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Abruzzo, ass. Santangelo: Siisl opportunità per nostro territorio

Abruzzo, ass. Santangelo: Siisl opportunità per nostro territorioMilano, 19 dic. (askanews) – “È con grande soddisfazione che commento la piena operatività del Sistema Informativo per Inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl) che da ieri, 18 dicembre, è al servizio di cittadini e imprese e dell’intera comunità nazionale. Questo innovativo strumento, voluto dal Governo Meloni e dal Ministro Marina Calderone, è ora accessibile a tutti, rappresentando un’opportunità concreta anche per il nostro territorio. Il Siisl non è solo una piattaforma digitale; è un hub strategico che connette innovazione sociale e tecnologica, con l’obiettivo di migliorare l’occupabilità e favorire l’inserimento lavorativo. Con oltre 2 milioni di cittadini già registrati e un’ampia gamma di corsi di formazione disponibili, il SIISL si propone di raggiungere una platea ancora più significativa, ampliando le opportunità di lavoro per tutti”. A dirlo è Roberto Santangelo, assessore al Welfare e alla Formazione Professionale della Regione Abruzzo.


“Le Regioni e gli Enti locali sono adesso chiamati a un ruolo fondamentale in questo percorso – prosegue Santangelo -. È essenziale che collaboriamo attivamente per valorizzare al massimo le potenzialità di questo strumento, integrando le nostre politiche locali con le nuove funzionalità offerte dal Siisl. In questo modo, potremo garantire a tutti i cittadini le risorse e il supporto necessari per affrontare le sfide del mercato del lavoro. Il nostro impegno è volto a garantire che il Siisl diventi un volano per la crescita sociale ed economica anche l’Abruzzo, concorrendo a creando un ambiente di lavoro inclusivo e dinamico”. “Siamo determinati a lavorare insieme al Ministro Calderone per massimizzare l’impatto positivo di questa iniziativa, supportando in particolare le categorie più vulnerabili e promuovendo l’occupazione giovanile, alimentando questo nuovo welfare per il lavoro. Invitiamo tutti ad approcciarsi al Siisl come strumento di connessione e opportunità. Solo attraverso la sinergia tra cittadini, imprese e istituzioni possiamo costruire un futuro migliore per la nostra comunità”, conclude l’assessore abruzzese.

Migranti, Tajani: Salvini ha svolto suo ruolo, va assolto

Migranti, Tajani: Salvini ha svolto suo ruolo, va assoltoBruxelles, 19 dic. (askanews) – “Sono convinto che Salvini debba essere assolto”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antnio Tajani, a margine del summit Ppe a Bruxelles, a proposito della sentenza per il processo Open Arms, attesa per domani a Palermo.


“Mi pare veramente singolare – ha sottolineato – che un ministro che fa il proprio dovere venga incriminato, non bisogna mai utilizzare la giustizia a fini politici e questo mi pare un caso che crea certamente sospetti a questo proposito. Se fossi stato un magistrato avrei agito diversamente. I magistrati devono sempre rispettare il principio della tripartizione dei poteri che sono il fondamento della democrazia moderna: il potere giudiziario deve fare il potere giudiziario, il potere legislativo deve fare il potere legislativo e il potere esecutivo deve fare il potere esecutivo. In quel caso Salvini ha svolto il ruolo che deve svolgere il potere esecutivo e quindi mi auguro che ci sia un giudice in Sicilia che applichi la legge nel giusto modo”.

Rifiuti urbani, Ispra: nel 2023 raccolta differenziata al 66,6%

Rifiuti urbani, Ispra: nel 2023 raccolta differenziata al 66,6%Milano, 19 dic. (askanews) – Nello scenario economico dello scorso anno, con il Prodotto Interno Lordo in aumento dello 0,7%, la produzione nazionale di rifiuti urbani, dopo il calo del precedente biennio, si attesta a quasi 29,3 milioni di tonnellate con un incremento dello 0,7%. Nei 14 comuni con popolazione residente al di sopra dei 200 mila abitanti, tra 2022 e 2023 si registra una sostanziale stabilità della produzione. E’ quanto emerge dall’ultima edizione del Rapporto Rifiuti Urbani dell’Ispra, presentato oggi alla presenza del Vice Ministro per l’Ambiente e per la Sicurezza Energetica Vannia Gava.


Sul fronte della raccolta differenziata, si registra un valore complessivo nazionale del 66,6%, con percentuali del 73,4% al Nord, del 62,3% al Centro e del 58,9% al Sud. E’ la città di Bologna a far registrare una crescita della percentuale di raccolta differenziata di quasi 10 punti, passando dal 63,2% del 2022 al 72,9% del 2023, ed è la prima città con popolazione superiore ai 200.000 abitanti a superare l’obiettivo del 65% di raccolta attestandosi non solo oltre la percentuale media nazionale, ma ben al di sopra del 70%. Nel complesso, quasi il 71% dei comuni italiani ha conseguito una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%. Nell’ultimo anno, l’88,3% dei comuni intercetta oltre la metà dei propri rifiuti urbani in modo differenziato. Superano il 55% o si avvicinano a tale percentuale Torino, Firenze, Messina e Verona i cui tassi si attestano, rispettivamente, al 57,1%, 55,6%, 55,4% e 53,4%. Segue Roma, in leggera crescita rispetto al 2022, si colloca al 46,6%, Genova si attesta al 46,1% (+3% rispetto al 2022) mentre Bari e Napoli superano il 40%, rispettivamente con il 43,2% e il 41,9%. Per quanto riguarda le città della Sicilia, Catania passa dal 22% al 34,7%, facendo rilevare una crescita di quasi 13 punti percentuali(+26,5% in termini di aumento dei quantitativi intercettati) e Palermo si attesta al 16,9% con un leggero incremento rispetto al 15,2% del 2022. A dimostrazione che le regioni del Mezzogiorno sono quelle che hanno mostrato negli ultimi anni la crescita maggiore della raccolta differenziata, analizzando gli andamenti delle percentuali di raccolta nel periodo 2019-2023, lo scostamento tra Nord e Sud si è ridotto di 4,5 punti e tra Centro e Sud di 3,8.


Le percentuali più alte si registrano in Veneto (77,7%) e in Emilia-Romagna (77,1%). Seguono Sardegna (76,3%), Trentino-Alto Adige (75,3%), Lombardia (73,9%) e Friuli-Venezia Giulia (72,5%). Il Friuli-Venezia Giulia e l’Emilia-Romagna, che nell’ultimo anno supera la Sardegna e il Trentino Alto Adige avvicinandosi alla percentuale del Veneto, sono quelle che fanno registrare la maggiore progressione della percentuale di raccolta, con incrementi rispettivamente pari a 5 e 3,1 punti rispetto ai valori del 2022. Superano l’obiettivo del 65% anche Marche (72,1%), Valle d’Aosta (69,4%), Umbria (68,3%), Piemonte (67,9%), e Toscana (66,6%); prossime all’obiettivo la Basilicata (64,9%) e l’Abruzzo (64,6%). A livello provinciale tutte le province/città metropolitane raggiungono percentuali di raccolta differenziata superiore al 30%. I livelli più elevati di raccolta differenziata si confermano per Treviso che nel 2023 raggiunge l’89,1%, seguita da Mantova (87%), Belluno (85,8%) e Pordenone (85,4%). Superiori o prossimi all’80% sono anche i tassi delle province di Reggio Emilia (83,3%), Forlì-Cesena (81,7%), Oristano (81,3%), Trento (81,2%), Bergamo (80,5%), Novara (80,4%), Monza e della Brianza (79,9%) e Parma (79,7%).

Prada ed EssilorLuxottica rinnovano l’accordo di licenza per altri 10 anni

Prada ed EssilorLuxottica rinnovano l’accordo di licenza per altri 10 anniMilano, 19 dic. (askanews) – Il gruppo Prada ed EssilorLuxottica hanno rinnovato l’accordo di licenza per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione a livello globale di occhiali a marchio Prada, Prada Linea Rossa e Miu Miu. L’accordo in essere, in scadenza al 31 dicembre 2025, è stato esteso fino al 31 dicembre 2030, con previsione di rinnovo fino al 31 dicembre 2035. Lo si legge in una nota.


“Gli oltre vent’anni di collaborazione tra le due aziende sono il frutto di una visione condivisa e una costante ricerca dell’eccellenza – spiegano le aziende – Ispirandosi al mondo della moda e a quello della tecnologia, le due aziende hanno realizzato collezioni all’avanguardia diventate un punto di riferimento nell’intero settore”. “Siamo felici di annunciare il rinnovo dell’accordo con EssilorLuxottica, un partner fidato e di lunga data con il quale abbiamo dato vita a una forte collaborazione basata su artigianalità, qualità e innovazione – ha commentato Patrizio Bertelli, presidente del gruppo Prada – Questo rinnovo conferma il nostro impegno verso questi valori e la nostra visione condivisa per il futuro dell’eyewear”.


“Da quando le nostre strade si sono incrociate per la prima volta, il gruppo Prada è stato un partner straordinario, con un posto davvero speciale nella nostra storia – ha aggiunto Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica – Questo rinnovo ci riempie di orgoglio e conferma l’impegno comune per portare l’occhiale di lusso alla sua espressione più alta. Dall’eleganza più raffinata all’irriverenza audace e al dinamismo ispirato allo sport, insieme siamo determinati a offrire prodotti sempre più innovativi negli anni a venire”.

Fed taglia i tassi ma riduce fortemente attese su altre riduzioni

Fed taglia i tassi ma riduce fortemente attese su altre riduzioniRoma, 18 dic. (askanews) – La Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti ha nuovamente tagliato i tassi di interesse di sul dollaro per 25 punti base. Ma come avevano ipotizzato vari analisti, si è trattato di un “taglio da falco”, dato che contestualmente il direttorio (Fomc) ha rivisto al rialzo le previsioni su crescita economica e inflazione. E soprattutto ha nettamente ridimensionato le attese sui futuri tagli ai tassi, che ora vengono pronosticati nella misura solo di 2 nel 2025, invece dei 4 previsti lo scorso settembre.


Con il nuovo taglio deciso oggi i fed funds – a una forchetta del 4,25-4,50% – sono ora 1 intero punto percentuale al di sotto del picco che avevano raggiunto. “La nostra linea è diventata meno restrittiva in maniera rilevante, quindi ora possiamo essere più cauti nel procedere”, ha affermato il presidente Jerome Powell. I componenti del Fomc ora per quest’anno prevedono un più 2,5% del Pil, cui dovrebbe seguire un più 2,1% nel 2025, più 2% nel 2026 e più 1,9% nel 2027. Lo scorso settembre stimavano 2% di crescita quest’anno e tutti e tre gli anni successivi. L’inflazione mediana ora è attesa al 2,4% quest’anno, al 2,5% il prossimo, al 2,1% nel 2026 e al 2% del 2027. Lo scorso settembre i componenti del Fomc prevedevano 2,3% di inflazione quest’anno, 2,1% il prossimo e 2% sia su 2026 che sul 2027.


Per decidere altri tagli ai tassi “guarderemo ai progressi sul ritorno dell’inflazione verso l’obiettivo del 2%. La nostra linea resta restrittiva ma possiamo essere più cauti nel procedere. E questo – ha spiegato Powell – si riflette nell’attesa del Fomc che ora è per due soli tagli dei tassi nel 2025, invece dei quattro attesi a settembre”. Crolla Wall Street, dove si profila la decima seduta consecutiva al ribasso (secondo Cnbc sarebbe la prima serie così prolungata dal 1974). Quando manca mezz’ora a fine scambi il Dow Jones perde l’1,33%, l’S&P 500 segna meno 1,70% e il Nasdaq cala del 2,27%. Vola il dollaro, con l’euro schiacciato sotto 1,04 sul biglietto verde, a 1,0363 dollari in serata la valuta unica segna i livelli più bassi dal novembre del 2022. (fonte immagine: Federal Reserve).

Calcio, Coppa Intercontinentale al Real, 15mo titolo di Ancelotti

Calcio, Coppa Intercontinentale al Real, 15mo titolo di AncelottiRoma, 18 dic. (askanews) – Il Real Madrid di Carlo Ancelotti ha vinto la Coppa Intercontinentale. In Qatar i blancos si sono imposti nettamente sul Pachuca per 3-0 con le reti di Mbappè, Rodrygo e Vinicius (su calcio di rigore). Con questo successo, infatti, l’allenatore italiano porta a casa il titolo numero 15 alla guida dei blancos. Un numero da record, perché Carlo Ancelotti è appena diventato l’allenatore più vincente della storia del Real Madrid. Una storia cominciata nel 2013, con una stagione incredibile in cui aveva conquistato subito la Décima, riportando il Real alla vittoria della Champions che mancava da 12 lunghi anni.

Nato, Rutte: pensare a economia Ucraina sin da ora

Nato, Rutte: pensare a economia Ucraina sin da oraRoma, 18 dic. (askanews) –


Nato/Nato, Rutte: pensare a economia Ucraina sin da ora Segretario generale incontra Zelensky Roma, 18 dic. (askanews) – “Occorre pensare all’economia ucraina, ora e quando arriverà la pace”. Lo ha detto il segretario generale della NATO Mark Rutte nelle dichiarazioni prima dell’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


Rutte ha inoltre espresso soddisfazione per l’inziativa “che prevede non solo di comprare armi ma di comprarle dall’Ucraina, dalla vostra grande base industriale bellica, il che è una buona notizia perché significa non solo più armi per l’Ucraina ma anche più denaro per l’economia ucraina”.

Meloni in Ue con priorità migranti e auto, oggi vertice su Ucraina

Meloni in Ue con priorità migranti e auto, oggi vertice su UcrainaBruxelles, 18 dic. (askanews) – E’ ancora il tema dei migranti la priorità di Giorgia Meloni nel primo Consiglio europeo della nuova legislatura, in programma domani a Bruxelles.


Gli sherpa italiani hanno lavorato – con successo, secondo fonti diplomatiche – per far inserire nelle conclusioni del summit un riferimento alle “soluzioni innovative” (modello Albania e simili) per la gestione della migrazione irregolare e un riferimento alla normativa sui rimpatri che la Commissione si è impegnata a presentare al più presto, assieme ad un invito a procedere “speditamente” alla sua approvazione. Allo stesso tempo, a margine dei lavori di domani, è stato convocato un nuovo incontro dei Paesi interessati a discutere informalmente delle cosiddette “nuove soluzioni”, dopo quello che si era svolto all’ultimo vertice Ue in ottobre per iniziativa dei capi di governo di Italia, Olanda e Danimarca, aperto a tutti gli altri colleghi disposti a partecipare. Questa volta, secondo quanto hanno riferito fonti dilomatiche a Bruxelles, a ospitare l’incontro sarà la delegazione olandese, mentre in ottobre era stata qualla italiana. In quel caso avevano partecipato anche la Repubblica Ceca, la Svezia, Cipro, la Grecia, la Polonia, Malta e l’Ungheria (come Paese che esercita la presidenza semestrale di turno del Consiglio Ue), più la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Al centro della discussione dovrebbero esserci, secondo le fonti, la nuova proposta legislativa sui rimpatri, che von der Leyen ha annunciato per il mese di marzo, e soprattutto la possibilità di utilizzare i trattamenti preferenziali nel commercio e la liberalizzazione dei visti con i Paesi terzi sicuri che non intendono riprendersi i propri cittadini, emigrati illegalmente nell’Ue, a cui è stato rifiutato l’asilo e che dovrebbero essere rimpatriati. “Dobbiamo fornire incentivi ai paesi d’origine affinché si riprendano i loro migranti. L’asilo deve essere concesso a chi ha il diritto di averlo, ma l’opinione pubblica non capisce perchè coloro che soni stati soggetti a una decisione di rimpatrio, poi restino qui nei nostri paesi”, hanno concluso le fonti.


Altro tema che sta a cuore alla premier è quello della competitività europea e in particolare la crisi dell’automotive. Italia e Repubblica Ceca hanno presentato un “non-paper” in cui si chiede, tra le altre cose, di bloccare le multe per le emissioni alle case costruttrici e di rivedere lo stop ai motori endotermici nel 2035. Domani sia Meloni che il collega Petr Fiala torneranno a porre la questione nel corso della sessione dedicata al ruolo globale dell’Ue. “Abbiamo contestato – ha ribadito questa mattina in Senato la presidente del Consiglio – la corsa all’elettrico non molto sensata. Non abbiamo la tecnologia e le materie prime, quindi non è una strategia efficace. Sono soddisfatta e ottimista perché molti Paesi ci stanno seguendo su questa strategia, bisogna continuare a lavorare. Si tratta di difendere una filiera fondamentale dell’industria”. Il maggiore fattore di incertezza per l’Ue resta comunque il ritorno alla Casa bianca di Donald Trump, in primo luogo per la guerra in Ucraina. Oggi a Bruxelles c’è il presidente Volodymyr Zelensky, che partecipa all’incontro a cena convocato dal segretario generale della Nato Mark Rutte, presenti la stessa Meloni, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, i ministri degli Esteri di Francia e Gran Bretagna (in rappresentanza di Emmanuel Macron e Keir Starmer), Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Sul tavolo proprio il sostegno a Kiev – in vista di un possibile disimpegno degli Usa – compreso l’eventuale invio di una forza di interposizione in caso dell’avvio di un processo di pace. “Non possiamo rinunciare ai nostri territori, la Costituzione ucraina lo proibisce”. De facto” Crimea e Donbass “sono attualmente sotto il controllo russo, ma non abbiamo la forza di reclamarli. Possiamo solo contare sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a venire al tavolo delle trattative”, ha ammesso oggi il leader ucraino. A lui i 27, anche domani, ribadiranno pieno sostegno, ma nessuno nasconde la preoccupazione di fronte alla prospettiva di dover fare a meno dell’impegno, fin qui determinante, di Washington.


Nel pomeriggio l’Europa Building ha ospitato il summit Ue-Balcani Occidentali. Sulla questione della loro adesione all’Europa la linea di Meloni (che ha avuto un breve colloquio con il primo ministro Albanese Edi Rama) è da sempre molto chiara: “L’ingresso dei Balcani occidentali nell’Ue sancirebbe finalmente il completamento della riunificazione dell’Europa. Dobbiamo riconoscere i progressi compiuti e premiare i loro sforzi”.

Dollaro balza dopo Fed, euro cala a 1,0420 ai minimi da 2 anni

Dollaro balza dopo Fed, euro cala a 1,0420 ai minimi da 2 anniRoma, 18 dic. (askanews) – Scatto rialzista del dollaro dopo che la Federal Reserve, pur tagliando nuovamente i tassi di interesse di riferimento, ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita economica e di inflazione degli Stati Uniti, e soprattutto le sue stesse attese (per quanto riguarda i componenti del direttorio) sul futuro dei tassi di interesse. In serata la valuta condivisa si scambia 1,0420 dollari, laddove in precedenza alla diffusione del comunicato su decisioni e previsioni si attestava 1,0490 dollari.


L’euro è così tornato a livelli che non si vedevano dal novembre del 2022.

Fed, Fomc alza previsioni su crescita e inflazione Usa (2025 2,5%)

Fed, Fomc alza previsioni su crescita e inflazione Usa (2025 2,5%)Roma, 18 dic. (askanews) – I componenti del direttorio della Federal Reserve, il Fomc, hanno rivisto al rialzo le loro previsioni sulla crescita economica e sull’inflazione. Ora per quest’anno prevedono un più 2,5% del Pil, cui dovrebbe seguire un più 2,1% nel 2025, più 2% nel 2026 e più 1,9% nel 2027. Lo scorso settembre stimano 2% di crescita quest’anno e tutti e tre gli anni successivi.


Per l’inflazione ora è attesa al 2,4% quest’anno, al 2,5% il prossimo – che segnerebbe quindi una accelerazione rispetto al 2024 – al 2,1% nel 2026 e al 2% del 2027. Lo scorso settembre i componenti del Fomc prevedevano in maniera mediana 2,3% di inflazione quest’anno, 2,1% il prossimo e 2% sia su 2026 che sul 2027.