Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Basket Nba, LeBron James abbatte il muro dei 50.000 punti

Basket Nba, LeBron James abbatte il muro dei 50.000 puntiRoma, 5 mar. (askanews) – LeBron James è sempre di più una leggenda. Sommando i punti segnati in regular season e ai playoff, la stella dei Los Angeles Lakers ha superato quota 50.000 punti (primo a riuscirci), rendendosi sempre più irraggiungibile in vetta a questa classifica. Il record è arrivato con una tripla nel primo canestro della vittoria su New Orleans raccogliendo l’assist di Luka Doncic e poi scagliando la bomba del 13-8. Un traguardo senza precedenti che consolida ulteriormente il suo status di leggenda del basket. Questo incredibile record si aggiunge a una serie di altri primati e successi accumulati nella sua illustre carriera. “Sono davvero tanti punti e sono veramente fortunato a poter segnarne così tanti nella miglior lega del mondo, con i migliori giocatori del mondo, nel corso della mia carriera. È qualcosa di davvero speciale” le sue parole. Quaranta anni lo scorso 30 dicembre LeBron ha inanellato record su record. Prima scelta assoluta dai Cleveland Cavaliers nel Draft NBA 2003, ha giocato con Cleveland, Miami e Los Angeles Lakers vincendo quattro titoli Nba. Oltre a essere il miglior marcatore della storia della NBA, LeBron detiene numerosi record, tra cui: Maggior numero di punti segnati in carriera (oltre 50.000 e in crescita). Unico giocatore con oltre 40.000 punti, 10.000 rimbalzi e 10.000 assist; maggior numero di partite consecutive con almeno 10 punti (oltre 1.200 gare); Più giovane giocatore a raggiungere i traguardi di 1.000, 5.000, 10.000, 20.000, 30.000 e 40.000 punti; maggior numero di presenze nei Playoff NBA; maggior numero di punti segnati nei Playoff. Ha ricevuto anche 4 MVP delle Finals, 4 MVP della stagione regolare e 19 convocazioni all’All-Star Game (record assoluto).

Grossetti riconfermato a guida Consorzio Salumi Dop Piacentini

Grossetti riconfermato a guida Consorzio Salumi Dop PiacentiniRoma, 5 mar. (askanews) – Antonio Grossetti è stato riconfermato alla presidenza del Consorzio Salumi DOP Piacentini. Grossetti sarà affiancato da un consiglio di Amministrazione composto da Jessica Lucido, Francesco Muselli, Remo Peveri, Giuseppe Michelazzi, Dario Gualini, Emmanuele Gagliardi.


Anche per il Consorzio Salumi Tipici Piacentini è stato riconfermato alla presidenza Roberto Belli, che sarà affiancato nel Consiglio di amministrazione dai consiglieri Jessica Lucido, Giuseppe Michelazzi, Remo Peveri, Massimiliano Savi. A completare il Consiglio di amministrazione del Consorzio Salumi Tipici Piacentini, come da statuto, saranno nominati due componenti di diritto in capo alla Camera di Commercio dell’Emilia, e dall’Amministrazione Provinciale di Piacenza. Grossetti ha tracciato il programma per il prossimo triennio dove la tutela e la promozione saranno i cardini dell’attività del Consorzio. Considerata la gravità e il perdurare della Peste Suina Africana il Consorzio continuerà a monitorare la situazione come ha fatto fin dal primo giorno e continueranno le interlocuzioni con il Commissario Straordinario Giovanni Filippini, il Masaf, la Regione Emilia-Romagna, l’USL di Piacenza e la Cabina di Regia istituita dall’Amministrazione Provinciale di Piacenza.


Per quanto riguarda il Consorzio dei Salumi Tipici Piacentini, Belli ha ricordato il compito di questa struttura che affianca l’attività del Consorzio dei Salumi DOP soprattutto nell’attività di promozione, ma ha ribadito anche la necessità sempre più forte che tutto il sistema della salumeria piacentina si rafforzi per meglio affrontare unitariamente le diverse problematiche. Per queste ragioni ha annunciato l’organizzazione a breve di un incontro che riguardi gli “Stati Generali della Salumeria Piacentina”.

Cina, il premier Li apre il Congresso del Popolo: noi per il mercato aperto (nonostante i dazi di Trump)

Cina, il premier Li apre il Congresso del Popolo: noi per il mercato aperto (nonostante i dazi di Trump)Roma, 5 mar. (askanews) – In un confronto a distanza, nelle stesse ore in cui a Washington il presidente Usa Donald Trump nel suo discorso sullo Stato dell’Unione ribadiva le ragioni della sua guerra commerciale, il primo ministro cinese Li Qiang a Pechino – aprendo la sessione dei lavori del Congresso nazionale del popolo – prometteva una maggiore apertura commerciale ed economica al mondo e il sostegno a un ordine globale multilaterale.


Sul fronte della politica economica e commerciale, i due paralleli, attesi discorsi, hanno fatto emergere visioni antitetiche tra Washington e Pechino: mentre Trump annunciava tagli su tagli per ridimensionare il governo federale e abbassare le tasse, Li presentava un concetto di spesa più aggressiva per stimolare la crescita, con un aumento per il 2025 dell’obiettivo del rapporto del deficit/Pil al 4 per cento, di un punto in più rispetto al 3 per cento dello scorso anno. Invece, l’obiettivo d’inflazione resta del 2%. Li Qiang ha confermato inoltre quanto si prevedeva riguardo al target di crescita del prodotto interno lordo, che rimane invariato rispetto a quello del 2024, cioè un ambizioso “intorno al 5 per cento”. Questo obiettivo, secondo Li, è raggiungibile, nonostante “un ambiente esterno sempre più complesso e severo possa avere un impatto maggiore sulla Cina in settori come il commercio e la scienza e tecnologia, mentre l’unilateralismo e il protezionismo sono in aumento”.


Secondo la relazione di lavoro governativo presentata al massimo organo legislativo perché sia esaminata, saranno emessi nel 2025 buoni del tesoro a maturità molto lunga per un valore totale di 1.300 miliardi di yuan (circa 182 miliardi di dollari), con un incremento di 300 miliardi di yuan rispetto all’anno precedente. I fondi saranno utilizzati per finanziare programmi di permuta commerciale, finalizzati a stimolare il consumo interno e gli investimenti in infrastrutture, ricerca e sviluppo. Come previsto, nella relazione introduttiva di Li al Congresso nazionale del popolo, che si riunisce nell’ambito delle annuali “Due Sessioni” avviate ieri dal primo giorno di lavori della parallela Conferenza consultiva politica del popolo cinese, Li ha anche messo in luce la necessità di favorire l’iniziativa delle imprese private attraverso anche un’azione legislativa e la collaborazione tra il settore statale e quello privato. Si tratta di un’esigenza evidenziata anche dal recente incontro del presidente Xi Jinping con una serie di importanti imprenditori tech cinesi.


Il primo ministro ha affermato che Pechino limiterà le restrizioni contro le aziende private, procederà a una rettifica globale della “competizione involutiva” e rafforzerà la fiducia delle imprese. Saranno inoltre incoraggiati gli investimenti esteri. “Indipendentemente da come cambierà l’ambiente esterno, la Cina resterà fedele alla sua politica di apertura, che porterà a maggiori riforme e opportunità di sviluppo”, ha dichiarato il capo dell’esecutivo cinese. Il premier ha aggiunto che anche i settori di internet e cultura saranno aperti “in maniera ordinata”, mentre l’accesso a telecomunicazioni, sanità ed educazione sarà ampliato. Li ha detto che Pechino incoraggerà gli investitori stranieri ad espandersi in Cina e a cooperare con le imprese lungo tutta la catena di fornitura industriale.


Questo impegno all’apertura viene mentre il principale concorrente globale, l’America di Trump, innalza le barriere doganali, innescando una vera e propria guerra commerciale. Dal suo insediamento, ha avviato dazi contro Canada, Messico, Unione europea, annunciandone altri a partire dal 2 aprile contro diversi paesi (ha citato Corea del Sud, Brasile, India). Contro la Cina, considerato il bersaglio grosso, ha innalzato i dazi dal suo ritorno alla Casa bianca già del 20% totale in due tornate. Pechino ha risposto con una raffica di dazi ritorsivi di varia natura. Li, dal canto suo, ha espresso “sentiti ringraziamenti” ai partner internazionali, promettendo un’apertura più ampia e perfino unilaterale per attrarre investimenti, talenti e altre risorse dal mondo. Questo sarebbe parte degli sforzi per stimolare la crescita economica cinese e lo sviluppo delle tecnologie del futuro, dall’intelligenza artificiale alla produzione di biomateriali, dalla tecnologia quantistica al 6G.

Cina, premier: noi per mercato aperto, nonostante dazi (di Trump)

Cina, premier: noi per mercato aperto, nonostante dazi (di Trump)Roma, 5 mar. (askanews) – In un confronto a distanza, nelle stesse ore in cui a Washington il presidente Usa Donald Trump nel suo discorso sullo Stato dell’Unione ribadiva le ragioni della sua guerra commerciale, il primo ministro cinese Li Qiang a Pechino – aprendo la sessione dei lavori del Congresso nazionale del popolo – prometteva una maggiore apertura commerciale ed economica al mondo e il sostegno a un ordine globale multilaterale.


Sul fronte della politica economica e commerciale, i due paralleli, attesi discorsi, hanno fatto emergere visioni antitetiche tra Washington e Pechino: mentre Trump annunciava tagli su tagli per ridimensionare il governo federale e abbassare le tasse, Li presentava un concetto di spesa più aggressiva per stimolare la crescita, con un aumento per il 2025 dell’obiettivo del rapporto del deficit/Pil al 4 per cento, di un punto in più rispetto al 3 per cento dello scorso anno. Invece, l’obiettivo d’inflazione resta del 2%. Li Qiang ha confermato inoltre quanto si prevedeva riguardo al target di crescita del prodotto interno lordo, che rimane invariato rispetto a quello del 2024, cioè un ambizioso “intorno al 5 per cento”. Questo obiettivo, secondo Li, è raggiungibile, nonostante “un ambiente esterno sempre più complesso e severo possa avere un impatto maggiore sulla Cina in settori come il commercio e la scienza e tecnologia, mentre l’unilateralismo e il protezionismo sono in aumento”.


Secondo la relazione di lavoro governativo presentata al massimo organo legislativo perché sia esaminata, saranno emessi nel 2025 buoni del tesoro a maturità molto lunga per un valore totale di 1.300 miliardi di yuan (circa 182 miliardi di dollari), con un incremento di 300 miliardi di yuan rispetto all’anno precedente. I fondi saranno utilizzati per finanziare programmi di permuta commerciale, finalizzati a stimolare il consumo interno e gli investimenti in infrastrutture, ricerca e sviluppo. Come previsto, nella relazione introduttiva di Li al Congresso nazionale del popolo, che si riunisce nell’ambito delle annuali “Due Sessioni” avviate ieri dal primo giorno di lavori della parallela Conferenza consultiva politica del popolo cinese, Li ha anche messo in luce la necessità di favorire l’iniziativa delle imprese private attraverso anche un’azione legislativa e la collaborazione tra il settore statale e quello privato. Si tratta di un’esigenza evidenziata anche dal recente incontro del presidente Xi Jinping con una serie di importanti imprenditori tech cinesi.


Il primo ministro ha affermato che Pechino limiterà le restrizioni contro le aziende private, procederà a una rettifica globale della “competizione involutiva” e rafforzerà la fiducia delle imprese. Saranno inoltre incoraggiati gli investimenti esteri. “Indipendentemente da come cambierà l’ambiente esterno, la Cina resterà fedele alla sua politica di apertura, che porterà a maggiori riforme e opportunità di sviluppo”, ha dichiarato il capo dell’esecutivo cinese. Il premier ha aggiunto che anche i settori di internet e cultura saranno aperti “in maniera ordinata”, mentre l’accesso a telecomunicazioni, sanità ed educazione sarà ampliato. Li ha detto che Pechino incoraggerà gli investitori stranieri ad espandersi in Cina e a cooperare con le imprese lungo tutta la catena di fornitura industriale.


Questo impegno all’apertura viene mentre il principale concorrente globale, l’America di Trump, innalza le barriere doganali, innescando una vera e propria guerra commerciale. Dal suo insediamento, ha avviato dazi contro Canada, Messico, Unione europea, annunciandone altri a partire dal 2 aprile contro diversi paesi (ha citato Corea del Sud, Brasile, India). Contro la Cina, considerato il bersaglio grosso, ha innalzato i dazi dal suo ritorno alla Casa bianca già del 20% totali in due tornate. Pechino ha risposto con una raffica di dazi ritorsivi di varia natura. Li, dal canto suo, ha espresso “sentiti ringraziamenti” ai partner internazionali, promettendo un’apertura più ampia e perfino unilaterale per attrarre investimenti, talenti e altre risorse dal mondo. Questo sarebbe parte degli sforzi per stimolare la crescita economica cinese e lo sviluppo delle tecnologie del futuro, dall’intelligenza artificiale alla produzione di biomateriali, dalla tecnologia quantistica al 6G.

Vino, Primosic entra nel catalogo Visconti43 di Gruppo Meregalli

Vino, Primosic entra nel catalogo Visconti43 di Gruppo MeregalliMilano, 5 mar. (askanews) – Primosic, storico punto di riferimento del Collio e di Oslavia, patria della Ribolla Gialla e degli orange wine, entra nel catalogo Visconti43 di Gruppo Meregalli. Le linee di Primosic rappresentano tutte le sfumature del territorio, dalla Bolla Noir agli autoctoni, attraverso le collezioni “Monovitigno”, “Collio” e “Oslavia”.


La celebre Cantina goriziana ha scritto alcune tra le pagine più importanti di questa zona di confine tra Italia e Slovenia, dove la famiglia vive fin dall’800, quando commerciava i vini nell’Impero Asburgico, e ha dato una spinta importante alla viticoltura regionale: sua infatti è la prima bottiglia del Consorzio Collio. Oggi Boris e Marko, assieme a papà Silvan, guidano l’azienda goriziana i cui vigneti sono posizionati a 190 metri di altitudine nella Doc Collio, a Oslavia, e i vigneti sono posizionati a 190 metri di altitudine, circondati a Nord dalle Alpi e a Sud dall’Adriatico sulla Ponca.


Primosic ha ottenuto la certificazione di azienda sostenibile attraverso il protocollo Sqnpi: non utilizza pesticidi o erbicidi, predilige fornitori che lavorano in filiera green, utilizza pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica e ha investito sia nell’acquisto di macchinari a basso consumo che in attrezzature ad alta efficienza energetica. Foto di Roberto Pastrovicchio

E’ morto Bruno Pizzul: addio alla voce del calcio italiano

E’ morto Bruno Pizzul: addio alla voce del calcio italianoRoma, 5 mar. (askanews) – E’ morto oggi all’età di 86 anni Bruo Pizzul, celebre giornalista e telecronista sportivo. Pizzul, che avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni, si è spento all’ospedale di Gorizia.


Nato l’8 marzo 1938 a Cormòns, in provincia di Udine, Pizzul si avvicinò presto al mondo del calcio, giocando come centrocampista. Dopo un’esperienza nelle giovanili dell’Udinese, la sua carriera da calciatore professionista fu interrotta da un grave infortunio, portandolo a concentrarsi sugli studi e sulla carriera giornalistica. Laureatosi in Giurisprudenza, fu assunto dalla Rai nel 1969. L’anno seguente commentò la sua prima partita (Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia, iniziò a partire dal 16º minuto perché era arrivato in ritardo). Dalla Coppa del Mondo del 1986 è diventato la voce delle partite della Nazionale ed è stato il telecronista delle gare degli Azzurri in occasione di cinque Campionati del Mondo e quattro Campionati Europei, congedandosi nell’agosto 2002 (Italia-Slovenia 0-1). Il 29 maggio 1985 era il commentatore TV della finale della Coppa dei Campioni quando ci fu la strage dell’Heysel. Disse: “È stata la telecronaca che non avrei mai voluto fare. Non tanto per un discorso di difficoltà di comunicazione giornalistica, ma perché ho dovuto raccontare delle cose che non sono accettabili proprio a livello umano”. Alle telecronache ha affiancato anche la conduzione di Domenica Sprint e poi della Domenica Sportiva.


Dal 1986 al 2002 fu la voce ufficiale della Nazionale Italiana, commentando cinque Mondiali e quattro Europei. Tra le sue telecronache più celebri ricordiamo la finale di Italia ’90, il drammatico epilogo di USA ’94 con il rigore sbagliato da Roberto Baggio, e l’Europeo del 2000, concluso con la sconfitta in finale contro la Francia. Dopo il ritiro dalle telecronache ufficiali, Pizzul continuò a collaborare con varie trasmissioni e a prestare la sua voce per eventi e documentari legati al calcio. Fu sempre ricordato con affetto dagli appassionati, che lo consideravano un punto di riferimento della narrazione sportiva.

Trump rivela: ho ricevuto una lettera di Zelensky. Kiev è pronta a riprendere i negoziati

Trump rivela: ho ricevuto una lettera di Zelensky. Kiev è pronta a riprendere i negoziatiRoma, 5 mar. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato durante il suo discorso al Congresso odierno di aver ricevuto una lettera dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in cui si esprime la disponibilità di Kiev a riprendere i negoziati per raggiungere “una pace duratura” e a firmare l’accordo sui minerali, riannodando un filo che si è rotto nello Studio ovale durante la clamorosa lite in diretta di venerdì scorso.


“Oggi, poco fa, ho ricevuto una lettera importante dal presidente Zelensky dell’Ucraina. La lettera recita: ‘L’Ucraina è pronta a tornare al tavolo dei negoziati il prima possibile per avvicinare una pace duratura. Nessuno desidera la pace più degli ucraini (…). Io e il mio team siamo pronti a lavorare sotto la forte leadership del presidente Trump per ottenere una pace che duri”, ha detto Trump. Zelensky ha anche espresso apprezzamento per quanto Washington ha fatto per aiutare l’Ucraina. “Per quanto riguarda l’accordo su minerali e sicurezza, l’Ucraina è pronta a firmarlo in qualsiasi momento vi sia più comodo”, ha detto ancora Trump, citando la lettera. “Apprezzo – ha commentato il presidente americano – il fatto che mi abbia inviato questa lettera. L’ho ricevuta da poco”.


Trump ha inoltre sottolineato che, contemporaneamente, sono state tenute serie discussioni con la Russia e che ha ricevuto “forti segnali” che anch’essa è pronta per la pace.

Cina, governo fissa obiettivo di crescita economica al 5% nel 2025

Cina, governo fissa obiettivo di crescita economica al 5% nel 2025Roma, 5 mar. (askanews) – Il governo cinese punta a un tasso di crescita economica di circa il 5 percento nel 2025. Lo riferisce l’agenzia Xinhua.


L’obiettivo è contenuto in un documento del governo sottoposto all’assemblea nazionale per l’approvazione. Il rapporto delinea anche una serie di altri obiettivi per quest’anno, tra i quali un tasso di disoccupazione di circa il 5,5 percento, oltre 12 milioni di nuovi posti di lavoro ed un aumento di circa il 2 percento dell’indice dei prezzi al consumo. La Cina ha chiuso il 2024 con una crescita del Pil del 5% grazie anche ad un sostanzioso pacchetto di stimoli all’economia. Nel rapporto presentato dal governo si sottolinea che “la domanda interna diventerà il motore principale e l’ancora della crescita economica”.


In quest’ottica è prevista l’emissione di titoli del Tesoro speciali con scadenze ultra-lunghe per un totale di 300 miliardi di yuan per supportare i programmi di sostegno agli acquisti di beni di consumo.

Il discorso dullo Stato dell’Unione, Trump: l’America è tornata, l’età dell’oro è appena cominciata

Il discorso dullo Stato dell’Unione, Trump: l’America è tornata, l’età dell’oro è appena cominciataRoma, 5 mar. (askanews) – Nel più lungo dei discorsi sullo Stato dell’Unione mai tenuto da un presidente Usa, ben un’ora e 39 minuti costellati da contestazioni da parte dei democratici, Donald Trump ha ribadito su tutti i fronti la sua linea politica di fronte al Congresso riunito.


Trump ha rivendicato i suoi successi, affermando che “l’età dell’oro dell’America è appena cominciata” e che l’”America è tornata”. UCRAINA Dopo la lite in diretta della scorsa settimana con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio ovale, Trump ha affermato che il presidente ucraino gli ha inviato una lettera in cui dichiara di essere pronto a negoziare e firmare un accordo minerario. Ha inoltre dichiarato che intraprenderà “un’azione storica per espandere in modo drammatico la produzione negli Stati uniti di minerali critici e terre rare” entro la fine della settimana.


Riguardo alla guerra, Trump ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin si è sentito autorizzato a invadere l’Ucraina a causa del modo in cui l’amministrazione Biden ha gestito il ritiro degli Stati uniti dall’Afghanistan. Ha ribadito di star “lavorando senza posa per porre termine al selvaggio conflitto in Ucraina”. PROVVEDIMENTI ASSUNTI Il presidente ha messo in evidenza le sue azioni per ritirare gli Stati Uniti da numerosi accordi internazionali, come l’Accordo di Parigi sul clima, e da organizzazioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ha criticato aspramente il CHIPS and Science Act del suo predecessore Joe Biden, approvato con maggioranze bipartisan nel 2022, e ha affermato di aver eliminato un “mandato sui veicoli elettrici” emanato dall’amministrazione Biden, che avrebbe vietato agli americani l’acquisto di auto a benzina. Questo divieto tuttavia non sembra mai essere esistito.


GROENLANDIA E PANAMA Trump ha ribadito il suo voler i prendere il controllo della Groenlandia nel discorso di questa sera, dicendo: “Stiamo lavorando con tutti i soggetti coinvolti per cercare di ottenerla”. E ha detto anche: “In un modo o nell’altro l’avremo”. Per quanto riguarda Panama, ha affermato che gli Stati Uniti hanno iniziato a reclamare il Canale di Panama dopo aver promesso in campagna di riportare il canale sotto il controllo degli Stati Uniti.


DIFESA Il presidente ha inoltre chiesto al Congresso “di finanziare uno scudo di difesa missilistica all’avanguardia, il Golden Dome, per proteggere la nostra patria, tutto realizzato negli USA”. DAZI Trump ribadito la sua azione sul fronte dei dazi, dopo aver imposto le tariffe a Messico, Canada e averli raddoppiati alla Cina, innescando una reazione di Pechino. Ha sostenuto che le sue tariffe “renderanno l’America ricca di nuovo”, ma ha riconosciuto che “ci potrebbe essere un piccolo disturbo” e “potrebbe esserci un periodo di aggiustamento”. Tariffe che corrispondono a quelle di altri paesi, dollaro per dollaro, sono previste per il 2 aprile, ha affermato Trump. DOGE E MUSK Ha salutato il miliardario Elon Musk, capo del nuovo Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE), e ha detto che “tutti” apprezzano gli sforzi della nuova agenzia, compresi i democratici. Mentre la sua amministrazione procede con la ristrutturazione della forza lavoro federale, Trump ha avvertito che se i lavoratori si oppongono alle politiche della sua amministrazione, saranno licenziati. ECONOMIA Trump, sul fronte economico, ha proposto di rendere strutturali i tagli fiscali del suo primo mandato e di approvare una legislazione per eliminare le tasse sulle ore straordinarie, tra le altre proposte. TRANSGENDER Il presidente ha inoltre vantato la sua recente azione esecutiva con cui vietando alle donne transgender di partecipare agli sport femminili, raccontando la storia personale di Payton McNabb, presente all’indirizzo come uno degli ospiti della first lady Melania Trump. DEMOCRATICI Il discorso di Trump è stato accompagnato da contestazioni. Diversi parlamentari hanno mostrato cartelli, a un certo punto vari democratici sono usciti fuori dall’aula. Il democratico Al Green, rappresentante del Texas, ha interrotto il discorso del presidente, contestando le decisioni di Trump su Medicare e Medicaid. Ha innescato la reazione vocale dei repubblicani ed è stato espulso dall’aula dal presidente della Camera dei Rappresentanti Mike Johnson per “mantenere il decoro”.

Stato dell’Unione, Trump: “L’età dell’oro è cominciata”

Stato dell’Unione, Trump: “L’età dell’oro è cominciata”Roma, 5 mar. (askanews) – Nel più lungo dei discorsi sullo Stato dell’Unione mai tenuto da un presidente Usa, ben un’ora e 39 minuti costellati da contestazioni da parte dei democratici, Donald Trump ha ribadito su tutti i fronti la sua linea politica di fronte al Congresso riunito.


Trump ha rivendicato le sue azioni come successi, affermando che “l’età dell’oro dell’America è appena cominciata” e che l’”America è tornata”. UCRAINA


Dopo la lite in diretta della scorsa settimana con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio ovale, Trump ha affermato che il presidente ucraino gli ha inviato una lettera in cui dichiara di essere pronto a negoziare e firmare un accordo minerario. Ha inoltre dichiarato che intraprenderà “un’azione storica per espandere in modo drammatico la produzione negli Stati uniti di minerali critici e terre rare” entro la fine della settimana. Riguardo alla guerra, Trump ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin si è sentito autorizzato a invadere l’Ucraina a causa del modo in cui l’amministrazione Biden ha gestito il ritiro degli Stati uniti dall’Afghanistan. Ha ribadito di star “lavorando senza posa per porre termine al selvaggio conflitto in Ucraina”.


PROVVEDIMENTI ASSUNTI Il presidente ha messo in evidenza le sue azioni per ritirare gli Stati Uniti da numerosi accordi internazionali, come l’Accordo di Parigi sul clima, e da organizzazioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ha criticato aspramente il CHIPS and Science Act del suo predecessore Joe Biden, approvato con maggioranze bipartisan nel 2022, e ha affermato di aver eliminato un “mandato sui veicoli elettrici” emanato dall’amministrazione Biden, che avrebbe vietato agli americani l’acquisto di auto a benzina. Questo divieto tuttavia non sembra mai essere esistito.


GROENLANDIA E PANAMA Trump ha ribadito il suo voler i prendere il controllo della Groenlandia nel discorso di questa sera, dicendo: “Stiamo lavorando con tutti i soggetti coinvolti per cercare di ottenerla”. E ha detto anche: “In un modo o nell’altro l’avremo”. Per quanto riguarda Panama, ha affermato che gli Stati uniti hanno iniziato a reclamare il Canale di Panama dopo aver promesso in campagna di riportare il canale sotto il controllo degli Stati Uniti. DIFESA Il presidente ha inoltre chiesto al Congresso “di finanziare uno scudo di difesa missilistica all’avanguardia, il Golden Dome, per proteggere la nostra patria, tutto realizzato negli USA”. DAZI Trump ribadito la sua azione sul fronte dei dazi, dopo aver imposto le tariffe a Messico, Canada e averli raddoppiati alla Cina, innescando una reazione di Pechino. Ha sostenuto che le sue tariffe “renderanno l’America ricca di nuovo”, ma ha riconosciuto che “ci potrebbe essere un piccolo disturbo” e “potrebbe esserci un periodo di aggiustamento”. Tariffe che corrispondono a quelle di altri paesi, dollaro per dollaro, sono previste per il 2 aprile, ha affermato Trump. DOGE E MUSK Ha salutato il miliardario Elon Musk, capo del nuovo Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE), e ha detto che “tutti” apprezzano gli sforzi della nuova agenzia, compresi i democratici. Mentre la sua amministrazione procede con la ristrutturazione della forza lavoro federale, Trump ha avvertito che se i lavoratori si oppongono alle politiche della sua amministrazione, saranno licenziati. ECONOMIA Trump, sul fronte economico, ha proposto di rendere strutturali i tagli fiscali del suo primo mandato e di approvare una legislazione per eliminare le tasse sulle ore straordinarie, tra le altre proposte. TRANSGENDER Il presidente ha inoltre vantato la sua recente azione esecutiva con cui vietando alle donne transgender di partecipare agli sport femminili, raccontando la storia personale di Payton McNabb, presente all’indirizzo come uno degli ospiti della first lady Melania Trump. DEMOCRATICI Il discorso di Trump è stato accompagnato da contestazioni. Diversi parlamentari hanno mostrato cartelli, a un certo punto vari democratici sono usciti fuori dall’aula. Il democratico Al Green, rappresentante del Texas, ha interrotto il discorso del presidente, contestando le decisioni di Trump su Medicare e Medicaid. Ha innescato la reazione vocale dei repubblicani ed è stato espulso dall’qaula dal presidente della Camera dei Rappresentanti Mike Johnson per “mantenere il decoro”.