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Europee,Meloni: voto decisivo, è sfida tra due modelli di Europa

Europee,Meloni: voto decisivo, è sfida tra due modelli di EuropaRoma, 23 mag. (askanews) – “Siamo alla vigilia di un voto decisivo, nel quale i cittadini italiani ed europei saranno chiamati a scegliere tra due modelli d’Europa. Da una parte, un gigante burocratico che pretende di regolamentare ogni aspetto della nostra vita e che è nemico delle specificità nazionali; dall’altra, un’Europa consapevole di se stessa e della sua proiezione geopolitica, che concentra le sue risorse sulle materie nelle quali può dare un valore aggiunto, a partire dalla politica estera e di sicurezza comune, e lascia tutto il resto alla sovranità delle Nazioni, nel rispetto del principio di sussidiarietà sancito dai trattati”. E’ quanto scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio al network “Ditelo sui tetti”.


“Noi crediamo in questo secondo modello, e stiamo lavorando per costruirlo”, aggiunge. “L’Europa che abbiamo nella mente e nel cuore – prosegue la premier – deve saper ritrovare il suo bene più prezioso: l’orgoglio della propria storia, della propria identità e delle proprie radici. Un’Europa che sappia ritrovare, cioè, la sua anima, ovvero ciò che per millenni l’ha resa un faro di civiltà. Perché non dobbiamo dimenticare che l’Europa è la terra nella quale fede, ragione e umanesimo hanno trovato quella perfetta sintesi che ha fertilizzato il terreno nel quale è nata la separazione tra Stato e Chiesa, è cresciuto lo nato lo Stato sociale, si è formata una società che mette al centro la difesa della vita, la tutela della dignità umana e la cura per i più fragili e gli ultimi”.

Azzurri a Coverciano per gli Europei, chi sono i convocati

Azzurri a Coverciano per gli Europei, chi sono i convocatiRoma, 23 mag. (askanews) – A distanza di 1055 giorni dal trionfo di Wembley, inizia una nuova avventura europea per la Nazionale, che venerdì 31 maggio si radunerà al Centro Tecnico Federale di Coverciano per cominciare la preparazione a UEFA EURO 2024. Il Ct Luciano Spalletti – che giovedì 6 giugno diramerà la lista degli Azzurri che prenderanno parte al Campionato Europeo – ha convocato 30 calciatori per il raduno: prima chiamata in Nazionale per il difensore del Bologna Riccardo Calafiori, che nel 2022 aveva preso parte agli stage dedicati ai calciatori di interesse nazionale, e seconda convocazione per il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli a un anno e mezzo di distanza dalla prima e unica presenza in maglia azzurra in occasione dell’amichevole con l’Albania del novembre 2022. Seconda chiamata anche per Raoul Bellanova (Torino) e Michael Folorunsho (Verona), già convocati a marzo per le due amichevoli negli Stati Uniti con Venezuela ed Ecuador. Tornano in Nazionale il centrocampista del Torino Samuele Ricci e il portiere della Lazio Ivan Provedel, assenti rispettivamente dal novembre 2022 e dal novembre 2023.


Prima della partenza per la Germania, fissata per lunedì 10 giugno, la Nazionale disputerà due test amichevoli: martedì 4 giugno con la Turchia (ore 21, stadio ‘Renato Dall’Ara’ di Bologna) e domenica 9 giugno con la Bosnia ed Erzegovina (ore 20.45, stadio ‘Carlo Castellani’ di Empoli). All’indomani del match con la nazionale bosniaca l’Italia raggiungerà la Germania, dove nel quartier generale di Iserlohn sosterrà le ultime sedute di allenamento prima dell’esordio nel Campionato Europeo in programma sabato 15 giugno a Dortmund con l’Albania. Questi i convocati:


Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Tottenham); Difensori: Francesco Acerbi (Inter), Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Torino), Alessandro Buongiorno (Torino), Riccardo Calafiori (Bologna), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Gianluca Mancini (Roma), Giorgio Scalvini (Atalanta); Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Nicolò Fagioli (Juventus), Michael Folorunsho (Hellas Verona), Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma), Samuele Ricci (Torino); Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Riccardo Orsolini (Bologna), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).

L’Atalanta rientrata a Bergamo, tifosi in festa

L’Atalanta rientrata a Bergamo, tifosi in festaRoma, 23 mag. (askanews) – Circa quattrocento tifosi hanno aspettato il rientro dell’Atalanta a Bergamo, tornata con la coppa conquistata nella magica notte di Dublino. In tanti, ragazzi, bambini, adulti, famiglie davanti ai cancelli del varco da dov’è uscita la squadra, prima dell’arrivo del charter della Dea. Intorno alle 14 Gasperini, De Roon e tutti gli altri sono usciti dall’ingresso Nord di via Paderno, acclamati dai presenti lungo la rete di metallo che divide la pista d’atterraggio dal varco. “Gasperini logora chi non ce l’ha” alcuni degli striscioni comparsi. E poi: “Atalanta campione d’Europa e così via. C’è chi è arrivato a Orio al Serio con le maglie degli eroi di Dublino – Lookman, De Ketelaere, Scamacca – e chi con le vecchie glorie, come ad esempio Raimondi e Rustico. Ieri a Bergamo c’erano circa ventimila persone che hanno festeggiato la squadra e molti hanno proseguito la notte spostandosi all’aeroporto.

”Henri Cartier-Bresson e il mondo delle immagini”

”Henri Cartier-Bresson e il mondo delle immagini”Roma, 23 mag. (askanews) – Invisibile, eppure così riconoscibile. Henri Cartier-Bresson è una sagoma in controluce mentre parla a Romeo Martinez, direttore della rivista Camera dal 1954 al 1964 e storico della fotografia. Immagini e parole più uniche che rare che riprendono vita nel documentario Rai con testi di Giorgio Bocca e regia di Nelo Risi “Primo piano. Henri Cartier-Bresson e il mondo delle immagini”, andato in onda una sola volta, nel 1964, e riscoperto da Rai Teche e Rai Cultura che lo ripropongono lunedì 27 maggio alle 19.20 su Rai 5 per la serie “Dorian”.


Per tutta l’intervista, Cartier-Bresson – scomparso vent’anni fa – si copre il volto con le mani, rimane nell’ombra, sfugge. Un continuo gioco tra lo scomparire e l’apparire: “Il pubblico – dice – mi vorrà scusare se non lo guardo in faccia, ma il lavoro di cui mi occupo mi costringe a conservare l’anonimato. È un mestiere che si esercita a bruciapelo, prendendo la gente alla sprovvista e dove non è consentito a mettersi in mostra”. Nel dialogo con Martinez, Cartier Bresson – che si definisce un memorialista, più che un reporter – parla del ruolo della fotografia, della responsabilità di chi si occupa di immagini, di rispetto per il soggetto fotografato, di falsificazione e di pubblicità in quella che, sessant’anni fa, definiva – “un’epoca che violenta la natura e disintegra l’immagine”.


Emerge, così, il ritratto di un viaggiatore e di un incredibile narratore del mondo, tra gli anni ’30 e gli anni ’60: ha fotografato la Cina nel 1948 all’arrivo di Mao Zedong e successivamente nel 1958, ed è stato uno degli ultimi reporter ad incontrare e fotografare Gandhi. E poi il Messico, Cuba, ma anche la provincia italiana del primo dopoguerra, di cui sono celebri le sue foto di Scanno che hanno aperto la strada ad un pellegrinaggio di molti fotografi successivi sugli stessi luoghi. E a differenza dell’amico Robert Capa, con cui fonda l’agenzia Magnum, evoca più che documentare, con uno stile che ricorda gli impressionisti e la tradizione pittorica di Cezanne, Degas e Manet. Perché per lui la fotografia è un mezzo per disegnare. Ma c’è anche l’influenza del regista francese Jean Renoir, secondogenito del pittore Pierre-Auguste, per il quale lavora agli inizi come aiuto regista e dal quale apprende come cercare “l’essenza dell’uomo”. Ed è così attuale che già nel 1964 si pone il problema della deontologia e dello svilimento della figura del fotografo nelle riviste da parte di “sfruttatori di immagini avidi e malevoli”. Alla fine, affida infine alla macchina da presa la sua ricetta per la fotografia: “Per me occorre rigore, un certo controllo, una disciplina, dello spirito, una cultura, infine intuizione e sensibilità. Ci vuole anche un certo rispetto per l’apparecchio e per i suoi limiti. Ci vuole occhio, cuore e cervello”.

Ciclismo storico, il 26 maggio si corre Eroica Montalcino

Ciclismo storico, il 26 maggio si corre Eroica MontalcinoRoma, 23 mag. (askanews) – Sono tante le storie che si intrecciano fin d’ora lungo le strade bianche della prossima edizione di Eroica Montalcino, in programma domenica 26 maggio. Di certo, ognuno dei 2500 partecipanti avrebbe qualcosa da raccontare circa il proprio amore per la bicicletta e rappresentare quella “bellezza della fatica e gusto dell’impresa” che da ventisette anni costituiscono la sigla de L’Eroica, in Italia e nel mondo.


Così, pedalando qua e là tra le storie più particolari, si scopre che, ad esempio, ci sono dei giovani che arriveranno a Montalcino partendo in bicicletta addirittura da Varese. Si tratta dei ragazzi Under 23 del Borga Cycle Team, già in viaggio con tappe intermedie a Piacenza, Bologna e Firenze. Un viaggio di 550 chilometri che troverà conclusione in piazza del Popolo a Montalcino dove i sette corridori saranno accolti dal team di Energy Up per “un’esperienza di crescita e di scoperta e dimostrare che è possibile raggiungere obiettivi straordinari senza scorciatoie, con impegno, sacrificio, passione dove l’etica e la sportività sono i veri protagonisti”. Un’altra, bellissima, storia è quella di altri ragazzi, ancora più giovani, redattori-ciclisti di Radio Immaginaria. Che poi immaginaria non è perché dal 2012 è il network in Europa fatto, diretto e condotto da ragazzi dagli 11 ai 17 anni, “dove nessun adulto si impiccia dei contenuti e tutti gli speaker possono dire quello che pensano”. Loro si definiscono “un’antenna pronta a trasmettere e ricevere i segnali del mondo che verrà”. Nel frattempo, decidono di indossare una maglia di lana, recuperare biciclette dalle soffitte, lavorare persino ad una Renault 4 degli anni ’70 e trasformarla in ammiraglia per pedalare Eroica Montalcino. Altri ragazzi saranno al microfono della radio a raccontare l’avventura. Solo bravi ragazzi? Molto di più; “Molti dei principi fondamentali che animano “L’Eroica” potrebbero essere di ispirazione per le nuove generazioni – scrivono nel loro sito web-. Il motto di Eroica è “la bellezza della fatica, il gusto dell’impresa” e partendo da questa definizione abbiamo iniziato a pensare che le ragazze e i ragazzi debbano capire che la fatica è strumentale alla formazione, alla motivazione e alla relazione fondamentale per ogni processo di crescita e di futuro”.


Insomma, Giancarlo Brocci, ideatore de L’Eroica e Franco Rossi, organizzatore degli eventi Eroica in Toscana, hanno colpito dritto al cuore di questi giovani con sede a Bologna e corrispondenti in tutta Europa. Ci sono poi quelli che alla torta e alle candeline hanno scelto la polvere e il sudore; sono quelli che proprio domenica, festeggeranno il compleanno a Eroica Montalcino. Non sono pochi, ben 9 su 2500 iscritti: Romano da Rodigo (Mantova), Giovanni da Corato (Bari), Maria Vittoria da San Giuliano Terme (Pisa), Roberta da Santa Maria in Matenano (Fermo), Roberto da Filottrano, il paese di Michele Scarponi, Eugenio da Milano, Lucas statunitense che arriva da Pozzuoli, Bake dall’Olanda e Michelangelo che arriva da Marlia, in provincia di Lucca. E’ il più giovane tra quelli che festeggeranno il compleanno. E che compleanno, visto che a Montalcino compirà e festeggerà 18 anni.

I tifosi a Orio al Serio per accogliere l’Atalanta

I tifosi a Orio al Serio per accogliere l’AtalantaRoma, 23 mag. (askanews) – Circa quattrocento tifosi hanno aspettato il rientro dell’Atalanta a Bergamo, tornata con la coppa conquistata nella magica notte di Dublino. In tanti, ragazzi, bambini, adulti, famiglie davanti ai cancelli del varco da dov’è uscita la squadra, prima dell’arrivo del charter della Dea. Intorno alle 14 Gasperini, De Roon e tutti gli altri sono usciti dall’ingresso Nord di via Paderno, acclamati dai presenti lungo la rete di metallo che divide la pista d’atterraggio dal varco. “Gasperini logora chi non ce l’ha” alcuni degli striscioni comparsi. E poi: “Atalanta campione d’Europa e così via. C’è chi è arrivato a Orio al Serio con le maglie degli eroi di Dublino – Lookman, De Ketelaere, Scamacca – e chi con le vecchie glorie, come ad esempio Raimondi e Rustico. Ieri a Bergamo c’erano circa ventimila persone che hanno festeggiato la squadra e molti hanno proseguito la notte spostandosi all’aeroporto.

Interrogatorio fiume per Toti, oltre 100 domande dai pm

Interrogatorio fiume per Toti, oltre 100 domande dai pmGenova , 23 mag. (askanews) – È ancora in corso nella caserma della Guardia di Finanza di Molo Giano, nel porto di Genova, l’interrogatorio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che dallo scorso 7 maggio è agli arresti domiciliari nella sua villetta di Ameglia, in provincia di La Spezia.


Secondo quanto trapelato, il governatore ligure starebbe rispondendo a tutte le domande dei pm Luca Monteverde, Federico Manotti e Vittorio Ranieri Miniati e l’interrogatorio potrebbe proseguire fino a questa sera o essere interrotto per poi riprendere nella giornata di domani. Sono infatti oltre 100 le domande dei pm, in particolare chiarimenti sui finanziamenti ricevuti da alcuni imprenditori e su quanto emerso dalle indagini sul presunto voto di scambio.

Nuove star per i 30 anni di carriera di Andrea Bocelli

Nuove star per i 30 anni di carriera di Andrea BocelliMilano, 23 mag. (askanews) – Brian May dei Queen, Elisa ed Eros Ramazzotti si aggiungono alla formazione costellata di stelle che festeggerà i 30 anni di carriera di Andrea Bocelli, il 15, 17 e 19 luglio al Teatro del Silenzio in Toscana. E a loro si unirà eccezionalmente anche Jannik Sinner per un momento speciale.


Una lunga lista di star internazionali che continua a crescere e che conta i già annunciati: Ed Sheeran, il Premio Oscar Jon Batiste, il Premio Oscar Russell Crowe, Plácido Domingo, José Carreras, Lang Lang, Zucchero, Laura Pausini, Tiziano Ferro, Giorgia, Shania Twain, Sofia Vergara, David Foster, Christian Nodal, Sofia Carson, Matteo Bocelli, Virginia Bocelli e, ancora, le stelle della musica classica Aida Garifullina, Bryn Terfel, Nadine Sierra. L’evento di tre giorni, che celebrerà il trentesimo anniversario in musica di Bocelli metterà così in scena il vasto repertorio dell’amato tenore insieme ad accattivanti duetti con gli artisti ospiti, creando un’esperienza unica per tutti i presenti.


Il tutto in una location d’eccezione: quella spettacolare del Teatro del Silenzio, un anfiteatro naturale nella città natale di Bocelli, con un paesaggio di ineguagliabile bellezza, che si anima solo una volta ogni estate. E i tre giorni di “Andrea Bocelli 30: The Celebration”, saranno registrati e impressi in un film-concerto che verrà distribuito in tutti i cinema del mondo, diretto dal candidato ai Grammy e vincitore dell’Emmy Award Sam Wrench (che ha recentemente diretto Taylor Swift – The Eras Tour) e prodotto da Mercury Studios, Maverick, Impact Productions e CitySound & Events.


Il regista sarà Sam Wrench (già director per i concerti cinematografici di Taylor Swift e Beyoncé) mentre il direttore creativo dell’evento sarà Francisco Negrin, due volte candidato all’Olivier Award, che porterà la sua visione unica nel cuore della Toscana.

Stresa blindata per accogliere il G7

Stresa blindata per accogliere il G7Stresa, 23 mag. (askanews) – Tutto pronto a Stresa, sul Lago Maggiore, per accogliere il G7 Finanze sotto la presidenza italiana. In una città in parte blindata per garantire la sicurezza stanno giungendo i ministri dell’economia e i governatori delle banche centrali, con le rispettive delegazioni, di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti. Ad accoglierli il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. A Stresa sono attesi anche il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohe, la presidente della Bce, Christine Lagarde, e i vertici degli organismi internazionali. L’Ucraina parteciperà come Paese ospite, rappresentata dal ministro Serhiy Marchenko. Il vertice prenderà il via formalmente domani mattina, ma stasera è prevista una cena di gala sull’Isola dei Pescatori.


Durante le sessioni di lavoro si discuterà, tra l’altro, degli aiuti all’Ucraina e sull’utilizzo dei proventi degli asset russi congelati, sull’impatto economico dell’intelligenza artificiale, sulle sanzioni alla Russia. Come lo stesso Giorgetti ha anticipato all’ultimo Ecofin, il G7 accoglierà con favore la decisione assunta dall’Unione Europea di destinare all’Ucraina le entrate straordinarie derivanti dagli asset russi congelati, che ammontano a circa 220 miliardi di euro e potrebbero generare proventi tra 2,5 e 3 miliardi di euro. Si tratta di individuare la strada per utilizzare questi proventi. Il G7 di Stresa affronterà il tema in una delle sessioni di lavoro di sabato mattina e quanto emergerà sarà portato all’attenzione in vista del vertice dei leader dei sette Grandi che si terrà a giugno. Non è una questione di ‘Europa contro gli Stati Uniti’ e la presidenza Italia del G7 è impegnata nel ruolo di “mediatore onesto” nella discussione.


Oggi sul tema è intervenuto anche il segretario al Tesoro Usa, Jannet Yellen, arrivata già a Stresa. Yellen ha detto di sostenere la decisione Ue di utilizzare i proventi straordinari derivanti da questi asset per aiutare l’Ucraina, ma ha anche sottolineato la necessità di andare oltre. “Per garantire la posizione dell’Ucraina nel medio-lungo termine – ha affermato – è necessario sbloccare il valore degli asset sovrani russi immobilizzati”. Le sessioni di lavoro prenderanno il via domani mattina, alle 9.15, dopo la foto di famiglia. Nella prima sessione si parlerà di situazione economica e finanziaria globale e prospettive delle relazioni multilaterali, nella seconda saranno affrontati i temi del settore finanziario. La terza sessione, alle 11.30, si parlerà dell’impatto dell’intelligenza artificiale sull’economia e sulla pubblica amministrazione. Durante la colazione di lavoro si continuerà a parlare degli effetti globali dell’intelligenza artificiale, un tema questo che occupa in maniera trasversale la presidenza italiana del G7.


Nelle sessioni di venerdì pomeriggio si lavorerà sul fabbisogno di finanziamento dei Paesi vulnerabili e sulle iniziative per lo sviluppo. L’ultima sessione di venerdì sarà dedicata ai pagamenti transfrontalieri. I lavori riprenderanno sabato alle 8.30 con una sessione sulla tassazione internazionale in cui si cercherà di far progredire il dossier della Global tax sulle multinazionali. Le discussioni proseguiranno con una valutazione degli effetti delle sanzioni sulla Russia, l’esame della situazione Ucraina anche guardando alle prospettive economiche e al programma di aiuti del Fmi. In questo ambito si affronterà il tema dell’uso delle entrate straordinarie dagli asset russi immobilizzati.


L’ultima sessione, alle 12, sarà dedicata all’agenda verde e ambientale. I lavori del G7 Finanze termineranno con la conferenza stampa della presidenza tenuta dal ministro Giorgetti e dal governatore Panetta.

G7 finanze, Stresa blindata accoglie delegazioni: focus asset russi e IA

G7 finanze, Stresa blindata accoglie delegazioni: focus asset russi e IAStresa, 23 mag. (askanews) – Tutto pronto a Stresa, sul Lago Maggiore, per accogliere il G7 Finanze sotto la presidenza italiana. In una città in parte blindata per garantire la sicurezza stanno giungendo i ministri dell’economia e i governatori delle banche centrali, con le rispettive delegazioni, di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti. Ad accoglierli il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. A Stresa sono attesi anche il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohe, la presidente della Bce, Christine Lagarde, e i vertici degli organismi internazionali. L’Ucraina parteciperà come Paese ospite, rappresentata dal ministro Serhiy Marchenko. Il vertice prenderà il via formalmente domani mattina, ma stasera è prevista una cena di gala sull’Isola dei Pescatori.


Durante le sessioni di lavoro si discuterà, tra l’altro, degli aiuti all’Ucraina e sull’utilizzo dei proventi degli asset russi congelati, sull’impatto economico dell’intelligenza artificiale, sulle sanzioni alla Russia. Come lo stesso Giorgetti ha anticipato all’ultimo Ecofin, il G7 accoglierà con favore la decisione assunta dall’Unione Europea di destinare all’Ucraina le entrate straordinarie derivanti dagli asset russi congelati, che ammontano a circa 220 miliardi di euro e potrebbero generare proventi tra 2,5 e 3 miliardi di euro. Si tratta di individuare la strada per utilizzare questi proventi. Il G7 di Stresa affronterà il tema in una delle sessioni di lavoro di sabato mattina e quanto emergerà sarà portato all’attenzione in vista del vertice dei leader dei sette Grandi che si terrà a giugno. Non è una questione di ‘Europa contro gli Stati Uniti’ e la presidenza Italia del G7 è impegnata nel ruolo di “mediatore onesto” nella discussione.


Oggi sul tema è intervenuto anche il segretario al Tesoro Usa, Jannet Yellen, arrivata già a Stresa. Yellen ha detto di sostenere la decisione Ue di utilizzare i proventi straordinari derivanti da questi asset per aiutare l’Ucraina, ma ha anche sottolineato la necessità di andare oltre. “Per garantire la posizione dell’Ucraina nel medio-lungo termine – ha affermato – è necessario sbloccare il valore degli asset sovrani russi immobilizzati”. Le sessioni di lavoro prenderanno il via domani mattina, alle 9.15, dopo la foto di famiglia. Nella prima sessione si parlerà di situazione economica e finanziaria globale e prospettive delle relazioni multilaterali, nella seconda saranno affrontati i temi del settore finanziario. La terza sessione, alle 11.30, si parlerà dell’impatto dell’intelligenza artificiale sull’economia e sulla pubblica amministrazione. Durante la colazione di lavoro si continuerà a parlare degli effetti globali dell’intelligenza artificiale, un tema questo che occupa in maniera trasversale la presidenza italiana del G7.


Nelle sessioni di venerdì pomeriggio si lavorerà sul fabbisogno di finanziamento dei Paesi vulnerabili e sulle iniziative per lo sviluppo. L’ultima sessione di venerdì sarà dedicata ai pagamenti transfrontalieri. I lavori riprenderanno sabato alle 8.30 con una sessione sulla tassazione internazionale in cui si cercherà di far progredire il dossier della Global tax sulle multinazionali. Le discussioni proseguiranno con una valutazione degli effetti delle sanzioni sulla Russia, l’esame della situazione Ucraina anche guardando alle prospettive economiche e al programma di aiuti del Fmi. In questo ambito si affronterà il tema dell’uso delle entrate straordinarie dagli asset russi immobilizzati.


L’ultima sessione, alle 12, sarà dedicata all’agenda verde e ambientale. I lavori del G7 Finanze termineranno con la conferenza stampa della presidenza tenuta dal ministro Giorgetti e dal governatore Panetta.