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Gardaland, per il 50esimo anniversario arriva anche Bim Bum Bam

Gardaland, per il 50esimo anniversario arriva anche Bim Bum BamMilano, 20 mar. (askanews) – La stagione del 50esimo anniversario di Gardaland punta a offrire esperienze e novità, come il debutto di “Bim Bum Bam Live” al Teatro della Fantasia: il famoso personaggio Uan approderà a Gardaland direttamente dalla storica trasmissione Bim Bum Bam per diventare protagonista di uno show intergenerazionale!


Simbolo della televisione italiana tra gli anni ’80 e ’90, Bim Bum Bam non è stato solo un programma televisivo in onda su Italia Uno, ma un vero fenomeno della cultura pop italiana. Le sue sigle, girate proprio a Gardaland, hanno contribuito a rendere il parco divertimenti parte integrante di quell’immaginario collettivo. Protagonista dello spettacolo a Gardaland sarà proprio Uan, pupazzo a forma di cane che ha intrattenuto generazioni di bambini con le sue battute e la sua simpatia. “Bim Bum Bam Live” è un omaggio alle origini di Gardaland, un live show che unisce grandi e piccoli, intrecciando i ricordi di chi ha vissuto quegli anni con la curiosità dei nuovi visitatori. Uno spettacolo pensato per tutte le generazioni, capace di far ridere, cantare e ballare i più piccoli, e allo stesso tempo trasportare indietro nel tempo i bambini di ieri, facendogli rivivere i momenti magici della loro infanzia. In attesa dell’inaugurazione di Animali Treasure Island, l’offerta di divertimento per il 50esimo anniversario di Gardaland Resort si arricchisce di nuove, sorprese. In occasione dell’apertura del 5 aprile, infatti, l’area Dragon Empire svelerà le sue attrazioni ritematizzate, con un focus speciale sul grande debutto di Rocket Factory. Questa innovativa esperienza indoor porterà gli ospiti in un viaggio immersivo tra leggende e tradizioni orientali, offrendo un’avventura unica nel suo genere.


Nel cuore di Dragon Empire, Rocket Factory metterà alla prova i visitatori con i segreti dei maestri dei fuochi d’artificio. Un’avventura che li porterà a volare tra le stelle, diventando apprendisti dei leggendari creatori di spettacoli pirotecnici. Sempre all’interno dell’area, Dragon Rush regalerà un’esperienza tra colori e divertimento

Il turismo vola, per Veratour fatturato in crescita e nuove mete 2025

Il turismo vola, per Veratour fatturato in crescita e nuove mete 2025Milano, 20 mar. (askanews) – Veratour, tour operator italiano leader nel segmento dei villaggi vacanza, conferma il trend positivo registrato negli ultimi anni e chiude il 2024 con un fatturato di 246 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto all’anno precedente. Gli utili stimati prima delle imposte (EBT) si attestano a 19 milioni di euro, a conferma della solidità finanziaria dell’azienda.


“Questi risultati arrivano grazie alla nostra squadra e alla forza del brand, che per i nostri clienti è sinonimo di qualità. I numeri dimostrano la forza del settore turistico e il valore del nostro modello di business. Il turismo è un messaggio di pace e unità tra le persone, e nonostante le difficoltà globali, la voglia di viaggiare resta forte”, ha dichiarato il ceo Stefano Pompili. Il 2024, nonostante i buoni risultati, è stato un anno complesso. Il conflitto israelo-palestinese ha avuto un impatto iniziale sulle vendite, soprattutto per l’Egitto, dove Veratour gestisce sei strutture: , che hanno però registrato nel secondo semestre una netta ripresa: oggi il volume dei viaggi già prenotati è in crescita del 95 per cento rispetto al 2024. La ripresa è stata trainata anche dall’interesse per le mete a lungo raggio, in particolare Zanzibar, Kenya e Caraibi. Quest’ultimi, dopo un periodo di difficoltà, sono tornati a crescere, con Cuba che però continua a rappresentare un punto critico per l’azienda a causa delle restrizioni sui visti imposte dagli Stati Uniti e della concorrenza di destinazioni come Messico e Repubblica Dominicana.


Le destinazioni in Italia si confermano importanti per Veratour, con il 19% del fatturato totale. Grecia e Spagna hanno visto un incremento dei prezzi, mentre Canarie e Capo Verde hanno mantenuto una buona performance compensando il calo iniziale dell’Egitto. La Tunisia chiude il 2024 con un 4% del fatturato, ma si prevede una crescita del 22% per l’estate 2025. Veratour continua a investire nella qualità e nell’ampliamento dell’offerta. Per l’estate 2025 sono previste tre nuove strutture nel Mediterraneo: il Veraclub So Nice a Cipro, il Veraclub Pegasos a Rodi e la crociera delle Cicladi a bordo della VeraBoat My Harmony. L’inverno 2025 vedrà l’introduzione dell’Experience Veraclub Thavorn Palm Beach in Thailandia, del JA Beach Resort a Dubai e del Veraclub Zilwa Attitude alle Mauritius.


“Nella nostra continua attività di scouting alla ricerca di nuove destizioni e strutture facciamo una selezione molto accurata: preferiamo una crescita magari più lenta ma preferiamo offrire proposte di qualità – spiega il Co-CEO Daniele Pompili – Il nostro obiettivo è garantire esperienze di alto livello ai clienti, grazie a un’offerta di servizi attenta alle esigenze di una clientela con una capacità di spesa medio-alta e al nostro personale altamente qualificato”. Il 43% dei clienti Veratour è composto da repeaters, un dato ritenuto elevato e che dimostra la fedeltà degli ospiti. L’azienda punta molto sul proprio storico format Made in Italy, che comprende 50 strutture, 600 animatori, 100 assistenti e 100 cuochi all’estero, per far sentire i clienti “a casa” ovunque nel mondo.


Dal punto di vista commerciale, il 73% delle prenotazioni avviene con un anticipo di almeno 90 giorni, una tendenza dell’early booking in costante crescita. La rete di agenzie Verastore, con oltre 1500 punti vendita in Italia, genera circa il 90% delle vendite. Riguardo le prospettive per il futuro, Veratour prevede una crescita media annua dell’8-10%, con l’obiettivo di raggiungere un volume d’affari di 265 milioni di euro nel 2025, 285 milioni nel 2026 e 310 milioni nel 2027. “Il turismo è in ottima salute. Anche nei prossimi anni Egitto e Tunisia saranno fondamentali, mentre Spagna e Grecia diventeranno sempre più meta di un turismo d’elite. Oggi più che mai, le persone sono disposte a investire sulle esperienze di viaggio. Continueremo a lavorare per offrire il meglio ai nostri clienti, mantenendo sempre al centro la qualità e l’innovazione”, conclude Massimo Broccoli, direttore commerciale di Veratour, sottolineando che il tour operator da quest’anno ha iniziato a rendere più flessibile la possibilità di scegliere date di partenza e di durata del soggiorno svincolandole dalle rigidità imposte dai voli charter.

Zelensky spiega di cosa ha parlato con Trump riguardo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia

Zelensky spiega di cosa ha parlato con Trump riguardo alla centrale nucleare di ZaporizhzhiaRoma, 20 mar. (askanews) – Non vi è stata alcuna discussione con la Casa Bianca in merito alla proprietà della centrale nucleare di Zaporizhzhia o di altre risorse energetiche: lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in visita ad Oslo dove ha incontrato il premier norvegese Jonas Gahr Stoere.


“Tutti gli impianti per l’energia nucleare appartengono al popolo ucraino”, sono di proprietà dello Stato e vengono pagati dall’Ucraina, anche se “temporaneamente occupati” dalle forze russe, ha sottolineato Zelensky. Il Presidente ucraino ha smentito poi la possibilità di un trasferimento di proprietà, spiegando di aver ripetutamente discusso con la Casa Bianca “il modo per trovare una soluzione alla situazione e riprendere la centrale dai russi”.


Sono state trattate anche le opzioni di coinvolgere gli Stati Uniti nella modernizzazione o nello sviluppo ulteriore del settore, ma non “la questione della proprietà”.

Solidarietà, il Dormitorio di Brescia: un luogo per “sentirsi a casa”

Solidarietà, il Dormitorio di Brescia: un luogo per “sentirsi a casa”Roma, 20 mar. (askanews) – “Ho conosciuto il Dormitorio San Vincenzo De Paoli di Brescia grazie a un invito”. Dante aveva perso la casa, il lavoro, gli affetti. Da un giorno all’altro è rimasto senza nulla. “Negli anni ho avuto problemi di droga. Mi sono sentito perso”. Sono anni che Dante vive nel Dormitorio. Oggi ha superato i 60 anni e inizia a sorridere un po’. Ad assaporare qualcosa di bello e anche di buono: “Ho preso 15 chili da quando sono ospite della struttura. Gigliola, la nostra cuoca, è bravissima”.


Il Dormitorio non è solo un luogo dove trovare un pasto caldo e un letto; è una vera casa, dove si ritrova calore umano, rispetto e dignità. Qui ogni giorno molte persone ricevono non solo accoglienza materiale, ma anche ascolto e supporto. Educatori e volontari, con dedizione e pazienza, lavorano per aiutare gli ospiti a riflettere sulle loro esperienze e a ricostruire una vita che spesso è stata spezzata da eventi drammatici. Nascono nel tempo legami forti con chi li accoglie ma anche tra gli ospiti, come quello tra Dante e Mariarosa, 60enne, con un passato da clochard: “Abbiamo legato sin da subito, chi ci separa più!” afferma la donna e aggiunge: “Sarei disposta anche a sposarlo” e scherzando avanza la proposta guardando il ‘suo’ Dante: “Vuoi sposarmi?”. Il Dormitorio è anche questo, un posto in cui nascono amicizie che sfiorano sentimenti alti, come quelli di un “sì è per sempre”. Un apposito regolamento permette la buona gestione dell’accoglienza con orari precisi che regolano i tempi all’interno della struttura.


Vi sono circa 50 volontari che offrono sostegno per la distribuzione della cena, l’aiuto in cucina, la presenza notturna di sorveglianza affiancati dall’operatore, la lavanderia e il deposito bagagli. Questo microcosmo, grazie al lavoro costante di educatori e volontari, consente anche di riacquisire il concetto di sacrificio e quel senso di utilità che ti fa sentire parte attiva del mondo. Dante, insieme ad altri, partecipa al progetto “Un orto pazzesco” all’interno dello spazio verde di OspitiAmo-Case di Accoglienza San Vincenzo, in cui può dedicarsi alla cura della terra e apprezzare la fatica quotidiana come mezzo da cui trarre beneficio e soddisfazione.


L’Associazione Dormitorio San Vincenzo, nata nel 1994 come emanazione della Società di San Vincenzo De Paoli, offre anche momenti di incontro, serenità e condivisione. “Per la prima volta nella mia vita sono andata in vacanza”, racconta Mariarosa. “Siamo stati per alcuni giorni a Ponte di Legno. Abbiamo fatto lunghe passeggiate. Sono stata veramente bene!”. Ogni anno, durante l’estate, vengono organizzati dei pellegrinaggi per offrire agli ospiti momenti di comunione, di dialogo, di condivisione e di svago. Il proposito dell’Associazione è di attuare azioni che, oltre all’assistenza concreta, offrano un percorso di reinserimento sociale che restituisca alla persona dignità e autonomia. Al termine del nostro dialogo abbiamo chiesto a Dante se avesse un sogno nel cassetto. Ha risposto: “Spero di avere sopra la testa un tetto dove poter vivere con la mia mamma” sorride e conclude con gli occhi lucidi: “Una casa tutta nostra…!” La donna, oggi 80enne, non ha una dimora e vive in un’altra struttura. L’Associazione Dormitorio San Vincenzo ogni giorno accoglie 150 persone anche attraverso la gestione di altri servizi: il Dormitorio maschile San Vincenzo e Duomo Room, le Case di accoglienza “San Vincenzo” femminile e maschile, 15 appartamenti destinati all’housing sociale, un appartamento di housing first e una villetta a Castenedolo.


Il sostegno è rivolto a uomini e donne o senza dimora che vivono situazioni difficili e storie complesse, connotate dall’abbandono, dalla dipendenza, dalla disgregazione dei legami familiari e dalla solitudine. La Società di San Vincenzo De Paoli opera a Brescia dal 1858. Il costante servizio a sostegno del prossimo ha consentito di accrescere l’operato sul territorio grazie all’apertura del Dormitorio San Vincenzo 125 anni fa, era il Natale del 1899, alla nascita del Consiglio Centrale che con 31 Conferenze attive opera nelle province di Brescia e di Mantova fornendo aiuto concreto a chi si trova in difficoltà tra poveri, emarginati e persone sole, e alla gestione operativa dell’Associazione Dormitorio San Vincenzo finalizzata all’accoglienza delle persone emarginate e senza dimora.

Ucraina, il Cremlino: prossimi negoziati Usa-Russia a Riad il 24 marzo

Ucraina, il Cremlino: prossimi negoziati Usa-Russia a Riad il 24 marzoRoma, 20 mar. (askanews) – I prossimi negoziati tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti, concordati durante la conversazione telefonica tra Vladimir Putin e Donald Trump di martedì scorso, avranno luogo a Riad, in Arabia Saudita, il 24 marzo. Lo ha riferito un consigliere del Cremlino, citato dalle agenzie russe.


Grigory Karasin, capo del Comitato per gli Affari internazionali della Camera alta russa, e Sergey Beseda, consigliere del direttore del Servizio di sicurezza federale (FSB) Alexander Bortnikov, guideranno la delegazione di esperti russi ai colloqui sull’Ucraina con gli Stati Uniti, che avranno luogo a Riad, in Arabia Saudita, il 24 marzo prossimo, ha affermato oggi l’assistente del Cremlino Yury Ushakov, citato dalle agenzie russe. “Queste consultazioni” tra Russia e Stati Uniti a livello di esperti “si terranno lunedì 24 marzo a Riad. Da parte russa, saranno presenti il presidente del Comitato per gli affari internazionali del Consiglio della Federazione Grigory Karasin e il consigliere del direttore del Servizio di sicurezza federale Sergey Beseda”, ha detto Ushakov ai giornalisti.

Cinema, nasce l’Archivio per il Cinema Indipendente Italiano

Cinema, nasce l’Archivio per il Cinema Indipendente ItalianoRoma, 20 mar. (askanews) – Nasce l’Archivio per il Cinema Indipendente Italiano, un progetto di digitalizzazione, catalogazione e creazione di una piattaforma online open source e partecipativa, dove gli utenti potranno non solo consultare i materiali, ma anche dare vita a un proprio profilo, commentare i film, aggiungere informazioni, segnare parole chiave nei singoli frame, creare liste personalizzate di filmati o scene, condividere post.


I primi lavori di Luca Guadagnino e quelli di Michelangelo Frammartino, i primi cortometraggi di Giorgio Diritti, Costanza Quatriglio, Francesco Costabile, Giacomo Abruzzese o ancora Simone Massi e Susanna Nicchiarelli, presente con le opere “La Madonna nel frigorifero” (2002) o “Giovanna Z., Una storia d’amore” (2005) e l’esordio alla regia nel cortometraggio di Paolo Cognetti. Pellicole, ma anche cataloghi, testi, corrispondenze, pubblicazioni, fotografie. E poi un’ampia collezione di materiale inedito, tra cui ad esempio la registrazione del monologo che Alessandro Baricco tenne nel 2001. Un patrimonio unico di film e documenti del cinema indipendente italiano che, da oggi, è accessibile a tutti. Fondato ufficialmente nel 1990, ma concepito già alla fine degli anni ’80, quando il “Bellaria Film Festival” (fino al 2005 noto come “Anteprima per il cinema indipendente italiano”) era diretto da un “triumvirato” d’eccezione composto da Morando Morandini, Enrico Ghezzi e Gianni Volpi, l’Archivio si apre così a un pubblico più ampio grazie alle moderne tecnologie digitali.


Promosso dal Comune di Bellaria Igea Marina e Approdi srl con il sostegno del ministero della Cultura, il progetto è stato presentato oggi nel corso della conferenza stampa al Ministero della Cultura alla presenza del Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, del sindaco di Bellaria Igea Marina e presidente dell’Archivio per il Cinema Indipendente Italiano Filippo Giorgetti e di Sergio Canneto, Amministratore Approdi, ente gestore dell’Archivio per il Cinema Indipendente Italiano. Il progetto ha visto la digitalizzazione di oltre 5.000 titoli sotto la supervisione di Alessandro Gagliardo, ricercatore e progettista, restituendo uno spaccato storico e culturale prezioso del cinema italiano. L’Archivio per il Cinema Indipendente Italiano, completamente digitalizzato, raccoglie tutti i film selezionati e non selezionati nelle passate edizioni del “Bellaria Film Festival”. Tra gli autori presenti in archivio, oltre ai già citati, ad esempio Daniele Gaglianone, Alina Marazzi, Agostino Ferrente, Corso Salani, Antonio Rezza, Flavia Mastrella.


Ad arricchire il catalogo anche tanto materiale inedito, che verrà svelato agli utenti con nuove pubblicazioni a cadenza settimanale e che ha per protagonisti artisti di caratura internazionale. Ci sarà inoltre una wiki ufficiale dedicata all’Archivio, dove chiunque potrà contribuire liberamente aggiungendo informazioni, ricostruendo la storia del Festival e offrendo nuovi spunti di lettura. Non si tratta solo di conservazione, dunque, ma di un archivio in continuo movimento, proprio come il cinema indipendente che rappresenta. Alla base c’è infatti un percorso lungo più di trent’anni, attraverso la raccolta di documenti che oggi vengono condivisi come contributo iniziale per un’indagine aperta e in incessante evoluzione sul cinema indipendente italiano, in formato digitale e accessibile a tutti. All’interno dell’archivio sarà possibile ripercorrere anno per anno questo lungo percorso, ricostruendo la memoria del Festival e le sue molteplici traiettorie artistiche.


La piattaforma è stata realizzata grazie alla collaborazione con il Circolo Cinematografico Linea d’Ombra, attraverso i fondi Next Generation EU destinati al PNRR. Tra i partner anche Hera, Romagna Acque e 4/Terzi APS. “La tecnologia al servizio della conservazione e della valorizzazione della memoria. Grazie a questo progetto di digitalizzazione sostenuto dal ministero, finalmente, viene assicurato un futuro al patrimonio raccolto negli anni dal Bellaria Film Festival e ancor più al percorso di ricerca artistica sviluppatosi lungo le traiettorie attraversate dal cinema indipendente italiano, intercettate dalla manifestazione. Ma non solo. La grande storia del nostro Paese – immortalata nelle tante piccole storie raccontate nei film protagonisti delle diverse edizioni della kermesse – viene così trasmessa alle nuove generazioni. Una ricchezza unica, che da oggi è a disposizione di tutti” ha affermato il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni.

Vino, le istituzioni unite su Vinitaly alla “preview” a Bruxelles

Vino, le istituzioni unite su Vinitaly alla “preview” a BruxellesMilano, 20 mar. (askanews) – Ieri sera all’l’Ambasciata d’Italia in Belgio a Bruxelles, si è tenuta la “Vinitaly Preview” organizzata da Veronafiere in vista del 57esimo Salone internazionale dei vini e distillati a Verona dal 6 al 9 aprile. Obiettivo dell’iniziativa, realizzata in collaborazione con Agenzia Ice e il sostegno di Italia del vino Consorzio, “rappresentare la centralità socioeconomica e culturale del vino quale prodotto identitario dell’Europa e dell’Italia in particolare e sostenere il pressing politico e delle associazioni di settore impegnate a preservarlo dalle nuove spinte protezionistiche dalle massicce campagne salutistiche”.


“La criminalizzazione del vino va evitata all’interno dell’Ue ed è una battaglia su cui anche le forze politiche nazionali dovrebbero trovare un punto di incontro” ha affermato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, aggiungendo che “non si tratta di una questione sanitaria o scientifica ma di riconoscere il valore della nostra cultura alimentare, in cui il vino è protagonista e contribuisce alla longevità. Lavoriamo affinché il vino non venga penalizzato ma riconosciuto per il suo valore culturale, sociale ed economico. Vinitaly sarà un’occasione per rafforzare questa visione e tutelare un comparto strategico per l’Italia. Quest’anno – ha concluso – il Vinitaly ospiterà due Commissari europei: Christophe Hansen, Commissario all’Agricoltura, e Oliver Varhelyi, Commissario alla Salute, la loro presenza testimonia un cambio di approccio da parte dell’Europa, con un dialogo più equilibrato sul settore vitivinicolo”. “Tutto il sistema che ruota attorno a Vinitaly, in realtà non è solo economico ma promuove un ambasciatore, come il vino, della nostra identità, della nostra cultura e delle nostre radici a livello europeo ma anche internazionale” ha detto la vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna, evidenziando che “Vinitaly non è soltanto la fiera del vino ma promuovere un sistema-Italia che in un momento complesso come quello di oggi ha bisogno di tutela e di impegno da parte del Parlamento. Credo – ha chiosato – che nel nostro ruolo istituzionale dobbiamo essere difensori del nostro territorio. Dobbiamo farlo capire anche agli altri Paesi europei che devono comprendere il buono che c’è intorno alle nostre produzioni, di cui il vino è un’eccellenza”.


“Siamo tornati nuovamente a Bruxelles a fianco dei rappresentanti e decisori politici per una preview che ha evidenziato il ruolo aggregatore di Vinitaly” ha spiegato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, parlando di “una agorà del vino italiano e una piazza commerciale globale di un prodotto bandiera in grado di generare un contributo economico complessivo di oltre 45 miliardi di euro l’anno e un valore aggiunto di 17,4 miliardi di euro, pari all’1,1% del nostro Pil”. A questi risultati contribuisce anche l’unico brand fieristico di promozione del vino italiano nel mondo che, con il proprio ecosistema di iniziative, raggiunge ogni anno oltre 10 mercati internazionali, dagli Stati Uniti alla Cina, dal Brasile all’Asia fino all’India, all’Eurasia e all’Europa per ampliare la portata commerciale della piattaforma Vinitaly e potenziare al contempo la campagna di incoming sulla manifestazione. Per il Gm di Veronafiere, Adolfo Rebughini “dal 1967, Vinitaly è un incubatore di tendenze e un acceleratore dell’internazionalizzazione del settore, capace di intercettare i cambiamenti del mercato e l’evoluzione dei consumi. In quest’ottica – ha aggiunto – si inseriscono le novità dell’edizione 2025, dal debutto del Salone dei vini NoLo e Vinitaly Tourism, dedicato all’enoturismo, fino all’area Raw Wine, spazio riservato ai vini artigianali, naturali e a minimo intervento, confermando Vinitaly come la vetrina più completa dell’eccellenza enologica italiana e il punto di riferimento globale per il settore”.


Presenti alla “preview” di Vinitaly Bruxelles anche il ministro degli Esteri, Antonio Taiani, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, il presidente di Agenzia Ice, Matteo Zoppas, oltre all’Ad di Veronafiere, Maurizio Danese, al Rappresentante permanente d’Italia presso l’Ue, Vincenzo Celeste. All’appuntamento in Ambasciata anche i rappresentanti delle organizzazioni del settore: Ignacio Sánchez, segretario generale del Comité Européen des entreprises de vins (Ceev), Marzia Varvaglione, presidente Agivi, Lamberto Frescobaldi, presidente Uiv, Marco Montanaro, Dg Federvini, Tommaso Battista, presidente nazionale Copagri, Rita Babini, presidente Fivi, Luca Rigotti, presidente gruppo lavoro vino Copa Cogeca e un parterre di operatori selezionati.

Report Smart Travelling di eDreams: consigli per prenotare i voli

Report Smart Travelling di eDreams: consigli per prenotare i voliMilano, 19 mar. (askanews) – Se non esiste buon vento per il marinaio che non sa dove andare, un viaggiatore che ha selezionato la sua destinazione dovrà solo tenere d’occhio il mese per assicurarsi il biglietto più conveniente, e segnare in agenda anche il giorno e l’ora “X”. Questo ciò che emerge dal Report Smart Travelling 2025 di eDreams, tra le principali agenzie di viaggi online in Europa, che ha infatti analizzato le prenotazioni dei voli andata e ritorno sui propri siti effettuate a partire dal 1 gennaio fino al 31 dicembre 2024 e nel Report compara l’andamento delle tariffe dei biglietti aerei nel corso dell’anno, confrontando i mesi, i giorni e persino le ore in cui prenotare un volo risulta più economico.


Chi vorrebbe depennare dalla propria bucket list un viaggio intercontinentale nel 2025 partendo dall’Italia, per fare attenzione al budget dovrebbe tenere d’occhio in particolare la fine dell’estate e i mesi autunnali. Se in media un volo intercontinentale dagli aeroporti italiani nel 2024 è costato infatti 873 Euro, la tariffa è stata di 778 Euro prenotandolo a settembre e di 839 Euro ad agosto. Anche ottobre, però, potrebbe rappresentare una valida alternativa, con tariffe che si sono attestate a 843 Euro. Se poi si considerano più da vicino le diverse tratte per continente, nel 2024 il mese migliore per assicurarsi un volo al prezzo più vantaggioso dall’Italia all’Africa è stato settembre, con 705 Euro, per l’America gennaio, con 887 Euro, per l’Asia di nuovo settembre con 651 Euro e per l’Oceania novembre, con 1117 Euro. Analizzando i voli continentali, nel 2024 il prezzo medio per volare dall’Italia verso mete europee è stato di 215 Euro, i mesi più convenienti per prenotare si sono dimostrati anche in questo caso settembre, con 175 Euro, oppure ottobre con 194 Euro. Per scoprire le più belle mete italiane, invece, i connazionali nel 2024 hanno speso in media 144 Euro dagli aeroporti del Belpaese, e il mese da tenere d’occhio si conferma settembre, con la tariffa più conveniente a 118 Euro. Da appuntare sul calendario per l’estate, volendo fare focus su destinazioni a breve raggio, alcuni Paesi dell’Europa centrale come l’Austria, che presenta i voli più abbordabili dall’Italia prenotando in agosto (136 Euro in media) e l’Ungheria, con il prezzo migliore registrato per luglio (95 Euro in media).


Affinando l’analisi, anche il giorno di prenotazione può fare la differenza sui prezzi dei voli. In generale, per andare più lontano i viaggiatori del Belpaese dovrebbero tenere gli occhi puntati su lunedì, il giorno con il prezzo medio più basso per un volo intercontinentale nel 2024, 856 Euro. Domenica risulta invece il giorno da non perdere sia per prenotare voli continentali, con una tariffa in media di 205 Euro, che nazionali, a 140 Euro. Stringendo lo zoom si possono osservare anche qui però particolarità sull’andamento prezzi per specifiche destinazioni. Ad esempio, prenotando all’inizio della settimana, lunedì, ci si potrebbe anche assicurare un volo Italia-Repubblica Ceca in media a 123 Euro, mentre venerdì e sabato potrebbero essere le giornate giuste per chi sogna le acque cristalline di Capo Verde (502 Euro) o la natura del Canada (597 Euro come miglior prezzo medio a livello settimanale). Valutando l’ora più conveniente per prenotare un volo dall’Italia, dai dati del Report emerge che chi dorme non piglia pesci. Il prezzo medio più basso per voli nazionali è stato infatti di 135 Euro all’una del mattino, poco più tardi la sveglia da impostare per voli continentali e intercontinentali. Le quattro del mattino hanno celato infatti nel 2024 un prezzo medio di 187 Euro per tratte continentali, le sei del mattino di 770 Euro per tratte intercontinentali. Anche in questo caso, guardando le singole destinazioni si possono scoprire alcune curiosità. Puntare la sveglia alle prime luci dell’alba, infatti, può valere un volo Italia-Cile a una tariffa di 215 Euro (alle due del mattino), di 486 Euro per un volo verso il Giappone (alle sei del mattino) o di 68 Euro per un volo per le vacanze in Croazia (alle tre del mattino). Anticipare la pausa pranzo, invece, se si sogna di spingersi fino all’altro emisfero: la tariffa per un volo dall’Italia alla Nuova Zelanda alle 12.00 si è attestata infatti a 330 Euro.


Anche l’anticipo con cui si sceglie di prenotare è un fattore chiave per un volo più economico: se per alcune destinazioni vale il detto “chi prima arriva meglio alloggia”, altre mete possono sorprendere anche più sotto data. Chi nel 2024 ha acquistato voli dall’Italia ha spuntato in generale i prezzi migliori prenotando da 31 a 60 giorni prima di partire per destinazioni nazionali e continentali. Invece, i voli intercontinentali sono risultati più convenienti bloccando il biglietto da 61 a 90 giorni prima della partenza. Uno sguardo più mirato ad alcune destinazioni sottolinea infatti che, se si parla di lungo raggio, mete come Brasile, Cile, Barbados, Seychelles e Giappone sono effettivamente prenotabili dall’Italia a prezzi migliori tra i due e i 3 mesi prima della partenza. Avvicinandosi alla data del viaggio, si possono però trovare prezzi interessanti verso Paesi come la Nuova Zelanda, l’Argentina e il Sud Africa prenotando tra 31 e 60 giorni in anticipo, mentre meno di 30 giorni prima si può optare per destinazioni come Hong Kong e Cuba. In Europa è consigliabile giocare particolarmente d’anticipo ad esempio per fare rotta verso l’Austria, bloccando i voli dall’Italia anche più di 3 mesi prima. Più elasticità, invece, con Ungheria, Grecia e Tunisia, che presentano prezzi convenienti in media dai 16 ai 30 giorni prima della partenza.

Lamborghini, Winkelmann: ottimisti su 2025, ma pesa incognita dazi Usa

Lamborghini, Winkelmann: ottimisti su 2025, ma pesa incognita dazi UsaMilano, 19 mar. (askanews) – Chiuso un 2024 record, con ricavi per la prima volta sopra i 3 miliardi di euro, un risultato operativo di 835 milioni, pari a un margine del 27%, e consegne superiori alle 10mila unità a 10.687, Lamborghini guarda con 2ottimismo” al 2025 pur in presenze dell’incognita dazi che potrebbe avere un impatto sui volumi in Usa, che valgono circa un terzo delle vendite della casa di Sant’Agata


Per il 2025 “puntiamo su una crescita equilibrata fra domanda e offerta nei vari mercati per bilanciare eventuali crisi regionali. Guardiamo al futuro con ottimismo, se ci saranno altre nubi scure all’orizzonte le affronteremo passo dopo passo”, ha detto il Ceo, Stephan Winkelmann, in un incontro in streaming con la stampa. Comunque Lamborghini può contare su “un anno e mezzo di portafoglio ordini e i valori residui sono alti. Il marchio sta crescendo grazie anche al fatto che siamo i primi ad avere una gamma interamente ibridizzata”.


Sui dazi “ci sono vari scenari di impatto sulle vendite in Usa e sui prezzi, ma oggi è difficile fare una stima. Sicuramente c’è un rischio sui volumi, questo è chiaro. Il mercato americano è il più importante per noi con circa 3mila auto vendute pari al 30% del totale”. Sui mercati, prosegue la contrazione in Cina che vale il 25% delle vendite di auto globali ma solo l’8% delle auto di lusso e dove Lamborghini genera circa il 6-7% delle proprie vendite. “Punteremo di più su altri mercati come Italia, Giappone e Australia per avere una distribuzione e una crescita più equilibrata”.


Quanto ai modelli, l’ultima nata, la Lamborghini Temerario plug-in da 920 CV che sostituisce la Huracan, “la produzione partirà a metà 2025 con le prime consegne nel 2026. Abbiamo già circa 9 mesi di portafoglio ordini. A luglio ci sarà la prima prova dinamica in Portogallo, mentre la salita degli ordini pensiamo ci sarà a partire dalla metà di quest’anno”. Confermato invece lo spostamento dal 2028 al 2029 del lancio della prima elettrica, “per assecondare la curva di accettazione del mercato”. Sarà il quarto modello della casa, una 2+2 GT che affiancherà Urus, Revuelto e Temerario. “Stiamo lavorando al sound, non abbiamo ancora trovato una soluzione. Non ci piacciono le repliche del suono dei motori termici. Probabile che ci sarà anche un’opzione niente sound”.


Sul Motorsport infine “usciamo dal Wec perché sono cambiate le regole e sono richieste due macchine, quindi ci concentriamo sul campionato Imsa. Stiamo lavorando sulla Temerario che sostituirà l’Huracan”, ha concluso Winkelmann.

Ucraina, Consiglio Ue: la Russia mostri reale volontà di pace. Pronti a nuove sanzioni contro Mosca

Ucraina, Consiglio Ue: la Russia mostri reale volontà di pace. Pronti a nuove sanzioni contro MoscaBruxelles, 20 mar. (askanews) – “Il Consiglio europeo accoglie con favore la dichiarazione congiunta di Ucraina e Stati Uniti a seguito del loro incontro in Arabia Saudita dell’11 marzo 2025, comprese le proposte per un accordo di cessate il fuoco, gli sforzi umanitari e la ripresa della condivisione di intelligence e dell’assistenza alla sicurezza degli Stati Uniti. Il Consiglio europeo invita la Russia a mostrare una reale volontà politica di porre fine alla guerra”. E’ quanto si legge nelle conclusioni sull’Ucraina del summit Ue, approvate a 26 senza l’Ungheria.


“Un percorso credibile verso la pace deve includere sforzi di soccorso umanitario, in particolare lo scambio di prigionieri di guerra, il rilascio di civili e il ritorno di tutti i bambini ucraini e di altri civili deportati e trasferiti illegalmente in Russia e Bielorussia”, si legge ancora. pronti a nuove sanzioni contro Russia E “l’Unione Europea resta pronta ad aumentare la pressione sulla Russia, anche attraverso ulteriori sanzioni e rafforzando l’applicazione delle misure esistenti, compresi ulteriori mezzi e misure per contrastare la loro elusione, al fine di indebolire la sua capacità di continuare a condurre la sua guerra di aggressione”. E’ quanto si legge nelle conclusioni sull’Ucraina del summit Ue, approvate a 26 senza l’Ungheria.


“Fatti salvi i diritti dell’Ue – si legge ancora – i beni della Russia dovrebbero rimanere immobilizzati finché la Russia non cesserà la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e non la risarcirà per i danni causati da questa guerra”.