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Bce: eurozona perde quote su export tecnologia dove Cina cresce

Bce: eurozona perde quote su export tecnologia dove Cina cresceRoma, 18 mar. (askanews) – Negli ultimi 5 anni complessivamente i Paesi dell’area euro hanno perso quote sulle esportazioni nel commercio internazionale, in particolare sull’alta tecnologia. Nel frattempo, specularmente, queste quote venivano guadagnate della Cina, che ha alzato il livello tecnologico delle sue merci e ora “ha una struttura delle esportazioni sempre più simile a quella dell’area euro”. Questa la fotografia scattata da uno studio (intitolato “Have euro area exports missed the tech train?”) anticipato dalla Banca centrale europea dal suo Bollettino economico, che verrà pubblicato nella sua interezza giovedì.


Una analisi comparata degli indicatori macroeconomici con le componenti strutturali “mostra che l’area euro ha perso terreno su tutti i settori di esportazione del manifatturiero, anche se le perdite maggiori riguardano i settori di media e elevata tecnologia”, afferma lo studio. Lo studio riguarda il periodo intercorso dal 2019 al 2024 e riflette quindi anche le ricadute subite dalle economie Ue a seguito di lockdown e misure restrittive imposte dai governi a motivo del Covid.


Secondo la Bce nello stesso periodo e la Cina ha guadagnato quote rilevanti sul mercato delle esportazioni nei settori di media e alta tecnologia, mentre gli Stati Uniti hanno espanso la loro quota sui settori dell’alta tecnologia. “La performance della Cina – si legge – sembra essere esattamente l’inverso dell’area euro, con forti guadagni soprattutto nei settori di media e alta tecnologia”. Gli Stati Uniti, per parte loro, sono riusciti a ottenere un completo recupero dei mercati delle esportazioni nel 2024 rispetto al 2019, mostrando performance superiori ad altre aree economiche sull’alta tecnologia e sui settori non manifatturieri, in particolare sull’estrazione di petrolio gas naturale.


Secondo l’analisi, la performance dei paesi dell’area euro è disomogenea tra settori, con “forza rilevante sulla farmaceutica ma molta debolezza su elettronica e computer. L’area euro è un leader globale nei settori della farmaceutica, con il 36 percento delle esportazioni e ha continuato a guadagnare quote di mercato. Un altro settore di alta tecnologia che nell’area euro mostra performance positive è quello di strumenti ottici e della navigazione. Tuttavia, le esportazioni di altri settori dell’alta tecnologia sono state deboli, con le quote di mercato che sono notevolmente calate”. Qui i Paesi della valuta unica hanno perso terreno verso altre economie, come sull’elettronica a favore della Cina e sui computer con gli Stati Uniti.

Oman da scoprire, dopo il Vespucci, è meta nel Golfo per italiani

Oman da scoprire, dopo il Vespucci, è meta nel Golfo per italianiMilano, 18 mar. (askanews) – L’Oman, terra di tradizioni millenarie, natura e paesaggi sconfinati, sta vivendo un periodo di grande fermento culturale guidato dalla sua capitale Muscat. Dopo la sosta del leggendario Amerigo Vespucci a gennaio, e una serie di eventi sportivi che hanno dato il via alla stagione 2025, la capitale si afferma ora come the city to visit, con una commistione affascinante di passato e futuro, cultura araba e tendenze occidentali, lusso e relax.


Non a caso il Sultanato continua a consolidarsi in Italia come una delle destinazioni favorite del Golfo per il segmento leisure e si sta posizionando come paese emergente nello scenario MICE, puntando su accessibilità (voli diretti da Milano e Roma per Muscat), eccellenza nell’ospitalità e una proposta unica che combina cultura, natura ed esperienze esclusive. Nel 2024, il Sultanato ha registrato una crescita del 3.08% sul 2023 con un totale di 72.110 arrivi italiani, accogliendo 47.626 visitatori italiani (+6.5 % sul 2023), e 24.484 crocieristi (-2.97% sul 2023).


Per quanto riguarda il ranking rispetto all’Europa: l’Italia è il terzo mercato europeo in totale, dopo Germania e UK, se si analizza il mercato crocieristico il Bel Paese è al secondo posto dopo la Germania, mentre è al quarto posto se si considerano i visa dopo UK, Francia e Germania. ARCHEOLOGIA e MISSIONI ITALIANE Non solo, il Paese è un fiorire per le missioni archeologiche Tra le missioni italiane in corso si ricordano: 1) Ras al Hadd, area di Khutm, iscritta nella lista dei patrimoni dell’UNESCO nel 1988, Prof. Maurizio Cattani, Università di Bologna 2) Wadi Bani Khalid, insediamenti dell’Età del Ferro, Prof. Romolo Loreto, Università degli Studi di Napoli “l’Orientale” 3) Necropoli del Musandam, dall’età del Ferro all’età preislamica, Dott. Francesco Genchi, Università di Roma “La Sapienza” 4) Al Tikha, Rustaq, Prof.ssa Sara Pizzimenti, Università di Pisa 5) Necropoli e insediamento di Al Batinah, Età del Bronzo e del Ferro, Prof. Marco Ramazzotti, Universita di Roma “La Sapienza” 6) Dhofar, scavi relativi alle comunita locali risalenti all’età del Ferro, Dott.ssa Silvia Lischi, Università di Pisa


IL CAFFE’ ARABO E LE MODERNE CAFFETTERIE L’Oman, culla del tradizionale Qahwa, il rinomato caffè arabo impreziosito dal cardamomo, sta vivendo una rivoluzione anche nel panorama del caffè. Le moderne caffetterie, dal design accattivante e dall’atmosfera alla moda, stanno trasformando l’esperienza del caffè in un fenomeno sociale. Questi locali non si limitano a offrire il classico Qahwa, ma propongono anche varianti più occidentali di alta qualità, attirando un pubblico sempre più curioso e informato.


Oltre al piacere di una tazza di caffè, queste caffetterie sono diventate luoghi di incontro per amici e colleghi, ridefinendo il concetto stesso di socialità. I giovani non solo trascorrono ore chiacchierando nei bar, ma stanno anche alimentando un nuovo spirito imprenditoriale, aprendo le proprie caffetterie, tostando chicchi locali e creando miscele uniche. Questo fermento sta dando vita a una nuova generazione di intenditori di caffè e imprenditori, contribuendo a rafforzare l’economia locale e a rinnovare il patrimonio culturale del Paese. All’interno della Opera Galleria, il mall collegato alla Royal Opera House di Muscat, ci sono caffetterie dove gustare un caffè d’eccezione in un ambiente raffinato come ad esempio al Fauchon Cafè o al Tamrah Cafè, brand dei più rinomati datteri omaniti che si possono acquistare nel bar. Infatti, per un abbinamento perfetto, i datteri completano l’esperienza con il loro sapore ricco e autentico, ideale accanto al caffè tradizionale omanita o a una tazza specialty. Spostandosi a Muttrah, vicino al vivace souq del pesce, merita una visita la torrefazione Rakwa Coffee, per acquistare caffè già aromatizzato, un’idea originale per portare a casa un piccolo, ma prezioso pezzo dell’Oman, o meglio, una tazzina di esso. Sempre nella Old City, dopo aver visitato il forte portoghese di Al Mirani, ci si può fermare per una pausa panoramica nel suo Fort Café perfetto anche al tramonto per un aperitivo. Mentre nella zona di Al Mouj, uno dei punti più esclusivi e vibranti della città, si può gustare un ottimo caffè da Caribou Coffee. Accanto ai caffè tradizionali non mancano i brand internazionali come Starbucks che si trova lungo la anche chiamata Love Street, la romantica promenade sul lungomare di Shatti Al Qurum. DAI PROFUMI ORIENTALI ALLA ‘TRAVIATA’ DI VERDI Muscat è una capitale dinamica anche dal punto di vista degli eventi. Tra marzo e maggio alla Royal Opera House si può assistere a performance uniche, tra cui concerti di musica araba come “Sufi and Inshaad Praise”, e grandi spettacoli internazionali, come “Harry Potter and the Sorcerer’s Stone” con l’Orchestra Sinfonica Armena. Inoltre, sarà possibile godere di opere classiche come “La Traviata” di Verdi, diretta dal celebre Plácido Domingo, e spettacoli per famiglie come “Robin Hood” dell’Opera Petruzzelli di Bari e molte altre ancora. Mentre per tutti gli appassionati di profumi, dal 20 maggio al 2 giugno 2025 andrà in scena l’Oman Perfume Show 2025 presso l’Oman Convention & Exhibition Centre uno speciale evento per immergersi nel mondo delle fragranze artigianali, conoscere nuovi brand omaniti e internazionali e scoprire quanto il profumo sia parte integrante della cultura locale.

Draghi: in una guerra commerciale l’Europa è la più vulnerabile

Draghi: in una guerra commerciale l’Europa è la più vulnerabileRoma, 18 mar. (askanews) – Nel quadro globale “fondamentalmente ci sta una guerra commerciale. Si capiva già che ci saremmo andati e l’Europa è più vulnerabile di tutti gli altri, perché noi traiamo il 50% del nostro prodotto dal commercio estero, gli Stati Uniti solo il 26%, la Cina solo il 32%. Quindi se gli altri mettono dei dazi e noi rispondiamo alla fine fondamentalmente creiamo anche un danno a noi stessi, perché di fronte a una risposta degli altri siamo più vulnerabili, perché gli altri ci colpiscono più di quanto noi possiamo fare a loro”. Lo ha affermato l’ex premier e ex numero uno della Bce, Mario Draghi, durante una audizione al Senato sul suo Rapporto sul futuro della competitività europea.


“Allora che cosa si fa? Si accetta passivamente la concorrenza sleale o le azioni di protezionismo? Il rapporto da che era diventato sulla competitività è diventato un rapporto sulla politica industriale. E in particolare individua diversi casi. Il primo è quando la tecnologia è ormai persa, anche grazie alla concorrenza sleale. Prendete il caso dei pannelli solari: a questo punto – ha sostenuto Draghi – non conviene neanche metterli come un obiettivo della politica industriale. Lasciamo che il cittadino cinese paghi le tasse per sussidiare la vendita dei pannelli solari a noi”. “Poi vi sono dei settori che sono molto importanti nell’economie europee, in questi casi noi quello che vogliamo tenere sono i posti di lavoro – ha proseguito -. Quindi la concorrenza in quel caso è diversa, noi non siamo particolarmente interessati alla tecnologia, ma ai posti di lavoro. Allora in quel caso non è una questione di proteggere, e semmai incoraggiare, gli investimenti diretti di quelli che sono più bravi a tenere e proteggere o aumentare i posti di lavoro”.


Infine, possono esserci dei casi in cui invece “siamo interessati alla tecnologia e vogliamo proteggere questa tecnologia dalla concorrenza sleale, che si basi sui dazi, o sui sussidi ma anche su una artificiosa compressione della domanda interna con dei salari deliberatamente bassi e con probabilmente una protezione sociale diversa e con requisiti di qualità diversi. Come nel caso della tecnologia relativa alle batterie e le ricariche – ha detto Draghi -. E notate che l’Europa è un leader mondiale per l’innovazione nelle tecnologie pulite e verdi. E poi ci sono delle piccole industrie che sono altamente innovative in alcuni campi come il clima”.

Assigeco lancia Assai, nuovo sistema IA per le assicurazioni

Assigeco lancia Assai, nuovo sistema IA per le assicurazioniRoma, 18 mar. (askanews) – Assigeco, uno dei principali intermediari assicurativi indipendenti italiani, da marzo 2025 lancia Assai, un nuovo sistema di intelligenza artificiale per il suo canale digitale retail Assaperlo.com. Azienda attiva da oltre 40 anni nel ramo danni, Assigeco si è sempre distinta per la costante innovazione aziendale e per la continua ricerca di novità, attraverso investimenti e strategie rivolti al futuro. Per gli importanti risultati in termini di competitività, produttività e innovazione, Assigeco ha ottenuto diversi riconoscimenti, come il prestigioso Premio Visionari d’Impresa.


Assai, intelligenza artificiale al servizio del cliente Da marzo 2025, Assaperlo.com – il portale retail di Assigeco nato per connettere il mondo assicurativo con quello dei servizi alla persona – si arricchisce di un nuovo elemento di innovazione: Assai. Si tratta di un sistema di intelligenza artificiale che aiuta l’utente nel trovare le soluzioni più adatte alle sue necessità, senza perdere tempo ad analizzare singolarmente tutti i prodotti esposti. Il servizio è semplice e immediato, e funziona in modo simile a una chat: dopo essersi loggati gratuitamente, è sufficiente comporre un messaggio di almeno 20 caratteri e 3 parole, comunicando all’AI la propria richiesta. L’algoritmo di Assai analizza velocemente tutte le soluzioni presenti nel portale e restituisce all’utente i servizi e prodotti assicurativi più affini alle sue esigenze.


«Dopo aver lanciato il primo portale b2c di Assaperlo.com – spiega Osvaldo Rosa, Managing Director di Assigeco – ho voluto ulteriormente investire su questo progetto sviluppando la tecnologia di Assai, dal momento che l’intelligenza artificiale ha già avuto e avrà un impatto crescente sulla nostra società sempre più interconnessa». E sulla capacità del sistema di trovare rapidamente la risposta più adatta alle esigenze del cliente, aggiunge: «Un broker assicurativo è simile a un sarto: deve cercare e trovare le migliori soluzioni per soddisfare le necessità dei clienti, restando il più aggiornato possibile e al passo con i tempi». Assaperlo.com, l’assicurazione su misura


In un panorama assicurativo in cui anche il consumatore finale sta diventando sempre più digitale, nel 2022 Assigeco ha aperto il suo primo canale digitale retail: Assaperlo.com. Un network web rivolto a liberi professionisti e privati, che propone soluzioni assicurative e servizi esclusivi per soddisfare le esigenze più diverse. Su Assaperlo.com è possibile trovare assicurazioni viaggio e infortuni, agevolazioni tariffarie per le assicurazioni casa, auto e moto. Inoltre, l’utente può prenotare viaggi, noleggiare auto a breve termine, accedere ad agevolazioni sanitarie e persino a una mutua di assistenza veterinaria. Il progetto rappresenta un unicum nel panorama dell’intermediazione assicurativa italiana, ancora poco avvezza alla digitalizzazione. «Assaperlo.com è un network digitale ricco di soluzioni assicurative diversificate, nonché di soluzioni e prodotti esclusivi per moltissimi ambiti della vita, difficilmente reperibili dal consumatore privato a livello digitale», spiega Attilio Stigliano, Manager Public Bodies and Lloyd’s Unit di Assigeco e Responsabile di Assigeco.com, che aggiunge: «Il progetto intende orientare al meglio e più velocemente l’utente nella ricerca delle soluzioni più adatte alle sue esigenze. In quest’ottica, abbiamo implementato l’intelligenza artificiale di Assai, che garantisce rapidità, efficienza e precisione nelle risposte, grazie all’utilizzo evoluto di dati e algoritmi».


Il Premio Visionari d’Impresa: gli innovatori di domani Assigeco si conferma un’azienda capace di innovarsi continuamente, come testimoniano anche i premi ricevuti negli ultimi anni. Dopo essere stata premiata da Milano Finanza come miglior broker assicurativo del 2022, Assigeco ha raggiunto un altro importante traguardo a dicembre 2024: per il settore assicurativo, si è aggiudicata il Premio Visionari d’Impresa, prestigioso riconoscimento dell’Istituto accademico Scienze Imprenditoriali, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Economico-Scientifica I-AER e la media partnership de Il Sole 24 Ore. Il Premio viene assegnato a quegli imprenditori che, per visione e capacità d’innovazione, si sono distinti nel proprio settore contribuendo allo sviluppo economico del territorio.

Siria, UNHCR: situazione resta drammatica, non lasciamo svanire speranza

Siria, UNHCR: situazione resta drammatica, non lasciamo svanire speranzaRoma, 18 mar. (askanews) – Dopo un conflitto devastante durato quasi 14 anni e oltre 13 milioni di persone costrette a fuggire dalla propria casa, oggi la Siria è a un bivio. Dall’inizio dello scorso dicembre, 350 mila persone sono rientrate nel Paese e dalla fine di novembre oltre 885 mila sfollati interni sono tornati nelle loro comunità. I segnali di speranza non mancano, ma la crisi umanitaria resta drammatica.


Più di 16 milioni di siriani hanno ancora bisogno di aiuti urgenti – in primis cibo, alloggi, assistenza sanitaria – e più di 7,4 milioni di siriani rimangono sfollati interni, la maggior parte dei quali vivono in condizioni estremamente difficili. Migliaia di case e le infrastrutture più importanti sono state rase al suolo o danneggiate. L’economia è in ginocchio, mancano cibo, elettricità, opportunità di lavoro e di reddito. Le famiglie faticano a permettersi anche i beni più elementari. Queste preoccupazioni sono ulteriormente aggravate dalla recente ondata di violenza nell’ovest della Siria, che ha causato la morte di centinaia di civili e ha spinto altre persone a fuggire dalle loro case. Per contribuire a rispondere a questa situazione, UNHCR Italia lancia un appello urgente di raccolta fondi a sostegno del popolo siriano.


“Dopo anni vissuti lontani dalle loro case, tante famiglie stanno tornando con determinazione e coraggio – dichiara Laura Iucci, direttrice della raccolta fondi di UNHCR Italia -. Ma le difficoltà restano enormi, la crisi non è finita: mancano le case, le scuole, gli ospedali, l’elettricità, il cibo e l’acqua potabile. Stiamo lavorando senza sosta nel Paese, le priorità sono riparare le tante abitazioni danneggiate e ripristinare le infrastrutture dei servizi di base, ma le risorse non sono sufficienti. Senza un sostegno adeguato, milioni di rifugiati e sfollati siriani potrebbero veder sfumare il loro sogno di un futuro migliore. Non possiamo lasciare che questa speranza svanisca. Per questo lanciamo un appello alla generosità di tutti: non lasciamo soli i siriani in questo momento cruciale, basta anche un piccolo aiuto per fare la differenza”. La mancanza di fondi resta un tema cruciale: senza sufficienti finanziamenti, 1,5 milioni di siriani resteranno senza beni di prima necessità e 75.000 persone tra le più vulnerabili resteranno senza un alloggio d’emergenza. Il sistema degli aiuti umanitari internazionali rischia di entrare nella più grave crisi mai vista da decenni. Gli effetti più immediati di questa crisi li vedremo su milioni di esseri umani, a cui non sarà possibile garantire aiuti di prima necessità come cibo, acqua, un alloggio di emergenza. Ma non solo: gli aiuti umanitari sono anche fondamentali per garantire stabilità e sicurezza in tutto il mondo.


Le nostre indagini più recenti mostrano che l’80% dei rifugiati spera di tornare un giorno, con il 27% che esprime l’intenzione di farlo entro il prossimo anno, un dato in netta crescita rispetto a quasi il 2% precedente alla caduta del passato Governo. In un altro sondaggio svolto tra gennaio e febbraio, che questa volta ha coinvolto circa 29.000 persone sfollate, emerge che fino a un milione fra quelli che vivono nei campi e nei siti per sfollati nel nord-ovest della Siria intendono tornare nelle loro aree di origine entro il prossimo anno, 600.000 dei quali nei prossimi sei mesi. La risposta umanitaria di UNHCR.


UNHCR ribadisce che tutti i rifugiati hanno il diritto fondamentale di tornare nel proprio Paese quando lo desiderano e che tutti i rimpatri devono essere volontari, sicuri e dignitosi. Siamo impegnati ogni giorno per sostenere i rifugiati che scelgono di tornare volontariamente, fornendo assistenza e garantendo che le loro decisioni siano libere, informate e basate su informazioni accurate sulle condizioni in Siria. Restiamo impegnati in prima linea in Siria per garantire protezione e assistenza salvavita. Forniamo beni di prima necessità come coperte, materassi, vestiti caldi. Un altro pilastro fondamentale del nostro intervento è il supporto per la riparazione delle abitazioni danneggiate. Inoltre, UNHCR gestisce 106 centri comunitari che forniscono un sostegno fondamentale alle persone in difficoltà, offrendo tra le altre cose: registrazione e identificazione delle persone con bisogni specifici e loro indirizzamento verso i servizi disponibili; sostegno legale, supporto psicosociale, assistenza sanitaria di base, fornitura di sedie a rotelle, stampelle e apparecchi acustici, spazi a misura di bambino e attività ricreative. La campagna gode del prezioso supporto di Alessandro Gassmann, Ambasciatore di Buona Volontà di UNHCR. Per donare: https://sostieniunhcr.it/campagna-siria-la-crisi-non-è-finita.

Auto, Draghi: su obiettivi Ue certamente sono stati fatti errori

Auto, Draghi: su obiettivi Ue certamente sono stati fatti erroriRoma, 18 mar. (askanews) – Sulla transizione energetica e in particolare sul settore dell’auto nella Unione europea “certamente sono stati fatti degli errori”. Soprattutto “nel fissare degli obiettivi ambiziosi ma soprattutto nel non adeguare gli strumenti a quegli obiettivi”. Lo ha affermato l’ex presidente del Consiglio italiano e della Bce, Mario Draghi, durante una audizione al Senato sul suo Rapporto sul futuro della competitività europea.


Un errore “è stato fatto nel fissare delle date entro le quali il motore a combustione doveva sparire ma non sono stati fissati gli obblighi per le strutture di ricarica per i veicoli elettrici. Il rapporto dice che non bisogna rinunciare a questa linea di fondo, ma bisogna essere consapevoli che non si sono allineati gli strumenti – ha detto – e bisogna accelerare sulla decarbonizzazione facendo le cose necessarie a mantenere degli obiettivi realistici”.

Impegno Carabinieri Forestali per giornata internazionale foreste

Impegno Carabinieri Forestali per giornata internazionale foresteMilano, 18 mar. (askanews) – Anche quest’anno in occasione della Giornata internazionale delle Foreste, celebrata dall’ONU il 21 marzo di ogni anno, istituita dall’Assemblea Generale nel 2012, i Carabinieri Forestali saranno impegnati in una mirata e articolata attività di educazione ambientale con l’obiettivo di contribuire alla sensibilizzazione dei cittadini e della popolazione scolastica, sull’importanza primaria delle risorse forestali ai fini della conservazione e della sostenibilità della vita sulla terra.


Il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, tramite l’annesso Comando Carabinieri per la Tutela Forestale e dei Parchi e il Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità, promuoverà e organizzerà incontri ed iniziative nell’intera penisola, con il coinvolgimento di altre amministrazioni, istituzioni, università, enti amministrativi regionali e locali, istituzioni scolastiche e associazioni ambientaliste, aventi lo scopo di indicare, tra l’altro, come le foreste aiutino a mantenere in salute l’aria, il suolo, l’acqua e la biodiversità animale e vegetale, nonché a mitigare le conseguenze del cambiamento climatico e del dissesto idrogeologico. I Carabinieri Forestali, oltre a celebrare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela delle foreste, evidenzieranno altresì il valore biosferico planetario dell’effetto bosco che unito alla vitale importanza degli ecosistemi forestali, per i servizi multifunzionali che assicurano all’umanità, quali acqua, legno, cibo, regolazione idrogeologica e del clima, nonché ricreativi risultano di importanza strategica per contenere il riscaldamento globale, i processi di desertificazione, la perdita di biodiversità e di risorse idriche, in particolare nel bacino del Mediterraneo.


Gli attacchi al territorio e il fenomeno degli incendi boschivi, con l’aggravamento del dissesto idrogeologico, uniti alle forme di illecite utilizzazioni boschive, risultano essere in Italia tra gli elementi di più forte perturbazione per l’ambiente, per la difesa del suolo e per la salvaguardia della fauna selvatica, con preoccupanti conseguenze per la conservazione della biodiversità, la qualità della vita e la salute dei cittadini. In particolare la piaga degli incendi boschivi rappresenta il fattore di maggiore criticità per il patrimonio forestale della nazione, al cui contrasto i Carabinieri Forestali dedicano un significativo impegno anche attraverso l’analisi del fenomeno e la mirata pianificazione delle azioni di prevenzione e repressione del relativo reato nelle aree maggiormente a rischio di incendi, in gran parte indotti dalla mano dolosa dell’uomo. Per queste ragioni l’impegno nell’azione di educazione e divulgazione ambientale deve continuare a crescere, tenendo prioritariamente conto che le Foreste sono il secondo più ampio serbatoio di carbonio dopo gli oceani, affinché l’impatto dei nostri consumi non le distrugga per assicurare un futuro sostenibile alle nuove generazioni.

Criminalità, antidroga a Roma: carabinieri arrestano 26 persone

Criminalità, antidroga a Roma: carabinieri arrestano 26 personeRoma, 18 mar. (askanews) – Su disposizione della Direzione Distrettuale antimafia di Roma, nella Capitale e nella provincia, è stata eseguita una vasta operazione dei carabinieri per eseguire un’ordinanza, decisa dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Roma su richiesta della Procura – Direzione distrettuale antimafia – che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di 26 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e cessione ai fini di spaccio, detenzione e porto illegale di armi e rapina.


Sono stati raccolti gravi indizi in relazione all’esistenza di un’importantissima rete del narcotraffico – si spiehga in una nota – attraverso cui venivano approvvigionate le più floride ‘piazze di spaccio’ della città (Tor Bella Monaca, Quarticciolo, Quadraro, Cinecittà, Tuscolano, Giardinetti, Primavalle e Casalotti) per un volume d’affari per decine di milioni di euro al mese. Giuseppe Molisso e Leandro Bennato, gravemente indiziati di essere al vertice del gruppo, entrambi già in carcere per altri efferati delitti, storicamente attigui al pluripregiudicato Michele Senese, non si sarebbero limitati a dare vita a uno stabile e agguerrito clan finalizzato al narcotraffico ma avrebbero raggiunto l’ambizioso scopo di riunire le più importanti piazze di spaccio della Capitale, imponendo la fornitura di cocaina, peraltro a prezzi più elevati, importata prevalentemente da due fornitori albanesi. Il consolidamento dell’autorità criminale del sodalizio, di primissimo piano in termini di pericolosità, dotato di armi da guerra e persino di bombe a mano, sarebbe stato ottenuto attraverso l’imposizione della violenza a chi non stava alle regole dettate dai capi. I carabinieri, inoltre, hanno eseguito perquisizioni e il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di beni nella disponibilità diretta dei principali indagati, per un valore di circa 5 milioni di euro.

Vino, Venica&Venica: avanti sulla strada di sostenibilità e inclusione

Vino, Venica&Venica: avanti sulla strada di sostenibilità e inclusione

Milano, 18 mar. (askanews) – La celebre Cantina goriziana Venica&Venica aggiunge un nuovo tassello nel suo progetto di sviluppo sostenibile con la certificazione della parità di genere, che attesta l’impegno concreto verso una crescita equa ed inclusiva. Non sono molte le aziende vitivinicole italiane a poter fregiarsi di questa certificazione. “Il nostro impegno va oltre la produzione di vino: crediamo nella qualità in ogni sua forma, anche sociale” ha dichiarato Gianni Venica, spiegando che “ogni azienda può generare un effetto domino sul territorio e nel settore, promuovendo un modello virtuoso e questa certificazione è la conferma di un valore che ci guida da sempre: il rispetto per le persone. Siamo felici del traguardo raggiunto – ha proseguito – ma soprattutto ancora più motivati a fare di più”.


L’azienda di Dolegna del Collio sottopone da oltre dieci anni i propri indicatori ambientali a validazione esterna e al ministero dell’Ambiente per la certificazione “VIVA”. Un processo che ha permesso di individuare aree di miglioramento e pianificare strategie di crescita in equilibrio tra prosperità e responsabilità sociale. “In un contesto sempre più attento, la certificazione di parità di genere si afferma come un asset strategico per le organizzazioni che fanno dell’inclusione uno dei loro valori. E il percorso fatto assieme a Venica&Venica ce lo conferma” ha detto Massimo Alvaro di DNV, precisando che “questa certificazione non è solo un traguardo formale ma un percorso di trasformazione culturale che promuove la diversità come fonte di valore” ha continuato Alvaro, rimarcando che “le aziende che la scelgono investono in un ambiente di lavoro più equo e produttivo, rafforzando la propria reputazione e contribuendo a una società più inclusiva”. Da quattro generazioni, la Cantina, che conta su 41 ettari vitati (l’85% dei quali a bacca bianca) dei circa 40 ettari vitati e una produzione che si aggira sulle 320mila bottiglie l’anno, investe sulle relazioni e i valori, come testimonia il Bilancio di Sostenibilità che dal 2011 si fa manifesto del rispetto per la natura e le persone e racconta i valori dell’azienda: la coesione della famiglia, il costante appello alle radici e l’equilibrato misurarsi con l’innovazione. “Sostenibilità per noi non è solo una parola ma un’azione quotidiana: da più di dieci anni misuriamo ogni nostro passo, con l’obiettivo di ridurre il nostro impatto sull’ambiente e restituire alla terra ciò che ci ha dato. Dunque non si tratta di un semplice documento ma di una narrazione di responsabilità e consapevolezza, frutto di un percorso fatto di domande, riflessioni e scelte coraggiose” ha rimarcato Ornella Venica, evidenziando che “abbiamo imparato a fermarci e a misurare perché solo così possiamo davvero crescere, garantendo un futuro migliore per la nostra azienda, i nostri figli e la comunità”.


E l’ultimo Bilancio di Sostenibilità pubblicato, quello relativo al 2024 intitolato “Storie di vita e di vite”, è una narrazione consapevole del quotidiano in un’azienda che scandisce il suo tempo attraverso la produzione di vino, raccontando quella meravigliosa terra di confine che è il Collio. E la riflessione sul tempo, sul vino e sul territorio si intreccia e si fonde nella nuova etichetta “Extempore Sauvignon Doc Collio 2018”. Nato da una vinificazione imprevista, “è espressione sia della nostra tradizione che della nostra visione verso il futuro, è una nuova interpretazione del Sauvignon, che rappresenta ancora una volta il nostro impegno a valorizzare il territorio di origine” ha detto Gianni Venica, aggiungendo che “si tratta di un vino nato quasi per caso, dalla sfida partita nel 2004 e poi ripetuta per una maggiore consapevolezza, della strada giusta da perseguire, di invecchiamento in barrique”. “Extempore”: estemporaneità, arte dell’improvvisazione, valore dell’imprevisto: “Saperlo accogliere e trasformarlo in opportunità è da sempre parte della filosofia della nostra famiglia” ha aggiunto Ornella, definendo questo vino “esso stesso una sfida, simbolo di come affrontiamo l’inatteso”. Il legame con la terra e il tempo che scandisce l’evoluzione sintetizzati nell’ingresso di Serena Venica, figlia di Gianni e Ornella, quarta generazione e presente e futuro di questo gioiello diventato famoso negli anni con i suoi “Ronco” (delle Mele, delle Cime, del Cerò). Spetterà sempre più a lei il compito di reinterpretare e far evolvere ulteriormente l’azienda nel segno obbligato della sostenibilità, dell’inclusione e del rispetto.

Francia, governo prepara ‘manuale sopravvivenza in caso di guerra

Francia, governo prepara ‘manuale sopravvivenza in caso di guerraRoma, 18 mar. (askanews) – Il ministero della Difesa francese inizierà a inviare ai cittadini quest’estate “istruzioni di sopravvivenza” in caso di guerra sul territorio francese, ha riferito la radio Europe 1.


“Il governo si sta preparando a inviare un manuale di sopravvivenza in caso di conflitto armato o crisi sul territorio francese. Questo piccolo opuscolo di venti pagine descriverà nel dettaglio le azioni appropriate da intraprendere qualora si verificasse una di queste minacce”, ha annunciato l’emittente. Secondo quanto riportato dal quotidiano, l’opuscolo, ispirato a un modello svedese, verrà distribuito a tutte le famiglie quest’estate.


“L’obiettivo è dire ai francesi di prepararsi a qualsiasi eventualità, non solo al conflitto armato. Dato che la dottrina francese è quella della deterrenza, sarebbe controproducente concentrarsi esclusivamente sul conflitto armato e concentrarsi esclusivamente su quello”, ha spiegato un funzionario governativo citato dalla stazione radio. L’opuscolo, tra le altre cose, conterrà un elenco di un “kit di sopravvivenza” in caso di crisi: sei litri d’acqua, una dozzina di lattine di conserva, batterie, una torcia elettrica e un kit di pronto soccorso con paracetamolo, garza e soluzione salina.


La seconda sezione, “Cosa fare in caso di allarme?”, fornisce istruzioni in caso di emergenza, come chiudere a chiave tutte le porte di casa in caso di incidente nucleare, nonché un elenco di numeri di emergenza e frequenze radio. L’ultima sezione, “Partecipa”, spiega come registrarsi per le riserve militari, digitali o comunali.


“Si tratta della componente civica della brochure, volta a sensibilizzare tutti: i giovani, gli imprenditori e persino i pensionati”, ha affermato la fonte di Europe 1. Il 5 marzo, il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che la Russia rappresenta una minaccia per la Francia e l’Europa e ha proposto di discutere l’uso dell’arsenale nucleare francese per difendere l’Unione europea, citando un cambiamento nella posizione degli Stati Uniti sull’Ucraina e sulla sua leadership nella NATO. A sua volta, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha definito “poco intelligenti” le dichiarazioni di Macron secondo cui la Russia starebbe preparando una guerra contro l’Europa in generale e la Francia in particolare.