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Esplosione nel deposito Eni a Calenzano, l’innesco sarebbe partito da un’autocisterna

Esplosione nel deposito Eni a Calenzano, l’innesco sarebbe partito da un’autocisternaFirenze, 9 dic. (askanews) – Due vittime accertate e tre dispersi, e sono almeno venti i feriti ricoverati a seguito dell’esplosione in un deposito carburanti Eni a Calenzano, in provincia di Firenze. Sei persone sono ricoverate a Careggi, di cui quattro in osservazione breve intensiva. Molto gravi le condizioni di un paziente a Pisa. Altri due sono ricoverati sempre a Pisa, altri tre sono stabili in osservazione all’ospedale di Prato.


Secondo una prima ricostruzione, l’esplosione sarebbe avvenuta durante le fasi di carico del carburante all’interno di un’autocisterna. L’esplosione avrebbe poi innescato anche gli altri mezzi in sosta. Tre i consulenti nominati dal Procuratore di Prato, Luca Testaroli. Una delle due vittime accertate si chiamava Vincenzo Martinelli, 63 anni, di Napoli, era il conducente di un’autobotte rimasta coinvolta nell’esplosione. Mancano all’appello anche un operaio di Novara, 49 anni, uno di Catania, 57 anni, uno nato in Germania ma residente in Italia, 45 anni, e un operaio di Matera, 45 anni.

”Dialoghi italo-tedeschi per Europa”, memorandum Luiss-ESMT Berlino

”Dialoghi italo-tedeschi per Europa”, memorandum Luiss-ESMT BerlinoRoma, 9 dic. (askanews) – Il Rettore dell’Università Luiss Guido Carli, Paolo Boccardelli, e il direttore della European School of Technology and Management di Berlino, Jörg Rocholl, hanno firmato in Ambasciata il Memorandum d’Intesa tra le loro Università che pone le basi per l’avvio dei “Dialoghi italo-tedeschi per l’Europa”. Presenti alla firma anche l’Ambasciatrice Catalina Cullas, Direttrice per le relazioni con i Paesi dell’Unione Europea presso il Ministero Federale degli Affari Esteri e il Ministro Plenipotenziario Alessandro Gaudiano, Vice Direttore Generale e Direttore Centrale per i Paesi europei presso il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale.


L’iniziativa, sostenuta dall’Ambasciata tedesca a Roma, da Confindustria e dal Bundesverband der Deutschen Industrie e.V. (BDI), si propone di favorire il dialogo tra Italia e Germania, coinvolgendo il mondo universitario, dell’economia, della cultura e della società civile, con un’attenzione particolare rivolta alle giovani generazioni e alla loro proiezione nel contesto europeo. La collaborazione tra le due Università è prevista articolarsi in varie forme di incontri e di scambi universitari e culminare con l’avvio dei “Dialoghi italo-tedeschi per l’Europa” che si svolgeranno ad anni alterni a Roma e a Berlino, riunendo alti rappresentanti delle istituzioni e dell’economia nella prospettiva di fortificare i legami italo-tedeschi.


Alla firma è seguito il panel dedicato al tema “Italy, Germany and the E.U. facing the challenges ahead” con gli interventi della Professoressa Paola Severino, Presidente della School of Law della Luiss, del Professor Lars-Hendrik Röller, Fondatore e Direttore dei Berlin Global Dialogues di ESMT, di Stefan Pan, Vice Presidente per l’UE di Confindustria, e di Tanja Gönner, Direttore Generale di BDI, con la moderazione del giornalista Gordon Repinski di Politico. L’Ambasciatore Armando Varricchio ha sottolineato come l’iniziativa si inserisca nel quadro delle attività previste dal Piano di Azione italo-tedesco firmato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Cancelliere Olaf Scholz, la cui attuazione, ad un anno dalla firma, ha già contribuito in modo significativo all’ulteriore rafforzamento dei rapporti politici, economici, di cooperazione scientifica e culturali tra i due Paesi. L’Ambasciatore ha poi proseguito: “È certamente di cruciale importanza riflettere insieme sulle relazioni tra i nostri due Paesi nell’attuale fase segnata da importanti sviluppi tanto nei rapporti bilaterali – riaffermati quest’anno al più alto livello in occasione della Visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – quanto in ambito europeo ed internazionale”.


“Con la firma del Memorandum d’Intesa insieme a un’istituzione accademica d’eccellenza come ESMT Berlin e l’avvio dei ‘Diaologhi italo-tedeschi per l’Europa’, l’Università Luiss rafforza il proprio impegno nel promuovere la cooperazione tra i Paesi fondatori dell’UE, chiamati a guidare una fase di profonda trasformazione geopolitica, socio-economica e tecnologica”, ha dichiarato il Rettore Paolo Boccardelli. La Professoressa Paola Severino, Presidente Luiss School of Law, ha aggiunto: “Nel solco di un percorso già da tempo avviato dal nostro Ateneo, questa iniziativa pone l’educazione e la cultura al centro di un progetto comune per costruire un futuro europeo condiviso e coeso. Un progetto che guarda con particolare attenzione ai giovani, che saranno i protagonisti di questo cambiamento”. “Attraverso la nostra partnership con l’Università Luiss, intendiamo posizionare l’istruzione, la ricerca e lo scambio culturale come pilastri fondamentali per plasmare un futuro europeo unito e lungimirante”, ha dichiarato Jörg Rocholl, presidente di ESMT Berlino. “Questa collaborazione riflette il nostro impegno comune a mettere le nuove generazioni in condizione di guidare con creatività, innovazione e un profondo senso di responsabilità nei confronti della società e del mondo”.


Stefan Pan, Vice Presidente di Confindustria per l’Unione europea e il Rapporto con le Confindustrie europee, ha affermato: “Dopo quelli già ottimi tra i nostri Paesi e le nostre industrie, l’intesa tra Luiss e ESMT non può che contribuire a migliorare ancora di più i rapporti tra Italia e Germania. Promuovere uno spirito e soprattutto una visione veramente europei passa per iniziative come questa, che consentono ai giovani di cogliere fin da subito le opportunità offerte dal mercato unico e costruire un bagaglio di conoscenze all’altezza delle sfide globali”.

Malattie rare, UNIAMO: mercoledì a Roma evento conclusivo “Riuniamoci”

Malattie rare, UNIAMO: mercoledì a Roma evento conclusivo “Riuniamoci”Roma, 9 dic. (askanews) – Mercoledì 11 dicembre, dalle ore 15.00 alle ore 16.30, avrà luogo presso la Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale, in Piazza di Montecitorio 131, a Roma, l’evento conclusivo di Riuniamoci, progetto nato dalla collaborazione tra UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare e l’Associazione Respiriamo Insieme che hanno presentato una progettualità congiunta per il finanziamento di Fondazione Roche per dare supporto alle persone con Fibrosi Polmonare Idiopatica (IPF) e altre malattie rare con una compromissione significativa dell’apparato respiratorio e ai loro caregiver.


Durante l’anno è stato svolto un corso di formazione/informazione di 10 incontri online, che ha cercato di tener conto di tutti gli aspetti della vita di una persone con patologia polmonare, dal percorso clinico a quello amministrativo fino al necessario supporto psicologico, e un weekend di socializzazione e cura in cui i pazienti hanno potuto esprimere il proprio vissuto grazie a un laboratorio d’arte. L’evento sarà occasione per presentare i risultati del progetto e la Carta dei Bisogni delle persone con fibrosi polmonare idiopatica e altre patologie polmonari, realizzata secondo le indicazioni dei pazienti emerse durante il progetto con l’obiettivo di costruire consapevolezza e sensibilizzare, in primis, la politica. All’evento interverranno: Elena Murelli, 10ª Commissione permanente Senato della Repubblica, Maria Elena Boschi, 1ª Commissione Camera dei Deputati, Ilenia Malavasi, 12ª Commissione Camera dei Deputati, Annalisa Scopinaro, Presidente UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare, Deborah Diso, Respiriamo Insieme, Achille Abbondanza, membro del Patient Advocacy Group malattie fibrosanti di European Lung Foundation (ELF) per portare la sua testimonianza, Ermanno Puxeddu, Professore Associato Malattie Apparato respiratorio, Dipartimento Medicina Sperimentale, Università Tor Vergata, Elenia Poli, Psicologa e Claudia Spina, Respiriamo Insieme. Modererà l’incontro la giornalista Rai, Paola Severini Melograni.

La Fontina Dop al nono posto tra le Dop casearie

La Fontina Dop al nono posto tra le Dop casearieRoma, 9 dic. (askanews) – Secondo l’ultimo Rapporto Ismea-Qualivita 2024, la Fontina Dop si posiziona al nono posto tra le Dop casearie, con poco più di 3000 tonnellate prodotte nel 2023 per un valore al consumo di 55 milioni di euro (+1% sul 2022) e un valore alle esportazioni di 7,5 milioni di euro (+0,9%).


Analizzando il dato regionale, grazie alla Fontina DOP la Valle d’Aosta si posiziona al 13esimo posto come valore alla produzione per il solo settore Cibo certificato (per un totale di 45 milioni di euro a valore) e al 16esimo per il settore complessivo Food&Wine (60 milioni di euro a valore, +3,2% suno2022), arrivando ad incidere per il 29% sul valore agroalimentare totale valdostano.

Dal governo ok ad aggiustamenti alla manovra: priorità a imprese, famiglie e sanità

Dal governo ok ad aggiustamenti alla manovra: priorità a imprese, famiglie e sanitàRoma, 9 dic. (askanews) – Il vertice di oggi a Palazzo Chigi “svoltosi in un clima molto collaborativo, ha consentito di condividere alcuni aggiustamenti, in particolare sulle priorità della manovra: imprese, famiglie e sanità”. E’ quanto si legge in una nota diffusa in contemporanea da Palazzo Chigi e Lega, al termine della riunione sulla manovra a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vice presidenti, Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e il viceministro Maurizio Leo.

Stellantis, Imparato: al Mimit porterò un piano concreto

Stellantis, Imparato: al Mimit porterò un piano concretoRoma, 9 dic. (askanews) – “Stellantis non abbandona l’Italia, Assolutamente no, e lo faremo vedere a tutti la prossima settimana”. Lo ha detto Jean Philippe Imparato, responsabile Europa di Stellantis, nella trasmissione di Rai1 XXI Secolo, in onda stasera a proposito del tavolo al Mimit del 17 dicembre e dell’impegno dell’Azienda in Italia. “Non ci saranno promesse non mantenute. Quello che dirò al tavolo sarà basato su cose concrete, modelli e motori che arriveranno. L’Italia è al centro della strategia di Stellantis – ha aggiunto Imparato – diventa per me il secondo mercato europeo a livello stabilimenti nel 2029. Non chiudo nessun stabilimento”. “Darò un piano industriale per fabbrica, che sto valutando in questi giorni, per dare una risposta al ministro Urso ed essere molto chiaro. Non voglio fare promesse non mantenute”.

La misteriosa malattia in Congo, il report dell’Istituto superiore di sanità: ecco cosa sappiamo

La misteriosa malattia in Congo, il report dell’Istituto superiore di sanità: ecco cosa sappiamoRoma, 9 dic. (askanews) – L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha aggiornato il suo sito con un primo piano dedicato alla malattia non diagnosticata in Congo.


CHE COSA SAPPIAMO A LIVELLO INTERNAZIONALE SULLA MALATTIA NON ANCORA DIAGNOSTICATA IN CONGO? – Tra il 24 ottobre e il 5 dicembre nella zona di Panzi, nella provincia di Kwango, in Repubblica Democratica del Congo, sono stati registrati 406 casi di una malattia non diagnosticata con sintomi di febbre, mal di testa, tosse, rinorrea (naso che cola) e dolori muscolari. Dai dati riportati dall’OMS, tutti i casi gravi sono stati registrati in persone con grave malnutrizione, e ad oggi sono stati segnalati 31 morti. La maggior parte dei casi si è verificata in bambini, in particolare sotto i cinque anni di età. I sintomi principali associati ai decessi consistono in: febbre, difficoltà respiratorie, anemia, e segni di malnutrizione acuta (la zona è colpita da una grave crisi alimentare). L’area è rurale e situata in una zona remota e difficilmente raggiungibile, a circa 48 ore di distanza dalla capitale Kinshasa. L’accesso all’area interessata è reso ulteriormente difficoltoso dalla stagione delle piogge attualmente in corso. Questo, insieme alla limitata capacità diagnostica nel paese, alla scarsa copertura vaccinale e al limitato accesso a farmaci e dispositivi di protezione sta ritardando l’identificazione della causa ed il controllo del focolaio. QUALI SONO GLI INTERVENTI IN ATTO NELLA ZONA? – L’Oms ha inviato sul posto un team di risposta rapida per identificare le cause del focolaio e rafforzare la risposta. Dato il quadro clinico dei casi e i sintomi riportati, tra le ipotesi considerate al momento come causa della malattia figurano polmonite acuta, influenza, Covid-19, morbillo e malaria, con la malnutrizione come fattore concomitante. Sono in corso test di laboratorio per identificare la causa, ma al momento non è escluso che più di una patologia stia contribuendo ai casi e ai decessi.


QUAL È IL RISCHIO DI DIFFUSIONE? – Secondo l’ultimo bollettino dell’Oms, il rischio di diffusione è alto per le comunità colpite. A livello nazionale il rischio è invece considerato moderato per la natura del focolaio che attualmente è localizzato alla zona colpita. C’è tuttavia il potenziale per una diffusione alle zone limitrofe. A livello regionale (si intende regione africana per OMS), europeo e globale il rischio al momento è basso. I CAMPIONI DI UN PAZIENTE CON FEBBRE RIENTRATO DAL CONGO SONO STATI INVIATI ALL’ISS: CHE COSA È SUCCESSO? – L’Istituto Superiore di Sanità si è attivato immediatamente una volta ricevuta la segnalazione che presso l’Ospedale San Luca di Lucca è stato ricoverato un paziente di rientro dal Congo con sintomatologia simile a quella descritta nel Paese africano, allertando il Ministero della Salute. La persona, ricoverata dal 22 novembre, è stata dimessa il 3 dicembre perché guarita, ma al momento non è sta effettuata una diagnosi. Alcuni campioni di siero prelevati dal paziente nella fase acuta e dopo la guarigione sono stati inviati all’Iss per le analisi.


QUANDO SARANNO PRONTE LE ANALISI DELL’ISS SUL PAZIENTE DI LUCCA? CHE TIPO DI ANALISI VERRANNO EFFETTUATE? – In assenza di una ipotesi verificata sull’origine dei casi verranno ripetuti i test già effettuati durante il ricovero, e compatibilmente con la quantità di campione ricevuto ne verranno effettuati altri su possibili cause della malattia. Al momento non siamo in grado di definire i giorni necessari al completamento delle analisi, in quanto richiederanno le opportune verifiche di qualità del campione. L’esito degli esami verrà comunicato al Ministero della Salute e alle autorità internazionali.

Byd: punta a vendere in Italia almeno 20mila auto in 2025

Byd: punta a vendere in Italia almeno 20mila auto in 2025Milano, 9 dic. (askanews) – Byd punta a raggiungere almeno le 20mila auto vendute in Italia entro la fine del 2025 dopo aver superato a novembre il target dei mille ordini per la prima volta dal debutto lo scorso anno. È quanto emerso durante la presentazione del crossover elettrico Sealion 7.


L’obiettivo di Byd è di continuare a crescere in Italia con l’obiettivo di arrivare a 30 dealer e 105 centri di assistenza entro fine 2025, mentre nel primo trimestre sarà aperto un centro ricambi nel nord del paese. “Il 2025 sarà l’anno della svolta per Byd in Italia e in Europa. Andremo all’attacco di tutti i segmenti con diversi lanci e diversi marchi. Nessun brand in Italia avrà questa potenza di fuoco”, ha detto lo special advisor per l’Europa di Byd Alfredo Altavilla durante la presentazione “Il mercato ci chiede un suv sostenibile e vicino alle famiglie come il Sealion 7 che ci farà crescere. A un anno anno dal debutto in Italia gli ordini sono triplicati”, ha detto Alessandro Grosso country manager per l’Italia

Manovra, Governo: ok aggiustamenti su imprese, famiglie e sanità

Manovra, Governo: ok aggiustamenti su imprese, famiglie e sanitàRoma, 9 dic. (askanews) – Il vertice di oggi a Palazzo Chigi “svoltosi in un clima molto collaborativo, ha consentito di condividere alcuni aggiustamenti, in particolare sulle priorità della manovra: imprese, famiglie e sanità”. E’ quanto si legge in una nota diffusa in contemporanea da Palazzo Chigi e Lega, al termine della riunione sulla manovra a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vice presidenti, Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e il viceministro Maurizio Leo.

Copa Cogeca incontra Italia Francia Spagna e Polonia su Mercosur

Copa Cogeca incontra Italia Francia Spagna e Polonia su MercosurRoma, 9 dic. (askanews) – I ministri dell’Agricoltura di Italia, Francia, Spagna e Polonia Francesco Lollobrigida, Annie Genevard, Luis Planas e Czeslaw Siekierski hanno incontrato oggi i vertici del sindacato degli agricoltori europei e delle cooperative agricole del Copa-Cogeca. Un incontro chiesto “urgentemente” per discutere delle conseguenze dell’accordo firmato venerdì scorso a Montevideo tra la Commissione europea e i presidente dei paesi del Mercosur, spiega il Copa Cogeca sul proprio profilo X. “Il nostro messaggio è chiaro: non siamo contrari agli accordi commerciali, ma questo è inaccettabile così com’è”, spiega il sindacato.


E mentre a Bruxelles era in corso l’Agrifish, stamattina il Copa Cogeca ha messo in atto un flash mob di protesta contro l’accordo. “Un ringraziamento speciale a tutti coloro che sono venuti oggi per sostenere la nostra azione lampo contro l’accordo #Mercosur e per essersi schierati al fianco degli agricoltori e delle cooperative agricole dell’UE in questa causa”, prosegue il Copa Cogeca su X.