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Lagarde: bene calo inflazione giugno ma strada ancora accidentata

Lagarde: bene calo inflazione giugno ma strada ancora accidentataRoma, 2 lug. (askanews) – Sull’inflazione dell’area euro a giugno “abbiamo visto un numero più basso del mese scorso. Questo è positivo, ma avevamo detto che sarebbe stato un percorso accidentato e riteniamo ancora che sia probabile così fino alla fine del 2024. Ma prevediamo ancora il ritorno dell’inflazione all’obiettivo del 2% alla fine del 2025”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde durante un dibattito al forum annuale a Sintra, in Portogallo.


Lagarde ha anche riconosciuto che l’inflaizone sui servizi è rimasta invariata a un valore più elevato, il 4,1%. “Ovviamente siamo molto attenti alle componenti e a cosa sia dietro ai servizi”, ha detto.

Pnrr, Meloni: 11 mld da quinta rata, smentito chi prevedeva fallimento

Pnrr, Meloni: 11 mld da quinta rata, smentito chi prevedeva fallimentoRoma, 2 lug. (askanews) – “Sono molto contenta di annunciare che la Commissione europea ha approvato oggi il pagamento della quinta rata del Pnrr. Abbiamo raggiunto gli obiettivi previsti per questa rata, abbiamo fatto anche qualcosa di più. A dicembre avevamo inviato la richiesta per 10 miliardi 600 milioni, ma a maggio 2024 abbiamo raggiunto due ulteriori obiettivi e questo ci consentirà di ricevere 400 milioni in più e arrivare a 11 miliardi con il pagamento di questa quinta rata”. Lo afferma in un videomessaggio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“E’ un’ottima notizia per l’Italia, è un’ottima notizia per i cittadini – aggiunge – è una notizia che ancora una volta smentisce quanti avevano scommesso sul fallimento di questo governo, quanti speravano in cuor loro che l’Italia potesse perdere i soldi dell’Europa per ottenere magari un vantaggio elettorale, mentre lo dicevano, ma non è andata così. E con il lavoro di questi mesi noi abbiamo dimostrato che tutti quei pronostici erano sbagliati. Lo abbiamo dimostrato facendo quello che sappiamo fare meglio, e cioè studiare i dossier, lavorare, portare a casa i risultati concreti”.

Accogliere tutti nelle differenze: nuovo murales in HangarBicocca

Accogliere tutti nelle differenze: nuovo murales in HangarBicoccaMilano, 2 lug. (askanews) – Un nuovo murales per Pirelli HangarBicocca a Milano: l’artista eL Seed, all’interno del progetto “Outside the Cube” dedicato alle forme d’arte in spazi pubblici, è intervenuto sulle pareti del museo con un’opera site specific che invita a riflettere sui temi dell’identità e sul senso di appartenenza e radicamento. “Quando il mondo cerca di separarci – ha detto l’artista in conferenza stampa – questa opera d’arte è un invito ad accettare gli altri, ad accettare le nostre differenze e ad accogliere tutti”.


“Waves Only Exist Because the Wind Blows – Le onde esistono solo perché il vento soffia” è il titolo del nuovo intervento su scala monumentale, che occupa una superficie totale di 1000 metri quadrati ed è visibile anche dall’area adiacente di Sesto San Giovanni, dalla strada contigua e dalla ferrovia limitrofa. Per Pirelli HangarBicocca, eL Seed ha immaginato un’opera d’arte che celebra il viaggio comune e il bisogno di appartenere a un luogo, con la forma di un’onda che incarna il tema dell’andare e venire. “È un’opera astratta – ha aggiunto eL Seed, questa volta in inglese – che ho creato con il mio linguaggio visuale, ispirandomi alla calligrafia araba. Mi sono ispirato a una frase di Cesare Pavese, che dice che ognuno ha bisogno di un Paese cui appartenere, se non altro per potersene andare via. Io ho voluto creare una connessione tra HangarBicocca e il senso di casa che tutto noi abbiamo”. Il progetto è curato da Cedar Lewisohn, autore di diverse pubblicazioni sull’arte in spazi pubblici e sulla Street Art, e inaugura al pubblico con un live set di Beatrice Dillon il 3 luglio dalle 19.00.

Giffoni, il 20 luglio l’evento speciale “Gormiti-The New Era”

Giffoni, il 20 luglio l’evento speciale “Gormiti-The New Era”Roma, 2 lug. (askanews) – Rainbow sarà nuovamente di scena a Giffoni Film Festival. L’edizione numero 54 della rassegna di cinema per ragazzi ospiterà sabato 20 luglio un evento speciale che coinvolgerà tutti gli appassionati di animazione e di cinema. Protagonista Iginio Straffi, presente con una masterclass, la giornata proseguirà con l’anteprima mondiale del nuovo live action “Gormiti – The New Era”, serie prodotta da Rainbow in collaborazione con Giochi Preziosi che verrà trasmessa in prima visione assoluta su Rai2, Rai Gulp e Rai Play in autunno.


Sabato 20 luglio, i Giffoners avranno l’opportunità di partecipare all’anteprima mondiale della serie la cui veste live action è caratterizzata da straordinari effetti in CGI. Alle 19.30 in Sala Truffaut, i Giffoners potranno assistere alla proiezione in esclusiva del primo episodio. La proiezione sarà seguita da un talk con il regista Mario Parruccini e con il cast principale, formato dai giovani attori Millie Fortunato Asquini (Skye – Scion), Federico Cempella (Zane – Scion), Robel Tesfamichael (Glen – Scion), Francesco Bertozzi (Carter – Scion), Claire Palazzo (Myridell). E alle 19.10 sfileranno sul Blu Carpet della Cittadella accompagnati dai Gormiti. Vero e proprio fenomeno della cultura pop, i Gormiti sono uno dei franchise più iconici degli ultimi quindici anni, e in questa nuova produzione sono stati reinventati per il pubblico internazionale.


All’interno della Cittadella verrà allestita un’area dedicata, dove saranno disponibili attività a tema e ci sarà la possibilità di scattare foto, con ricordi e sorprese preparati ad hoc per i giffoners. Inoltre Iginio Straffi, fondatore di Rainbow e guida del gruppo indipendente tra i più noti nel settore dell’intrattenimento internazionale, sarà ospite speciale della rassegna per tenere una masterclass: l’incontro con i giurati del Workshop+18, dalle 16.30 alle 17.30 in Sala Verde, sarà moderato da Andrea Contaldo, e dedicato alle novità Rainbow imminenti ma anche alle produzioni di Colorado. Straffi risponderà alle curiosità dei presenti e racconterà com’è nata la nuova serie oltre a svelare le ultime novità della sua creazione più famosa, Winx Club, che dal 2004 continua a far sognare intere generazioni e di cui quest’anno si celebrano i 20 anni, anticipando dettagli sulla nuova serie animata in arrivo nel 2025 su Rai e Netflix.

La morte di Satnam Singh, il giudice: condotta disumana del datore di lavoro

La morte di Satnam Singh, il giudice: condotta disumana del datore di lavoroRoma, 2 lug. (askanews) – “Prescindendo da valutazioni etiche (irrilevanti per il diritto penale) che pure si imporrebbero a fronte di una condotta disumana e lesiva dei più basilari valori di solidarietà, non può sottacersi che l’indagato si è intenzionalmente e volontariamente disinteressato delle probabili conseguenze del suo agire”, così afferma il giudice del tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, in un passo dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Antonello Lovato, responsabile dell’azienda agricola dove lavorava il bracciante indiano Satnam Singh. Il provvedimento, deciso dall’autorità giudiziaria, è stato eseguito stamane dai carabinieri di Latina.


“Il soccorso immediato” di Singh Satnam, il 17 giugno scorso, così come “più volte richiesto dalla
moglie” del bracciante indiano “avrebbe con ragionevole probabilità, prossima alla certezza, interrotto il decorso casuale verso la morte”. Così il gip di Latina, Giuseppe Molfese, in un passo dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di Antonello Lovato, titolare dell`azienda agricola dove lavorava Singh. Il reato contestato è quello di omicidio doloso con dolo eventuale. Nel provvedimento di 13 pagine il giudice spiega: “E’ Lovato, che, contrariamente a quanto dovuto, carica il corpo nel furgone e separatamente l’arto amputato e, sempre il Lovato, abbandona il
corpo e l’arto a via Genova, dandosi alla fuga”. Insomma – si aggiunge – è di tutta evidenza la circostanza per la quale l’indagato non voleva la morte del suo bracciante indiano, ma per
la condotta posta in essere e le lucide modalità operative (sconfessate solo delle sue dichiarazioni, a tenore delle quali avrebbe agito nei termini descritti perché sotto shock) – è detto nell`ordinanza – ha ragionevolmente previsto il probabile decesso del Satnam, accettando consapevolmente il rischio”.Le condizioni di Satnam Singh “in stato di semi incoscienza, con un braccio amputato e copiosa perdita ematica, rendono, per la valutazione di chiunque, inevitabile l’evento mortale, soprattutto in assenza di un repentino intervento sanitario”. Secondo il giudice di Latina, i comportamenti successivi all’abbandono del corpo “argomentano e caratterizzano univocamente la condotta omicidiaria, proprio nei termini descrittivi del dolo eventuale”. Per il gip, Lovato ha omesso di chiamare i soccorsi, ma è scappato con il furgone ed ha poi provveduto a ripulire il sangue: “la principale finalità dell’indagato era di tutta evidenza quella di celare l’accaduto, d’altra parte, un suo lavoratore, irregolare sul territorio nazionale, privo di contratto, sguarnito di protezioni anti-infortunistiche e adoperando strumentazione da lavoro non certificata, si era amputato un braccio, perdeva copiosamente sangue e aveva subito altre gravi lesioni”.


Pur “di nascondere e dissimulare la realtà, con condotta intenzionale, ha posto in essere tutti gli accorgimenti descritti, anche a costo di concretizzare l’evento mortale che, progressivamente, si poneva dinanzi a lui”, spiega ancora il magistrato. Più avanti spiega: “Prescindendo da valutazioni etiche (irrilevanti per il diritto penale) che pure si imporrebbero a fronte di una condotta disumana e lesiva dei più basilari valori di solidarietà, non può sottacerti che l`indagato si è intenzionalmente e volontariamente disinteressato delle probabili conseguenze del suo agire”. 

Arrestato il datore di lavoro del bracciante indiano Singh Satnam

Arrestato il datore di lavoro del bracciante indiano Singh SatnamRoma, 2 lug. (askanews) – Omicidio doloso con dolo eventuale. Per quest’accusa è finito in carcere Antonello Lovato, titolare dell’azienda nella quale lavorava Singh Satnam, il bracciante indiano deceduto il 19 giugno scorso dopo essere rimasto vittima, nei giorni precedenti, di un incidente sul lavoro. Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare sono stati i carabinieri della compagnia di Latina. La consulenza medico legale ha accertato che Singh, “deceduto per la copiosa perdita di sangue” se “fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato”. Così si spiega in una nota della Procura di Latina. “Le condizioni del lavoratore dopo l’infortunio sono risultate talmente gravi da rendere evidente la necessità di un tempestivo soccorso”, si aggiunge.


Singh venne lasciato per strada con profonde lacerazioni alle gambe ed un braccio staccato. Sulla scorta delle risultanze della consulenza medico legale – si spiega – gli inquirenti hanno variato l’ipotesi di reato inizialmente configurata (omicidio colposo) ed hanno contestato il reato di omicidio doloso con dolo eventuale. “Allo stato deve dunque ritenersi che la decisione di omettere il doveroso soccorso abbia costituito accettazione del rischio dell’evento letale ed abbia integrato la causa che ha direttamente determinato il decesso. Le indagini proseguono con l’obiettivo di valutare altri eventuali delitti connessi, con riguardo specificamente all’accertamento delle condizioni di lavoro”.

La Consulta: il Senato non poteva negare l’uso delle intercettazioni nel caso Siri

La Consulta: il Senato non poteva negare l’uso delle intercettazioni nel caso SiriRoma, 2 lug. (askanews) – “La deliberazione del 9 marzo 2022, con cui il Senato della Repubblica ha negato l’autorizzazione richiesta dal Tribunale di Roma all’utilizzo delle intercettazioni riguardanti Armando Siri, senatore all’epoca dei fatti, è stata annullata, perché adottata in contrasto con l’articolo 68, terzo comma, della Costituzione”. Così afferma in una nota la Consulta. All’origine del conflitto c’era la richiesta del giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Roma di utilizzare in giudizio otto intercettazioni, captate sull’utenza di un non parlamentare, che hanno coinvolto l’allora senatore Siri.


L’inchiesta riguardava nel suo complesso l’attività di alcuni imprenditori attivi nel settore delle energie rinnovabili. La Corte costituzionale ha stabilito che il diniego del Senato in merito alla sussistenza della necessità probatoria in relazione alle intercettazioni captate il 15 maggio 2018 “ha menomato le attribuzioni del Giudice ricorrente, in quanto ha preteso di valutare autonomamente le condotte ascritte al parlamentare, anziché operare un vaglio, nei termini richiesti dalla giurisprudenza di questa Corte, sulle motivazioni addotte a sostegno della richiesta di autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni”. Inoltre la Corte ha, tuttavia, stabilito che, limitatamente a tali delle alle intercettazioni successive al 15 maggio, la richiesta di autorizzazione avanzata dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Roma necessiti ora di una nuova valutazione, da parte del Senato della Repubblica, in ordine alla “sussistenza dei presupposti ai quali l’utilizzazione delle intercettazioni effettuate in un diverso procedimento è condizionata, ai sensi dell’articolo 6, comma 2, della medesima legge”. All’origine del conflitto tra autorità giudiziaria della Capitale e Senato della Repubblica, rispetto al caso Siri, c’era la richiesta del giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Roma di utilizzare in giudizio otto intercettazioni, captate sull’utenza di un soggetto non parlamentare, che hanno coinvolto l’allora senatore Siri.


Tali intercettazioni sono state effettuate, nell’ambito delle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Palermo a carico di alcuni imprenditori attivi nel settore delle energie rinnovabili, in un momento antecedente all’emersione di indizi di reità a carico del medesimo senatore, per un’ipotesi di corruzione. Il Senato, in particolare, aveva ritenuto: a) che, per le prime due captazioni (effettuate il 15 maggio 2018), non sussistesse il requisito della “necessità probatoria” richiesta, per l’autorizzazione successiva all’utilizzo delle intercettazioni, dall’art. 6 della legge n. 120 del 2004; b) che le restanti sei (effettuate tra il 17 maggio e il 6 agosto 2018) dovessero essere qualificate come “indirette”, perché l’autorità inquirente, potendo prevedere – dopo i primi contatti – le future interlocuzioni tra il senatore Siri e l’imputato principale, avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione preventiva prevista dall’art. 4 della medesima legge. Nell’accogliere il ricorso, rispetto al caso Siri, la Corte costituzionale ha stabilito, innanzi tutto, che il diniego del Senato in merito alla sussistenza della necessità probatoria in relazione alle intercettazioni captate il 15 maggio 2018 ½ha menomato le attribuzioni del Giudice ricorrente, in quanto ha preteso di valutare autonomamente le condotte ascritte al parlamentare, anziché operare un vaglio, nei termini richiesti dalla giurisprudenza di questa Corte, sulle motivazioni addotte a sostegno della richiesta di autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni». Quanto, poi, alla prevedibilità delle interlocuzioni tra il senatore Siri e l’imputato principale successive al 15 maggio 2018, la Corte costituzionale ha ritenuto che l’ingresso del parlamentare nell’area di ascolto delle autorità inquirenti fosse, in questo caso, del tutto occasionale, non sussistendo ½alcuno degli elementi sintomatici che inducono a ritenere che il reale obiettivo delle autorità preposte alle indagini fosse quello di accedere indirettamente alle comunicazioni» in questione; ciò tanto più, ha precisato la Corte, ove si consideri che il mutamento della direzione degli atti di indagine si sarebbe avuto solo in un momento successivo a quello in cui le intercettazioni – di cui è stata richiesta l’utilizzazione in giudizio – sono state effettuate, vale a dire al momento dell’iscrizione del senatore Siri nel registro degli indagati (avvenuta nel settembre 2018).


Di conseguenza, la Corte ha ritenuto sussistente la menomazione delle attribuzioni del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Roma, in relazione al non corretto esercizio, da parte del Senato della Repubblica, del potere a questi assegnato dall’art. 6, comma 2, della legge n. 140 del 2003, in relazione alla qualificazione delle intercettazioni successive al 15 maggio come aventi natura indiretta. La Corte ha, tuttavia, stabilito che, limitatamente a tali captazioni, la richiesta di autorizzazione avanzata dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Roma necessiti ora di una nuova valutazione, da parte del Senato della Repubblica, in ordine alla ½sussistenza dei presupposti ai quali l’utilizzazione delle intercettazioni effettuate in un diverso procedimento è condizionata, ai sensi dell’art. 6, comma 2, della medesima legge”.

Roma, torna Fai la Differenza, c’è.. Il Festival della Sostenibilità

Roma, torna Fai la Differenza, c’è.. Il Festival della SostenibilitàRoma, 2 lug. (askanews) – Si svolgerà dal 13 luglio al 15 settembre a Roma la quinta edizione di “Fai la differenza c’è… il Festival della Sostenibilità”: il contenitore di eventi e progetti che – attraverso l’arte, l’intrattenimento, il gioco, l’informazione, e molto altro – si propone di diffondere i concetti di “sviluppo sostenibile” e rendere i cittadini di ieri, oggi e domani più consapevoli. L’iniziativa si svolge in diverse location della Capitale e si inaugura nel Centro Commerciale Euroma2, Spazio espositivo diffuso.


Si parte sabato 13 luglio con diverse attività: l’inaugurazione dell’esposizione fotografica Obiettivo Terra – Il meraviglioso patrimonio geologico e le geodiversità delle Aree Protette Italiane, in collaborazione con la Fondazione UniVerde e la Società Geografica Italiana e con il Patrocinio di Federparchi e dalla Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA) – APS. L’esposizione resterà visibile da sabato 13 luglio a domenica 15 settembre tutti i giorni presso la Galleria IperCoop del Centro Commerciale. Inoltre ci sarà l’esposizione delle opere finaliste di Contesteco 2024 – free press Metro Awards, il concorso e l’esposizione di arte e design + eco del web dal concept “E se dopo il Covid-19 e le guerre in corso, arrivassero gli alieni?”. Tanti gli artisti professionisti e gli appassionati d’arte e di riciclo creativo che hanno voluto partecipare e, attraverso la loro creatività, i diversi linguaggi dell’arte, il loro cuore e le loro emozioni, raccontare, interpretare e realizzare opere che potessero dare risposta a questa domanda.


Come ogni anno ci sarà anche Contesteco Exhibition: l’esposizione di opere d’arte di riciclo creativo di artisti fuori concorso, legati anche loro al concetto di transizione ecologica, tra cui Norberto Cenci, Mauro Pispoli, Laura Buffa, Madia Cotimbo, Patrizia Genovesi, Fabio Ruggeri e, presenza speciale, il Movimento Riarteco. Inoltre, l’esposizione di fotografie e podcast e fumetti, realizzati da alcune scuole del territorio laziale, nei comuni di Bracciano e Civitavecchia, per raccontare gli stereotipi di genere, affrontati nel progetto “E Tu di che genere sei?” – le rappresentazioni del maschile e del femminile nelle nuove generazioni – che si è posto l’obiettivo di comprendere cosa voglia dire parità di genere e in che modo si possano superare gli stereotipi di genere. Sabato 13 e domenica 14 Luglio sarà un weekend dedicato alla sostenibilità, in cui verranno presentate idee, soluzioni, aziende, organizzazioni e realtà del territorio legate al mondo della della cultura sostenibile. Nel contesto dell’Eco-Festa del Festival torna il format-talk Da venti a trenta per raccontare attraverso interviste le attività in linea con lo sviluppo sostenibile del pianeta e gli obiettivi dell’Agenda 2030; special Guest Salvatore Magri, navigatore oceanico e l’Alien/Attore GPS venuto da lontano per la gioia di tutti i bambini che incontreranno Mila Cataldo di MareVivo, Aldo Pergjergji di MindSharing.Tech APS che racconterà della divulgazione del Coding e della robotica.


Saranno presenti anche gli artigiani del recupero Corinna Garzia, Maria Teresa Barocci, Paola Ulisse, Tiziana Pecoraro, Caterina Rapizza, Claudio Conte, Paola Mastrofini e Angela Conte. Inoltre, Ilaria Marini e Elisa Vergnani per promuovere l’Impresa Sociale KORE e altre Associazioni che si occupano di sostegno ai bambini, tra cui SOS Villaggi die Bambini, Save The Children e Emergency. A settembre si svolgerà l’atto conclusivo del Festival l’incontro workshop “Le buone re-azioni” e al consegna dei riconoscimenti agli artisti partecipanti a Contesteco 2024 – Il concorso d’arte e design + eco del web.

Tennis, Berrettini: “Voglio fare del male ‘tennistico’ a Sinner”

Tennis, Berrettini: “Voglio fare del male ‘tennistico’ a Sinner”Roma, 2 lug. (askanews) – “Sarà una partita bellissima per il tennis italiano, questo è il suo miglior anno e sta facendo cose che non ha mai fatto nessuno in Italia. Sarà molto complicato ma mi alleno e vivo proprio per queste partite. Entrerò in campo a testa alta per cercare di fargli del male tennistico, spero anche che la gente si possa divertire”, Così Matteo Berrettini a Sky Sport in vista del derby azzurro contro Jannik Sinner al secondo turno.


“La ‘colpa’ dell’incontrarci così presto è mia e degli infortuni che mi hanno fatto scendere in classifica, ma speriamo che sia l’ultima volta che succede di incontrarci così presto in uno Slam. Il tennis è così, il sorteggio è casuale e bisogna accettarlo, sapevo sarebbe potuto succedere. Anche lui però penso non sia felicissimo di avermi visto così vicino in tabellone”, ha aggiunto il finalista di questo torneo nel 2021. Sulla vittoria di ieri con Fucsovics per 7-6 6-2 3-6 6-1: “Sono stato bravo a gestire una situazione complicata, non a livello tennistico ma fisico. Ho iniziato a sentire questo fastidio alla schiena, ci sono delle zone del mio corpo più sensibili per ovvi motivi, quindi mi sono spaventato un po’ uscendo completamente dalla partita. Mi sono detto di riprovarci al quarto set e ce l’ho fatta, giocando meglio. Oggi quindi mi merito una pacca sulla spalla”.

Venezia, Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton è il film d’apertura

Venezia, Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton è il film d’aperturaRoma, 2 lug. (askanews) – “Beetlejuice Beetlejuice” diretto dal visionario regista Tim Burton, con Michael Keaton, Winona Ryder, Catherine O’Hara, Justin Theroux, Monica Bellucci, e con Jenna Ortega e Willem Dafoe è il film d’apertura, Fuori Concorso, dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera (dal 28 agosto al 7 settembre 2024).


Il film sarà presentato in anteprima mondiale mercoledì 28 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia), nella serata di apertura. “Beetlejuice Beetlejuice” uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 5 settembre, distribuito da Warner Bros. Pictures. “Beetlejuice Beetlejuice è l’atteso ritorno di uno dei personaggi più iconici del cinema di Tim Burton, ma anche la felice conferma dello straordinario talento visionario e della maestria realizzativa di uno dei più affascinanti autori del suo tempo – ha dichiarato il direttore Alberto Barbera – La Biennale di Venezia è onorata e fiera di poter ospitare la prima mondiale di un’opera che è una sorprendente altalena di immaginazione creativa e trascinante ritmo allucinatorio”.


“Sono entusiasta – ha commentato Tim Burton – significa molto per me avere la prima mondiale di questo film alla Mostra di Venezia”. Il regista candidato all’Oscar Tim Burton e l’attore candidato all’Oscar Michael Keaton tornano a fare squadra per “Beetlejuice Beetlejuice”, l’atteso sequel del pluripremiato “Beetlejuice” (1988). Keaton torna nel suo ruolo iconico accanto alla candidata all’Oscar Winona Ryder (Stranger Things, Piccole donne) nel ruolo di Lydia Deetz, e alla vincitrice di due Emmy Catherine O’Hara (Schitt’s Creek, La sposa cadavere) nel ruolo di Delia Deetz. Si aggiungono al cast le new entry Justin Theroux (Star Wars: Episodio VIII – Gli ultimi Jedi, The Leftovers), Monica Bellucci (Spectre, i film di Matrix), Arthur Conti (House of the Dragon) al suo debutto in un lungometraggio, la candidata agli Emmy Jenna Ortega (Mercoledì, Scream VI) nel ruolo della figlia di Lydia, Astrid, e il candidato all’Oscar Willem Dafoe (Povere Creature!, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità).


Dopo un’inaspettata tragedia familiare, tre generazioni della famiglia Deetz tornano a casa a Winter River. Ancora perseguitata da Beetlejuice, la vita di Lydia viene sconvolta quando la figlia adolescente e ribelle, Astrid, scopre il misterioso modellino della città in soffitta e il portale per l’Aldilà viene accidentalmente aperto. Con i problemi che stanno nascendo in entrambi i regni, è solo questione di tempo prima che qualcuno pronunci tre volte il nome di Beetlejuice e il demone dispettoso torni nuovamente per scatenare il suo caos. Tim Burton, che ha creato un suo genere personale, dirige il film da una sceneggiatura di Alfred Gough e Miles Millar (Mercoledì), una storia di Gough & Millar e Seth Grahame-Smith (LEGO Batman – Il film) basata sui personaggi creati da Michael McDowell e Larry Wilson. I produttori del film sono Marc Toberoff, Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Tommy Harper e Tim Burton, con Sara Desmond, Katterli Frauenfelder, Gough, Millar, Larry Wilson, Laurence Senelick e Brad Pitt alla produzione esecutiva.