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Emofilia, in Italia circa 5mila pazienti

Emofilia, in Italia circa 5mila pazientiRoma, 17 apr. (askanews) – Giovedì 20 aprile, alle ore 15, si terrà presso la Hall del Policlinico Gemelli il convegno ‘Parliamo di emofilia’ aperto al pubblico, durante il quale gli esperti del Gemelli presenteranno le novità di trattamento, sottolineando sempre l’importanza della relazione medico-paziente Migliorare l’accesso al trattamento e la presa in carico dei pazienti è il tema intorno al quale si snodano le iniziative dedicate alla Giornata Mondiale dell’Emofilia 2023. E l’Italia è un ottimo esempio di come prendersi cura nella maniera migliore delle persone con un disturbo della coagulazione, grazie alla rete dei centri AICE (Associazione Italiana Centri Emofilia) diffusa su tutto il territorio nazionale, e della rete dei centri di riferimento per le malattie emorragiche congenite (MEC) istituita dalla Regione Lazio, delle quali anche la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS fa parte. L’emofilia interessa circa 5 mila persone nel nostro Paese (4 mila con emofilia A e poco meno di mille con emofilia B). Si tratta di una patologia antica (ne parla anche il Talmud babilonese), che ha bisogno di expertise moderne, sia sul piano dell’organizzazione dell’assistenza, che della scelta del trattamento migliore per un determinato paziente, che spesso è un bambino. Questa patologia, estremamente complessa, è dovuta alla mancanza totale o parziale di alcuni fattori della coagulazione; la sua gestione richiede una notevole expertise e un’équipe dedicata. E al Gemelli i pazienti hanno a disposizione tutto, dalla diagnosi, anche la più avanzata, alle terapie, grazie a équipe di specialisti che coprono tutte le fasce di età, da quella pediatrica, agli adulti, senza gap di transizione. La buona notizia è che la ricerca farmacologica sta facendo passi da gigante e che all’orizzonte ci sono anche tante importanti novità. Ne abbiamo parlato con Raimondo De Cristofaro, Direttore UOSD Malattie emorragiche e trombotiche Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, professore associato di medicina interna all’Università Cattolica, e con la dottoressa Maria Basso, UOSD Malattie Emorragiche e Trombotiche Policlinico Gemelli. “Negli ultimi anni – spiega il professor De Cristofaro – la qualità di vita dei pazienti è nettamente migliorata, grazie all’introduzione di trattamenti che consentendo una migliore aderenza alla terapia, hanno determinato una netta riduzione delle complicanze emorragiche. A rivoluzionare il trattamento hanno contribuito soprattutto i farmaci long acting. I nuovi farmaci per la terapia sostituiva sono delle formulazioni di fattore VIII ‘modificato’ per prolungarne la sopravvivenza nel sangue. Questo permette di limitare le somministrazioni di questi farmaci ad appena 1-2 volte a settimana (fino a poco tempo fa, era necessario infonderli 3-4 volte a settimana”. Un’altra novità riguarda la strategia terapeutica: ormai in tutti i pazienti si è adottata la terapia ‘profilattica’ fissa, riservando quella ‘al bisogno’ solo alle forme lievi. “La terapia con fattore VIII – spiega il professor De Cristofaro – oggi viene effettuata al bisogno solo per le forme più lievi di emofilia (cioè ai pazienti che hanno almeno il più del % del ‘corredo’ normale di fattore VIII) e viene fatta in caso di sanguinamento, in occasione di traumi o prima di un intervento chirurgico. Tutte le forme moderato-severe (1-5% di FVIII) devono invece fare la terapia profilattica con una schedula terapeutica personalizzata”. Un’altra importante novità, arrivata da 2-3 anni, riguarda l’arrivo di terapie ‘fattore VIII – mimetiche’. “Si tratta di immunoglobuline – spiega il professor De Cristofaro – che ‘mimano’ l’attività del fattore VIII, senza esserlo. La grande novità di queste terapie è che vengono somministrate sottocute (le altre sono endovena); erano destinate inizialmente solo ai pazienti con ‘inibitori’ (il trattamento con fattore VIII può provocare la formazione da parte dell’organismo di anticorpi – i cosiddetti ‘inibitori’ – contro il fattore VIII, che ne riducono o ne bloccano l’efficacia), ma da circa un anno sono disponibili anche in prima linea per i pazienti senza inibitori. Trattandosi di una terapia a somministrazione sottocute, molto patient friendly, è particolarmente adatta ai bambini o agli adulti che abbiano difficoltà a fare la somministrazione del farmaco endovena”. Ma le innovazioni terapeutiche non si esauriscono qui. “È atteso a breve – anticipa il professor De Cristofaro – l’arrivo di terapie ‘super long-acting’, somministrabili solo una volta a settimana per via endovenosa. E più in là c’è anche la frontiera della terapia genica, ancora in fase di perfezionamento per l’emofilia A e B”. “Al Gemelli – ricorda la dottoressa Basso – riusciamo a seguire il paziente in tutte le fasi, dalla diagnosi alla terapia; chi arriva da noi, trova non solo tuti i possibili esami diagnostici, anche quelli più avanzati come il sequenziamento genico, ma anche tutte le possibilità terapeutiche, comprese quelle di ultimissima generazione. Seguiamo circa 60 pazienti con emofilia e un centinaio affetti da malattie emorragiche. I più piccoli li seguiamo in collaborazione con Ilaria Lazzareschi della UOC di Pediatria, che poi sono completamente affidati a noi una volta diventati adulti, senza soluzione di continuità”.

Festival Lo Spiraglio, al docufilm Peso Morto premio giuria pubblico

Festival Lo Spiraglio, al docufilm Peso Morto premio giuria pubblicoRoma, 17 apr. (askanews) – Il docufilm ‘Peso Morto’, sulla storia giudiziaria di Angelo Massaro, che ha trascorso 21 anni in carcere da innocente, ha vinto il premio della giuria del pubblico al 13mo Festival Lo Spiraglio a Roma.

L’opera, per la regia di Francesco Del Grosso, prodotto da Black Rock Film ed Errorigiudiziari.com, ha già raccolto consensi e riconoscimenti molto prestigiosi tra cui il Premio della Fondazione Libero Bizzarri, tra le più antiche e autorevoli rassegne sul documentario d’Italia, il primo premio della giuria tecnica e il primo premio della giuria popolare al “Parma Film Festival”; il premio alla migliore regia al “Salento Finibus Terrae – Sa.Fi.Ter” e la menzione speciale doc al 12mo Festival del Cinema Città di Spello. In Peso morto lo spettatore rivive l’incubo attraversato da Angelo Massaro attraverso un viaggio fisico ed emozionale nei luoghi che hanno fatto da cornice alla sua ingiusta detenzione, al fianco di figure chiave della sua incredibile vicenda: non solo familiari e amici, ma anche il cappellano del carcere, lo psicologo e la direttrice di uno degli istituti in cui è stato detenuto, compagni di cella, docenti universitari con cui sostenne gli esami della facoltà di giurisprudenza cui si era iscritto durante la detenzione e che lo chiamano oggi a portare la sua testimonianza agli studenti, a sostegno dell’opera di sensibilizzazione sul tema portata avanti con Errorigiudiziari.com.

Lo Spiraglio Filmfestival della salute mentale è diretto da Federico Russo per la parte scientifica e da Franco Montini per quella artistica e promosso da Roma Capitale e dal Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1 in collaborazione con il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e con SCENA, lo spazio cinema della Regione Lazio. Miglior Lungometraggio, Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” a I Sogni Abitano di Marco Della Fonte.

La giuria ha assegnato anche una menzione speciale a Svegliami a mezzanotte di Francesco Patierno Il Premio SAMIFO – ASL Roma 1 (Salute Migranti Forzati), Premio speciale assegnato da una seconda giuria, formata da 3 esperti, che ha selezionato il film che meglio ha ritratto ed espresso aspetti legati alla transculturalità e alla vulnerabilità delle persone migranti, è andato a Trieste è bella anche di notte di Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre.

Il cortometraggio Tre vite di Cristina Trio e Fabio Bobbio, si è aggiudicato il Premio Fausto Antonucci. Il festival ha assegnato, come ogni anno, durante la serata finale al MAXXI, il Premio Lo Spiraglio Fondazione Roma Solidale Onlus a un personaggio particolarmente significativo del mondo cinematografico. Il Premio è stato consegnato al regista Roberto Andò. Nelle edizioni precedenti sono stati premiati Elio Germano, Claudio Santamaria, Saverio Costanzo, Fabrizio Bentivoglio, Anna Foglietta, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio e Giulio Manfredonia.

Turismo, Carrefour Viaggi è powered by Bluvacanze

Turismo, Carrefour Viaggi è powered by BluvacanzeRoma, 17 apr. (askanews) – Carrefour Viaggi è “powered by” Bluvacanze: la piattaforma online che offre servizi di viaggio ai clienti della filiale italiana della catena di vendita al dettaglio, quarta al mondo in termini di reddito e vendite nonché seconda in Europa, si avvale della tecnologia e del prodotto del gruppo di proprietà di MSC Cruises. Realizzata in un format semplice ed estremamente intuitivo nelle funzionalità, la pagina web raggiungibile all’indirizzo Viaggi.carrefour.it si presenta con un pratico “Menu” di servizi tra hotel, treni, voli, crociere, tour e le immancabili “Esperienze” per chi desidera arricchire il soggiorno con qualcosa di speciale, a tema gastronomico, sportivo, di relax e in molte altre declinazioni. Tendenza consolidata per la grande distribuzione, l’offerta di servizi di viaggio alla propria affezionata clientela rappresenta il completamento di una relazione di fiducia basata sulla profonda conoscenza dei gusti e delle preferenze dei consumatori. «Siamo molto contenti di questa nuova partnership con il gruppo Bluvacanze che ci permette di rilanciare la piattaforma Carrefour Viaggi con l’obiettivo di fornire un ulteriore servizio ai nostri clienti – argomenta Alessandra Grendele, Chief Digital Officer di Carrefour Italia -. Questo progetto rientra nella strategia di Carrefour Italia di mettere il cliente al centro e soddisfare tutte le sue necessità, un altro importante step verso la Digital Retail Company».

Per il Gruppo Bluvacanze, il progetto Carrefour Viaggi è la conferma dell’ottima riconoscibilità sul mercato in quanto “partner tecnico” affidabile, da retailer a retailer, in settori come il Travel e la grande distribuzione organizzata dove l’esperienza delle agenzie di viaggi si affianca alla professionalità della GDO capace di creare fidelizzazione e di studiare i comportamenti di consumo con attenzione. Dalla sinergia nascerà una interessante relazione, volta a sviluppare prodotti di vacanza mirati e sperimentali. «La partnership con Carrefour nasce con l’intento di incrementare la customer base del gruppo Bluvacanze, fornendo ad una nuova tipologia di clienti un’esperienza personalizzata di viaggio, basata su una tecnologia user friendly, abbinata all’expertise dei nostri consulenti di viaggio. Senza dimenticare una linea telefonica dedicata per l’assistenza», dichiara Lorenzo Mazzucchelli, Travel Welfare Commercial manager del gruppo Bluvacanze.

Ucraina, Mattarella: sostegno sotto ogni profilo finchè necessario

Ucraina, Mattarella: sostegno sotto ogni profilo finchè necessarioVarsavia, 17 apr. (askanews) – “Daremo sostegno finchè occorre e sotto ogni profilo, militare, finanziario e per la ricostruzione”. Lo ha detto a proposito dell’Ucraina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo il colloquio con il presidente polacco Andrezej Duda, primo incontro istituzionale della visita di Stato in Polonia.

“C’è l’esigenza di sostenere l’Ucraina e su questo – ha aggiunto Mattarella – c’è stata piena sintonia nei colloqui con Duda, con la convinzione che questo riguardi non solo l’Ucraina ma tutti i paesi che si richiamano alla libertà delle persone e dei popoli. Tutto questo è messo in pericolo dall’aggressione russa”, se non la fermassimo “altre ne seguirebbero, se l’Ucraina venisse lasciata sola. Noi la garantiamo in pieno sotto ogni profilo e siamo tutti inorriditi da alcuni comportamenti disumani delle forze armate russe”.

Vini di Arnaldo Caprai e Tenute Biserno guest star di Premieurs Etoiles

Vini di Arnaldo Caprai e Tenute Biserno guest star di Premieurs EtoilesMilano, 17 apr. (askanews) – Ci saranno anche gli umbri “Merlot Belcompare” e “Montefalco Sagrantino 25 anni” di Arnaldo Caprai, e il toscano “Pino di Biserno” di Tenute di Biserno tra i 200 vini selezionati da Rolland & Associés per la terza edizione della degustazione antologica “Primeurs Étoilés” di “Bordeaux en primeur”.

Le cantine guidate da Marco Caprai e Niccolò Marzichi Lenzi saranno guest star della terza edizione della manifestazione che si terrà dal 24 al 27 aprile. “È un grande onore per noi rappresentare l’Italia in questo evento di assoluto prestigio e di risonanza internazionale” ha dichiarato Caprai, aggiungendo che si tratta di “un momento che per noi sarà non solo di grande visibilità, ma anche di interessantissimo confronto”. “Siamo lusingati dell’invito a partecipare a questo evento che, dalla sua nascita, dovrebbe essere dedicato unicamente ai vini bordolesi” ha commentato Marzichi Lenzi, sottolineando che “questa apertura ad altre realtà ci incoraggia e dimostra che il nostro lavoro sta portando i suoi frutti”. Per quattro giorni, il Grand Cru Classé di Saint-Émilion accoglierà professionisti da mezzo mondo per assaggiare i vini provenienti da tutte le regioni di Bordeaux, dal Médoc a Pessac-Léognan passando per Sauternes e Pomerol. Il team del laboratorio (Michel Rolland, Julien Viaud, Mikaël Laizet, Jean-Philippe Fort, Alexandre Béra e Sophie Maltaverne) presenterà le principali caratteristiche dell’annata 2022 e i profili dei diversi vini.

All’evento parteciperanno anche alcuni tra i migliori chef stellati di Francia: il lionese Jérémy Galvan, il cognaçais Paolo Boscaro, lo champenois Jean-Baptiste Natali e il bordolese Jean-Charles Darroze. I quattro cuochi hanno selezionato un ingrediente tipico dei rispettivi terroir, che sarà protagonista dei loro piatti.

Ucraina, amb. Italia partecipa a inaugurazione centro “Superhumans”

Ucraina, amb. Italia partecipa a inaugurazione centro “Superhumans”Roma, 17 apr. (askanews) – L’Ambasciata d’Italia in Ucraina ha partecipato a Leopoli all’inaugurazione del primo centro “Superhumans”, dedicato ai reduci ucraini che hanno pagato sul proprio corpo l’orrore dell’invasione. Madrina dell’evento la First Lady Olena Zelenska. “Il nostro Paese sostiene convintamente il progetto, fornendo l’esperienza e le competenze dei centri di eccellenza italiani nel campo delle protesi, della chirurgia ricostruttiva e della riabilitazione attraverso collaborazioni mirate con centri quali l’Istituto Rizzoli, la Fondazione Santa Lucia, l’Ospedale pediatrico Bambin Gesù e il Centro protesi Inail di Budrio”, ha dichiarato l’Ambasciatore Pier Francesco Zazo.

Migranti, Occhiuto: decisione governatori sinistra è strumentale

Migranti, Occhiuto: decisione governatori sinistra è strumentaleRoma, 17 apr. (askanews) – “Rispetto sempre le decisioni dei miei colleghi presidenti, questa volta però ho il sospetto che siano orientate più da sensibilità politiche, visto che si tratta di quattro uniche regioni di centrosinistra, più che da ragioni oggettive. Io governo una regione che rischia di essere travolta dai flussi, quindi capisco quanto importante possa essere lo stato d’emergenza”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, parlando, a 24 Mattino su Radio 24, del rifiuto dei governatori di sinistra di Toscana, Puglia, Campania ed Emilia Romagna di siglare l’intesa col governo sullo stato di emergenza per i migranti.

Secondo Occhiuto “i migranti che sbarcano in Calabria dovrebbero essere identificati e poi nel caso rimpatriati in pochissimi giorni, al massimo in qualche settimana, a volte con le procedure ordinarie passano 60-80-90 giorni. Con la dichiarazione di emergenza l’auspicio è che si possa fare tutto più velocemente e con procedure accelerate. I migranti che sbarcano a Roccella, in un Comune della provincia di Reggio Calabria, a volte sono costretti a stare in una tenda, se il governo aiuta i sindaci coinvolti nella prima accoglienza dando la possibilità a questi sindaci di individuare dei centri che svolgono questa attività in maniera più organizzata, penso sia una buona cosa”, ha concluso il governatore della Calabria.

Giro d’Italia della CSR: Padova vetrina della città del futuro

Giro d’Italia della CSR: Padova vetrina della città del futuroMilano, 17 apr. (askanews) – Housing sociale, city region funzionali e rigenerazione urbana. Sono queste le parole chiave della nuova urbanizzazione, che si basa sulla sostenibilità ambientale e su quella sociale per garantire spazi urbani più verdi, equi e vivibili. Per fare il punto sullo stato di fatto e sugli scenari futuri, l’appuntamento è a Padova il 19 aprile con l’ottava tappa del Giro d’Italia della CSR, che sbarca in Veneto dopo aver toccato altre sette regioni per diffondere la cultura della sostenibilità con un focus su le nuove domande di città. “Per avere città più sostenibili è necessario adottare una visione inclusiva, responsabile, condivisa – commenta Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone della CSR e dell’innovazione sociale – Se l’obiettivo è migliorare la vita di chi abita, studia e lavora nei centri urbani è necessario ascoltare i bisogni delle persone, ottimizzare le risorse a disposizione, creare alleanze tra i diversi attori sociali. Anche l’Agenda 2030 ci ricorda che una città sostenibile deve rendere gli spazi efficienti, digitali, vivibili e integrati tra loro”.

La partecipazione all’incontro, che si terrà a partire dalle 9.30 nell’aula Nievo dell’Università degli Studi di Padova, sarà possibile anche in streaming sul canale YouTube de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, che quest’anno celebra la sua 11° edizione con il titolo di “Abitare il cambiamento”. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, Centro Interdipartimentale di Studi Regionali “Giorgio Lago” e con l’associazione VeLa – Veneto Laboratorio Civico, entro cui è confluita Veneto Responsabile. Dopo l’apertura dei lavori con i contributi di Patrizia Messina e Michelangelo Savino dell’Università degli Studi di Padova e di Alfio Piotto, presidente dell’associazione VeLa, il primo panel sarà dedicato all’housing sociale e alle diverse accezioni che può assumere sul territorio. “Il tema dell’abitare permette di cogliere diversi aspetti dei profondi mutamenti sociali in corso – commenta Patrizia Messina, docente dell’Università di Padova ed esperta di governance del territorio – L’affermarsi di nuove iniziative di rigenerazione urbana, di nuove pratiche e di nuovi attori che, in forme diverse, hanno provato a rispondere alla nuova “emergenza povertà” e alla nuova domanda di “abitare”, dimostrano come questo sia uno dei campi più interessanti di sperimentazione e di innovazione sociale, che ha dato vita alle nuove forme dell’abitare del co-housing; collective o collaborative o cooperative housing; senior housing; multi-sharing; co-living, multi-local living, micro-living”.

Uno degli esempi messi in luce durante la tappa padovana del Giro sarà quello del comune di Preganziol, rappresentato dal sindaco Paolo Galeano: qui la progettazione dell’housing sociale è stata pensata per gli anziani autosufficienti, con la creazione di un quartiere interamente progettato per le loro esigenze, con servizi di prossimità finalizzati all’inclusione sociale all’interno del tessuto urbano. L’obiettivo è rendere la città adatta anche alla quarta età, senza isolare gli anziani autosufficienti in case di riposo. Un quartiere di comunità con servizi condivisi per le famiglie è invece nato a San Donà di Piave: a parlarne sarà il sindaco Andrea Cereser, sostenitore della coesione sociale come mezzo per vivere meglio nelle città e nei paesi. Per il comune di Santorso, invece, il sindaco Franco Balzi porterà l’esempio del progetto “Chiavi di casa”, dedicato all’autonomia dell’abitare per le persone diversamente abili. Maurizio Trabujo, direttore della Fondazione La Casa, parlerà di cohousing e coworking per studenti e migranti nella città di Padova, dove sono stati progettati edifici ad alto livello di ecosostenibilità per accogliere le esigenze di studio, lavoro e prima accoglienza delle fasce di popolazione più giovani. Le linee guida di questo nuovo modo di costruire e di abitare in Veneto, con particolare attenzione alle giovani coppie, saranno infine tracciate da Tiberio Businaro e Marco Bellinello, presidente e direttore dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale di Padova. Oltre a dare forma alle città del futuro, la rivoluzione sostenibile dell’abitare passa anche dalla creazione di macroreti funzionali. È il caso della nuova city region funzionale del Veneto centrale, raccontata dal presidente di Confindustria Veneto Est, Leopoldo Destro. Il progetto nasce dalla necessità di una cabina di regia e coordinamento sovralocale per un territorio, quello del Veneto centrale, caratterizzato dal fenomeno della città diffusa, in cui insediamenti industriali e residenziali coesistono senza soluzione di continuità e in cui l’alta densità del tessuto produttivo ne fa una delle maggiori Aree Urbane Funzionali d’Europa. Bruno Barel, studioso senior dell’Università degli Studi di Padova, coordinerà poi gli interventi dei tanti soggetti coinvolti in progetti di rigenerazione urbana e territoriale: Francesco De Bettin, presidente del CdA di DBA Divisione Energy; Giordano Gaianigo di COPRIM GAS; Maurizio Zordan, CEO di Zordan srl e Andrea Micalizzi, vicesindaco del Comune di Padova. “Nel contesto del Veneto – commenta l’urbanista Michelangelo Savino, docente dell’Università degli Studi di Padova – abitare il cambiamento in una prospettiva di sostenibilità e di responsabilità sociale di impresa e di territorio significa, più che mai, affrontare il tema della rigenerazione urbana e territoriale, che includa anche la mobilità e la logistica, a partire dal potenziamento delle reti di servizi intercomunali, per le persone e per le imprese, che rendano più connesso un territorio frammentato, in cerca di una nuova identità, capace di integrare urbano e rurale entro un unico sistema regionale più coeso e attrattivo”.

Anche l’arte può avere un ruolo importante per rispondere alla nuova domanda di città. Ad esempio dando vita ad azioni di denuncia capaci a loro volta di innescare processi di trasformazione. È quello che ha fatto il Collettivo Bocaverta, attivo nella vita sociale e culturale del territorio di Riese Pio X e Vallà, in provincia di Treviso. The Wallà, progetto di rigenerazione urbana partecipata, attraverso il coinvolgimento di importanti street artist è riuscito a dare nuova linfa a un piccolo centro snaturato nel passato dall’industrializzazione e dal traffico pesante, come racconterà in chiusura dei lavori Samuele Stocco, membro del collettivo. Oltre a riportare l’arte e la bellezza al centro del tessuto urbano, The Wallà ha già generato i primi frutti, dando vita ad una rete di collaborazioni fra il mondo delle imprese locali e quello dell’istruzione, rappresentato in primis dall’Istituto di Moda e Design Raffles di Milano che ha inserito il fenomeno The Wallà nel programma di studio del corso di laurea e del master in Design di Prodotto. Una dimostrazione di come arte e creatività possono contribuire alla crescita economica, ma anche sostenibile, di qualsiasi comunità. Di pari passo con il Giro d’Italia della CSR prosegue anche l’attività del Salone Extra, iniziata nel 2020, che da gennaio a giugno propone presentazioni di libri, incontri di networking e tavole rotonde pensati per esplorare ulteriormente gli argomenti affrontati nelle tappe e approfondire le diverse tematiche legate alla sostenibilità. Uno degli eventi del Salone Extra di maggio sarà dedicato alla presentazione del secondo numero della nuova collana Quaderni del Salone della CSR che sarà dedicato al tema della valorizzazione di tutte le diversità.

Nel 2023 il Salone promuove la seconda edizione del Premio Impatto, un’iniziativa sull’importanza di misurare e valutare l’impatto generato da progetti che intendono contribuire al percorso verso lo sviluppo sostenibile. Dopo il successo della prima edizione, che ha visto premiate il 3 ottobre 2022 a Milano tre imprese profit e tre non profit, il regolamento del premio e le schede di adesione per imprese e terzo settore sono online sul sito de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale. Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.

Piantedosi: lo stato d’emergenza serve per avere gli strumenti per gestire il fenomeno migratorio

Piantedosi: lo stato d’emergenza serve per avere gli strumenti per gestire il fenomeno migratorioRoma, 17 apr. (askanews) – “Si chiama emergenza perché la legge la chiama così, ma non qualifica il fenomeno in quanto tale”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervenuto a un convegno del sindacato di polizia Coisp.

“So è fatto ricorso, in tempi recenti, allo stato di emergenza anche per l’Ucraina. Semplicemente per avere degli strumenti di gestione del fenomeno, che possano essere anche ai fini degli aspetti umanitari dell’accoglienza, adeguati al forte impatto, concentrato dall’arrivo di persone”, ha aggiunto il ministro. “Quando nel fine settimana arrivano 4-5-6mila io sfido chiunque che si possa, con strumenti ordinari, trovare una adeguata sistemazione. La legge la chiama così ma non è una qualificazione in quanto tale del fenomeno immigratorio” e “nella discussione – ha concluso – c’è il rischio qualche volta di ideologizzare il concetto”.

Smog, Sala: è vera emergenza, governo crei tavolo regioni padane

Smog, Sala: è vera emergenza, governo crei tavolo regioni padaneMilano, 17 apr. (askanews) – “La qualità dell’aria che respiriamo è una vera emergenza, che sfida le città. La Lombardia è il territorio più inquinato d’Europa, non giriamoci intorno, Milano può e deve fare la sua parte, ma non può farla da sola. Il governo deve creare un tavolo di lavoro sovraregionale per affrontare questa emergenza, coinvolgendo tutte le regioni interessate dal problema, aiutando così i milioni di persone che vivono nella pianura padana”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video pubblicato sui suoi profili social.

Da parte sua Sala ha annunciato di avere aperto “un tavolo di confronto con il sindaco di Londra, Sadiq Khan, perché si creino tra le due città maggiori sinergie sul fronte della mobilità e della qualità dell’aria”, e ha rivendicato i risultati delle politiche adottate a Milano negli ultimi anni: “Abbiamo già dimostrato in passato che possiamo ridurre alcuni inquinanti con interventi localizzati. Area C è stata un successo, ora stiamo lavorando su Area B che darà i propri frutti in futuro”. Per il futuro ci sono anche le estensioni delle cinque linee della metrpolitana e il miglioramento dell’accessibilità delle su stazioni, “ma chiedo a tutti di non ignorare le nostre difficoltà di bilancio. I proventi dei biglietti non arrivano a coprire il 45% dei costi e il contributo del governo è in diminuzione” ha osservato. “Le strade urbane dovrebbero essere dei luoghi condivisi in cui trovano spazio in maniera equa modalità di trasporto diverse. Il Consiglio comunale si è espresso di recente su questo e ho visto succedersi diverse manifestazioni negli ultimi mesi, inclusa quella di oggi in piazza della Scala, per chiederci di fare di più. Non mi tiro indietro e anzi invito chi siede in consiglio comunale, le associazioni, i gruppi, a continuare ad esserci e ad aiutarci” ha concluso riferendosi alla manifestazione indetta per oggi pomeriggio da diverse organizzazioni ambientaliste.