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Pitti Uomo, il menswear di Tombolini racconta l’Italia

Pitti Uomo, il menswear di Tombolini racconta l’ItaliaRoma, 16 giu. (askanews) – L’essenza dell’Italia racchiusa in una collezione capace di esplorarne le fascinazioni rimanendo fedele a un’idea di eleganza innovativa e sempre in movimento è al centro del menswear SS 24 di Tombolini. Leggerezza in primo piano per rileggere una volta di più la tradizione sartoriale insita nel dna del brand aperta all’esplorazione di quel ben vestire in cui il classico è rivolto al futuro. La differenza la fa l’innovazione e l’anima dinamica di Tombolini che veste l’uomo contemporaneo nella complessa versatilità del vivere trovando sempre nuove declinazioni del suo stile. La proposta più formale e classica di Tombolini fa perno sulla visione light dell’easy to wear in cui trovano spazio giacche, abiti e shirt.

Sempre l’abito, irrinunciabile, è protagonista e testimone di una rinnovata attenzione per un quiet luxury quotidiano, in cui estetica e benessere vanno di pari passo. Ma non solo, anche le giacche casual destrutturate della linea Dream realizzate nei modelli doppiopetto e lo Sportswear reversibile di Tombolini sono l’ideale per un guardaroba contemporaneo. La visione di Tombolini accoglie anche una capsule Cerimonia ricca di texture cangianti e di tessuti nobili, in cui si esprimono alla perfezione le linee e le vestibilità più costruite. Leggerezza, dunque, per l’anima dei modelli chiave del guardaroba maschile di Tombolini Zero Gravity dove agli abiti, per lo più in doppiopetto, si alternano capispalla più casual come sahariane e modelli di giacca camicia, pratici e irrinunciabili nella stagione estiva. Il dettaglio in più sono i tessuti cotoni, lini, lane e sete pregiatissimi e resi quasi impalpabili dalla tecnologia hi tech, che amplificano la perfezione dei tagli e assicurano la massima morbidezza. Sia nella versione deluxe, con i divertenti smoking facili da indossare che, naturalmente, in chiave sostenibile, attributo imprescindibile dello stile del brand, con l’abito Zero Gravity Washable, lavabile in lavatrice a 30 gradi e sempre perfetto. La palette interpreta i colori dell’italianità più vera, richiamandosi idealmente a città e luoghi iconici: così accanto ai grigi, ai beige e ai toni pietrosi lucani si accostano gli smeraldi e i borgogna veneziani; i blu luminosi accanto agli arancio tipici di Portofino si incontrano con le tonalità marittime adriatiche.

Il dinamismo del brand si esprime nella proposta TMB Running, con il suo connubio tra moda e sport, dove sono i tessuti tecnici il jersey stretch in primis e poi i nylon ecosostenibili e riciclati ( a regalare ai capi performance uniche in termini di resistenza agli agenti atmosferici. Le giacche in nylon e in Jersey sono leggerissime mentre gli accessori si arricchiscono di t shirt e sneakers. Blu spezzati con bianchi e fragola; beige con gli azzurri, verdi con i lime per la parte running mentre la matrice tecnica sceglie il nero abbinato a bianco e il bordeaux insieme a ghiaccio e nero.

Putin ricorda Berlusconi al forum di San Pietroburgo. Poi minaccia: possiamo distruggere il centro di Kiev

Putin ricorda Berlusconi al forum di San Pietroburgo. Poi minaccia: possiamo distruggere il centro di KievRoma, 16 giu. (askanews) – La Russia ha spostato la prima tranche di armi nucleari in Bielorussia, un deterrente, e ricorda, attraverso le parole del presidente Vladimir Putin, che ne ha a disposizione più dei Paesi Nato e non ha intenzione di ridurle. Una minaccia che si aggiunge a quella diretta al centro di Kiev, che Mosca, aggiunge il numero uno del Cremlino, può colpire e distruggere, esattamente come sta bloccando la controffensiva ucraina e bruciando i carri armati Leopard che hanno lo stesso destino che avranno in caso di dispiegamento gli F-16, elemento di ulteriore coinvolgimento dell’Alleanza atlantica. In un’ora e diciannove minuti, il discorso più lungo mai pronunciato al Forum economico di San Pietroburgo dove nelle precedenti edizioni si era limitato a discorsi di meno di mezz’ora, Putin ha parlato di tutto, dall’economia al nuovo ordine mondiale, dal gas e il petrolio alla legislazione russa sulle società estere, e ovviamente anche di Ucraina dove, ha velatamente fatto capire, con “un’amministrazione diversa” a Washington la situazione sarebbe potuta essere differente.

La Russia “ha spostato la prima parte di armi nucleari in Bielorussia, completeremo l’obiettivo entro fine anno”, dice dal palco di San Pietroburgo, aggiungendo che Mosca “ha più armi nucleari dei Paesi della Nato”: “Vogliono che le riduciamo, bene non lo faremo”, ha spiegato parlando dei tentativi di riprendere i colloqui sulla riduzione degli armamenti. La forniture di armi nucleari a Minsk è “elemento di deterrenza, un segnale per chi pensa di infliggere una sconfitta strategica alla Russia”, aggiunge rimarcando che gli Stati uniti hanno creato “un precedente quando hanno usato armi nucleari”. E oltre alla minaccia del nucleare, Putin prosegue spiegando che la Russia può facilmente distruggere qualsiasi edificio nel centro di Kiev, ma non lo fa per una serie di motivi: “Se distruggiamo cinque complessi Patriot vicino a Kiev, allora possiamo facilmente distruggere qualsiasi edificio e struttura nel centro di Kiev. Non ci sono restrizioni per questo. Non lo stiamo facendo per una serie di motivi”. Posizione che non cambia anche se gli attacchi alla regione russa di Belgorod e al Cremlino sono stati tentativi di “provocarci in azioni di ritorsione, gravi e potenti”.

“L’Ucraina sta portando avanti dei nuovi tentativi di controffensiva e sono in corso scontri in questo momento, anche nell’area di Zaporizhzhia”, ma Kiev “non ha possibilità di successo”, ribadisce Putin sicuro, annunciando che se gli F-16 che verranno forniti all’Ucraina si troveranno in basi all’estero “vedremo come abbatterli, è un grave rischio di un ulteriore coinvolgimento della Nato”, quindi come i carri armati Leopard sono in fiamme in questi momenti anche agli F-16 toccherà lo stesso destino. Nel corso del lungo discorso Putin ricorda anche l’amico scomparso, Silvio Berlusconi, per cui chiede un minuto di silenzio che l’intera sala osserva: “Era un uomo molto brillante, molto attivo ed energico. Una persona straordinaria”. E se parte del discorso è stato dedicato all’Ucraina, la parte iniziale ha tenuto in considerazione l’economia: “La Russia deve aumentare la spesa per la Difesa per garantire la sicurezza del Paese”, dice dopo aver parlato del Pil russo che potrebbe crescere del 2% entro la fine dell’anno e ad aprile ha registrato un +3,3%. “Abbiamo mantenuto una politica responsabile e ben bilanciata, la disoccupazione è rimasta a livelli minimi, al 3,3% così bassa non è mai stata nella nostra storia, e anche l’inflazione, che è più bassa rispetto ad altri Paesi europei, al 2,9%, il minimo storico”, rivendica il presidente russo sottolineando che anche il commercio con l’estero, nonostante le pressioni, ha retto ed è cresciuto.

Pitti Uomo, GMS75 il passato che rivive nel presente

Pitti Uomo, GMS75 il passato che rivive nel presenteRoma, 16 giu. (askanews) – La collezione SS24 di GMS75 ha lo sguardo sul passato, un passato che non è nostalgico, ma di memoria di tecniche, che vive nell’artigianalità, nei movimenti che diventano danze, di competenze da non dimenticare.

Ricerca dell’eccellente qualità e di nuove tecniche di tintura e lavaggio in capo, sono stati da subito la carta vincente del brand e linfa vitale per Massimo Girardin, mente creativa e anima di GMS75 Ecco dunque che iconici bikers e blouson dall’anima ribelle si arricchiscono di tocchi vintage, trattamenti capaci di rendere ogni singolo capo unico e speciale. Grezze nappe vegetali vengono smerigliate e lavate a capo finito, morbidi camosci di agnello piuttosto che leggerissime nappe lavate a taglio vivo, vengono spruzzate a mano, come se fossero tele d’artista.

Ricerca e innovazione anche per i capi in tessuto che GMS75 propone per la stagione calda in canvas di lino mixati a inserti di camoscio ton sur ton e poi, lavati con lo speciale trattamento ad enzimi capace di donare une effetto used che decolora selettivamente le cuciture e la trama del tessuto conferendo un look luxury rough. Stesso trattamento per nylon tinto filo, che con la speciale tintura in capo, dona a giacche un sapore maggiormente sportswear e young.

Peacot, camicie e field jacket dal taglio morbido e sfoderate, diventano un passe- partout per un uomo dallo spirito libero e metropolitano. Una stagione quella SS24 che vive nelle nuances naturali e terrose, passando per i toni militari e del navy, terminando con le fredde declinazioni del grigio stone.

GMS75 autentico Made in Italy trasferisce nelle sue creazioni un’energia identitaria e unica pensata proprio per un uomo unconventional. Il passato che rivive nel presente.

Gelato sempre più glamour, in estate abbinato a pepe e gusto insalata

Gelato sempre più glamour, in estate abbinato a pepe e gusto insalataRoma, 16 giu. (askanews) – È sempre più glamour e fantasioso il gelato artigianale del 2023. La proposta dei prossimi mesi caldi non sarà composta solamente dagli intramontabili classici, come cioccolato, pistacchio e creme, ma anche da gusti meno dolci come il caramello salato fino a sapori intensi e diversi, tipo gli abbinamenti con il pepe senza dimenticare le proposte evergreen alla frutta e gusti insoliti come quello all’insalata o il sorbetto alla panzanella, per arrivare ai gusti che valorizzano la materia prima regionale e territoriale. Questo il quadro sul gelato artigianale dell’estate 2023 tracciato dall’azienda lattiero casearia laziale Fattoria Latte Sano, attraverso il parere dei gelatieri Stefano Ferrara (Stefano Ferrara Gelato Lab), Dario Rossi (Gelateria Greed) e Silvana Barbaresi (Pico Gelato) e nell’ambito del concorso romano per votare la propria gelateria del cuore #aromacipiace, iniziativa organizzata da RomaToday che consente agi lettori e agli utenti, attraverso articoli e post sui social network, di votare la propria gelateria preferita per poi premiare le migliori a fine mese con i risultati del concorso.

“La gelateria – afferma Stefano Ferrara di Stefano Ferrara Gelato Lab nel proporre la sua analisi sulle tendenze di gelato per il 2023 – si è molto evoluta, accanto ai gusti classici e intramontabili ci sono proposte nuove e creative. Per questa estate credo che oltre la frutta ci sarà grande spazio per il cioccolato, per gusti meno dolci tipo il caramello salato o per sapori intensi e diversi, tipo gli abbinamenti con il pepe. In questo momento – segnala Ferrara – noi abbiamo una mandorla vegana con pepe bianco agrumato e il sesamo nero tostato con pepe indiano ma anche un classico come la cheese cake che stiamo rivisitando sostituendo il Philadelphia con la robiola e un gel di rapa rossa. Uno dei nostri più venduti e apprezzati è invece il gelato di fattoria, pochi ingredienti, dove sono protagonisti latte, panna e ricotta di Fattoria Latte Sano. “Per i trend dell’estate – dice Silvana Barbaresi di Pico Gelato – la frutta, granite e sorbetti. Noi stiamo proponendo il melone, lampone, mango, mora, fragola e man mano che ci avviciniamo all’estate inseriamo la frutta di stagione”. “La proposta estiva – sostiene Dario Rossi di Gelateria Greed -, oltre a presentare i grandi classici di creme propone i gelati alla frutta con ingredienti di stagione. Come proposte nuove e insolite noi proponiamo un gusto all’insalata, lattuga, olio itrana, aceto balsamico e sale o un sorbetto alla panzanella”.

Fattoria Latte Sano alla fine del mese di giugno presenterà nei punti vendita di Pico Gelato “Gelato di Fattoria” un nuovo gusto artigianale nato da una sinergia tra l’azienda lattiero casearia laziale e Stefano Ferrara Gelato Lab. Il gusto è realizzato con ingredienti locali laziali, nello specifico latte, panna, ricotta un solo zucchero e una aggiunta di amarena. Sarà presentato anche il Vademecum sul gelato artigianale e il risultato di un questionario su usi e consumi del gelato. Prosegue infine il supporto di Fattoria Latte Sano nel campo sociale. Dopo il supporto agli abitanti dell’Ucraina, l’azienda lattiero casearia ha inviato 12000 litri di latte all’Emilia Romagna, territorio recentemente colpito dall’alluvione.

Artisti in erba, campus estivo della Fondazione smART

Artisti in erba, campus estivo della Fondazione smARTRoma, 16 giu. (askanews) – Fondazione smART – polo per l’arte propone per l’estate 2023 una nuova edizione di Artisti in erba, il campus ludico-formativo rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni, pensato per sviluppare la loro creatività, sfruttando i molteplici linguaggi dell’arte.

Il campus si svolgerà dal 19 giugno al 28 luglio e sarà articolato nella forma di laboratori didattici tenuti ogni settimana da un artista diverso, con progetti inediti che spaziano dalle arti visive a quelle sonore: un’occasione per entrare in contatto e divertirsi con l’arte contemporanea. Al termine di ogni settimana verrà realizzata una mostra, performance o istallazione, per condividere con amici e famiglie le proprie creazioni. Il campus Artisti in erba, tra i vincitori del progetto “ESTATE IN CITTÀ”, è convenzionato con il Municipio Roma II e mette a disposizione 25 posti giornalieri (in forma convenzionata) compresi 3 posti pro die per bambini con disagio socio-economico segnalati dal Municipio, la cui partecipazione è gratuita. Il campus si svolgerà nella sede del Forte Antenne, sito architettonico all’interno di Villa Ada.

La riforma del Patto di stabilità Ue e la strana lettera degli 11 ministri “frugali”

La riforma del Patto di stabilità Ue e la strana lettera degli 11 ministri “frugali”Lussemburgo, 16 giu. (askanews) – “Si avrebbe dovuto fare di più”: è l’errore più evidente e sorprendente della strana versione in italiano della lettera inviata (ieri) da 11 ministri delle Finanze dei paesi cosiddetti “frugali”, guidati dalla Germania, ai giornali del gruppo Lena (Leading European Newspaper Alliance), in cui si prende posizione a favore di una versione della riforma del Patto di stabilità più favorevole al rigore di bilancio e alle politiche d’austerità, rispetto alla proposta presentata in aprile dalla Commissione europea.

Quella pubblicata in Italia è, in realtà, una versione più corta, tradotta male e sintetizzata peggio, della versione originale completa, pubblicata in altri giornali europei, come il testo francese di FigaroVox/Tribune. La lettera è stata pubblicata, non a caso, prima della riunione del Consiglio Ecofin che discute della proposta di riforma del Patto, oggi a Lussemburgo. Nella versione italiana sono stati omessi dei passaggi fondamentali per capire le argomentazioni degli 11 paesi “frugali” (Germania, Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Danimarca, Estonia, Lituania, Lettonia, Lussemburgo, Slovenia) e per evidenziarne l’ispirazione ancorata nelle sciagurate politiche dell’austerità che condannarono molti paesi dell’Eurozona a una seconda crisi, a causa della mancanza d’investimenti e della speculazione dei mercati contro il debito sovrano, dopo la crisi finanziaria del 2008-2009.

Mentre il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, non perde occasione di ricordare che durante l’austerità gli investimenti pubblici nell’Eurozona vennero azzerati e le politiche Ue intervennero in modo pro-ciclico, invece che anticiclico, gli 11 ministri “frugali” ripetono il mantra ideologico dell’austerità secondo cui non esiste debito buono (quello degli investimenti produttivi) e debito cattivo, ma il debito è sempre un male. Ecco la frase in questione, riportata dalla versione francese, e assente nella sintesi pubblicata in italiano: “Una cosa dovrebbe essere chiara per tutti: per i mercati dei capitali, un debito è un debito. I mercati dei capitali non si interessano ai motivi dell’indebitamento, per quanto validi possano essere. Per preservare la loro credibilità di fronte ai mercati dei capitali, gli Stati membri devono evitare i deficit e i livelli d’indebitamento eccessivi, o mettere in opera delle riduzioni realistiche, opportune e sufficienti dei deficit e dei tassi d’indebitamento”.

Un’altra frase omessa nella versione italiana, spiega bene il motivo dell’opposizione degli 11 ministri a una delle proposte chiave della Commissione, che consentirebbe di spostare dal breve al medio termine i tempi richiesti per gli aggiustamenti di bilancio, dando più margine agli Stati membri impegnati a realizzare investimenti pubblici in alcuni settori prioritari. “Noi non siamo convinti – scrivono gli 11 ministri nella versione originale – che i calendari degli sforzi di consolidamento necessari che si estendono ben al di là del ciclo di una legislatura produrranno i migliori risultati possibili”.

Il testo italiano contiene anche una svista che rende incomprensibile un’altra argomentazione dei frugali: “Mentre gli Stati membri dell’area euro nel 2019 avevano un debito pubblico medio dell’86% del Pil, nel 2020 questo indice era salito quasi al 100%, per scendere poi nel 2020 a circa il 93%. Nel 2002, quando fu introdotto l’euro, la percentuale ammontava al 68%”. Dalla versione francese, si capisce che la riduzione del debito/Pil al 93% si riferisce al 2022, e non al 2020. Interessante anche la frase secondo cui “prima della pandemia, la politica di bilancio era a volte troppo espansiva in Europa. Si sarebbe dovuto fare di più per consolidare e costituire delle riserve di bilancio quando l’economia funzionava a un ritmo regolare e sano. Le regole del Patto (di stabilità, ndr) sono state concepite con questo intento, ovvero permettere ai paesi di accumulare delle riserve di bilancio nei periodi di congiuntura favorevole e utilizzarle nei periodi di congiuntura sfavorevole”. La lettera degli 11 ministri è stata criticata dal commissario Gentiloni, secondo cui “questo è il momento di costruire ponti tra le diverse posizioni, e non di fortificare le posizioni di ciascun paese, creando schieramenti; perché questo, onestamente – ha concluso – non aiuta la soluzione generale. Quindi, legittime le posizioni, ma facciamo uno sforzo per andare verso una posizione comune”. Interessante anche il fatto che l’Olanda (un altro paese considerato tradizionalmente “frugale”) non abbia firmato la lettera degli Undici. La ministra delle Finanze Sigrid Kaag ha ricordato, a margine della riunione dell’Eurogruppo a Lussemburgo, di aver firmato nella primavera scorsa una proposta congiunta con la collega spagnola Nadia Calviño, proprio per superare la tradizionale frattura tra paesi del Nord e del Sud Europa. “Speriamo – ha osservato Kaag – di poter trovare dei modi per andare avanti, che alla fine portino a un Patto di stabilità e crescita riformato ed efficace, e che sia rispettato”. Invece – ha avvertito-, “un ritorno verso il vecchio Patto significherebbe il fallimento politico del nostro sforzo collettivo; perché il vecchio Patto di stabilità e crescita non funziona, non è efficace, e molti paesi non vi aderiscono”. Assicurare il rispetto del Patto, “è un problema reale; e preferisco spendere tutto il nostro tempo e tutti i nostri sforzi, con i colleghi ministri delle finanze e ovviamente con la Commissione, per focalizzarci su ciò che funziona meglio per creare consenso”, ha concluso la ministra olandese.

Putin: abbiamo spostato la prima parte di armi nucleari in Bielorussia. Mosca ne ha più della Nato

Putin: abbiamo spostato la prima parte di armi nucleari in Bielorussia. Mosca ne ha più della NatoRoma, 16 giu. (askanews) – La Russia “ha spostato la prima parte di armi nucleari in Bielorussia, completeremo l’obiettivo entro fine anno”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin aggiungendo che Mosca “ha più armi nucleari dei Paesi della Nato”: “Vogliono che le riduciamo, bene non lo faremo”, ha aggiunto al Forum economico di San Pietroburgo.

La forniture di armi nucleari a Minsk è “elemento di deterrenza, un segnale per chi pensa di infliggere una sconfitta strategica alla Russia”. Inoltre, ha ammonito il presidente russo, gli Stati Uniti hanno creato “un precedente quando hanno usato armi nucleari”.

Sicurezza, Fedriga: Friuli centrale per formazione Polizia

Sicurezza, Fedriga: Friuli centrale per formazione PoliziaTrieste, 16 giu. (askanews) – “Una cerimonia che ha fatto diventare Trieste, e tutto il Friuli Venezia Giulia, il punto di riferimento nazionale per la formazione degli allievi della Polizia di Stato. Infatti, la trasmissione del giuramento in collegamento con tutte le scuole di Polizia e la presenza del ministro Piantedosi e del capo della Polizia hanno testimoniato, in questo ambito, la centralità della città e della nostra regione”. Lo ha detto il governatore Massimiliano Fedriga, a margine della cerimonia per il giuramento di fedeltà alla Repubblica degli allievi del 220esimo corso agenti della polizia del Caps di Cesena. Presente tra gli altri, oltre all’assessore regionale alla sicurezza Pierpaolo Roberti e al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Come ha spiegato il governatore, quello di oggi è anche un riconoscimento alla Scuola di polizia di Trieste, dove gli allievi di Cesena hanno ultimato la formazione a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. “Un sostegno concreto – ha sottolineato Fedriga – che è una testimonianza del supporto offerto dal Friuli Venezia Giulia in questa emergenza e che si è manifestato anche con l’invio di mezzi e di volontari della Protezione civile, all’insegna di quello spirito di solidarietà nazionale che vede la nostra regione essere sempre in prima fila nell’aiutare i territori del Paese colpiti dalle calamità”. Da parte sua l’assessore Roberti ha evidenziato la disponibilità della Scuola di polizia di Trieste a ospitare gli allievi di Cesena per la fine del corso, “organizzando in tempi rapidi le operazioni, a riprova della professionalità e della competenza dei dirigenti e di tutto il personale della scuola”.

Putin: prime armi nucleari in Bielorussia, ne abbiamo più di Nato

Putin: prime armi nucleari in Bielorussia, ne abbiamo più di NatoRoma, 16 giu. (askanews) – La Russia “ha spostato la prima parte di armi nucleari in Bielorussia, completeremo l’obiettivo entro fine anno”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin aggiungendo che Mosca “ha più armi nucleari dei Paesi della Nato”: “Vogliono che le riduciamo, bene non lo faremo”, ha aggiunto al Forum economico di San Pietroburgo.

La forniture di armi nucleari a Minsk è “elemento di deterrenza, un segnale per chi pensa di infliggere una sconfitta strategica alla Russia”. Inoltre, ha ammonito il presidente russo, gli Stati uniti hanno creato “un precedente quando hanno usato armi nucleari”.

Musica, Charlie Charles torna con suo nuovo singolo “Obladi Oblada”

Musica, Charlie Charles torna con suo nuovo singolo “Obladi Oblada”Roma, 16 giu. (askanews) – Charlie Charles in questi giorni ha disseminato indizi in giro: un cartonato con lo spoiler della strumentale al Parco Sempione di Milano, riferimenti ai Beatles inseriti in www.charliecharles.com e l’annuncio, tramite il sito, dei tre featuring d’eccezione presenti nel brano. Adesso è arrivato il momento di ascoltare il suo nuovo singolo, “Obladi Oblada feat. Ghali, thasup & Fabri Fibra” (Island Records / Universal Music Italia), in radio e in digitale.

Il producer che ha rivoluzionato le sonorità del rap italiano, per l’occasione, ha deciso di chiamare: Ghali, l’artista più iconico della sua generazione, tra i più seguiti dell’ultimo decennio con 48 dischi di platino e 17 d’oro; thasup, con oltre 2,6 miliardi di stream totali, 58 platini e 16 ori, è considerato uno dei maggiori talenti europei, avendo sconvolto le logiche musicali dei nostri tempi, grazie alla sua capacità di trasmettere un immaginario completamente nuovo; Fabri Fibra, l’artista multiplatino che in vent’anni di carriera e 10 album ha contribuito alla nascita e alla consacrazione del rap italiano, portando al successo brani ormai diventati di culto nel panorama musicale italiano. Nella traccia la psichedelia dei Beatles si unisce e si fonde allo stile dei quattro artisti, molto diversi fra loro, ma che in “Obladi Oblada” diventano una cosa sola, pur mantenendo gli stili di ognuno di loro ben distinti.

L’artwork del singolo e la grafica della foto di Charlie Charles sono state realizzate da Felipe Cardeña (courtesy Deodato Arte). Il sound di Charlie Charles è così caratteristico e riconoscibile da renderlo a tutti gli effetti una delle figure di spicco nel panorama urban nazionale. La sua carriera ha inizio nel 2015, quando realizza insieme a Sfera Ebbasta “XDVR” (acronimo di Per Davvero), che diviene ben presto album rap rivelazione dell’anno e consacra Charlie come producer tra i più apprezzati della scena italiana e internazionale. Tra le sue firme più importanti si annoverano “Ninna Nanna” di Ghali, “Bimbi” (doppio platino) – con Izi, Rkomi, Sfera Ebbasta, Tedua e Ghali -, la hit “Calipso” (quadruplo platino) – feat. Sfera Ebbasta, Mahmood e Fabri Fibra -, ma anche diversi featuring con noti artisti internazionali come SCH, Lacrim, Booba e Quavo. Nel 2019, inoltre, firma la produzione di “Soldi” (quadruplo platino), brano con cui Mahmood vince la 69^ edizione del Festival di Sanremo. Tra le diverse certificazioni collezionate dall’artista ci sono anche il triplo platino per “Peace & love” con Sfera Ebbasta e Ghali e quelle per le produzioni di album iconici come “Sfera Ebbasta” (tre dischi di platino), “Rockstar” (sette dischi di platino) e “Famoso” (cinque dischi di platino) di Sfera Ebbasta, “Album” di Ghali (tre dischi di platino), e di singoli come “s!r!” di thasup feat. Lazza e Sfera Ebbasta (quattro dischi di platino), “TU MI HAI CAPITO” di Madame feat. Sfera Ebbasta (tre dischi di platino) e il più recente “Hoe” di Tedua con Sfera Ebbasta.