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Anas, Meloni: Salvini non chiamato in causa, non deve riferire in Aula

Anas, Meloni: Salvini non chiamato in causa, non deve riferire in AulaRoma, 4 gen. (askanews) – “Mi stupisce sempre un po’, e un po’ mi preoccupa, leggere sulla stampa virgolettate dichiarazioni che non ho mai fatto. Sul caso specifico di Tommaso Verdini io ho trovato virgolettate dichiarazioni che non ho mai fatto, neanche in privato, è una tendenza che ho riscontrato spesso in questo anno e che mi mi preoccupa. Non ho mai avuto cose particolari da dire perché banalmente non ho gli elementi per commentare il fatto in sè”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo a una domanda sull’inchiesta per gli appalti Anas nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno.

“Sulla questione – ha aggiunto la premier – bisogna attendere il lavoro della magistratura, commentare semmai gli sviluppi. Sicuramente da quello che ho letto le intercettazioni fanno riferimento al precedente governo, Salvini non viene chiamato in causa e quindi non ritengo che Salvini debba riferire in aula su questa materia”. “E’ sempre un errore quando si tenta di trasformare un fatto come questo in un caso politico, in questo caso contro il governo. Da quello che so l’unica tessera di partito presa da Tommaso Verdini è quella del Pd, ma nessuno di noi ha detto che il Pd era coinvolto”, ha sottolineato la premier.

Meloni: ho chiesto a Fdi di sospendere Pozzolo

Meloni: ho chiesto a Fdi di sospendere PozzoloRoma, 4 gen. (askanews) – “Ho chiesto che Pozzolo sia deferito alla Commissione di garanzia di Fdi e che venga sospeso”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di fine anno, rinviata ad oggi per motivi di salute della premier.

“Pozzolo – ha aggiunto – dispone di un porto d’armi per difesa personale, non so perchè ma questo va chiesto all’autorità competente. Girava con un’arma a capodanno, presumo che chi ha il porto d’armi per difesa personale la porti. Il problema è che chiunque detenga un’arma ha il dovere legale e morale di custordirla con responsabilità e serietà. Non conosco la domanda ma quello che è successo racconta in ogni caso che chi ha quell’arma non è stato responsabile. Non va bene per un italiano qualsiasi, figuriamoci per un parlamentare di Fdi”.

Autonomia, Meloni: si tiene perfettamente con riforma premierato

Autonomia, Meloni: si tiene perfettamente con riforma premieratoRoma, 4 gen. (askanews) – “L’autonomia differenziata si tiene perfettamenete con il premierato perché c’è un problema di sbilanciamento nel rapporto tra Regioni e Stato centrale: oggi ci troviamo con presidenti di Regione eletti direttamente che hanno un rapporto di forza sbilanciato con presidenti del Consiglio, che durano mediamente molto meno e che non sono eletti direttamente. Ripristinare questo equilibrio puo’ essere importante. Credo che a uno Stato forte deve corrispondere autonomie forti, il meccanismo si tiene così”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo a una domanda nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno.

“Non credo nelle” paventate “sperequazioni nord-Sud perché, al di là del lavoro sui Lep che nessuno aveva mai fatto, l’autonomia – ha sottolineato Meloni – non si applica nel senso che, come racconta qualcuno, tolgo a una Regione per dare a un’altra ma stabilisce il principio che se tu gestisci bene le tue competenze e risorse lo Stato può valutare, nel suo rapporto con quella Regione, di darti altri competenze. Penso possa essere un volano anche per il Sud, un volano” che passa anche per la “responsabilizzazione della classe dirigente” del Sud. “Non mi stupisce – ha concluso la premier – che i primi a schierarsi contro l’auonomia siano anche quelli che per esempio spendono peggio i fondi europei”.

Concorrenza, Meloni: appello Mattarella non rimarrà inascoltato

Concorrenza, Meloni: appello Mattarella non rimarrà inascoltatoRoma, 4 gen. (askanews) – In tema di legge sulla concorrenza “l’appello del presidente della Repubblica” sul commercio ambulante “non rimarrà inascoltato. Ne discuteremo con i partiti di maggioranza e con i ministri interessati”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno rinviata a oggi per motivi di salute.

Meloni ha spiegato che la norma sugli ambulanti introdotta nella legge sulla concorrenza “si è resa necessaria per uniformare il trattamento che alcuni beneficiari avevano avuto con il rinnovo di 12 anni della concessione deciso nel 2020”, situazione che sta creando “disparità tra Comuni e tra operatori”.

Manovra, Meloni su Degni: fa paura mentalità sinistra, Schlein risponda

Manovra, Meloni su Degni: fa paura mentalità sinistra, Schlein rispondaRoma, 4 gen. (askanews) – La cosa “che mi fa paura è che si consideri normale” che “le persone di nomina politica, anche se nominate a incarichi super partes, si comportino da militanti politici” perché “questa è la mentalità che ha devastato le istituzioni della Repubblica ed è una mentalità che io combatto”. Così la premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di fine anno, rinviata ad oggi, in merito alla vicenda del post sulla manovra del consigliere della Corte dei Conti Marcello Degni.

Quello che “ho da chiedere alla sinistra – ha attaccato – è se sia normale che persone nominate dalla sinistra in incarichi che devono essere super partes si comportino da militanti politici e mi attendo una risposta parte del segretario Pd Elly Schlein e magari anche da chi ha nominato questa persona”, ossia Paolo Gentiloni. “Non è nel mio interesse – ha poi assicurato – sostituire un sistema di potere fatto di militanti in ruoli che dovrebbero garantire tutti con altrettanto distinto e contrapposto sistema di potere fatto di militanti di un altro partito che utilizzano i ruoli per fare altro rispetto a quello che devono fare”.

(segue)

Meloni: candidarmi alle Europee? Non ho deciso, se anche altri leader lo facessero sarebbe un test di livello

Meloni: candidarmi alle Europee? Non ho deciso, se anche altri leader lo facessero sarebbe un test di livelloRoma, 4 gen. (askanews) – “Non ho ancora preso la decisione” di candidarmi alle Europee, “niente conta di più per me che sapere di avere il consenso dei cittadini”. “Anche oggi che sono premier il misurarsi col consenso sarebbe una cosa utile e interessante, né mi convince la tesi di chi dice che candidarsi alle Europee è una presa in giro dei cittadini perché poi ci si dimette, ma i cittadini lo sanno, anche questa è democrazia”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di fine anno, rinviata ad oggi per motivi di salute della premier.

“Una mia eventuale candidatura – ha proseguito Meloni – potrebbe forse portare altri leader a fare la stessa scelta, anche delle opposizioni, e potrebbe anche diventare un test di altissimo livello. Queste ragioni mi farebbero propendere per un sì, ma devo capire se la mia candidatura personale potrebbe togliere tempo al mio lavoro da premier, perché penso anche che sia una decisione che dovrebbe essere presa insieme agli altri leader della maggioranza”. Intanto, “mi impegno volentieri” su un eventuale confronto in tv con Elly Schlein. “Penso sia normale e giusto che il presidente del Consiglio si confronti col leader dell’opposizione” in vista della “campagna elettorale per le Europee, non mi sono mai sottratta, anche se l’oggetto del confronto non dovrebbe essere solo sulla condizione femminile per il fatto che siamo due donne. Non so se Schlein sia disponibile ma io sono disponibile a fare il confronto”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo a una domanda nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno.

Policlinico Tor Vergata, nuove frontiere chirurgiche in traumi torace

Policlinico Tor Vergata, nuove frontiere chirurgiche in traumi toraceRoma, 4 gen. (askanews) – Il Policlinico Tor Vergata accoglie un numero notevole di pazienti con traumi del torace, provenienti dal quadrante sud-est di Roma. Molti di questi pazienti giungono in condizioni critiche a causa di multiple fratture della gabbia toracica, una circostanza che può avere conseguenze anche mortali. L’ospedale ha un’arma in più ora per fronteggiare efficacemente questo problema. Qualche giorno prima di Natale è stato eseguito il primo intervento sul territorio di riparazione delle fratture costali multiple con l’innovativo sistema Rib Fix Blue. Si è trattato di un paziente, vittima di incidente domestico che presentava fratture costali muliple e frammentate su tutto il fianco sinistro. La condizione clinica piuttosto complessa. Il Prof. Vincenzo Ambrogi, Direttore della UOC di Chirurgia Toracica del PTV : “Tale condizione porta rapidamente all’insufficienza respiratoria ed in alcuni casi ad infezioni polmonari con possibile allungamento dei tempi di degenza”. La equipe chirurgica ha recentemente acquisito competenze sulla tecnica Open Reduction Internal Fixation delle fratture costali che permette un’immediata stabilizzazione delle fratture, con miglioramento degli scambi respiratori ed una più rapida ripresa del paziente. Aggiunge Ambrogi: “In questo caso siamo riusciti a ricostruire 5 coste e a ripararne altre 2, evitando che il paziente fosse intubato e di essere, in tempi brevi, disponibile per un nuovo intervento ortopedico per le fratture del bacino. Le condizioni cliniche del paziente, oggi, sono in costante, lento miglioramento”. L’intervento è durato 3 ore. Questo dispositivo consiste in un sistema di placche e viti in titanio modellabili che possono pertanto essere adattate alle caratteristiche del singolo paziente e con incisioni chirurgiche più contenute. Il Direttore Generale del Policlinico Tor Vergata, Giuseppe Quintavalle dichiara :” È stato un buon esempio di sinergie positive focalizzate su un unico obiettivo, grazie al team multidisciplinare di chirurghi, anestesisti, infermieri di sala operatoria e personale di supporto che ha consentito la riuscita dell’intervento. Sono orgoglioso di questo risultato che dimostra che questo Policlinico continua a consolidarsi come centro di riferimento all’avanguardia nella gestione dei traumi del torace ed altre condizioni d’urgenza”.

Mes, Meloni: strumento obsoleto, lavoriamo per cambiarlo

Mes, Meloni: strumento obsoleto, lavoriamo per cambiarloRoma, 4 gen. (askanews) – “Il Mes è uno strumento che esiste da tempo e che è obsoleto. Nella reazione dei mercati si legge una consapevolezza che è uno strumento obsoleto. Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, forse la mancata ratifica può diventare un’occasione per trasformarlo in qualcosa di più efficace e questa è la strada su cui il governo deve lavorare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di fine anno, rinviata ad oggi per motivi di salute della premier.

“Nessuno – ha aggiunto – ha scelto di accedere al Mes, neanche al Mes ‘light’ sanitario, perchè ha delle problematicità, in una situazione in cui si devono fare i salti mortali per trovare le risorse è giusto interrogarsi su come usare bene le risorse”.

Europee, Meloni: candidatura? Potrebbe essere test di alto livello

Europee, Meloni: candidatura? Potrebbe essere test di alto livelloRoma, 4 gen. (askanews) – “Non ho ancora preso la decisione” di candidarmi alle Europee, “niente conta di più per me che sapere di avere il consenso dei cittadini”. “Anche oggi che sono premier il misurarsi col consenso sarebbe una cosa utile e interessante, né mi convince la tesi di chi dice che candidarsi alle Europee è una presa in giro dei cittadini perché poi ci si dimette, ma i cittadini lo sanno, anche questa è democrazia”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di fine anno, rinviata ad oggi per motivi di salute della premier.

“Una mia eventuale candidatura – ha proseguito Meloni – potrebbe forse portare altri leader a fare la stessa scelta, anche delle opposizioni, e potrebbe anche diventare un test di altissimo livello. Queste ragioni mi farebbero propendere per un sì, ma devo capire se la mia candidatura personale potrebbe togliere tempo al mio lavoro da premier, perché penso anche che sia una decisione che dovrebbe essere presa insieme agli altri leader della maggioranza”.

Meloni: 2024 sarà anno complesso con scadenze importanti

Meloni: 2024 sarà anno complesso con scadenze importantiRoma, 4 gen. (askanews) – “Sarà un anno molto complesso per tutti, un anno che vede molte scadenze importanti, penso alla presidenza italiana del G7, per la quale siamo tutti molto impegnati”. Dalla stampa “non mi aspetto sconti” e “devo “scusarmi perché la conferenza stampa è stata rimandata due volte per motivi di salute, non c’era alcun intendimento di scappare dalle domande”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprendo la conferenza stampa di fine anno, rinviata ad oggi per motivi di salute della premier.