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Changemakers, a Parlamento Ue azienda italiana che riqualifica edifici

Changemakers, a Parlamento Ue azienda italiana che riqualifica edificiMilano, 26 mar. (askanews) – Trenta edifici riqualificati in Lombardia con una media di 3 salti di classe energetica negli ultimi 4 anni, di cui 37 a Milano. Sono i condomini ristrutturati da Teicos – azienda edile milanese specializzata nella ristrutturazione energetica del costruito, grazie alla metodologia CoRen: studiata e sviluppata dall’ azienda stessa, prevede la co-progettazione degli interventi di deep renovation insieme alla comunità condominiale, in un processo decisionale condiviso e fondato sulla comprensione del valore economico ed energetico dell’intervento. Tra i lavori realizzati vi è il condominio degli anni ’70 in via Ca’ Granda a Milano: attualmente in lavorazione, già quattro delle sei torri del complesso condominiale di 30mila metri quadri hanno ottenuto un salto di classe dalla F alla C. Tra i risultati ottenuti con CoRen vi sono anche casi di realizzazione di interventi molto ambiziosi dove i condòmini, compreso il valore del progetto, hanno deciso di investire il massimo delle risorse per ottenere risultati straordinari. Un esempio è il progetto realizzato a Monza, in via Mazzucotelli, che ha visto un risparmio energetico del 74% con un salto di 5 classi, dalla E alla A2.


Complessivamente Teicos ha ristrutturato 70 edifici dal 2019 e 2023, in buona parte con la metodologia CoRen e in parte grazie alla spinta data dai bonus vigenti, andando così a riqualificare in Lombardia una superficie complessiva di 213.465,90 metri quadrati che consente un risparmio di energia annuo pari a 1514,50 GWh. È come se ogni anno venissero piantati 28.865 alberi, equivalenti a una copertura di 39 campi da calcio, in grado di ottenere un risparmio annuo pari a 3.396 tonnellate di Co2. Se valutiamo i 30 anni come durata media di un intervento di qualificazione, i numeri sono ancora più ambiziosi: si risparmiano in prospettiva 101.878,09 tonnellate di Co2. Cecilia Hugony, AD di Teicos, ha presentato la metodologia CoRen e l’impegno di Teicos al tavolo di lavoro Changemakers and Policy Dialogue organizzato da BPIE, Building Performance Institute Europe, presso il Parlamento Europeo. Hugony rappresentava l’unica azienda italiana presente, insieme ad altre tre europee (provenienti da Madrid, Croazia e Belgio) selezionate dal BPIE per aver saputo trasformare la sfida della riqualificazione energetica in un’opportunità nel proprio Paese, realizzando case history ad alto impatto qualitativo.


In decine di appartamenti di questi edifici grazie al progetto SPICA – Sharing Power Information for Citizen Awareness – finanziato da Regione Lombardia, sono stati installati sensori per verificare il miglioramento del comfort ottenuto dopo la riqualificazione energetica. I dati rilevati sono stati studiati dall’Università di Padova, dipartimento di Ingegneria Industriale. Dalle analisi è emerso che gli appartamenti riqualificati migliorano notevolmente il comfort termico non solo in inverno ma anche in estate. Infatti, nei mesi più caldi, la riqualificazione ha portato un abbassamento medio di 2 °C della temperatura interna, rispetto alla situazione pre-intervento, addirittura nelle abitazioni prive di impianto di climatizzazione.

Incendi in Sudcorea: 24 morti, a rischio patrimonio culturale

Incendi in Sudcorea: 24 morti, a rischio patrimonio culturaleRoma, 26 mar. (askanews) – Le squadre di soccorso sudcoreane hanno continuato oggi a lottare contro le fiamme degli incendi boschivi che devastano la regione sudorientale del paese. Sono già 24 i morti per l’incidente e raffiche di vento continuano a ostacolare gli sforzi dei soccorritori, tanto che un elicottero è caduto uccidendo il pilota.


Decine di elicotteri antincendio, circa 5mila operatori e circa 560 mezzi specializzati sono stati mobilitati, ma gli incendi, scoppiati venerdì scorso nella contea di Sancheong nella provincia di South Gyeongsang, si sono estesi verso nord-est. In cinque giorni le fiamme hanno raggiunto la vicina Uiseong e continuano ad avanzare verso le contee confinanti di Andong, Cheongsong, Yeongyang e Yeongdeok. Delle 24 vittime accertate al momento – secondo i dati del Quartier generale della prevenzione disastri riportati dall’agenzia di stampa Yonhap — 20 sono state rinvenute a Uiseong e quattro a Sancheong.


Le condizioni meteorologiche avverse, in particolare i venti forti, rischiano di favorire l’espansione degli incendi verso le aree costiere orientali, alimentando il timore che le fiamme possano arrivare fino alla contea costiera di Uljin, dove si trova una centrale nucleare di primaria importanza. Il presidente ad interim Han Duck-soo ha chiesto un impegno totale per prevenire ulteriori propagazioni, definendo gli incendi “i peggiori mai registrati”. Finora le fiamme hanno distrutto 17.000 ettari di foresta e 209 abitazioni e strutture industriali, ha dichiarato Han.


Tra i beni storici distrutti vi è il tempio Goun di Uiseong — fondato nel 681 durante la dinastia Silla — i cui tesori nazionali erano però stati trasferiti altrove in via precauzionale. Le province di North e South Gyeongsang ospitano numerosi siti culturali e storici di grande valore, inclusi tesori nazionali. Con il fronte degli incendi ormai a meno di 5 chilometri dal villaggio tradizionale di Hahoe ad Andong — riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2010 — le autorità hanno annunciato l’impiego preventivo di due elicotteri antincendio per proteggere questo celebre villaggio che conserva abitazioni e tradizioni della dinastia Joseon (1392-1910).

Crosetto: “La Nato è al momento l’unico ombrello difensivo utilizzabile”

Crosetto: “La Nato è al momento l’unico ombrello difensivo utilizzabile”Milano, 26 mar. (askanews) – “L’obiettivo è la difesa, gli strumenti quelli che ci vengono dati in questo momento” e al momento la Nato “la nostra grande alleanza atlantica” è “l’unico ombrello difensivo utilizzabile”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che risponde al Question Time a interrogazioni sull’ipotesi di un sistema comune europeo di difesa. “Avevamo già un esempio che è quello che va avanti da decenni, che è quello della Nato”, ha detto.


Crosetto ha parlato della “nostra grande alleanza atlantica, che oggi è l’unico ombrello difensivo utilizzabile domani mattina in qualunque caso negativo, grazie alla deterrenza americana, grazie all’articolo 5 della NATO. Stiamo lavorando per far sì che questa integrazione che siamo riusciti a fare tra nazioni diverse, tra forze armate diverse nella NATO, sia lo scheletro su cui costruire l’integrazione europea. Questo è l’obiettivo, l’obiettivo è la difesa, la difesa come lo strumento con cui avviene sono quelli che ci sono dati in questo momento e questo è quello che noi stiamo facendo”.

Yanagi in Pirelli HangarBicocca, arte che somiglia a una speranza

Yanagi in Pirelli HangarBicocca, arte che somiglia a una speranzaMilano, 26 mar. (askanews) – Il caos e la quiete; la distruzione e la ricomposizione; l’inferno e il cielo. Attraversare la mostra “Icarus” dell’artista giapponese Yukinori Yanagi, ospitata nelle Navate di Pirelli HangarBicocca a Milano, è un’esperienza che genera di continuo sensazioni opposte, apparentemente inconciliabili, eppure armonizzate dalla grande consapevolezza dei lavori. Ci sono esplosioni nucleari e grandi neon, c’è l’evocazione pop di Godzilla e ci sono spazi di pura poesia, ci sono le formiche, che si muovono attraverso le bandiere di sabbia in un’opera famosa presentata alla Biennale di Venezia. E ovviamente c’è il pensiero di Yanagi.


“L’essere umano – ci ha detto l’artista – ha un cervello più sviluppato rispetto alle formiche e questo fa sì che sia sempre in uno stato di cambiamento. Il problema è che a volte questo costante stato di cambiamento crea delle contraddizioni, ma da queste contraddizioni nasce la speranza, che è ciò che ci porta ad andare avanti”. La speranza, una parola decisiva se si vuole provare a “essere” realmente nella mostra, che è uno spazio di continua incertezza, e quindi di possibilità, memore del passato spesso tragico, ma aperto a una riconsiderazione dell’idea di futuro. Il progetto è curato da Vicente Todolì insieme a Fiammetta Griccioli. “È un’artista che lavora con diversi media – ha spiegato ad askanews la co-curatrice – dalla scultura all’installazione al disegno e che sa combinare opere su una scala maggiore, architettonica possiamo dire, con gesti più intimi come disegni che seguono le tracce delle formiche e ha questa capacità unica di relazionarsi allo spazio architettonico, a spazi postindustriali come quelli di HangarBicocca”.


Tra le tante opere che catturano attenzione ed emozioni spicca, a nostro avviso, quella che dà il titolo all mostra. “Icarus – ha aggiunto Griccioli – fa riferimento al mito greco di Icaro, che per l’artista diventa una metafora sull’arroganza umana, sull’eccessiva confidenza nella tecnologia, nella modernizzazione, quindi è quasi un monito”. Dentro i container, simbolo tangibile di una globalizzazione selvaggia, il visitatore vive una vera e propria sospensione del tempo. Come Icaro ci si può avvicinare al sole, ma i corridoi bui ed incerti, con i loro specchi e i versi di Mishima, sono anche una strada verso l’altro e, pur nella totale orizzontalità del lavoro, anche verso l’alto, verso il cielo. Quello stesso che Icaro attraversò cercando la sua forma di felicità. È un lavoro importante, che ricorda, come intensità, le cose migliori viste in Hangar negli anni, e possiamo citare Juan Munoz, Mike Kelley o Carsten Holler, per intenderci.


“Io desidero che l’arte – ha concluso Yukinori Yanagi – sia una forma di salvezza, perché alla fine ci permette di entrare in contatto con l’altro, con le altre persone. E l’immaginazione ci permette di creare delle storie che possono permetterci di raggiungere sia chi non c’è più, sia chi verrà in futuro”. E proprio il futuro diventa possibile qui dentro, anche sotto una bomba nucleare mai esplosa, che ci fa da monito, certo, ma nel contempo offre uno spazio di possibilità reale. (Leonardo Merlini)

Palazzo Chigi: no a truppe italiane sul terreno in Ucraina

Palazzo Chigi: no a truppe italiane sul terreno in UcrainaRoma, 26 mar. (askanews) – La riunione di questa mattina a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in vista del Vertice sulla pace e la sicurezza dell’Ucraina in programma domani a Parigi, ha “permesso di ribadire che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.


“È stato, infine, affrontato – prosegue la nota – il tema dell’attuazione e del monitoraggio del cessate il fuoco, su cui si sta facendo spazio un possibile ruolo delle Nazioni Unite, che il Governo italiano sostiene da tempo”.

Ucraina, P.Chigi: no truppe italiane in forza militare sul terreno

Ucraina, P.Chigi: no truppe italiane in forza militare sul terrenoRoma, 26 mar. (askanews) – La riunione di questa mattina a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in vista del Vertice sulla pace e la sicurezza dell’Ucraina in programma domani a Parigi, ha “permesso di ribadire che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.


“È stato, infine, affrontato – prosegue la nota – il tema dell’attuazione e del monitoraggio del cessate il fuoco, su cui si sta facendo spazio un possibile ruolo delle Nazioni Unite, che il Governo italiano sostiene da tempo”.

Ucraina, P.Chigi: garanzie di sicurezza ricalchino art.5 Nato

Ucraina, P.Chigi: garanzie di sicurezza ricalchino art.5 NatoRoma, 26 mar. (askanews) – Si è tenuta questa mattina a Palazzo Chigi una riunione convocata dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista della sua partecipazione al Vertice sulla pace e la sicurezza dell’Ucraina in programma domani a Parigi.


All’incontro – si legge in una nota di Palazzo Chigi – hanno preso parte il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani (in videocollegamento), il Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il Ministro della Difesa, Guido Crosetto. Nel corso della riunione è stato riaffermato l’impegno alla costruzione, insieme ai partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti, di garanzie di sicurezza solide ed efficaci per l’Ucraina che trovino fondamento nel contesto euroatlantico. Ciò anche sulla base di un modello che in parte possa ricalcare quanto previsto dall’articolo 5 del Trattato di Washington, ipotesi che sta riscontrando sempre più interesse tra i partner internazionali.

Ia e tecnologie difesa, Usa ampliano lista nera aziende cinesi

Ia e tecnologie difesa, Usa ampliano lista nera aziende cinesiRoma, 26 mar. (askanews) – L’amministrazione Trump ha notevolmente ampliato la lista nera commerciale ereditata dalla precedente amministrazione Biden, con l’obiettivo di limitare le capacità della Cina nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, del calcolo avanzato e di tecnologie militari. Lo scrive oggi Nikkei Asia, segnalando che il Bureau of Industry and Security (BIS) del Dipartimento del Commercio degli Stati uniti ha aggiunto 80 organizzazioni all’”Entity List” per azioni “contrarie alla sicurezza nazionale e alla politica estera degli Stati uniti”.


I nuovi inserimenti comprendono entità provenienti da Pakistan, Emirati arabi uniti, Sudafrica, Iran e persino Taiwan, ma la maggioranza – oltre 50 – sono situate in Cina e Hong Kong. In un comunicato diffuso martedì a Washington, il BIS ha indicato come obiettivo principale quello di impedire al Partito comunista cinese di acquisire e sviluppare capacità di calcolo ad alte prestazioni, oltre a tecnologie quantistiche per applicazioni militari. Il calcolo exascale rappresenta l’ultima frontiera dei supercomputer, in grado di eseguire almeno un exaflop — ossia un quintilione di operazioni in virgola mobile al secondo — consentendo progressi significativi nell’Ia.


Un altro scopo dichiarato è ostacolare lo sviluppo da parte della Cina del suo programma di armi ipersoniche — sistemi in grado di viaggiare a velocità pari o superiori a cinque volte quella del suono, con elevata manovrabilità per eludere le difese. La Cina ha condannato oggi l’ampliamento della lista nera. Il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun ha accusato gli Stati uniti di “comportamento egemonico tipico, che viola gravemente il diritto internazionale e le norme fondamentali delle relazioni internazionali, danneggia i diritti e gli interessi delle imprese cinesi e mina la sicurezza e la stabilità delle catene di approvvigionamento industriali globali”. Ha esortato Washington a “smettere di estendere arbitrariamente il concetto di sicurezza nazionale” e a “non politicizzare il commercio”.


Tra le società aggiunte alla lista figurano sei divisioni di Inspur Group, importante fornitore cinese di servizi cloud e big data già inserito nella lista dal 2022. Tali unità sono state incluse per il loro contributo allo sviluppo di supercomputer a uso militare, in particolare mediante il tentativo di acquisire componenti di origine statunitense per progetti destinati al governo o alle forze armate cinesi. Tra queste spiccano Inspur Taiwan e Inspur Software, quotata alla Borsa di Shanghai. Sono state designate anche la Beijing Academy of Artificial Intelligence e la Beijing Innovation Wisdom Technology, ritenute impegnate a utilizzare tecnologie americane per la modernizzazione militare, avendo sviluppato modelli di Ia e chip avanzati per scopi difensivi. Altre quattro società — Henan Dingxin Information Industry, Nettrix Information Industry, Suma Technology e Suma-USI Electronics — sono state inserite per il loro ruolo nello sviluppo di supercomputer exascale, in grado di gestire grandi quantità di dati a velocità elevate e condurre simulazioni su larga scala. Queste imprese avrebbero fornito capacità produttive rilevanti a Sugon (nota anche come Dawning Information Industry), anch’essa nella lista nera dal 2019 per il supporto alla modernizzazione militare cinese.


Oltre due dozzine di entità — tra cui l’Air Force Engineering University e il China Aeronautical Radio Electronics Research Institute — sono state inserite per legami dimostrabili con lo sviluppo di armi ipersoniche, progettazione e modellazione di veicoli in volo ipersonico, uso di software proprietari per progettare armamenti o per sostenere la strategia di “fusione militare-civile” cinese.

Gb, governo taglia spesa sociale mentre la rafforza sulla difesa

Gb, governo taglia spesa sociale mentre la rafforza sulla difesaRoma, 26 mar. (askanews) – Il governo della Gran Bretagna ha annunciato consistenti tagli alla spesa sociale a fronte di aumenti delle spese sugli armamenti, mentre in parallelo l’ufficio indipendente di valutazione sui conti pubblici ha dimezzato le previsioni di crescita economica. La nuova programmazione pluriennale è stata presentata in Parlamento dal cancelliere per lo Scacchiere, l’equivalente di ministro delle Finanze, Rachel Reeves.


Sempre oggi l’Office for Budget Responsability ha pubblicato un’analisi secondo cui i tagli alla spesa preannunciati dovrebbero consentire di risparmiare fino a 14 miliardi di sterline cumulativi per l’anno fiscale 2029-2030, intervenendo sul deterioramento delle prospettive dei conti pubblici che si era verificato a seguito delle precedenti misure espansive. Anche così, secondo questa analisi l’indebitamento del Regno Unito risulterà più elevato per 3,5 miliardi di sterline, lo 0,6% del Pil, alla fine del periodo in esame e rispetto alle precedenti previsioni. Nel pomeriggio i rendimenti dei titoli di stato Gb decennali (Gilt) si limano di circa 3 punti base, al 4,73%. La sterlina cede marginalmente a 1,2896 dollari.


La manovra segna di fatto una parziale marcia indietro in marito ai precedenti piani di aumento della spesa in deficit del governo laburista guidato da Keir Starmer, dopo che questi ultimi hanno causato allarmanti pressioni sui titoli di Stato del Regno Unito. Adottiamo “la scelta responsabile di ridurre i livelli del debito e del ricorso al finanziamento di mercato sui prossimi anni, così che possiamo spendere di più sulle priorità per i lavoratori”, ha detto Reeves.


E dato che “viviamo in un mondo incerto”, ha aggiunto, le spese in difesa aumenteranno al 2,5% del Pil, mentre per contribuire a questo aumento verranno ridotte le misure di aiuto all’estero. L’Obr ha poi tagliato al più 1% la previsione di crescita economica di per quest’anno, a fronte del precedente più 2%, mentre per il resto del periodo in esame stima una espansione media annua dell’1,75%. (fonte immagine: UK Parliament).

Progetto Arabika da 2021 sostiene crescita coltivatori caffè Kenya

Progetto Arabika da 2021 sostiene crescita coltivatori caffè KenyaRoma, 26 mar. (askanews) – Dal 2021 in Kenya il Progetto Arabika, un’iniziativa nata per trasformare il settore del caffè, ha sostenuto la crescita di circa 30.000 piccoli produttori in 7 contee, organizzati in 21 cooperative agricole. Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il progetto è realizzato in collaborazione con CEFA – Il Seme della Solidarietà, Fondazione AVSI e E4Impact Foundation.


Il Kenya è noto per la produzione di caffè arabica di alta qualità, caratterizzato da un profilo aromatico complesso e da una spiccata acidità fruttata. Tuttavia, nonostante la sua tradizione secolare e le tecniche di coltivazione artigianali, molti piccoli produttori faticano a ottenere un prezzo equo. Il Progetto Arabika è nato proprio per migliorare la produttività e la qualità, garantendo al contempo un accesso equo ai mercati. Tra gli obiettivi chiave migliorare la produzione e la lavorazione del caffè, introducendo pratiche agricole sostenibili per far fronte ai cambiamenti climatici; implementare un sistema di tracciabilità completa, garantendo la trasparenza della filiera per i consumatori; rafforzare la resilienza economica dei produttori, promuovendo l’accesso a mercati diretti e migliorando il valore aggiunto del loro prodotto; favorire l’inclusione di donne e giovani nella catena del valore del caffè, sostenendo un’occupazione equa e sostenibile.


Per migliorare l’apprendimento pratico, il progetto ha istituito 210 campi dimostrativi fornendo agli agricoltori formazione pratica su potatura, gestione del suolo, controllo delle malattie e tecniche di raccolta. Oltre 29.000 agricoltori sono stati formati nelle tecniche di produzione intelligenti rispetto al clima, garantendo sostenibilità nel settore, mentre 28.000 coltivatori hanno partecipato a corsi di formazione su governance, trasparenza e tracciabilità. Inoltre, l’iniziativa Young Service Providers ha formato 149 giovani in servizi agricoli chiave, garantendo la continuità della coltivazione del caffè tra le nuove generazioni.