Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Salute, Morelli: Run4Hope simbolo di solidarietà concreta

Salute, Morelli: Run4Hope simbolo di solidarietà concretaMilano, 19 mar. (askanews) – “Run4Hope è divenuta, negli anni, un simbolo di solidarietà concreta e di sensibilizzazione su temi che riguardano tutti noi da vicino: la prevenzione, la ricerca scientifica, e in particolare le cure oncologiche per i più piccoli. Questa staffetta, capace di coinvolgere migliaia di persone in un gesto di unione e speranza, testimonia la forza che lo sport, la condivisione e la generosità possono avere quando uniscono i cuori e le energie di un intero Paese a favore di chi ne ha più bisogno”. Così il Sottosegretario di Stato Alessandro Morelli intervenendo alla presentazione della quinta edizione della Run4Hope Massigen, il Giro d’Italia podistico solidale su staffette regionali sincrone che quest’anno avrà come ente beneficiario Fondazione Airc per la ricerca sul cancro in occasione del 60esimo anniversario.


Il senatore torna a sottolineare la grande attenzione del Governo sulla sanità: “Su questo tema – aggiunge – l’impegno delle istituzioni che rappresento è massimo”. A conferma di ciò Morelli ricorda l’obiettivo del Governo di “aumentare i fondi sulla sanità e l’attenzione primaria sulla disabilità, per la quale, conclude “abbiamo anche istituito un ministero ad hoc”.

Ok R. Toscana a progetto integrato di distretto ‘Also of wine’

Ok R. Toscana a progetto integrato di distretto ‘Also of wine’Roma, 19 mar. (askanews) – E’ stato approvato dalla Regione Toscana il terzo Progetto integrato di distretto (Pid) ‘Also of Wine’, presentato dalla Fondazione Territoriale di Montalcino, capofila del progetto. Con questa approvazione da parte della Regione si è generata la liquidazione di un contributo complessivo di oltre 1 milione di euro, a fronte di circa 3 milioni di euro di investimenti, a favore di 10 aziende che operano nel comparto agroalimentare (vitivinicolo, oleicolo, cerealicolo e zootecnico), localizzate nel distretto rurale di Montalcino e San Giovanni d’Asso.


“Il distretto di Montalcino – ha detto il presidente Eugenio Giani – incarna l’essenza dell’equilibrio tra natura, cultura e tradizione agricola. Uno dei suoi punti di forza è il forte radicamento manifestato dai principali attori e tra cui spiccano i partecipanti al progetto ‘Also of Wine’, che portano avanti le tradizioni e le innovano attraverso una propensione a fare sistema anche grazie alla collaborazione con l’amministrazione locale, con i suoi rappresentanti ed il tessuto sociale del territorio”. “Con l’atto finale dell’approvazione – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – è stato chiuso un progetto ampio, nell’ambito delle risorse del Programma di sviluppo rurale 2014-2022, in cui la Regione ha creduto per prima in Italia, finanziato nel gennaio 2021”.


Gli investimenti attuati hanno fatto registrare un incremento delle produzioni agricole attinenti alle filiere di riferimento, al netto delle avversità, permettendo anzi di affrontare più efficacemente le attuali sfide climatiche ed economiche. Come dimostrato dalle dinamiche innestate dal progetto ‘Also of Wine’, la volontà di emergere come polo di qualità, non solo per la filiera vitivinicola, è forte, spiega la Regione. La visione d’insieme, guidata dalla governace del Distretto rurale, può agevolare uno sviluppo sinergico con tutto il tessuto produttivo e le Istituzioni. L’obiettivo finale è l’adozione di un nuovo schema strategico legato alla definizione di economia circolare, incoraggiando l’uso di risorse locali nei settori turistici e gastronomici, creando una sinergia tra produttori locali e operatori ricettivi.

Fedagripesca: straniere 9 ostriche su 10 consumate in Italia

Fedagripesca: straniere 9 ostriche su 10 consumate in ItaliaRoma, 19 mar. (askanews) – Oltre 9 ostriche su 10 consumate in Italia provengono dall’estero, nonostante l’Italia, con i suoi oltre 7.000 chilometri di costa, possa contendere alla Francia il primato nella produzione di questo pregiato mollusco, sviluppando un mercato dal potenziale economico superiore ai 60 milioni di euro.


A sostenerlo è Confcooperative Fedagripesca, che nel corso di un’audizione presso la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati ha ribadito la necessità di ridurre l’Iva sulle ostriche dall’attuale 22% al 10%, per rilanciare la competitività dell’ostricoltura italiana rispetto ai produttori europei, che già beneficiano di un’aliquota massima del 10%. Il mercato delle ostriche ha infatti grandi potenzialità e un alto valore commerciale. Le ostriche, infatti, rappresentano il 30% dei molluschi bivalvi allevati nel mondo, ma sono anche il simbolo di una produzione due volte green. “La produzione di ostriche – ha sottolineato Paolo Tiozzo, vicepresidente Confcooperative Fedagripesca – è altamente sostenibile non solo per il suo impatto ambientale quasi zero ma perché le ostriche per formare i loro gusci di carbonato di calcio, catturano CO2 dall’acqua”.


“Con 1 chilogrammo di ostriche si sottrae all’ambiente fino a 500 grammi di CO2. Questo processo non solo mitiga l’acidificazione degli oceani – ha concluso Tiozzo – ma rende l’ostricoltura un vero e proprio strumento di contrasto ai cambiamenti climatici”.

Mirkoeilcane, fuori il 25 marzo il nuovo singolo “Toro”

Mirkoeilcane, fuori il 25 marzo il nuovo singolo “Toro”Roma, 19 mar. (askanews) – Mirkoeilcane annuncia l’uscita del suo nuovo singolo, “Toro”, il prossimo 25 marzo, mentre il cantautore romano, all’anagrafe Mirko Mancini, classe 1986 (6 maggio e quindi segno zodiacale Toro), presenterà in anteprima il brano la sera del 24 marzo, in occasione del suo concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma (Sala Borgna), oltre ai pezzi dell’ultimo album “La musica contemporanea mi butta giù” e alcune delle canzoni più amate del suo repertorio.


“Toro” è una canzone che mescola abilmente i suoni pop con la scrittura della canzone d’autore italiana, tenendo al centro la forte originalità e l’inconfondibile autoironia di Mirkoeilcane. Un brano che affronta il conflitto tra aspettative e realtà, mettendo in luce le sfide che la vita ci pone: l’artista offre una riflessione critica sull’affidarsi a forze esterne, come gli oroscopi, per orientarsi nella propria esistenza, invitando a riscoprire l’intuito e la volontà come strumenti fondamentali per affrontare la vita con autenticità, nonostante le difficoltà che questa comporta. “Del futuro non è dato sapere. Si può ipotizzare, progettare, sperare, tirare a indovinare – dice Mirkoeilcane – Ci si può affidare al parere delle stelle. ‘Toro’ parla di quanta poca importanza si dia, invece, al proprio intuito e alla propria forza di volontà. Se il mio oroscopo avesse avuto ragione, anche poca, anche solo una volta ogni tanto, sarei nella top 3 delle persone più ricche del mondo. Invece faccio il cantautore ai tempi della trap”.


Con tre album all’attivo e una serie di prestigiosi riconoscimenti, tra cui il premio Musicultura 2017 per il brano “Per Fortuna”, Mirkoeilcane ha saputo ritagliarsi una posizione di rilievo nel panorama musicale italiano. Con la canzone “Stiamo tutti bene” ha preso parte nel 2018 al Festival di Sanremo, conquistando il secondo posto nella categoria Nuove Proposte, il Premio “Mia Martini” della critica e il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo, e, successivamente, la Targa Tenco come “Miglior canzone”. Oltre alla musica, Mirkoeilcane ha dato il suo contributo al cinema, firmando due colonne sonore: nel 2017 quella del film “I Peggiori” di Vincenzo Alfieri e nel 2019 quella di “A mano disarmata” di Claudio Bonivento.

Gelate notturne, E-R: con Psr stanziati 6 mln impianti antibrina

Gelate notturne, E-R: con Psr stanziati 6 mln impianti antibrinaRoma, 19 mar. (askanews) – Oltre 4 milioni di euro già messi a bando nella nuova programmazione dello Sviluppo rurale dell’Emilia Romagna, in grado di generare investimenti potenziali sul territorio per circa 6 milioni. Ai quali si aggiunge un recente ulteriore bando da 1,4 milioni. Sono i fondi messi in campo dalla Regione Emilia-Romagna a favore degli agricoltori e delle imprese agricole per contrastare le gelate, come quelle improvvise di queste notti in Emilia-Romagna.


Nel Programma di Sviluppo rurale precedente le risorse impegnate in questo senso avevano superato i 24 milioni di euro, divisi in 3 bandi (nel 2020, 2021 e 2023), che hanno generato investimenti sul territorio in impianti antibrina per quasi 35 milioni di euro. “I cambiamenti climatici in atto e l’imprevedibilità di questa stagione, che alterna giornate di sole a temperature notturne molto basse, mettono a rischio la tenuta di molti impianti frutticoli – spiega in una nota l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi – Ma grazie ai sistemi antibrina, finanziati con i fondi dello Sviluppo Rurale, le imprese possono difendere i propri impianti dalle gelate e attivare forme di protezione necessarie a salvare la frutta in campo nei mesi a venire”.


“Abbiamo già investito nel complesso più di 30 milioni di euro – ricorda Mammi – e continueremo a farlo se ci sarà richiesto. Oltre alla ricerca, operata in collaborazione con università, imprese e centri specializzati per individuare specie varietali sempre più resilienti, e all’attivazione delle tutele assicurative, la difesa meccanica rimane una buona soluzione per proteggere le produzioni”, conclude l’assessore.

Ue: Google Search e Google Play violano norme servizi digitali

Ue: Google Search e Google Play violano norme servizi digitaliRoma, 19 mar. (askanews) – La Commissione europea ha inviato due comunicazioni a Alphabet, la casa madre di Google, riguardo presunte a violazioni delle nuove normative Ue sui servizi digitali (Dma o Digital Markets Act).


La prima comunicazione riguarda “alcune caratteristiche e funzionalità” del sistema Google Search, che secondo Bruxelles favorirebbero i servizi della stessa società rispetto a quelli di aziende rivali “in questo modo non assicurando un trattamento paritetico, non discriminatorio e trasparente alle terze parti, come stabilito dal Dma”. Il secondo parere preliminare imputa ad Alphabet il fatto che la sua piattaforma Google Play non rispetta le normative dello stesso pacchetto dato che “agli sviluppatori di app viene impedito “di indirizzare liberamente i consumatori verso altri canali per ottenere offerte migliori”.


Ora il gruppo Alphabet potrà esaminare le documentazioni presentate e rispondere alla Commissione europea. L’esecutivo comunitario aggiunge che se dovesse ritenere confermate le sue analisi potrà procedere ad adottare una decisione in merito a violazione delle normative. La vicenda rischia di aggiungere elementi di contenzioso con gli Stati Uniti in una fase di già elevata conflittualità, in particolare per i nuovi dazi annunciati dall’amministrazione Trump, che ha ripetutamente sollevato rimostranze contro le normative Ue in merito alle loro ricadute per i giganti digitali a stelle strisce.

Giansanti (Confagri): bene Meloni su Mercosur, serve reciprocità

Giansanti (Confagri): bene Meloni su Mercosur, serve reciprocitàRoma, 19 mar. (askanews) – Confagricoltura plaude all’intervento del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sull’accordo Mercosur, che sottolinea la necessità di garantire reciprocità negli scambi commerciali affinché siano equi. “Da subito Confagricoltura – ricorda Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – si è opposta all’attuale formulazione dell’accordo. Senza garanzie di reciprocità, infatti, le carni bovine, il pollame, il riso, il mais e lo zucchero italiani, già messi a dura prova dalle produzioni ucraine a dazio zero, subirebbero l’impatto disastroso delle importazioni dal Sud America”.


Per Giansanti le parole pronunciate oggi dal Premier Meloni “fanno ben sperare. Confidiamo che si vada verso una negoziazione che difenda la qualità dei prodotti made in Italy e tuteli il reddito delle nostre imprese. Auspichiamo – conclude il presidente di Confagricoltura – il medesimo approccio alle negoziazioni in corso con India e Thailandia, che rischiano di mettere in difficoltà gli stessi comparti interessati dal Mercosur”.

In decreto fermo pesca 2025 più flessibilità per il comparto

In decreto fermo pesca 2025 più flessibilità per il compartoRoma, 19 mar. (askanews) – In arrivo più flessibilità per i pescatori italiani con il decreto per il fermo pesca 2025, emanato dal Masaf, che introduce nuove misure a vantaggio del comparto, come un nuovo sistema di calcolo dello sforzo di pesca che considera esclusivamente il tempo effettivo dedicato alla raccolta, riducendo i consumi di carburante e i costi di gestione, oltre a migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori.


Questa misura, spiega il Masaf in una nota, risponde a una richiesta avanzata dai pescatori e sostenuta in sede europea, eliminando il problema delle corse forzate nei trasferimenti tra le zone di pesca e il rientro in porto. Viene inoltre confermata la possibilità per le imprese di scegliere autonomamente i periodi di pesca, adattandoli alle proprie esigenze operative e alle condizioni meteo-marine locali. Rimane anche la possibilità di pescare nei fine settimana e l’eliminazione di giorni obbligatori di fermo pesca. Un risultato significativo per il settore riguarda lo sforzo di pesca a strascico: per la prima volta non è prevista alcuna riduzione rispetto all’anno precedente.


Queste misure, previste dal decreto firmato dal ministro Francesco Lollobrigida, e supportate dal lavoro del sottosegretario Patrizio La Pietra, “confermano l’impegno del Governo nella tutela di un settore strategico per l’economia e la sicurezza alimentare dell’Italia e dell’Europa, garantendo un approccio più attento alle esigenze della filiera e superando politiche che in passato hanno penalizzato le marinerie nazionali”, conclude il ministero.

58 associazioni:no indebolire tutela ambiente per semplificare Pac

58 associazioni:no indebolire tutela ambiente per semplificare PacRoma, 19 mar. (askanews) – “Non bisogna indebolire le norme che tutelano l’ambiente e il clima. Non è questa la soluzione ai problemi del settore agricolo”. E’ il contenuto dell’appello che 58 associazioni europee, di cui otto italiane (Cirf, Ciwf Italia, Isde, International Society of Doctors for Environment, Greenpeace Italia, Lipu-BirdLife Italia, Terra! e WWF Italia) hanno inviato alla Commissione europea per chiedere di investire affinché il settore agricolo possa diventare più resiliente alle crisi ambientali in atto e che sia un attore reale ed informato per la loro risoluzione.


La richiesta arriva in un momento nel quale la Commissione europea ha annunciato l’adozione di due pacchetti di semplificazione, uno relativo alla Politica agricola comune (PAC), previsto per aprile, e un secondo relativo alle politiche ambientali e di sicurezza alimentare al di là della PAC, previsto per la fine del 2025, “questo a solo un anno di distanza dalla riforma di semplificazione della PAC, che ha già portato a un significativo indebolimento delle sue norme ambientali”, spiegano. “Siamo consapevoli dell’aggravio burocratico e amministrativo che gli agricoltori si trovano ogni anno ad affrontare e va semplificato – scrivono le associazioni – ma non a scapito delle tutele per clima e ambiente. Ribadiamo che l’indebolimento della materia ambientale non è la soluzione del problema, anzi si andrebbe a peggiorare la situazione delle nostre aziende agricole”.


“Semplificare dovrebbe consistere nell’armonizzare i processi di rendicontazione, migliorare la digitalizzazione dei sistemi e aumentare la chiarezza e l’efficacia della comunicazione delle norme per una loro corretta applicazione”, dichiarano le associazioni. L’appello contiene, inoltre l’opposizione ferma anche alla completa sospensione delle relazioni annuali sulla performance dei Piani Strategici nazionali della PAC, visto che in un contesto di crescente pressione sui bilanci pubblici, “è fondamentale monitorare accuratamente come vengono spesi tali fondi e il loro allineamento con le strategie e le necessità emerse dai Piani Strategici stessi”. “Il disinvestimento in burocrazia – concludono le associazioni – dovrebbe poi tradursi in un investimento per incentivare la transizione agroecologica, attraverso un reale ripensamento della PAC in linea con le conclusioni del Dialogo Strategico”.

Confindustria Radio-TV, Lorenzo Suraci (Gruppo RTL10.5) eletto vicepresidente

Confindustria Radio-TV, Lorenzo Suraci (Gruppo RTL10.5) eletto vicepresidenteRoma, 19 mar. (askanews) – Lorenzo Suraci, editore del Gruppo RTL 102.5, è stato eletto questa mattina vicepresidente di Confindustria radio tv, l’associazione di categoria dei media televisivi e radiofonici italiani. Costituita nel giugno 2013, comprende fra gli Associati i maggiori operatori radiotelevisivi nazionali.


Questa nomina testimonia l’impegno di Suraci nella promozione e nello sviluppo del settore, con particolare attenzione alle sfide e alle opportunità del digitale e delle nuove tecnologie. “Sono onorato di questa nomina, che accolgo con determinazione e senso di responsabilità in un momento di grande cambiamento ed evoluzione tecnologica per il mondo della radiofonia, mettendo a beneficio di tutti la mia lunga esperienza. Sono molto fiducioso nel futuro della radio che da tempo ha raccolto con professionalità e lungimiranza la sfida della multimedialità della comunicazione, senza mai tradire la sua natura e i suoi valori”, così Lorenzo Suraci – editore del Gruppo RTL 102.5, vicepresidente di Confindustria Radio-Tv.