di Espirito Santo, dove l’80% della popolazione è di origine italiana. La vicinanza però è anche economica: si calcola un interscambio commerciale di 10 miliardi di euro tra i due paesi destinato a crescere. La visita sarà anche l’occasione per la firma di alcuni accordi tecnici. Il programma ufficiale vede l’arrivo di Mattarella a Brasilia domenica 14. Lunedì 15 luglio sarà il giorno degli incontri istituzionali: alle 9,30 ora locale con il presidente Luiz Inßcio Lula da Silva, al Palazzo Planalto, con successive dichiarazioni alla stampa. I due si sono visti un anno fa a Roma, dove il presidente brasiliano si è recato in visita ufficiale. L’incontro a Brasilia sarà caratterizzato dalla coincidenza, quest’anno, della presidenza italiana del G7 e della presidenza brasiliana del G20. Lula è stato in Italia a giugno in Puglia per il summit italiano di Borgo Egnazia nell’ambito della sezione outreach che la presidenza italiana ha voluto molto marcata, a sottolineare la ricerca di dialogo e convergenze. Questa coincidenza pone il Brasile in una prospettiva ampia di protagonismo a livello globale: l’anno prossimo sarà il presidente di turno dei Brics e si svolgerà a Belem la 30ma Cop sui cambiamenti climatici che si attende sia quella con delle tappe di avvicinamento marcate agli obiettivi climatici più netti.


Tra i temi del colloquio con Mattarella anche le relazioni tra l’Unione europea e il Brasile e il Sudamerica: il recente summit a Rio non ha sciolto il tema della conclusione dell’Accordo Ue-Mercosur, arenato per questioni tecniche e politiche di interessi contrastanti. Un accordo che l’Italia auspica perché, come emerge da studi di Confindustria, avrebbe un impatto per la nostra economia molto positivo, anche dal punto di vista agricolo. Non solo. L’accordo avvicinerebbe il continente all’Ue, visto che oggi invece il primo partner commerciale del Brasile è la Cina. Con la Cina c’è convergenza anche sul piano di pace in Ucraina. Sul Medio Oriente, seppure su posizioni di fondo condivise tra Italia e Brasile (condanna degli attentati del 7 ottobre, due popoli e due stati e cessate il fuoco), i toni di Lula sono molto più marcati e le relazioni con Israele si sono interrotte, tanto da essere arrivato al richiamo dell’ambasciatore. Sempre lunedì alle 18, il capo dello Stato vedrà il presidente del Congresso, Rodrigo Pacheco, al Palazzo del Congresso nazionale. Qui, Mattarella visiterà la mostra ‘Oltreoceano’ di artisti italo-brasiliani allestita in occasione del 150mo anniversario dell’immigrazione italiana in Brasile che si celebra quest’anno: il 21 febbraio del 1874 il primo gruppo di 386 lavoratori italiani con le loro famiglie giunse da Genova a bordo del vapore Sofia.

Dani Faiv sorprende con tanti amici in “Ultimo Piano B”

Dani Faiv sorprende con tanti amici in “Ultimo Piano B”Milano, 13 lug. (askanews) – Dani Faiv non si ferma, sfonda l’ultimo livello e va dritto senza mai guardarsi indietro. Dopo la pubblicazione del suo nuovo disco a dicembre 2023, il rapper non è riuscito a mettere un freno alla sua creatività, sfornando nuove mine con “Ultimo Piano B” (https://danifaiv.bio/ultimopianob; Columbia Records/Sony Music Italy), fuori oggi ovunque. Ma non è da solo, insieme a lui in questo secondo capitolo ci sono amici e colleghi, tra volti nuovi e importanti incontri con il passato, che lo accompagnano nei prossimi 8 piani del suo album: Salmo, Nitro e Enri, Angelina Mango, Clara.


“‘Ultimo Piano B’, con le sue 8 tracce, è la chiusura perfetta del progetto iniziato a dicembre, dopo un 2023 in cui ho pubblicato TDC Mixtape Vol. 2, contenente ben 19 brani – racconta l’artista – Dopo aver raggiunto la vetta, un piano dopo l’altro, l’ascensore ricomincia a scendere per ricordare a me stesso che la vita e la musica sono una giostra continua, in cui si sale o si impara qualcosa. In questi 8 brani che vanno a completare il disco ho ritrovato artisti con cui ho cominciato e volti nuovi che hanno voluto far parte di questo progetto, che ritengo uno dei più completi della mia carriera. Che si salga o si scenda, l’importante è vivere per qualcosa.” Dani Faiv in questi anni ha combattuto i suoi demoni, in una lotta continua che è stata spinta propulsiva per la sua musica. L’ha sempre saputo, ma oggi più che mai: non c’è un piano B, non ha un piano B e l’unica cosa che può fare è continuare a superare se stesso guardando il mondo dall’ultimo piano. La sua penna potente e prolifica l’ha portato più volte a non esaurire tutto quello che aveva da dire in un solo progetto e, così come per “Scusate se esistiamo” e “Fruit Joint + Gusto”, ecco che torna ad arricchire la sua carriera con un disco in due parti.


Melodie e flow ricercati da un lato, incastri chirurgici e rime originalissime dall’altro: Dani Faiv è una delle voci più riconoscibili e versatili del rap italiano, in costante equilibrio tra musicalità e culto della parola.

Eminem ha pubblicato The Death of Slim Shady (Coup de Grâce)

Eminem ha pubblicato The Death of Slim Shady (Coup de Grâce)Milano, 13 lug. (askanews) – Eminem ha finalmente pubblicato il suo nuovo album “The Death of Slim Shady (Coup de Grâce)”, da ora disponibile su tutte le piattaforme digitali (in Italia esce per Emi Records Italy/Universal Music Italia).


Si tratta del 12° album in studio del rapper, che arriva dopo 4 anni dal precedente “Music to Be Murdered By” (2020), che ha debuttato alla 1° posizione della Billboard 200, segnando la 10° n.1 dell’artista nella popolare classifica americana (un traguardo storico). “The death of Slim Shady è un concept album, dunque, se ascoltate le tracce non nell’ordine in cui sono state pensate, potreste non capire il tutto.” – ha raccontato Eminem. L’album è stato anticipato da un folle trailer cupo, dark e “demoniaco”, nella tradizione dei migliori film horror e dai singoli “Houdini”, in testa a tutte le classifiche mondiali e “Tobey” con Babytron e Big Sean, di cui è stato recentemente pubblicato il videoclip.


Se nel video di “Houdini” l’artista si travestiva da Robin e omaggiava gli esordi di Slim Shady, nella clip di “Tobey” arriva ad uccidere il suo “doppio” con una motosega. “Houdini” continua ad essere tra i brani più ascoltati al mondo e presente in tutte le classifiche globali. In Inghilterra è già uno dei singoli più venduti dell’anno, debuttando direttamente alla #1 e configurandosi come il primo singolo solista di Eminem ad andare alla prima posizione dai tempi di “Like Toy Soldiers” 19 anni fa. Il brano è andato alla #1 posizione nelle classifiche in Australia, Austria, Germania, Islanda, Lettonia, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Svizzera, UK e top10 in Canada e Stati Uniti.


In Italia “Houdini” è tra i 20 brani più trasmessi in radio, mentre il videoclip ha ottenuto visualizzazioni record su YouTube: attualmente oltre 106 milioni, dopo aver segnato il miglior debutto sulla piattaforma per un video rap nel 2024.

Treccani,la voce “autorità” di Augusto Del Noce diventa un libro

Treccani,la voce “autorità” di Augusto Del Noce diventa un libroRoma, 12 lug. (askanews) – “L’eclissi dell’idea di autorità è tra i tratti essenziali del mondo contemporaneo: ne è anzi, certamente, il tratto più immediatamente percepibile”. Con questa considerazione iniziava la voce Autorità redatta dal filosofo e politologo Augusto Del Noce nel 1975 per l’Enciclopedia del Novecento, una delle opere più importanti dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, riproposta in questi giorni per Treccani Libri con una prefazione del Direttore Generale Massimo Bray.


Una voce quanto mai attuale che, come scriveva Del Noce, richiama l’attenzione su quel vuoto di autorità intesa come guida o “direzione”, secondo l’origine etimologica di auctoritas che deriva da augere, far crescere, che include l’idea che “nell’uomo si realizza l’humanitas, quando un principio di natura non empirica lo libera dallo stato di soggezione e lo porta al fine che è suo, di essere razionale e morale”. Ma oggi – un oggi di cinquant’anni fa che sembra adesso – per Del Noce “la sensibilità corrente associa per lo più l’idea di autorità a quella di repressione, la fa coincidere, al contrario di ciò che l’etimo esprime, con ciò che arresta la crescita, che vi si oppone”.


Il libro Autorità contiene una riflessione sul mondo contemporaneo occidentale, strettamente connessa con la crisi della tradizione e con l’affermazione del primato del benessere e della libertà, con l’ausilio del pensiero di molti filosofi otto-novecenteschi come Weber, Guènon, Arendt, Weil o Adorno e declinata nei fenomeni storici più importanti degli ultimi secoli: rivoluzioni, guerre mondiali, totalitarismi. Il venir meno di autorità come guida ha finito per toccare, come ricorda Bray nella sua prefazione – “alcune delle strutture fondamentali della vita collettiva, purtroppo oggetto negli ultimi decenni di processi di delegittimazione e privazione di autorevolezza: famiglia, scuola e istituzioni politiche, pur continuando a svolgere un ruolo imprescindibile appaiono oggi indebolite e sempre più in affanno nell’adempiere al loro tradizionale compito di indirizzo e guida nel percorso di partecipazione degli individui alla vita di comunità”.


In questo senso, conclude Bray, “la rilettura della voce redatta da Augusto Del Noce potrà certamente rappresentare un’esperienza ricca di riferimenti e spunti di riflessione più che mai attuali”.

Tennis, Musetti ko a Wimbledon. Sarà finale Djokovic-Alcaraz

Tennis, Musetti ko a Wimbledon. Sarà finale Djokovic-AlcarazRoma, 12 lug. (askanews) – Si ferma in semifinale la corsa splendida di Lorenzo Musetti a Wimbledon: è troppo forte Novak Djokovic (6-4, 7-6, 6-4 il punteggio finale), che conquista la 37^ finale Slam, la 10^ a Londra e domenica andrà a caccia dell’ottavo titolo contro Carlos Alcaraz. Musetti ha poco da recriminare dopo una partita giocata bene, con l’avversario però a un livello super. Prima finale in questo 2024 per Nole, che a un mese dall’intervento al ginocchio ha fatto un mezzo miracolo. Per Musetti appuntamento all’Olimpiade con la prima semifinale Slam e il n°16 del ranking.

Italia Polo Challenge,da mercoledì quarta edizione in Costa Smeralda

Italia Polo Challenge,da mercoledì quarta edizione in Costa SmeraldaRoma, 12 lug. (askanews) – Per il quarto anno consecutivo, Arzachena sarà la capitale del polo. Da mercoledì 17 a sabato 20 luglio, Porto Cervo e la Costa Smeralda ospiteranno la tappa sarda (la seconda stagionale) di Italia Polo Challenge, circuito di arena polo organizzato dalla Federazione Italiana Sport Equestri. Dopo quello di Roma, inserito nel programma dello CSIO di Piazza di Siena, ecco l’appuntamento diventato tra i più attesi del calendario di eventi sportivi dell’Isola, grazie anche al legame consolidato con la Regione Sardegna e con il Comune di Arzachena: Italia Polo Challenge può contare sulla partnership con Smeralda Holding, società italiana indirettamente controllata da Qatar Investment Authority (QIA), e proprietaria dal 2012 di proprietà immobiliari e terreni sul mare lungo la Costa Smeralda, tra cui gli Hotel Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo.


L’evento – riferisce una nota – si aprirà con due sfilate dei giocatori a cavallo, entrambe in programma mercoledì 17: la prima alle 16.30 per le vie di Porto Cervo, poi il corteo si sposterà ad Arzachena, dove alle 19 si svolgerà una seconda parata conclusa dalla presentazione delle squadre. Il torneo si disputerà anche per il 2024 al centro sportivo ‘Andrea Corda’ di Abbiadori, ancora una volta riconvertito da campo di calcio in campo da polo. Saranno quattro le squadre in campo ad Abbiadori. Petra Bianca (Francesco Scardaccione, Felipe Kelly ed Eduardo Blousson), U.S. Polo Assn. (Fabricio Facello, Therence Cusmano e Angel Valdez), Santacroce (Alexander Aggravi, Gustavo Penna e Patricio Rattagan) e Costa Smeralda (Stefano Giansanti, Sasha Hauptmann, Boris Bignoli). Il calendario prevede due partite al giorno da giovedì 18 a sabato 20 con inizio alle 20.30 e alle 21.30 (si parte con Santacroce-Costa Smeralda e U.S. Polo Assn.-Petra Bianca) e accesso libero alle tribune del centro sportivo. Ad Abbiadori, nei giorni di Italia Polo Challenge, si disputerà inoltre la seconda tappa della Coppa Italia di Polo Pony,


“Grazie alla Federazione italiana Sport Equestri, Arzachena è parte del circuito di arena Polo da ormai 4 anni – dichiara Roberto Ragnedda, sindaco del Comune di Arzachena – Sport e glamour si fondono in un evento su cui il Comune continua a investire per conquistare nuovi target di visitatori e ampliare il suo ventaglio di attrazioni”. “La Costa Smeralda e il Polo sono ormai un connubio vincente – le parole di Marco Di Paola, presidente della FISE -. Per il quarto anno consecutivo Italia Polo Challenge farà tappa in Sardegna,per un torneo che regalerà momenti di sport e spettacolo allo stato puro”. “Siamo lieti di annunciare la nostra partecipazione come sponsor dell’Italia Polo Challenge Porto Cervo 2024 – dichiara Mario Ferraro, CEO di Smeralda Holding – e sostenere un evento che celebra non solo la competizione sportiva, ma anche la bellezza e la natura della nostra destinazione”.

Wimbledon, Alcaraz: “Ero nervoso, poi mi sono ripreso”

Wimbledon, Alcaraz: “Ero nervoso, poi mi sono ripreso”Roma, 12 lug. (askanews) – “Prima di tutto sono molto felice di poter finalmente giocare senza tetto”. Così Carlos Alcaraz parla del suo successo su Medvedev che gli vale la finale di Wimbledon. “Sono condizioni diverse e sono molto contento della mia prestazione – continua – Ho iniziato molto nervoso, lui ha dominato la partita giocando un gran tennis, con il servizio e la risposta. È stato difficile per me, ma ho cercato di scaricare i nervi all’inizio del secondo set. Mi ha aiutato a ottenere il 3-1, e poi ho potuto fare il mio gioco, ho potuto godermi di più la partita, ho provato a fare buoni colpi, mi sono mosso bene e penso di aver giocato un’ottima partita”.

Ciclismo, Philipsen vince al Tour: Pogacar resta in giallo

Ciclismo, Philipsen vince al Tour: Pogacar resta in gialloRoma, 12 lug. (askanews) – Il Tour de France approccia il weekend pirenaico nel segno di Jasper Philipsen. In una tredicesima tappa corsa a mille fin dal primo metro, tra ventagli e fughe di corridori illustri, l’epilogo sul traguardo di Pau dove il belga Philipsen coglie la seconda vittoria del suo Tour in volata davanti a Van Aert. Terzo un sempre più solido Pascal Ackermann. Tadej Pogacar, che si destreggia anche in un caotico sprint chiudendo nono, resta in maglia gialla ma perde Juan Ayuso. Lo spagnolo, non al meglio, si ritira nella prima parte di una corsa già orfana di Primoz Roglic. Giulio Ciccone risle così all’ottavo posto. Alcuni corridori sono finiti addosso alle transenne prima dello sprint finale: fortunatamente non sembra esserci stato nessun infortunio serio e tutti i velocisti candidati alla vittoria non sono rimasti penalizzati e hanno avuto modo di arrivare sul traguardo per giocarsi le loro chance. Inoltre, con la neutralizzazione prevista nei 3 chilometri conclusivi, non c’è nessun distacco in ottica classifica generale.

Tutti assolti gli imputati per l’omicidio di Serena Mollicone (uccisa nel 2001)

Tutti assolti gli imputati per l’omicidio di Serena Mollicone (uccisa nel 2001)Roma, 12 lug. (askanews) – Tutti assolti gli imputati per l’omicidio di Serena Mollicone, la ragazza uccisa ad Arce nel giugno 2001. “Questa non è giustizia”, ha detto in un fiato la sorella di Serena Mollicone, Consuelo, dopo la sentenza di assoluzione.


Con la sentenza della corte d’assise d’appello della Capitale, è stata di fatto confermata la decisione di primo grado. Assolti dunque il maresciallo dei carabinieri Franco Mottola (per lui erano stati chiesti 24 anni di reclusione), sua moglie Annamaria (per lei erano stati sollecitati 22 anni) e il loro figlio, Marco (rischiava anche lui 22 anni). Le condanne erano state sollecitate, nel corso della requisitoria, dal sostituto procuratore generale Francesco Piantoni e dal sostituto procuratore presso la Corte d’appello Deborah Landolfi. Quasi nessuno del comitato spontaneo che stamane ha distribuito le magliette per chiedere verità e giustizia per Serena Mollicone si è lasciato andare dopo la sentenza della corte d’assise d’appello di Roma che ha confermato le assoluzioni per gli imputati. Solo pochi discutono fuori dall’aula, mentre scortati dalle forze dell’ordine lasciano il tribunale della Capitale.


Sono cadute anche in secondo grado le accuse nei confronti del maresciallo dei carabinieri Franco Mottola; del figlio Marco (entrambi presenti). Stessa assoluzione anche per la signora Annamaria. Medesimo verdetto favorevole pure per i carabinieri Francesco Suprano e Vincenzo Quatrale. La decisione è arrivata dopo circa tre ore di camera di consiglio. (foto da Facebook)