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Ue, Giansanti: in piano agricoltura servono misure per agroenergie

Ue, Giansanti: in piano agricoltura servono misure per agroenergieRimini, 23 ago. (askanews) – La Nature Restoration Law “è una legge che rischia di aumentare le incombenze per gli agricoltori”. Mentre l’annunciato piano per l’agricoltura “necessita di essere accompagnato da misure volte a rilanciare le biotecnologie, l’innovazione tecnologica, la multifunzionalità delle imprese agricole a partire dalla produzione di energia”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in un’intervista a ilSussidiario.net nella giornata in cui parteciperà a un incontro al Meeting di Rimini.


“Il regolamento sul ‘Nature Restoration Law’ non è stato un segnale incoraggiante sui futuri sviluppi – ha spiegato Giansanti -. E’ una legge che rischia di aumentare le incombenze per gli agricoltori, compromettendo ancora una volta la produttività, quindi la sicurezza degli approvvigionamenti e prezzi equi per i consumatori. Nonostante i miglioramenti al testo rispetto alla prima stesura, il documento rimane insoddisfacente, poiché non tutela la superficie agricola e non prevede fondi adeguati a raggiungere gli obiettivi fissati”. Quindi, secondo il presidente di Confagricoltura “se non si bilanciano adeguatamente i provvedimenti rivolti alla svolta green con quelli indirizzati alla competitività e al sostegno delle imprese, il rischio è di perdere per strada sempre più aziende e avere agricoltori sempre più lontani dal ‘sentire comune europeo’”. Perciò “l’annunciato piano per l’agricoltura con adeguamenti necessari ai cambiamenti climatici e una strategia per gestire le risorse idriche – ha proseguito – è indispensabile per garantire un futuro al settore e all’Europa, ma necessita di essere accompagnato da misure volte a rilanciare le biotecnologie, l’innovazione tecnologica, la multifunzionalità delle imprese agricole a partire dalla produzione di energia. La crescita delle agroenergie, ad esempio, rappresenta a nostro avviso lo strumento più efficace per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione nei diversi settori di produzione e un volano per la nostra economia (agricoltura, industria, servizi)”. Infatti “l’agricoltura non entra nella transizione energetica solo con investimenti diretti, ma anche supportando la creazione di specifiche filiere attraverso la disponibilità delle agroenergie”.

Lavoro, Giansanti: per flussi di ingresso processi troppo lunghi

Lavoro, Giansanti: per flussi di ingresso processi troppo lunghiRimini, 23 ago. (askanews) – Nella lotta al caporalato occorre ancora da risolvere “la delicata questione dei flussi di ingresso, caratterizzati da processi spesso troppo lunghi e talvolta inefficaci”. Per questo “da tempo Confagricoltura ha avanzato un articolato progetto di miglioramento e semplificazione della procedura che speriamo venga accolto”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in un’intervista a ilSussidiario.net nella giornata in cui parteciperà a un incontro al Meeting di Rimini.


“L’obiettivo comune, che ci guida ogni giorno, è la tutela della dignità umana e un’evoluzione qualitativa del lavoro agricolo” ha aggiunto Giansanti.

Romeo: insistenza Fi su ius scholae rischia minare stabilità governo

Romeo: insistenza Fi su ius scholae rischia minare stabilità governoRoma, 22 ago. (askanews) – “L’insistenza di Tajani” sullo ius scholae “non è che infastidisce tanto la Lega, che ha una sua posizione chiara e ribadisce il suo no, ma visto che offre una sponda alle opposizioni su questa tematica rischia di minare seriamente la stabilità del governo, sinceramente a che pro facciamo fatica a comprenderlo”. Lo ha detto il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, ospite della trasmissione ‘4 di sera’ su Rete4.


“Cosa fanno, presentano una proposta di legge in Parlamento e l’approvano con i voti della sinistra? Che cosa potrebbe capitare? Sinceramente – ha sottolineato – troviamo un po’ curiosa questo questa insistenza. Insistere in questa direzione non so dove possa portare”.

Mons. Fisichella: Giubileo, basta dire che si “lucra l’indulgenza”

Mons. Fisichella: Giubileo, basta dire che si “lucra l’indulgenza”Roma, 22 ago. (askanews) – “‘Lucrare l’indulgenza’” in occasione del Giubileo è una espressione “da cancellare. Io non ho mai usato questo verbo e vorrei non venisse mai usato. Non c’è niente da lucrare perchè non c’è niente da comprare. L’indulgenza, che è il perdono, è un dono di Dio”. Così mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e responsabile Giubileo 2025, intervenendo al Meeting di Rimini al panel “Il Giubileo 2025”.


“L’indulgenza fin dai primi tempi, dal VII-VIII secolo, era interscambiabile con la misericordia: vuol dire che Dio ti viene incontro. Il Giubileo non nasce pensando a quello biblico, nè perchè Bonifacio VIII lo voleva: neanche sapeva cosa fosse un Giubileo, nonostante il suo predecessore Celestino V avesse dato la Grande perdonanza a L’Aquila”. “Il Giubileo è l’annuncio di un grande perdono che ci viene dato. Papa Francesco dice ‘il perdono non cambia il passato, ma può aiutare a vivere meglio il futuro’. In un clima anche di rancore, violenza, vendetta, il Giubileo – ha proseguito Fisichella – viene a ricordarci il grande dono di Dio: il perdono, l’indulgenza, è grazia, non una conquista. Lucrare non vuol dire niente. E l’esperienza del perdono di Dio avviene attraverso un cammino, un pellegrinaggio, l’opera di carità. L’annuncio è che Dio ti viene incontro: non avere paura di accogliere Dio, che viene a donarti una vita nuova, perchè con il perdono la vita cambia”, ha concluso.

Mons. Fisichella: Giubileo, partecipare segni concreti di speranza

Mons. Fisichella: Giubileo, partecipare segni concreti di speranzaRoma, 22 ago. (askanews) – “Senza speranza non riusciamo a cogliere l’essenziale della vita. Se non cerchiamo l’essenziale cosa cerchiamo? La speranza appartiene all’essenziale della vita personale, di chiunque, e della vita cristiana. Insieme alla fede e alla carità costituisce lo stile di vita di un credente. Se vogliamo essere capaci oggi di dare un annuncio della nostra fede, dobbiamo rivestirlo di un linguaggio che parli di speranza”. Così mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e responsabile Giubileo 2025, intervenendo al Meeting di Rimini al panel “Il Giubileo 2025”.


“E’ vero che la speranza non delude? E perchè non delude? Tutto questo – ha proseguito – comporta un cammino, della Chiesa e dell’umanità, in un periodo come questo” nel quale “c’è tanta violenza nelle nostre città, una violenza quotidinana. La grande intuizione della Bolla” di Papa Francesco di indizione del Giubileo “non è solo l’annuncio della speranza ma è unita intimamente ai segni di speranza che siamo chiamati a porre in essere”. “Prima di dover parlare di speranza, dobbiamo essere capaci di donare, offrire e partecipare segni concreti di Speranza. È l’unità di questi due elementi che comporta l’originalità del nostro annuncio per il Giubileo”, ha concluso mons. Fisichella.

Gualtieri: con Giubileo Roma più bella e efficiente, impegno massimo

Gualtieri: con Giubileo Roma più bella e efficiente, impegno massimoRoma, 22 ago. (askanews) – “C’è un impegno massimo a tutti i livelli istituzionali, e con la Santa Sede, per fornire una concreta capacità della Capitale di prepararsi al Giubileo 2025. È una sfida da far tremare le vene ai polsi, ci aspettiamo oltre 100mila persone al giorno, ma è una straordinaria opportunità, per i credenti e per la città per affrontare i suoi problemi storici e endemici”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenendo al Meeting di Rimini al panel “Il Giubileo 2025”.


“In sintonia con i valori e i principi che il Papa ha indicato – ha proseguito il primo cittadino – accogliendo al meglio fedeli e pellegrini, vogliamo trasformare Roma e mettere mano in profondità a tanti dei problemi che hanno determinato criticità, dall’assenza di manutenzione sul trasporto pubblico al rifacimento della viabilità primaria. Abbiamo deciso di mettere mano ai problemi strutturali della città: sarà un anno con moltissimi cantieri e opere, ma Roma sarà più bella, efficiente, solidale, moderna, inclusiva e sostenibile di prima. Dobbiamo rendere le nostre città luoghi più verdi, più inclusivi, più vicini alle persone”. “Con grande collaborazione e con gli stimoli della Santa Sede, siamo fiduciosi: abbiamo speranza e fiducia di essere all’altezza di questa grande sfida e grandissima opportunità, spirituale ma concreta, legata al futuro di Roma”, ha concluso Gualtieri.

Padre Benanti: IA, prima vera grande cyberdifesa è impegno educativo

Padre Benanti: IA, prima vera grande cyberdifesa è impegno educativoRoma, 22 ago. (askanews) – “La prima vera grande rivoluzione e la prima vera grande cyberdifesa di questo spazio digitale” e delle sfide aperte con l’intelligenza artificiale “è l’educazione e l’impegno educativo: è una cosa fondamentale. Se noi non trasmettiamo le competenze alle generazioni successive, le generazioni successive ne saranno sprovviste”. Così padre Paolo Benanti, docente alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, esperto di bioetica, etica delle tecnologie e human adaptation, membro del New Artificial Intelligence Advisory Board dell’ONU, presidente commissione per l’Intelligenza Artificiale, intervenendo al Meeting di Rimini al panel “L’essenza dell’intelligenza artificiale. Strumento o limite per la libertà?”.


“Nel mondo vivono oggi – ha ricordato – 8,1 miliardi di persone e più di 6 milardi ha un cellulare, quindi il 75% utilizza una macchina programmabile”, ma “in questo momento ci sono 27,6 milioni di persone in grado di programmare queste macchine. Significa che il 99,65% dell’umanità è analfabeta: se noi diamo questo potere allo 0,35% dell’umanità stiamo creando una diseguaglianza enorme, con una piccolissima frazione di persone, che sono i nuovi sacerdoti di questa nuova capacità di far accadere le cose, ed escludendo tutti gli altri”. “L’intelligenza artificiale abiterà nella nostra quotidinanità” e “la dinamizzazione di tutti i nostri device ci deve far interrogare su come garantire una sicurezza che è intergenerazionale, un accesso alla democrazioa intergenerazionale con l’educazione, ma soprattutto che è una capacità di costruire quei guardrail fondamentali per evitare che queste macchine così utili vadano fuori strada. Noi siamo la generazione che deve decidere di questo”, ha concluso padre Benanti.

Vela, Coppa America, Luna rossa in agrodolce nelle preliminari

Vela, Coppa America, Luna rossa in agrodolce nelle preliminariRoma, 22 ago. (askanews) – Inizio agrodolce per Luna Rossa nell’America’s Cup 2024. Nel giorno dell’esordio nelle acque di Barcellona con le prime regate preliminari, l’imbarcazione italiana si è ritirata nella sfida contro New Zealand, detentrice del titolo conquistato nel 2021. Pochi metri dopo la partenza nella regata d’esordio, il muso di Luna Rossa è finito in acqua e l’imbarcazione si è fermata immediatamente a causa di un guasto elettrico.


Dopo poco meno di un’ora è arrivato però il pronto riscatto contro i francesi di Orient Express, preceduti sul traguardo di 1’33”. Con un’ottima partenza la barca italiana ha subito accumulato molti secondi di vantaggio, gestiti con grande facilità anche per le evidenti difficoltà degli avversari, al loro esordio nella competizione. Nelle regate preliminari tutte le imbarcazioni si affronteranno fino al 29 agosto per testare uomini e materiali. Dalla prossima settimana il via alle vere danze con la Louis Vuitton Cup, il torneo degli sfidanti che decreterà chi avrà il diritto di fronteggiare il Defender New Zealand nel Match Race che metterà in palio l’ambito trofeo. (Foto X Americascup)

Vasco Brondi con Ariete nel brano “Meccanismi”

Vasco Brondi con Ariete nel brano “Meccanismi”Milano, 22 ago. (askanews) – Esce domani, venerdì 23 agosto, “Meccanismi” con Ariete, il nuovo singolo estratto dall’album “Un segno di vita” (Carosello Records) di Vasco Brondi, in un’inedita versione che vede per la prima volta il cantautore collaborare con Ariete, giovane artista simbolo della GenZ.


“Meccanismi” con Ariete è l’incontro inedito di due artisti apparentemente diversi che sono riusciti a dare vita ad una collaborazione unica e sorprendente: il risultato è la perfetta fusione di due voci che, da sempre, raccontano le loro rispettive generazioni con autenticità. “Meccanismi” è un brano che fotografa l’attitudine di chi aziona i meccanismi del cuore – le leve che tutto fanno sopportare – senza timore di mostrare l’intensità della sua voglia di vivere. “Meccanismi” racconta la straordinarietà di chi è capace di scorgere le emozioni più intense nella vita quotidiana, senza paura di viverle a stretto contatto con l’intensità del proprio sentire.


«Meccanismi è una canzone d’amore con in sottofondo i rumori della città. Ho pensato ad Ariete per questa collaborazione perché nelle sue canzoni – anche quando sembrano conversazioni intime in letti disfatti – entra il rumore della città o il suo silenzio. In Meccanismi ci sono i cartelli pubblicitari, gli alberi monumentali. Una persona indecisa tra rifarsi una vita in un piccolo paese o in una città così grande che si vede dallo spazio. Una persona che apre il cuore in tempo record. Jung dice che la più grande allucinazione del genere umano è credere nella separatezza tra gli esseri umani, la protagonista di questa canzone non ci crede. Vive intensamente, apertamente. È stata una gioia condividere questo brano con Ariete, sentirla cantare da vicino mentre registrava, sentire il soffio della vita che mette nelle canzoni» racconta Vasco Brondi. «Questa canzone l’ho sentita subito mia. Lavorare insieme in studio è stato molto stimolante e la ricchezza di questo nostro incontro è che al di là della nostra appartenenza a generazioni diverse riteniamo entrambi fondamentale portare avanti la voce del cantautorato, mettendoci sempre i sentimenti e la faccia» afferma ARIETE a proposito di questa collaborazione inedita.


Con l’album “Un segno di vita” Vasco Brondi torna a scavare nel profondo, per avvicinarsi al nucleo di noi stessi, vedere cosa succede e condividerlo con gli altri. Vasco Brondi per questo nuovo viaggio musicale ha scelto dei compagni di viaggio d’eccezione: hanno contribuito alla ricerca del sound perfetto per questo disco produttori e musicisti del calibro di Federico Nardelli, Matteo Cantaluppi e Federico Dragogna, eccellenze nel panorama musicale contemporaneo. Questo disco rappresenta per il cantautore l’inizio di un nuovo percorso rispetto a quello che lo ha condotto fino a qui e da quelle canzoni è nato un album che tocca sonorità e territori inesplorati, in cui Vasco Brondi conferma la sua capacità di miscelare un sound dinamico e mai prevedibile a testi che fanno appello all’umanità di ognuno di noi.


L’autunno 2024 porterà poi in dote agli appassionati di Vasco Brondi altri due regali: per la prima volta in assoluto Vasco Brondi si è cimentato nella scrittura di una colonna sonora e ha firmato le musiche originali di “FIORE MIO”, il film d’esordio scritto, diretto e interpretato dallo scrittore Paolo Cognetti e presentato in anteprima il 6 agosto scorso al Festival di Locarno. Per l’occasione Vasco Brondi ha anche scritto e interpretato un brano inedito, “Ascoltare gli alberi”, inserito nei titoli di coda del film. Prodotto da Samarcanda Film, Nexo Studios, Harald House e EDI Effetti Digitali Italiani con il sostegno della Film Commission Vallée d’Aoste, il film “Fiore mio” arriverà al cinema il 25, 26 e 27 novembre. Inoltre, dopo il successo del tour primaverile nei club che ha registrato diversi sold out e del tour nei principali festival estivi, Vasco Brondi chiuderà il 2024 con un grande concerto il 2 dicembre all’Alcatraz di Milano, per festeggiare i dieci anni di “Costellazioni”, l’album pubblicato nel marzo del 2014 con il suo precedente progetto, Le Luci della Centrale Elettrica. La data è organizzata e prodotto da IMARTS – International Music & Arts in collaborazione con Gibilterra Management. Informazioni e prevendite già disponibili su www.vascobrondi.it.

Tutto pronto per Zigulí Test Event FEI Endurance European Championship

Tutto pronto per Zigulí Test Event FEI Endurance European ChampionshipRimini, 22 ago. (askanews) – Nell’anteprima dei prossimi campionati europei, in programma dal 29 al 31 agosto nell’ex aeroporto Eleuteri, i grandi valori dello sport nel segno della sicurezza e della sostenibilità: gli interventi per ridurre l’impatto ambientale resteranno a beneficio della collettività per valorizzare tutto il territorio


Lavora a pieno ritmo la macchina organizzativa dello Zigulí Test Event FEI Endurance European Championship, che si svolgerà dal 29 al 31 agosto prossimi a Castiglione del Lago, con base di partenza e di arrivo all’ex aeroporto Eleuteri. Gli allestimenti del grande villaggio di endurance equestre contano 3.500 metri quadrati di strutture e lungo tutto il percorso 37 punti di controllo, 9 punti di assistenza, 7 punti acqua e più di 150 volontari. Numeri importanti per questa impegnativa manifestazione sportiva cha fa da prova generale per il Campionato europeo 2025, ma il comitato organizzatore, Italia Endurance, assicura un evento green, in linea con le best practice dello sport sostenibile, pianificato in collaborazione con il Comune di Castiglione del Lago, l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Umbria, l’AFOR Agenzia Forestale Regionale Umbria e Umbraflor.


“La responsabilità di chi organizza grandi eventi sportivi come lo Zigulí Test Event FEI Endurance European Championship – spiega l’event director Gianluca Laliscia – riguarda non soltanto la sicurezza, ma si estende anche al rispetto dei territori che li ospitano. Stiamo predisponendo al meglio la logistica per garantire le migliori condizioni di sicurezza e comfort ai cavalieri e ai cavalli iscritti alla gara, così come a tutti gli altri presenti, tecnici, partner e visitatori amanti degli sport equestri. Inoltre, in collaborazione con le istituzioni e alcune aziende del territorio, abbiamo pianificato degli interventi per ridurre al minimo l’impatto ambientale che rappresentano un vero investimento per valorizzare le località che ci ospitano. Tra queste azioni rientrano la manutenzione, lo sfalcio dell’erba e la ripulitura di strade e sentieri lungo i 160 km del percorso di gara, che si snoda interamente nel comune di Castiglione del Lago. Tutto questo renderà il percorso più sicuro e funzionale, permetterà di dare una bella immagine della nostra regione e dei suoi paesaggi e resterà a beneficio di tutta la collettività per l’escursionismo e il turismo outdoor. Inoltre, tutti gli allestimenti tecnici sono temporanei e l’area verde dell’ex aeroporto, dopo la conclusione dell’evento, sarà come sempre riconsegnata in tutta la sua bellezza alla comunità”. L’obiettivo del Comitato organizzatore e dei suoi partner pubblici e privati è fare dell’endurance equestre un importante volano di crescita e di promozione dell’Umbria, attraverso un uso sempre più efficiente delle risorse economiche e naturali dei territori in grado di ospitare questo tipo di eventi: l’endurance, infatti, è uno sport capace di favorire il rispetto e la salvaguardia degli ecosistemi e delle aree naturali e di promuovere un turismo sostenibile e consapevole, sostenendo contestualmente tutta l’economia locale.


Zigulì è il title sponsor che dà il nome al FEI Endurance European Championship 2025 e al Test Event in programma dal 29 al 31 agosto 2024 a Castiglione del Lago in provincia di Perugia.