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Il feretro di Silvio Berlusconi in Duomo per le esequie

Il feretro di Silvio Berlusconi in Duomo per le esequieRoma, 14 giu. (askanews) – Il feretro di Silvio Berlusconi è al Duomo di Milano, dopo aver lasciato villa San Martino ad Arcore. Il feretro è stato salutato da un lunghissimo applauso della folla presente. Ad attendere l’auto, come previsto dal protocollo dei funerali di Stato, sei carabinieri in alta uniforme. Dalla piazza si è anche alzato il coro: “Un presidente, c’è solo un presidente”.

Il corteo funebre ha percorso una trentina di chilometri, scortato dalle forze dell’ordine e seguito da due minivan con a bordo i familiari più stretti. Assiepate ai lati della strada, dietro le transenne, molte persone che hanno tributato un lungo applauso all’ex premier al passaggio del corteo. Tanta gente si è fermata lungo la strada che da Arcore conduce a Milano per salutare il feretro di Silvio Berlusconi diretto nel Duomo di Milano per i funerali. Fuori dalla villa dell’ex premier diverse persone erano dietro le transenne ad attendere che passasse l’auto, una ragazzino mostrava un cartello con su scritto “Mi consenta, grazie Silvio”. Anche lungo il tragitto per alcuni chilometri i passanti si sono fermati a salutare il corteo di macchine. Un lungo applauso è partito anche da piazza del Duomo quando le immagini, in diretta sui maxi schermi, hanno mostrato la partenza del carro funebre con a bordo la salma di Silvio Berlusconi da villa San Martino ad Arcore. Intanto, sono arrivati in piazza Duomo per partecipare alle esequie l’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi, e anche altri ex premier: oltre a Paolo Gentiloni, in rappresentanza delle istituzioni europee, ci sono anche Matteo Renzi e Mario Monti. Quando la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata al Duomo di Milano è stata accolta da un breve applauso della piazza. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è nel Duomo di Milano per il funerale di Stato di Silvio Berlusconi. Ad accoglierlo sul sagrato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco di Milano, Beppe Sala. Al suo ingresso nella cattedrale tutti i presenti si sono alzati in piedi e, solo dopo che il capo dello Stato ha preso posto, si sono seduti. Al fianco del presidente della Repubblica Sergio Mattarella anche l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, il presidente iracheno, Abdul Latif Rashid e i capitani reggenti della Repubblica di San Marino. In prima fila nel Duomo c’è un settore dedicato alle autorità: qui siedono, uno di fianco all’altro, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, il presidente dell’Iraq Abdul Latif Rashid, i presidenti delle Camere, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Consulta Silvana Sciarra. Alle loro spalle, ministri e vicepresidenti delle Camere, a fianco di Giancarlo Giorgetti c’è Paolo Gentiloni in rappresentanza della Ue e poi Matteo Renzi. Tra i presenti c’è anche una delegazione del Pd guidata dalla segretaria Elly Schlein. Tra le personalità straniere, è presente con la moglie, il premier ungherese Viktor Orban, salutato al suo arrivo dal leader della Lega Matteo Salvini. Tra i volti dello spettacolo Iva Zanicchi, Alba Parietti e Gerry Scotti. In Duomo sono arrivati insieme anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il presidente della Lazio Claudio Lotito. Tra i presenti l’allenatore del grande Milan, Arrigo Sacchi e le bandiere Demetrio Albertini, Franco Baresi, Zvonimir Boban.

I solenni funerali di Stato di Silvio Berlusconi iniziano con il canto del Requiem aeternam. Poi la “monizione iniziale” dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, che presiede le esequie. La liturgia prosegue con l’aspersione e l’incensazione del feretro. Segue l’orazione all’inizio dell’assemblea liturgica. La prima Lettura scelta dalla Diocesi di Milano per i funerali di Stato di Silvio Berlusconi, è del profeta Daniele (“sarà un tempo di angoscia”), la seconda Lettura è dalla Lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (“Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, per ricevere ciascuno la ricompensa delle opere compiute quando era nel corpo, sia in bene che in male”. Infine il Vangelo, (“Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.

Roma, Gualtieri: su Ztl verde dialogo costruttivo con Regione

Roma, Gualtieri: su Ztl verde dialogo costruttivo con RegioneRoma, 14 giu. (askanews) – “Se rispetto alla Ztl verde è mancato il dialogo tra amministrazione e cittadini? Forse. Pochi sanno, però, che alcuni divieti di circolazione erano già in vigore dal 2016, e altri sono entrati in vigore con la Giunta Raggi. Si faceva finta che non esistessero: fino a quando non sono comparsi i varchi nessuno li ha presi sul serio”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un’intervista a Rete Oro.

“Speriamo che il dialogo con la Regione, che è molto costruttivo, ci consenta di varare le deroghe e le flessibilità che avevamo già immaginato”. Il sindaco ha spiegato, infatti, che “alla luce dei dati della qualità dell’aria, avevamo già elaborato un pacchetto di misure che stiamo vedendo con la Regione, e per permettera alle persone che non hanno potuto sostituire l’auto prevediamo alcuni passaggi e chilometri gratuiti attraverso i varchi con il meccanismo ‘move in’”. “Inizialmente ci avevano detto di no – ha aggiunto Gualtieri – ma intendiamo consentire alle auto a Gpl di circolare, per salvaguardare chi aveva fatto un investimento. Infine, considerato che i dati della qualità dell’aria ci vedono superare dei livelli, ma che le stime ci dicono che con queste limitazioni la qualità dell’aria migliorerà – ha concluso Gualtieri -, siamo intenzionati a postporre i limiti per l’euro 4. Vorremmo maggiore guadualità e delle deroghe, per rendere il meccanismo romano efficace e rispettosi della legge, ma attento ai più deboli”.

Approvate le norme Ue per regolare l’intelligenza artificiale

Approvate le norme Ue per regolare l’intelligenza artificialeBruxelles, 14 giu. (askanews) – Divieto assoluto dell’uso dell’intelligenza artificiale (AI) per attività di sorveglianza biometrica, riconoscimento delle emozioni e polizia predittiva Considerati ad alto rischio i sistemi di IA utilizzati per influenzare gli elettori nelle elezioni I sistemi di IA generativa come ChatGPT devono dichiarare come è stato generato il contenuto. Le norme mirano a promuovere un uso di IA affidabile e incentrato sull’essere umano e sulla tutela di salute, sicurezza, diritti fondamentali e democrazia dai suoi effetti dannosi. La plenaria de Parlamento europeo ha adottato oggi a Strasburgo la sua posizione sulla proposta di Regolamento Ue sull’Intelligenza Artificiale (IA), con 499 voti a favore, 28 contrari e 93 astensioni. Il testo votato costituisce ora la posizione negoziale per avviare, oggi stesso, i colloqui con il Consiglio Ue e la Commissione (“trilogo”) per trovare un accordo sul testo definitivo.

Il regolamento mira a garantire che l’IA sviluppata e utilizzata in Europa sia conforme ai diritti e ai valori dell’Ue, ad esempio in materia di supervisione umana degli algoritmi, di sicurezza, privacy, trasparenza, non discriminazione e benessere sociale e ambientale. Il testo adotta un approccio basato sul rischio e stabilisce obblighi per fornitori e operatori dei sistemi di IA a seconda del livello di rischio che può generare. In linea di principio, saranno vietati i sistemi di IA che presentano un livello di rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone, come quelli utilizzati per il punteggio sociale (ovvero classificare le persone in base al loro comportamento sociale o alle loro caratteristiche personali, come certi casi in Cina).

Gli eurodeputati hanno ampliato l’elenco delle pratiche vietate che era stato incluso nella proposta originaria della Commissione, per includere divieti sugli usi intrusivi e discriminatori dell’IA, come: 1) l’uso di sistemi di identificazione biometrica remota “in tempo reale” e “a posteriori” in spazi accessibili al pubblico; 2) i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili (ad esempio genere, razza, etnia, cittadinanza, religione, orientamento politico); 3) i sistemi di “predittivi” usati nell’attività delle forze dell’ordine (basati su profilazione, ubicazione o comportamenti criminali passati); 4) i sistemi di riconoscimento delle emozioni utilizzati dalle forze dell’ordine, nella gestione delle frontiere, nel luogo di lavoro e negli istituti d’istruzione; 4)l’estrazione non mirata di dati biometrici da Internet o da filmati di telecamere a circuito chiuso per creare dei database di riconoscimento facciale (in violazione dei diritti umani e del diritto alla privacy). Gli emendamenti approvati dal Parlamento europeo chiedono poi che la classificazione delle applicazioni “ad alto rischio” includa anche i sistemi di IA che comportano danni significativi per la salute, la sicurezza, i diritti fondamentali delle persone o l’ambiente. In particolare, sono stati aggiunti alla lista “ad alto rischio” i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati per influenzare gli elettori e l’esito delle elezioni e i sistemi di raccomandazione utilizzati dalle piattaforme dei social media (quelli con oltre 45 milioni di utenti).

Gli eurodeputati hanno aggiunto un intero capitolo che mancava nella proposta originaria della Commissione, presentata nell’ormai lontano aprile 2021, riguardo ai nuovi, sorprendenti e anche inquietanti sviluppi dell’IA “generativa”, utilizzata dai sistemi come ChatGPT, che sono in rapida evoluzione con continui progressi. Chiedono che i fornitori di “foundation models” alla base dell’IA generativa, siano obbligati a valutare e mitigare i possibili rischi (alla salute, alla sicurezza, ai diritti fondamentali, all’ambiente, alla democrazia e allo stato di diritto) e a registrare i loro modelli nella banca dati dell’Ue prima della loro immissione sul mercato europeo. Il Parlamento europeo chiede che ai sistemi di IA generativa che si basano su questi modelli, come ChatGPT, sia imposto il rispetto dei requisiti di trasparenza, dichiarando che il contenuto è stato generato dall’IA, quando è il caso, e rendendo possibile la distinzione delle cosiddette immagini “deep-fake” da quelle reali. Secondo gli eurodeputati, inoltre, dovrebbero essere previste delle salvaguardie per evitare la generazione di contenuti illegali, ed essere pubblicate le sintesi dettagliate dei dati protetti dal diritto d’autore utilizzati per il “training” dei sistemi di IA generativa.

Per stimolare l’innovazione nel campo dell’IA e sostenere le Pmi, gli emendamenti del Parlamento europeo prevedono esenzioni per le attività di ricerca e le componenti dell’IA fornite con licenze “open-source”. Il regolamento promuove i cosiddetti spazi di sperimentazione normativa, o ambienti di vita reale, creati dalle autorità pubbliche per testare l’IA prima che venga messa in opera. Infine, gli eurodeputati sostengono che va rafforzato il diritto dei cittadini di presentare reclami sui sistemi di IA e di ricevere spiegazioni sulle decisioni basate su sistemi ad alto rischio con un impatto significativo sui loro diritti fondamentali, e chiedono di riformare il ruolo del nuovo Ufficio Ue per l’IA, che la proposta prevede di istituire, e che avrà il compito di monitorare l’attuazione di queste norme. “Oggi tutti gli occhi sono puntati su di noi. Mentre le Big Tech lanciavano l’allarme per le loro creazioni, l’Europa è andata avanti e ha proposto una risposta concreta ai rischi che l’IA sta iniziando a rappresentare”, ha dichiarato dopo il voto il correlatore Brando Benifei (Pd), aggiungendo che “durante i negoziati con il Consiglio Ue ci batteremo per proteggere la nostra posizione e contrastare i pericoli per la democrazia e la libertà” che potrebbero comportare certe applicazioni dei sistemi di intelligenza artificiale, in particolare quella generativa.

Strasburgo approva norme Ue per regolare Intelligenza artificiale

Strasburgo approva norme Ue per regolare Intelligenza artificialeBruxelles, 14 giu. (askanews) – Divieto assoluto dell’uso dell’intelligenza artificiale (AI) per attività di sorveglianza biometrica, riconoscimento delle emozioni e polizia predittiva Considerati ad alto rischio i sistemi di IA utilizzati per influenzare gli elettori nelle elezioni I sistemi di IA generativa come ChatGPT devono dichiarare come è stato generato il contenuto

Le norme mirano a promuovere un uso di IA affidabile e incentrato sull’essere umano e sulla tutela di salute, sicurezza, diritti fondamentali e democrazia dai suoi effetti dannosi. La plenaria de Parlamento europeo ha adottato oggi a Strasburgo la sua posizione sulla proposta di Regolamento Ue sull’Intelligenza Artificiale (IA), con 499 voti a favore, 28 contrari e 93 astensioni. Il testo votato costituisce ora la posizione negoziale per avviare, oggi stesso, i colloqui con il Consiglio Ue e la Commissione (“trilogo”) per trovare un accordo sul testo definitivo.

Il regolamento mira a garantire che l’IA sviluppata e utilizzata in Europa sia conforme ai diritti e ai valori dell’Ue, ad esempio in materia di supervisione umana degli algoritmi, di sicurezza, privacy, trasparenza, non discriminazione e benessere sociale e ambientale. Il testo adotta un approccio basato sul rischio e stabilisce obblighi per fornitori e operatori dei sistemi di IA a seconda del livello di rischio che può generare. In linea di principio, saranno vietati i sistemi di IA che presentano un livello di rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone, come quelli utilizzati per il punteggio sociale (ovvero classificare le persone in base al loro comportamento sociale o alle loro caratteristiche personali, come certi casi in Cina).

Gli eurodeputati hanno ampliato l’elenco delle pratiche vietate che era stato incluso nella proposta originaria della Commissione, per includere divieti sugli usi intrusivi e discriminatori dell’IA, come: 1) l’uso di sistemi di identificazione biometrica remota “in tempo reale” e “a posteriori” in spazi accessibili al pubblico; 2) i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili (ad esempio genere, razza, etnia, cittadinanza, religione, orientamento politico); 3) i sistemi di “predittivi” usati nell’attività delle forze dell’ordine (basati su profilazione, ubicazione o comportamenti criminali passati); 4) i sistemi di riconoscimento delle emozioni utilizzati dalle forze dell’ordine, nella gestione delle frontiere, nel luogo di lavoro e negli istituti d’istruzione; 4)l’estrazione non mirata di dati biometrici da Internet o da filmati di telecamere a circuito chiuso per creare dei database di riconoscimento facciale (in violazione dei diritti umani e del diritto alla privacy). Gli emendamenti approvati dal Parlamento europeo chiedono poi che la classificazione delle applicazioni “ad alto rischio” includa anche i sistemi di IA che comportano danni significativi per la salute, la sicurezza, i diritti fondamentali delle persone o l’ambiente. In particolare, sono stati aggiunti alla lista “ad alto rischio” i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati per influenzare gli elettori e l’esito delle elezioni e i sistemi di raccomandazione utilizzati dalle piattaforme dei social media (quelli con oltre 45 milioni di utenti).

Gli eurodeputati hanno aggiunto un intero capitolo che mancava nella proposta originaria della Commissione, presentata nell’ormai lontano aprile 2021, riguardo ai nuovi, sorprendenti e anche inquietanti sviluppi dell’IA “generativa”, utilizzata dai sistemi come ChatGPT, che sono in rapida evoluzione con continui progressi. Chiedono che i fornitori di “foundation models” alla base dell’IA generativa, siano obbligati a valutare e mitigare i possibili rischi (alla salute, alla sicurezza, ai diritti fondamentali, all’ambiente, alla democrazia e allo stato di diritto) e a registrare i loro modelli nella banca dati dell’Ue prima della loro immissione sul mercato europeo. Il Parlamento europeo chiede che ai sistemi di IA generativa che si basano su questi modelli, come ChatGPT, sia imposto il rispetto dei requisiti di trasparenza, dichiarando che il contenuto è stato generato dall’IA, quando è il caso, e rendendo possibile la distinzione delle cosiddette immagini “deep-fake” da quelle reali. Secondo gli eurodeputati, inoltre, dovrebbero essere previste delle salvaguardie per evitare la generazione di contenuti illegali, ed essere pubblicate le sintesi dettagliate dei dati protetti dal diritto d’autore utilizzati per il “training” dei sistemi di IA generativa. Per stimolare l’innovazione nel campo dell’IA e sostenere le Pmi, gli emendamenti del Parlamento europeo prevedono esenzioni per le attività di ricerca e le componenti dell’IA fornite con licenze “open-source”. Il regolamento promuove i cosiddetti spazi di sperimentazione normativa, o ambienti di vita reale, creati dalle autorità pubbliche per testare l’IA prima che venga messa in opera. Infine, gli eurodeputati sostengono che va rafforzato il diritto dei cittadini di presentare reclami sui sistemi di IA e di ricevere spiegazioni sulle decisioni basate su sistemi ad alto rischio con un impatto significativo sui loro diritti fondamentali, e chiedono di riformare il ruolo del nuovo Ufficio Ue per l’IA, che la proposta prevede di istituire, e che avrà il compito di monitorare l’attuazione di queste norme. “Oggi tutti gli occhi sono puntati su di noi. Mentre le Big Tech lanciavano l’allarme per le loro creazioni, l’Europa è andata avanti e ha proposto una risposta concreta ai rischi che l’IA sta iniziando a rappresentare”, ha dichiarato dopo il voto il correlatore Brando Benifei (Pd), aggiungendo che “durante i negoziati con il Consiglio Ue ci batteremo per proteggere la nostra posizione e contrastare i pericoli per la democrazia e la libertà” che potrebbero comportare certe applicazioni dei sistemi di intelligenza artificiale, in particolare quella generativa.

Salvi (Fruitimprese): ci aspettavamo aumento budget promozionale da Ue

Salvi (Fruitimprese): ci aspettavamo aumento budget promozionale da UeRoma, 14 giu. (askanews) – Dall’Unione Europea “ci attendevamo un incremento del budget promozionale. Invece la proposta per il 2024, resa nota nei giorni scorsi, va nella direzione opposta con un calo di 1 milione di euro per i programmi multinazionali del settore ortofrutta”. Così il presidente di Fruitimprese, Marco Salvi, a commento dei positivi dati sull’export del primo trimestre per l’ortofrutta italiana.

“Il rilancio dei consumi rimane l’obiettivo principale per i prossimi mesi – ha aggiunto – intento che purtroppo non sembra essere raccolto dalla Unione Europea. Si conferma – prosegue Salvi – un comportamento incomprensibile se non schizofrenico della Commissione che proclama, con la strategia Farm to Fork, di voler incentivare il consumo dei prodotti freschi, ma non fa nulla di concreto in questa direzione, anzi ci propone soluzioni irricevibili come il regolamento sui fitofarmaci e sugli imballaggi”.

Bene export ortofrutta I trim. 2023: volumi +6,5% e valore +10,7%

Bene export ortofrutta I trim. 2023: volumi +6,5% e valore +10,7%Roma, 14 giu. (askanews) – Export in decisa ripresa per l’ortofrutta italiano nel primo trimestre 2023. In un quadro che vede i volumi segnare un +6,5% ed i valori in crescita del 10,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, spiccano le performance in valore di ortaggi e legumi (+20,8%) e agrumi (+15,6%). Bene anche la frutta fresca (+4%, mentre per la frutta secca non ci sono segnali incoraggianti. Sono i dati resi noti da Fruitimprese.

Il saldo positivo della bilancia commerciale (354,4 milioni di euro) è circa il doppio di quello del 2022 e quasi si azzera il divario tra le quantità esportate e quelle importate che calano visibilmente (-3,9%), in declino anche il valore importato (-1,8%). L’export dei nostri prodotti principali segna numeri sostanzialmente costanti per le mele (+1,56% in valore), i kiwi vedono aumentare le quantità (+15,81%) ma non nella stessa misura i valori (+2,1%), esattamente in controtendenza le arance che segnano un ottimo +13,69% in valore a fronte di quantità esportate quasi identiche a quelle del 2022.

Capitolo a parte per le pere, con segni molto positivi (+101,88% in quantità, +61,52% in valore), ma a confronto con un’annata disastrosa come quella del 2021. I numeri del primo trimestre 2023 ricalcano quasi esattamente quelli del 2020, mentre sono molto peggiori di quelli del 2021 quando esportavamo 35.000 tons per un valore di 47 milioni di euro. Molto bene le esportazioni di limoni (+18,4% in volume, + 20,71% in valore), come quelle dei mandarini e delle clementine (+7,35% le quantità, +17,79% i valori) a conferma di un primo trimestre sugli scudi per i nostri agrumi che segnano anche un calo significativo delle quantità importate (-12,6%).

Segnali non incoraggianti, invece, dal comparto frutta secca che aumenta i volumi (+10,8%) ma vede ridurre i valori in esportazione (-14,2%), calano visibilmente anche le importazioni (-19,3% in volume, -16,5% in valore), segnali di un mercato che in Europa si sta contraendo a causa dell’inflazione e delle difficoltà economiche delle famiglie che tagliano le spese ritenute, a torto, meno necessarie, viste le comprovate qualità benefiche di questi prodotti. Indicazioni simili dall’import della frutta tropicale che cala vistosamente in volume (-10,1%) ma mantiene alti i valori (+2,2%) seguendo un trend avviato lo scorso anno che risente molto dell’impennata dei costi e dell’inflazione.

Le banane confermano il trend generale della frutta tropicale con volumi in calo e valori in leggera crescita, senza scossoni l’import di ananas.

Riapre la stagione estiva del Caribe Bay a Lido di Jesolo

Riapre la stagione estiva del Caribe Bay a Lido di JesoloRoma, 14 giu. (askanews) – Sabato 27 maggio è partita la nuova stagione di Caribe Bay, parco a tema acquatico del Lido di Jesolo: più di 100 giorni da vivere all’insegna di relax, divertimento e adrenalina, immersi in un contesto unico, che riproduce in ogni minimo dettaglio il paesaggio e l’atmosfera delle migliori spiagge dei Caraibi, a 400 metri dal mare e a soli 40 km da Venezia. Premiato anche nel 2022 come ‘Miglior Parco Acquatico d’Italia’ agli oscar dei parchi divertimento, Caribe Bay è un’immensa oasi tropicale ispirata alle spiagge dello Yucatan, perfettamente ricreate attraverso 10.000 tonnellate di sabbia bianca finissima, più di 2.000 palme, chiringuitos, lagune di acqua trasparente e ombrelloni in foglie di banano.

Gli spettacoli, informa una nota, si confermano anche quest’anno una delle attrazioni principali del parco per la cura meticolosa di tutti gli aspetti produttivi e la qualità del cast di artisti di fama internazionale: figure iconiche che incantano il pubblico con le loro acrobazie audaci, ammirati per la loro forza, agilità e abilità nel dominare l’aria. Tra le proposte in palinsesto, Amazzonia, trionfo di ritmo e di colori a base di evoluzioni pronte a lasciare a bocca aperta grandi e piccini, Aura, con un gruppo di variopinti pappagalli che volano tra il pubblico con dolce destrezza, e Mermaids, lo show allestito presso il Galeone, che al tramonto regala l’ultima emozione della giornata, con straordinari tuffi e un salto mozzafiato dall’altezza record di 25 metri. Lo spettacolo, informa una nota, continua anche sul fronte delle attrazioni, 27 in tutto, perfettamente immerse nella vegetazione tropicale: da segnalare Shark Bay, l’unica vasca al mondo con le onde e la sabbia sul fondale in grado di regalare le stesse sensazioni del Mar dei Caraibi, Roatan, corso d’acqua immerso in una suggestiva ambientazione Maya, Crazy River, 135 metri di avventure tra vortici, rapide e curve paraboliche, e Jungle Jump, un’impetuosa cascata pronta a catapultare nel vuoto i suoi temerari sfidanti.

Da quest’anno è disponibile un comodo sistema di prenotazione per le attrazioni più richieste, che consente agli ospiti di sfruttare al meglio la giornata: è sufficiente scansionare un QR-code attraverso il proprio cellulare per accedere al primo slot disponibile, evitando le perdite di tempo. Il servizio è disponibile per Captain Spacemaker che, con i suoi 42 metri è lo scivolo più alto d’Europa e permette di raggiungere i 100 km/h con una pendenza di 60°, Scary Falls, caduta al buio riservata ai più coraggiosi, e Tortuga Sky, avventurosa proposta a base di curve paraboliche tra gli effetti speciali. Alle famiglie è dedicata Pirates’ Bay, laguna dalle acque profonde pochi centimetri con nursery, palme, un’ampia spiaggia per giocare con secchiello e paletta e diverse attrazioni che permettono anche ai piccoli di provare le stesse emozioni dei grandi.

Riflettori puntati infine sulla sostenibilità, attraverso l’efficientamento dei filtri e dei sistemi di ricircolo dell’acqua, allo scopo di minimizzare i consumi ed evitare di disperdere la preziosa risorsa idrica, mentre continua l’impegno nella riduzione delle emissioni, con l’obiettivo di trasformare Caribe Bay nel primo parco divertimenti “carbon neutral” d’Italia. Al momento dell’acquisto dei biglietti online, infatti, gli ospiti ricevono un codice attraverso cui possono partecipare attivamente ad un progetto dedicato alla protezione della biodiversità che opera in Indonesia, Zimbabwe, Brasile, Perù e Uruguay.

Atletica, Jacobs: “Sono un essere umano, rinascerò ancora”

Atletica, Jacobs: “Sono un essere umano, rinascerò ancora”Roma, 14 giu. (askanews) – “È da un po’ di tempo che vorrei scrivervi qualcosa, ma non sono mai riuscito a trovare le parole giuste. Ora però sento forte l’esigenza di raccontarvi come mi sento, è corretto che lo sappiate”. Inizia così un post pubblicato alle ore 13 sulle pagine social di Marcell Jacobs, il campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4×100.

“Ho iniziato la stagione outdoor e purtroppo non è andata come volevo – racconta lo sprinter delle Fiamme Oro – Eppure, nonostante fossi fermo da quasi un mese per il mio problema fisico, nonostante sapessi di non essere in alcun modo pronto per raggiungere i risultati che tutti speravamo, ho scelto di scendere in campo lo stesso, sapendo bene che probabilmente in molti non avrebbero capito che non era il risultato di quella gara l’obiettivo che mi prefiggevo. Era importante che tornassi in pista. È stato emozionante sentire la gioia scoppiarmi nel petto quando sono entrato nello stadio, percepire l’adrenalina nel corpo, sentire il calore del pubblico e vedere gli sguardi degli avversari. Quanto mi mancava! Mi sono sentito bene sui blocchi di partenza e sono partito come non facevo da tempo, ma poi le gambe non hanno sostenuto quello sforzo fino alla fine, mancava l’allenamento necessario e il risultato lo conoscete”. “E immancabili sono arrivate le critiche, gli attacchi, le prese in giro di chi non sa e nemmeno immagina quanto possa essere complicata la vita di un atleta professionista. In un attimo tutti i risultati raggiunti sembrava non valessero più niente – prosegue Jacobs – E mi dispiace molto, perché sarebbe bello se in momenti così complicati potessi essere sostenuto. Ma non voglio lasciarmi condizionare da tutto questo e prendere decisioni che non sono quelle giuste per me”.

“Voglio ricordarvi che sono un essere umano e spingo il mio corpo a dare il 110% continuamente, e sudo, fatico e sputo sangue ogni singolo giorno della mia vita per raggiungere obiettivi davvero sfidanti. Ho tante paure, ma sono consapevole di tutte quelle, tantissime, che ho affrontato e superato. E rinascerò ancora, superando gli ostacoli che la vita mi sta di nuovo mettendo davanti. Ci riuscirò, perché non permetterò mai a niente e nessuno di impedirmi di sognare e di lottare per raggiungere i miei traguardi! Ci vediamo presto e spero di trovarvi ancora una volta al mio fianco”.

Us Open con Francesco Molinari. Difende titolo Matt Fitzpatrick

Us Open con Francesco Molinari. Difende titolo Matt FitzpatrickRoma, 14 giu. (askanews) – Un titolo prestigioso, un nuovo capitolo della contesa per il trono mondiale, l’élite del golf nuovamente a confronto e il primo Major in un clima diverso dopo gli accordi tra i maggiori circuiti e il PIF, fondo sovrano dell’Arabia Saudita che finanzia la Superlega Araba. È l’U.S. Open, il terzo evento stagionale del Grande Slam giunto alla 123ª edizione, in programma dal 15 al 18 giugno sul percorso del Los Angeles Country Club (North Course), a Los Angeles in California, dove sarà Francesco Molinari a difendere i colori azzurri.

Al via i migliori giocatori del mondo, compresi 29 tra i primi 30 del World Ranking, con Scottie Scheffler che difende la leadership nel World Ranking, e Jon Rahm, vincitore del torneo nel 2021 e del Masters quest’anno, che vuole riprendersela in un duello senza fine. Il tutto in un contesto in cui sono in tanti a proporsi per il successo, compresi almeno sei dei dieci past winner in gara. A iniziare da Rory McIlroy (2011), in crescendo di condizione e con tre top ten nelle ultime tre uscite sul PGA Tour, autore dello score più basso dell’evento con 268, in assoluto e rispetto al par (-16). Sembra però avere qualcosa in più Brooks Koepka, a segno nel PGA Championship, che cerca la terza vittoria, dopo la doppietta di fila (2017-2018), prerogativa di pochi giocatori, per avvicinarsi al quartetto che saputo fare meglio di tutti con quattro titoli: Willie Anderson (unico a firmare la tripletta di fila dal 1903 al 1905), Bobby Jones, Ben Hogan e Jack Nicklaus. Difende il titolo Matt Fitzpatrick, 28enne di Sheffield, due successi sul PGA Tour e sette sul DP World Tour al netto del Major, che ha buone possibilità di ripetersi, anche alla luce del recente successo nel RBC Heritage, così come tra gli ex vincitori possono dire la loro Bryson DeChambeau (2020), Dustin Johnson (2016) e Jordan Spieth (2015). Difficile invece che possano riproporsi Gary Woodland (2019), Martin Kaymer (2014) e Justin Rose (2013).

Nelle previsioni della vigilia trovano posto Patrick Cantlay, Viktor Hovland, Xander Schauffele, Cameron Smith e Justin Thomas con altri candidati al ruolo di outsider quali Tony Finau, Sam Burns, Collin Morikawa e Sungjae Im, per citarne alcuni. Poco credito, invece, alla possibilità che Phil Mickelson possa divenire il sesto giocatore a chiudere il Grande Slam con l’unico Major che manca nel suo palmarès e in cui per sei volte è giunto secondo. Compirà 53 anni il 16 giugno e diventerebbe di gran lunga il giocatore più anziano a firmare l’albo d’oro, prerogativa che ora è di Hale Irwin, il quale nel 1990 aveva però 45 anni e 15 giorni. Nel golf tuttavia può accadere di tutto. Assente Tiger Woods. Era scontato, ma fa lo stesso notizia perché comunque, anche se l’età avanza e i suoi problemi fisici non gli danno tregua, lascia sempre l’impressione che manchi qualcosa alla completezza dell’evento. Dei primi 30 nel ranking non ci sarà solo lo sfortunato Will Zalatoris, ancora ai box per infortunio.

Molinari – Francesco Molinari partecipa per la 13ª volta al torneo e per la 52ª a un Major. L’U.S. Open è l’unico in cui non è mai entrato tra i top ten, con migliori piazzamenti nel 2021 (13°) e nel 2019 (16°). Ha necessità di ritrovare quel gioco che aveva mostrato a inizio stagione, protagonista nella vittoriosa Hero Cup, da capitano del Team dell’Europa Continentale e come giocatore, e con il quinto posto nell’Abu Dhabi Championship. Poi la sua condizione è andata declinando fino alle ultime due uscite al taglio. E un Major offre le motivazioni giuste per risalire.

Infrastrutture, Mit: bando gara per lavori adeguamento SS Salaria

Infrastrutture, Mit: bando gara per lavori adeguamento SS SalariaRoma, 14 giu. (askanews) – “La Roma Salaria è in dirittura d’arrivo: il bando di gara per l’affidamento dei lavori di adeguamento a 4 corsie della piattaforma stradale e messa in sicurezza della Strada Statale Salaria è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Si tratta di un appalto da mezzo miliardo di euro che permetterà l’ampliamento della sede stradale, l’implementazione della rete viaria di accesso e la razionalizzazione degli svincoli”. Così una nota del Mit.

“Un intervento, richiesto da oltre 20 anni dal territorio – prosegue il ministero – e su cui il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini è sempre stato attento, su un’arteria stradale critica e caratterizzata da elevati flussi di traffico e significativa incidentalità. L’investimento, finanziato con le risorse della Legge di Stabilità 2023 per migliorare l’accessibilità al cratere sismico 2016 e sostenere il rilancio sociale ed economico dei territori interni dell’Appennino centrale, sarà distinto in due lotti: da Ponte Buita ad Ornaro, dal km 56+000 al km 64+000, per un investimento di 299.136.060 euro e da Ornaro a San Giovanni Reatino dal km 64+000 al km 70+800, per un investimento di 200.524.082 euro”. “Si tratta di un intervento prioritario, ricompreso nel Piano degli interventi infrastrutturali sulla S.S. 4 Salaria e ricompreso nel programma prioritario nazionale per l’adeguamento tecnico-funzionale delle strade di accesso e di collegamento alle aree dei crateri sismici 2009 e 2016 – conclude il Mit -. Questa è la prima fase dell’opera. Il Piano per la S.S. 4 Salaria prevede, infatti, interventi di adeguamento nel tratto tra Rieti e Sigillo con l’eliminazione del passaggio a livello ferroviario e sul tratto Trisungo-Acquasanta Terme nelle Marche, un adeguamento, quest’ultimo, in territorio marchigiano, avviato negli anni ’80”.