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Elio Germano, Gasparri lo attacca:”fa pena,è un cattivo maestro”

Elio Germano, Gasparri lo attacca:”fa pena,è un cattivo maestro”Roma, 10 dic. (askanews) – “Elio Germano ha detto una serie di gigantesche sciocchezze in riferimento al disegno di legge sulla sicurezza. Propaganda una manifestazione che contesta pericoli irreali. Nel nostro Paese si è sempre garantito e si continuerà a garantire il diritto di manifestare. Si contrasta la violenza. Tutta la serie di illegalità che evidentemente per Germano sono possibili ed ammissibili. Ha interpretato un ruolo da comunista in un film e, ormai prigioniero di quel personaggio, parla a ruota libera”.Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri


“Sono le persone come Elio Germano – prosegue Gasparri- che, dicendo cose non vere, alimentano la disinformazione, che colpisce la coscienza di giovani che poi spesso si comportano nella maniera che vediamo nei confronti delle Forze di polizia. I cattivi maestri come Elio Germano sono davvero negativi. Si ergono a predicatori di verità che tali non sono. Che pena”.

Dombrovskis: cercare accordo su tasse trasporto aereo e marittimo

Dombrovskis: cercare accordo su tasse trasporto aereo e marittimoRoma, 10 dic. (askanews) – La Commissione europea mantiene una posizione negoziale sull’aumento della tassazione sui carburanti di trasporto aereo e marittimo, su cui anche all’Ecofin di oggi si sono viste posizioni differenziate tra i paesi dell’Unione europea, tra coloro che vorrebbero procedere ad aumenti e coloro che invece vorrebbero mantenere delle esenzioni a favore di questi settori.


Si tratta di un capitolo tra i più ruvidi del pacchetto Ue “Fit for 55”, su cui si sono create resistenze sia da parte di diversi Paesi che da parte delle industrie del settore. L’idea era di aumentare le tasse anche su kerosene e carburanti per il trasporto marittimo. Ma non riuscendo a raggiungere l’unanimità su questa mossa, alcuni Stati Ue hanno ipotizzato di procedere con altre modalità, come aumentando i prezzi dei biglietti. Su questa alternativa è stata rivolta una domanda al commissario europeo all’economia, Valdis Dombrovskis durante la conferenza stampa dell’Ecofin.


“Allo stadio attuale, ci siamo focalizzato sul raggiungere un accordo sulla direttiva della tassazione per l’energia. Sono arrivate alcune proposte di compromesso che sono state discusse oggi – ha detto -. Non ci siamo ancora, le posizioni degli Stati restano differenziate, su inclusione o esclusione di aviazione e trasporto marittimo” in questa tassazione. “Dal punto di vista della Commissione – ha concluso – certamente siamo pronti per la a lavorare per sostenere gli Stati per un accordo ampio per assicurare che tutti i settori contribuiscano equamente all’agenda di decarbonizzazione”.

Esplosione di Calenzano, Landini: insopportabili le lacrime del giorno dopo

Esplosione di Calenzano, Landini: insopportabili le lacrime del giorno dopoRoma, 10 dic. (askanews) – “Ormai periodicamente registriamo drammatiche stragi sul lavoro e sempre in siti gestiti da grandi imprese, dove spesso si intrecciano ditte esterne, appalti, subappalti e sono resi poco trasparenti i confini delle responsabilità, a partire dall’impresa committente”. Così in una nota il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in merito all’esplosione avvenuta ieri al deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, che ha causato la morte di cinque lavoratori e ventisei feriti.


Per Landini “è l’ennesima strage che dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, che questo sistema di impresa è fondato sull’insicurezza, sulla mancanza effettiva di procedure in grado di garantire la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Tutto ciò è reso ancora più inaccettabile nell’epoca dei sistemi di controllo digitale, dell’innovazione tecnologica, che se utilizzati garantirebbero la prevenzione nei luoghi di lavoro. Ma è la logica del risparmio, e quindi del profitto, ad avere la meglio sulla vita dei lavoratori. Se a ciò aggiungiamo anche la logica burocratica con cui il Governo interviene su questi temi, le lacrime del giorno dopo sono insopportabili”. La Cgil esprime “cordoglio” a tutti i familiari degli operai coinvolti, sostiene le iniziative di sciopero e mobilitazione proclamate in queste ore e invita tutti a dire “basta morti sul lavoro”, partecipando alla manifestazione di domani a Calenzano, alle 14.30, proclamata da Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze in occasione dello sciopero provinciale”.

Tv, riparte MasterChef Italia: nuove regole e “tutto può succedere”

Tv, riparte MasterChef Italia: nuove regole e “tutto può succedere”Roma, 10 dic. (askanews) – Riaprono le cucine di MasterChef Italia. Dal 12 dicembre decine di aspiranti chef sono pronti a mettersi in gioco tra i fornelli. Nella nuova stagione del cooking show Sky Original, prodotto da Endemol Shine Italy, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, a giudicare i piatti e a scegliere chi merita di entrare nella Masterclass torna il trio di giurati-chef stellati: Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, per il sesto anno consecutivo insieme.


Saranno loro a metterli alla prova con test e sfide sempre più difficili; al vincitore andranno 100mila euro in gettoni d’oro, potrà inoltre pubblicare il proprio primo libro di ricette, edito da Baldini+Castoldi, e avrà l’accesso a un prestigioso corso di alta formazione presso ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Per i componenti della Masterclass di quest’anno, però, il percorso creato dai tre giudici sarà particolarmente insidioso: il mantra di Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli sarà infatti “tutto può succedere”. E questa sarà una legge che li guiderà settimana dopo settimana, a comporre una stagione nella quale i cuochi amatoriali in gara – sin da prima che si formi la Masterclass – non avranno mai nessuna certezza: mai come in questa edizione, infatti, i giudici ribalteranno regole e schemi, prove e meccanismi, perché per arrivare al titolo più ambito dovranno essere creativi, ordinati, rigorosi, ma anche farsi trovare sempre pronti.


Nei primi due episodi ci saranno i Live Cooking, attesi nella serata di giovedì 12 dicembre alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibili on demand e visibili su Sky Go. Gli aspiranti componenti della classe avranno qui la prima preziosa occasione per far conoscere se stessi e la loro idea di cucina ai giudici: obiettivo per tutti sarà creare un piatto che sia il manifesto della propria idea di cucina e soprattutto capace di conquistare i palati dei tre, perché con 3 sì andranno direttamente in Masterclass, con 2 verranno messi “in stand-by”, se invece convinceranno solo un giudice (o, ovviamente, nessuno dei tre) torneranno a casa. Per arrivare a presentare la propria ricetta, ogni concorrente avrà 40 minuti per impostare il piatto e 5 minuti per ultimarlo e raccontarlo (e raccontarsi) davanti ai giudici. Quando gli aspiranti concorrenti arriveranno per la prima volta al cospetto di Bruno, Antonino e Giorgio potranno scegliere se fare “all-in”: in cambio di 5 minuti in più per chiudere il piatto, per un totale quindi di 10 minuti, saranno costretti a convincere necessariamente tutti e tre i giudici. In questo caso, per loro due sole possibilità: o ottengono l’unanimità, e con essa il grembiule bianco, oppure abbandonano il sogno di entrare in Masterclass.


I tre giudici potrebbero anche essere affiancati da un ingresso speciale, una figura che potrebbe avere un ruolo importante per alcuni degli aspiranti chef e che aiuterà i tre a prendere le proprie decisioni. Conosciuti gli aspiranti componenti della Masterclass, quelli tenuti in stand-by perché non avranno convinto tutti e tre i giudici affronteranno una nuova sfida, il Blind Test. Una prova inedita il cui obiettivo per i cuochi “rimandati” sarà quello di convincere solo il giudice che non avevano convinto al primo step, ma stavolta conterà solo e soltanto il piatto: ognuno dei tre giudici, infatti, radunerà i suoi “no” organizzando una prova tecnica a suo gusto, al termine della quale assaggerà i piatti senza conoscerne l’autore. Una prova al buio, appunto, in cui tutto il giudizio sarà affidato al gusto dei tre chef. Solo dopo questa sfida i tre chef potranno aprire ufficialmente la Masterclass di quest’anno, con i nuovi concorrenti ufficiali di MasterChef Italia. Che ritroveranno le prove conosciutissime in cui si articola la gara: le enigmatiche Mystery Box che metteranno in palio la preziosa Golden Pin e che, a seconda delle idee dei giudici, potranno essere di diverso colore e di conseguenza di diversa importanza (dalle “Red Mystery Box”, con le quali emergerà il piatto migliore ma anche i piatti non riusciti i cui autori saranno a rischio eliminazione in una prova immediata, alle “Golden Mystery Box” che, oltre al vincitore della Pin, promuoveranno altri aspiranti chef regalando loro la balconata); gli Invention Test, che i giudici renderanno sempre più sorprendenti; i Pressure Test, che alzeranno la pressione sui concorrenti chiamati a giocarsi la permanenza in Masterclass; gli Skill Test con cui Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli potranno valutare le competenze tecniche della Masterclass.


Torneranno le prove in esterna e ci saranno ospiti italiani e internazionali. Ma sempre secondo la regola di base del “tutto può succedere”, tutte queste prove potrebbero nascondere sorprese e avere ruoli e importanza ben diversi rispetto alle stagioni precedenti. Una serata speciale sarà poi dedicata a uno dei più grandi maestri della Cucina Italiana, Gualtiero Marchesi. Tra le prove in esterna, una sarà tra i casoni maranesi, negli edifici-simbolo della laguna di Marano Veneziano; quindi gli aspiranti MasterChef lavoreranno al Mart di Rovereto e un’altra prova si svolgerà a Nerano, in provincia di Napoli, nelle cucine del Quattro Passi, tre Stelle Michelin e vera istituzione in tutto il Sud Italia, in particolare della Costiera Sorrentina. Un’altra prova in esterna sarà una sorpresa per tutti: si svolgerà in un luogo che loro hanno sempre sognato, e soprattutto sarà totalmente inattesa e imprevista. Tra gli ospiti italiani e internazionali di questa edizione ci sono Davide Oldani, 2 Stelle Michelin e 1 Stella Michelin Verde per il suo D’O di Cornaredo (vicino Milano); Hélène Darroze, 3 Stelle Michelin al The Connaught di Londra, 2 al Marsan di Parigi e 1 a Villa La Coste in Provenza; Pía León, vincitrice nel 2021 del premio del World’s 50 Best Restaurant come miglior chef donna del mondo. E ancora Franco Pepe, The Best Pizza Chef dal 2021 al 2024, star mondiale della pizza.

Musica, al Maggio Fiorentino dittico di Stravinskij e Puccini

Musica, al Maggio Fiorentino dittico di Stravinskij e PucciniFirenze, 10 dic. (askanews) – Stravinskij non ha mai fatto mistero della sua insofferenza per Puccini, mentre Puccini non si è mai pronunciato sul grande “rivale” russo naturalizzato francese. Fatto sta che, idealmente, questi due tra i più grandi compositori di tutti i tempi, fanno idealmente la pace sul palco del Maggio Fiorentino. O, più che di pace, possiamo parlare di concordia, nelle trame, nei sottotesti musicali e, sicuramente, nel cast e la scenografia. Sì perché il pubblico della Sala Grande ha la possibilità di assistere, il 15, il 18, il 20 o il 22 dicembre ad un clamoroso dittico che unisce “Mavra” di Igor Stravinskij e “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini. La proposta artistica, sotto la guida del maestro “Francesco Lanzillotta”, celebra la versatilità del teatro musicale, unendo l’ironia raffinata di Stravinskij con la celeberrima comicità pucciniana. Regia, scene, costumi e luci affidati a “Denis Krief”.


Mavra, rarità del repertorio operistico, è un’opera buffa in un atto composta nel 1922 su libretto di “Boris Kochno”. Ispirata alla novella di Aleksandr Puškin “La casetta di Kolomna”, racconta le rocambolesche peripezie di Paraša, una giovane innamorata che traveste il suo ussaro da domestica per introdurlo in casa. La protagonista è interpretata da Julia Muzychenko, reduce dal successo in La traviata, che torna anche come Lauretta in Gianni Schicchi. La vocalità moderna di Mavra, tra belcanto, dissonanze e influssi popolari, promette un’esperienza musicale unica. Il secondo titolo, Gianni Schicchi, conclude il Trittico pucciniano e rende omaggio al centenario della morte del compositore toscano. Ispirato a un episodio del XXX canto dell’Inferno di Dante, l’opera è ambientata a Firenze e racconta l’astuzia di Schicchi, che con un ingegnoso inganno assicura la dote della figlia Lauretta, rendendo immortale l’aria *O mio babbino caro. A vestire i panni del protagonista sarà Roberto De Candia, affiancato da Iván Ayón Rivas, Valentina Pernozzoli e un cast che unisce grandi interpreti e giovani talenti.


Il dittico riflette la missione del Maggio di offrire una programmazione innovativa e di qualità. Per il maestro Lanzillotta, Mavra è un esempio brillante del periodo neoclassico di Stravinskij, in cui convivono melodramma italiano, spunti jazzistici e una scrittura orchestrale vivace. Gianni Schicchi, invece, continua a sorprendere per freschezza e ritmo, ribadendo la genialità di Puccini nella commedia musicale. Il successo crescente del Maggio Fiorentino, già consolidato con le recenti produzioni di Madama Butterfly e La traviata, testimonia la capacità del teatro di attrarre un pubblico sempre più vasto e di mantenere viva l’attenzione della critica. L’abbinamento di due opere tanto diverse e affascinanti conferma il ruolo centrale del Maggio nel panorama culturale italiano e internazionale.

Digitale, AccessiWay entra a far parte del gruppo team.blue

Digitale, AccessiWay entra a far parte del gruppo team.blueRoma, 10 dic. (askanews) – team.blue annuncia che AccessiWay, il principale fornitore di accessibilità digitale in Europa, è entrato a far parte del gruppo. AccessiWay offre una soluzione completa per rendere accessibili i siti web, le applicazioni web e le applicazioni mobili alle persone con un’ampia gamma di disabilità (comprese quelle con problemi visivi, uditivi, motori o cognitivi). AccessiWay garantisce quindi la conformità alla legge sull’accessibilità dell’UE che entrerà in vigore il 28 giugno 2025.


Con questa acquisizione, team.blue rafforza ulteriormente il suo gruppo Compliance – dove è già attivo con marchi forti come iubenda, consentmanager e Complianz – rafforzando al contempo il suo impegno costante per l’inclusività e la parità di accesso anche nel panorama digitale. AccessiWay è stata fondata in Italia nel 2021 da Eldad Barnoon, Gianni Vernetti e Amit Borsok. Loro guidano un team di talento composto da oltre 75 dipendenti di più di 13 nazionalità diverse, tra cui alcuni dei professionisti più preparati nel mercato dell’accessibilità digitale.


Fin dall’inizio, l’azienda ha registrato una crescita significativa di anno in anno, combinando tecnologie innovative e soluzioni scalabili, come il suo Widget per l’accessibilità, il migliore della categoria. Con clienti attualmente in Italia, Francia, Austria e Germania e una chiara tabella di marcia per un’ulteriore espansione internazionale, AccessiWay ha un impatto tangibile su milioni di vite ogni giorno, abbattendo le barriere digitali e promuovendo l’inclusione attraverso la tecnologia. Con l’ingresso di AccessiWay nel gruppo, team.blue amplia la propria offerta di prodotti per la conformità ai suoi più di 3,3 milioni di clienti, consentendo loro di diventare facilmente conformi alle normative europee sull’accessibilità digitale, che avranno un’applicabilità molto più ampia a partire dalla metà del 2025. Sfruttando le capacità e la base clienti di team.blue, AccessiWay rafforzerà la sua posizione nei mercati in cui opera e accelererà ulteriormente la sua espansione internazionale e la roadmap dei prodotti.


“AccessiWay è entusiasta di entrare a far parte di team.blue, segnando una tappa significativa per la nostra azienda e la nostra mission. In qualità di azienda leader in Europa nel settore dell’accessibilità digitale, con un talentuoso team di oltre 75 dipendenti, attualmente presenti in quattro paesi, e una base di clienti paneuropea, questa partnership strategica ci consentirà di accelerare la nostra crescita e innovazione. Con la vasta esperienza, le capacità e le risorse di team.blue, intendiamo migliorare le nostre soluzioni tecnologiche e l’eccellenza operativa. Puntiamo a fornire un valore ancora maggiore agli utenti finali, ai clienti e ai partner, portando avanti la nostra visione di rendere il mondo digitale veramente accessibile a tutti. Questo risultato rafforza la posizione di AccessiWay come leader nel settore dell’accessibilità digitale e apre la strada a un impatto ancora maggiore sull’inclusività in generale e per le persone con disabilità in tutto il mondo”. È quato dichiara Amit Borsok, co-fondatore e CEO di AccessiWay. “Siamo lieti di accogliere AccessiWay nel gruppo team.blue. Questa acquisizione ci permette di espandere ulteriormente la nostra proposta di valore all’interno del nostro cluster Compliance, insieme a iubenda, consentmanager, Complianz e altri marchi leader nel settore della e-compliance che sono già entrati a far parte della famiglia di team.blue. Il nostro obiettivo è quello di arricchire continuamente il nostro portafoglio integrato di prodotti accuratamente curati, offrendo maggior valore ai nostri clienti e rendendo il loro viaggio online più semplice e di successo. Questa transazione evidenzia anche il nostro impegno a promuovere l’inclusività e la parità di accesso nel panorama digitale, pienamente in linea con i nostri principi ESG e la nostra ambiziosa roadmap di sostenibilità”. È quanto afferma Claudio Corbetta, CEO di team.blue.

Presentazione “È bello lasciarsi andare tra le braccia del figlio di Dio”

Presentazione “È bello lasciarsi andare tra le braccia del figlio di Dio”Roma, 10 dic. (askanews) – Si terrà a Roma domani, mercoledì 11 dicembre, alle ore 19.30, la presentazione del libro “É bello lasciarsi andare tra le braccia del Figlio di Dio”. Omelie a San Lorenzo fuori le Mura 2007-2012 di don Giacomo Tantardini.


L’evento è previsto nella sede della Pontificia Università Urbaniana (via Urbano VIII, 16) con la partecipazione del cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Intervengono don Donato Perron, già parroco di Sant’Alberto Magno a Roma, e l’avvocato Roberto Gerosa; modera mons. Remigio Bellizio, responsabile di Comunione e Liberazione di Roma e del Lazio. Sarà presente anche il curatore del volume Massimo Borghesi, docente emerito di filosofia morale all’Università di Perugia. L’incontro è promosso dal Centro Culturale Roma Incontra, da Comunione e Liberazione di Roma e da Libreria Editrice Vaticana. Il libro raccoglie le omelie di don Giacomo Tantardini a San Lorenzo fuori le Mura, a Roma, nell’ultimo periodo della sua vita e, nella seconda parte, presenta una biografia del sacerdote di origini lombarde, protagonista del cattolicesimo italiano degli ultimi decenni. Per le migliaia di giovani, e non solo, che lo hanno ascoltato per anni nella sua predicazione a Roma, don Giacomo Tantardini è stato una guida sicura e affascinante nel presentare il cristianesimo. Le sue omelie rappresentano un patrimonio raro, nutrito dai continui riferimenti a Sant’Agostino, autore di studio costante, e a don Luigi Giussani, al quale don Giacomo era profondamente legato.


Il risultato è una sintesi originale per cui il messaggio cristiano incontra l’uomo di oggi a partire dalla dilectio della grazia e dall’”attrattiva Gesu?” che sempre ci precede. Un messaggio che don Giacomo Tantardini propone in un linguaggio semplice, poetico, ritmato da continue ripetizioni che ricordano la prosa poetica di Charles Péguy, lo scrittore francese da lui molto amato. Nella sua prefazione, Papa Francesco, che conobbe e fu amico di don Giacomo, sottolinea che “la decisione di pubblicare i testi delle sue omelie (dal 2007 al 2012) non è solo un omaggio alla memoria di questo sacerdote, che fu un vivace figlio spirituale di don Luigi Giussani. Leggere e meditare le sue prediche fara? bene alla nostra anima anche oggi, perché esse ci comunicano l’essenza originale della vita cristiana. C’è sempre bisogno nella Chiesa di recuperare l’essenziale”.


“Ogni parola restava di don Giacomo nel cuore e illuminava la vita”, afferma il Papa ricordando il sacerdote lombardo e la sua capacità omiletica.

Diagnosi a 1 donna su 4 per disturbo legato a ciclo mestruale

Diagnosi a 1 donna su 4 per disturbo legato a ciclo mestrualeRoma, 10 dic. (askanews) – Le fasi della vita di una donna portano con sé sfide e caratteristiche peculiari. Il ciclo mestruale, la gravidanza, la menopausa e il periodo post-menopausa comportano infatti trasformazioni ormonali e fisiologiche che influenzano non solo il corpo, ma anche la mente, con un impatto significativo sulla qualità della vita quotidiana. Per questo diventa fondamentale prendersi cura della propria salute, sia fisica che mentale, ed è importante valutare approcci integrati, che combinano trattamenti volti al benessere fisico con supporto psicologico, che possono offrire alle donne strumenti preziosi per affrontare ogni fase con maggiore equilibrio e serenità.


Per accrescere la consapevolezza su queste tematiche, l’Unobravo Data Lab ha realizzato un’indagine interamente focalizzata sulla salute femminile, analizzando come le fluttuazioni ormonali associate alle diverse fasi della vita influenzano il benessere fisico e psicologico nella quotidianità. Salute femminile: 1 donna su 4 ha ricevuto una diagnosi per condizioni legate al ciclo mestruale.


Dall’Unobravo Data Lab è emerso che il 25,9% delle intervistate ha ricevuto una diagnosi medica per patologie legate al ciclo mestruale, come la sindrome dell’ovaio policistico o l’endometriosi, confermando quanto queste siano comuni e come rappresentino una sfida per molte donne. Queste problematiche colpiscono in modo significativo le donne tra i 26 e i 35 anni, una fascia d’età che da sola rappresenta il 60,1% dei casi diagnosticati (seguono le donne tra i 36 e i 45 anni, che costituiscono il 21% del totale), evidenziando come le difficoltà legate alla salute femminile si concentrino soprattutto durante le fasi più attive della vita riproduttiva, con importanti ricadute sul benessere complessivo delle donne.


Ciclo mestruale e menopausa: i sintomi vengono spesso sottovalutati anche dal personale sanitario. I dati rivelano inoltre una percezione diffusa: i sintomi, i disturbi e le patologie legati al ciclo mestruale e alla menopausa sono generalmente sottovalutati da parte dell’ambiente sociale circostante. Il 76% delle donne ritiene infatti che tali problematiche siano spesso minimizzate, anche in ambito familiare. Questo sentimento di incomprensione è ulteriormente evidenziato dal fatto che il 15,8% delle donne dichiara di non sentirsi adeguatamente o sufficientemente supportata da familiari e amici su temi legati alla salute femminile. Emerge, inoltre, un certo grado di insoddisfazione nei confronti dell’assistenza sanitaria: quasi una donna su quattro (24,9%) percepisce il proprio medico come poco preparato a trattare questioni specificatamente legate alla salute femminile, come il ciclo o la menopausa, mentre l’11% esprime un giudizio nettamente negativo sul trattamento ricevuto. Si sottolinea, dunque, un bisogno urgente di maggiore sensibilità, formazione e supporto sia sul piano personale che professionale, affinché ogni donna possa avere a disposizione il sostegno e le risorse di cui ha bisogno.


L’impatto negativo sul benessere psicologico del ciclo mestruale e della menopausa. I dati dell’Unobravo Data Lab mettono inoltre in evidenza il profondo legame tra ciclo mestruale, menopausa e benessere psicologico, mostrando quanto questi aspetti possano influire sulla qualità della vita quotidiana delle donne. Quasi tutte le intervistate (99,3%) riportano sintomi fisici o psicologici durante il ciclo, tra cui spiccano sbalzi d’umore (74,7%), gonfiore (70,5%), stanchezza (69%) e dolore (66,89%). Particolarmente marcati sono i risvolti psicologici: il 7,7% delle donne afferma che il ciclo mestruale ha un impatto “estremo” sul proprio stato psicologico, mentre il 28,5% lo descrive come “molto” significativo, con una prevalenza di casi, per entrambe le risposte, tra i 26 e i 35 anni. In particolare, oltre il 60% delle donne riferisce episodi di ansia o depressione, con il 26,1% che sperimenta tali disturbi “spesso” o “sempre”. La menopausa, che coinvolge circa l’8,2% delle intervistate, porta con sé ulteriori sfide legate ai cambiamenti ormonali. Tra i sintomi più diffusi emergono vampate di calore (51,4%), insonnia e calo della libido (entrambi segnalati nel 49,7% dei casi), ma anche disturbi dell’umore come ansia (46,9%), irritabilità (42,7%) e depressione (34,5%). Oltre un quarto delle donne (26,2%) riconosce una profonda influenza delle condizioni legate alla salute femminile nelle attività quotidiane, necessitando spesso di interventi specifici. Nonostante questo, però, il 38,6% dichiara di non aver cercato alcun tipo di supporto, evidenziando una lacuna significativa nel trattamento e nella sensibilizzazione. Tuttavia, il 22,8% delle donne ha scelto di affidarsi a un supporto psicologico, dimostrando l’importanza di un approccio multidimensionale per affrontare le implicazioni emotive e fisiche legate a questa fase della vita. Questo dato evidenzia anche il ruolo cruciale degli psicologi in Italia nel fornire sostegno durante momenti delicati. Oltre 9 lavoratrici su 10 vorrebbero l’introduzione di politiche tutelanti per queste specifiche fasi della vita. L’analisi dell’Unobravo Data Lab mette inoltre in luce l’urgenza di affrontare i temi del ciclo mestruale e della menopausa con un approccio più consapevole e inclusivo, sia in ambito sociale che lavorativo. La maggior parte delle donne intervistate (92,3%) ritiene fondamentale introdurre politiche mirate a supportarle durante le diverse fasi della vita. Questa esigenza è particolarmente sentita dalle lavoratrici dipendenti, che rappresentano il 71,7% delle voci a favore, seguite dalle libere professioniste (11,2%), segno di quanto il contesto professionale influisca sulla necessità di sostegno. Nonostante questa richiesta, il dialogo su questi argomenti rimane complesso, soprattutto negli ambienti di lavoro, dove quasi la metà delle donne (44,4%) dichiara di non sentirsi a proprio agio nel parlare di temi legati alla salute femminile con colleghi o superiori, evidenziando la persistenza di uno stigma culturale che ostacola il riconoscimento e la gestione di problematiche legate alla salute della donna in ambito professionale. “È fondamentale normalizzare la conversazione sugli effetti psicologici di ciclo mestruale e menopausa, promuovendo una maggiore consapevolezza e accesso a risorse adeguate. La salute mentale e il benessere emotivo femminile meritano la stessa attenzione della salute fisica: solo così possiamo costruire una società in cui le donne si sentano comprese, supportate e libere di affrontare queste esperienze senza pregiudizi o barriere”, afferma la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo. “Unendo le forze tra educazione, sensibilizzazione e politiche di sostegno mirato, è possibile creare un futuro in cui il benessere femminile sia una priorità condivisa, migliorando non solo la qualità della vita delle donne, ma anche il tessuto sociale nel suo complesso”. L’Unobravo Data Lab nella sua analisi sul benessere femminile può essere consultato a questo link: https://www.unobravo.com/dati/salute-della-donna-le-statistiche-sul-benessere-fisico-e-psicologico-femminile

Ok Comm. Ue a joint venture tra ForFarmers e Team Agrar Gmbh

Ok Comm. Ue a joint venture tra ForFarmers e Team Agrar GmbhRoma, 10 dic. (askanews) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra ForFarmers N.V. dei Paesi Bassi e team agrar GmbH della Germania. La transazione riguarda principalmente soluzioni di mangimi singoli e composti per l’allevamento di bestiame.


La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato combinata delle società derivante dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata quindi esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni.

Ok Comm. Ue a 155 mln aiuti Stato in Danimarca in settore pesca

Ok Comm. Ue a 155 mln aiuti Stato in Danimarca in settore pescaRoma, 10 dic. (askanews) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, un regime danese da 155 milioni di euro per promuovere investimenti verdi nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.


Il regime è finalizzato a sostenere le grandi aziende danesi di trasformazione del pesce nella realizzazione di progetti per ridurre le emissioni di CO2 e risparmiare energia, attraverso la transizione verso fonti energetiche ecocompatibili. Ai sensi del regime, che durerà fino al 31 dicembre 2029, l’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette. La Commissione ha valutato il regime ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, in particolare dell’articolo 107(3)(c) del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche a determinate condizioni, e degli orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore della pesca e dell’acquacoltura. “La Commissione – si legge in una nota – ha ritenuto che il regime sia necessario e appropriato per incoraggiare gli investimenti pertinenti nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e ha ritenuto che il regime sia proporzionato, in quanto è limitato al minimo necessario e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri”.