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Giustizia, Mattarella: indipendenza toghe alla base della democrazia

Giustizia, Mattarella: indipendenza toghe alla base della democraziaRoma, 12 giu. (askanews) – “L’indipendenza della magistratura è elemento costitutivo dello stato democratico”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel corso dell’incontro al Quirinale con una delegazione della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ).


“Come afferma la Corte di giustizia europea il requisito dell’indipendenza dei giudici è essenziale per il diritto fondamentale a un equo processo – ha ribadito il capo dello Stato -, alla magistratura compete la tutela dei diritti, senza di questa l’uguaglianza e la dignità ne sono incrinate, per questo salvaguardare l’indipendenza della magistratura è prerogativa di ogni singolo giudice e insieme un diritto di ciascun cittadino”.

Padel, Coppa Club MSP; Forte Padel Gang campione a Roma e provincia

Padel, Coppa Club MSP; Forte Padel Gang campione a Roma e provinciaRoma, 12 giu. (askanews) – Forte Padel Gang nelle finali di Roma e Provincia, Padel Colli Portuensi White in quella regionale. Sono le regine della Coppa dei Club Msp, il più grande campionato nazionale amatoriale a squadre organizzato da Msp Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. Dopo una fase provinciale e regionale che ha coinvolto oltre 250 squadre e 4mila tra giocatrici e giocatori, ricorda una nota, al Conti Sport City di Anzio – circolo gestito dall’ex campione del mondo e leggenda giallorossa Bruno Conti, insieme ai figli Daniele e Andrea – si sono disputate le fasi finali, con le due formazioni romane che rappresenteranno la Regione Lazio, insieme ai campioni nazionali uscenti della Pelota Padel di Latina, alla finale nazionale Padel MSP Italia, in programma dal 12 al 14 luglio a Parma, insieme alle squadre di Umbria, Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Molise, Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Marche e Campania.


Il Forte Padel Gang conquista dunque per la prima volta l’ambito titolo provinciale nel campionato che ha raccolto il maggior numero di squadre iscritte: ben 212 formazioni si sono date battaglia da febbraio scorso, fino all’epilogo di sabato con il circolo capitanato da Fabio Di Bartolomeo che ha alzato la coppa al cielo dopo la vittoria al doppio misto di spareggio contro il Padel Colli Portuensi White. Nella giornata di sabato, oltre alla finale principale del tabellone Pro Team, si sono svolte anche le finali del tabellone High Team, con la vittoria del Domar Marrakaos per 3-2 contro il Garden Civitavecchia Rossa, e del tabellone Starter Team, che ha visto il Busen B battere per 3-1 il Padeltwon Spritz. Terminata la fase provinciale, domenica mattina si è svolta la finale regionale Lazio, che ha visto in campo il Padel Colli Portuensi White (seconda classificata di Roma e Provincia), il Latina Padel Club (vincitore della Coppa dei Club Latina) e la Scuola Padel Viterbo. Ad avere la meglio è stato il Padel Colli Portuensi White, che dopo il titolo provinciale conquistato nel 2023 aggiunge un altro trofeo in bacheca, stavolta regionale. Vincitori e finalisti sono stati premiati dalla famiglia Conti, con in testa Bruno Conti che ha consegnato le coppe dei primi classificati delle finali di Roma e Provincia e Regione Lazio.


Nel weekend si è giocata la finale regionale anche in Abruzzo, con 43 squadre al via provenienti da tutta la regione e dal Molise. Per la prima volta nella storia, la competizione regionale è stata vinta dal Bombonera Blu: il club di Chieti alla sua terza partecipazione ha conquistato il titolo regionale vincendo contro il Magic Sport di Martinsicuro al termine di una combattutissima finale terminata con il misto di spareggio. Bombonera e Magic Sport rappresenteranno dunque la regione Abruzzo alla finale nazionale di Parma. “Il tabellone delle squadre finaliste si sta completando e la Coppa dei Club MSP sta entrando nella sua fase decisiva – le parole del responsabile nazionale di Msp Italia, Claudio Briganti -. Ci fa piacere aver respirato l’aria del grande evento al Conti Sport City, che ringrazio per l’accoglienza. Un weekend di padel nel rispetto dei valori dello sport e del divertimento, che sono due dei pilastri della nostra attività”.

Petrolio, l’Aie prevede un maxi eccesso di offerta nel 2030

Petrolio, l’Aie prevede un maxi eccesso di offerta nel 2030Roma, 12 giu. (askanews) – Da qui al 2030 la capacità di produzione globale di petrolio dovrebbe aumentare in maniera più forte rispetto alla domanda, fino a portare per quell’anno a un “sconcertante eccesso di offerta pari a 8 milioni di barili al giorno”. È la previsione dell’Agenzia internazionale per l’energia, nella sua ultima edizione delle prospettive di medio termine del mercato (Oil 2024).


Secondo l’ente internazionale, che fa capo prevalentemente ai paesi consumatori, il fabbisogno sarà “tranquillamente” assicurato nei prossimi anni, mentre la domanda dovrebbe rallentare con i progressi della “transizione energetica”. A sostenere i consumi saranno la forte domanda delle economie a solida crescita dell’Asia, assieme al settore aereo e al petrolchimico. Ma questi aumenti saranno sempre più bilanciati da fattori come l’efficienza dei veicoli convenzionali, il calo dell’uso di petrolio per la produzione di energia in Medioriente e il maggior ricorso a veicoli elettrici.


Secondo l’Aie la domanda globale di petrolio, inclusi i biocombustibili, da 102 milioni di barili del 2023 toccherà 106 milioni di barili al giorno nel 2030. Mentre le capacità di produzione globale di petrolio e biocombustibile raggiungerà quasi 114.000 milioni di barili al giorno sempre nel 2030. Ci si ritroverà in questo modo con un eccesso di offerta sul settore che ha avuto un precedente solo nel 2020, con il crollo dei consumi provocato lockdown e misure restrittive imposte a motivo del Covid.

Tv, a Scilla la cerimonia di premiazione dei Maximo Awards

Tv, a Scilla la cerimonia di premiazione dei Maximo AwardsRoma, 12 giu. (askanews) – Una serata per celebrare l’eccellenza: il talento artistico e produttivo nell’audiovisivo italiano è stato protagonista della cerimonia di premiazione dei Maximo Awards, che si è svolta ieri sera all’Altafiumara Resort and SPA di Scilla nell’ambito dell’Audio-Visual Producers Summit 2024. Attrici, attori, registi, sceneggiatori e produttori sono saliti sul palco per ricevere il premio nato per valorizzare e promuovere la serialità italiana, sempre più competitiva e apprezzata dal pubblico sia sulle tv generaliste che sulle piattaforme.


Ad aprire la cerimonia, il Premio Speciale Calabria Film Commission è stato consegnato a Lucia Borgonzoni, Sottosegretario alla Cultura, da Anton Giulio Grande, Commissario Straordinario della Fondazione Calabria Film Commission: un riconoscimento per onorare l’impegno istituzionale nella promozione del cinema italiano nel mondo e nella valorizzazione di professionisti e maestranze dell’audiovisivo. Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto sul palco dei Maximo Awards ha poi ricordato il patrimonio naturale e culturale della Calabria, territorio con enormi potenzialità nella produzione audiovisiva, un grande set a cielo aperto. Il presidente ha quindi consegnato il premio Miglior Produttore a Matilde e Luca Bernabei per “Doc – Nelle tue mani 3”, una serie che, vincitrice di un Nastro d’Argento, dopo il successo delle prime stagioni è stata venduta in 12 paesi con un imminente remake negli Stati Uniti – esempio di una storia dal cuore italiano capace di entrare nel cuore di un pubblico internazionale. Dopo il Nastro d’Argento Serie dell’Anno, “La Storia” di Francesca Archibugi, tratta da uno dei più grandi romanzi del ‘900, ha vinto invece come Miglior Serie Drama, per aver saputo raccontare con intensità, emozione e implacabile verità una delle pagine più drammatiche del nostro passato: un cast in stato di grazia e una grandiosa produzione: a ritirare il premio è stato il produttore Roberto Sessa. E fra le serie più amate,”Non ci resta che il crimine – La Serie”, è la Miglior Serie Comedy, sequel della trilogia cinematografica di grande successo: il premio è stato consegnato alle produttrici Paola e Federica Lucisano da Massimiliano Bruno, interprete, regista e sceneggiatore, con Alessio Maria Federici, della serie e creatore della saga. E ancora, il regista Marco Pontecorvo ha vinto come Miglior Regista per “Per Elisa – Il caso Claps”, per la sensibilità e l’accuratezza con cui ha riportato l’attenzione, anche giudiziaria, su un caso di cronaca estremamente delicato; a consegnargli il premio proprio Gildo Claps, coraggioso e instancabile fratello di Elisa, nonché consulente della serie che ha già ottenuto un Nastro d’Argento speciale. Nel segno delle nuove frontiere il premio Miglior Excellence Innovazione è andato a “Everybody Loves Diamonds” diretto da Gianluca Maria Tavarelli che ha ritirato la statuetta: un unicum nel panorama nazionale per innovazione ritmo, mood e stile, e per il cast anche internazionale. Il riconoscimento Miglior Excellence Calabria Film Commission è stato attribuito a “Monterossi – La Serie 2” di Roan Johnson per la capacità di valorizzare paesaggi, cultura e patrimonio storico della regione Calabria, parte integrante del racconto, nei suoi aspetti più autentici e fuori da ogni cliché, il premio è stato consegnato al produttore Nicola Serra. La capacità di attraversare i confini nazionali e conquistare empaticamente una platea internazionale è la motivazione del premio al “Fabbricante di lacrime”, Miglior Film Teen Drama, un cult per il pubblico teen e un vero e proprio fenomeno. E per valorizzare il talento creativo, spesso invisibile dietro l’opera audiovisiva, i Maximo Awards riconoscono il valore dell’ideazione con il premio Miglior Creatore a Leonardo Marini e Cristina Cassar Scalia per “Vanina – Un vicequestore a Catania”, regia di Davide Marengo, la serie tratta dai romanzi di Cristina Cassar Scalia e tanto apprezzata dal pubblico.


I premi agli attori: Migliore Attrice di questa edizione è Rosa Diletta Rossi per aver interpretato una figura femminile, determinata e controversa, di grande complessità emotiva in”Maria Corleone”. Il premio come Miglior Attore è andato ad Alessio Boni, protagonista in “Il metodo Fenoglio – L’Estate fredda”, in un ruolo in cui ha saputo mettere in luce l’umanità, la pazienza e l’empatia di Pietro Fenoglio, il personaggio tratto dai romanzi di Gianrico Carofiglio.

L’Aula della Camera ricorda Berlusconi

L’Aula della Camera ricorda BerlusconiRoma, 12 giu. (askanews) – “Oggi per noi è la data di una tristezza infinita, ricordare Berlusconi oggi suscita commozione profonda. Il suo nome è scolpito a caratteri di fuoco nel nostro cuore”. Con queste parole il capogruppo di Fi alla Camera, Paolo Barelli, ha ricordato Silvio Berlusconi in aula a un anno dalla morte.


“E’ stato protagonista per molti anni in quest’aula soprattutto dai banchi del governo. Su di lui ci sono giudizi politici naturalmente diversi, per i giudizi della storia troppo poco tempo è passato, le passioni sono ancora troppo vive. Ma è protagonista ancora oggi dell’attualità e della politica, gli abbiamo dedicato il grande successo di Fi alle Europee. Nessuno può negare in buona fede un dato fondamentale: ha cambiato per sempre la storia di questo paese. Senza di lui la seconda repubblica non sarebbe mai nata, senza di lui il bipolarismo non esisterebbe, senza di lui un centrodestra di governo ed europeo non sarebbe mai nato, non sarebbe cambiato radicalmente il linguaggio della politica. Alcuni settori della società sarebbero rimasti ai margini della politica”. “Ricordiamo la sua capacità di sognare il futuro sfidando lo scetticismo, i sarcasmi, sfidando una persecuzione giudiziaria senza precedenti nella storia dell’occidente. Nessuno può sostituire un uomo come Berlusconi ma tutti noi abbiamo preso l’impegno solenne di lavorare insieme a Tajani con tutte le nostre energie per seguire la strada che il nostro fondatore ci ha indicato, la strada di un grande centro politico, europeista, atlantista e garantista”, ha concluso.

Cultura, al via il Festival dell’Argentario

Cultura, al via il Festival dell’ArgentarioRoma, 12 giu. (askanews) – Ad oltre mezzo secolo di distanza, una delle più belle località turistiche della Toscana avrà di nuovo il “suo” festival: dal 27 al 30 giugno, infatti, Porto Santo Stefano accoglierà il “Festival dell’Argentario”, rassegna di incontri e dibattiti sui temi del nostro tempo con i grandi protagonisti della cultura e del giornalismo, che nasce come ideale prosecuzione dello storico evento, la cui prima edizione si svolse nel 1961.


Promosso dal Comune di Monte Argentario, il nuovo format proporrà degli incontri pubblici, dal giovedì alla domenica, condotti dal giornalista Gigi Marzullo. Location d’eccezione sarà la centralissima Piazza dei Rioni, affacciata sul mare, che dalle ore 21.30 alle ore 23.00 circa si trasformerà in una sorta di “salotto” cittadino all’aria aperta, una vera e propria occasione di dibattito e condivisione in luogo ideale di ritrovo e confronto. La rassegna tornerà esattamente lì dove era nata e, se nelle edizioni degli anni ’60 i protagonisti del palco erano i linguaggi dell’arte, dalla musica al teatro al balletto, quest’anno il festival si immergerà nell’attualità, per provare a decifrarne i molteplici significati. Pur nella sua diversità, la manifestazione manterrà tuttavia lo stesso spirito: l’obiettivo resta infatti lo stesso, quello di condividere, confrontarsi, generando crescita culturale e bellezza.


Nelle quattro serate del festival saranno tanti i temi affrontati, da quelli più strettamente attuali alle storie di vita, e molti i protagonisti dell’informazione e della cultura: ad inaugurare il programma sarà Bruno Vespa, che giovedì 27 giugno salirà sul palco con la giornalista e scrittrice Maria Latella. La serata di venerdì sarà interamente dedicata a Fausto Leali, che interpreterà alcuni dei suoi brani più celebri e amati. Sabato 28 giugno il padrone di casa, Gigi Marzullo intervisterà Serena Autieri, interprete di grandi successi a teatro, al cinema e in tv, che per l’occasione regalerà al pubblico un medley di canzoni, e Adriano Galliani, autore del libro “Le memorie di Adriano G.”, scritto con Luigi Garlando ed edito da Piemme. Infine, domenica 30 giugno, la serata finale della manifestazione sarà animata da un talk conclusivo con le conduttrici televisive Caterina Balivo ed Eleonora Daniele, e Marcello Simoni, autore bestseller da quasi 2 milioni e mezzo di copie vendute solo in Italia, che presenterà, a pochissimi giorni dall’uscita nelle librerie, il suo nuovo thriller storico “L’enigma del cabalista”, edito da Newton Compton. Proprio come accadeva negli anni ’60, quando la manifestazione era diventata un appuntamento imperdibile, anche il nuovo “Festival dell’Argentario” ambisce dunque a diventare un punto fermo nell’estate di Porto Santo Stefano. Idee, spunti, connessioni, ma anche buon umore e un pizzico di leggerezza: sarà una piccola grande finestra sul mondo, nella convinzione che oggi più che mai ci sia bisogno di un momento per fermarsi a comprendere i fatti e le persone, le sfide e le criticità, riscoprendo il valore sociale della piazza e il privilegio dello stare insieme.

Bce, De Guindos: per prossimi 6 mesi no linea predeterminata tassi

Bce, De Guindos: per prossimi 6 mesi no linea predeterminata tassiRoma, 12 giu. (askanews) – Dopo il taglio dei tassi di interesse della scorsa settimana “il messaggio principale che vogliamo dare, in maniera molto chiara è che non abbiamo nessun tipo di percorso predeterminato sui tassi, per i prossimi sei mesi”. Perché data l’elevata incertezza attuale “questo è l’approccio più corretto”. Lo ha affermato il vicepresidente della Bce, Luis De Guindos, durante un evento organizzato da Market News International.


“Capisco che i mercati vogliano delle indicazioni, ma bisogna essere cauti quando qualcuno, in queste circostanze, ti dà indicazioni sull’evoluzione futura. Perché o cerca di ingannarti, oppure non sa come stiano le cose”, ha aggiunto. De Guindos ha ammesso che “è un po’ una sfida spiegare perché fai questa mossa (l taglio dei tassi) quando al tempo stesso rivedi al rialzo, anche se marginalmente, le prospettive di inflazione”. Ma “è importante ricordare che il processo disinflazionistico in Europa è stato piuttosto intenso. Ricordiamoci soltanto che nell’ottobre del 2022 l’inflazione era 10,6% e ora è al 2,6%. E tutte le misure vanno nella stessa direzione, del declino”, ha proseguito.


La Bce ha rivisto marginalmente al rialzo le prospettive di crescita, che però resta “chiaramente sotto il potenziale. E abbiamo anche rivisto un po’ rialzo le previsioni di inflazione per 2024 2025, ma con cambiamenti marginali. Posso capire la sorpresa di avere al tempo stesso un taglio dei tassi e una revisione al rialzo dell’inflazione attesa. Ma sapevamo perfettamente a inizio anno che tra aprile-maggio e fine anno l’evoluzione dell’inflazione sarebbe stata complicata, accidentata con alti e bassi. Quindi non è stata una sorpresa per noi e si è confermata la fiducia che l’inflazione convergerà nel 2025 a un livello coerente con l’obiettivo di stabilità dei prezzi” (il 2%). “Questo è stato qualcosa di rilevante”, ha detto. Guardando al futuro il rischio principale sarà l’inflazione sui servizi, “quella che chiamiamo inflazione interna. Dobbiamo analizzare quello che accade nel mercato del lavoro, le dinamiche salariali. La nostra previsione è che le buste paga inizieranno a moderarsi nel prossimo anno. E stiamo riponendo tanta attenzione all’evoluzione della produttività in Europa. Il livello di incertezza è elevato. Questo è il motivo per cui dobbiamo stare molto cauti e muoverci molto lentamente, con molta prudenza. Volta per volta – ha ribadito il vicepresidente della Bce – in base ai dati”. (fonte immagine: streaming video MNI).

Patto su immigrazione e asilo, la Commissione Ue vara un piano comune d’attuazione

Patto su immigrazione e asilo, la Commissione Ue vara un piano comune d’attuazioneBruxelles, 12 giu. (askanews) – La Commissione europea ha presentato, oggi a Bruxelles, un piano di attuazione comune del Patto sull’immigrazione e l’asilo, che era stato adottato prima della fine della legislatura europea ed è entrato in vigore da ieri. Si tratta di ‘tradurre l’ampia e complessa serie di atti legislativi in una realtà operativa con ‘uno sforzo comune, in cui la Commissione sosterrà gli Stati membri in ogni fase del processo’, spiega l’Esecutivo comunitario in una nota. Il piano ‘stabilisce le tappe fondamentali affinché tutti gli Stati membri mettano in atto le capacità giuridiche e operative necessarie per iniziare ad applicare con successo la nuova legislazione entro la metà del 2026’ quando entreranno in vigore molte delle nuove normative. Inoltre, ‘le agenzie dell’Ue forniranno anche un sostegno operativo e mirato agli Stati membri durante l’intero processo, si legge nella nota.


Il piano comune Ue ‘fornisce un modello per i piani nazionali di attuazione che gli Stati membri devono adottare entro la fine di quest’anno, raggruppando i lavori giuridici, tecnici e operativi in 10 elementi costitutivi per concentrare e facilitare gli sforzi di attuazione pratica, spiega la Commissione, avvertendo che ‘tutti gli elementi costitutivi sono fondamentalmente interdipendenti e devono essere attuati in parallelo’. Tra i 10 elementi costitutivi del Patto c’è innanzitutto l’Eurodac, il sistema comune informatico su larga scala che conserverà e tratterà i dati dei richiedenti asilo. L’Eurodac sosterrà gli Stati membri nella determinazione della responsabilità e nel monitoraggio dei ‘movimenti secondari’ ovvero i movimenti dei richiedenti asilo tra i paesi Ue diversi da quello di primo arrivo. ‘Lo sviluppo tempestivo e l’entrata in funzione del sistema Eurodac riformato sono una condizione essenziale per l’attuazione di tutti gli altri elementi del patto, sottolinea la Commissione.


Un secondo elemento molto importante del Patto è il nuovo sistema di gestione della migrazione alle frontiere esterne dell’Ue, che mira a gestire gli arrivi irregolari di cittadini di paesi terzi istituendo nuove procedure più rapide, efficienti e semplificate per l’asilo e il rimpatrio, nonché solide garanzie per i migranti. Ci sono poi il regolamento sugli accertamenti, il regolamento sulla procedura di asilo e il regolamento sulla procedura di rimpatrio alla frontiera, che prevedono un approccio armonizzato. Tutti i migranti irregolari saranno registrati e sottoposti a un controllo della loro identità, del rischio che rappresentano eventualmente per la sicurezza, della loro vulnerabilità e della loro salute. In una seconda fase si applicherà una procedura di frontiera obbligatoria per coloro che probabilmente non necessitano di protezione internazionale o che presentano un rischio per la sicurezza.Ai richiedenti dovrà essere garantito ‘un tenore di vita adeguato in funzione delle loro esigenze’, ricorda ancora la Commissione nella nota. ‘Ad esempio, per i richiedenti protezione internazionale vi sarà un accesso anticipato al mercato del lavoro (6 mesi invece di 9 mesi), all’assistenza sanitaria fisica e mentale, e a una maggiore protezione per le famiglie, i minori e le persone vulnerabili.


La direttiva sull’accoglienza, nota ancora la Commissione, ‘fornisce nuovi strumenti che migliorano l’efficienza del sistema di accoglienza e contribuiscono a prevenire i movimenti secondari. Ad esempio, gli Stati membri avranno la possibilità di assegnare ad alloggi e a determinate aree geografiche i richiedenti asilo, subordinando la fornitura di condizioni materiali di accoglienza alla loro effettiva residenza nell’alloggio assegnato o nella zona specifica prevista. Gli Stati membri, inoltre, dovranno soddisfare solo le esigenze di base quando i richiedenti asilo non si trovano nello Stato membro in cui dovrebbero essere. Il regolamento sulla procedura di asilo e il regolamento sulle qualifiche semplificano la valutazione e il processo decisionale delle singole domande di asilo in tutta l’Ue e rafforzano le garanzie e il rispetto dei diritti per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale.


Il Patto prevede anche procedure di rimpatrio più efficienti ed eque: ‘La politica migratoria dell’Ue – avverte la Commissione – può essere sostenibile solo se coloro che non hanno il diritto di soggiornare nell’Unione saranno effettivamente rimpatriati. Un ruolo chiave sarà svolto dal novo ‘coordinatore per i rimpatri’, che si baserà sui lavori già avviati per migliorare la pianificazione congiunta dei voli e delle missioni di identificazione, anche per ottimizzare l’uso del sostegno di Frontex (l’agenzia Ue per la protezione delle frontiere esterne), scambiare pratiche ed esperienze sull’emissione congiunta di decisioni negative in materia di asilo, e su decisioni di rimpatrio e cooperazione tra gli Stati membri per rimpatriare persone che rappresentano una minaccia per la sicurezza. Il Patto prospetta anche, rivendica la Commissione, ‘un sistema equo ed efficiente’ per ‘far funzionare le nuove norme in materia di responsabilità, istituendo una ripartizione efficace e stabile delle responsabilità in tutta l’Unione e riducendo gli incentivi per i movimenti secondari. Ad esempio, le procedure saranno rese più efficaci con le notifiche di ‘ripresa in carico’. Inoltre, ‘saranno in vigore nuove norme volte a prevenire abusi del sistema (come l’obbligo per i richiedenti di presentare domanda nello Stato membro di primo ingresso)’.’Per la prima volta’, sottolinea poi la Commissione parlando del nuovo sistema per i ricollocamenti dei migranti, ‘l’Ue dispone di un meccanismo di solidarietà permanente, giuridicamente vincolante ma flessibile, per garantire che nessuno Stato membro sia lasciato da solo se sotto pressione. I ricollocamenti di migranti assegnati potranno non essere accettati dai paesi di destinazione, che però in questo caso dovranno pagare una compensazione pecuniaria o fornire aiuti operativi ai paesi in prima linea sui flussi migratori. Il Patto prevede anche un regolamento dedicato alla preparazione, pianificazione di emergenza e risposta alle crisi migratorie, con garanzie per le persone vulnerabili, come i minori, e altri regolamenti o direttive per intensificare gli sforzi riguardo al reinsediamento (il trasferimento nell’Ue di persone che hanno ottenuto l’asilo in paesi terzi), e all’inclusione e l’integrazione sociale nell’Ue delle persone che hanno ottenuto di potervi risiedere. ‘Il patto sulla migrazione e l’asilo – rileva la Commissione nella sua nota, passando alla cosiddetta ‘dimensione esterna’ – riflette un approccio globale alla gestione della migrazione lungo l’intero percorso. La Commissione sta pertanto perseguendo con gli Stati membri un duplice approccio, che accompagna il lavoro legislativo a livello dell’Ue con attività operative. Ciò comprende in particolare i lavori sulla dimensione esterna della migrazione, attraverso il perseguimento di partenariati globali con i paesi partner’. ‘Sebbene le azioni in questo settore non siano legate a obblighi giuridici, sarà essenziale che l’Ue prosegua e intensifichi ulteriormente la collaborazione con i paesi partner, in particolare in tre settori chiave: la lotta contro il traffico di migranti, rimpatri efficaci, riammissione e reintegrazione nonché percorsi legali, conclude la nota della Commissione. Il piano di attuazione comune sarà presentato agli Stati membri in occasione del Consiglio Affari interni dell’Ue. Sulla base del piano comune, il passo successivo consisterà nella elaborazione, da parte degli Stati membri, dei rispettivi piani nazionali di attuazione entro il 12 dicembre 2024. La Commissione ha istituito squadre di sostegno specifiche che visiteranno tutte le capitali dei paesi Ue da qui all’autunno per assistere gli Stati membri nella preparazione dei piani nazionali di attuazione. L’Esecutivo comunitario monitorerà attentamente i progressi compiuti nell’attuazione del patto e riferirà periodicamente al Parlamento europeo e al Consiglio. Il Patto migratorio, proposto dalla Commissione il 23 settembre 2020, è stato oggetto di un accordo politico nel ‘trilogo’ tra Consiglio Ue, Europarlamento e Commissione il 20 dicembre 2023, ed è stato poi adottato dal Parlamento europeo il 10 aprile 2024 e formalmente dal Consiglio il 14 maggio. Ad eccezione del regolamento quadro Ue per il reinsediamento e l’ammissione umanitaria, che è già applicabile oggi, gli strumenti giuridici del Patto, compresi due regolamenti e una direttiva che erano già stati proposti in precedenza, nel 2016, sono entrati in vigore ieri, 11 giugno 2024, e dovranno essere applicati entro il 12 giugno 2026. ; ad eccezione del regolamento quadro dell’Unione per il reinsediamento e l’ammissione umanitaria, che è già applicabile da oggi.

Dollaro giù dopo inflazione Usa, l’euro balza sopra 1,08

Dollaro giù dopo inflazione Usa, l’euro balza sopra 1,08Roma, 12 giu. (askanews) – Scatto rialzista dell’euro, che si riporta improvvisamente sopra la soglia di 1,08 dollari specularmente al deprezzamento della valuta statunitense dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione negli Usa. A maggio i prezzi non hanno registrato aumenti rispetto al mese precedente e il tasso di crescita annuo si è attestato al 3,3%, mentre mediamente gli economisti prevedevano un 3,4% annuo e un aumento mensile dello 0,2%.


Gli sviluppi rilanciano le speranze di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federaal Reserve prima della fine dell’anno. Oggi si concluderà la riunione del direttorio (Fomc), da cui non sono attese mosse immediate sui tassi, ma indicazioni in tal senso potrebbero arrivare dalla successiva conferenza stampa del presidente, Jerome Powell. Sotto i fari anche le attese aggiornate su economia e inflazione. Nel pomeriggio l’euro si attesta 1,0812 dollari, laddove prima della pubblicazione dei dati sull’inflazione Usa si attestava poco sopra 1,0765.

Bce: il ruolo globale dell’euro tiene ma fari sulle crepe del sistema monetario

Bce: il ruolo globale dell’euro tiene ma fari sulle crepe del sistema monetarioRoma, 12 giu. (askanews) – Il ruolo internazionale dell’euro è rimasto stabile sull’insieme dello scorso anno. Ma nell’ultimo rapporto dedicato a questo tema, la Banca centrale europea mette in guardia dalle “fratture che potrebbero emergere nel sistema monetario internazionale” nel contesto di accresciuti attriti geopolitici.


L’indicatore complessivo sul ruolo internazionale dell’euro, secondo la Bce, è rimasto al di sopra del 19% lo scorso anno, in prossimità della media media che ha registrato dalla sua introduzione nel 1999. L’euro resta ampiamente la seconda valuta più rilevante a livello globale. L’istituzione di Francoforte riporta che lo scorso anno la quota dall’euro nelle riserve valutarie estere globali è scesa di un punto percentuale al 20%, a prezzi costanti, un livello che l’ultima volta era registrato registrato nel 2020. Altri indicatori sul ruolo internazionale dell’euro hanno segnato “limitati declini”, tra questi l’ammontare di consistenze di depositi internazionali, la mole di prestiti internazionali e le regolazioni su scambi valutari internazionali. Invece è aumentata la quota di obbligazioni internazionali denominate in euro.


La Bce tuttavia nello studio ammette che “alcuni paesi stanno sempre più cercando di utilizzare unità (nel senso monetario) diverse dalle maggiori valute per gli scambi internazionali, così come alternative ai sistemi tradizionali di pagamento trans frontalieri”. Il rapporto della Bce non ne fa cenno ma queste manovre potrebbero riflettere le tensioni tra le economie avanzate occidentali (Usa, Ue) e giurisdizioni come Russia, Cina o altri giganti globali dei cosiddetti “Brics”, a seguito delle sanzioni contro Mosca per la guerra in Ucraina e le delle tensioni con Pechino Sulla vicenda di Taiwan.


“Sebbene finora i dati non mostrino evidenze di cambiamenti sostanziali nell’uso delle valute internazionali, dobbiamo restare vigili a qualunque frattura che dovesse apparire”, afferma la presidente della Bce Christine Lagarde, citata in un comunicato. Secondo il rapporto della Bce il ruolo internazionale dell’euro dovrebbe restare sostenuto prevalentemente da una unione economica e monetaria più completa, anche mediante progressi sull’unione dei mercati dei capitali nell’ambito del perseguimento di politiche di bilancio sane.