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La gdo appoggia etichetta nutrizionale a batteria: campagna nei supermercati

La gdo appoggia etichetta nutrizionale a batteria: campagna nei supermercatiMilano, 15 feb. (askanews) – La grande distribuzione organizzata appoggia il NutriInform battery. Federdistribuzione, Ancc-Coop, Ancd Conad, le tre associazioni che rappresentano la distribuzione moderna in Italia, hanno siglato, infatti, un protocollo d’intesa coi ministeri competenti per promuovere la cosiddetta etichetta a batteria, il sistema di etichettatura nutrizionale che è la risposta italiana ai sistemi semaforici che classificano gli alimenti in buoni (bollino verde) e cattivi (bollino rosso).


Dal 15 febbraio 2024 migliaia di punti vendita delle imprese della distribuzione aderenti alle tre associazioni promuoveranno l’utilizzo dell’app dedicata al Nutrinfom battery, con iniziative di comunicazione destinate ai milioni di italiani che ogni giorno fanno la spesa. Il sistema NutrInform battery, infatti, mette a disposizione una app dedicata da scaricare gratuitamente, che consente di fornire l’impatto nutrizionale degli alimenti che consumiamo durante la giornata, suggerendo il consumo di porzioni appropriate, combinando nel modo corretto i diversi cibi. L’app NutrInform Battery è pienamente operativa e consente già oggi di accedere alle informazioni nutrizionali utilizzando i codici presenti su migliaia di prodotti in commercio. “Si tratta di un segnale e un contributo importante che il settore vuole dare a favore dell’agroalimentare italiano e dei consumatori – affermano Federdistribuzione, Ancc-Coop e Ancd Conad, le tre associazioni firmatarie del protocollo di intesa con il governo – Siamo di fronte a una questione di salvaguardia delle nostre eccellenze alimentari e di rispetto di una corretta informazione nelle scelte di acquisto delle persone. Il nostro impegno sarà quindi quello di promuovere nei prossimi mesi l’utilizzo di uno strumento innovativo e digitalizzato, che lavora su standard di codifica dei prodotti già in uso e che sarà in grado di accompagnare tutti noi in un consumo consapevole degli alimenti”.


“Attraverso la semplice lettura con il proprio smartphone del barcode dei prodotti, sarà possibile conoscere i contenuti nutrizionali dei diversi alimenti e contribuire all’educazione alimentare, in particolare delle nuove generazioni” afferma il ministro della Salute, Orazio Schillaci. “Esprimo soddisfazione e ringrazio il settore della grande distribuzione organizzata, che ha deciso di dare un contributo significativo per il lancio dell’app Nutrinform battery. È fondamentale partire con un nostro impianto di etichettatura nutrizionale se vogliamo difendere il sistema agroalimentare nazionale e le nostre eccellenze del made in Italy, che rischierebbero di essere pesantemente penalizzate da sistemi a semaforo”, afferma il ministro della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. “Stiamo affrontando una sfida cruciale che richiede l’impegno collettivo di tutto il sistema agroalimentare e delle imprese, sia a livello nazionale sia europeo. È essenziale garantire il diritto all’informazione per i consumatori, contrastando pratiche di concorrenza sleale. Apprezziamo il sostegno e la responsabilità dimostrati dalle aziende della distribuzione moderna, che si uniscono a noi in questa importante iniziativa”, afferma il ministro delle Imprese, Adolfo Urso.

Il tempo nel cuore del Tempo, il romanzo di esordio di Luigi Michetti

Il tempo nel cuore del Tempo, il romanzo di esordio di Luigi MichettiRoma, 15 feb. (askanews) – Montag pubblica il romanzo di esordio di Luigi Michetti, “Il tempo nel cuore del Tempo”.


Arturo Di Francesco si muove tra i boschi dei Monti Carseolani, nei luoghi che conosce fin da ragazzo. Quasi sessantenne, arriva a confondersi e perdersi nella notte, tanto che è costretto a trovare un rifugio di fortuna coprendosi di foglie per ripararsi dal freddo, ma l’unico spazio in cui finisce per muoversi diventa quello dei ricordi. Con la sua cardiopatia congenita, operato al cuore da bambino, spesso si smarrisce in un mondo fatto di sogni e allucinazioni indotte dai potenti farmaci antidolorifici che assume. Il tempo per Arturo diventa senza freni, va avanti e indietro, accelera e confonde i salti logici, eppure si riordina emotivamente mettendo assieme sentimenti e sogni. Il flusso di coscienza di un racconto senza briglie, tra il sonno e la veglia, porterà Arturo ad assaporare la profonda e gioiosa intensità della sua esistenza. Luigi Michetti ha lavorato come assistente al montaggio cinematografico e filmaker.Dal 2020 svolge un master “per la consulenza filosofica e le pratiche filosofich”. Tra le sue passioni spicca quella di Astrofilo.

Terzo mandato, Ciriani: Zaia non è eterno. Il governatore del Veneto: simpatico, ma non ho tempo da perdere

Terzo mandato, Ciriani: Zaia non è eterno. Il governatore del Veneto: simpatico, ma non ho tempo da perdereRoma, 15 feb. (askanews) – “Per Zaia che è stato un ottimo governatore sarebbe il quarto mandato. L’alternanza potrebbe essere possibile, nessuno è eterno, neanche Zaia”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani (FdI)parlando a Start su Sky Tg24 del limite del terzo mandato per i governatori.


“L’eternità non è di questo mondo, è vero che nessuno è eterno. Trovo anche simpatico, mi fa un po’ sorridere, pensare che l’unico dibattito di questo paese sia il sottoscritto, ma io c’ho altro da fare, non ho tempo da perdere, se l’unico problema è il mio futuro ne prendo atto… Mi sento un po’ come san Sebastiano con le frecce che arrivano…”, ha ribattuto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia intervistato a Ping Pong su Rai Radio 1 rispondendo a una domanda sul terzo mandato per i governatori e alle affermazioni in merito del ministro Luca Ciriani. “Parlare di terzo mandato sembra quasi una difesa della poltrona ma qui si tratta di fare una scelta di campo, mettendo al centro i cittadini protagonisti delle loro scelte… – ha spiegato il governatore leghista – I cittadini non sono degli idioti e sanno mandare a casa sindaci e governatori dopo la prima legislatura, dire che si creano centri di potere vuol dire che non si stimano i cittadini”. “Quando è scoppiato il covid nel 2020 avevo di lì a tre mesi le elezioni regionali, ma non ho pensato a quelle ho pensato di chiudere tutto per il bene dei veneti e tutti erano contro… Oggi penso al bene dei veneti e non voglio sprecare un istante del mio tempo per la politica, dopo di che scioglierò la riserva qualche giorno prima della scadenza del mio mandato”, ha concluso.

Salute, Gaetano Biallo nominato Direttore generale dell’AIL

Salute, Gaetano Biallo nominato Direttore generale dell’AILRoma, 15 feb. (askanews) – L’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma annuncia la nomina di Gaetano Biallo a nuovo Direttore Generale.


Gaetano Biallo, nato a Bari, vanta una formazione giuridica sfociata, dopo la laurea, in un’esperienza professionale durata cinque anni per una delle più importanti società di consulenza al mondo dove si è occupato di tematiche ambientali. Successivamente ha prestato la sua attività per un Concessionario dello Stato impegnato nel settore del gioco legale nel cui ambito opera principalmente nell’area delle Relazioni Istituzionali per oltre vent’anni anni. Dal 2020 al 2022 assume l’incarico di Amministratore Delegato di una società di servizi controllata da Confesercenti e, di recente, prima di arrivare in AIL ha intrapreso un percorso di consulenza nell’ambito di operazioni di M&A, ha acquisito una specializzazione in management degli eventi sostenibili ed assunto l’incarico di Direttore Sviluppo Business e Relazioni Istituzionali per il più importante evento in Italia nel settore della Football Industry. Gaetano Biallo, in qualità di Direttore Generale di AIL, si occuperà dell’attuazione dei piani e dell’indirizzo degli Organi dell’Associazione, della programmazione e gestione economico-finanziaria e della promozione di accordi e collaborazioni con Enti di livello istituzionale comunitario, nazionale e locale, nonché con aziende private e commerciali, del supporto per la definizione e l’attuazione degli obiettivi strategici pluriennali e operativi annuali dell’Organizzazione.


“É con grande soddisfazione ed entusiasmo che intraprendo questo nuovo significativo cammino insieme ad AIL, punto di riferimento nazionale nella lotta contro i tumori del sangue – dichiara Gaetano Biallo, nuovo Direttore Generale dell’Ente – e ringrazio tutta l’Associazione per il caloroso benvenuto e per la grande dedizione profusa ogni giorno al fianco dei pazienti ematologici e delle loro famiglie. La carica che ricopro chiama ad un’importante responsabilità che assumo con impegno affinché AIL possa continuare nella sua missione e fornire risposte sempre più adeguate ai bisogni specifici delle persone di cui si prende cura”. Al neoeletto Direttore Generale spetterà, inoltre, il compito di mantenere i contatti con le sezioni AIL presenti sul territorio in modo da sostenerle nella gestione dei rapporti con la sede nazionale e di affiancare il Presidente nei rapporti con le organizzazioni pubbliche e private di donatori e di Ricerca Scientifica, con gli organi di stampa, con le società scientifiche e farmaceutiche, con le associazioni di volontariato e con le Amministrazioni dello Stato.

Irrequieti ed esploratori, ma per navigatori web under 16 anche rischi

Irrequieti ed esploratori, ma per navigatori web under 16 anche rischiRoma, 15 feb. (askanews) – Trascorrono online da una a tre ore al giorno, uno su cinque oltre le quattro ore, e sono quattro le modalità che esprimono quando sono in rete: irrequieti, esploratori, performativi e ripiegati. Questa è la fotografia dei minori tra gli 8 e i 16 anni intervistati dai ricercatori per uno studio promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con la collaborazione scientifica dell’Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica.


I risultati dell’indagine “Alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori: comportamenti, opportunità e paure dei navigatori under 16” sono stati presentati oggi in Università Cattolica a Milano. La maggior parte degli intervistati rimane online da una a tre ore al giorno, uno su cinque oltre le quattro ore utilizzando diversi strumenti: social network, messaggistica e piattaforme streaming. Sono diverse le motivazioni che spingono i ragazzi, indipendentemente dalle fasce di età, a trascorrere tanto tempo in rete: prima di tutto il bisogno di un sostegno per calmarsi e contenere le emozioni negative, poi la sete di conoscenza e di intrattenimento e la ricerca di sensazioni forti e adrenaliniche, per ultime il bisogno di socializzare e di performare. Il campione analizzato dall’indagine è costituito da 1.677 tra bambini di 8-10 anni e adolescenti dai 14 ai 16 anni, rappresentativi per genere, età, zona e ampiezza del comune di residenza. 600 sono stati coinvolti nella fase esplorativa rivolta a raccogliere con domande aperte le differenti tipologie di esperienze online (positive e negative). A partire da questi risultati è stato creato un questionario via web per le altre fasi dell’indagine. 1.000 sono stati intervistati online, 57 hanno compilato un diario giornaliero di consumo e 20 hanno partecipato a focus group collaborativi. Inoltre 1.000 sono stati i contenuti mediali indicati dai minori e analizzati dai ricercatori.


La ricerca mette in evidenza che il 94% dei minori tra gli 8 e 16 anni utilizza uno smartphone (tra gli intervistati il 68% ne possiede uno personale, il 28% l’ha ricevuto prima dei 10 anni e il 25% dopo gli 11). Cresce contestualmente la consapevolezza di un uso eccessivo, come sostiene un quinto del campione, e la quota sale al 28% tra i 14-15enni, in particolare tra gli insoddisfatti e tra le ragazze. Lo smartphone distrae: come ha dichiarato un’intervistata “Mi distrae quando faccio i compiti, mi distrae da tutti… allora proprio lo metto in un’altra stanza… a volte vorrei metterlo in una scatola e lasciarlo lì”. Sette ragazzi su dieci (la metà tra gli 8 e i 10 anni) usano regolarmente i social e le piattaforme streaming. L’utenza aumenta poi nel passaggio a tweens e teens. Ogni social ha il suo ruolo specifico: Instagram serve a curiosare e interagire, Tik Tok a lasciarsi andare al flusso, Facebook a leggere i commenti più che a guardare. In generale le piattaforme streaming (per citare le più comuni YouTube, Amazon Prime Video e Netflix, ma anche Svod e Avod) vengono utilizzate in famiglia, o da soli in camera e molto meno con gli amici, fuori casa e a scuola. Tra le piattaforme di messaggistica, Whatsapp è risultato imprescindibile in quanto modalità più rapida per comunicare, per creare community e scambiare materiali. I fruitori regolari sono al 93% 14-15enni, all’89% 11-13enni e al 60% tra gli 8 e i 10 anni. Lo studio ha confermato le evidenze di molte ricerche sull’argomento circa i rischi della rete per i minori. 4 intervistati su 10 raccontano esperienze negative, più della metà tra i teens con particolare incidenza tra i più fragili e i più presenti online. La maggioranza degli intervistati ha visto contenuti inadatti almeno una volta di recente su uno dei social citati, ma in particolare i più piccoli sono incappati in eventi critici su Youtube. Inoltre, gli intervistati hanno espresso piena fiducia a Whatsapp, Instagram e Pinterest (e a seguire nella graduatoria a Telegram, Twitch e Discord), alle piattaforme Netflix e Amazon Prime Video, e in seconda battuta a Rai Play e Disney+ (non alla più popolare YouTube). Per quanto riguarda le forme di limitazione e controllo nell’uso degli smartphone da parte dei genitori, circa 8 su 10 le utilizza sfruttando i limitatori, i come parental control offerti da piattaforme e dispositivi. Più di un terzo dei ragazzi e delle ragazze viene controllato: dal 49% dei bambini 8-10enni, al 20% dei 14-15enni. Circa un quarto del campione (che scende al 17% dei teens) afferma di non essere mai incorso in esperienze negative sui social, mentre il 42% (53% tra i teens) ne riporta di gravi e ripetute. I più esposti sono coloro che tendono a condividere contenuti e informazioni personali con sconosciuti, i soggetti più fragili come i portatori di disabilità o coloro che esprimono minor benessere su tutte le dimensioni indagate, gli utenti regolari dei social network, gli iperconnessi e i gamers intensivi, ma si evidenzia anche una lieve prevalenza territoriale che penalizza i residenti nelle grandi città e nel Sud Italia (più inclini all’uso precoce dello smartphone e dei social).

Friuli-Venezia Giulia, 180 studenti alle prese con i dati del Cern

Friuli-Venezia Giulia, 180 studenti alle prese con i dati del CernRoma, 15 feb. (askanews) – Centottanta studentesse e studenti delle scuole superiori del Friuli-Venezia Giulia quest’anno partecipano alle International Masterclasses di fisica delle particelle, organizzate dalla Sezione di Trieste e dal Gruppo Collegato di Udine dell’Infn-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e l’Università degli Studi di Udine.


Grazie alle International Masterclasses, le ragazze e i ragazzi, in contemporanea con i loro coetanei di altre sedi italiane e altri Paesi del mondo, potranno fare esperienza diretta di come funziona la ricerca scientifica dei grandi laboratori, analizzando in prima persona i dati provenienti da alcuni esperimenti del Cern di Ginevra (ATLAS, CMS, LHCb, ALICE). Studentesse e studenti saranno accompagnati da ricercatori e ricercatrici in un viaggio alla scoperta delle proprietà delle particelle elementari e dei segreti dell’acceleratore LHC (Large Hadron Collider) del Cern, dove, all’interno di un tunnel di 27 km a 100 metri sottoterra, le particelle si scontrano quasi alla velocità della luce. Si parte a Trieste, due masterclass organizzate dalla Sezione Infn di Trieste e dall’Università degli Studi di Trieste sull’esperimento ALICE (15 e 23 febbraio). Mentre a Udine si terrà la masterclass sull’esperimento ATLAS, organizzata da Infn Gruppo Collegato di Udine e da Università degli Studi di Udine.


Le giornate delle International Masterclasses – informano i due atenei – prevedono attività nelle aule universitarie divise tra seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle particelle ed esercitazioni al computer sui dati di alcuni esperimenti all’acceleratore del CERN LHC (Large Hadron Collider). Gli studenti e le studentesse analizzeranno un campione di dati registrato dalle collisioni di LHC per simulare negli esercizi l’epocale scoperta del bosone di Higgs, avvenuta nel 2012 grazie agli esperimenti ATLAS e CMS, ma anche quella dei bosoni W e Z (proprio quelli che nel 1984 valsero il Premio Nobel a Carlo Rubbia). E, grazie all’esperimento ALICE, scopriranno particelle dotate di una proprietà chiamata “stranezza”. Alla fine di ogni giornata, proprio come in una vera collaborazione di ricerca internazionale, i giovani che partecipano alle masterclass contemporaneamente in Italia e negli altri Paesi del mondo si ritroveranno in videocollegamento con il Cern. L’iniziativa, giunta alla 20° edizione, fa parte delle International Masterclasses organizzate da IPPOG (International Particle Physics Outreach Group) e, in Italia, dall’Infn. Le masterclass si svolgono contemporaneamente in 60 diversi Paesi, coinvolgono oltre 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università del mondo e più di 13.000 studenti delle scuole secondarie di II grado. Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare quest’anno sono presenti le sedi di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Cosenza, Firenze, Genova, Lecce, Milano Bicocca, Milano, Napoli, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Pisa, Roma, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Salerno, Torino, Trieste, Trento e Udine, e i Laboratori Nazionali di Frascati (INFN – LNF) e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (INFN – LNGS).

Protesta trattori, Conte: maggioranza è divisa, accordi solo su nuove tasse

Protesta trattori, Conte: maggioranza è divisa, accordi solo su nuove tasseRoma, 15 feb. (askanews) – La protesta dei trattori? “La maggioranza è divisa su tutto, litigano sui trattori e cercano di accusarsi a vicenda per le nuove tasse che hanno introdotto in agricoltura. Litigano sul terzo mandato dei presidenti di Regione, litigano su tutto, si mettono d’accordo solo sulle nuove tasse e sui nuovi tagli”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso di un punto stampa a Sassari.


“Come avete visto – ha aggiunto – quando c’è stata la legge di bilancio che ha introdotto tagli sensibili, tagli addirittura sui prodotti per la prima infanzia, tagli al mondo della disabilità, tagli alle pensioni, tagli dappertutto e hanno introdotto ovviamente anche nuove tasse, erano perfettamente d’accordo tutte le forze di maggioranza. C’è un fattore che lega questo governo e queste forze di maggioranza, l’introduzione di nuove tasse, nuovi sacrifici per gli italiani, senza nessuna prospettiva di crescita per il nostro Paese, e di sviluppo”, ha concluso l’ex presidente del Consiglio.

Blitz delle forze israeliane nell’ospedale Nasser a Khan Younis. L’Idf: Hamas ci teneva degli ostaggi

Blitz delle forze israeliane nell’ospedale Nasser a Khan Younis. L’Idf: Hamas ci teneva degli ostaggiRoma, 15 feb. (askanews) – Le forze israeliane hanno preso d’assalto l’ospedale Nasser a Khan Younis. Lo riporta il giornalista di Al Jazeera Hani Mahmoud da Rafah, nel sud di Gaza. Mahmoud ha detto che le forze israeliane hanno concesso ai pazienti dell’ospedale Nasser tempo fino alle 7 del mattino (ora di Gaza) per evacuare e che questa mattina c’è “una presenza di soldati israeliani all’interno della struttura”. “Allo stesso tempo, c’è il fuoco dei carri armati pesanti e delle mitragliatrici”, ha aggiunto. Mahmoud ha detto che sono stati presi di mira il reparto maternità, l’unità di ortopedia e il pronto soccorso dell’ospedale. “Decine di persone sono rimaste ferite negli attacchi, alcune più di una volta. Questa è la più grande struttura sanitaria nel sud di Gaza. Adesso è completamente fuori servizio. L’intero staff medico è stato radunato, con le mani legate dietro la schiena”, ha dichiarato il giornalista di Al Jazeera.


L’esercito dello Stato ebraico ha successivamente confermato che le forze speciali israeliane stanno operando all’interno dell’ospedale Nasser nella città di Khan Younis, nel sud di Gaza, affermando di avere informazioni credibili secondo cui i corpi degli ostaggi sequestrati il 7 ottobre potrebbero trovarsi nella struttura. “Conduciamo precise operazioni – come abbiamo fatto in passato – dove la nostra intelligence indica che potrebbero trovarsi i corpi degli ostaggi”, ha aggiunto l’Idf in una nota. Hamas, secondo il portavoce dell’Idf contrammiraglio Daniel Hagari “teneva degli ostaggi nell’ospedale Nasser. Sembra che i terroristi operino anche dall’interno dell’ospedale”. “Disponiamo di informazioni credibili provenienti da diverse fonti, compresi gli ostaggi rilasciati, che indicano che Hamas teneva degli ostaggi presso l’ospedale Nasser di Khan Yunis e che potrebbero esserci corpi dei nostri ostaggi nella struttura ospedaliera di Nasser” ha detto Hagari. “Come è stato dimostrato con l’ospedale Shifa; Ospedale Rantisi; Ospedale Al Amal; e in molti altri ospedali in tutta Gaza, Hamas utilizza sistematicamente gli ospedali come centri del terrorismo” ha aggiunto.


Secondo le valutazioni dell’intelligence e le informazioni raccolte sul campo, oltre l’85% delle principali strutture mediche di Gaza sono state utilizzate da Hamas per operazioni terroristiche. “Poiché in questo momento i terroristi di Hamas probabilmente si nascondono dietro i civili feriti all’interno dell’ospedale Nasser e sembra che abbiano utilizzato l’ospedale anche per nascondere i nostri ostaggi – ha quindi detto Hagari – l’IDF sta conducendo un’operazione precisa e limitata all’interno dell’ospedale Nasser”.

M.O., Conte: Meloni chiami Netanyahu, condanni azione Israele

M.O., Conte: Meloni chiami Netanyahu, condanni azione IsraeleRoma, 15 feb. (askanews) – Vedo che il governo Meloni è ancora fermo sull’astensione, come già in passato quando ci sono state due risoluzioni all’Onu che riguardavano Gaza e la possibilità di raggiungere un cessate il fuoco. Anche adesso in questo passaggio parlamentare la maggioranza, il governo Meloni si è astenuto”. Lo ha detto nel corso di un punto stampa a Sassari il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.


“Io – ha aggiunto l’ex premier – spero davvero che con immediatezza presidente Giorgia Meloni possa interpretare un ruolo internazionale adeguato per l’Italia e telefoni, possa fare una telefonata a Netanyahu come quella che ha fatto Macron, se il caso litigando al telefono e rappresentando con grande fermezza la condanna da parte dell’Italia intera di una azione militare che ha portato finora a 30mila civili palestinesi morti, 70 per cento donne e bambini”. “E’ una cosa inaccettabile, ma vorrei precisarlo: è inaccettabile – ha concluso Conte – nell’interesse stesso della causa israeliana, che non può essere una causa difesa e tutelata attraverso un’azione militare che si sta rivelando così scellerata e indiscriminata”.

Veneto, Zaia: scioglierò riserva prima della scadenza mandato

Veneto, Zaia: scioglierò riserva prima della scadenza mandatoVenezia, 15 feb. (askanews) – “Oggi penso al bene dei veneti, non voglio sprecare un istante del mio tempo per la politica, dopo di che scioglierò ogni riserva, magari qualche giorno prima della scadenza del mio mandato, per dire cosa farò della mia vita. Dipende solo da me”.


Lo ha ribadito il presidente del Veneto Luca Zaia nel corso di un’intervista a Radio 1 rispetto all’ipotesi evidenziata in un articolo pubblicato da La Repubblica secondo il quale se Fdi non accogliesse il nuovo mandato di Zaia quest’ultimo potrebbe candidarsi come consigliere semplice o nella Lega contro Fratelli d’Italia, mettendo a repentaglio l’alleanza. “Sentire Zaia parlare di terzo mandato può diventare anche un po’ stucchevole e a me fa venire l’orticaria nel senso che sembra quasi una mia difesa – ha sottolineato il presidente del Veneto – . Qui non si tratta di decidere se lasciare dei presidenti di regione oppure no, si tratta di fare una scelta di campo: o decidiamo di mettere al centro dell’attenzione nella scelta della classe dirigente i cittadini, e allora dobbiamo togliere il blocco dei mandati che, ricordo, in Italia in maniera atipica esiste solo per i sindaci e i governatori”. Secondo Zaia “dire che si creano centri di potere è offendere i cittadini”.