Tv, riparte MasterChef Italia: nuove regole e “tutto può succedere”Roma, 10 dic. (askanews) – Riaprono le cucine di MasterChef Italia. Dal 12 dicembre decine di aspiranti chef sono pronti a mettersi in gioco tra i fornelli. Nella nuova stagione del cooking show Sky Original, prodotto da Endemol Shine Italy, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, a giudicare i piatti e a scegliere chi merita di entrare nella Masterclass torna il trio di giurati-chef stellati: Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, per il sesto anno consecutivo insieme.
Saranno loro a metterli alla prova con test e sfide sempre più difficili; al vincitore andranno 100mila euro in gettoni d’oro, potrà inoltre pubblicare il proprio primo libro di ricette, edito da Baldini+Castoldi, e avrà l’accesso a un prestigioso corso di alta formazione presso ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Per i componenti della Masterclass di quest’anno, però, il percorso creato dai tre giudici sarà particolarmente insidioso: il mantra di Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli sarà infatti “tutto può succedere”. E questa sarà una legge che li guiderà settimana dopo settimana, a comporre una stagione nella quale i cuochi amatoriali in gara – sin da prima che si formi la Masterclass – non avranno mai nessuna certezza: mai come in questa edizione, infatti, i giudici ribalteranno regole e schemi, prove e meccanismi, perché per arrivare al titolo più ambito dovranno essere creativi, ordinati, rigorosi, ma anche farsi trovare sempre pronti.
Nei primi due episodi ci saranno i Live Cooking, attesi nella serata di giovedì 12 dicembre alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibili on demand e visibili su Sky Go. Gli aspiranti componenti della classe avranno qui la prima preziosa occasione per far conoscere se stessi e la loro idea di cucina ai giudici: obiettivo per tutti sarà creare un piatto che sia il manifesto della propria idea di cucina e soprattutto capace di conquistare i palati dei tre, perché con 3 sì andranno direttamente in Masterclass, con 2 verranno messi “in stand-by”, se invece convinceranno solo un giudice (o, ovviamente, nessuno dei tre) torneranno a casa. Per arrivare a presentare la propria ricetta, ogni concorrente avrà 40 minuti per impostare il piatto e 5 minuti per ultimarlo e raccontarlo (e raccontarsi) davanti ai giudici. Quando gli aspiranti concorrenti arriveranno per la prima volta al cospetto di Bruno, Antonino e Giorgio potranno scegliere se fare “all-in”: in cambio di 5 minuti in più per chiudere il piatto, per un totale quindi di 10 minuti, saranno costretti a convincere necessariamente tutti e tre i giudici. In questo caso, per loro due sole possibilità: o ottengono l’unanimità, e con essa il grembiule bianco, oppure abbandonano il sogno di entrare in Masterclass.
I tre giudici potrebbero anche essere affiancati da un ingresso speciale, una figura che potrebbe avere un ruolo importante per alcuni degli aspiranti chef e che aiuterà i tre a prendere le proprie decisioni. Conosciuti gli aspiranti componenti della Masterclass, quelli tenuti in stand-by perché non avranno convinto tutti e tre i giudici affronteranno una nuova sfida, il Blind Test. Una prova inedita il cui obiettivo per i cuochi “rimandati” sarà quello di convincere solo il giudice che non avevano convinto al primo step, ma stavolta conterà solo e soltanto il piatto: ognuno dei tre giudici, infatti, radunerà i suoi “no” organizzando una prova tecnica a suo gusto, al termine della quale assaggerà i piatti senza conoscerne l’autore. Una prova al buio, appunto, in cui tutto il giudizio sarà affidato al gusto dei tre chef. Solo dopo questa sfida i tre chef potranno aprire ufficialmente la Masterclass di quest’anno, con i nuovi concorrenti ufficiali di MasterChef Italia. Che ritroveranno le prove conosciutissime in cui si articola la gara: le enigmatiche Mystery Box che metteranno in palio la preziosa Golden Pin e che, a seconda delle idee dei giudici, potranno essere di diverso colore e di conseguenza di diversa importanza (dalle “Red Mystery Box”, con le quali emergerà il piatto migliore ma anche i piatti non riusciti i cui autori saranno a rischio eliminazione in una prova immediata, alle “Golden Mystery Box” che, oltre al vincitore della Pin, promuoveranno altri aspiranti chef regalando loro la balconata); gli Invention Test, che i giudici renderanno sempre più sorprendenti; i Pressure Test, che alzeranno la pressione sui concorrenti chiamati a giocarsi la permanenza in Masterclass; gli Skill Test con cui Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli potranno valutare le competenze tecniche della Masterclass.
Torneranno le prove in esterna e ci saranno ospiti italiani e internazionali. Ma sempre secondo la regola di base del “tutto può succedere”, tutte queste prove potrebbero nascondere sorprese e avere ruoli e importanza ben diversi rispetto alle stagioni precedenti. Una serata speciale sarà poi dedicata a uno dei più grandi maestri della Cucina Italiana, Gualtiero Marchesi. Tra le prove in esterna, una sarà tra i casoni maranesi, negli edifici-simbolo della laguna di Marano Veneziano; quindi gli aspiranti MasterChef lavoreranno al Mart di Rovereto e un’altra prova si svolgerà a Nerano, in provincia di Napoli, nelle cucine del Quattro Passi, tre Stelle Michelin e vera istituzione in tutto il Sud Italia, in particolare della Costiera Sorrentina. Un’altra prova in esterna sarà una sorpresa per tutti: si svolgerà in un luogo che loro hanno sempre sognato, e soprattutto sarà totalmente inattesa e imprevista. Tra gli ospiti italiani e internazionali di questa edizione ci sono Davide Oldani, 2 Stelle Michelin e 1 Stella Michelin Verde per il suo D’O di Cornaredo (vicino Milano); Hélène Darroze, 3 Stelle Michelin al The Connaught di Londra, 2 al Marsan di Parigi e 1 a Villa La Coste in Provenza; Pía León, vincitrice nel 2021 del premio del World’s 50 Best Restaurant come miglior chef donna del mondo. E ancora Franco Pepe, The Best Pizza Chef dal 2021 al 2024, star mondiale della pizza.