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A scuola di economia e scienze sociali, il programma di Cottarelli

A scuola di economia e scienze sociali, il programma di CottarelliRoma, 20 giu. (askanews) – A “scuola” di economia e scienze sociali con figure di spicco del panorama culturale, economico-finanziario, imprenditoriale e politico del Paese. È rivolto, infatti, agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, pubbliche e private, il nuovo Programma di Educazione per le Scienze Economiche e Sociali (Peses) promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e diretto dall’economista Carlo Cottarelli. Sono oltre 40 le personalità che hanno aderito gratuitamente all’iniziativa, disposti a condividere le proprie esperienze professionali con gli studenti.

In ordine alfabetico: Giuliano Amato, Lucia Annunziata, Fabrizio Barca, Elisabetta Belloni, Tito Boeri, Renato Brunetta, Marco Buti, Mara Carfagna, Maria Chiara Carrozza, Marta Cartabia, Sabino Cassese, Roberto Cingolani, Carlo Cottarelli, Brunello Cucinelli, Ferruccio De Bortoli, Oscar Farinetti, Elsa Fornero, Daniele Franco, Roberto Garofoli, Paolo Gentiloni, Enrico Giovannini, Fabrizia Lapecorella, Enrico Letta, Gianni Letta, Beatrice Lorenzin, Monica Maggioni, Emma Marcegaglia, Bernardo Mattarella, Mario Monti, Piercarlo Padoan, Marcello Pera, Romano Prodi, Lucrezia Reichlin, Salvatore Rossi, Ernesto Maria Ruffini, Beppe Severgnini, Paola Severino, Domenico Siniscalco, Irene Tinagli, Giulio Tremonti, Giovanni Tria e, dal prossimo anno, Ignazio Visco. Innovativo e ambizioso, il programma nasce con l’obiettivo di realizzare nelle scuole di tutto il territorio nazionale, che decideranno di partecipare all’iniziativa, incontri su aspetti di carattere economico e sociale proprio per offrire alle giovani generazioni l’opportunità di dialogare con personalità contraddistinte da assoluta esperienza professionale e da grande capacità comunicativa.

Gli incontri con gli studenti copriranno 10 aree: – La situazione economica del nostro Paese e dell’Europa – La gestione delle politiche economiche di spesa pubblica e tassazione – La politica monetarie e la finanza – La sostenibilità sociale e ambientale – Le disparità (di reddito, di opportunità, territoriali, di genere) – Le politiche europee e la cooperazione internazionale – L’interazione tra economia e diritto – La Costituzione Italiana – La comunicazione relativa a queste aree – L’esperienza professionale degli esperti Peses sarà avviato già a partire dall’anno scolastico 2023-24. Nel primo anno, il programma prevede circa 150 presentazioni, per poi crescere negli anni seguenti. Per aderire all’iniziativa le scuole interessate possono inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica programma.peses@unicatt.it, indicando l’area, tra le dieci sopra riportate, per cui viene richiesta la visita degli esperti.

Se compatibile con le risorse disponibili, saranno previste anche visite in orario serale a circoli culturali, con particolare attenzione a quelli per gli anziani. Non sono previsti costi per le scuole. Le spese di viaggio per il programma Peses saranno finanziate da Arca Fondi SGR e da altri donatori che potranno aggiungersi nel tempo.

Berlusconi,A.Fontana: M5s esce da aula commemorazione? Senza parole

Berlusconi,A.Fontana: M5s esce da aula commemorazione? Senza paroleMilano, 20 giu. (askanews) – “Ognuno si deve assumere le responsabilità e ognuno ritiene di fare le scelte che a volte lasciano senza parole… ma sono scelte loro e quindi non mi permetto di criticare gli altri”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando la scelta di chi, come i consiglieri regionali del M5s, stamani è uscito dall’aula del Pirellone durante la commemorazione di Silvio Berlusconi, morto lunedì scorso a 86 anni. “La critica arriva dalla valutazione oggettiva, non credo ci sia nessuno, salvo poche persone, che non vogliono rispettare una persona che è deceduta, al di là delle idee comuni o diverse. Ognuno ha i suoi limiti e se li porta a casa” ha concluso.

Sisma 2016, Tesei: fondamentale opera ricostruzione per futuro Italia

Sisma 2016, Tesei: fondamentale opera ricostruzione per futuro ItaliaRoma, 20 giu. (askanews) – La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha partecipato questa mattina a Roma alla presentazione del Rapporto sulla ricostruzione post sisma 2016 del Centro Italia, aggiornato ai primi quattro mesi del 2023, svoltasi presso la Biblioteca Chigiana di Palazzo Chigi, alla presenza del Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, del sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano, e dei Presidenti delle Regioni Abruzzo, Marche e Lazio.

“Questa fondamentale opera di ricostruzione acquista ancora più importanza perché riguarda quella parte di Paese, l’Italia centrale, che spesso viene dimenticata come se esistesse solo una Italia del nord e una del sud. Ma il vero riequilibrio territoriale passa dal riconoscimento di una Italia centrale che è la cerniera di questa nazione, di grande bellezza paesaggistica e culturale”, ha affermato la presidente Tesei. “Gli eventi sismici del 2016 colpirono territori di aree interne già difficilmente collegati con il resto d’Italia, e dimenticati per anni soprattutto per ciò che concerne le infrastrutture, e che necessita di interventi infrastrutturali materiali e immateriali. Per superare queste gravi carenze infrastrutturali, soprattutto per ciò che riguarda il territorio umbro interessato alla ricostruzione, il progetto del completamento della strada “Tre Valli”, ad esempio, è fondamentale per connettere l’intero centro Italia al resto dei territori”, ha proseguito Tesei.

“La ricostruzione, all’inizio molto lenta, negli ultimi 4 anni ha vissuto una grande accelerazione di cui aveva assoluta necessità. Una velocizzazione che sta continuando anche grazie ai provvedimenti del Commissario Castelli, che ringrazio, e del Governo attuale. La vera forza per portare avanti i progetti è quella di fare squadra tra Regioni e all’interno delle della stessa Umbria tra i Sindaci del cratere che stanno lavorando con spirito di grande collaborazione con il nostro Ufficio speciale ricostruzione”, ha concluso Tesei.

Pechino: la Cina è pronta a lavorare con i Paesi africani per la pace in Ucraina

Pechino: la Cina è pronta a lavorare con i Paesi africani per la pace in UcrainaRoma, 20 giu. (askanews) – La Cina apprezza molto ed è pronta a contribuire agli sforzi dei paesi africani per trovare una soluzione politica al conflitto in Ucraina: è quanto ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning. “Come dimostrano i fatti, la guerra e le sanzioni non possono risolvere i problemi, il dialogo e i negoziati sono l’unica via possibile”, ha precisato il diplomatico. “La Cina è pronta a lavorare con tutte le parti, compresi gli Stati africani, per creare condizioni favorevoli alla risoluzione della crisi”, ha osservato Mao, sottolineando che tali sforzi riflettono pienamente l’appello della comunità internazionale per un cessate il fuoco, per la cessazione delle ostilità e infine per una risoluzione sostenibile.

“La Cina sostiene qualsiasi sforzo volto a risolvere la crisi ucraina, apprezza molto il ruolo attivo di paesi africani come il Sudafrica”, ha affermato ancora il portavoce. A maggio un gruppo di paesi africani ha presentato un’iniziativa di pace sull’Ucraina. Una delegazione di alto livello ha visitato l’Ucraina e la Russia alla fine della scorsa settimana per discutere il piano in 10 punti basato su garanzie di sicurezza, libertà delle esportazioni di grano del Mar Nero, rilascio di prigionieri e avvio di colloqui di pace.

Sisma Centro Italia, Castelli: ancora 14mila famiglie fuori casa

Sisma Centro Italia, Castelli: ancora 14mila famiglie fuori casaRoma, 20 giu. (askanews) – Al 30 aprile 2023 le richieste di contributo presentate per la ricostruzione privata sono 28.315, su quasi 50mila attese, e i nuclei familiari che vivono ancora fuori dalle loro case sono 14.211. Corrispondono a circa 30 mila cittadini. Alla stessa data, su 3.215 interventi di ricostruzione pubblica finanziati, quelli in corso ammontano a 1.537 e i conclusi 233. Sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia, aggiornato ai primi quattro mesi dell’anno, presentato questa mattina a Roma presso la Biblioteca Chigiana di Palazzo Chigi. Alla conferenza stampa hanno partecipato il Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano; i Presidenti della Regione Abruzzo, Marco Marsilio; della Regione Marche, Francesco Acquaroli; della Regione Umbria, Donatella Tesei e l’assessore alla Ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi.

Nel corso dell’incontro il Commissario Castelli ha fotografato lo stato della ricostruzione privata e pubblica nei territori del sisma 2016 e illustrato gli interventi messi in campo da quando, lo scorso 13 gennaio 2023, è stato nominato dal Governo Meloni. Il quadro che ne emerge è quello che configura la ricostruzione come una “creatura viva”, in costante mutamento ed evoluzione. Nel corso degli ultimi anni diverse “esternalità negative” hanno concorso a ostacolare l’attività di ricostruzione all’interno del cratere, che ha una superficie di quasi 8 mila chilometri quadrati ed è composta da 138 comuni, compresi in quattro regioni: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Tra queste esternalità quelle che hanno avuto il maggiore impatto sono state: l’inflazione crescente, l’aumento del costo dei materiali edili e le difficoltà di approvvigionamento, la propensione di molte imprese a concentrarsi sul Superbonus 110% in altre aree del Paese, la difficoltà nel reperire maestranze, la fragilità degli apparati amministrativi, i carichi di lavoro dei professionisti che operano sul territorio del sisma. Tutto ciò in un frangente che vede il sistema pubblico e privato impegnato anche sul fronte del PNRR.

(segue)

Lombardia, Fontana: in giunta né tensioni né problemi

Lombardia, Fontana: in giunta né tensioni né problemiMilano, 20 giu. (askanews) – Nella giunta della Lombardia “non c’è nessuna tensione, stiamo lavorando per il Prss che è la cosa veramente importante e mi sembra che stia andando molto bene in aula, per cui l’unica cosa che guardiamo sempre è il futuro”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di un evento sotto la sede dell’esecutivo regionale, commentando l’assenza ieri della delegazione di Fdi dalla riunione di giunta. “Non c’è nessuna problema, assolutamente” ha aggiunto rispondendo a chi gli ha chiesto se ci sono equilibri da sistemare in giunta. Quanto alla delibera sui fondi per il prolungamento della metro M5 di Milano, che era all’ordine del giorno ieri, Fontana ha ribadito che sarà certamente approvata.

Consiglio Ambiente approva regolamento Ue su ripristino natura

Consiglio Ambiente approva regolamento Ue su ripristino naturaBruxelles, 20 giu. (askanews) – Il Consiglio Ue sull’Ambiente, in corso a Lussemburgo, ha adottato a maggioranza qualificata il proprio “approccio generale” sulla proposta di regolamento sul ripristino della natura, che costituisce ora la posizione negoziale per le trattative con il Parlamento europeo e la Commissione (“trilogo”) per arrivare all’approvazione definitiva del testo legislativo.

L’Italia si è espressa contro il testo di compromesso adottato, che era stato proposto dalla presidenza di turno svedese del Consiglio Ue, e che aveva ricevuto anche l’appoggio esplicito della Commissione, nonostante le molte modifiche introdotte, in particolare per consentire più flessibilità agli Stati membri nell’applicare gli obblighi del regolamento sul proprio territorio. Oltre all’Italia, non hanno sostenuto il testo di compromesso Austria, Belgio, Finlandia, Olanda, Polonia e Svezia. Si è sfiorata la minoranza di blocco, ma bisogna tenere conto del fatto che questi paesi hanno posizioni spesso diverse sui punti che considerano critici. L’obiettivo del regolamento è sostanzialmente quello di dare attuazione agli impegni che l’Ue ha preso a livello internazionale di arrestare il declino della biodiversità sul proprio territorio, mirando a ripristinare almeno il 20% degli habitat naturali degradati entro il 2030 e il 100% entro 2050.

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha spiegato la posizione dell’Italia durante il dibattito pubblico di questa mattina al Consiglio. “L’Italia ritiene che il regolamento sul ripristino della natura sia uno strumento importante per arrestare la perdita di biodiversità e contribuire ad affrontare il cambiamento climatico e il suo impatto sulla società e sull’economia”, ha detto il ministro, ricordando che l’Italia si è “impegnata nel negoziato per definire uno strumento normativo che, nel rispetto dell’ambizione e della portata innovatrice del regolamento, possa essere efficace ed attuabile, garantendo la necessaria flessibilità agli Stati membri”. “Vi sono state alcune modifiche, introdotte anche con il nostro sostegno, che riteniamo migliorative”, ha riconosciuto Pichetto Fratin, citando in particolare l’approccio più flessibile agli obiettivi dell’arresto del deterioramento e l’approccio più graduale nella elaborazione del Piani nazionali.

“Ma il testo com’è adesso – ha sottolineato il ministro – non fornisce le necessarie garanzie di efficacia e applicabilità”. SI tratta di “uno strumento legislativo cruciale, e non possiamo permetterci che questo strumento non sia applicabile ed efficace e che non sia sostenibile per tutte le categorie interessate”, e in particolare “per i settori dell’agricoltura e della pesca”.   L’Italia inoltre considera che “quanto previsto dal testo continua a non essere soddisfacente” in materia di deroghe dalle norme di tutela delle zone naturali riguardo agli impianti di energie rinnovabili, “ma anche riguardo agli obiettivi quantitativi di ripopolamento dell’avifauna”. Ma, ha osservato Pichetto Fratin, “la perplessità più forte resta quella sulle possibili implicazioni finanziarie, che incidono direttamente sull’applicabilità concreta del regolamento. Continuiamo a ritenere che la disponibilità di risorse certe ed adeguate rappresenti una condizione imprescindibile per poter sostenere la fattibilità degli obiettivi e degli obblighi definiti” dalla nuova normativa.

Per questo, l’Italia ha chiesto “di esplicitare la previsione di misure aggiuntive adeguate e certe per affrontare le esigenze individuate, e l’inserimento anche nell’articolato del regolamento della possibilità di uno strumento (finanziario, ndr) specifico dedicato per il ripristino della natura”. “Le risorse necessarie per l’attuazione del regolamento devono essere chiarite e disponibili prima della sua entrata in vigore. Riteniamo quindi che il testo negoziale non assicuri un adeguato bilanciamento tra obiettivi e fattibilità, e che rischi, al contrario, di rendere inapplicabile il regolamento. Per questa ragione – ha concluso Pichetto Fratin -, esprimiamo la nostra contrarietà al testo”.

Vietti presenta “Società di capitali a 20 anni da riforma Vietti”

Vietti presenta “Società di capitali a 20 anni da riforma Vietti”Roma, 20 giu. (askanews) – Michele Vietti, docente all’Università Lumsa e presidente della Fondazione Iniziativa Europa, presenterà l’ultimo volume a sua cura: “Le società di capitali a vent’anni dalla riforma Vietti” il prossimo mercoledì 28 giugno alle 9.30. L’evento si svolgerà presso l’Aula Magna della Suprema Corte di Cassazione.

Il libro costituisce un’analisi accurata e dettagliata dell’evoluzione delle società di capitali in Italia, a vent’anni dall’entrata in vigore della riforma Vietti, una delle più significative nell’ambito giuridico ed economico del nostro Paese. Parteciperanno alla presentazione: Fabio Pinelli, Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Margherita Cassano, Prima Presidente della Cassazione, Francesco Paolo Sisto, Vice Ministro della Giustizia, Giulio Biino, Presidente del CNN (Consiglio Nazionale del Notariato), Elbano De Nuccio, Presidente del CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili), Francesco Greco, Presidente del CNF (Consiglio Nazionale Forense), Carlo Angelici, docente presso l’Università Sapienza di Roma, Margherita Bianchini, Vicedirettore Generale di Assonime, Claudio Giannotti, docente presso l’Università LUMSA, Paolo Montalenti, docente presso l’Università di Torino, Loredana Nazzicone, consigliere della Corte di Cassazione.

Lombardia, M5s: indifferenti a Feltri, noto incontinente verbale

Lombardia, M5s: indifferenti a Feltri, noto incontinente verbaleMilano, 20 giu. (askanews) – “Le offese di Feltri mi lasciano totalmente indifferente, tutti siamo a conoscenza del suo problema di incontinenza verbale. L’importante è che si comporti con educazione con le persone che sono qui a lavorare. Se vuole tirarmi un cazzotto o ha qualcosa da dirmi mi trova qui tutti i giorni, a differenza sua”. Lo ha detto il capogruppo del M5s nel Consiglio regionale della Lombardia, Nicola Di Marco, a proposito del battibecco avuto stamani alla bouvette del Pirellone con Vittorio Feltri, consigliere regionale di Fdi.

Mbda Italia, Soccodato a Le Bourget: domanda crescente, momento interessante

Mbda Italia, Soccodato a Le Bourget: domanda crescente, momento interessanteParigi, 20 giu. (askanews) – “Per me è un’avventura molto interessante, dopo 18 anni in un ruolo Corporate Leonardo passo in un’azienda operativa, una joint venture, la più grande del settore missilistico che c’è in Europa, di successo, con quattro paesi chiave in Europa, e, avendo esperienza di carattere internazionale, penso sia estremamente interessante”.

Lo dice ad askanews dal salone aeronautico di Le Bourget 2023, Giovanni Soccodato, da inizio giugno Mbda executive group director sales & business development e managing director di Mbda Italia, facendo il punto sulle attività di Mbda e sui progetti in via di sviluppo, come il progetto Hydis. “Così come estremamente interessante è il momento che sta vivendo Mbda – continua infatti Soccodato -, con una domanda crescente da parte dei clienti. Ed è confermato anche dai programmi importanti che stiamo facendo ed abbiamo fatto negli ultimi anni con le Forze Armate italiane, programmi che guardano a diversi settori, dalla difesa aerea, alla difesa navale e delle infrastrutture strategiche. Quindi anche su questo stiamo creando il futuro della nostra azienda. Pensando alla difesa aerea, con l’esperienza importantissima fatta con i sistemi Aster, stiamo guardando a nuove tecnologie e nuovi sviluppi: stiamo partecipando insieme ai partner francesi, tedeschi, inglesi e olandesi al progetto Hydis, per il quale aspettiamo a brevissimo di chiudere un contratto con la Commissione europea per nuove soluzioni tecnologiche per intercettori contro minacce ipersoniche ad alta quota, quindi con una sfida anche tecnologica che vedrà partecipare anche Mbda Italia con soluzioni e competenze italiane, che ci farà crescere in tecnologia e darà complessivamente all’Europa quella capacità di difesa completa multistrato per la difesa aerea dal cortissimo raggio fino al lunghissimo raggio antibalistico. Un tema molto importante”.