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Bombe russe a Sumy, strage di civili la Domenica delle Palme. Zelensky: solo la feccia può agire così

Bombe russe a Sumy, strage di civili la Domenica delle Palme. Zelensky: solo la feccia può agire cosìRoma, 13 apr. (askanews) – “Un orribile attacco missilistico balistico russo su Sumy. I missili russi hanno colpito una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni: edifici residenziali, istituti scolastici, auto in strada… E questo nel giorno in cui la gente va in chiesa: la Domenica delle Palme, la festa dell’Entrata del Signore a Gerusalemme. Secondo le prime informazioni, decine di civili sono stati uccisi e feriti. Solo la feccia può agire in questo modo: togliere la vita a persone comuni”, lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando l’attacco russo avvenuto a Sumy, postando anche le drammatiche immagini di corpi senza vita, anche di bambini, e detriti insanguinati in mezzo alla strada, con le voci di persone che si disperano.


“Le mie condoglianze alle famiglie e ai loro cari. Un’operazione di soccorso è in corso. Tutti i servizi necessari sono operativi sul posto”, aggiunge Zelensky, che avverte: “Il mondo deve rispondere con fermezza. Gli Stati Uniti, l’Europa, chiunque nel mondo voglia che questa guerra e queste uccisioni finiscano. La Russia vuole esattamente questo tipo di terrore e sta prolungando questa guerra. Senza pressioni sulla Russia, la pace è impossibile. I colloqui non hanno mai fermato i missili balistici e le bombe aeree. Ciò che serve è un atteggiamento nei confronti della Russia che un terrorista merita. Ringrazio tutti coloro che sono al fianco dell’Ucraina e ci aiutano a difendere la vita”. Secondo l’ultimo bilancio 31 persone risultano uccise a Sumy dall’attacco missilistico balistico russo, l’aggiornamento arriva dallo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che su X sottolinea: “Tra le vittime, due bambini. Le mie condoglianze alle famiglie e ai loro cari” “Più di 84 persone – aggiunge Zelensky che posta anche immagini del terribile attacco nel centro urbano della città – sono rimaste ferite, tra cui 10 bambini. Tutti stanno ricevendo l’assistenza necessaria. È fondamentale che il mondo non rimanga in silenzio o indifferente. Gli attacchi russi meritano solo condanna”. “È necessario esercitare pressioni sulla Russia affinché ponga fine alla guerra e garantisca la sicurezza della popolazione. Senza una pressione davvero forte, senza un sostegno adeguato all’Ucraina, la Russia continuerà a trascinare questa guerra”, aggiunge Zelensky, che ricorda: “È ormai il secondo mese che Putin ignora la proposta statunitense di un cessate il fuoco completo e incondizionato. Purtroppo, a Mosca sono convinti di poter continuare a uccidere impunemente. È necessario agire per cambiare questa situazione”.


Messaggi di solidarietà e condanna dell’attacco russo da alcuni leader europei. “Scene strazianti da Sumy stamattina, mentre i residenti si riunivano per la Domenica delle Palme solo per essere accolti dai missili russi. Un esempio orribile di come la Russia intensifichi gli attacchi mentre l’Ucraina ha accettato un cessate il fuoco incondizionato. I miei pensieri sono rivolti al popolo ucraino oggi”, scrive in un post su X l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri Kaja Kallas. “Questa mattina, due missili russi hanno colpito il cuore della città di Sumy, in Ucraina, causando numerose vittime civili, tra cui, ancora una volta, bambini. Tutti lo sanno: questa guerra è stata iniziata solo dalla Russia. E oggi è chiaro che solo la Russia sceglie di continuarla, con palese disprezzo per le vite umane, il diritto internazionale e gli sforzi diplomatici del presidente Trump”, scrive su X il presidente francese Emmanuel Macron. “Sono necessarie misure forti per imporre un cessate il fuoco alla Russia. La Francia sta lavorando instancabilmente per raggiungere questo obiettivo, insieme ai suoi partner”, sottolinea Macron, che conclude con un messaggio di vicinanza: “Alle vittime, ai feriti e a tutta l’Ucraina che continua a resistere: la nostra solidarietà, il nostro rispetto, il nostro incrollabile impegno”.


“Sono indignato per il criminale attacco missilistico russo al centro di Sumy. La Russia continua la sua campagna di violenza, dimostrando ancora una volta che questa guerra esiste e dura solo perché la Russia lo sceglie”, così sul suo profilo X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. “Il mio cuore è rivolto alle vittime, alle loro famiglie e a tutti coloro che sono stati colpiti da un altro brutale atto di aggressione”, prosegue Costa, assicurando: “L’Unione Europea sarà sempre al fianco dell’eroico popolo ucraino. I responsabili di questi attacchi devono essere chiamati a rispondere davanti alla giustizia. Slava Ukraini”. “Le mie condoglianze al popolo ucraino dopo il terribile attacco russo a Sumy, avvenuto questa Domenica delle Palme. Questo non è l’atto di un Paese che cerca la pace. Sono necessari una maggiore pressione sulla Russia e un forte sostegno militare all’Ucraina. L’Ucraina sta difendendo non solo la propria libertà, ma anche la nostra”, scrive su X il primo ministro svedese Ulf Kristersson.


(nella foto una delle immagini postate da Zelensky della strage di Sumy)

A Roma, tra colori e suoni, sfilano gli abiti azerbaigiani

A Roma, tra colori e suoni, sfilano gli abiti azerbaigianiRoma, 13 apr. (askanews) – Palazzo Brancaccio, dimora storica del Patriziato Romano nel cuore della capitale italiana, ha ospitato venerdì 11 aprile “L’incanto degli Abiti Tradizionali Azerbaigiani”, una serata evocativa, tinta di colori e suoni, organizzata dal Centro Culturale dell’Azerbaigian insieme all’Ambasciata dell’Azerbaigian in Italia, la Camera di Commercio Italia-Azerbaigian e la Casa Nazionale degli Abiti di Baku.


La serata – si legge in una nota – è stata aperta dalle parole della rappresentante in Italia del Centro Culturale dell’Azerbaigian, Gulnar Taghizada, che ha evidenziato l’importanza dell’evento, momento fondamentale per far conoscere in Italia un aspetto ancora inedito della cultura azerbaigiana, come quello degli abiti e della moda in generale. Ha inoltre sottolineato le radici storiche, le caratteristiche regionali e l’estetica artistica dell’abito nazionale azerbaigiano, che rappresenta una parte importante della memoria culturale nazionale, riflettendo lo stile di vita, il gusto e l’identità sociale del popolo. A portare i suoi saluti anche S.E. Rashad Aslanov, Ambasciatore dell’Azerbaigian in Italia, che ha messo in rilievo come la cultura e le tradizioni siano volano della conoscenza e rafforzamento costante della strategica amicizia tra Azerbaigian e Italia.


L’evento ha previsto per la prima volta in Italia una sfilata di abiti tipici azerbaigiani, di svariate fattezze e modelli, tutti accumunati dalla cura dell’esecuzione e dalla vivacità dei colori. A sfilare abiti sia maschili sia femminili provenienti da diverse regioni dell’Azerbaigian, selezionati dalla collezione della Casa Nazionale degli Abiti di Baku, tutti finemente ricamati e realizzati a mano, impreziositi da dettagli autentici. Oltre agli abiti, il pubblico ha potuto assistere all’esecuzione di danze azerbaigiane, accompagnate da musiche tradizionali, da parte dei ballerini dell’Ensemble di Danza Statale. Le esibizioni hanno offerto al pubblico uno sguardo vivido sulla ricca cultura della danza e sull’eleganza sartoriale dell’Azerbaigian.


La serata – conclude la nota – ha visto un’ampia partecipazione di pubblico italiano ed è stata accompagnata da un cocktail.

Il Festival dei vini e sapori di Lombardia il 4 maggio a Brescia

Il Festival dei vini e sapori di Lombardia il 4 maggio a BresciaMilano, 13 apr. (askanews) – Si terrà domenica 4 maggio, presso la Piazza del Mercato a Brescia, la terza edizione del “Festival dei vini e sapori di Lombardia”. Dopo Broni e Mantova, il 2025 vedrà protagonista la città che Giosuè Carducci definiva “la leonessa d’Italia”. Protagoniste saranno le 11 Strade dei Vini e dei Sapori della Lombardia, percorsi ideati per valorizzare territori, bellezze e giacimenti enogastronomici attraverso il turismo esperienziale.


In questi tre anni “Il Festival dei Vini e Sapori di Lombardia” ha dimostrato quanto unire le forze sia fondamentale per la promozione regionale. Come sottolineato dal Presidente della Federazione, Gianni Boselli, “quest’anno il Festival giunge alla sua terza edizione e rappresenta un’opportunità straordinaria per valorizzare le eccellenze enogastronomiche della Lombardia e, in particolare, le attività delle undici Strade che costituiscono la Federazione”. La scelta di Brescia è motivo di orgoglio per la città, come sottolineato da Flavio Bonardi, Presidente della Colli Longobardi Strada del Vino e dei Sapori e Vicepresidente della Federazione: “Sono molto contento che quest’anno il Festival si svolga a Brescia: durante l’evento, gli ospiti potranno partecipare a visite guidate, degustazioni e masterclass per scoprire i segreti della vinificazione e assaporare i vini lombardi, accompagnati dai nostri risotti e prodotti tipici”. Durante la giornata i visitatori potranno visitare gli stand per assaggiare le molte specialità locali, formaggi, salumi, prodotti dolciari ma anche risotti, confetture e soprattutto i vini delle migliori zone produttive lombarde. A partire dalle 11 (e fino alle 19) gli stand saranno aperti, mentre alle 11.30, in Sala Piamarta (via San Faustino 70), si terrà il convegno “Turismo, Territorio e Tradizione: il domani delle Strade del Vino e dei Sapori”. Alle 12.15 ci sarà il taglio del nastro con la partecipazione delle autorità e alle 15 avranno inizio le attività per bambini, curate dalla Pinacoteca Internazionale dell’età evolutiva, e la masterclass “Alla scoperta dei formaggi e salumi lombardi”. Alle 16:30, verrà celebrato il taglio della torta istituzionale dell’evento. La giornata proseguirà alle 17 con la masterclass “Il Metodo Classico in Lombardia”, e si concluderà alle 19.


Le undici “Strade” protagoniste saranno: Strada dei vini e dei sapori mantovani; Strada dei vini e dei sapori del Garda; Strada del vino Valcalepio e dei sapori della bergamasca; Strada del vino e dei sapori dell’Oltrepò pavese; Colli Longobardi Strada del vino e dei sapori; Strada del vino San Colombano e dei sapori lodigiani; Strada del gusto cremonese nella terra di Stradivari; Strada del Franciacorta; Strada del vino della Valtellina; Strada del Riso e dei Risotti Mantovani, e la Strada del Riso dei Tre Fiumi della Lomellina. Nei giorni successivi, mercoledì 7 e giovedì 8 maggio, proseguirà l’esperienza enogastronomica in collaborazione con l’Associazione ristoranti, trattorie e hosterie bresciane (Arthob), grazie all’adesione dei ristoranti che offriranno cene accompagnate dai migliori vini lombardi, a un prezzo concordato.

Calcio, la classifica di serie A: L’Atalanta è terza

Calcio, la classifica di serie A: L’Atalanta è terzaRoma, 13 apr. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Atalanta-Bologna 2-0


31esima giornata Udinese-Milan 0-4; Venezia-Monza 1-0, Inter-Cagliari 3-1, Juventus-Lecce 2-1, Atalanta-Bologna 2-0, ore 15 Fiorentina-Parma, Hellas Verona-Genoa, ore 18 Como-Torino, ore 20,45 Lazio-Roma, lunedì 14 aprile ore 20.45 Napoli-Empoli. Classifica: Inter 71, Napoli 65, Atalanta 61, Juventus 59, Bologna 57, Lazio 55, Roma 53, Fiorentina 52, Milan 51, Udinese, Torino 40, Genoa 38, Como 33, Verona 31, Cagliari 30, Parma 27, Lecce 26, Empoli, Venezia 24, Monza 15.


33esima giornata sabato 19 aprile ore 15 Lecce-Como, ore 18 Monza-Napoli, ore 20.45 Roma-Verona; domenica 20 aprile ore 15 Empoli-Venezia, ore 18 Bologna-Inter, ore 20.45 Milan-Atalanta, lunedì 21 aprile ore 12.30 Torino-Udinese, ore 15 Cagliari-Fiorentina, ore 18 Genoa-Lazio, ore 20.45 Parma-Juventus.

Tennis, Musetti si fa male e perde con Alcaraz a Montecarlo

Tennis, Musetti si fa male e perde con Alcaraz a MontecarloRoma, 13 apr. (askanews) – Nulla da fare per Lorenzo Musetti: l’azzurro perde in finale al Masters 1000 di Monte-Carlo contro Carlos Alcaraz con il punteggio di 6-3, 1-6, 0-6. Un gran peccato per il toscano, che nel corso del terzo set ha accusato un problema muscolare che gli ha compromesso le parti finali del match. Lo spagnolo vince il suo 18° titolo in carriera (il 6° a livello ‘1000’) e, a partire da lunedì, tornerà numero 2 del mondo. Queste le prime parole di Lorenzo Musetti dopo la sconfitta in finale contro Carlos Alcaraz: “E’ stato probabilmente uno dei miei migliori tornei. Non è
sicuramente facile parlare dopo un finale così. Speravo di potermela giocare fino alla fine, speriamo di riprovarci un’altra volta, di farlo nel più breve tempo possibile e di riprendermi la rivincita. Grazie anche ad Alcaraz: dividere il campo con te è sempre un piacere. Mi spiace non aver finito la partita al meglio, ma ci tenevo a ringraziare tutti voi per il supporto di questa settimana”.


 

Dazi, Giorgetti: negoziato con Usa non semplice, trovare compromesso

Dazi, Giorgetti: negoziato con Usa non semplice, trovare compromessoRoma, 13 apr. (askanews) – Sui dazi “il negoziato con gli Usa non è semplice. Gli interessi ognuno li vuole gestire a casa propria. Dobbiamo trovare una sintesi, un compromesso corretto per trovare elementi di forza nell’ambito dei Paesi del G7 che condividono principi di libertà e democrazia”. Lo ha detto il Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo alla scuola di formazione politica della Lega in videocollegamento in una pausa dei lavori dell’Ecofin informale di Varsavia.


Giorgetti ha ricordato il viaggio della premier Giorgia Meloni a Washington il 17 aprile. La settimana successiva lo stesso ministro sarà in Usa per incontrare il segretario di Stato, Scott Bessent. Giorgetti ha quindi sottolineato “lo sforzo dell’Italia per mantenere forte il legamo con gli Usa, che è strategico e importante anche per l’Europa”.

Cinecittà World: Opening da Oscar tra storia, cinema e leggenda

Cinecittà World: Opening da Oscar tra storia, cinema e leggendaRoma, 13 apr. (askanews) – Cinecittà World dà ufficialmente il via alla nuova stagione e inaugura i festeggiamenti per il suo decimo anniversario con tante novità nel segno del cinema. Il Parco divertimenti del Cinema e della TV di Roma, informa una nota, ha aperto le celebrazioni con “10 anni di Cinecittà World”, una mostra allestita nel Tempio di Erode che racconta la storia del Parco tra dolly, luci di scena, bozzetti originali firmati dallo scenografo Premio Oscar Dante Ferretti e gigantografie tratte dal film Roma set a cielo aperto, diretto dall’artista Yuri Ancarani. A dare il via ufficiale alla stagione è stato il Presidente e Amministratore Delegato Antonio Abete: “Ci impegniamo quotidianamente per innovare il contenuto e il prodotto, puntando a migliorare costantemente la qualità dell’esperienza offerta ai nostri ospiti. Stiamo inoltre sviluppando un ambizioso progetto di sostenibilità ambientale che punta a rendere Cinecittà World autonomo dal punto di vista energetico, con anche l’obiettivo di contribuire a garantire un mondo più sostenibile per le generazioni future”.


L’Opening ha visto anche la partecipazione di Giuseppe, Alessandro e Carlo Pedersoli, rispettivamente figlio e nipoti del mitico Bud Spencer, che hanno inaugurato una nuova e autentica esperienza culinaria da film nel Saloon del Far West, dove negli anni ’60 e ’70 furono girati tanti Spaghetti Western, tra cui Lo chiamavano Trinità e …Continuavano a chiamarlo Trinità. Grazie alla collaborazione con la famiglia Pedersoli, gli ospiti possono ora rivivere le scene più iconiche del genere con un Menù speciale ispirato ai film di Bud Spencer & Terence Hill e la leggendaria padella di fagioli preparati secondo la ricetta originale di Bud.”E’ un onore per noi portare avanti la memoria di papà in un luogo così pieno di ricordi” ha dichiarato Giuseppe Pedersoli. Anche durante i Ponti di Primavera – Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio – Cinecittà World propone un’avventura immersiva tra cinema e divertimento con 40 attrazioni, spettacoli dal vivo e set cinematografici. Un viaggio emozionante che inizia con il volo sui tetti rinascimentali di Firenze a bordo del cinema volante Volarium, prosegue tra le inversioni mozzafiato della montagna russa Altair, le rapide adrenaliniche del water ride Aktium, fino all’incontro ravvicinato con i dinosauri di Jurassic War, senza dimenticare l’esperienza immersiva tra i gironi infernali della dark ride Inferno.


Il cinema è anche negli spettacoli dal vivo: i danzatori acrobati di Incanto volano tra i mondi dei film di Spider-Man, Avengers, Frozen e Harry Potter, mentre torna in una versione rinnovata Scuola Di Polizia, tra inseguimenti al cardiopalma, drift e il nuovo vertiginoso salto di 10 metri dalla rampa. Per chi preferisce un viaggio nel passato, a pochi passi c’è Roma World, il Parco tematico dell’Antica Roma dove vivere una giornata da antico romano tra Spettacoli dei Gladiatori, Show di Falconeria, il Tiro con l’Arco e il Tour di Ben Hur, una visita all’arena originale del remake del kolossal del 1959 premiato con 11 Oscar. Per un pranzo fuori porta c’è la Taberna con i tipici sapori romani e la carne alla brace.

Dazi, Giorgetti: negoziato con gli Usa non semplice, trovare compromesso (anche su Global tax e web tax)

Dazi, Giorgetti: negoziato con gli Usa non semplice, trovare compromesso (anche su Global tax e web tax)Roma, 13 apr. (askanews) – Sui dazi “il negoziato con gli Usa non è semplice. Gli interessi ognuno li vuole gestire a casa propria. Dobbiamo trovare una sintesi, un compromesso corretto per trovare elementi di forza nell’ambito dei Paesi del G7 che condividono principi di libertà e democrazia”. Lo ha detto il Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo alla scuola di formazione politica della Lega.


Giorgetti ha ricordato il viaggio della premier Giorgia Meloni a Washington il 17 aprile e la settimana successiva lo stesso ministro sarà in Usa per incontrare il segretario di Stato, Scott Bessent. Giorgetti ha anche sottolineato “lo sforzo dell’Italia per mentenere forte il legamo con gli Usa, che è strategico e importante anche per l’Europa”. Nel negoziato con gli Usa “il punto di partenza è sicuramento quello sui dazi. Poi abbiamo una questione aperta sulla tassazione internazionale. C’è l’ambizione di creare la Global minimun tax, che l’amministrazione Trump ha messo nel cassetto, e di gestire e decidere sulla Web tax che in Italia è già partita”, ha spiegato il ministro dell’economia, intervenendo in vodeocollegamento alla scuola di formazione politica della Lega, in una pausa dei lavori dell’Ecofin informale a Varsavia. Il Ministro ha poi posto l’accento su un tema “di cui non parla nessuno” ma che secondo Giorgetti assumerà grande importanza, quello del valore delle monete, “un dazio implicito”. “La correlazione rispetto alla competitività tra il sistema italiano ed europeo e quello Usa dipende anche da questo fattore”. Quindi, nei negoziati, “non ci sono solo i dazi ma anche la gamba fiscale e valutaria. Allungare le antenne anche su questi aspetti sarà utile”.

In libreria Il laboratorio della città nuova, Foqus nei Quartieri Spagnoli

In libreria Il laboratorio della città nuova, Foqus nei Quartieri SpagnoliRoma, 13 apr. (askanews) – Nelle librerie “Il laboratorio della città nuova – FOQUS nei Quartieri Spagnoli” di Renato Quaglia, edito da Rubbettino: è il racconto di un’esperienza che a Napoli, in uno dei quartieri più fragili d’Europa, è stata al tempo stesso una visione e una sfida al futuro. Quaglia, insieme a Rachele Furfaro, è stato ideatore del progetto e fondatore della Fondazione FOQUS, di cui è tuttora direttore. Il libro è stato scritto lavorando al grande progetto di rigenerazione urbana-educativa, tra speranze e risultati, errori e soluzioni, osservando professionisti, cittadini, istituzioni, attivisti che vi partecipavano, e progetti internazionali studiati per trarne suggestioni. Tutto è confluito in un libro che, ripercorrendo i passaggi decisivi del progetto nei Quartieri Spagnoli, riflette anche sui limiti e le potenzialità del fenomeno della rigenerazione urbana e dei laboratori sociali in Italia e in Europa. Quartieri esausti, che segnano il destino di chi ci nasce, le periferie prive di scuole, centri culturali o sportivi, le aree urbane che alimentano insicurezza, disoccupazione, disagi sociali e generazionali, dichiarano più che la crisi della città, soprattutto la crisi del modello economico e sociale che produce gli effetti. Scampia a Napoli, lo Zen a Palermo, Corviale a Roma, le Dighe a Genova, San Paolo a Bari, Quarto Oggiaro a Milano, non sono più degli unicum: sono diventati i sinonimi che descrivono l’inadeguatezza di moltissimi quartieri anonimi, che ormai si ritrovano in ogni città, grande o piccola. Non solo aree di criticità irrimediabili, sostiene Quaglia: sono invece le uniche aree da cui può ripartire il disegno di una nuova città.


“Il laboratorio della città nuova – FOQUS nei Quartieri Spagnoli” offre al lettore considerazioni sulle politiche pubbliche, le innovazioni sociali e i più interessanti progetti italiani, esempi di progetti internazionali, un panorama critico sui modi con cui viene finanziato il sociale in Italia, dati e informazioni sulle iniziative che offrono nuove prospettive a quartieri marginalizzati, a edifici dismessi, a città che ricominciano a pensare al futuro. Il libro affronta anche alcune delle questioni più dibattute in questi anni: come vengono rese disponibili le risorse necessarie al lavoro sociale, i bandi emessi dalle fondazioni di erogazione, come si comporta l’ente locale di fronte alle molte esperienze che stanno cambiando il volto e le prospettive delle città, cosa occorrerebbe per dare prospettiva ai laboratori sociali che si sono dimostrati efficaci. “Il laboratorio della città nuova” racconta un modello di innovazione sociale che è stato partecipato da una comunità complessa come quella dei Quartieri Spagnoli a Napoli, insieme a cui ha saputo produrre una profonda trasformazione, portata ad esempio in Europa e replicabile in ogni periferia, innescando processi positivi di benessere condiviso. Acronimo della Fondazione Quartieri Spagnoli, come scrive Roberto Saviano nella prefazione: “la Fondazione FOQUS è un piccolo grande miracolo partenopeo”.


Il laboratorio di FOQUS è iniziato, nel 2014, dal recupero di un ex convento cinquecentesco, di proprietà di un ordine religioso e negli ultimi anni abbandonato, e dall’investimento di una scuola dalla pedagogia sperimentale, quella di Rachele Furfaro, che assegna al ruolo educativo una funzione propulsiva straordinaria. Oggi, quel grande edificio abbandonato è abitato ogni giorno da una comunità educativa, economica e produttiva composta da più di 3.000 persone. Si sono creati 208 posti lavoro, vi studiano più di 1.000 bambini (in un quartiere dai tassi di abbandono scolastico superiori al 30% e dove vive il 10% dei bambini di tutta Napoli). Quella parte dei Quartieri Spagnoli che dieci anni fa era “la meno frequentata e la meno frequentabile”, oggi, oltre che un luogo di educazione, cura e lavoro, è anche un riferimento culturale per tutta la città, richiamata da presentazioni di libri, una biblioteca, una sala cinematografica, uno spazio per convegni e concerti, una galleria d’arte e una collezione di opere di maestri contemporanei, da Pistoletto a Palladino, Tatafiore, Manzo. Organizza progetti a favore di donne fragili, corsi di formazione per giovani, un centro per giovani e adulti con disabilità cognitive, iniziative di inclusione che disegnano un modello di nuovo welfare compartecipativo, che crea correlazioni tra persone, competenze, specializzazioni, possibilità. A FOQUS l’educazione è la chiave della trasformazione generativa: ci sono un nido e scuole dall’infanzia alle secondarie di primi grado; una sede distaccata dell’Accademia di Belle Arti; un centro di formazione professionale, un istituto di musicoterapia, corsi per la creazione di reti sociali, start-up e piccole imprese locali, spazi e opportunità di networking. FOQUS ha inaugurato due anni fa la prima scuola a vocazione ambientale d’Italia e promuove progetti di sostenibilità ed economia circolare. Il libro racconta come le aree del disagio possano trovare una nuova possibilità, imboccare una diversa traiettoria di futuro, di come un progetto sistemico (che cioè agisce contemporaneamente su educazione, cultura, lavoro, welfare, inclusione) possa avere un impatto reale sulla vita di una comunità partendo dai suoi cittadini più vulnerabili, creare un ambiente in cui tutti possano trovare un proprio ruolo, sentirsi parte di una comunità e contribuire al benessere collettivo. Dar vita a una città nuova. Ma molte delle migliori esperienze non diventano ancora politiche pubbliche, non sono accolte dall’ente pubblico. “Si otterrebbero ben diversi risultati – avverte Renato Quaglia – se Stato e innovatori sociali agissero nella stessa direzione, progettando insieme un terzo modello, oltre la dicotomia pubblico- privato dei decenni passati, verso una nuova interpretazione dell’interesse pubblico e una coraggiosa applicazione dei concetti di bene comune”. La necessità di rimediare agli errori del Novecento, di sostituire nuovi orizzonti a prospettive che paiono inevitabili e incorreggibili, impone di rendere reale il possibile, con coraggio.


“Quando questi laboratori di cittadinanza attiva diventano parte del vissuto di una comunità, allora il cambiamento è irreversibile, non più cancellabile. Ognuna di quelle comunità costruisce una città nuova, inclusiva e aperta. E – conclude Renato Qaglia – sceglierà chi portare con sé nel futuro”.

Atletica, Iliass Aouani campione europeo di maratona

Atletica, Iliass Aouani campione europeo di maratonaRoma, 13 apr. (askanews) – Fantastica domenica per l’Italia agli Europei di corsa su strada. Dopo il trionfo di Nadia Battocletti nella 10 km donne, oro azzurro anche nella maratona a Lovanio, in Belgio, con la vittoria di Iliass Aouani dopo una magnifica volata. È il gran giorno dell’ingegnere milanese, autore di una gara da protagonista, sempre nelle posizioni di testa prima dell’azione decisiva per chiudere in 2h09:05 battendo tre israeliani: Gashau Ayale (2h09:08), superato nel duello finale, poi il vicecampione mondiale Maru Teferi, bronzo in 2h09:17, e Haimro Alame, quarto con 2h09:27. (Foto Grana/Fidal)