Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Crosetto: von der Leyen sbaglia, parliamo di difesa non di riarmo

Crosetto: von der Leyen sbaglia, parliamo di difesa non di riarmoRoma, 17 mar. (askanews) – Il riarmo europeo? Von der Leyen “ha sbagliato. Noi parliamo di difesa, non parliamo di riarmo”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine del convegno sul tema “Strade Sicure, infrastrutture, tecnologie, educazione per una mobilità sostenibile” alla Camera dei Deputati.


“Penso che le spese militari rispondono alle esigenze di difesa che un Paese ha. Il tema è molto semplice – ha aggiunto Crosetto -. Riteniamo che ci sia bisogno che un Paese abbia una difesa? Finora tutte le democrazie del mondo hanno ritenuto che la difesa fosse uno dei cardini proprio a difesa delle democrazie. Parlare di riarmo e non di difesa è un modo per cercare di trasformare il concetto in qualcosa di profondamente diverso”. Ma Von der Leyen ne ha parlato? “Sì, e ha sbagliato. Cosa che io ho detto esplicitamente con gli altri ministri della difesa europea. Noi – ha risposto Crosetto – parliamo di difesa, non parliamo di riamo. L’Europa non può parlare di difesa perché non rientra nei trattati la difesa, e parla di industria di difesa. Noi invece non parliamo di industria di difesa, parliamo di costruzione della difesa, vuol dire un piano strategico nazionale di difesa sia militare che civile, vuol dire prepararsi a qualunque evenienza. Io devo purtroppo preparare il Paese anche all’evenienza peggiore. Dobbiamo farlo costruendo una difesa che sia in grado di dissuadere attori ostili”.


“Faccio un esempio – conclude il ministro – lei vorrebbe che la sua casa possa essere difesa se subissimo un attacco come quello che ha subito Israele per tre ore? Vorrebbe che quei missili cadessero sugli obiettivi o che fossero fermati in aria? Io vorrei, quando me ne andrò via, che questo paese avesse la possibilità di difendersi da tre ore di attacco. A oggi non ce l’ho”.

Stop di Trump alla grazia data da Biden alla commissione su Capitol Hill

Stop di Trump alla grazia data da Biden alla commissione su Capitol HillNew York, 17 mar. (askanews) – Donald Trump ha dichiarato nulle la grazia concessa dall’ex presidente Joe Biden ai membri della commissione d’inchiesta sugli attacchi al Campidoglio del 6 gennaio 2021, sostenendo che non siano state firmate con una vera penna.


“Le grazia che Sleepy Joe Biden ha dato alla commissione faziosa e a molti altri sono dichiarate nulle, vacanti e prive di ogni effetto perché fatte con autopen”, ha scritto Trump su Truth Social. Ha poi sostenuto che Biden non fosse a conoscenza delle decisioni e non le avesse approvate, aggiungendo che i membri della commissione sarebbero ora “soggetti a indagine ai massimi livelli”.


L’autopen, un dispositivo usato per replicare firme autografe, è stato impiegato anche da altri presidenti. La sua validità legale è stata spesso oggetto di dibattito. Biden aveva concesso le grazia a gennaio, poco prima di lasciare l’incarico, spiegando di voler evitare azioni ritorsive contro chi aveva indagato su Trump.

Il 19 marzo giornata studi Crea su gestione acqua in agricoltura

Il 19 marzo giornata studi Crea su gestione acqua in agricolturaRoma, 17 mar. (askanews) – Una giornata di studi a Roma mercoledì 19 marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, su “La gestione sostenibile della risorsa idrica in agricoltura”, organizzata da Fidaf, Confprofessioni e Conaf, con la partecipazione del Crea, per fare il punto su strategie, politiche e soluzioni innovative messe in campo per digitalizzare e ottimizzare l’utilizzo sostenibile dell’acqua in agricoltura, trasformando in opportunità di sviluppo le criticità poste dai cambiamenti climatici in atto. Le conclusioni saranno affidate al sottosegretario al Masaf Luigi D’Eramo.


A livello globale si stima che le attività agricole (prime fra tutte l’irrigazione), per la produzione di beni agricoli, comportino circa il 70% di tutti i prelievi di acque superficiali e sotterranee. Il Crea, in particolare con il suo Centro di Politiche e Bioeconomia, supporta le diverse istituzioni nazionali e regionali competenti per la programmazione e gestione degli usi dell’acqua in agricoltura (Masaf, Regioni, Autorità di Distretto idrografico) nel perseguire l’efficienza d’uso e il coordinamento tra politiche agricole e ambientali per l’acqua, mettendo a disposizione le basi informative condivise nelle proprie banche dati Sigrian (Sistema Informativo Nazionale per la Gestione delle Risorse Idriche in Agricoltura) e Dania (Database Nazionale degli investimenti per l’Irrigazione e l’Ambiente).

Prima del Duemila, libro di Massimo Sciacca sulla Bologna Avanguardista

Prima del Duemila, libro di Massimo Sciacca sulla Bologna AvanguardistaRoma, 17 mar. (askanews) – È con uno sguardo intimo e diretto che il fotografo e fotoreporter Massimo Sciacca racconta la Bologna pre-2000, la città che tra gli anni Ottanta e Novanta è stata epicentro di una vera e propria rivoluzione culturale e sociale, un laboratorio di idee che ha anticipato tendenze culturali che si sarebbero poi diffuse a livello mondiale. Il suo libro “Prima del Duemila”, edito da LullaBit, casa editrice specializzata in libri fotografici (www.lullabit.com), non è solo una raccolta di immagini, ma un documento visivo che racchiude lo spirito di un’epoca irripetibile, caratterizzata da un fermento creativo che ha segnato la storia dell’arte, della musica, della tecnologia e della vita sociale in Italia.


Massimo Sciacca, fotografo e fotoreporter di fama internazionale, ha sempre avuto la capacità di raccontare la realtà con uno stile unico, coinvolgente e profondo. Già vincitore del World Press Photo e del Premio Linea d’ombra per i suoi reportage. La sua carriera è stata contrassegnata da una continua ricerca di autenticità e da un impegno costante nel raccontare la vita con sguardo critico e sensibile. Il libro “Prima del Duemila” è il risultato di un lungo periodo di documentazione sul campo, con un focus sui centri sociali bolognesi come Isola nel Kantiere, Pellerossa, Livello 57, Link, TPO. Questi luoghi sono stati il cuore pulsante di una stagione irripetibile, dove l’antagonismo sociale si è trasformato in avanguardia culturale e creativa, dando vita a nuove pratiche artistiche, tecnologiche e musicali che ancora oggi continuano a influenzare le nuove generazioni. Negli anni Novanta, Bologna è stata teatro di eventi che hanno avuto un’ampia risonanza nazionale e internazionale, tra le manifestazioni che hanno segnato l’inizio di una nuova era nell’arte, nella musica e nella cultura la Street Rave Parade Antiproibizionista.


Sciacca ha avuto l’opportunità di fotografare questi eventi dall’interno, mettendo in luce non solo le istantanee della protesta e dell’antagonismo, ma anche la bellezza e la forza della creatività che si è sviluppata in questi spazi. “Prima del Duemila” non è solo un racconto del passato, ma un atto di testimonianza che celebra il passaggio di una generazione di artisti e creativi che, partendo dai margini, hanno saputo trasformare il proprio impegno sociale e politico in linguaggi innovativi. Molti degli individui ritratti nel libro, protagonisti di questa scena alternativa, sono oggi figure di spicco in vari settori, tra cui la comunicazione, l’arte e lo spettacolo. Le fotografie di Sciacca, raccolte in questo libro, raccontano una realtà vibrante, una città in fermento, un’Italia che, alla vigilia dell’anno 2000, stava già iniziando a sognare il futuro con una consapevolezza diversa. La sua macchina fotografica ha immortalato non solo i volti e gli eventi, ma anche le storie di una generazione che, pur partendo dal basso, ha saputo cambiare il corso della storia culturale del paese.

L’Ocse taglia le previsioni di crescita, Pil Italia 2025 +0,7%

L’Ocse taglia le previsioni di crescita, Pil Italia 2025 +0,7%Roma, 17 mar. (askanews) – L’Ocse ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica dell’Italia e globali, mettendo in guardia dai danni su fiducia e investimenti per la guerra commerciale che minaccia di innescarsi con i nuovi dazi dell’amministrazione Trump negli Usa, che porteranno anche più inflazione. Finora in Italia le ricadute di questa partita sono state limitate, ma essendo la sua una economia che esporta molto ne risentirà, se alla fine verranno adottati nuovi dazi anche contro l’Europa.


E in un aggiornamento di interim del suo Economic Outlook, l’organizzazione parigina ha anche esaminato le ricadute del piano di riarmo lanciato dalla Commissione europea (Rearm EU): in una situazione di debiti pubblici già elevati finirà per costringere i Paesi a compiere “dure scelte” sulla spesa pubblica. Guardando alle cifre, ora per quest’anno in Italia l’Ocse pronostica un più 0,7% del Pil, cui dovrebbe seguire un più 0,9% nel 2026, rispettivamente di 0,2 e 0,3 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni dello scorso dicembre. Anche le previsioni sull’inflazione nella Penisola sono state riviste al ribasso, all’1,7% sulla media di quest’anno e all’1,9% sul 2026.


Per l’economia globale è atteso un più 3,1% del Pil quest’anno, cui dovrebbe seguire un più 3% nel 2026, di 0,2 e 0,3 punti percentuali più bassi rispetto alle stime dello scorso dicembre. Riviste al ribasso le previsioni di crescita dell’eurozona, al più 1% quest’anno e al più 1,2% il prossimo (in entrambi i casi -0,3 punti percentuali). Per la Germania ora stima più 0,4% quest’anno e più 1,1% il prossimo, per la Francia più 0,8% nel 2025 e più 1% del 2026, sulla Spagna più 2,6% nel 2025 e più 2,1% nel 2026. Per gli Stati Uniti, l’ente parigino pronostica più 2,2% del Pil quest’anno e più 1,6% il prossimo, dati rispettivamente ridotti di 0,2 e 0,5 punti percentuali. Per il Giappone, l’Ocse stima più 1,1% del Pil del quest’anno e più 0,2% il prossimo, in entrambi i casi 0,4 punti percentuali in meno. Per la Cina più 4,8% quest’anno e più 4,4% il prossimo (0,1 punti in meno sul 2025), per l’India più 6,4% quest’anno e più 6,6% il prossimo.


L’Ocse precisa che queste previsioni si basano sull’assunto che i dazi commerciali tra Stati Uniti, Canada e Messico vengano aumentati di 25 punti percentuali addizionali su quasi tutti i beni importati a partire da aprile. Se invece alla fine risultassero più bassi, l’attività economica risulterebbe più elevata. In generale, persistono rischi elevati sulle previsioni, tra cui per una ulteriore frammentazione dell’economia, maggiori aumenti alle barriere sul commercio e maggiore inflazione, che implicherebbe politiche monetarie più restrittive da parte delle Banche centrali. Lo studio contiene una simulazione secondo cui dazi commerciali supplementari per 10 punti percentuali su base permanente provocherebbero sui prossimi tre anni una diminuzione della crescita economica, sottrarreendo 0,3 punti percentuali al Pil sul terzo anno, e facendo contestualmente aumentare l’inflazione su scala globale per 0,4 punti percentuali l’anno in media. Secondo l’Ocse le ricadute sarebbero più accentuate per gli Stati Uniti, con una perdita di crescita economica pari a 0,7 punti percentuali di Pil nel terzo anno e un aumento inflazionistico in media di 0,7 punti percentuali l’anno.


In generale i nuovi dazi commerciali e le conseguenti incertezze opereranno come “un freno” sull’economia, in particolare per commercio internazionale e investimenti delle imprese. Inoltre queste misure finiranno per trasferirsi gradualmente ai prezzi finali dei beni, creando pressioni addizionali sull’inflazione in molti paesi e eventualmente richiedendo alle banche centrali di mantenere politiche monetarie restrittive più a lungo di quanto precedentemente previsto. Nel suo Economic Outlook di interim, l’ente parigino afferma che l’elevato quadro di incertezza geopolitica e sulle misure in questione crea un rischio consistente sulle previsioni economiche. In questa situazione è difficile formulare pronostici ma una eventuale “proliferazione delle barriere al commercio internazionale e frammentazione dell’economia globale potrebbe creare impatti negativi avversi supplementari considerevoli”. “L’Italia è un paese che esporta molto, quindi se c’è più protezionismo commerciale sarà coinvolta”, ha affermato il capo economista dell’Ocse, Alvaro Santos Pereira, rispondendo ad una domanda durante la conferenza stampa di presentazione. “Finora questi dazi non hanno avuto un grande impattato sull’Italia, all’Ocse non scontiamo al momento dazi supplementari anche se sappiamo che ci sono discussioni su questo e che potrebbero arrivare”. Nello studio, ha spiegato, si tiene conto solo delle misure effettivamente adottate e “finora non è successo nulla”. Ma “è molto probabile che questo avvenga, anche se continuiamo a sperare che non sia così”. Nello studio l’Ocse rileva che l’Italia, assieme alla Spagna, la Turchia e il Brasile, è tra i Paesi in cui gli attuali tassi di disoccupazione risultano particolarmente bassi, rispetto ai livelli del 2018-2019. Ma al tempo stesso a fine 2024 i livelli dei redditi reali nella Penisola non risultavano ancora pienamente tornati ai valori precedenti al Covid, così come per Francia, Giappone e Sudafrica. Inoltre, nonostante le recenti debolezze delle Borse, i livelli dei mercati azionari dell’Italia, così come per Germania e Spagna, restano più elevati rispetto al novembre del 2024. Un’altra analisi contenuta nel rapporto riguarda le ricadute del piano di riarmo a cui sta lavorando la Commissione europea. “La necessità di aumentare la spesa in difesa in molte economie europee sta già spingendo i Paesi a compiere dure scelte su tempi e la composizione dei piani di aggiustamento dei conti pubblici e sulla spesa”, dice l’Ocse. Secondo l’ente parigino, in generale la disciplina sui conti pubblici è necessaria per assicurare la sostenibilità dei debiti, mantenere la capacità di reagire a eventuali crisi future e gestire le pressioni sulla spesa pubblica, attuali e future. L’Ocse raccomanda “azioni risolute” per garantire la sostenibilità dei debiti pubblici, tenendo conto delle ricadute dovute all’invecchiamento delle popolazioni, alle misure per mitigare i cambiamenti climatici e ai piani per rafforzare le spese in difesa, un altro chiaro riferimento, quest’ultimo, ai piani emanati dalla Ue. Nel frattempo le spese per interessi sui debiti pubblici stanno aumentando in molte economie, mentre giungono a scadenza titoli di Stato che erano stati emessi a tassi più bassi e ora vengono rimpiazzati con obbligazioni con rendimenti più elevati. Gli Stati potrebbero fronteggiare anche richieste di misure addizionali per contrastare l’impatto dei dazi commerciali. I debiti pubblici già elevati potrebbero aumentare ulteriormente. L’Ocse raccomanda quindi sforzi per contenere la spesa e riallocarla in maniera studiata specificatamente per ogni Paese.(fonte immagine: OECD).

Editoria, nuovo look e nuovi contenuti per il quotidiano “Policymaker”

Editoria, nuovo look e nuovi contenuti per il quotidiano “Policymaker”Roma, 17 mar. (askanews) – Policy Maker (policymakermag.it), testata quotidiana della società editrice Innovative Publishing, diretta da Michele Guerriero, dedicata al mondo dei decisori e dei lobbisti, cambia grafica e aggiunge nuovi contenuti per i lettori. Il nuovo tema grafico che avvicina Policy Maker alle altre testate del gruppo, Start Magazine ed Energia Oltre, va di pari passo con un rinnovamento dei contenuti e una nuova organizzazione delle sezioni.


Al fianco della sezione “Insider”, che racconta la vita del “palazzo” dall’interno, ampio spazio ai Focus Parlamentari, una raccolta aggiornata di atti e dossier prodotti dagli Uffici Studi della Camera e del Senato. La sezione “Agende parlamentari” continua ad offrire una cernita dei lavori parlamentari più importanti della settimana. Si aggiunge una nuova rubrica settimanale dal titolo “Che si dice in Viale della Lobby?”, dedicata alle novità di questo settore con taglio ironico e graffiante. Tutti i contenuti più rilevanti sono ripresi dalla newsletter quotidiana delle 19 che arriva per e-mail a coloro che si iscrivono gratuitamente. Tra qualche settimana, la newsletter sarà raggiungibile anche su altri canali social come WhatsApp e Telegram, per una migliore fruibilità dei lettori.


“Con questo restyling grafico e con la riorganizzazione di vecchi e nuovi contenuti vogliamo diventare sempre più un punto di riferimento per chi opera nel Palazzo – si legge in una nota dell’editore, Innovative Publishing – offrendo chiavi di lettura e spunti utili a chi deve prendere decisioni, interpretando la realtà”. Tra gli articoli che compongono la home page Policymakermag.it un pezzo ampio sulle prossime nomine di primavera nelle partecipate di Stato, con indiscrezioni sui nomi e previsioni; un’anticipazione del libro di Matteo Renzi (su gentile concessione dell’autore); la nuova rubrica “Che si dice in Viale della Lobby?”; una analisi del sentiment sui social network relativa alla crisi russo-ucraina firmata da Vis Factor; un approfondimento sulla tassazione nell’Unione europea e i giganti del web; le agende parlamentari della settimana di Camera e Senato.

Jbl presenta i nuovi speaker gestiti con l’Ai

Jbl presenta i nuovi speaker gestiti con l’AiMilano, 17 mar. (askanews) – Jbl ha lanciato a Londra i nuovi speaker Bluetooth portatili JBL Flip 7 e JBL Charge 6. Rispondendo alle ultime tendenze sulle modalità di fruizione e alle richieste dei consumatori, JBL ha riprogettato i suoi speaker più amati per offrire un suono ancora più potente e innovativo. Grazie alla tecnologia proprietaria AI Sound Boost, che analizza la musica in tempo reale e ottimizza il driver dell’altoparlante senza distorsioni, questa nuova generazione supera i limiti delle prestazioni audio.


“Con oltre un decennio di innovazioni che hanno definito la categoria, la serie JBL Flip ha venduto milioni di unità in tutto il mondo, stabilendo nuovi standard in termini di audio, design e stile di vita delle persone. È l’icona audio che ha ridefinito l’ascolto della musica in movimento di un’intera generazione”, ha dichiarato Carsten Olesen, President di Consumer Audio di HARMAN. “Con il Flip 7, questa tradizione continua, grazie ad acustica migliorata, materiali sostenibili e un design rivoluzionario.” Sempre da Londra Kbl ha presentato le novità della linea PartyBox con degli speaker dal suono potente, giochi di luce immersivi e connettività multi-speaker senza interruzioni. Dotati di JBL Pro Sound e della tecnologia proprietaria AI Sound Boost, questi speaker ottimizzano l’output audio per bassi dinamici e alti cristallini, assicurando una riproduzione impeccabile della musica, sia in salotto che in giardino a bordo piscina. Combinando funzionalità chiave come le batterie sostituibili, Auracast™ per l’abbinamento illimitato di speaker e un design resistente agli schizzi, JBL continua a offrire un’esperienza audio senza eguali in ogni occasione.

M.O.,Mattarella riceve re Abdullah II: Italia sostiene mediazione Giordania

M.O.,Mattarella riceve re Abdullah II: Italia sostiene mediazione GiordaniaRoma, 17 mar. (askanews) – L’Italia “sostiene l’azione che la Giordania sta svolgendo con tanta importanza” nella regione mediorientale, “un’opera esemplare di raccordo, di mediazione, di collegamento”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accogliendo al Quirinale il re di Giordania, Abdullah II in visita ufficiale.


“La sua presenza a Roma, in questo momento di particolare difficoltà, per noi è molto importante per poter scambiare delle opinioni e poter analizzare insieme la complicata situazione in cui si muove il nostro comune vicinato”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Asiago Dop avvia piano regolazione dell’offerta e punta su export

Asiago Dop avvia piano regolazione dell’offerta e punta su exportRoma, 17 mar. (askanews) – Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago introduce il Piano di crescita programmata, che sarà in vigore fino al 31 dicembre 2026 e che punta a garantire l’equilibrio tra domanda e offerta premiando la qualità con un nuovo modello di valorizzazione del prodotto e favorendo l’esplorazione di nuove nicchie e nuovi mercati.


Il nuovo piano di crescita programmata, attraverso la regolazione dell’offerta del formaggio Asiago, promuove le scelte qualitative e, per la prima volta nel settore caseario, introduce un innovativo meccanismo di efficientamento, spiega in una nota il Consorzio. Questo sistema incentiva l’eccellenza e il miglioramento continuo assegnando a ciascun produttore un indice qualitativo che influenza direttamente le assegnazioni, riconoscendo i produttori più virtuosi in base ai punteggi ottenuti durante verifiche periodiche del prodotto condotte da un panel indipendente di esperti di analisi sensoriale. Il piano prevede inoltre la possibilità di agevolazioni per i piccoli produttori e i produttori storici, al fine di tutelare l’artigianalità e la biodiversità, come parte integrante del patrimonio culturale e produttivo locale. Nel 2024, l’Asiago Dop ha registrato a livello nazionale la migliore performance tra i formaggi duri e semiduri, con una crescita dell’8,9% a volume e del 6,2% a valore. Il piano conferma l’impegno del Consorzio a sostenere e valorizzare la produzione di montagna e promuove lo sviluppo di nuove nicchie di mercato, come il biologico e il kosher, oltre all’innovazione di prodotto in diversi formati. Un altro pilastro è il potenziamento dell’export, con incentivi per i produttori che investono nella promozione internazionale dell’Asiago DOP. L’obiettivo è accrescere la presenza del formaggio Asiago in nuove aree geografiche e nuovi canali distributivi diversificando le opportunità a livello globale.


“Nel prossimo biennio, con questo piano innovativo e dinamico, vogliamo incoraggiare sempre più i comportamenti virtuosi e dare evidenza a tutti i produttori che contribuiscono ogni giorno alla valorizzazione del formaggio Asiago – spiega in una nota Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago – Per affrontare le sfide future, è essenziale puntare su una qualità sempre più elevata e adottare strategie reattive e coordinate, capaci di cogliere l’evoluzione dei mercati ed esplorare nuove strade”.

Ilenia Ruggeri nuovo direttore generale delle acque Sanpellegrino

Ilenia Ruggeri nuovo direttore generale delle acque SanpellegrinoMilano, 17 mar. (askanews) – Ilenia Ruggeri, comasca, classe 1971, è il nuovo direttore generale di Sanpellegrino, azienda del settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche del gruppo Nestlé. La manager, “con una ventennale esperienza all’interno del gruppo, e una profonda conoscenza del settore beverage, applicherà le proprie competenze per far crescere l’azienda in Italia”, si legge in una nota.


Ruggeri, laureata in economia aziendale alla Cattolica di Milano, è entrata nel gruppo Nestlé nel 2002 e ha lavorato 15 anni in Nestlé Purina, ricoprendo posizioni di crescente responsabilità nell’area generating demand per poi passare nel 2016 in Sanpellegrino con il ruolo di international marketing director. Successivamente, nel 2020, è stata nominata head of marketing e innovation, posizione nella quale ha dato un contributo determinante allo sviluppo dei marchi e alla strategia di canale in un periodo molto complesso per l’Italia, come quello della pandemia. Prima di entrare in Purina ha lavorato 4 anni in Avon cosmetics. In qualità di direttore generale, Ilenia Ruggeri avrà il compito di definire strategie innovative, accelerare le performance dei brand internazionali S.Pellegrino, Acqua Panna e bibite Sanpellegrino e sostenere lo sviluppo del marchio locale Levissima e degli aperitivi analcolici. Contribuirà, inoltre, a sviluppare progetti capaci di amplificare l’impatto positivo e ridurre l’impronta ecologica dell’azienda, in linea con il modello di business di Sanpellegrino che mette il valore condiviso al centro delle proprie attività.


Nella nuova posizione, Ilenia Ruggeri lavorerà al fianco dell’amministratore delegato Michel Beneventi che ha assunto anche il ruolo di global head of international premium business della business unit globale Nestlé Waters & Premium Beverage, e di Stefano Marini, che ha assunto la posizione di head of Southern Europe & AOA.