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Negoziati Israele-Hamas la prossima settimana in Qatar

Negoziati Israele-Hamas la prossima settimana in QatarRoma, 25 feb. (askanews) – I negoziati fra Israele e Hamas proseguiranno in Qatar la prossima settimana, con l’obbiettivo di arrivare rapidamente a un accordo su una tregua: è quanto riporta l’agenzia di stampa britannica Reuters, citando fonti governative egiziane.


Successivamente, le delegazioni si recheranno al Cairo per un’altra sessione di negoziati che riguarderanno i meccanismi e le tempistiche per l’entrata in vigore dell’accordo, compreso il rilascio degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. Israele ha accettato di inviare una delegazione in Qatar dopo l’esito positivo dei colloqui tenutisi a Parigi venerdì scorso, in cui Hamas avrebbe ammorbidito le proprie posizioni: in particolare, l’organizzazione palestinese avrebbe abbassato il numero dei detenuti da rilasciare in cambio degli ostaggi, avrebbe accettato una tregua temporanea di sei settimane invece di un cessate il fuoco permanente e non pretenderebbe il completo ritiro delle forze israeliane dal Territorio costiero.


Il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano, Tzachi Hanegbi, ha ammesso che “esiste probabilmente margine per un accordo” ma che “tale accordo non significa la fine del conflitto”, avvertendo che Israele non accetterà alcuna intesa fra Stati Uniti e Arabia saudita sulla creazione di uno Stato palestinese.

Il Papa all’Angelus ricorda la guerra “terribilmente lunga” in Ucraina e i “bambini feriti e innocenti” a Gaza

Il Papa all’Angelus ricorda la guerra “terribilmente lunga” in Ucraina e i “bambini feriti e innocenti” a GazaRoma, 25 feb. (askanews) – “Ieri 24 febbraio abbiamo ricordato con dolore il secondo anniversario dell’inizio della guerra su vasta scala in Ucraina. Quante vittime, ferite, distruzioni, angustie, lacrime, in un periodo che sta diventando terribilmente lungo e di cui non si intravede ancora la fine”, ha detto il Papa al termine della recita dell’Angelus in piazza San Pietro. In Ucraina c’è “una guerra che non solo sta devastando quella regione in Europa ma che scatena un’ondata globale di paura, di odio. Mentre rinnovo il mio vivissimo affetto al martoriato popolo ucraino e prego per tutti – in particolare per le numerosissime vittime innocenti – supplico che si ritrovi quel po’ di umanità che permetta di creare le condizioni di una soluzione diplomatica alla ricerca di una pace giusta e duratura”.


E “non dimentichiamoci di pregare per la Palestina, per Israele e per tanti popoli dilaniati dalla guerra. E di aiutare concretamente chi soffre, pensiamo a tanta sofferenza, ai bambini feriti, innocenti”, ha aggiunto il Papa al termine dell’Angelus.

Manganellate al corteo degli studenti a Pisa, Piantedosi: “Eccessi? Valuteremo eventuali errori”

Manganellate al corteo degli studenti a Pisa, Piantedosi: “Eccessi? Valuteremo eventuali errori”Roma, 25 feb. (askanews) – “Valuteremo eventuali errori”: con queste parole il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, risponde al Corriere della Sera, in merito alla vicenda delle manganellate ai manifestanti a Pisa.


“Ho parlato con il presidente (della Repubblica, ndr). Condivido le sue parole come le condividono tutti i poliziotti. Tutti noi auspichiamo sempre – sottolinea – che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti. Fondamentale in tale senso è anche la collaborazione degli stessi manifestanti”. Ma ormai ogni manifestazione è segnata dalle manganellate. “Io guardo i dati e dico che non è così – ribatte Piantedosi -. Da più di un anno le manifestazioni pubbliche gestite dalle forze dell’ordine sono state oltre 13 mila, e di queste solo una minima parte ha fatto registrare incidenti, peraltro con una prevalenza di feriti tra le forze dell’ordine rispetto ai manifestanti. Dal riacutizzarsi del conflitto israeliano-palestinese l’impegno è notevolmente accresciuto. Dal 7 ottobre scorso sono sta- te più di mille le manifestazioni e soltanto nel 3% dei casi si sono registrati incidenti”.


“Vedere quelle immagini ha contrariato e amareggiato anche me – aggiunge il ministro -. Quando si giunge al contatto fisico con ragazzi minorenni è in ogni caso doveroso svolgere ogni esame obiettivo su come siano andati i fatti. Ho chiesto di avere una dettagliata relazione sullo svolgimento degli eventi e su quale possibile attività di mediazione sia stata sviluppata per prevenire quegli incidenti che non fanno bene né ai manifestanti né agli operatori che erano sul campo. E nemmeno a tutti noi”.

Dal 29 febbraio al 2 marzo a Milano torna “Olio Officina Festival”

Dal 29 febbraio al 2 marzo a Milano torna “Olio Officina Festival”Milano, 25 feb. (askanews) – Affermatosi negli anni come l’unico think tank italiano nel comparto dell’olio da olive, “Olio Officina Festival” torna da giovedì 29 febbraio a sabato 2 marzo con l’edizione numero tredici e con un cambio di sede: saranno gli spazi della Fabbrica del Vapore a Milano il palcoscenico della tre giorni dedicata all’oro verde e al settore dei condimenti, ideata e diretta da Luigi Caricato.


“Il tema di quest’anno è ‘Olio musicale’ che è quanto mai attuale, anche perché, come tutti gli organismi viventi, anche le piante hanno una propria sensibilità ed emettono suoni, che ora, proprio in ragione di una specifica tecnologia, è possibile ascoltare” ha spiegato Caricato, sottolineando che “si potrà cogliere la plateale differenza tra una pianta sana di olivo ed una afflitta dal batterio Xylella fastidiosa”. Le melodie sono rese possibili attraverso l’applicazione di alcuni elettrodi sulle foglie e sui rami della pianta e tramite un algoritmo viene convertita l’impedenza elettrica in note musicali. Al festival si potranno ascoltare delle esecuzioni in presa diretta su piante d’olivo con tecnologia Plants Play. Al piano terra dell’area denominata “Ex Cisterne” vi sono tre ampie sale, una sarà riservata allo “Spazio letterario” e le altre due sale, “Saggi Assaggi” e “Sensoriale”, ad un ricco calendario di degustazioni guidate con una utile introduzione agli abbinamenti olio/cibo, e masterclass comparative per scoprire le infinite sfumature dell’olio e per confrontarsi anche con gli oli prodotti in altri Paesi, non solo europei. Non mancheranno poi le attività destinate ai bambini (la mattina del venerdì 1 marzo), “eccezionali nasi non ancora intaccati da pregiudizi”, e ci saranno come è consuetudine anche presentazioni di libri e originali installazioni, performance e mostre di ‘Arte da mangiare mangiare Arte’, associazione culturale da sempre a fianco di Olio Officina Festival, sin dalla prima edizione del 2012.


La sala Plenaria, collocata al primo piano, sarà il palcoscenico per i talk-show e le conferenze su temi di economia, politica, design e packaging, e cultura, ma anche per spettacoli e concerti. Al piano terra saranno invece collocati i banchi d’assaggio dei produttori con oli da tutta Italia e dal resto del mondo. Anche per questa edizione è previsto l’atteso appuntamento destinato ai collezionisti filatelici con due “annulli” dedicati il primo, venerdì 1 marzo, al tema “Olio musicale”, e il secondo, sabato 2 marzo, al tema “Assaggio olive da tavola”. A causa della estrema siccità combinata all’incremento dei costi energetici e di confezionamento in Italia il prezzo medio dell’olio extra vergine di oliva è passato dai 5,70 euro al chilo di novembre 2022 ai 6,13 euro di aprile 2023, toccando livelli medi mai visti in precedenza, tanto che negli ultimi mesi i prezzi hanno oscillato tra i 7 e gli 8 euro, raggiungendo picchi, nel febbraio 2024, di 9 euro al chilo e di 10 euro per l’olio biologico. “Questa congiuntura negativa può paradossalmente diventare l’occasione per avvicinare i consumatori agli oli di qualità, iniziandoli così alla straordinaria biodiversità olivicola italiana, che conta oltre 500 differenti olivigni (cultivar)” ha spiegato Luigi Caricato, aggiungendo che “in questo contesto è fondamentale che a vincere sia il valore del prodotto e non, come è accaduto in passato il prezzo più basso, con l’offerta in sottocosto permanente. Occorre, proprio facendo leva su questa circostanza dettata dalla necessità di mancanza di olio, far valere il concetto – ha concluso – che l’olio extra vergine di oliva è una risorsa preziosa e non una commodity come è accaduto negli ultimi decenni”.

’Star Wars: l’impero colpisce ancora’ per la prima volta in concerto

’Star Wars: l’impero colpisce ancora’ per la prima volta in concertoMilano, 25 feb. (askanews) – È la pellicola della grande rivelazione (quel Sono tuo padre, svelato a Luke Skywalker, che nel 1980 ha lasciato a bocca aperta gli Stati Uniti), del duello a colpi di spade laser, di uno scanzonato Harrison Ford che bacia sul Millennium Falcon la principessa Leila, interpretata dalla scomparsa e compianta Carrie Fisher. È Star Wars: L’impero colpisce ancora, il secondo capitolo in ordine cronologico della saga, forse quello più amato.


Roma Film Music Festival ha deciso di celebrarlo quest’anno, per la prima volta in Italia, con la formula del cineconcerto. Quattro date e sei repliche in scena al Teatro Arcimboldi di Milano sabato 4 maggio (ore 20,30), in occasione del Star Wars Day, e domenica 5 maggio (ore 15 e 19,30); mentre a Roma l’appuntamento è all’Auditorium Conciliazione sabato 11 maggio (ore 20,30) e domenica 12 (ore 15 e 20,30). I biglietti sono in vendita su Ticketone da lunedì 19 febbraio, con la promo early bird biglietti in promozione scontati fino al 29 febbraio (qui il link per l’acquisto). Roma Film Music Festival, la manifestazione internazionale dedicata al mondo delle colonne sonore e ai suoi protagonisti, a Roma dall’8 al 13 aprile, annuncia così in prima assoluta per l’Italia un nuovo appuntamento, extra festival, dopo aver già comunicato la proiezione di “007 Skyfall In Concert”, in programma a Roma venerdì 12 e sabato 13 aprile.


A distanza di 44 anni torna quindi sul grande schermo – in alta definizione – il capolavoro di George Lucas come non lo avete mai sentito, con un’orchestra di oltre 80 elementi che in perfetto sincrono con le immagini eseguiranno la colonna sonora composta da John Williams, che proprio in questo lungometraggio ci ha regalato l’immortale ritornello della Marcia Imperiale. Una colonna sonora registrata all’epoca dalla London Symphony Orchestra e oggi eseguita dal vivo dall’Orchestra Italiana del Cinema, il primo ensemble sinfonico italiano ad essersi dedicato esclusivamente all’interpretazione di colonne sonore, diretta per l’occasione dal Maestro Ernst Van Tiel. “Due anni fa abbiamo portato il primo capitolo della serie a Roma ed è stato un trionfo”: ricorda Marco Patrignani, fondatore dell’Orchestra Italiana del Cinema. “Da allora ci hanno continuamente chiesto di tornare con gli episodi successivi. Quindi eccoci qua, il momento è arrivato, saremo ancora una volta a Roma e per la prima volta a Milano”.


Un cineconcerto voluto non a caso a maggio, il “mese della Forza”, e nel capoluogo lombardo in coincidenza con il 4 maggio, ovvero lo “Star Wars Day”. Una giornata celebrativa nata grazie al gioco di parole con la frase May the Force be with you (che la Forza sia con te), un suono simile a May the Fourth (4 Maggio, appunto). In questa data i fan di Star Wars si riuniranno per festeggiare l’evento dell’anno indossando abbigliamento a tema e colorate spade laser. L’occasione perfetta per vedere il Teatro Arcimboldi invaso dai membri dei gruppi ufficiali con i loro magnifici costumi, accurate riproduzioni di quelli visti nella serie: gli imperiali della 501st Italica Garrison, i ribelli della Rebel Legion Italian Base, i duellanti della Saber Guild, i mandaloriani dell’Ori’Cetar Clan – Italy MMCC, gli oscuri signori del The Dark Empire-Darkghast Spire e i piccoli della Galactic Academy Varykino Campus Italia.

Al Ningaloo Marine Park inizia la stagione degli squali balena

Al Ningaloo Marine Park inizia la stagione degli squali balenaMilano, 25 feb. (askanews) – In Australia, al Ningaloo Marine Park (in lingua aborigena, Nyinggulu), Patrimonio UNESCO dal 2011, è stato avvistato il primo esemplare di squalo balena di questo mese: il pesce più grande del mondo ha fatto ritorno lungo le coste del Western Australia, aprendo ufficialmente la stagione.


È stata Tiffany Klein, proprietaria della Ningaloo Aviation, ad avvistare per prima lo squalo balena. Tiffany propone voli panoramici che sorvolano il Parco Marino di Ningaloo ed il Cape Range National Park, fungendo anche da aereo da avvistamento per diversi tour operator dedicati. “Abbiamo visto i primissimi squali balena della stagione la scorsa settimana. Durante gli ultimi due voli effettuati ne abbiamo avvistati tre! Questo non può che accendere il nostro entusiasmo per la stagione che inizierà a brevissimo”.


“I numeri ovviamente variano a seconda della stagione, ma non è raro per noi avvistare ogni giorno più di 30 squali balena. È incredibile ammirare queste creature dall’alto, sembra quasi che danzino con eleganza e disinvoltura su e giù per la barriera”, dichiara Tiffany. La stagione dell’anno scorso ha superato ogni record: circa 40.000 visitatori si sono recati a Exmouth e Coral Bay per nuotare con gli squali balena durante la migrazione annuale di queste maestose creature verso le coste del Western Australia, tra febbraio e luglio, alla ricerca di nutrimento, solitamente plankton e krill. Alcuni fortunati viaggiatori hanno già avuto l’occasione di fare la prima immersione con gli squali balena della stagione 2024, durante un tour organizzato da Ningaloo Discovery lo scorso venerdì 16 febbraio.


Il Dipartimento di Biodiversità, Conservazione e Attrazione (DBCA) gestisce le interazioni con gli squali balena attraverso un programma certificato che protegge sia gli squali sia gli ospiti dell’escursione (massimo 10 per immersione), rendendo l’esperienza a Ningaloo una delle più sostenibili per l’ambiente al mondo. Sono state rilasciate solamente 11 licenze per tour operator di squali balena e il DBCA lavora attivamente per raccogliere dati su ciascuno squalo che viene avvistato all’interno del Ningaloo Marine Park: dal 1997, quando il programma è stato lanciato, sono stati identificati più di 1.770 esemplari di squalo balena. Quest’anno la stagione delle escursioni dedicate agli squali balena da Exmouth inizierà ufficialmente il 28 febbraio e durerà fino a luglio inoltrato. I tour da Coral Bay inizieranno, invece, l’1 marzo e proseguiranno fino a fine giugno, dando la possibilità ai visitatori di ritrovarsi vis-à-vis con queste creature maestose che possono raggiungere fino agli 11 metri di lunghezza, ma che sono, allo stesso tempo, estremamente pacifiche e amichevoli.


Ningaloo è uno degli unici posti sulla Terra dove i visitatori possono provare l’esperienza di nuotare con 3 diversi giganti marini – le mante, le megattere e gli squali balena – nello stesso luogo. Se si è fortunati, si può anche riuscire ad avvistare queste tre diverse creature nello stesso momento, quando le diverse stagioni migratorie si accavallano, nel mese di agosto, quando il pesce più grande del mondo lentamente si allontana dalle acque del Western Australia.

Gli italiani e le caramelle: il 48% le considera rimedio per l’alito fresco

Gli italiani e le caramelle: il 48% le considera rimedio per l’alito frescoMilano, 25 feb. (askanews) – Gli italiani sono consapevoli che una corretta igiene orale è il metodo principale per un alito pulito e fresco (sono il 90%) ma quasi la metà dei nostri connazionali (48%) ritiene che mangiare una caramella possa aiutare. In primo luogo per il senso di pulizia che trasferisce (63%) e poi perché aiuta a sentirsi a proprio agio con gli altri (62%). Più in generale per tre italiani su quattro (74%) avere un alito profumato riveste una grande importanza. E’ quanto emerso da un’indagine commissionata da Unione italiana food, l’associazione di categoria che rappresenta le principali aziende produttrici di caramelle, ad AstraRicerche, attraverso interviste online poste ad un campione di italiani adulti tra i 18 e i 65 anni.


Tra le altre ragioni indicate dagli italiani nel consumo di una caramella che rinfresca l’alito c’è anche la sensazione di stare bene con sé stessi (39%), la piacevolezza (37%) e uno stato di benessere fisico e mentale (33%). Del resto, lo studio evidenzia come otto italiani su 10 (83%) almeno una volta nella vita si siano sentiti a disagio per il proprio alito. E’ chiaro che il gusto fa la differenza quando si tratta di freschezza. La menta è, prevedibilmente il gusto che per otto italiani su 10 (82%) è più di tutti aiuta in questo senso, scelta soprattutto dalle giovani generazioni, in particolare dalle donne della Gen Z.


“I recettori del freddo presenti in bocca, noti come recettori TRPM8, possono essere attivati da specifiche sostanze senza che sia necessario introdurre fisicamente qualcosa di freddo – spiega Giorgio Donegani, tecnologo alimentare – Il mentolo, in particolare, è la sostanza più utilizzata per la sua capacità di attivare i recettori del freddo: quando consumiamo prodotti che lo contengono, i recettori vengono stimolati, inviando al nostro cervello il segnale di una sensazione di freddo, anche se non c’è una vera diminuzione della temperatura”. In questa classifica dei gusti che danno freschezza, la menta è seguita dall’eucalipto, scelto dalla metà dei nostri connazionali (50%), in particolare baby boomers. Oltre ai sapori più balsamici e mentolati gli italiani apprezzano quelli agrumati tipici delle caramelle al limone (27%) e quelli alle erbe (26%). Più indietro, infine, vengono citati liquirizia (16%), zenzero (13%), arancia (8%) e caffè (4%).


Se andiamo a vedere le tipologie di caramelle esistenti sul mercato, scopriamo che le caramelle dure sono quelle che gli italiani accostano di più alla freschezza (38%) seguite dalle caramelle ripiene (13%), gommose (11,5%), tavolette (4%), gelée (4%), mou/toffee (2%) e lecca lecca (1,5%). Tra le occasioni in cui sentiamo più il bisogno di avere un alito fresco c’è il primo appuntamento (71,5%) seguito dai momenti di svago in compagnia (71%) e prima di un colloquio di lavoro (69%). Più dietro troviamo le riunioni in presenza (61%) e durante un lungo viaggio in macchina (49%).

Napoli Half Marathon, Yaremchuk record italiano mezza maratona

Napoli Half Marathon, Yaremchuk record italiano mezza maratonaRoma, 25 feb. (askanews) – Napoli è città dei record, l’azzurra Sofiia Yaremchuk (CS Esercito) con 1h08’27” stacca il nuovo record italiano di mezza maratona. Con una cavalcata eccezionale, Brian Kwemoi Kirui fa il vuoto e vince in 59’26”, uguagliando il primato del percorso. Podio completato dai connazionali Anthony Kimtai in 59’45” e Bernard Kipkurui Biwott in 59’47”. Per l’Italia, l’azzurro Yassine Rachik (GS Fiamme Oro Padova) è primo in 1h05’14” seguito da Raffaele Giovannelli (ASD International Security) in 1h06’47” e Alessandro Zanga (La Recastello Radici Group) in 1h07’55”.


Tutta in solitaria la cavalcata della keniana Angela Tanui che conclude le sue fatiche in 1h07’04” seguita dall’azzurra Sofiia Yaremchuk (CS Esercito) che chiude in 1h08’27” realizzando lo stesso crono del primato italiano di mezza maratona di Nadia Ejjafini. Napoli City Half Marathon detiene così i primati maschile e femminile italiani.Terza piazza per Nancy Chepleting Meli che cede sul finale e chiude in 1h10’03”.

Musica Classica: Gianandrea Noseda torna nella sua Milano, alla Scala

Musica Classica: Gianandrea Noseda torna nella sua Milano, alla ScalaMilano, 25 feb. (askanews) – Gianandrea Noseda torna nella sua Milano, alla Scala. Una fama mondiale, costruita grazie al suo talento nel tempo, lo accompagna. Mentre un programma strepitosamente attuale attende il pubblico. La Stagione della Filarmonica della Scala riprende domani 26 febbraio con il concerto dell’orchestra ospite del 2024, la National Symphony Orchestra, in arrivo da Washington insieme con il suo direttore musicale Noseda.


Il pianista Seong-Jin Cho manca al Teatro alla Scala dal 2018, ed è solista nel Quarto Concerto di Ludwig van Beethoven, mentre in apertura Noseda dirige la prima esecuzione italiana di Wake Up!, nuova commissione al giovane compositore statunitense Carlos Simon. Nella seconda parte è in programma la Sinfonia n. 5 in re minore op. 47 di Dmitrij Shostakovich. Fondata nel 1931, la National Symphony Orchestra è tra le compagini più conosciute in tutti gli Stati Uniti, protagonista di centinaia di concerti e di uno dei più ampi programmi educativi del paese, inclusi i concerti gratuiti sul Colle del Campidoglio a Washington in occasione delle festività nazionali. Noseda è al suo settimo anno da direttore musicale, carica che prima di lui hanno ricoperto musicisti del calibro di Christoph Eschenbach, Mstislav Rostropovich e Antal Doráti. La commissione e l’esecuzione di nuova musica sono al cuore della sua attività.


Noseda è anche il nuovo General Musik Direktor dell’Opernhaus di Zurigo, dove è in programma il suo primo “Ring” wagneriano. Direttore Musicale del Festival di Tsinandali in Georgia dal 2019, Gianandrea Noseda è anche Direttore Ospite Principale della London Symphony Orchestra. Tra il 2007 e il 2018 è stato direttore musicale del Teatro Regio Torino, che ha portato a una nuova dimensione internazionale, caratterizzata da importanti tournée internazionali e da una imponente attività discografica. In riconoscimento della sua attività torinese, ha assunto la carica di direttore emerito della Filarmonica Teatro Regio Torino. Carlos Simon – classe 1986 – è compositore in residenza al Kennedy Center di Washington ed è un ambasciatore culturale ricercato per la nuova musica a livello globale, portavoce della comunità nera e del nuovo pubblico. Nominato ai Grammy Awards nel 2023, è impegnato nella sensibilizzazione sociale e il suo lavoro affronta temi complessi come la migrazione, l’appartenenza e la comunità, in particolare facendo luce sulla tratta transatlantica degli schiavi, sull’epoca di Jim e Jane Crow e sull’ingiustizia che le persone di origine africana devono affrontare tutt’oggi. A proposito del nuovo brano Wake up! Concerto for Orchestra, Simon spiega: “Questo concerto è ispirato alla poesia Awake, Asleep, scritta dal poeta nepalese Rajendra Bhandari. Bhandari avverte del pericolo di essere inconsapevolmente addormentati in un mondo sociale, e di come tuttavia la veglia collettiva fornisca ‘un abbondante raccolto di pensieri’. Il mio obiettivo nello scrivere è di lasciare a chi ascolta la domanda: sto dormendo?”


D’altra parte con il suo stile unico, caustico, Shostakovich nasconde nella Quinta Sinfonia una potente chiamata a guardare la realtà. Luigi Di Fronzo nelle note di sala scrive: “Visto alla rovescia, Shostakovich fu lasciato in vita da un dittatore feroce, ma stupido: inconsapevole di quanto la dimensione epica e celebrativa di non poche partiture (anche per l’immane perorazione di molte sinfonie, in primo luogo la Decima) non fosse che un modo per denunciare il falso ottimismo di quegli anni. E in realtà non celava, nemmeno troppo in profondità, la tragedia dello stalinismo interpretata in modo spietato, grazie all’arma grottesca della satira e al ricorso allo humour corrosivo”. Milano è l’unica tappa italiana, nell’ambito della tournée europea che comprende concerti in Spagna (Barcellona, Madrid e Zaragoza) e Germania (Berlino, Norimberga, Francoforte, Colonia e Amburgo).

Alex Britti torna live e aggiunge 4 nuove date del tour

Alex Britti torna live e aggiunge 4 nuove date del tourMilano, 25 feb. (askanews) – Alex Britti è pronto per la prossima avventura dal vivo con l’Alex Britti Live 2024 e annuncia oggi 4 nuovi appuntamenti per la prossima stagione estiva che si aggiungono alla data già resa nota che concluderà il tour in autunno nella sua Roma.


Alex Britti Live 2024 toccherà numerose tappe in giro per l’Italia nelle principali arene, piazze e festival estivi, partendo il 5 luglio dal Real Sito di Carditello, San Tammaro (CE), per proseguire poi il 14 luglio al Fossato del Castello di Barletta (BAT), il 19 luglio con un’unica data in Svizzera al Blues To Bop – LongLake Festival di Lugano, poi il 3 agosto all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati (AN) e infine il grande evento finale del 18 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma. Reduce dal successo di Supereroi, l’ultimo brano dal sound blues, pop, rap con contaminazioni urban uscito a novembre e delle hit della scorsa estate Tutti come te e Nuda con cui ha inaugurato la sua nuova fase artistica e il suo ritorno sulla scena musicale, anche con il tour estivo Alex Britti Live 2023, Alex è pronto a riabbracciare il suo pubblico che non ha mai smesso di sostenerlo per un nuovo e incredibile tour in partenza con molti altri appuntamenti in via di definizione, un’occasione perfetta per ascoltare dal vivo il meglio del suo repertorio e i nuovi brani del futuro disco in arrivo sempre scanditi dal ritmo della sua inconfondibile chitarra.


Alex Britti Live 2024 è un tour prodotto da Just1 e organizzato da OTR Live, i biglietti sono disponibili in prevendita sui siti di Ticketone, VivaTicket, Ciaotickets, go2 e nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei comunicati ufficiali.