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Confagri a Governo e Ue: modificare proposta su bilancio agricolo

Confagri a Governo e Ue: modificare proposta su bilancio agricoloRoma, 20 giu. (askanews) – Da una prima lettura, la Commissione europea non ha proposto aumenti delle spese agricole della UE fino al 2027. Per Confagricoltura “una decisione incomprensibile, alla luce della crescita eccezionale dell’inflazione che ha tagliato il valore reale dei pagamenti diretti e degli incentivi agli investimenti che, secondo la stessa Commissione, hanno già fatto registrare una flessione lo scorso anno”.

Confagricoltura si rivolgerà quindi al governo e al Parlamento europeo “per modificare la proposta della Commissione a favore delle imprese agricole. Senza un aumento – precisa Palazzo della Valle – continuerà la concessione degli aiuti di Stato, che sono ammontati lo scorso anno a 7 miliardi di euro. Proseguendo su questa strada, rischia di saltare il mercato unico”. Nel dettaglio, Confagricoltura, in merito alla proposta di revisione di medio termine del quadro finanziario pluriennale dell’Unione, spiega che “il sistema agroalimentare ha assicurato i rifornimenti al mercato interno e contribuito ad evitare una crisi alimentare globale. Il tutto con un impegno di spesa limitato allo 0,4% del PIL europeo. Un aumento del bilancio agricolo è fondamentale per garantire la continuità produttiva e delle iniziative per la transizione ecologica”.

Per l’associazione agricola è poi “evidente la grande discrepanza tra l’inflazione prevista quando il bilancio pluriennale fu approvato e quella reale. L’aumento dell’inflazione ha anche innescato un rialzo senza precedenti dei costi di produzione, a partire dall’energia”.

Meloni a Parigi per la candidatura di Roma all’Expo 2030: tutta l’Italia ci crede, con entusiasmo

Meloni a Parigi per la candidatura di Roma all’Expo 2030: tutta l’Italia ci crede, con entusiasmoParigi, 20 giu. (askanews) – “Sono davvero onorata di essere qui oggi per comunicarvi quanto l’Italia, gli italiani – tutti noi – crediamo nella candidatura di Roma ad ospitare l’Expo 2030. È una sfida che la nostra nazione, a tutti i livelli, sta portando avanti con grande entusiasmo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all’assemblea del Bie, Bureau International des Expositions, a Parigi a sostegno della candidatura di Roma come sede di Expo 2030.

“Sono entusiasta – ha aggiunto – di essere qui per parlarvi di Roma. La città eterna, la Capitale d’Italia, la città dove sono nata. Una parte fondamentale della mia radicata identità. L’identità è davvero la cosa più preziosa che appartiene a ciascuno di noi. Per questo motivo, e per molti altri, spero di riuscire in questo difficile ed entusiasmante compito che ho oggi: convincervi. Per convincervi a scegliere l’Italia, Roma, per ospitare l’Esposizione Universale del 2030, anno in cui valuteremo i risultati degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. L’anno che segnerà il centenario del Bureau International des Expositions”. Per Roma “il connubio tra radici antiche e modernità tecnologica, sono quelle che hanno ispirato il nostro progetto e danno sostanza alla nostra proposta. Crediamo che, fin dai suoi esordi, l’Esposizione Universale sia sempre stata molto più di un’esposizione mondiale: è la storia di un’epoca e il disegno immaginario della prossima. Expos traccia una rotta e Roma intende fare altrettanto”, ha sottolineato la presidente del Consiglio, intervenendo all’assemblea del Bie.

“Potrei parlare – ha detto ancora – di ciò che Roma ha rappresentato in passato e di ciò che rappresenta oggi. Potrei dirvi che è la città universale per eccellenza, la prima megalopoli della storia, che ha vissuto e continua a vivere rigenerandosi costantemente. Potrei ricordarvi che Roma è la capitale del dialogo tra le grandi religioni monoteiste; che ospita dozzine di organizzazioni internazionali; che è una città globale e lo è stata per migliaia di anni. Potrei ribadire che è una capitale della cultura, uno dei più grandi poli universitari del mondo e sede della più grande università d’Europa, nonché di centri di ricerca e tecnologia all’avanguardia. Una città dal cuore antico, che batte al ritmo della storia, una storia di cui è stata ed è protagonista assoluta”.

Nastri d’Argento, trionfa “Rapito” di Marco Bellocchio

Nastri d’Argento, trionfa “Rapito” di Marco BellocchioRoma, 20 giu. (askanews) – Ai Nastri d’Argento trionfa ancora una volta Marco Bellocchio; dopo il successo di “Esterno notte” tra le Grandi Serie, con “Rapito” vince come miglior film e per la migliore regia ma anche per la migliore attrice protagonista Barbara Ronchi, la sceneggiatura ancora di Bellocchio e Susanna Nicchiarelli in collaborazione con Edoardo Albinati e Daniela Ceselli, l’attore non protagonista Paolo Pierobon e il montaggio di Francesca Calvelli e Stefano Mariotti. Il film, racconto di una storia drammatica e minuziosa ricostruzione storica, vince anche per la produzione IBC Movie (Beppe Caschetto) Kavac Film (Simone Gattoni) e Rai Cinema (Paolo Del Brocco).

Scorrendo l’elenco dei premi e dei titoli vincitori, il verdetto votato dai giornalisti cinematografici mai come quest’anno premia con il cinema d’autore cultura e novità: con i sette Nastri al cinema di Bellocchio, nel palmarès di quest’edizione dedicata ai film #soloalcinema, in una selezione di quaranta titoli tra i quali i premiati che ricevono questa sera a Roma Nastri e premi speciali al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Ed è un Nastro di eccellenza il successo collettivo de “La stranezza”, il film di Roberto Andò che ha siglato una svolta eccezionale nel rapporto col pubblico ma per la prima volta anche nella joint venture produttiva tra Rai Cinema e Medusa Film. Ancora: Nastri d’Argento a Giuseppe Fiorello, miglior esordio per “Stranizza d’amuri”, premiato anche con il Nastro della legalità e per i due giovani protagonisti, a Sydney Sibilia il Nastro d’Argento per la migliore commedia “Mixed by Erry”, premiata anche per la produzione Groenlandia con Rai Cinema in collaborazione con Netflix, la scenografia di Tonino Zera e la casting director Francesca Borromeo. Nastri d’Argento per Alessandro Borghi e Luca Marinelli i migliori attori protagonisti per “Le otto montagne”, Barbora Bobulova migliore attrice non protagonista per “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, a Pilar Fogliati migliore attrice di commedia (che riceve anche il Premio Wella Professionals per l’immagine) per “Romantiche” di cui è anche regista e Antonio Albanese miglior attore di commedia per “Grazie ragazzi” di Riccardo Milani.

In un’annata speciale, accanto ai premo votati dai giornalisti, anche i Nastri d’Argento alle eccellenze del cinema italiano: ‘Nastri speciali’ a Giovanna Ralli per una carriera che continua tra i successi con il ritorno sul set quest’anno con “Marcel!”, a Michele Placido nell’anno de “L’ombra di Caravaggio” di cui è regista e dell’interpretazione emozionante di Orlando di Daniele Vicari. A Giovanni Veronesi il ‘cameo dell’anno’ ne “La divina cometa”, opera prima dell’artista Mimmo Paladino e a Valeria Bruni Tedeschi il ‘Nastro d’Argento Europeo’ per “Forever Young – Les Amandiers”. Molto cinema giovane tra i riconoscimenti dei giornalisti: il ‘Premio Guglielmo Biraghi’ per il talento più interessante tra i nuovi interpreti è andato a Leonardo Maltese per “Il signore delle formiche”, “Rapito” e a Valentina Romani per “Il sol dell’avvenire”. ‘Premio Graziella Bonacchi’ che ricorda un’agente molto amata dal cinema italiano, per un’intera generazione di attori e autori che ha lanciato, va agli esordienti Samuel Segreto e Gabriele Pizzurro per “Stranizza d’amuri”.

A due protagonisti della musica già molto amati come Colapesce e Dimartino il Nastro d’Argento per la migliore ‘colonna sonora’ per il road movie che li ha lanciati sullo schermo, “La primavera della mia vita” di Zavvo Nicolosi. Per la migliore ‘canzone originale’, infine, Nastro d’Argento alla straordinaria interpretazione di Marco Mengoni del brano Caro amore lontanissimo e a Riccardo Sinigallia autore del testo costruito sulla musica del grande Sergio Endrigo. La canzone, edita da Sugar Music/Concertone e riscoperta da Caterina Caselli, è contenuta nella colonna sonora del film “Il Colibrì” di Francesca Archibugi, dal best seller di Sandro Veronesi. Più di 120 i giornalisti cinematografici che hanno espresso per voto notarile le loro scelte e attribuito, come da tradizione, premi ad artisti e tecnici che rendono grande il nostro cinema. Per il miglior ‘soggetto’ Nastro d’Argento a Emanuele Crialese per “L’immensità”, per la ‘fotografia’ a Michele D’Attanasio per “L’ombra di Caravaggio”, “Ti mangio il cuore”, per la ‘scenografia’ a Tonino Zera ancora per “L’Ombra di Caravaggio” e “Mixed by Erry”, per i ‘costumi’ a Carlo Poggioli per “L’Ombra di Caravaggio”, per il ‘sonoro’ ad Alessandro Palmerini per “Le otto montagne”.

La presidente Laura Delli Colli, a nome del Direttivo Nazionale, ha detto: “I Nastri d’Argento hanno deciso quest’anno di limitare la selezione ai film #soloalcinema”: un atto di solidarietà e di impegno dei giornalisti cinematografici per la campagna appena lanciata dal Mic”. E la Sottosegretaria Lucia Borgonzoni ha aggiunto: “Come ben dimostra la 77.ma edizione di questa prestigiosa manifestazione, il cinema italiano è in piena salute. Come Ministero stiamo lavorando senza sosta affinché l’intero settore possa continuare a crescere. Molte le misure messe in campo. Non ultima, la campagna ‘Cinema Revolution’, che con un investimento di circa 20 milioni di euro mira a riportare il pubblico nelle sale anche nei mesi estivi e i primi risultati sulle presenze ci lasciano ben sperare”.

Expo,Meloni a Bie: tutta l’Italia sostiene Roma con entusiasmo

Expo,Meloni a Bie: tutta l’Italia sostiene Roma con entusiasmoParigi, 20 giu. (askanews) – “Sono davvero onorata di essere qui oggi per comunicarvi quanto l’Italia, gli italiani – tutti noi – crediamo nella candidatura di Roma ad ospitare l’Expo 2030. È una sfida che la nostra nazione, a tutti i livelli, sta portando avanti con grande entusiasmo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all’assemblea del Bie a sostegno della candidatura di Roma come sede di Expo 2030.

“Sono entusiasta – ha aggiunto – di essere qui per parlarvi di Roma. La città eterna, la Capitale d’Italia, la città dove sono nata. Una parte fondamentale della mia radicata identità. L’identità è davvero la cosa più preziosa che appartiene a ciascuno di noi. Per questo motivo, e per molti altri, spero di riuscire in questo difficile ed entusiasmante compito che ho oggi: convincervi. Per convincervi a scegliere l’Italia, Roma, per ospitare l’Esposizione Universale del 2030, anno in cui valuteremo i risultati degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. L’anno che segnerà il centenario del Bureau International des Expositions”.

Life climate smart chefs award: un premio per un cibo sano e sostenibile

Life climate smart chefs award: un premio per un cibo sano e sostenibileMilano, 20 giu. (askanews) – È arrivato al giro di boa il percorso di Life climate smart chefs, progetto europeo triennale che punta a formare chef e cuochi provenienti da tutta Europa, insegnando loro a coniugare l’attenzione al gusto con temi come salute e rispetto dell’ambiente. Per l’occasione, il consorzio internazionale di partner guidato da Fondazione Barilla, il prossimo 5 luglio organizzerà una conferenza online dal titolo “Chef a capo tavola – L’importanza di essere un ‘Climate smart chef’ oggi in Europa” durante la quale saranno presentati i risultati ottenuti fin qui dal progetto e un documento strategico rivolto ai decisori politici europei, la Vision 2030. Verrà annunciato inoltre il Climate smart chefs award, il premio pensato per riconoscere l’impegno degli chef e delle associazioni no profit nel promuovere pratiche alimentari attente all’ambiente.

Finanziato dal programma Life dell’Unione europea, Climate smart chefs formerà in tre anni 160 chef e professionisti del settore ristorativo provenienti da tutta Europa, con conoscenze e strumenti volti a generare un cambiamento nella progettazione dei menu e nella comunicazione verso i loro clienti, aumentandone la consapevolezza sulle questioni climatiche. Il progetto, che vede Fondazione Barilla capofila in partnership con Alma, la scuola internazionale di Cucina Italiana, Enaip Net, l’Università finlandese Jamk e l’azienda irlandese Nutrics, vuole promuovere un dibattito ampio sul cibo come strumento chiave per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Life Climate smart chefs prevede un corso di 36 ore di formazione divise tra online e in presenza presso il centro di formazione Alma. Il corso viene erogato in otto edizioni, ognuna delle quali è divisa in sei moduli durante i quali gli aspiranti climate smart chefs imparano a identificare le principali sfide da affrontare per realizzare un sistema alimentare più attento all’ambiente e come prevenire e ridurre gli sprechi durante il servizio, approfondiscono lo studio di differenti culture gastronomiche (dalla dieta mediterranea alla tradizione culinaria del nord Europa) e si mettono alla prova con il software “FoodPrint”, un tool digitale per la progettazione di menu sostenibili che analizza l’impatto ambientale di ciascun piatto. A oggi, sono state realizzate 4 delle 8 edizioni previste e formati 80 chef e cuochi, ognuno con il suo expertise.

“Il progetto Life Climate smart chefs rappresenta un nuovo modo di guardare al cibo: mangiare non è solo un un’esperienza legata al gusto, ma diventa un nuovo modo di essere cittadini attivi e consapevoli. Oggi gli chef sono chiamati a diventare essi stessi formatori che indicano la via da seguire per mangiare con gusto e in modo sano – ha dichiarato Riccardo Valentini dell’advisory board di Fondazione Barilla e di Life Climate smart chefs – Il progetto si muove proprio in questa direzione con l’obiettivo di aggiungere un nuovo tassello, affiancando alla gioia del cibo, anche l’attenzione all’ambiente”. “Life Climate smart chefs ci ha permesso di elaborare ‘Vision 2030’, un documento strategico volto a fornire raccomandazioni e a sostenere gli obiettivi EU di mitigazione del cambiamento climatico. Il documento nasce da un processo partecipativo che, negli ultimi 9 mesi, ha coinvolto diversi attori del sistema alimentare – ha dichiarato Marta Antonelli, coordinatrice del progetto Life Climate smart chefs e direttrice della ricerca di Fondazione Barilla – Speriamo che le raccomandazioni formate nella Vision 2030 possano ispirare un maggiore coinvolgimento degli chefs per trasformare i sistemi alimentari in Europa”.

Mobilità sostenibile, Adinolfi (Lega): ok emissioni zero ma attenti a economia

Mobilità sostenibile, Adinolfi (Lega): ok emissioni zero ma attenti a economiaRoma, 20 giu. (askanews) – “La riduzione di CO2 promuovendo la mobilità sostenibile rappresenta un obiettivo condiviso da tutti nel Parlamento europeo. Quel che non convince noi della Lega Gruppo ID sono le modalità e le tempistiche imposte dall’Ue agli stati membri per raggiungere determinati obiettivi. Di questo ho reso consapevoli oggi i partecipanti al convegno ‘Innovazione e sostenibilità per la mobilità del futuro – La nuova direttiva europea per auto e furgoni a emissioni zero: rischi e opportunità per l’industria italiana ed europea’ organizzato dal Parlamento europeo e dall’associazione italiana giovani innovatori”. Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID Matteo Adinolfi.

“Per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, l’Ue sta adottando misure per ridurre le emissioni delle automobili, poiché il trasporto su strada rappresenta un quinto delle emissioni di CO2 dell’Ue. Il 14 febbraio 2023, il Parlamento ha approvato in via definitiva i nuovi obiettivi vincolanti per la riduzione delle emissioni di CO2 di autovetture e veicoli commerciali leggeri di nuova produzione. La legislazione approvata prevede l’obbligo per nuove autovetture e nuovi veicoli commerciali leggeri di non produrre alcuna emissione di CO2 dal 2035. Un tema sul quale ci siamo battuti strenuamente, contestando questa data imperativa dal momento che rappresenta un ostacolo per imprese e cittadini, che dovranno sostenere costi enormi per adeguarsi a queste direttive”, aggiunge. “A nostro avviso sarebbe più opportuna una elasticità nei tempi, pur con l’obiettivo di ridurre del 100% le emissioni di questi tipi di veicoli rispetto al 2021. Al momento gli obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni per il 2030 sono stati fissati al 55% per le autovetture e al 50% per i furgoni. La nuova legislazione europea per auto e furgoni a emissioni zero, che mira a promuovere l’adozione di veicoli elettrici e a idrogeno, presenta sia opportunità che rischi per l’industria italiana ed europea. I rischi in particolare li abbiamo spesso elencati. Il primo è che il passaggio all’elettrico ci leghi mani e piedi a produttori extra Ue come la Cina, che controlla oggi buona parte del mercato dei chip e dei componenti per le auto elettriche. Sarebbe un errore tragico per l’Europa, dimostrando che nulla abbiamo imparato dopo lo scotto dell’energia. In secondo luogo c’è la questione delle riconversioni industriali, che rischiano di comportare spese e costi enormi per le aziende con rischi anche per l’occupazione. In generale, poi, questo passaggio all’elettrico pone questioni importanti sul tema occupazionale: va affrontato per tempo il rischio di ridurre i posti di lavoro”, conclude Adinolfi.

Lombardia, Fdi: Prss dimostrazione di concretezza verso futuro

Lombardia, Fdi: Prss dimostrazione di concretezza verso futuroMilano, 20 giu. (askanews) – “I sette pilastri” su cui si basa il Prss, cioè il piano regionale per lo sviluppo sostenibile della Lombardia, sono “la dimostrazione della concretezza con cui guardiamo, ragionevolmente con fiducia, alla Lombardia di domani”. Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Lombardia, Christian Garavaglia. “Sono particolarmente soddisfatto del risultato raggiunto. Abbiamo delineato un programma organico, mirato a disegnare lo sviluppo della Lombardia di domani, della Lombardia che verrà” ha aggiunto.

Con il Prss, ha proseguito, “Regione Lombardia sta facendo ciò sa fare, ossia generare sviluppo”. Secondo Garavaglia “è sempre importante porsi degli obiettivi ambiziosi, ma è altrettanto importante avere concretezza nell’azione. Solo così possiamo dare realmente risposte e servizi ai cittadini lombardi”. “I dati e i numeri del Prss ci dicono che è possibile trasformare i progetti di sviluppo in concretezza. La Lombardia vanta un ecosistema imprenditoriale di altissimo spessore, unito a una policy pubblica e di governo regionale proattiva. Abbiamo un sistema universitario tra i primi a livello internazionale, siamo la prima regione agricola italiana, abbiamo investito un miliardo e mezzo per il sistema casa, abbiamo ridestinato 30 milioni ai progetti di formazione professionale per lavoratori e aziende” ha continuato.

“In campo infrastrutturale abbiamo investito risorse senza precedenti, basti pensare ai 111 nuovi treni già circolanti sulle nostre linee; siamo primi anche per innovazione, ricerca e sviluppo e brevetti. In Lombardia abbiamo il 31% dei brevetti, il 20% della spesa in ricerca e sviluppo, il 23% delle pubblicazioni scientifiche, il 27% delle start up innovative di tutta Italia. Tutto questo è reso possibile da un sistema dove tutti gli attori coinvolti si muovono con competenza ed efficienza. E tra questi attori, Regione Lombardia gioca un ruolo cruciale per il raggiungimento degli obiettivi” ha concluso Garavaglia.

Caffetteria e bartender: 70 giovani neet formati da AdAstra project

Caffetteria e bartender: 70 giovani neet formati da AdAstra projectMilano, 20 giu. (askanews) – Settanta giovani under 30 formati per il settore beverage, il 75% dei partecipanti assunto dopo un tirocinio retribuito di quattro mesi, oltre 50 esercizi commerciali coinvolti nell’area milanese. Sono alcuni dei numeri delle prime due edizioni di AdAstra project, il programma di formazione-lavoro per giovani cosiddetti neet ideato e sostenuto da Fondazione di Comunità Milano in collaborazione con Campari, Heneken Italia, Lavazza e A&I società cooperativa sociale Onlus.

Ora per alla terza edizione, presentata presso la sede centrale di Campari, sono 30 le persone ammesse, di cui quattro non hanno completato il percorso formativo. Il 72% sono uomini, con una percentuale di donne che per la prima volta dall’avvio del progetto si attesta intorno al 30% del totale, dimostrando un crescente interesse verso le professioni del beverage. La maggioranza dei partecipanti è di origine straniera (80%), oltre un terzo vive in comunità alloggio (36%). Il 40% ha conseguito la terza media in Italia, il 12% ha conseguito il diploma superiore in Italia e oltre il 48% ha un titolo riconosciuto solo dal paese di origine. Più della metà dei partecipanti ha avuto brevi esperienze di lavoro in ambiti diversi. AdAstra project è un percorso di formazione nel beverage (caffetteria e bartender-mixology) rivolto a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 27 anni residenti nell’area metropolitana di Milano, disoccupati o inoccupati, con basso livello di istruzione e scarsa esperienza lavorativa. Il percorso è gratuito ed è aperto a chiunque sia in possesso dei requisiti e sia disponibile a intraprendere un percorso lungo un anno.

Fondazione di Comunità Milano ha ideato il progetto cui garantisce le risorse economiche. Campari, Heineken Italia e Lavazza mettono a disposizione le rispettive academy, centri di formazione nell’ambito caffetteria e bartender-mixology, nonché il know-how di docenti esperti. A&I – ente accreditato in Regione Lombardia per la formazione e i servizi al lavoro – seleziona, accompagna e guida i partecipanti in aula, durante il tirocinio e fino all’ingresso “autonomo” nel mondo del lavoro.

Assolatte: sostenibilità e competitività chiave volta per crescita

Assolatte: sostenibilità e competitività chiave volta per crescitaRoma, 20 giu. (askanews) – Anche nel settore lattiero-caseario il tema della sostenibilità “è divenuto strategico e trova pronto il settore industriale”, con le imprese già operative grazie agli imponenti investimenti rivolti al miglioramento dell’efficienza dei processi, alla riduzione delle emissioni in atmosfera, alla produzione di energia da fonti rinnovabili. “La strada è tracciata e la stiamo percorrendo, ma deve essere chiaro, definitivamente, che la transizione ecologica deve andare di pari passo con la sostenibilità economica e sociale”. Lo ha detto Paolo Zanetti, nuovamente confermato oggi alla guida di Assolatte nel corso dell’assemblea dei soci a Milano.

“Stiamo attraversando una fase storica davvero particolare – ha esordito Zanetti in apertura di assemblea – e ci troviamo ad operare in un contesto molto diverso dal passato e in continua evoluzione”. Altro tema determinante per il settore quello della capacità competitiva ancora oggi limitata da fattori strutturali e da regole obsolete, spesso superate dalla tecnologia. Un terzo capitolo sul quale si sta concentrando l’attenzione delle imprese di trasformazione riguarda i prodotti sintetici, costruiti in laboratorio attraverso procedimenti a dir poco inquietanti e ancora dubbi.

“Un argomento – spiega Assolatte – che impone una seria riflessione e impone di interrogarsi sui risvolti etici, sociali, economici. Tenendo presente che sicurezza alimentare e salute dei consumatori sono i beni primari da tutelare”. Per quanto riguarda la produzione “in vitro”, la domanda principale è se sia una strada alternativa, corretta e percorribile per l’agroalimentare. “Finché non verranno fornite tutte le risposte – ha concluso Zanetti – si impone un approccio politico prudente sia a livello nazionale che europeo”.

Modi parte per gli Usa: in vista accordi per forniture armi

Modi parte per gli Usa: in vista accordi per forniture armiRoma, 20 giu. (askanews) – Il primo ministro indiano Narendra Modi da domani sarà negli Stati uniti con l’obiettivo di siglare nuovi accordi nel campo della difesa, in una fase in cui Nuova Delhi e Washington stanno stringendo una collaborazione inedita alla luce dell’ascesa della comune rivale, la Cina.

Modi è andato già negli Stati Uniti diverse volte da quando è entrato in carica nel 2014, ma il viaggio di tre giorni al via domani segna la prima visita ufficiale di Stato di un leader indiano dal viaggio dell’ex primo ministro Manmohan Singh nel 2009, durante la presidenza di Barack Obama. Questo viaggio è “un riflesso del vigore e della vitalità della partnership tra le nostre democrazie”, ha detto Modi – secondo quanto riporta Nikkei Asia – alla partenza da Nuova Delhi alla volta di New York.

I due paesi – ha detto ancora – stanno “collaborando per promuovere la nostra visione condivisa di un Indo-Pacifico libero, aperto e inclusivo”, alla luce delle “sfide globali condivise”. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto questo mese al Business Council Usa-India che la visita di Modi è “storica” e “consoliderà ulteriormente quella che il presidente Biden ha definito la ‘relazione determinante’ del XXI secolo”.

Il viaggio di Modi arriva dopo che India e Stati Uniti questo mese hanno concordato una roadmap per il comune sviluppo della settore della difesa, durante la cisita nella capitale indiana del segretario alla Difesa Usa Lloyd Ausatin. I due paesi fanno parte del Quad, il raggruppamento strategico di sicurezza che include anche Giappone e Australia e che cerca di rafforzare la cooperazione nell’Indo-Pacifico per contenere la crescente potenza economica e militare regionale della Cina.

Il viaggio di Modi include una cena di stato giovedì e dovrebbe garantire nuovi accordi di difesa, tra cui una partnership tra General Electric Co. e Hindustan Aeronautics (compagnia statale indiana) per coprodurre motori per l’aereo da caccia indiano Tejas, secondo Nikkei Asia. Un altro possibile accordo vedrà l’India acquistare droni armati prodotti dalla General Atomics, con sede in California, per aumentare le capacità di sorveglianza lungo un confine himalayano conteso con la Cina, che è stato teatro di uno scontro mortale nel 2020 tra soldati cinesi e indiani. La Russia è il più grande fornitore di attrezzature per la difesa dell’India, ma il gigante del subcontinente sta cercando di diversificare le sue importazioni di armi e aumentare la produzione locale della difesa.