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Sanpellegrino: fatturato 2022 a 973 mln (+10,8%), export cresce del 16,6%

Sanpellegrino: fatturato 2022 a 973 mln (+10,8%), export cresce del 16,6%Milano, 20 giu. (askanews) – Per Sanpellegrino il 2022 si è chiuso con un fatturato a 973 milioni di euro, in crescita del 10,8% rispetto ai 12 mesi precedenti. A trainare la crescita, spiega l’azienda parte del gruppo Nestlè, la ripresa del canale out-of-home, aumentato del 25,8% rispetto all’anno precedente, quando le restrizioni pesavano sui consumi fuori casa. Ma ai risultati hanno contribuito anche le vendite sui mercati internazionali che a oggi rappresentano il 65% del fatturato del gruppo, con un valore di 629 milioni di euro in crescita del 16,6%.

Con quasi 3,6 miliardi di bottiglie prodotte, Sanpellegrino ha visto giocare un ruolo chiare ai brand internazionali, in particolare Acqua Panna che ha visto un aumento record delle vendite del 49% a livello globale, seguita da S.Pellegrino (+17%) e dalle bibite Sanpellegrino (+4,7%). Un contributo significativo è stato dato anche dall’innovazione rappresentata da Levissima Natura. I mercati che hanno maggiormente contribuito alla crescita sono gli Stati Uniti, con un aumento del fatturato del 10,4%, grazie soprattutto alla performance di Acqua Panna, a cui si aggiungono il Canada (+14,1%), la Francia (+12,8%) e il Regno Unito (+10%) dove a trainare le vendite è stata invece la performance di S.Pellegrino. Anche in altri Paesi europei si sono registrati risultati positivi, con aumenti significativi in Spagna (+42,2%), Germania (+15,5%), Belgio (+13,9%) e Svizzera (+10,7%). La Cina ha continuato a rappresentare un mercato in crescita anche nel 2022, con un aumento del fatturato del 18,9%, che l’ha portata a diventare il nono Paese estero più importante in termini di vendite.

Sul mercato italiano la crescita del fatturato è stata dell’11,5%, arrivando a toccare i 336 milioni di euro. Fra i brand che si sono distinti per performance ci sono Acqua Panna (+31,9%), seguita da S.Pellegrino (+30%), dalle bibite Sanpellegrino (+18%) e dagli aperitivi (+12,5%). “Nonostante le tensioni sulle filiere produttive e logistiche legate al delicato contesto internazionale, i risultati ottenuti nel 2022 confermano la solidità del gruppo Sanpellegrino. L’incremento del giro di affari del 16,6% sui mercati internazionali e dell’11,5% sul mercato domestico, testimoniano ancora una volta come la qualità dei nostri prodotti sia riconosciuta e apprezzata a livello italiano e internazionale – ha dichiarato Michel Beneventi, amministratore delegato del gruppo Sanpellegrino – Proseguirà quindi anche nel 2023 il nostro impegno per portare sulle tavole di tutto il mondo i brand, simbolo dell’eccellenza del made in Italy e dello stile di vita italiano”.

I risultati ottenuti da Sanpellegrino si riverberano sui territori e le comunità in cui l’azienda è presente. Secondo lo studio “Sanpellegrino crea valore per l’Italia” realizzato da Althesys strategic consultant, nel 2022 ha creato 2,5 miliardi di euro di valore condiviso, pari allo 0,13% del Pil, e oltre 44mila posti di lavoro, che corrispondono allo 0,17% degli occupati totali in Italia nel 2022.

Berlusconi, Fi: M5s Lombardia fuori aula? Rispetto per morti dovuto

Berlusconi, Fi: M5s Lombardia fuori aula? Rispetto per morti dovutoMilano, 20 giu. (askanews) – “Fin dalle origini del mondo il rispetto per i morti è un atto dovuto, di civiltà, verso la famiglia del Presidente Berlusconi e nei confronti di milioni di persone che lo hanno amato e sempre sostenuto, ma i gesti qualificano gli uomini: sono un esempio di tutto ciò che la politica non deve mai essere”. Così i gruppo consiliare e la delegazione di Forza Italia presso la giunta regionale della Lombardia.

“I colleghi consiglieri del Movimento 5 Stelle e il consigliere Paolo Romano (Pd) hanno chiarito oggi cos’è per loro la politica. La loro assenza durante la commemorazione del presidente Berlusconi è stata un’interessantissima lezione di politologia: sono stati così gentili da dimostrarci sulla loro pelle come non bisognerebbe mai comportarsi in politica. Per capire cosa sono il rispetto, la dignità e la lealtà basta guardare alle loro azioni e fare tutto il contrario” hanno ribadito. “In che modo dedicare un momento al ricordo di un grande uomo di stato può tradursi in una strumentalizzazione?” si sono chiesti.

Pnrr, Schlein: tentativo infantile addossare colpe a Corte Conti

Pnrr, Schlein: tentativo infantile addossare colpe a Corte ContiRoma, 20 giu. (askanews) – Sul Pnrr il Governo ha “messo in campo un tentativo abbastanza infantile di addossare sempre le colpe a qualcun altro, ai governi precedenti, al destino cinico e baro… Ci avete provato anche con la Corte dei Conti ma dite la verità: è la Corte dei conti colpevole per i ritardi? Perché altrimenti vuol dire è un nuovo capro espiatorio che vi state scegliendo per precostituirvi un alibi” per la vostra “incapacità di mettere in campo questi investimenti”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, rivolgendosi al governo nel corso della discussione sulle mozioni sul Pnrr all’esame della Camera.

23 giugno marinerie italiane si mobilitano contro piano pesca Ue

23 giugno marinerie italiane si mobilitano contro piano pesca UeRoma, 20 giu. (askanews) – Le marinerie italiane si mobilitano per ribadire il proprio no al Piano d’azione Ue che impone una serie di misure dirompenti per l’assetto del settore. L’appuntamento è per venerdì 23 giugno con una serie di iniziative promosse dal mondo della rappresentanza di cooperative, imprese e lavoratori AgciAgrital, Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare, Coldiretti Impresapesca, Federpesca, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Pesca.

Il Piano promosso dal Commissario alla Pesca ed all’Ambiente Virginijus Sinkevicius prevede una forte limitazione della pesca a strascico in tutta Europa entro il 2030 e propone la creazione di ulteriori aree marine protette, senza considerare l’impatto sociale ed economico su imprese, lavoratori, territori e basandosi su dati scientifici non aggiornati e accurati. “Un Piano che – denunciano associazioni e sindacati di settore – ci porterà alla totale dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di prodotti ittici”. L’obiettivo è la salvaguardia di un settore che garantisce sicurezza alimentare e un approvvigionamento equo, salutare e sostenibile di prodotti ittici freschi e con alti standard di qualità, che rispettano le regole di tracciabilità e certificazione europea. Ma con la mobilitazione si punta anche ad assicurare un futuro a migliaia di lavoratori, cooperative, imprese, famiglie e territori.

“Lo smantellamento della pesca a strascico causerebbe peraltro – sottolineano le varie sigle – un aumento delle importazioni da Paesi in cui la pesca non rispetta la nostra legislazione in materia di ambiente, sicurezza e lavoro”. In Italia la pesca a strascico rappresenta il 20% della flotta totale peschereccia, concludono AgciAgrital, Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare, Coldiretti Impresapesca, Federpesca, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Pesca, con 2088 unità, circa 7000 lavoratori, il 30% degli sbarchi ed il 50% dei ricavi. Un settore che in Europa rappresenta il 25% degli sbarchi totali di prodotti ittici ed il 38% dei ricavi, con oltre 7.000 imbarcazioni.

Anfia, Vavassori è il nuovo presidente

Anfia, Vavassori è il nuovo presidenteRoma, 20 giu. (askanews) – Roberto Vavassori è il nuovo presidente di Anfia. Vavassori, Chief Public Affairs Officer e membro del Board di Brembo è stato eletto alla Presidenza dell’Associazione per il quadriennio 2023-2026 nel corso dell’Assemblea Generale degli Associati. “Anfia – ha detto il neo presidente – si propone come interlocutore stabile e privilegiato del Governo, capace di fornire una bussola industriale e le indicazioni tecnologiche per disegnare la mappa della transizione ecologica che oggi ancora manca. Accoglieremmo, pertanto, con grande favore la previsione di un serio ‘Accordo per la transizione e il rilancio industriale della filiera automotive’ definito dal Governo con la ferma e convinta collaborazione dei diversi Ministeri coinvolti e coordinato nella sua esecuzione dal Ministero delle Imprese e del made in Italy, e dal Ministro Urso”.

Milano, Pd: da Fontana frase penosa che non fa onore al ruolo

Milano, Pd: da Fontana frase penosa che non fa onore al ruoloMilano, 20 giu. (askanews) – “Il presidente della Lombardia fa un torto anche ai suoi colleghi di partito. Sullo stadio, l’Aula ha sempre fatto il suo dovere. Fontana non sfoghi le sue frustrazioni su Milano: dire che il Consiglio comunale non consentirebbe al sindaco di avere proposte intelligenti è una frase penosa che non fa onore al ruolo che ricopre e che fa un torto anche ai suoi colleghi di partito eletti a Palazzo Marino”. Così il capogruppo del Partito democratico al Comune di Milano, Filippo Barberis, riferendosi alle parole del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

“Capisco il nervosismo per il mezzo ammutinamento della sua squadra di governo, ma non si può fare tutta questa confusione: in giunta regionale Fontana è stato lasciato solo dagli assessori della sua coalizione, in consiglio comunale siedono gli eletti di tutti gli schieramenti politici. Ad ogni modo, se si riferiva alla vicenda stadio, gli ricordo che il consiglio comunale non si è mai sottratto alle proprie responsabilità e ha sempre risposto nel 2019 prima e nel 2022 con atti positivi, non interdittivi, che indicavano soluzioni ragionate” ha aggiunto.

Cina autorizza 12 stabilimenti italiani per export carne bovina

Cina autorizza 12 stabilimenti italiani per export carne bovinaRoma, 20 giu. (askanews) – Le autorità doganali cinesi hanno autorizzato 12 stabilimenti italiani del settore bovino per l’export di carne in Cina.

“Si tratta della conclusione di un lavoro avviato da anni che finalmente arriva al traguardo a cui Assocarni ha lavorato in maniera determinante e perfettamente coordinata con il nostro ministero della Salute e l’Ambasciata d’Italia a Pechino – ha commentato Serafino Cremonini, presidente di Assocarni – e che oggi apre, in uno scenario di commercio globale non facile, nuove opportunità importanti per le aziende italiane del settore bovino”. “Certo, non sarà facile inserirsi in un mercato molto competitivo in cui dominano Brasile e Australia – ha concluso Cremonini – ma siamo certi che il brand Made in Italy, accompagnato dalla qualità e sicurezza delle nostre carni saranno un valore aggiunto”.

“Per raggiungere questo risultato la recente missione di Assocarni a Pechino, alla quale ha preso parte il nostro Ministero della Salute, l’Ambasciata d’Italia a Pechino, ICE e il Ministero della Dogane Cinesi (GACC) è stata decisiva”, ha concluso François Tomei, direttore generale di Assocarni, perché proprio in quell’occasione le Autorità Doganali Cinesi “hanno avuto una ulteriore conferma della capillarità del nostro sistema veterinario pubblico e della serietà delle imprese rappresentate da Assocarni”.

Piatta è la campagna: storia di una preadolescenza in periferia

Piatta è la campagna: storia di una preadolescenza in periferiaMilano, 20 giu. (askanews) – Tredici anni sono un’età maledetta da passare in campagna. Hai già i desideri di un adolescente, ma i mezzi e le libertà sono quelli di un bambino. Soprattutto se vivi a Rialzo, un paese della pianura padana nel cremonese, talmente isolato da sembrare fuori dal tempo. Le persone che lo popolano sono rozze, spesso meschine e ignoranti ma tra le righe emergono anche i tratti di resilienza e orgoglio degli eredi di quella civiltà contadina lombarda pronta al sacrificio nel quotidiano. Gente che ha un rapporto vero e diretto con la propria terra e i suoi animali, che vive il senso di comunità con gesti concreti di vicinanza per i compaesani e concepisce il “paese” come l’unico mondo possibile, con un velo di malinconica rassegnazione. Poi c’è Matteo: è al suo ultimo anno di scuola media; la vita gli sembra ancora una promessa, mentre le stagioni si rincorrono, come i suoi desideri e le sue emozioni altalenanti tipiche della pubertà, un periodo della vita che spesso finiamo per dimenticare e assopire in un ricordo un po’ confuso.

Piatta è la Campagna, edito da Fernandel, disponibile in tutte le librerie e su Amazon, è il primo romanzo di Matteo Parmigiani, autore classe 1986, che nella periferia del cremonese è nato e cresciuto e che nelle parole e pensieri del suo protagonista, un piccolo Matteo, riporta vivide immagini di chiari ricordi di infanzia. E così il lettore accompagna il protagonista nelle sue camminate lungo l’Adda, viene contagiato dal genuino entusiasmo per l’arrivo di una sagra di paese; osserva i colori dei tramonti, le corse a perdifiato nei campi e gli sguardi a volte carichi di stanchezza di chi vive la terra e la lavora ogni giorno. “Quando si è giovani, ci dice Matteo Parmigiani nel libro, la rabbia è la forma che assume l’amore per la vita”, ha dichiarato lo scrittore Raul Montanari che ha commentato questo primo romanzo del collega esordiente. Protagoniste indiscusse di questa storia infatti sono le emozioni. In particolare rabbia e orgoglio, sentimenti tipici della pubertà e profondi quanto acerbi, per la famiglia, la vita fatta di regole e per il luogo in cui si vive, alle quali si accosta a volte una prematura malinconia.

Matteo si imbatte in esperienze difficili e inaspettate; veri e propri tradimenti forti da parte del mondo degli adulti, che il lettore non può che percepire con la stessa immediatezza del protagonista: dal padre che tradisce la moglie perché sente il peso di una vita piatta, nella quale rientra con frustrazione mostrando solo la sua rabbia e rimanendo nell’omertà, al coinvolgimento in episodi di bullismo violento; dal pericolo di un abuso sessuale da parte di un uomo di chiesa fino alla morte di una compagna di classe. Un turbine emotivo attraverso cui Matteo passa, sempre correndo e salvandosi grazie al susseguirsi delle sue avventure, apparentemente indenne ma segnato nell’anima. Il rapporto col padre è sullo sfondo ma sempre presente; una figura ambivalente. Un uomo severo e apparentemente disinteressato che però Matteo scorge spesso intento a osservarlo da lontano, mentre lui è impegnato a vivere la sua quotidianità. Un uomo che da “papà”diventa per gran parte della narrazione diverso tempo solo “il vecchio stracciapalle”, da disprezzare per la vita mediocre che conduce. Ma nella mente di un ragazzino che ne scopre presto le fragilità, il padre diventerà presto qualcosa di diverso ancora.

Parmigiani rievoca con fedeltà la rabbia tipica della preadolescenza, la confusione, le emozioni contrastanti nei confronti della famiglia e il rapporto acerbo con i primi amori. Nell’anno cruciale in cui passa dall’età dell’innocenza a una prima consapevolezza adulta, il piccolo Matteo si trova a combattere contro la realtà soffocante della vita di provincia. Qui, tra lotte famigliari, faide, fughe, cotte e prime sbronze, comprende di doversi ribellare. Piatta è la campagna è un romanzo scritto con la freschezza e l’entusiasmo dell’adolescenza, un’epoca in cui tutto sembra accadere per la prima volta, al punto che perfino solitudine e noia appaiono come qualcosa di elettrizzante.

“È nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza che sentiamo – spiega Parmigiani – come il protagonista di Piatta è la campagna, sia l’impulso irresistibile a rincorrere quei desideri, a volte coscienti, a volte vaghi o lontani, che ci spingono ad andare sempre più in là. Per crescere può essere necessario a volte abbandonare quei luoghi in cui si sono mossi i primi passi, sono nate le amicizie e i primi amori. Ma quando si lascia qualcosa, non lo si lascia mai per sempre”.

Pnrr, Schlein a Governo: dite a Italia che modifiche che volete

Pnrr, Schlein a Governo: dite a Italia che modifiche che voleteRoma, 20 giu. (askanews) – “La presidente Meloni ha passato buona parte della campagna elettorale a dire che bisognava cambiare il Pnrr, lei l’ha anche ricordato signor ministro, dicendo che è una posizione espressa tanto tempo fa. Ma il problema è proprio questo: molto tempo fa… E intanto sono passati mesi, rischiamo di perdere i miliardi e ancora non ci avete spiegato quali siano le modifiche che volete fare a questo piano”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, rivolgendosi al ministro degli Affari Ue e del Pnrr, Raffaele Fitto, nel corso nel corso della discussione sulle mozioni sul Pnrr all’esame della Camera.

“Avete avuto mesi, ditelo all’Italia se non volete dirlo a noi in quest’aula, cosa che sarebbe più opportuna pecgé sarebbe questa la sede che dovrebbe vedere il primo coinvolgimenro su quali modifiche intendete fare con i tempi stretti che corrono”, ha insistito Schlein.

Pirelli: Giorgio Bruno lascia, Camfin indicherà Andrea Casaluci Ceo

Pirelli: Giorgio Bruno lascia, Camfin indicherà Andrea Casaluci CeoMilano, 20 giu. (askanews) – Giorgio Bruno, Deputy-Ceo di Pirelli, ha manifestato la propria indisponibilità a essere indicato quale futuro Ceo di Pirelli, scegliendo di concludere il mandato per intraprendere un proprio percorso imprenditoriale. Lo rende noto una nota di Camfin che indicherà Marco Tronchetti Provera e Andrea Casaluci per i ruoli, rispettivamente, di vice presidente esecutivo e di Ceo di Pirelli in vista della prossima assemblea degli azionisti per il rinnovo del board. Casaluci, 50 anni, in Pirelli dal 2002, è dal 2018 General Manager Operations di Pirelli.

Camfin procederà a designare i propri quattro candidati a Marco Polo International Italy per il loro inserimento nella lista che presenterà all’assemblea Pirelli, da convocarsi entro il 31 luglio. A esito di tale assemblea, il cda si riunirà per procedere alla nomina delle cariche sociali. Giorgio Bruno, 63 anni e da giugno 2021 Deputy-Ceo di Pirelli, ha manifestato la volontà di concludere il proprio mandato di componente del cda per dedicarsi a proprie attività imprenditoriali e di conseguenza la propria indisponibilità a essere indicato quale Ceo di Pirelli. “Desidero ringraziare il dottor Giorgio Bruno per il contributo dato in tanti anni, in più fasi e con diversi ruoli, alla gestione del gruppo Pirelli e per il fondamentale supporto assicurato nel tempo al top management della società”, ha dichiarato Marco Tronchetti Provera. “Alla luce della sua ferma decisione di intraprendere un nuovo percorso imprenditoriale, formulo al dottor Bruno i miei auguri più sentiti per le nuove sfide che affronterà e che ci vedranno ancora collaborare”.

“Dopo aver collaborato per tanti anni a guidare lo sviluppo del Gruppo Pirelli – ha spiegato Bruno -, ho deciso d’intraprendere un mio percorso imprenditoriale che assorbirà in futuro le mie energie professionali. Ringrazio Pirelli e il dottor Tronchetti per questo lungo percorso insieme, per le tante esperienze condivise finora e per quelle che certamente condivideremo in futuro come imprenditori. A Pirelli, a tutti i dipendenti, al dottor Tronchetti e al management, rivolgo i miei migliori auguri per un futuro ricco di soddisfazioni”.