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Classifica Serie A, ora la sosta si riprende il 29 marzo

Classifica Serie A, ora la sosta si riprende il 29 marzoRoma, 16 mar. (askanews) – Ultima sosta per il campionato di serie A. In campo la Nazionale che affronterà nei quarti di finale di UEFA Nations League la Germania in una doppia sfida che rappresenta una vera e propria ‘sliding door’ sul futuro. I due match – in programma giovedì 20 marzo allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano e domenica 23 marzo al BVB Stadion di Dortmund – non decideranno infatti solo la qualificazione alle Finals, che l’Italia vincendo ospiterebbe a giugno a Torino, ma anche il percorso verso il Mondiale del 2026. La serie A riprenderà il 29 marzo. Questi i risultati e la classifica:


29esima giornata Genoa-Lecce 2-1, Monza-Parma 1-1, Udinese-Verona 0-1, Milan-Como 2-1, Torino-Empoli 1-0, Venezia-Napoli 0-0, Bologna-Lazio 5-0, Roma-Cagliari 1-0, Fiorentina-Juventus 3-0, Atalanta-Inter 0-2. Classifica: Inter 64, Napoli 61, Atalanta 58, Bologna 53, Juventus 52, Lazio 51, Roma 49, Fiorentina 48, Milan 47, Udinese 40, Torino 38, Genoa 35, Como, Verona 29, Cagliari 26, Lecce 25, Parma 25, Empoli 22, Venezia 20, Monza 15.


30esima giornata sabato 29 marzo ore 15 Como-Empoli, Venezia-Bologna, ore 18 Juventus-Genoa, ore 20.45 Lecce-Roma, domenica 30 marzo ore 12.30 Cagliari-Monza, ore 15 Fiorentina-Atalanta, ore 18 Inter-Udinese, ore 20.45 Napoli-Milan, lunedì 31 marzo ore 18.30 Verona-Parma, ore 20.45 Lazio-Torino.

Dazi, Cereal Docks: tensioni su mercati soia e mais ma finora no rialzi

Dazi, Cereal Docks: tensioni su mercati soia e mais ma finora no rialziMilano, 17 mar. (askanews) – Gli effetti della guerra commerciale innescata dal presidente americano, Donald Trump, stanno creando tensioni e incertezza sui mercati delle materie prime agricole, come soia, mais e girasole, ma finora non hanno avuto ricadute effettive sui prezzi. E sul 2025, per quanto sia difficile fare previsioni data la volatilità del mercato, non dovrebbero esserci tensioni sul lato dell’offerta. A tracciare il quadro è Giacomo Fanin, business director di Cereal Docks, gruppo industriale di Camisano Vicentino, specializzato nella prima trasformazione agro-alimentare, per la produzione di ingredienti come farine, oli e lecitine derivati da semi oleosi e cereali. Attraverso i suoi 11 stabilimenti (7 stabilimenti produttivi e 4 centri di stoccaggio) il gruppo veneto trasforma ogni anno 3 milioni di tonnellate di materie prime di origine vegetale in ingredienti per i settori delle carni, del latte, dei prodotti da forno, dell’industria dolciaria e del pet food.


“Le tensioni sono iniziate da un po’ di anni, scatenate soprattutto dalla guerra russa in Ucraina. Lì si è visto il più importante rialzo. Ora devo dire che si registrano tante tensioni che non per forza si traducono in veri e propri rialzi, almeno fino ad adesso – ha detto Fanin – E’ vero che sono state annunciate tariffe al 10% su soia e mais americani da parte della Cina e dazi del 100% sempre da parte di Pechino sulla colza canadese. Questo per l’Europa, che è il mercato dove noi siamo attivi, potrebbe portare un po’ di scompensi ai tradizionali flussi e che l’approvvigionamento di alcune materie prime diventi più costoso, ma le materie prime americane di fatto non sanno dove andare in quanto la Cina è storicamente il primo mercato di destinazione, quindi, forse è una dinamica che in qualche modo si bilancia. L’abbiamo già visto nel primo mandato di Trump, quando aveva messo i dazi, i cinesi, che sono i più grossi importatori di materie prime, sono andati verso il Sud America e il Nord America ha dovuto anche scontare per l’Europa”. Cereal Docks trasforma principalmente semi di soia, mais e girasole. “Fatto 100 il totale, la soia per noi rappresenta il 50%, il mais un altro 30%. E il restante 20% si divide in girasole, grano e altre culture come la colza – ha spiegato Fanin – Dei 3 milioni di tonnellate di materie prime agricole che trasformiamo in un anno, un terzo viene dall’Italia, dalla nostra filiera di 17.000 agricoltori, un terzo dalla vicina Europa, Ungheria, Romania, Serbia e Croazia, e un terzo dalle Americhe, Brasile e Stati Uniti”.


Nel corso dell’ultimo anno i prezzi di queste materie prime sono rimasti “tutti abbastanza stabili”, eccezion fatta per l’olio di girasole. Dopo l’impennata in coincidenza con lo scoppio della guerra in Ucraina, “era sceso a livelli anche più bassi di prima della guerra. Adesso è tornato un po’ su, proprio perché c’è un po’ di mancanza in Ucraina. Però devo dire che sulla soia e sul mais sono abbastanza stabili”. Fanin non nega una certa preoccupazione, però, per l’incertezza che gli annunci degli ultimi mesi stanno generando e la difficoltà di fare previsioni. “E’ veramente difficile leggere il mercato e il contesto perché ogni giorno arriva una notizia che in maniera sclerotica fa reagire i mercati – ci ha detto – Bisogna lavorare con grande pragmatismo, strutturati, non farsi prendere né dal panico né dalla volontà di speculare. Noi da industriali non l’abbiamo mai fatto, proprio perché dobbiamo assicurare un approvvigionamento e bisogna rimanere concentrati su questo. Sicuramente queste tensioni, però, non aiutano nella quotidianità. Questa incertezza generale ormai diffusa è quasi la normalità, purtroppo”.


Per il 2025 la Banca Mondiale, nel suo Commodity markets outlook, ha previsto dei ribassi per i prodotti agricoli, con un calo complessivo del 4%. Anche in Cereal Docks c’è un cauto ottimismo su questo. “L’andamento dei prezzi delle materie prime che trattiamo dipenderà anche dall’andamento climatico, però vediamo che il Brasile farà il raccolto di soia più grande di sempre quest’anno, è in corso ora la raccolta – ha analizzato Fanin – Gli Stati Uniti, invece, sono in fase di semina adesso, siamo nell’emisfero nord, quindi lì bisognerà un po’ vedere come andrà. E anche in Europa ci sono delle buone previsioni sulle semine, sul totale di ettari seminati, quindi effettivamente la merce c’è e non ci sono tensioni dal punto di vista dell’offerta in questo momento”. Le uniche tensioni che per ora si avvertono “ma non riguardano noi”, sono sull’olio di palma, “dove c’è un forte aumento nell’utilizzo di biodiesel e quindi si sta alzando il prezzo di questa materia prima che arriva dalla Malesia e dall’Indonesia e che vede l’Europa come grande consumatore. Noi però non trattiamo olio di palma, quindi dal lato della nostra produzione non vedo tensioni possibili in questo momento”.

Domani il colloquio Trump-Putin, Kiev in difficoltà nel Kursk

Domani il colloquio Trump-Putin, Kiev in difficoltà nel KurskRoma, 17 mar. (askanews) – Nella notte tra domenica e lunedì 17 marzo 2025, Donald Trump ha dichiarato che avrebbe parlato con il suo omologo russo, Vladimir Putin, martedì nell’ambito del riavvicinamento tra Stati Uniti e Russia per porre fine alla guerra in Ucraina, riferendosi alla “condivisione” tra Mosca e Kiev.


Segui le notizie sulla guerra in Ucraina con l’app Figaro “Parlerò con il presidente Putin martedì”, ha detto ai giornalisti a bordo dell’aereo presidenziale, aggiungendo che “molte cose sono già state discusse con entrambe le parti, Ucraina e Russia”. Riferendosi a “terreni” e “impianti di produzione energetica”, ha sottolineato: “Stiamo parlando di questo, di condividere alcuni asset”. L’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff, il cui paese sta facendo pressioni sulla Russia affinché accetti un cessate il fuoco con l’Ucraina, ha affermato domenica che Donald Trump e Vladimir Putin avrebbero avuto “una discussione davvero proficua e positiva questa settimana”. Mosca, Kiev e Washington “vogliono che tutto questo finisca”, ha detto il diplomatico alla CNN. Venerdì scorso il Cremlino ha affermato che Vladimir Putin aveva consegnato un messaggio all’inviato degli Stati Uniti a Donald Trump in merito alla sua proposta di una tregua di 30 giorni, approvata dall’Ucraina ma non dalla Russia.


Finora Vladimir Putin ha posto condizioni massimaliste per porre fine al conflitto, come la cessione da parte dell’Ucraina di cinque regioni annesse da Mosca, l’abbandono delle sue ambizioni di adesione alla NATO e lo smantellamento del governo ucraino. Sabato, durante un vertice virtuale organizzato da Londra, una trentina di leader di stati e organizzazioni che sostengono l’Ucraina hanno deciso di esercitare una “pressione collettiva” sulla Russia, che sospettano voglia continuare la guerra, per spingerla ad accettare una sospensione delle ostilità. “La palla è nel campo della Russia”, che “prima o poi dovrà impegnarsi in discussioni serie”, ha affermato il primo ministro britannico Keir Starmer, secondo cui è Putin “quello che sta cercando di ritardare” le cose.


Da due settimane, Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron cercano di formare una “coalizione di volenterosi” che invierebbe truppe in Ucraina se i combattimenti cessassero, per dissuadere la Russia da un nuovo attacco in seguito. Un dispiegamento di cui Mosca non vuole sentir parlare. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha sempre difeso l’integrità territoriale dell’Ucraina, ha assicurato domenica a Donald Trump il suo “sostegno” agli sforzi americani “diretti e decisivi” volti a porre fine a questa guerra. Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha appena nominato una squadra di negoziatori per possibili colloqui di pace, la Russia sta attualmente cercando di stabilire una “posizione più solida” sul campo di battaglia. “Putin mente anche sul fatto che un cessate il fuoco sarebbe presumibilmente troppo complicato. “In realtà, tutto può essere controllato e ne abbiamo discusso con gli americani”, ha aggiunto.


Mentre l’esercito ucraino lotta in prima linea, l’attuale capo di stato maggiore, Anatoly Barguylevych, è stato licenziato e il suo incarico è stato affidato al generale Andriy Gnatov, secondo un decreto di Volodymyr Zelensky reso pubblico domenica. La situazione è particolarmente delicata per i soldati ucraini nella regione russa di Kursk, occupata in parte da agosto e dove le unità russe stanno avanzando rapidamente. Questo fine settimana, il quartier generale militare ucraino ha diffuso delle mappe che mostrano come la città di Sudja, la loro principale roccaforte in questo settore di confine, non sia più nelle loro mani.

Ucraina, Trump annuncia: domani avrà un colloquio con Putin

Ucraina, Trump annuncia: domani avrà un colloquio con PutinRoma, 17 mar. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato nella notte tra domenica e lunedì che domani avrà un colloquio con il suo omologo russo Vladimir Putin, nell’ambito del riavvicinamento tra Washington e Mosca per porre fine al conflitto in Ucraina.


“Parlerò con il presidente Putin martedì”, ha detto Trump ai giornalisti a bordo dell’aereo presidenziale, sottolineando che “è stato fatto molto lavoro”. “Molte cose sono già state discusse con entrambe le parti, Ucraina e Russia. Stiamo parlando di questo, della condivisione di alcuni beni”, ha precisato, riferendosi a “territori” e “centrali elettriche”.

Toscana, Giani: proporremo piano adattamento a cambiamenti climatici

Toscana, Giani: proporremo piano adattamento a cambiamenti climaticiRoma, 16 mar. (askanews) – “Insieme al Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Fabio Ciciliano, abbiamo fatto il punto sul grande lavoro che stiamo portando avanti con la Colonna Mobile nazionale e le altre Regioni in supporto, i Sindaci dei Comuni colpiti e tutto il sistema regionale di Protezione Civile. Stiamo dando il massimo per mettere in sicurezza le persone e affrontare le criticità ancora aperte”. Lo scrive il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, su facebook.


“Le opere della Regione Toscana, come lo Scolmatore, le casse di espansione e il sistema di sicurezza idraulica – prosegue – ha fatto la differenza, ma sappiamo che non basta. Davanti a eventi sempre più violenti, serve visione e coraggio. Per questo proporremo un piano di adattamento ai cambiamenti climatici, così da rendere la Toscana ancora più pronta di fronte a fenomeni sempre più estremi. Continueremo a lavorare, insieme, per proteggere le persone e ricostruire, con la forza e l’orgoglio della Toscana!”.

Classifica serie A, Juve fuori dalla Champions

Classifica serie A, Juve fuori dalla ChampionsRoma, 16 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Fiorentina-Juventus 3-0


29esima giornata Genoa-Lecce 2-1, Monza-Parma 1-1, Udinese-Verona 0-1, Milan-Como 2-1, Torino-Empoli 1-0, Venezia-Napoli 0-0, Bologna-Lazio 5-0, Roma-Cagliari 1-0, Fiorentina-Juventus 3-0, ore 20.45 Atalanta-Inter. Classifica: Inter 61, Napoli 61, Atalanta 58, Bologna 53, Juventus 52, Lazio 51, Roma 49, Fiorentina 48, Milan 47, Udinese 40, Torino 38, Genoa 35, Como, Verona 29, Cagliari 26, Lecce 25, Parma 25, Empoli 22, Venezia 20, Monza 15.


30esima giornata sabato 29 marzo ore 15 Como-Empoli, Venezia-Bologna, ore 18 Juventus-Genoa, ore 20.45 Lecce-Roma, domenica 30 marzo ore 12.30 Cagliari-Monza, ore 15 Fiorentina-Atalanta, ore 18 Inter-Udinese, ore 20.45 Napoli-Milan, lunedì 31 marzo ore 18.30 Verona-Parma, ore 20.45 Lazio-Torino.

Papa, diffusa prima foto del Pontefice in cappellina Gemelli

Papa, diffusa prima foto del Pontefice in cappellina GemelliCittà del Vaticano, 16 mar. (askanews) – La Sala stampa della Santa Sede ha diffuso oggi, via telegram, la prima immagine di Papa Francesco da quando il ponterice è stato ricoverato il 14 febbraio scorso al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale.


La foto ritrae il pontefice di spalle e con la stola mentre, di fronte all’altare della cappellina posta al decimo piano del policlinico Gemelli di Roma, si appresta questa mattina a concelebrare messa insieme ad altri sacerdoti. Il volto del pontefice che si intravede, appare dimagrito ma non particolarmente sofferente.

Papa, situazione resta stazionaria. Ha concelebrato messa

Papa, situazione resta stazionaria. Ha concelebrato messaCittà del Vaticano, 16 mar. (askanews) – Proseguono le cure per Papa Francesco giunto ad un mese di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma dove le sue condizioni restano “stabili”.


Lo affermano fonti vaticane che aggiungono che nella giornata ha continuato la fisioterapia, sia motoria che respiratoria e la terapia “traendone un certo giovamento soprattutto da quella motoria”. Fatto questo definito “positivo”. Il pontefice è riuscito anche a lavorare un pò e stamattina ha concelebrato la messa nella cappellina con altri sacerdoti.

Il 30 marzo a Roma torna “Sbarbatelle”, evento delle giovani vignaiole

Il 30 marzo a Roma torna “Sbarbatelle”, evento delle giovani vignaioleMilano, 16 mar. (askanews) – Il 30 marzo l’Associazione italiana sommelier (Ais) del Lazio, in collaborazione con la delegazione del Piemonte, presenterà a partire dalle 15 all’A.Roma Lifestyle Hotel “Sbarbatelle”, l’associazione non-profit di produttrici di vino under 40 provenienti da tutta Italia.


Tutto iniziò nel 2017 quando un gruppo di giovani produttrici vennero invitate a raccontare la loro storia attraverso le loro etichette in degustazione, scelte assieme ai sommelier. Dal 2024 l’associazione ha voluto riunirsi formalmente in in questa forma giuridica per creare “uno spazio sicuro e poter condividere esperienze, affrontare sfide comuni e crescere insieme utilizzando le relazioni umane come motore d’innovazione e forza moltiplicativa di imprenditorialità”. L’ideatore è Paolo Poncino, responsabile di Ais Asti, insieme con Isella Zanutto. “Ospitiamo a Roma per la seconda volta e con grande convinzione le ‘Sbarbatelle’ cercando di sottolineare l’importantissimo e crescente ruolo che le donne svolgono nei vigneti, dalla gestione delle vigne alla vinificazione in alcuni casi addirittura fondamentale” ha dichiarato il presidente di Ais Lazio, Francesco Guercilena, aggiugendo che “in questo campo le donne apportano dedizione e passione non comune, aspetti che qualificano il loro lavoro e le loro produzioni. Un modello per le future generazioni”.


Il programma dell’evento prevede due masterclass e un banco di assaggio con i vini di Donato D’Angelo, Tenuta del Meriggio, Tenute Tozzi, Stroppolatini, Merumalia, F.lli Bernini, Aca Oltrepo, Marconi, Velenosi, Terra Argillosa, Coppacchioli, Castello di Uviglie, L’Autin, Hic et Nunc, Bruna Grimaldi, Gillardi, Poderi Moretti, Poderi Moretti, Cascina Rossa, Sordo, La Vignazza, Gaudio, L’Erm, Accornero, Cantine Bava, Alle Tre Colline, Poggio Ridente, Marchesi Alfieri, Varvaglione Vini, Poggio al Grillo, Arrighi, A Piccoli Sorsi, Poggio Stenti, Col di Lamo, Tenuta Placidi, Borgo Stajnbech, Gianni Tessari, Rigato, Franchetto, Il Poggio, Garesio, Cortese Beatrice, e Eredi dei Papi.

Classifica serie A, Roma settima vede l’Europa

Classifica serie A, Roma settima vede l’EuropaRoma, 16 mar. (askanews) – Questi i risultati ed il programma di serie A Roma-Cagliari 1-0


29esima giornata Genoa-Lecce 2-1, Monza-Parma 1-1, Udinese-Verona 0-1, Milan-Como 2-1, Torino-Empoli 1-0, Venezia-Napoli 0-0, Bologna-Lazio 5-0, Roma-Cagliari 1-0, ore 18 Fiorentina-Juventus, ore 20.45 Atalanta-Inter Classifica: Inter, Napoli 61, Atalanta 58, Bologna 53, Juventus 52, Lazio 51, Roma 49, Milan 47, Fiorentina 45, Udinese 40, Torino 38, Genoa 35, Como, Verona 29, Cagliari 26, Lecce 25, Parma 25, Empoli 22, Venezia 20, Monza 15.


30esima giornata sabato 29 marzo ore 15 Como-Empoli, Venezia-Bologna, ore 18 Juventus-Genoa, ore 20.45 Lecce-Roma, domenica 30 marzo ore 12.30 Cagliari-Monza, ore 15 Fiorentina-Atalanta, ore 18 Inter-Udinese, ore 20.45 Napoli-Milan, lunedì 31 marzo ore 18.30 Verona-Parma, ore 20.45 Lazio-Torino,