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Naturasì semina futuro con ‘Inizio’ grano duro specifico per bio

Naturasì semina futuro con ‘Inizio’ grano duro specifico per bioRoma, 14 ott. (askanews) – Si chiama ‘Inizio’ ed è un grano duro specifico per la coltivazione biologica il grano con cui quest’anno le aziende agricole dell’ecosistema NaturaSì aprono le porte a cittadine e cittadini per la semina collettivadi “Seminare il Futuro”. L’evento quest’anno si tiene in occasione della messa in produzione del primo seme selezionato appositamente per l’agricoltura biologica, selezionato nel ‘campo catalogo’ della Fondazione Seminare il futuro in collaborazione con il CREA di Foggia. Un evento che Naturasì organizza ogni anno in concomitanza con il 16 ottobre, Giornata Mondiale dell’Alimentazione.


Il campo catalogo accoglie centinaia di specie e cultivar tipici dell’area mediterranea, selezionati per essere più resistenti ai cambiamenti climatici, per produrre piante con radici più profonde, che possono adattarsi a situazioni di siccità. Grani che producono steli più alti, che crescono prima delle infestanti e che sono maggiormente resistenti all’attacco di parassiti e malattie. “Un risultato, il nostro, che fa ben sperare, anche se spesso si dimentica che la selezione dei semi può fare la sua parte per un’agricoltura più sana e in equilibrio con l’ecosistema, ma da sola non basta: deve essere inserita in un approccio agroecologico, ovvero condotta con metodi di coltivazione che considerino l’azienda agricola come un organismo in connessione con l’ecosistema nel quale si trova”, spiega Federica Bigongiali, direttrice della Fondazione Seminare il Futuro.


Diverse le aziende, dalla Lombardia alla Campania, coinvolte nella giornata di semina. Tra queste anche Agricoltura Nuova di Roma, dove Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì, ha ricordato: “è un evento internazionale che avviene in 25 Paesi nel mondo, nato in Svizzera quasi 20 anni fa, noi l’abbiamo portato in Italia nel 2011”.

Tajani arrivato a Berlino per Vertice sui Balcani occidentali

Tajani arrivato a Berlino per Vertice sui Balcani occidentaliRoma, 14 ott. (askanews) – Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è giunto questa mattina a Berlino per partecipare, su delega del presidente del Consiglio, al decimo Vertice del Processo di Berlino sui Balcani occidentali.


Il vertice, presieduto dal cancelliere Olaf Scholz, vede la partecipazione dei sei Paesi dei Balcani Occidentali (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia) e di Austria, Croazia, Francia, Slovenia, Polonia, Grecia e Bulgaria – oltre al Regno Unito e alle istituzioni europee, inclusa la presidenza di turno ungherese. I lavori prevedono un intervento del ministro nella sessione relativa a agenda verde, connettività e energia – dove Tajani evidenzierà il ruolo delle imprese italiane nella regione anche in un’ottica di sviluppo delle infrastrutture strategiche e della transizione energetica locali – e un dibattito con i rappresentanti del Forum dei giovani e della società civile.


A margine del vertice, Tajani avrà incontri con il primo ministro serbo, Milos Vucevic; il primo ministro del Kosovo, Albin Kurti; la ministro per gli Affari Europei austriaco, Karoline Edtstadler e la presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, Odile Renaud-Basso.

Al via primo G7 Inclusione e Disabilità, “accessibilità universale”

Al via primo G7 Inclusione e Disabilità, “accessibilità universale”Roma, 14 ott. (askanews) – Al via oggi in Umbria il G7 Inclusione e Disabilità, il primo incontro ministeriale del genere in ambito G7 dedicato esclusivamente ai temi dell’inclusione e della disabilità. Organizzato dal ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, e sostenuto dai ministri che si occupano di disabilità di tutti i Paesi partecipanti, l’appuntamento – che durerà tre giorni – vuole lanciare un messaggio di condivisione e di pace, per mettere al centro delle agende internazionali i temi dell’inclusione, dell’accessibilità universale, della vita autonoma e indipendente, della valorizzazione dei talenti, dell’inclusione lavorativa e del diritto di tutti alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica.


Seguendo i protocolli previsti per i vertici ministeriali del G7, le giornate preparatorie e il meeting dei ministri si svolgeranno a porte chiuse. Tuttavia sarà aperto al pubblico il momento dell’accoglienza delle delegazioni, per permettere una maggiore partecipazione e sensibilizzazione su queste tematiche fondamentali: i ministri del G7 saliranno sul palco in pietra della Basilica di Assisi per porgere il loro saluto a tutti i presenti. Un momento di saluto solitamente riservato, ma in questa occasione sarà aperto al pubblico per favorire una maggiore condivisione e partecipazione. “E’ un evento che abbiamo voluto concreto, inclusivo e partecipato”, ha spiegato Locatelli: “Iniziamo un percorso per rimettere al centro delle agende di tutti i Paesi i temi dell’inclusione e della disabilità, rafforzare gli sforzi di ogni Paese per l’accessibilità universale, principio cardine della Convenzione ONU, e garantire ad ogni persona la piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica”.


14 OTTOBRE: ACCOGLIENZA DELLE DELEGAZIONI MINISTERIALI – La prima giornata è dedicata all’apertura del G7 Inclusione e disabilità. L’accoglienza delle delegazioni ministeriali avverrà in piazza ad Assisi (ore 15:00). Per la prima volta nella storia saranno scardinate alcune prassi e l’accoglienza, con la tradizionale stretta di mano, sarà condivisa con le persone, le famiglie, le associazioni, i cittadini. Ci saranno 3 band, 80 musicisti di cui 50 con disabilità, che suoneranno gli inni nazionali dei Paesi coinvolti. In piazza ci saranno dei truck food provenienti da tutta Italia dove lavorano ragazzi con autismo e altre disabilità, e lungo la via principale di Assisi saranno presenti con gli stand circa cento associazioni, per presentare i loro progetti e le loro attività. Nella piazza inferiore e superiore sono previsti due grandi monitor per consentire a tutti i presenti di seguire la cerimonia. 15 OTTOBRE: GIORNATA PREPARATORIA – Si svolgerà al Castello di Solfagnano (Perugia) con la partecipazione di circa 160 delegati e 6 panel di confronto ai quali interverranno esperti da tutto il mondo che parleranno delle priorità individuate dai Paesi G7 e per l’occasione oltre 20 associazioni che impiegano ragazzi con disabilità lavoreranno all’interno del Castello e forniranno il servizio accoglienza, di catering, cucineranno e serviranno ai tavoli.


16 OTTOBRE: MINISTERIALE – Sarà il cuore dell’evento, un momento riservato ai soli Ministri (del G7+UE e dei Paesi dell’outreach Tunisia, Kenya, Sud Africa, Vietnam) e si svolgerà al Castello di Solfagnano (Perugia). Al termine sarà firmata la Carta di Solfagnano, citata a pagina 34 del documento finale dei leader, che rappresenta le 8 priorità sulle quali i Paesi G7 si impegnano per il futuro. A seguire si svolgerà la tradizionale conferenza stampa finale (ore 12:30) e il pranzo organizzato da alcune associazioni ed Enti del Terzo Settore. Il 17 ottobre la delegazione dei Ministri che parteciperanno al G7 Inclusione e Disabilità verrà ricevuta da Papa Francesco in Vaticano: “Si tratterà di un momento emozionante nel corso del quale consegneremo al Papa la Carta di Solfagnano”, ha dichiarato Locatelli.

Fabrizio Gavelli è il nuovo presidente e ad di Ferrero commerciale Italia

Fabrizio Gavelli è il nuovo presidente e ad di Ferrero commerciale ItaliaMilano, 14 ott. (askanews) – E’ Fabrizio Gavelli il nuovo amministratore delegato e presidente di Ferrero commerciale Italia. A quanto si apprende Gavelli, che ha lasciato il vertice di Danone Italia e Grecia il primo ottobre scorso, entra a far parte del gruppo di Alba prendendo il posto di Alessandro d’Este.


A gennaio 2024 era arrivato l’annuncio dell’uscita di Alessandro d’Este che dal primo aprile ha assunto la carica di amministratore delegato di Veronesi Holding. A Gavelli, ora, il compito di guidare la società commerciale di Ferrero attiva nel nostro Paese, dopo 20 anni di lavoro in Danone, gli ultimi tre da presidente e ad di Italia e Grecia. Prima del percorso all’interno del gruppo francese Gavelli, che vanta un solido background internazionale e oltre 30 anni di esperienza nel mondo del largo consumo ricoprendo diverse posizioni manageriali, era stato in Procter & Gamble e Reckitt.

Un osservatorio nel Mar Ionio per captare i suoni dagli abissi

Un osservatorio nel Mar Ionio per captare i suoni dagli abissiRoma, 14 ott. (askanews) – Una stazione sismo-acustica ad alta sensibilità realizzata da un gruppo multidisciplinare di ricercatori e ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) è stata appena deposta a 3.500 metri di profondità nella piana abissale del Mar Ionio, 80 chilometri a sud-est di Portopalo di Capo Passero (Siracusa). La stazione sta già acquisendo i suoni e i rumori che si propagano nelle profondità del mare, fornendo preziose informazioni sull’impatto ambientale che tali onde acustiche producono.


I dati acquisiti sono inviati in tempo reale ai server di elaborazione dell’INGV ospitati presso il Centro di elaborazione dati della sede operativa dell’INFN a Portopalo di Capo Passero, attraverso un cavo elettro-ottico sottomarino lungo circa 100 chilometri. La stazione, realizzata nell’ambito del PON Marine Hazard – “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione” relativo alla programmazione 2014-2020, che prevedeva la realizzazione di un prototipo funzionante, grazie al lavoro del gruppo di ricerca coinvolto ha superato gli obiettivi iniziali – informa una nota – ed è stata già collegata con successo alla grande infrastruttura sottomarina KM3NeT/ARCA, il più grande telescopio abissale per neutrini nel Mar Mediterraneo.


“La deposizione di un’infrastruttura di tale portata rappresenta un grande successo, ponendo le basi per l’esplorazione in continuo di ambienti considerati inaccessibili fino a pochi anni fa, con caratteristiche uniche nel loro genere”, commenta Sergio Scirè Scappuzzo, responsabile scientifico del progetto “Marine Hazard” per l’INGV. Gianluca Lazzaro, tecnologo dell’INGV impegnato nelle attività di sviluppo e integrazione della strumentazione scientifica, aggiunge: “Questa impresa è frutto di una sinergia multidisciplinare e il suo successo dà ulteriore valore alla collaborazione scientifica e tecnologica tra INGV e INFN ed enfatizza l’importanza della cooperazione tra infrastrutture di ricerca europee, considerato anche il supporto che abbiamo ricevuto dalla ERIC EMSO”. Le Sedi coinvolte nel progetto sono, per l’INFN, i Laboratori Nazionali del Sud (INFN-LNS), la Sezione di Bari (INFN-BA) e la Sezione di Roma (INFN-RM1), mentre, per l’INGV, la Sezione di Palermo. Per realizzare questo sofisticato osservatorio scientifico, i ricercatori dell’INGV di Palermo hanno installato sulla stazione un sensore in grado di rilevare sia la conducibilità e la temperatura delle masse d’acqua, sia la pressione della colonna d’acqua sovrastante, nonché un idrofono orientato allo studio delle basse frequenze delle onde acustiche e un sismometro marino ad alta sensibilità. I ricercatori dell’INFN-LNS, invece, hanno progettato e realizzato la struttura della stazione, insieme all’elettronica di controllo e trasmissione dati, nonché i contenitori a tenuta stagna per ospitare l’elettronica, resistenti alle alte pressioni.


“L’installazione di questa stazione rafforza i già solidi legami tra l’INFN e l’INGV e sottolinea il rapporto di piena interazione tra i due Istituti di ricerca, oltre a fornire ulteriore valore multidisciplinare all’eccellenza scientifica rappresentata dall’infrastruttura KM3NeT/IDMAR”, dichiarano Simone Biagi, Site Manager di KM3NeT/ARCA, e Angelo Orlando, coordinatore tecnico del progetto della stazione. Grazie all’impiego di tecnologie e competenze avanzate, questa strumentazione – concludono gli istituti coinvolti – proietta la ricerca verso lo studio a lungo termine delle aree più profonde di mari e oceani, altrimenti scarsamente osservati. Ciò a favore della coesione di una comunità scientifica europea, che metta a fattor comune le proprie risorse e competenze, fungendo anche da volano per il trasferimento di conoscenze e tecnologie alle imprese italiane.

Motori, in quindicimila a Napoli per il Vesuvio Motor Show

Motori, in quindicimila a Napoli per il Vesuvio Motor ShowRoma, 14 ott. (askanews) – Quindicimila persone intervenute in tre giorni, duecento tra Supercar, moto, Formula, kart, un km di passione in cui via Brecce a Sant’Erasmo è stata trasformata in una piccola Montecarlo, tanta solidarietà all’ospedale pediatrico Pausilipon e tra le Associazioni di Scampia. Un km di passione, rombo di motori e occhi sgranati, dai più grandi ai più piccini. Sono I numeri della seconda edizione del Vesuvio Motor Show che ha dato l’appuntamento ora al 2025 per una edizione ancora più ricca di appuntamenti ed eventi.


Antonio Olivieri, organizzatore dell’evento racchiude le sue emozioni: “Portare tanti bambini a Breccia a Sant’Erasmo è una nostra piccola vittoria per una Montecarlo nella periferia di Napoli. Abbiamo sintetizzato il nostro modo di fare motorsport parlando di Sport, Supercar, Strada, Sicurezza, lavorando in partnership con l’Università Federico II grazie a convegni con I grandi ingegneri del Motorsport di Good Year, McLaren, Porsche. E ancora con la Polizia di Stato abbiamo parlato di sicurezza stradale, abbiamo presentato un’area eventi spettacolare con stuntman di auto e moto. Spettacoli gratuiti a disposizione di grandi e piccolo in un’area di grandi potenzialità di sviluppo”. Parole cui fanno eco quelle del Sindaco Gaetano Manfredi pronunciate sabato: “Sono eventi che funzionano. Investire nelle periferie crea sviluppo” e dell’assessore al Turismo del Comune di Napoli Teresa Armato che ha promesso per il prossimo anno: “Saremo co-promotori dell’evento”. Ultima giornata all’insegna del sole a GIanturco. Tanti I bambini che hanno ammirato le esibizioni Salvatore Maraffino con il pilota istruttore Enzo Forgione e Matteo Tortolano, ospitando anche a bordo delle loro vetture giovanissimi visitatori. Dopo aver passato un pomeriggio al Pausilipon tra I ragazzi del reparto di oncologia, Alvaro Dal Farra e Marco Barzy si sono esibiti sulla pista predisposta per l’occasione con le loro moto elettriche.


E ancora i piloti trial Mario Parricelli, Prisco Pezzella. Evoluzioni accompagnate dal commento di Angelo Annunziata. Presente la Polizia di Stato con uno stand sulla sicurezza stradale. Tra I protagonisti spazio ai giovani piloti con Mattia Bucci, abruzzese 17 anni, che concorre nel Campionato Italiano GT Sprint di ACI Sport, categoria GT Cup. Esposta nella hall del Gold Tower Lifestyle Hotel, “Motorhome” per l’occasione dell’area espositiva di via Brecce a Sant’Erasmo, la moto di Johann Zarco, pilota del team Honda LCR del MotoGp. Un respiro di MotoGp sull’edizione 2024 del Vesuvio Motorshow grazie alla partnership con Tamburrino Moto concessionaria ufficiale Honda e Honda Italia.

Vino, “Guida Slow Wine 2025”: il 19 ottobre presentazione a Milano

Vino, “Guida Slow Wine 2025”: il 19 ottobre presentazione a MilanoMilano, 13 ott. (askanews) – Duecentoquarantacinque “Chiocciole”, 183 “Bottiglie”, 59 “Monete” e 177 locali del “Bere Slow”: questi i riconoscimenti assegnati dalla “Guida Slow Wine 2025 – Vite, vigne, vini d’Italia”, disponibile dal 23 ottobre in libreria e sullo store online di Slow Food Editore. La 15esima edizione del volume dedicato ai “vini buoni, puliti e giusti” raccoglie 25.700 referenze assaggiate di duemila cantina, di 1.185 Cantine che praticano agricoltura biologica o biodinamica (certificata o in conversione), oltre alla possibilità di vedere 277 video delle visite nelle aziende attraverso il QR Code. “Unico caso tra le pubblicazioni di settore”, questa guida è realizzata da 252 collaboratori che visitano tutte le Cantine recensite, tratteggiando così uno spaccato aggiornato e puntuale del panorama vitivinicolo italiano contemporaneo di qualità.


Da questa edizione, per essere recensiti in guida, Slow Wine ha introdotto un importante prerequisito: l’assenza del diserbo chimico, “una delle pratiche agronomiche più dannose per l’ecosistema-vigna, causa di un profondo impoverimento della biodiversità nel sottosuolo, nel sottofila e nell’interfila”. “Si tratta di una scelta in linea con quanto Slow Food sostiene da tempo rispetto al tema e con il Manifesto per il vino buono, pulito e giusto” ha spiegato il curatore della guida, Giancarlo Gariglio, sottolineando che “siamo profondamente convinti che il futuro debba andare verso un rapporto più armonico con la natura, trasformandoci da sfruttatori di risorse in custodi responsabili dell’ambiente in cui viviamo”. Altra novità significativa riguarda lo storico riconoscimento del “Vino Quotidiano”. “Negli ultimi tempi, nonostante l’aumento della soglia a 12 euro, intere Regioni non riuscivano più a esprimere nemmeno un vino che costasse quella cifra e fosse anche eccellente” ha rimarcato Gariglio, che non volendo alzare il limite per non snaturarne il senso, ha trovato “una soluzione più in linea con i tempi e utile per i nostri lettori: nella guida troverete 190 ‘Best Buy’, una selezione di ‘Top Wine’ che, nelle rispettive Denominazioni e tipologie, offrono un prezzo eccezionale”. La guida sarà presentata in anteprima nazionale sabato 19 ottobre al Superstudio Maxi di Milano, nel corso di una giornata dedicata alle Cantine premiate, ai giornalisti e ai collaboratori della guida, prenderà il via alle 10 con il convegno “Il mercato chiede vini di pronta beva ma il clima la pensa diversamente”. A seguire, dalle 14 alle 20, la grande degustazione aperta al pubblico con oltre 470 banchi di assaggio con oltre mille vini e la presenza diretta dei produttori.


“Noi esistiamo per (..) contribuire al cambiamento dell’agricoltura attraverso il racconto fatto sul campo e la creazione di momenti di confronto e scambio, come la Slow Wine Fair di Bologna, che fungano da incubatori di nuove idee e progetti concreti per migliorare la vita sul nostro pianeta” aggiunge Gariglio, spiegando che “per raggiungere questo obiettivo abbiamo ritenuto che fosse importante, in primis, proporre esempi virtuosi per stimolare quei produttori che ancora non erano convinti di adottare pratiche sostenibili, ma che avrebbero potuto farlo in futuro, avvicinandoli così ai valori di Slow Food. Questa scelta – aggiunge – in un contesto di crescente attenzione per l’ambiente, ha portato a risultati sorprendenti e se confrontiamo la prima edizione del 2011 con quella attuale, notiamo un balzo perfino sopra le nostre attese più rosee: ora siamo i primi in Europa per numero di ettari certificati biologici”.

Pichetto: “Se vogliamo le rinnovabili da qualche parte vanno fatte”

Pichetto: “Se vogliamo le rinnovabili da qualche parte vanno fatte”Roma, 14 ott. (askanews) – Sugli attriti con la Sardegna sugli impianti energetici e in generale su possibili frizioni con le Regioni “ho una preoccupazione che devono avere tutti gli amministratori regionali e tutti coloro che affrontano la questione: noi paghiamo l’energia elettrica il doppio di Francia e Spagna e il 40% in più della Germania, sono i nostri competitori. La scelta è vogliamo rinnovabili? Se vogliamo le rinnovabili da qualche parte le dobbiamo fare”. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante un’intervista a Radio 24.


“Dobbiamo trovare il punto di equilibrio – ha proseguito -. Certamente le cautele, ma da qualche parte vanno fatte. E certamente è più facile farle dove c’è il sole ma l’idroelettricolo dobbiamo farlo sulle Alpi. Tra l’altro io sono convinto che le Regioni si raccorderanno tra loro per evitare di avere 22 regolamentazioni diverse che sarebbe un danno per l’economia del Paese. Su questo sono convinto che ci sarà un raccordo positivo”.

Kirey Group nomina Andrea Servo direttore finanziario

Kirey Group nomina Andrea Servo direttore finanziarioRoma, 14 ott. (askanews) – Kirey Group , società impegnata nella “digital transformation”, ha nominato Andrea Servo direttore finanziario (Chief Financial Officer). Secondo quanto riferisce la stessa azienda con una nota, il manager vanta una carriera ventennale in ruoli di leadership in contesti internazionali e ad alta innovazione, guiderà la strategia finanziaria del gruppo con l’obiettivo di sostenere la sua espansione e consolidarne la presenza sui mercati globali.


“Sono onorato di unirmi a Kirey Group in un momento così dinamico per l’azienda. Il Gruppo si sta affermando sempre più come leader nel settore della trasformazione digitale, e sono entusiasta di poter contribuire con la mia esperienza a un percorso di crescita sostenibile e a lungo termine. Il mio obiettivo sarà quello di garantire una solida governance finanziaria che accompagni e acceleri i piani di sviluppo aziendale, puntando sempre all’eccellenza operativa”, ha affermato Servo.

Esercito Israele: Italia Paese amico, base Unifil colpita per errore

Esercito Israele: Italia Paese amico, base Unifil colpita per erroreRoma, 13 ott. (askanews) – Le basi Unifil in Libano sono state colpite dalle Forze di difesa israeliane per errore mentre combattevano contro gli Hezbolah, che a volte si nascondono in prossimità o dietro le postazioni dei caschi blu, e Israele sta conducendo una indagine approfondita sull’accaduto. Lo ha riferito un portavoce delle forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, intervistato dal Tg1. “Non stiamo prendendo di mira l’Unifi. E l’Italia – ha detto – è un amico molto importante di Israele, è un’amicizia sincera e anche un’alleanza importante”.


“Stiamo esaminando ad alto livello quanto è accaduto, un incidente nel quale forse l’esercito ha sparato contro basi di Unifil per errore. Quando operiamo in Libano il nostro obiettivo è Hezbollah, non il Libano come Paese e neanche i cittadini libanesi. Stiamo indagando sugli eventi accaduti, incluso quello dove erano coinvolti gli italiani. Stiamo indagando in modo serio per evitare che una cosa simile si ripeta. Stiamo attaccando solo Hezbollah, che in certi casi – ha avvertito – si nasconde vicino o dietro basi dell’Onu”. (fonte immagine: Tg1 Rai).