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Liguria, Bucci: sono candidato civico, mai avuto tessere partiti

Liguria, Bucci: sono candidato civico, mai avuto tessere partitiGenova, 16 set. (askanews) – “Io sono un candidato civico, non ho mai avuto nessuna tessera nella mia vita. Sono i partiti che vengono a seguire la nostra visione, non è il contrario”. Così il sindaco di Genova e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, Marco Bucci, risponde alla senatrice di Italia Viva Raffaella Paita che in un’intervista al Secolo XIX ha dichiarato che il primo cittadino non può più dire di essere un candidato civico essendo stato candidato da Giorgia Meloni.


“Parlerò con Raffaella personalmente – aggiunge Bucci – per dirle che ho avuto la chiamata dal presidente del Consiglio, non dal leader di un partito e io, siccome sono istituzionale, quando chiama il presidente del Consiglio, mi sembra che si debba dire sempre di sì perché questo è il nostro dovere come amministrazione. Dopodiché che io sia civico lo sanno tutti ma se qualcuno vuole andare a frugare nei miei vestiti per vedere se ho qualche tessera di partito lo faccia pure, ma non ne ho. Noi lavoriamo per i cittadini lavoriamo per un’amministrazione che deve essere calata sul territorio e soprattutto facciamo in modo che i partiti accettino la nostra visione, i nostri progetti e soprattutto quella che è la strategia con cui vogliamo portare avanti i risultati.Sette anni di Genova l’hanno dimostrato”. “Ho ricevuto – conclude il sindaco di Genova – anche un’altra chiamata da un presidente del Consiglio: era Conte ed era settembre del 2018. Mi aveva chiesto di fare il commissario per il ponte, cosa che nessuno voleva fare. Bisognava prendersi una responsabilità enorme ma ci ho messo mezz’ora perché ho pensato che se avessi detto di no, i cittadini genovesi non mi avrebbero più guardato in faccia. In questo caso è stata esattamente la stessa cosa: quando chiama il presidente del Consiglio, se sei una persona istituzionale non puoi dirgli no”.

Sostenibilità, ad Engineering la medaglia Gold di EcoVadis

Sostenibilità, ad Engineering la medaglia Gold di EcoVadisRoma, 16 set. (askanews) – Engineering, leader nei processi di digitalizzazione di aziende e Pubblica Amministrazione, ha ottenuto la medaglia Gold da EcoVadis, tra le più accreditate agenzie internazionali di rating ESG, guadagnando ben 15 punti rispetto all’anno precedente. Questo riconoscimento consente ad Engineering di qualificarsi nel Top 5% delle oltre 130.000 aziende a livello globale che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e che hanno dimostrato di possedere un solido sistema di gestione dei criteri di sostenibilità.


A questo importante traguardo si aggiunge, sempre in ambito ESG, la recente validazione e approvazione di 3 obiettivi di decarbonizzazione da parte di SBTi (Science-Based Targets initiative), in base a criteri qualitativi e quantitativi. Maximo Ibarra, CEO di Engineering, commenta: “Engineering sta portando avanti un processo di crescita con l’obiettivo di diventare attore del cambiamento per sé e per i propri partner, mettendo la sostenibilità al centro delle politiche strategiche aziendali, a salvaguardia dell’ambiente e del benessere sociale e a supporto del business e dei nostri clienti. Il Piano Strategico di Sostenibilità, l’ultimo Bilancio ESG, la Medaglia Gold di EcoVadis, l’approvazione di 3 obiettivi di decarbonizzazione da parte di SBTi, il coinvolgimento attivo di tutte le aree aziendali sui temi della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica confermano l’efficacia del nostro percorso e ci motivano a perseguire questa strada con ancora maggiore determinazione, grazie anche all’implementazione del digitale e dell’AI nelle nostre soluzioni e alle partnership in ricerca che stiamo sviluppando, come il sostegno alla recente istituzione della cattedra Luiss in AI e Climate Change, prima in Europa, che porterà ulteriori competenze a Engineering e al Paese”.


Aderendo all’iniziativa SBTi e sottoscrivendone l’impegno, il Gruppo Engineering si pone degli obiettivi near-term in linea con i criteri della Science-Based Targets initiative’s Call to Action. Nello specifico: ” Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. si impegna a ridurre le emissioni assolute di gas serra di Scope 1 e 2 del 42% entro il 2030 rispetto all’anno base 2022.* ” Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. si impegna inoltre a ridurre del 25% le emissioni assolute di gas serra di Scope 3 derivanti da attività legate ai combustibili e all’energia, ai viaggi di lavoro e al pendolarismo dei dipendenti entro lo stesso periodo di tempo. ” Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. si impegna inoltre a far sì che il 62% dei suoi fornitori in termini di emissioni, per quanto riguarda i beni e i servizi acquistati, abbia obiettivi basati sulla scienza entro il 2029. * Il perimetro dell’obiettivo include le emissioni e gli assorbimenti legati al terreno da materie prime per bioenergia.


La medaglia Gold ottenuta da Ecovadis e l’approvazione degli obiettivi di decarbonizzazione da parte di SBTi confermano la centralità delle politiche ESG nelle strategie aziendali nell’ambito del piano di sviluppo del Gruppo. Nel corso dell’anno, infatti, è stato approvato dal Cda di Engineering il Piano Strategico di Sostenibilità 2024-2026 nel quale, per la prima volta, sono stati indicati obiettivi e target misurabili per tutti i 21 Paesi in cui il Gruppo opera con oltre 80 sedi. Lo scorso luglio è stato inoltre pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2023, sottoposto per il terzo anno consecutivo al processo di revisione da parte di un ente terzo (Deloitte).


Tra i principali risultati raggiunti e rendicontati nel documento nei tre ambiti ESG vi sono l’abbattimento del 50% delle emissioni di CO2 legate ai consumi elettrici, l’ottenimento per la Capogruppo della Certificazione per la parità di genere (UNI/PdR 125:2022) e l’erogazione di oltre 260.000 ore di formazione attraverso l’IT & Management Academy per upskilling e reskilling dei dipendenti. La strutturazione e implementazione del percorso di sostenibilità, che ha richiesto oltre un anno di lavoro, ha coinvolto il team ESG di Engineering e tutte le funzioni aziendali, nel quadro di una piena integrazione delle competenze in ambito sostenibilità tra tutte le funzioni del Gruppo.

Liguria, Paita (Iv): per vincere serve centro riformista

Liguria, Paita (Iv): per vincere serve centro riformistaRoma, 16 set. (askanews) – “Marco Bucci è una persona che stimo e con cui abbiamo collaborato. Ma questa partita è politica e lo ha deciso anche lui, rispondendo alla chiamata della Meloni. Questo cambia anche il profilo di Bucci, che sinora era stato sostenuto con singole personalità all’interno di una lista civica, ora non si può far finta che non sia il candidato della destra. Noi siamo coerenti con un percorso nazionale che è anche conseguenza del risultato delle elezioni europee: in Italia c’è una tendenza bipolare e c’è stata la proposta di Elly Schlein di unire le forze alternative alla destra, senza mettere veti né riceverne”. Lo afferma la senatriceRaffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, in una intervista al Secolo XIX.


“Penso che per far sì che il centrosinistra le vinca queste elezioni ci vuole un vero centro riformista. La lista degli Stati Uniti d’Europa con noi, Psi e Più Europa ha preso in Liguria il 4% alle europee, io ho raccolto molte preferenze. Questo è il dato da cui partire ma non sono contraria ad unire tutti i riformisti”, aggiunge la senatrice Iv. “Mi sono sempre battuta e ho portato risultati sulle infrastrutture, da assessore con la partenza del Terzo valico e l’accordo sulla Gronda, come da parlamentare con le Aurelie bis. Nel centrosinistra sviluppo e infrastrutture devono essere temi cruciali anche grazie al nostro contributo”, spiega Paita.


“Il centrodestra che governa Regione, Comune e Paese non ha fatto partire la Gronda in nove anni e non sa come risolvere il problema del finanziamento dell’opera. Anziché dividerci nel centrosinistra sfidiamo il governo e il centrodestra sulle sue mancanze, sono pronta a un confronto con il viceministro Rixi su questo”, sottolinea.

Commercio estero, Istat: a luglio export -0,5% su mese, +6,8% su anno

Commercio estero, Istat: a luglio export -0,5% su mese, +6,8% su annoRoma, 16 set. (askanews) – A luglio si stima un lieve calo congiunturale per le esportazioni (-0,5%) e una crescita per le importazioni (+1,1%). La diminuzione su base mensile dell’export è più contenuta per l’area Ue (-0,2%) rispetto a quella extra Ue (-0,7%). Lo ha reso noto l’Istat.


A luglio l’export registra una crescita su base annua del 6,8% in valore e del 4,3% in volume. L’aumento delle esportazioni in termini monetari riguarda entrambi i mercati, Ue (+6%) ed extra Ue (+7,6%). L’import segna un incremento tendenziale del 6,3% in valore, maggiore per l’area Ue (+7,9%) rispetto all’area extra Ue (+4,4%); in volume, cresce del 3,8%. Il saldo commerciale a luglio 2024 è pari a +6.743 milioni di euro (era +6.109 milioni a luglio 2023). Il deficit energetico si attesta a -4.792 milioni, da -4.849 milioni dell’anno prima. L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici sale da 10.958 milioni di luglio 2023 a 11.535 milioni di luglio 2024.


Nei primi sette mesi il saldo commerciale è positivo per 35,9 miliardi di euro (era +15,9 miliardi nello stesso periodo del 2023).

Wto, Okonjo-Iweala chiede tassa globale CO2 per evitare dispute dazi

Wto, Okonjo-Iweala chiede tassa globale CO2 per evitare dispute daziRoma, 16 set. (askanews) – La direttrice dell’organizzazione mondiale del commercio (Wto), la nigeriana Ngozi Okonjo-Iweala cerca di disinnescare il rischio di nuove dispute internazionali che si attende vengano create dai meccanismi di aggiustamento dei prezzi alla frontiera legati alle emissioni di CO2. E propone di creare come alternativa un sistema internazionale di tassazione sulle emissioni.


In particolare crea allarme il sistema approntato dall’Unione europea (Cbam), che entrerà in vigore nel 2026. “Giusto o sbagliato che sia i paesi in via sviluppo lo considerano un meccanismo di protezionismo”, afferma in un’intervista al Financial Times. Secondo Okonjo-Iweala questi paesi hanno contribuito poco alle emissioni globali. E questi sistemi finiranno per spingerli a controversie, che solitamente vengono presentate proprio in sede di Wto. “Arriveranno. Pensiamo che sia piuttosto difficile e problematico. Quindi cerchiamo di evitarlo dicendo che di sviluppare un sistema globale di tassazione sulla CO2”, ha spiegato.

UniCredit, Orcel: fusione con Commerzbank porterebbe valore per tutti

UniCredit, Orcel: fusione con Commerzbank porterebbe valore per tuttiRoma, 16 set. (askanews) – “Per ora siamo solo azionisti. Ma una fusione di entrambe le banche potrebbe portare a un notevole valore aggiunto per tutti gli stakeholder e creerebbe un concorrente molto più forte sul mercato bancario tedesco”. Lo ha sottolineato in una intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt, il numero uno di UniCredit, Andrea Orcel, dopo l’acquisizione del 9% del capitale dell’istituto tedesco Commerzbank.


“I clienti privati potrebbero essere meglio supportati e le medie imprese tedesche potrebbero essere rafforzate con finanziamenti e sostenute in modo più completo a livello internazionale”, afferma Orcel. “Ora abbiamo investito in un blocco di azioni della Commerzbank. Vogliamo realizzare un buon investimento. Se vogliamo che questa diventi una fusione, gli stakeholder devono essere convinti che creeremmo valore per loro e che la seguiremo. Ma l’Europa, e anche la Germania, hanno bisogno di banche più forti. Le banche devono finanziare la crescita e l’enorme trasformazione che ci aspetta. Che si tratti della transizione verso un’economia più verde o della modernizzazione delle infrastrutture”, sottolinea il ceo di UniCredit.

Peronospora, Masaf: al via il 19 settembre aiuti per 47 mln di euro

Peronospora, Masaf: al via il 19 settembre aiuti per 47 mln di euroRoma, 16 set. (askanews) – A partire dal 19 settembre, prenderanno il via da parte di Agea i pagamenti dei fondi di solidarietà destinati agli agricoltori colpiti dalla Peronospora. Gli aiuti, per un totale di 47 milioni di euro, – informa il Masaf – sono riservati alle aziende che hanno subito una riduzione di produzione di almeno il 30% a causa dell’infezione fungina che ha colpito nel 2023.


“Abbiamo messo a disposizione tutto ciò che potevamo per sostenere in particolare le piccole e medie imprese, che sono maggiormente vulnerabili rispetto a eventi così distruttivi”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Il nostro obiettivo – ha rimarcato il ministro – è proteggere il futuro del settore vitivinicolo e offrire un sostegno concreto alle imprese danneggiate. La rapidità e la gravità con cui la Peronospora si è diffusa, complice il clima eccezionale di quell’anno, hanno richiesto un intervento straordinario, e il Governo Meloni ha risposto con decisione”. Sono circa 30.000 le aziende agricole che hanno fatto richiesta per accedere a tali fondi, una cifra che dimostra l’ampiezza della crisi che ha interessato sia il comparto dell’uva da tavola che quello del vino.


Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha destinato tutte le risorse disponibili per sostenere le imprese agricole colpite: 7 milioni di euro provenienti dalla legge 163/2023 e ulteriori 40 milioni dal Decreto Agricoltura. Il 40% dei fondi sarà erogato a tutte le aziende richiedenti, mentre il restante 60% sarà assegnato come quota aggiuntiva alle imprese che hanno adottato misure di prevenzione.

Bce, analisti monetari prevedono tasso depositi a 2,25% a fine 2024

Bce, analisti monetari prevedono tasso depositi a 2,25% a fine 2024Roma, 16 set. (askanews) – A fine agosto la totalità degli analisti monetari oggetto di un sondaggio da parte della Bce escludeva un’ulteriore taglio dei tassi di interesse al Consiglio direttivo che si svolgerà il 17 ottobre. Lo riporta l’ultima rilevazione pubblicata dall’istituzione monetaria.


La scorsa settimana la Banca centrale europea ha operato un nuovo taglio dei tassi di interesse, nella misura di 25 punti base per quanto riguarda i depositi, il tasso che attualmente viene prevalentemente considerato come riferimento di mercato. Gli analisti monetari si attendevano un nuovo taglio da 25 punti base per dicembre. Per le riunioni successive le aspettative si fanno più variegate. L’attesa mediana è per ulteriori tagli a marzo, a giugno e poi nel terzo e quarto trimestre con il 2024 che dovrebbe concludersi con tassi sui depositi al 2,25%.


Gli analisti monetari si attendevano che, alla riunione della passata settimana il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento venisse tagliato in maniera più consistente, per 60 punti base dato che andava aggiustato al nuovo quadro operativo che prevede un differenziale rispetto al tasso sui depositi ridotto a 15 punti base rispetto ai precedenti 50 punti base. Il sondaggio è stato effettuato dalla Bce tra il 26 e il 29 agosto e ha coinvolto 48 analisti e economisti specializzati sul settore.

Inflazione, Istat conferma: ad agosto cala a +1,1%, carrello spesa +0,6%

Inflazione, Istat conferma: ad agosto cala a +1,1%, carrello spesa +0,6%Roma, 16 set. (askanews) – Nel mese di agosto l’inflazione aumenta dello 0,2% su base mensile e dell’1,1% su base annua da +1,3% del mese precedente. Il rallentamento è legato all’ampliarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici su base tendenziale (-6,1% da -4% di luglio). Lo ha reso noto l’Istat confermando la stima preliminare.


Rallenta il ritmo di crescita sui dodici mesi dei prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +0,7% a +0,6%). Un andamento analogo si registra anche per quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +1,8% a +1,1%). L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +1,1% per l’indice generale e a +2,1% per la componente di fondo.

Salute, a Roma il Policlinico Campus Bio-Medico è un centro Esmo

Salute, a Roma il Policlinico Campus Bio-Medico è un centro EsmoRoma, 16 set. (askanews) – Tra i 2.500 e i 3.500 pazienti oncologici trattati ogni anno, con una media di almeno 1.000 pazienti al mese e 120 accessi giornalieri al Day Hospital oncologico. Una strategia multidisciplinare e integrata che garantisce a tutti un approccio palliativo, anche per chi è in trattamento attivo, grazie al Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) del dolore. Un Master in cure palliative e la stretta collaborazione con l’hospice “Insieme nella cura” e l’assistenza domiciliare. Sono solo alcuni dei motivi che confermano l’eccellenza dell’Unità Operativa di Oncologia medica della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico che ha ottenuto l’accreditamento come Centro per l’integrazione tra Oncologia e Cure Palliative dalla Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) anche per il biennio 2025-2027. In rappresentanza dell’Unità di Oncologia, la dottoressa Tea Zeppola ha ritirato l’attestato di riconoscimento nell’ambito del Congresso ESMO 2024, tenutosi il 13 settembre scorso a Barcellona. Un accreditamento che, ad avviso del direttore dell’Oncologia medica Giuseppe Tonini, “evidenzia ulteriormente quanto il Policlinico Campus Bio-Medico rappresenti un punto di riferimento in ambito oncologico a livello non solo italiano, ma anche internazionale”. Traguardo che costituisce in tal senso un’importante conferma: l’Oncologia medica del Campus Bio-Medico è infatti Centro ESMO fin dal 2012.


“Siamo davvero orgogliosi che la nostra Oncologia medica abbia ottenuto il rinnovo dell’accreditamento come Centro ESMO anche per il biennio 2025-2027”, ha commentato l’amministratore delegato della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Paolo Sormani, che poi ha continuato: “Si tratta di un riconoscimento molto importante, che testimonia ancor di più il nostro impegno nella cura del malato oncologico, nella ricerca e nell’innovazione e che rafforza ulteriormente la nostra missione di offrire ai pazienti trattamenti all’avanguardia e un’assistenza personalizzata di primo livello”. “Il riconoscimento come centro ESMO lo abbiamo ottenuto per la prima volta a settembre del 2012”, ha ricordato Tonini, che ha sottolineato i criteri altamente selettivi da soddisfare per poter essere accreditati: “Il Policlinico Campus Bio-Medico, però, può vantare un reparto di Oncologia con 22 posti letto, Ambulatori integrati, una Clinical Trial Unit, un laboratorio di oncologia traslazionale, un Hospice, l’assistenza domiciliare e ben diciotto Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA). Numeri che spiegano evidentemente la riconferma del nostro Policlinico da parte della società europea”.


Avviato nel 2003, il Programma di accreditamento della Società Europea di Oncologia Medica identifica i centri oncologici che forniscono servizi oncologici e di cure palliative altamente integrati, con l’obiettivo di migliorare la ricerca, la formazione e la pratica clinica fissando standard per lo sviluppo dei loro servizi. Sono oltre 250 le istituzioni che ne fanno parte da 55 Paesi in tutto il mondo. Il programma persegue l’obiettivo di promuovere l’integrazione delle cure palliative nelle linee guida nazionali sulla cura del cancro, di incoraggiare la formazione sulle cure palliative per oncologi e personale sanitario e di ampliare la cooperazione tra l’ESMO e le altre associazioni e organizzazioni mediche professionali, al fine di sostenere e supportare lo sviluppo delle cure palliative. Per poter ottenere l’accreditamento, i centri che ne fanno richiesta devono soddisfare 13 criteri, basati sulle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l’erogazione delle cure palliative nei pazienti con cancro. L’Unità operativa complessa del Policlinico Campus Bio-Medico si occupa della diagnosi e della terapia di tutti i tipi di neoplasie solide nelle varie fasi della malattia e può contare uno staff di 28 infermieri e 16 medici, specializzati in oncologia e cure palliative. Dispone di un reparto di degenza per la gestione di pazienti in condizioni cliniche complesse per le quali si rende necessaria assistenza medico-infermieristica 24 ore su 24. Inoltre, si eseguono ricoveri per procedure diagnostiche e terapeutiche ad alto rischio e trattamenti chemioterapici di lunga durata, che richiedono dai 3 ai 5 giorni continuativi di terapia. Gestisce un day-hospital oncologico con 2 sale per terapie infusionali. Conta 4 ambulatori specialistici e integrati di epatoncologia, sarcomi, osteoncologia e senologia oncologica. Infine, l’Unità ha un gruppo dedicato alla ricerca clinica e di un laboratorio di oncologia traslazionale situato presso il Polo di ricerca avanzata in biomedicina e bioingegneria (PRABB) dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Oltre a essere Centro ESMO, l’unità è accreditata come Centro di riferimento di osteoncologia dalla Società italiana di Osteoncologia (ISO) e fa parte della Rete nazionale tumori rari.