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3Sun (Enel GP):560 mln da Bei-banche per Gigafactory più grande Europa

3Sun (Enel GP):560 mln da Bei-banche per Gigafactory più grande EuropaMilano, 24 gen. (askanews) – 3Sun, la gigafactory per la produzione di celle e moduli fotovoltaici di Enel Green Power, si è assicurata un pacchetto finanziario di 560 milioni di euro che serviranno ad ampliarne la capacità produttiva, segnando una tappa importante verso la transizione e sicurezza energetica in Europa. Il finanziamento si è concretizzato grazie alla collaborazione messa a punto tra la Banca europea per gli investimenti, sostenuta da InvestEU, e un pool di banche italiane, guidate da UniCredit e comprendente Bper Banca e Banco Bpm, affiancate da Sace.

La capacità di produzione della Gigafactory 3Sun di Catania passerà dagli attuali 200 megawatt circa a 3 gigawatt annui entro la fine del 2024, consentendole di diventare la più grande fabbrica per la produzione di celle e moduli solari in Europa. Oltre a generare energia pulita sufficiente a rifornire l’equivalente di 1 milione di famiglie all’anno, l’operazione stimolerà anche la crescita economica in Sicilia, creando posti di lavoro diretti e opportunità di lavoro indirette. Il sostegno del consorzio di banche italiane, con il supporto della garanzia green di Sace, e il finanziamento diretto della Bei, garantito in parte dal programma InvestEU, è stato strumentale per destinare alla costruzione e gestione del più grande stabilimento fotovoltaico europeo 560 milioni. Rientrano nel finanziamento Bei prestiti intermediati concessi a istituti di credito commerciali, pari a 118 milioni, che eventualmente potrebbero aumentare a 342 milioni nel 2024. L’intervento complessivo della Bei a favore di 3Sun potrebbe quindi raggiungere 389,5 milioni.

Nel dettaglio, la struttura finanziaria dell’operazione prevede: prestito Bei di 47,5 milioni; prestito UniCredit di 147,5 milioni, garantito per l’80% da Sace Green, oltre a un prestito di 85 milioni per il pagamento dell’Iva (di questi 147,5 milioni, la Bei si è impegnata a erogare a UniCredit 118 milioni di finanziamenti intermediati, consentendo alla banca italiana di agevolare le condizioni di prestito a 3Sun); prestito Banco Bpm di 140 milioni, garantito per l’80% da Sace Green; prestito Bper di 140 milioni, garantito per l’80 % da Sace Green.

Migranti, l’Europa dice basta ad elezioni ‘giocate’ sull’odio

Migranti, l’Europa dice basta ad elezioni ‘giocate’ sull’odioRoma, 24 gen. (askanews) – Basta linguaggio d’odio ed elezioni ‘giocate’ sulla strumentalizzazione del tema dei migranti e dell’asilo. Stop a ridurlo solo a questione di sicurezza, con una narrazione che arriva a manifestazioni di “intolleranza” verso difensori dei diritti, funzionari, giornalisti o verso università che sono favorevoli all’accoglienza e all’integrazione. E’ quanto chiede l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, in una risoluzione approvata a larga maggioranza.

I ‘sì’ sono stati 52, sette i ‘no’ e le astensioni nove. Tra i membri italiani, si sono astenuti Simone Billi, Graziano Pizzimenti e Marco Dreosto della Lega, Elisabetta Gardini e Fabio Pietrella di Fdi. A favore del testo si sono espressi Andrea Orlando e Francesco Verducci del Pd, Aurora Floridia e Alessandra Maiorino di M5S ed Elena Bonetti di Azione-Per. Voto di astensione anche di Sandra Zampa (Pd), la quale ha però tenuto a precisare che “intendeva votare a favore” e di aver commesso “purtroppo” un “errore formale”. Le elezioni, si afferma nella risoluzione, “costituiscono momenti strutturanti della democrazia” e “l’Assemblea è preoccupata per l’intensificarsi di un trattamento parziale e distorto dei temi della migrazione e dell’asilo durante le campagne elettorali che legittimano proposte politiche volte a ostacolare l’accesso ai diritti da parte dei migranti, i rifugiati e i richiedenti asilo, in violazione delle norme” dell’organizzazione internazionale che gode dello status di osservatore Onu e che persegue lo scopo di promuovere la democrazia, i diritti umani, l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali nei Paesi membri.

L’Assemblea, prosegue la risoluzione, “riconosce l’importanza di garantire” opinioni “plurali e anche divergenti” durante le campagne elettorali ma “sottolinea con fermezza che l’incitamento all’odio e le misure discriminatorie non possono costituire un’agenda politica rispettoso dei principi e delle norme del Consiglio d’Europa”. Si invitano quindi i governi degli Stati membri ad attuare la Raccomandazione sulla lotta all’incitamento all’odio e si sottolinea “l’urgenza di un forte attivismo politico per porre fine alla strumentalizzazione del tema della migrazione e dell’asilo a fini elettorali”.

Il tema, per il Consiglio d’Europa, “non può essere ridotto a questioni sicurezza” i “politici e i media” dovrebbero “agire urgentemente” sulla “coesione sociale e sull’ordine pubblico”. “Profonda preoccupazione” viene espressa per “l’aumento della violenza verbale e fisica contro le persone straniere o percepite come tali”. La “banalizzazione è accompagnata da un aumento d’intolleranza verso individui (difensori dei diritti, funzionari eletti, giornalisti) e istituzioni (università, organi di stampa) favorevoli all’accoglienza e all’integrazione dei migranti, dei rifugiati e richiedenti asilo”. Si chiede infine di “sanzionare le manifestazioni di intolleranza che ostacoliano le libertà fondamentali, in particolare quelle di di riunione e associazione, di espressione e stampa, o addirittura attentati all’integrità fisica e morale delle persone”.

Vino, il 15 e 16 marzo il “Festival del potatore” di Simonit e Sirch

Vino, il 15 e 16 marzo il “Festival del potatore” di Simonit e SirchMilano, 24 gen. (askanews) – Si terrà venerdì 15 e sabato 16 marzo all’Agricola San Felice di Castelnuovo Berardenga (Siena) la seconda edizione del “Festival del potatore della vite”, ideato e organizzato da Simonit&Sirch, gruppo internazionale specializzato nella consulenza e formazione nell’allevamento della vite. La due giorni prenderà il via alle 10 con il convegno dal titolo “Vigna e acqua: design sostenibile” che vedrà intevenire, tra gli altri, i docenti Attilio Scienza (Università di Milano), Isabelle Kuntzmann (Università di Tolosa), Paolo Tarolli (Università di Padova) e Alain Deloire (Università di Montpellier). Nel pomeriggio (dalle 15 alle 17) seguirà una tavola rotonda con produttori e tecnici italiani, portoghesi, spagnoli e californiani.

Il “pruning contest” si terrà il 16 marzo ed aperta a tutti coloro, italiani e stranieri, che vorranno mostrare le proprie abilità in una competizione che premierà accuratezza dei tagli e velocità. Vi prenderanno parte cento potatori, che disputeranno gare individuali (55) e a squadre (15 squadre di 3 componenti). Speaker della gara sarà Francesco Quarna di Radio Deejay, mentre la giuria sarà costituita da tecnici Simonit&Sirch e da esperti internazionali di potatura. A fare da contorno alla gara, musica, stand, degustazioni e una serie di attività collaterali legate al mondo agricolo, fra cui laboratori artigianali e atelier tecnici, ad iniziare da quello delle forbici tenuto dalla Felco, partner tecnico della manifestazione, che gode del Patrocinio del Consorzio Chianti Classico, del Comune di Castelnuovo Berardenga e dell’Associazione stampa agroalimentare italiana (Asa). Gli stand apriranno alle 9 e le gare inizieranno alle 10, così come le attività collaterali: un’esibizione di “freestyle e acrodunking basketball” e di taglio con ascia, sega e motosega. Inoltre un Mastro bottaio rivelerà i segreti del costruire le botti, si potrà assistere alla lavorazione dei vigneti con i cavalli, e ammirare dall’alto le stupende colline senesi dall’elicottero dell’alpinista Simone Moro. In collaborazione con il Consorzio Chianti Classico saranno allestite postazioni dove degustare le migliori etichette di Chianti Classico e ci saranno diversi punti truck-food con specialità locali. Ai più piccini sarà riservato un orto e un angolo di un vigneto, dove potranno piantare una barbatella di vite, contrassegnandola con il proprio nome e la data, dando così vita ad un vigneto simbolico, di buon auspicio per il futuro.

Dopo il successo della prima edizione, svoltasi il 9 marzo 2019 in Franciacorta, la manifestazione si sposta dunque nei vigneti di San Felice, azienda partner del Festival, che da anni applica il metodo di potatura di grande successo ideato da Marco Simonit e Pierpaolo Sirch (oggi consulenti di alcune tra le maggiori aziende vitivinicole d’Europa), e ospita i corsi della Scuola italiana di potatura della vite.

Ambiente, la carica dei 111 Comuni Plastic Free

Ambiente, la carica dei 111 Comuni Plastic FreeRoma, 24 gen. (askanews) – Milano, Firenze, Torino e Ancona guidano la carica delle 111 amministrazioni locali, di cui 18 capoluoghi, che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento di “Comune Plastic Free”. La terza edizione dell’iniziativa promossa da “Plastic Free Onlus”, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, è stata presentata oggi a Montecitorio alla presenza del vicepresidente della Camera dei Deputati, Fabio Rampelli. I Comuni hanno superato la valutazione del comitato interno basata su lotta agli abbandoni illeciti, sensibilizzazione sul territorio, gestione dei rifiuti urbani, attività virtuose dell’ente e collaborazione con la onlus. I riconoscimenti a forma di tartaruga verranno consegnati alle Amministrazioni comunali il prossimo 9 marzo presso il Teatro Carcano, a Milano.

“A tutte le 111 Amministrazioni va il nostro plauso per le azioni meritorie che portano avanti sui territori. I Comuni potranno vantare questo riconoscimento nei confronti dei propri cittadini e di tutti i visitatori. A Plastic Free Onlus faccio i complimenti per l’idea e il desiderio di coinvolgere sempre piu’ paesi affinche’ si possa passare all’attuazione pratica di cio’ che tutti noi riteniamo oramai non più rinviabile: porre un freno alla produzione di rifiuti, ad iniziare dall’insidiosa plastica che si può sostituire o riusare – prosegue – Le isole di plastica sono purtroppo realtà anche nei nostri mari e dobbiamo adoperarci non solo per raccoglierla ma per far sì che non si disperda più nell’ambiente. Dobbiamo consegnare alle nuove generazioni un Pianeta migliore che non sia ogni giorno più povero”, ha dichiarato in conferenza stampa il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli. “Dalla scorsa edizione registriamo quasi un raddoppio dei riconoscimenti a riprova della sempre maggiore attenzione che le Amministrazioni comunali ripongono su questo premio. Ciò rappresenta un grande stimolo a fare sempre più azioni concrete per l’ambiente e le future generazioni e si è già tradotto, ad esempio, nelle tante ordinanze per contrastare il volo deliberato dei palloncini nonché in innumerevoli raccolte ed iniziative per fronteggiare l’inquinamento da plastica e l’eccessivo monouso. Continueremo nel sensibilizzare sempre più cittadini, anche grazie al coinvolgimento attivo degli amministratori locali, determinante per avere un impatto importante sui diversi territori della nostra splendida Italia”, ha affermato Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus.

Tra le Regioni più virtuose si distingue il Veneto con 13 comuni, seguito da Lombardia, Abruzzo e Calabria con 9 paesi ciascuno. Di seguito, l’elenco completo suddiviso per Regione. Abruzzo: Chieti, Vasto, San Salvo, Casacanditella (Chieti); Alba Adriatica, Torano Nuovo, Nereto, Tortoreto, Silvi (Teramo).

Calabria: Scalea, Tortora, Diamante (Cosenza); Tropea, Parghelia (Vibo Valentia); Montepaone, Girifalco, Staletti (Catanzaro); San Ferdinando (Reggio Calabria). Campania: Falciano del Massico, Cesa (Caserta); Pomigliano d’Arco, Bacoli, Somma Vesuviana (Napoli); Benevento, Telese Terme (Benevento).

Emilia-Romagna: Alfonsine (Ravenna); Ferrara, Terre del Reno (Ferrara), Longiano (Forlì-Cesena), Sasso Marconi (Bologna). Lazio: Maenza, Pontinia, Sermoneta (Latina), Viterbo (Viterbo), Sperlonga (Frosinone), Colleferro (Roma). Liguria: Celle Ligure, Ceriale, Millesimo (Savona); Imperia (Imperia). Lombardia: Milano, Cernusco sul Naviglio (Milano); Monza, Brugherio, Villasanta (Monza Brianza); Olgiate Molgora (Lecco); Borgo Virgilio (Mantova); Pavia, Landriano (Pavia). Marche: Ancona, Polverigi, Agugliano, Osimo (Ancona); Fermo (Fermo); Pesaro (Pesaro Urbino). Molise: Termoli, Petacciato, Ururi (Campobasso); Isernia, Larino (Isernia). Piemonte: Torino, Collegno, Alpignano (Torino); Gaglianico (Biella); Cuneo (Cuneo). Puglia: Cassano delle Murge, Gioia del Colle (Bari); Ceglie Messapica (Brindisi); Mottola, Manduria, Castellaneta (Taranto); Castro, Spongano (Lecce). Sardegna: Badesi, Castelsardo, Olbia, Stintino (Sassari); Teulada (Sud Sardegna) Aglientu (Oristano); Elmas (Cagliari). Sicilia: Modica (Ragusa); Santa Teresa di Riva (Messina); Avola (Siracusa); Belpasso (Catania); Cefalù (Palermo); Castelvetrano (Trapani); Favara (Agrigento). Toscana: Firenze, Empoli, San Casciano Val di Pesa (Firenze); Prato (Prato); Calci (Pisa). Trentino-Alto Adige: Merano, Salorno (Bolzano); Vallelaghi, Sant’Orsola (Trento). Umbria: Castiglione del Lago, Corciano (Perugia). Veneto: Mogliano Veneto (Treviso); Pontecchio Polesine, Porto Viro, Taglio di Po’ (Rovigo); Verona, Caprino Veronese, Legnago (Verona); Marcon, Caorle, Jesolo, Mira (Venezia); Cittadella (Padova); Vicenza (Vicenza).

Migranti, Consiglio d’Europa: basta elezioni ‘giocate’ sull’odio

Migranti, Consiglio d’Europa: basta elezioni ‘giocate’ sull’odioRoma, 24 gen. (askanews) – Basta linguaggio d’odio ed elezioni ‘giocate’ sulla strumentalizzazione del tema dei migranti e dell’asilo. Stop a ridurlo solo a questione di sicurezza, con una narrazione che arriva a manifestazioni di “intolleranza” verso difensori dei diritti, funzionari, giornalisti o verso università che sono favorevoli all’accoglienza e all’integrazione. E’ quanto chiede l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, in una risoluzione approvata a larga maggioranza.

I ‘sì’ sono stati 52, sette i ‘no’ e le astensioni nove. Tra i membri italiani, si sono astenuti Simone Billi, Graziano Pizzimenti e Marco Dreosto della Lega, Elisabetta Gardini e Fabio Pietrella di Fdi. A favore del testo si sono espressi Andrea Orlando e Francesco Verducci del Pd, Aurora Floridia e Alessandra Maiorino di M5S ed Elena Bonetti di Azione-Per. Voto di astensione anche di Sandra Zampa (Pd), la quale ha però tenuto a precisare che “intendeva votare a favore” e di aver commesso “purtroppo” un “errore formale”. Le elezioni, si afferma nella risoluzione, “costituiscono momenti strutturanti della democrazia” e “l’Assemblea è preoccupata per l’intensificarsi di un trattamento parziale e distorto dei temi della migrazione e dell’asilo durante le campagne elettorali che legittimano proposte politiche volte a ostacolare l’accesso ai diritti da parte dei migranti, i rifugiati e i richiedenti asilo, in violazione delle norme” dell’organizzazione internazionale che gode dello status di osservatore Onu e che persegue lo scopo di promuovere la democrazia, i diritti umani, l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali nei Paesi membri.

L’Assemblea, prosegue la risoluzione, “riconosce l’importanza di garantire” opinioni “plurali e anche divergenti” durante le campagne elettorali ma “sottolinea con fermezza che l’incitamento all’odio e le misure discriminatorie non possono costituire un’agenda politica rispettoso dei principi e delle norme del Consiglio d’Europa”. Si invitano quindi i governi degli Stati membri ad attuare la Raccomandazione sulla lotta all’incitamento all’odio e si sottolinea “l’urgenza di un forte attivismo politico per porre fine alla strumentalizzazione del tema della migrazione e dell’asilo a fini elettorali”.

Il tema, per il Consiglio d’Europa, “non può essere ridotto a questioni sicurezza” i “politici e i media” dovrebbero “agire urgentemente” sulla “coesione sociale e sull’ordine pubblico”. “Profonda preoccupazione” viene espressa per “l’aumento della violenza verbale e fisica contro le persone straniere o percepite come tali”. La “banalizzazione è accompagnata da un aumento d’intolleranza verso individui (difensori dei diritti, funzionari eletti, giornalisti) e istituzioni (università, organi di stampa) favorevoli all’accoglienza e all’integrazione dei migranti, dei rifugiati e richiedenti asilo”. Si chiede infine di “sanzionare le manifestazioni di intolleranza che ostacoliano le libertà fondamentali, in particolare quelle di di riunione e associazione, di espressione e stampa, o addirittura attentati all’integrità fisica e morale delle persone”.

Per Mosca lo schianto dell’aereo militare russo è un atto terroristico

Per Mosca lo schianto dell’aereo militare russo è un atto terroristicoMilano, 24 gen. (askanews) – Il Ministero della Difesa russo ha definito lo schianto dell’Il-76 un attacco terroristico. E hanno dato la colpa all’Ucraina. Mosca sostiene che le forze armate ucraine hanno colpito un Il-76 dalla zona di Liptsy, nella regione di Kharkov, utilizzando due missili antiaerei e che a bordo, oltre ai membri dell’equipaggio, c’erano 65 militari ucraini addetti allo scambio e tre militari russi che li accompagnavano. L’equipaggio e tutti i passeggeri dell’aereo sono morti, ha confermato il ministero della Difesa russo.

Ma non è ancora chiara la vicenda, e ancora una volta le fonti non concordano dai rispettivi fronti. Il consigliere del capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, Mikhail Podolyak, ha detto a Meduza che “i commenti dell’ufficio arriveranno più tardi, dopo che tutti i dati saranno stati chiariti ” Una fonte in Ucraina che ha familiarità con il processo di scambio ha confermato al media russo di opposizione Meduza che oggi era previsto uno scambio di prigionieri. “Sì, lo scambio era previsto oggi. Ma finora non ci sono informazioni che sull’aereo (Il-76 precipitato, ndr) ci fossero prigionieri di guerra. Aspettatevi informazioni dai funzionari ucraini che possano commentare la situazione”, ha detto la fonte. Intanto la direttrice del media russo RT Margarita Simonyan ha pubblicato un elenco di prigionieri di guerra ucraini che presumibilmente erano a bordo dell’Il-76 precipitato. Ma fonti ucraine su Telegram scrivono che alcuni dei prigionieri che compaiono sulla lista sono già stati scambiati in precedenza. Una fonte del media russo Insider, a conoscenza delle procedure di scambio di prigionieri, ha confermato che il personale di scambio è stato “trasportato più volte in aereo” e che quando l’Il-76 si è schiantato, a bordo c’erano soldati delle forze armate ucraine catturati.

“I russi non hanno messo in guardia sui metodi di trasporto. Di solito questo viene concordato in anticipo per consentire un cessate il fuoco”, ha detto la fonte a The Insider.

Orsi, Costa (M5s): governo faccia chiarezza su decisione Trentino

Orsi, Costa (M5s): governo faccia chiarezza su decisione TrentinoRoma, 24 gen. (askanews) – “Cosa intende fare il governo per impugnare la scelta del presidente della provincia di Trento Fugatti di uccidere otto orsi l’anno? I ministri interessati, partendo da quello dell’Ambiente Pichetto Fratin, non possono rimanere silenti di fronte a un’azione che, se dovesse essere confermata, avrebbe profili di incostituzionalità”, sottolinea il vicepresidente della Camera, Sergio Costa che ha presentato un’interrogazione insieme ad altri parlamentari.

“Il governo ha potere e autorità per fermare questa strage, che potrà anche comportare una infrazione europea. Dimostri di voler tutelare il Paese e non una fazione politica impugnando il provvedimento”, conclude Costa.

Coldiretti-Filiera Italia: da Ue passo avanti su genetica green

Coldiretti-Filiera Italia: da Ue passo avanti su genetica greenRoma, 24 gen. (askanews) – “L’approvazione del progetto di relazione sulle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) avvicina gli agricoltori all’utilizzo della genetica green, che permetterà di selezionare nuove varietà vegetali, con maggiore sostenibilità ambientale, minor utilizzo di input chimici, ma anche resilienza e adattamento dei cambiamenti climatici, nel rispetto della biodiversità e della distintività dell’agricoltura italiana ed europea”. In una nota Coldiretti e Filiera Italia commentano positivamente il voto in Commissione ambiente del Parlamento europeo (Comenvi).

“La vera transizione ecologica – sottolineano Coldiretti e Filiera Italia – passa da soluzioni pragmatiche, che aiutino concretamente gli agricoltori a ridurre input chimici e risorse naturali, ma anche ad adattarsi alle nuove patologie e ai nuovi insetti che sempre più si diffondono anche in Europa a causa dei cambiamenti climatici”. Le associazioni confidano quindi che la Plenaria del Parlamento Europeo prevista per il 6 febbraio possa mantenere l’impianto approvato in Comenvi e che il Consiglio Agrifish avanzi rapidamente sulla sua proposta di compromesso per una rapida applicazione delle nuove tecniche di selezione anche in UE.

Regionali, incontro Cesa-Rotondi: impegno per lista comune in Abruzzo

Regionali, incontro Cesa-Rotondi: impegno per lista comune in AbruzzoRoma, 24 gen. (askanews) – Si è svolto stamane un incontro tra il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa il commissario regionale dello scudocrociato dell’Abruzzo, Antonio Saccone assieme al segretario nazionale della Democrazia Cristiana, Gianfranco Rotondi e il responsabile regionale dell’Abruzzo, Giampiero Catone. Al centro del colloquio il confronto sull’impegno comune finalizzato per una lista unica per l’Abruzzo con la individuazione di candidati di area democratica cristiana fedeli ai valori e principi che hanno reso grande il nostro Paese. Così in una nota congiunta dei leader dell’Udc e della Dc.

De Castro: biotecnologie, accordo possibile entro fine legislatura

De Castro: biotecnologie, accordo possibile entro fine legislaturaRoma, 24 gen. (askanews) – “L’approvazione con quasi il 60% dei voti a favore della posizione sul nuovo regolamento che autorizzerà la coltivazione di nuove varietà ottenute da tecniche di evoluzione assistita (TEA) da parte della Commissione Ambiente ci fa sperare in un accordo finale entro la fine della legislatura”. Così Paolo De Castro, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, commenta il voto della Commissione ENVI sul regolamento NGTs (New Genomic Techniques), con 47 a favore, 31 contro e 4 astenuti.

“Nonostante i tentativi di alcuni deputati di ritardarne l’approvazione o rivoluzionarne il contenuto, il testo approvato dalla Commissione Ambiente ricalca la posizione approvata lo scorso novembre dalla Commissione Agricoltura, con ulteriori sforzi in termini di trasparenza e sostenibilità – sottolinea l’Eurodepuato Pd – Ora il testo arriverà in Plenaria già il prossimo 6 febbraio, a conferma della volontà del Parlamento di mettere il prima possibile questa innovazione al servizio dei nostri agricoltori”. “L’auspicio è che anche il Consiglio dei ministri agricoli dell’Ue acceleri i dibattiti – conclude De Castro – per poter avviare i negoziati interistituzionali nel mese di febbraio e tentare il tutto per tutto per un voto finale da parte del Parlamento durante l’ultima Plenaria della legislatura, ad aprile prossimo”.