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G7, anche la Siria all’ordine del giorno del summit convocato da Meloni venerdì

G7, anche la Siria all’ordine del giorno del summit convocato da Meloni venerdìRoma, 10 dic. (askanews) – La situazione in Siria sarà uno dei temi al centro della riunione da remoto dei leader del G7 in programma venerdì. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.


Il vertice, viene spiegato, era stato convocato alcuni giorni fa, prima della caduta del regime di Bashar al Assad, dalla premier Giorgia Meloni come appuntamento conclusivo della presidenza italiana del Gruppo. Fra i temi all’ordine del giorno della riunione – spiegano le stesse fonti – anche le altre crisi internazionali, dall’Ucraina al Medio Oriente.


Sulla bozza del comunicato finale stanno ancora lavorando gli sherpa.

Cia: su florovivaismo servono più pianificazione e cooperazione

Cia: su florovivaismo servono più pianificazione e cooperazioneRoma, 10 dic. (askanews) – Una visione strategica per il futuro del florovivaismo italiano, tra minacce e opportunità da cogliere per essere protagonisti del cambiamento. Di questo si è discusso all’assemblea nazionale dell’Associazione Florovivaisti Italiani, tenutasi oggi nella sede nazionale di Cia-Agricoltori Italiani.


Ad aprire i lavori, Aldo Alberto, presidente nazionale dell’associazione che ha lanciato la sfida per il settore, che deve rilanciare la produzione italiana di piante e fiori e proiettarla nel futuro, tra sfide climatiche, fitosanitarie e di mercato. “Anche per questo – ha dichiarato Alberto – è importante aver finalmente ottenuto un quadro normativo coerente in materia di coltivazione, promozione e commercializzazione”. Secondo Aldo Alberto è prioritario ora sostenere la cooperazione fra agricoltori, per superare la frammentazione che ha caratterizzato troppo spesso il settore e per dare un futuro al florovivaismo. “Ci aspettiamo ora che i decreti attuativi siano veloci – ha concluso – in modo da far decollare subito la nuova legge”. Gli ha fatto eco l’europarlamentare Camilla Laureti che ha evidenziato l’importanza delle opportunità che arrivano dall’Europa e la necessità di inserire il florovivaismo nel dibattito sulla nuova Pac. Nell’intervento di Patrizia Borsotto del Crea, si è sottolineato come il settore sia notevolmente cambiato negli ultimi anni a causa di diversi fattori, tra cui l’evoluzione delle normative, i cambiamenti climatici, l’innovazione tecnologica e l’adattamento alle dinamiche economiche globali. Secondo il report del Crea, con 3,2 miliardi di euro il florovivaismo rappresenta in termini di valore circa l’8,6% delle coltivazioni agricole e il 4,3% dell’intera produzione agricola nazionale; nonché il 12% della produzione europea. L’Italia per il 2023 si è confermata la seconda potenza esportatrice europea e la terza mondiale: il 70% del prodotto florovivaistico italiano è infatti destinato all’export.


La visione strategica di Ursula von der Leyen – secondo la Borsotto – ha offerto al settore sia opportunità che sfide per il settore, con l’accento posto sulla sostenibilità, l’innovazione e la protezione della biodiversità, che si allinea con le esigenze del mercato di oggi, alla ricerca di prodotti ecologici e a basso impatto ambientale. Tuttavia, la crescente competitività globale e le normative stringenti richiederanno alle imprese florovivaistiche di adattarsi rapidamente a questi cambiamenti, sfruttando le opportunità offerte dal Green Deal e dalla digitalizzazione nonché agli strumenti della Pac per mantenere la competitività.

Agricoltura, Giansanti: bene intenzioni Von der Leyen, ora fatti

Agricoltura, Giansanti: bene intenzioni Von der Leyen, ora fattiRoma, 10 dic. (askanews) -“Le parole della presidente Von der Leyen sono di buon auspicio, ma attendiamo i fatti”. Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti commenta così l’annuncio odierno della presidente della Commissione Ue alla platea degli Agrifood Days, a Bruxelles, dell’imminente presentazione della proposta del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati e la direttiva sulle pratiche sleali “per creare più trasparenza su contratti e prezzi e per proteggere maggiormente le piccole aziende agroalimentari”.


“Confortante il fatto che Von der Leyen abbia ribadito che gli agricoltori debbano essere in una posizione di contrattazione più forte nei confronti di chi stabilisce i prezzi – prosegue Giansanti – Oggi sono i mercati globali a esprimere i prezzi, tendendo peraltro a livellarli verso il basso. La competizione è serrata ed è mondiale. Altri Paesi hanno messo al centro la spinta produttiva: se l’Europa non sarà capace di fare lo stesso, a certi prezzi diventerà impossibile per gli agricoltori italiani ed europei rimanere sul mercato. Quello che ci aspettiamo dalla Ue è quindi una reale attenzione con misure finalizzate allo sviluppo dell’agricoltura, settore economico sempre più determinante negli equilibri geopolitici internazionali”. Von der Leyen ha anche preannunciato che la BEI, la Banca Europea per gli Investimenti, si appresta a destinare tre miliardi agli investimenti agroalimentari con una forte attenzione ai giovani. “E’ una buona notizia – aggiunge Giansanti – in un momento in cui occorre dare qualche certezza sul futuro delle imprese agricole in un’ottica che vada oltre l’emergenza”.


Questi temi, e altri, saranno al centro dell’assemblea di Confagricoltura, dopodomani, 12 dicembre, a Roma: un’ampia riflessione sullo scacchiere internazionale in cui il settore primario gioca un ruolo di primo piano che va oltre la sicurezza alimentare.

Trasnova, i sindacati: Stellantis proroga i contratti per 12 mesi, scongiurati i licenziamenti

Trasnova, i sindacati: Stellantis proroga i contratti per 12 mesi, scongiurati i licenziamentiRoma, 10 dic. (askanews) – Nell’incontro al Mimit, a seguito della apertura di procedure di licenziamenti verso 300 lavoratori di Trasnova, Logitech, Teknoservice e Csa dopo la comunicazione di recesso di tutte le commesse da parte di Stellantis, su richiesta sindacale unitaria è stata ottenuta la proroga di 12 mesi dei contratti di servizio e, quindi, la revoca di tutti i licenziamenti. Lo riferiscono Fim, Fiom, Uilm, Uglm, Fismic e Aqcfr.


“Ciò è stato reso possibile grazie anche alle iniziative dei lavoratori in presidio da giorni – dicono i sindacati – il tempo conquistato dovrà essere utile per trovare soluzioni strutturali per Trasnova e per l’intero settore, adottando le giuste politiche industriali. Grande attenzione, quindi, sarà ulteriormente posta per quanto concerne il prossimo tavolo ministeriale del prossimo 17 dicembre”.

G7, anche la Siria all’odg summit G7 convocato da Meloni venerdì

G7, anche la Siria all’odg summit G7 convocato da Meloni venerdìRoma, 10 dic. (askanews) – La situazione in Siria sarà uno dei temi al centro della riunione da remoto dei leader del G7 in programma venerdì. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.


Il vertice, viene spiegato, era stato convocato alcuni giorni fa, prima della caduta del regime di Bashar al Assad, dalla premier Giorgia Meloni come appuntamento conclusivo della presidenza italiana del Gruppo. Fra i temi all’ordine del giorno della riunione – spiegano le stesse fonti – anche le altre crisi internazionali, dall’Ucraina al Medio Oriente.


Sulla bozza del comunicato finale stanno ancora lavorando gli sherpa.

Luiss Business School con Imperial College nell’AI Consortium di QS

Luiss Business School con Imperial College nell’AI Consortium di QSMilano, 10 dic. (askanews) – Lanciato l’AI Consortium di Quacquarelli Symonds, “un’alleanza pioneristica per integrare l’Intelligenza Artificiale nei processi strategici e operativi del settore Education”.


Il Consortium, in partnership con Imperial College, EDHEC Business School e QS, “rappresenterà un laboratorio di apprendimento e condivisione finalizzato ad integrare l’Intelligenza Artificiale nei processi strategici e operativi del settore della Higher-Education”. QS Quacquarelli Symonds è il principale fornitore mondiale di servizi, analytics e approfondimenti per il settore dell’alta formazione a livello globale ed è autore del QS World University Rankings, la fonte più popolare al mondo di dati comparativi sulle performance universitarie. Il Responsible AI Consortium “si fonda sulla collaborazione tra università leader a livello mondiale e QS ed è finalizzato a innovare e ripensare la formazione attraverso una Roadmap sull’AI che prevede: l’accesso a strumenti e risorse innovative sull’AI e una rete di supporto per sviluppare e implementare le nuove tecnologie nelle proprie organizzazioni; l’opportunità di creare connessioni e networking con altri membri, condividendo le best practice ma anche le storie di insuccesso per approfondirne le cause; l’utilizzo degli strumenti QS per l’autovalutazione delle competenze del settore”.


Il Consortium offre, dunque, a università e business school “uno spazio per integrare l’IA nei propri processi strategici e operativi aprendo a conoscenze all’avanguardia, esperienze immersive di apprendimento e ambienti di sperimentazione dedicati per testare e affinare tecnologie innovative”. Partecipando alle attività di ricerca e contribuendo attivamente alle iniziative del Consorzio, la Luiss Business School “vuole essere parte di un dialogo trasformativo sull’educazione alimentata dall’IA, condividendo l’impegno di formare leader visionari capaci di guidare il futuro del business e della società”. “La nostra visione sull’AI è pervasiva: coinvolge tutti gli stakeholder dell’ecosistema in cui ci muoviamo ed è in linea con la nostra adesione al Responsible AI Consortium” ha dichiarato Raffaele Oriani, Dean di Luiss Business School, spiegando che “entrando a far parte del Consortium, infatti, rafforziamo il nostro impegno a preparare gli studenti con competenze che guardano al futuro, supportando i partner aziendali nel plasmare il panorama delle competenze del domani e fornendo al nostro corpo docente gli strumenti necessari per promuovere un cambiamento di paradigma nell’ambito formativo”.

Emilia Romagna, Avs: noi seconda forza, adeguata presenza in Giunta

Emilia Romagna, Avs: noi seconda forza, adeguata presenza in GiuntaRoma, 10 dic. (askanews) – “Michele de Pascale e la coalizione da lui guidata hanno ottenuto uno straordinario risultato elettorale. Il contributo di Alleanza Verdi Sinistra è stato importante a livello programmatico ed è stato anche determinante per superare ampiamente il 50% dei consensi. Riteniamo che il governo della Regione debba rappresentare una coalizione ampia, fatta di differenti sensibilità che hanno impresso una visione comune nel programma. Alleanza Verdi Sinistra è la seconda forza della coalizione e come tale va adeguatamente rappresentata all’interno della Giunta regionale, dando così un segnale importante, mostrando anche al Paese la reale volontà di costruire una forte e ampia coalizione di centro-sinistra, capaci di lavorare in sintonia anche per il governo dell’Italia”. Così in una nota Paolo Silingardi – Europa Verde e Fortunato Stramandinoli – Sinistra Italiana.

Auto, De Meo (Acea): l’Ue ascolti di più l’industria europea

Auto, De Meo (Acea): l’Ue ascolti di più l’industria europeaBruxelles, 10 dic. (askanews) – L’Ue deve coinvolgere di più, con un ruolo più attivo, il settore dell’automotive quando elabora i suoi regolamenti sulla transizione verde che hanno un grande impatto su questa industria, e se è nel suo ruolo fissare degli obiettivi politici a lungo termine, come l’auto a zero emissioni di CO2 dal 2035, deve però ascoltare l’industria stessa, le soluzioni concrete che propone, riguardo al percorso per arrivare a quegli obiettivi.


Lo ha detto oggi a Bruxelles Luca De Meo, il presidente uscente dell’Acea, l’Associazione europea degli industriali dell’automotive, durante una conferenza stampa in occasione della fine del suo mandato, e in previsione dell’”Automotive Industrial Action Plan” che la nuova Commissione europea ha annunciato presenterà nei prossimi mesi. De Meo ha anche sottolineato l’urgenza di trovare una soluzione praticabile per evitare le multe previste nei confronti dei costruttori d’auto che non rispetteranno gli obiettivi di riduzione delle emissioni del 2025, per un ammontare totale stimato a 16 miliardi di euro, denaro che le società devono già mettere in conto nei piani di bilancio all’inizio di quest’anno, e che andrebbe sottratto agli ingenti investimenti che il settore sta facendo e che ha bisogno di fare per la transizione all’elettrico.


In passato, ha detto De Meo, “siamo stati molto chiari sul fatto che l’industria automobilistica europea stava perdendo terreno da 20 anni nella competizione globale, mentre allo stesso tempo stava affrontando la sua più profonda trasformazione di sempre con il passaggio ai veicoli elettrici, imposto dalla regolamentazione Ue. Un approccio normativo che ci mette in qualche modo in svantaggio, perché ci mancano la coerenza e l’approccio olistico che sia la Cina che gli Stati Uniti sono stati in grado di fornire”. “Sottolineiamo – ha continuato il presidente dell’Acea – che abbiamo bisogno di uno scambio costruttivo tra le autorità pubbliche e tutte le parti interessate e l’industria per trovare soluzioni; e sottolineo la parola soluzioni, per preservare un settore che è anche fondamentale per l’Europa stessa”.


“In realtà una parte del problema deriva dal fatto che inizialmente non si è più ascoltato” il settore automotive “per molti anni; quindi bisogna fare in modo che torni al centro della discussione, e questo è stato uno dei nostri obiettivi chiave degli ultimi due anni”. E oggi, ha avvertito De Meo, “l’Europa è sul punto di spararsi sui piedi, con 16 miliardi di euro di multe che incombono su un’industria che sta investendo oltre 250 miliardi nella transizione energetica, 16 miliardi che saranno dirottati da ulteriori investimenti nell’innovazione e nella transizione energetica”, mentre la normativa Ue “non ha fornito le condizioni di mercato necessarie come infrastrutture di ricarica, sistemi di incentivi stabili”.

Bce, giovedì Consiglio, atteso nuovo taglio ai tassi di interesse

Bce, giovedì Consiglio, atteso nuovo taglio ai tassi di interesseRoma, 10 dic. (askanews) – Da domani pomeriggio i banchieri centrali dell’area euro tornano a riunirsi, per l’ultimo consiglio direttivo monetario dell’anno. L’incontro proseguirà giovedì mattina e le decisioni sui tassi di interesse verranno comunicate alle 14 e 15; mezz’ora dopo, la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa.


L’attesa prevalente è per un nuovo taglio dei tassi di riferimento per l’intera area euro da 0,25 punti percentuali (25 punti base). Tuttavia i continui segnali di indebolimento dell’economia, giunti nelle ultime settimane, hanno accresciuto le aspettative di un possibile dibattito tra coloro che vorrebbero una mossa limitata e quelli che preferirebbero un taglio più consistente, pari a 0,50 punti percentuali. Il fatto che il direttorio si svolgerà mentre ancora non è chiaro quali saranno i primi passi rispetto all’Europa, in particolare sui dazi, della nuova amministrazione Trump degli Stati Uniti – entrerà in carica a gennaio – rappresenta un elemento che potrebbe spingere per un approccio di cautela. Nel direttorio potrebbe infatti essere sostenuta la tesi che limitare il taglio a 25 punti base lascerebbe margini di intervento maggiori nel caso di scenari più negativi.


Per lo stesso motivo, le previsioni economiche aggiornate – che verranno pubblicate contestualmente alla comunicazione sui tassi di interesse – rischiano di essere destinate a un rapido invecchiamento. La dinamica della crescita in Europa potrebbe infatti risentire delle scelte commerciali compiute da Washington. Il tutto mentre anche in Italia prosegue la dinamica discendente dei tassi di mercato. A ottobre sui nuovi mutui erogati dalle banche alle famiglie sono scesi al 3,7408%, ai minimi da quasi due anni: per trovare valori più bassi bisogna infatti risalire al dicembre del 2022. Questo proprio sulla scia delle riduzioni operate dalla Bce, 3 finora, tutte da 25 punti base con cui il riferimento per l’eurozona, il tasso sui depositi, è sceso al 3,25%. Guardando alle imprese in Italia, i tassi sui nuovi prestiti si sono attenuati al 4,726% a ottobre, dal 4,9017% del mese precedente.


Tuttavia, secondo l’ultima indagine della Banca d’Italia, sempre a ottobre è tornata ad accentuarsi la dinamica di contrazione complessiva del credito: i prestiti al settore privato sono infatti diminuiti dell’1,1% su base annua, a fronte del meno 0,9% registrato a settembre. I prestiti alle famiglie sono calati dello 0,2%, in questo caso in attenuazione rispetto al meno 0,4% del mese precedente, mentre quelli alle imprese sono calati del 3,1%, qui in accelerazione rispetto al meno 2,4% di settembre. Un altro fattore che rimarca la debolezza del quadro economico.


Meno di una settimana dopo la Bce, sarà la Riserva Federale americana a fare le sue mosse, con il direttorio monetario (Fomc) del 17 18 dicembre. (fonte immagine: ECB 2024).

Spettacolo, a Cinecittà World arriva lo spettacolo Christmas On Ice

Spettacolo, a Cinecittà World arriva lo spettacolo Christmas On IceRoma, 10 dic. (askanews) – Le musiche di Natale, le avventure di un pupazzo neve, il fascino degli artisti che danzano sul ghiaccio e le contaminazioni di pattinaggio freestyle. Dal 25 dicembre al 6 gennaio a Cinecittà World, il Parco divertimenti di Roma, torna Christmas On Ice, lo spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio che incanta adulti e bambini con un’ora di pura magia sulle note delle più amate melodie natalizie.


Oltre 30 artisti internazionali si esibiranno sulla pista di 600 metri quadri per uno show che porta in scena lo spirito del Natale tra esibizioni acrobatiche, incursioni di freestyle e numeri mozzafiato. Per la prima volta in uno spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio sarà possibile vedere insieme dei 4 stili principali: la figura del pattinaggio sportivo, la danza, l’adagio e l’acrobatico. Lo spettacolo è incluso nel biglietto del Parco e sarà in scena tutti i giorni di festa con due appuntamenti alle ore 15 e alle ore 18. La notte di Capodanno si potrà festeggiare con una cena a bordo pista durante lo Spettacolo sul Ghiaccio, per dare il benvenuto al nuovo anno in un’atmosfera incantata.


“Dopo il grande successo dello scorso anno, Christmas On Ice torna a Cinecittà World per arricchire l’offerta natalizia del Parco. È uno spettacolo unico in Italia, ideale per vivere la magia del Natale in famiglia e per regalare anche ai bambini una notte di Capodanno speciale” ha spiegato Stefano Cigarini, amministratore delegato del parco. La produzione è curata da Olimpia Revolution, il cast internazionale è a cura di Valentina Vezzoso per Minuit Production, le coreografie sono firmate da Massimiliano Acquaviva e i costumi da Francesca Grossi, celebre per aver realizzato gli abiti per i più famosi musical, tra cui Rapunzel e The Full Monty.


Christmas On Ice completa l’offerta di Natale del Parco divertimenti del cinema e della tv di Roma che fino a domenica 6 gennaio si trasforma in un grande Villaggio di Natale con 10 attrazioni a tema, il Festival delle luminarie cinesi Oriental World, la Christmas Street addobbata a festa con la casa di Babbo Natale, Gocce di Cinema, il mercatino con leccornie e prodotti tipici. La festa esploderà nel Capodanno più grande d’Italia: un villaggio del divertimento con 40 attrazioni, cene e cenoni a tema, concerti e dj set, fuochi d’artificio e festa dalle 18 alle del mattino.