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Sanremo, Cuccarini: ultima volta fu 1993, ora ho più esperienza

Sanremo, Cuccarini: ultima volta fu 1993, ora ho più esperienzaSanremo, 9 feb. (askanews) – “E’ un’emozione sempre fortissima. Credo che rispetto all’ultima volta che sono venuta qui, era il 1993 a fianco di Pippo, oggi con i miei 58 anni spero di avere un po’ di esperienza in più. Ma inutile dirlo che Sanremo è Sanremo, anche per me. Ho la fortuna di rompere il ghiaccio con un momento di spettacolo e questo è importante”. Lo ha detto Lorella Cuccarini, che questa sera accompagnerà Amadeus sul palco dell’Ariston come co-conduttrice.


Foto di Brigitte Grassotti

Mattarella: la Ue antidodo alla barbarie dei totalitarismi del ‘900

Mattarella: la Ue antidodo alla barbarie dei totalitarismi del ‘900Roma, 9 feb. (askanews) – “Disponiamo di un forte antidoto e dobbiamo consolidarlo e svilupparlo sempre di più. La costruzione dell’Unione Europea, pur con i suoi ritardi e le sue carenze, ha rappresentato il ripudio della barbarie provocata da tutti i totalitarismi del Novecento e la concreta e valida direzione di marcia per guardare al futuro con fiducia e speranza”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia al Quirinale per il Giorno del ricordo.

Autonomia,Fdi: Anci smentisca manifestazione, non è depandaìnce Pd

Autonomia,Fdi: Anci smentisca manifestazione, non è depandaìnce PdRoma, 9 feb. (askanews) – “Pur essendo abbastanza abituati alle stravaganze verbali del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, riteniamo inconcepibile che la presidenza regionale dell’Associazione nazionale dei comuni, che dovrebbe rappresentare tutti i sindaci, si accodi supinamente a un guitto che definisce ‘malati di mente’ esponenti di governo tra cui lo stesso presidente del Consiglio”. Lo denunciano il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, responsabile del Dipartimento Autonomie locali di Fratelli d’Italia, e e il sindaco di Striano, Antonio Del Giudice, vicario di Anci Campania e vicepresidente Fdi nella stessa Regione.


“Nel corso della recente assemblea di Anci Campania – sottolineano i due leader degli amministratori Fdi- in alcun modo si è discusso di autonomia differenziata come invece vuol far credere la ‘propaganda deluchiana’. Pertanto chiederemo formalmente al presidente Carlo Marino se per conto dell’Anci ha concesso il suo patrocinio e se ha autorizzato che il suo logo sia inserito nella locandina che annuncia una manifestazione a Roma per il prossimo 16 febbraio. Se così non fosse, Anci Campania deve chiederne immediatamente il ritiro e smentire la sua adesione. Sarebbe grave, al contrario, se Marino avesse avallato perdendo di vista il ruolo dell’Associazione, che non è una dependance del Partito Democratico”

Mattarella: costruzione Ue è antidodo a barbarie totalitarismi ‘900

Mattarella: costruzione Ue è antidodo a barbarie totalitarismi ‘900Roma, 9 feb. (askanews) – “Disponiamo di un forte antidoto e dobbiamo consolidarlo e svilupparlo sempre di più. La costruzione dell’Unione Europea, pur con i suoi ritardi e le sue carenze, ha rappresentato il ripudio della barbarie provocata da tutti i totalitarismi del Novecento e la concreta e valida direzione di marcia per guardare al futuro con fiducia e speranza”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia al Quirinale per il Giorno del ricordo.

Ricerca, i batteri umani potrebbero sopravvivere su Marte

Ricerca, i batteri umani potrebbero sopravvivere su MarteRoma, 9 feb. (askanews) – Non solo tecnologia, cibo e rifiuti prodotti nei lunghi viaggi spaziali; gli astronauti del futuro potrebbero portare sul Pianeta Rosso anche batteri infettivi in grado di sopravvivere alle condizioni marziane.


Lo suggerisce un nuovo studio pubblicato su “Astrobiology” che ha visto un team di internazionale di biologi ed esperti di malattie infettive esporre, in laboratori terrestri, quattro batteri umani a condizioni simili a quelle marziane. I test – informa Global Science, il quotidiano online dell’Agenzia spaziale italiana – hanno dimostrano che tutti questi batteri sono in grado di resistere all’ambiente estremo di Marte e in un caso su quattro persino di mutare per sopravvivere meglio alle sue dure condizioni. La ricerca sottolinea che, nel caso in cui questi batteri infettivi venissero portati inavvertitamente su Marte da future missioni con equipaggio, la loro capacità di sopravvivere, aumentare numericamente e adattarsi all’ambiente marziano potrebbe rappresentare un serio rischio per la salute degli astronauti.


Serratia marcescens, Pseudomonas aeruginosa, Klebsiella pneumoniae e Burkholderia cepacia: sono questi i nomi dei quattro microrganismi noti per la loro capacità di infettare gli esseri umani che sono stati esposti con successo a condizioni marziane simulate. Il piccolo mondo marziano riprodotto in laboratorio è consistito in una scatola caratterizzata da temperature fredde, un’atmosfera priva di ossigeno e la presenza di radiazioni. In questo ambiente sono stati collocati, uno alla volta, i quattro microrganismi, studiando così la risposta di ciascuno di essi alle singole condizioni simulate.


Ciò che i ricercatori hanno riscontrato è che tutti e quattro i batteri sono sopravvissuti: tre di loro per 21 giorni, mentre uno, P. aeruginosa, è sembrato in grado di moltiplicarsi e prosperare. Una crescita che si è manifestata potenziata nel momento in cui nella scatola è stata aggiunta una base sabbiosa simile alla regolite marziana. I risultati della ricerca – conclude Global Science – pongono così l’attenzione sulla salute umana con due chiavi di lettura complementari: da una parte sottolinea il rischio per la salute degli astronauti impegnati in lunghi viaggi spaziali e in future esplorazioni su Marte; dall’altra, lancia la preoccupazione che questi microrganismi possano evolversi e adattarsi all’ambiente marziano e riuscire poi a tornare sulla Terra attraverso le missioni di ritorno, rappresentando così un nuovo potenziale rischio per la sicurezza umana e planetaria.

Giorno ricordo, Mattarella: pagine buie storia tornano in Ucraina e M.O.

Giorno ricordo, Mattarella: pagine buie storia tornano in Ucraina e M.O.Roma, 9 feb. (askanews) – “Pagine buie della storia, anche d’Europa, sembrano volersi riproporre”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel corso della cerimonia per il Giorno del ricordo ha ammonito che “malgrado queste tragiche esperienze del passato, assistiamo con angoscia anche oggi, non lontano da noi, al risorgere di conflitti sanguinosi, in nome dell’odio, del nazionalismo esasperato, del razzismo. Dall’Ucraina al Medio Oriente ad altre zone del mondo, la convivenza, la tolleranza, la pace, il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale sono messi a dura prova – ha detto il capo dello Stato -. I soprusi e le violazioni si moltiplicano e chiamano quanti condividono i valori di libertà e di convivenza a una azione di contrasto, morale e politica, contro chi minaccia la libertà, l’ordine internazionale e le conquiste democratiche e sociali”.

Foibe, Mattarella: San Sabba e Basovizza simboli della catastrofe dei totalitarismi

Foibe, Mattarella: San Sabba e Basovizza simboli della catastrofe dei totalitarismiRoma, 9 feb. (askanews) – “Il secolo scorso ha riservato la tragica e peculiare sorte di vedere affiancati, a pochi chilometri di distanza – in una lugubre geografia dell’orrore – due simboli della catastrofe dei totalitarismi, del razzismo e del fanatismo ideologico e nazionalista: la Risiera di San Sabba, campo di concentramento e di sterminio nazista, e la Foiba di Basovizza, uno dei luoghi dove si esercitò la ferocia titina contro la comunità italiana”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia al Quirinale per il Giorno del Ricordo.


“Quel territorio, intriso di storie e di civiltà, condivise lo stesso tragico destino di molti Paesi dell’Europa centro-orientale, che, dopo la sconfitta del nazifascismo, si videro negate le aspirazioni alla libertà, alla democrazia e all’autodeterminazione dall’instaurazione della dittatura comunista, imposta dall’Unione Sovietica”, aggiunge il Capo dello stato.

Università Ferrara: oltre 50% donne iscritte a corsi Stem

Università Ferrara: oltre 50% donne iscritte a corsi StemRoma, 9 feb. (askanews) – Mentre secondo l’ultimo rapporto dell’Anvur, in Italia, le studentesse che si iscrivono a un corso di laurea in una disciplina scientifica Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics) restano una, all’Università di Ferrara la quota supera il 50%.


Secondo i dati elaborati da Unife – si legge in una nota – negli ultimi tre anni le donne immatricolate hanno superato il 60%, e quelle iscritte nell’anno accademico attuale in un corso di laurea Stem sono più del 63%. Se si considera il numero di studentesse delle materie scientifiche del 2022, la quota supera il 54%. Inoltre, altro dato molto significativo, le laureate in area Stem nel 2022 sono il 62,2%. Anche l’indice di Glass Ceiling, ossia quelle barriere invisibili che impediscono o complicano la crescita in ambito professionale delle lavoratrici, è passato dallo 2,28% nel 2020 al 2,03% nel 2022, di conseguenza la probabilità relativa delle donne, rispetto agli uomini, di raggiungere le posizioni apicali della carriera accademica è salita dello 0,25.


La componente femminile delle principali cariche accademiche dell’Ateneo rappresenta il 39,24% (comprese rettrice e prorettrice vicaria. “Il lavoro da fare certamente è lungo, ma il nostro Ateneo è sulla buona strada e io sono orgogliosa di questo trend – sottolinea la Rettrice Laura Ramaciotti -. Bisogna continuare a ridurre le differenze di genere nel mercato del lavoro e permettere alle donne non solo di affermarsi e utilizzare un potenziale culturale e manageriale inespresso, ma anche di rappresentare un volano per le generazioni future. L’Università ha il compito di sradicare gli stereotipi legati alla presunta maggiore inclinazione delle donne per le materie umanistiche e degli uomini per quelle scientifiche”.

Protesta trattori, Salvini insiste: intervenire su Irpef

Protesta trattori, Salvini insiste: intervenire su IrpefMilano, 9 feb. (askanews) – “Massimo impegno per sostenere il settore e intervenire ancora più efficacemente sull’Irpef”. È la posizione della Lega sulle richieste degli agricoltori, ribadita durante una riunione tra il segretario e vice premier Matteo Salvini e i dirigenti della Lega che si occupano della materia. Nella nota della Lega, che dà conto degli esiti della riunione, si ricorda inoltre che ieri Salvini ha incontrato in Abruzzo una delegazione degli agricoltori che protestano.

Pronta la nuova “sfera di cristallo” della Bce sul futuro dei salari

Pronta la nuova “sfera di cristallo” della Bce sul futuro dei salariRoma, 9 feb. (askanews) – La Banca centrale europea ha sviluppato una nuova serie di indicatori di monitoraggio e previsione delle dinamiche salariali nell’area euro (wage trackers). Con uno studio pubblicato ad hoc, l’istituzione di Francoforte spiega che si basano sui dati disponibili di sette paesi dell’Unione valutaria, le cinque maggiori economie -Germania, Francia, Italia, Spagna e Olanda – a cui si aggiungono Austria e Grecia.


Questi indicatori, alcuni anche su base mensile, seguono attentamente le serie ufficiali delle contrattazioni salariali ma forniscono “anche segnali importanti affidabili per gli sviluppi attuali e di breve termine relativamente alle pressioni salariali nell’area euro”, precisa la Bce. Secondo l’istituzione, questi nuovi strumenti possono migliorare l’analisi macroeconomica sotto vari punti di vista e cogliere “i punti di svolta” sulle dinamiche delle retribuzioni.


In questa fase il tema dei salari è diventato particolarmente rilevante per la politica monetaria, perché di fatto la Bce ha spiegato che vuole capire come procederanno prima di avventurarsi ad avviare una parziale manovra di riduzione dei tassi di interesse, la cui tempistica resta incognita e al centro dell’attenzione degli analisti. Presumibilmente, quindi, in assenza di shock esterni, sarà proprio in base a come si evolveranno i salari che la Bce deciderà quando muoversi sul primo taglio dei tassi. E a più riprese vari esponenti dell’istituzione hanno puntualizzato che i risultati delle tornate negoziali del primo trimestre dell’anno sono considerate un elemento chiave (specialmente sulla Germania, mente negli ultimi mesi questi indicatori in Italia sono apparsi più sottotono). Complessivamente per l’insieme dell’area euro gli ultimi sviluppi hanno segnalato una crescita che prosegue ma che si va smorzando.


Per questo ovviamente vengono consultati tutta una serie di indicatori, innanzitutto quelli elaborati dagli istituti di statistica nazionali, oltre a quelli di Eurostat. Ma nell’eventualità in cui la Bce voglia anche poter valutare questi nuovi suoi indicatori sulle prospettive dei salari, va rilevato che i risultati dell’insieme del primo trimestre i “wage trackers” saranno disponibili unicamente verso metà giugno, successivamente quindi al Consiglio direttivo monetario che si terrà il 6 del mese in questione.


La stessa Banca centrale comunque riconosce dei limiti a questi indicatori, ad esempio “uno svantaggio dell’indice sulle retribuzioni contrattuali è che i dati di fondo non sono armonizzati” tra Paesi dell’eurozona. Tuttavia possono risultare utili per effettuare analisi incrociando i dati e dare maggiore certezza e affidabilità ai segni di svolta nelle dinamiche generali.