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Pitti Uomo, Red celebra gli 85 anni

Pitti Uomo, Red celebra gli 85 anniRoma, 11 giu. (askanews) – In occasione di Pitti Immagine Uomo 104, Red celebra gli 85 anni dello storico Calzificio di Parabiago fondato da Mario Re Depaolini, eccellenza italiana in grado di esprimere in tutto il mondo i valori e la qualità del Made in Italy.

Un anniversario che, per l’Azienda, non rappresenta un traguardo, ma la conferma del suo impegno costante in fatto di ricerca e innovazione. Per raccontare questi (primi) 85 anni, Red – marchio nato con l’intento di affiancare al know-how nei materiali e nella produzione una spiccata quota di stile – presenta una calza esclusiva, ribattezzata appunto “85”, frutto della collaborazione con l’illustratore trevigiano Nicola Ferrarese. Sullo sfondo di una parete rocciosa che diviene coloratissimo pattern, due scalatori si sfidano in parallelo nel raggiungimento della vetta, sulla quale spicca il numero “85”, rappresentazione della naturale attitudine dell’uomo Red, dei suoi valori positivi e della sua sensibilità estetica.

“Non avremmo potuto trovare altro modo per raccontare i nostri 85 anni se non attraverso una calza speciale”, afferma Giovanni Marazzini, Sales Manager e terza generazione, con il fratello Michele, alla guida dell’Azienda. “La grafica realizzata da Ferrarese rende appieno, nel suo simbolismo, l’idea del percorso realizzato dall’Azienda dalle sue origini ad oggi, e della sua continua tensione a migliorarsi, a raggiungere i massimi livelli in termini di produzione e innovazione. E se è l’obiettivo dei due atleti è arrivare in cima, è però evidente che non l’abbiano ancora raggiunta: abbiamo fatto un passo avanti, ma non siamo ancora arrivati alla meta”, conclude Marazzini. La Calza “85” di Red sarà disponibile online in edizione limitata.

COLLEZIONE SS24 Per la Spring Summer 2024 Red presenta una Collezione che ha il profumo dell’estate e il sapore dei frutti maturati sotto il sole del mediterraneo, di cui cattura colori e suggestioni. Come in un viaggio alla scoperta delle infinite sfumature del Brand, la palette di vibranti cromie trae ispirazione dalle ceramiche siciliane e dalla moltitudine dei loro contrasti, dando vita a combinazioni di arancio e azzurro, blu e verde, bianco e cobalto, e – immancabile – l’iconico “Rosso 52”. Reminiscenze ed emozioni di una tradizione tutta italiana che valorizza il proprio archivio storico donando nuova linfa a pattern degli anni ’70 e ’80, che si trasformano oggi in motivi ultra contemporanei.

I disegni geometrici tipici delle aree del Mediterraneo diventano i pattern protagonisti della stagione calda, e filati fiammati a lavorazione jacquard danno vita a un disegno che, reinterpretazione di una versione datata 1975, rimanda al leggero incresparsi delle onde del mare. Suggestioni presenti anche nella Collezione Donna che, in un rapporto di continuo scambio con l’universo maschile, si distingue per combinazioni colore più delicate e una palette che ha il profumo della Provenza e di una romantica Estate. Attraverso una ricerca continua di disegni e matericità che diventano riflesso della visione dell’uomo contemporaneo, Red riesce a trasmettere, ancora una volta, tutta la passione profusa nel realizzare prodotti dallo stile e dalla qualità inconfondibili, e la sua capacità di rendere la calza elemento distintivo imprescindibile di look formali e casual.

Pitti Uomo, Tela Genova rafforza la sua mission

Pitti Uomo, Tela Genova rafforza la sua missionRoma, 11 giu. (askanews) – Tela Genova il brand la cui storia è legata alle antiche tele italiane, voce di un’estetica che è autentica espressione di un lifestyle, con la nuova collezione SS24 rafforza sempre più la sua mission: essere espressione concreta delle esigenze di un pubblico attento e alla ricerca di un prodotto innovativo

I materiali resistenti, i volumi che attingono al passato traendo ispirazione dai capi indossati dai marinai, vestibilità loose, gamba dritta e fondo 24 cm, sono alcune delle caratteristiche che danno vita alla capsule collection “Marinai Italiani”. Tele indigo cotone-canapa dalla struttura saia, dettagli quali le cuciture con filato di cotone erto e tasche con rinforzi, sono trade mark di Tela Genova. Dietro la costruzione di ogni capo, partendo da una visone contemporanea del mondo navy military e workwear, prende vita uno story telling dove le parole chiave sono qualità, unicità, autenticità e cura.

Per la stagione calda non potevano mancare le tele leggere, doppio indaco in cotone/lino proposto sia in unito che gessato. La tradizione della cultura tessile vive grazie ad armature e garbardine in misto lino naturale, materiali dunque durevoli e sofisticati. Gabardine triplo ritorto tinto in pezza no wash accompagnano i fan del brand Tela Genova, nel viaggio delle divise militari, dal pantalone alla giacca, perfetti insieme al raso doppio, resistente e adatto ad ogni occasione. Parte integrante della collezione è la capsule “Four Seasons”, presentata per la prima volta a Pitti – gennaio 2023. Si tratta di una proposta che vive nei capi timeless del brand: camicie, tee-shirt e immancabilmente i 5 tasche. Modelli capaci di assecondare il DNA di Tela Genova e le richieste di chi non rinuncia ad indossare capi distintivi e unici, e desidera trovarli 12 mesi l’anno.

Rose bianche e una panchina rossa per l’addio a Giulia Tramontano

Rose bianche e una panchina rossa per l’addio a Giulia TramontanoRoma, 11 giu. (askanews) – Fiori bianchi intorno alla bara bianca nella parrochia di santa Lucia a sant’Antimo in Campania sua città natale, una panchina rossa nella Lombardia della Senago dove ha trovato la morte. E’ il giorno dell’ultimo addio a Giulia Tramontano brutalmente uccisa a 29 anni a coltellate dal suo compagno Alessandro Impagnatiello, incinta di sette mesi del loro figlio che avrebbe voluto chiamare Tenago. Anche il lutto cittadino lega oggi sant’Antimo in Campania e Senago in Lombardia. Mentre la nuova panchina rossa davanti all’ingresso di Palazzo Lombardia dove la Regione ha sede, colore del contrasto alla violenza contro le donne, è una decisione della Giunta guidata da Attilio Fontana.

“L’amore non priva ma regala, protegge non uccide. Tutti uniti per Giulia e Thiago”, si legge in un lungo drappo rosa e bianco all’entrata della Chiesa piena di candele accese. E il nome di Thiago accompagna quello della sua mamma nei manifesti funebri affissi in Paese. E nel dolore di tutti. I funerali sono in forma strettissimamente privati. Che un cordone di poliziotti e vigili assicura sia rispettata. “È il momento dell’ultimo saluto intimo e straziante a Giulia e Thiago e vorremmo viverlo insieme ai parenti e agli amici più stretti”, si è appellata ieri sui social la sorella minore di Giulia, Chiara Tramontano che con il padre la madre e il fratello siede attorno alla bara. Sant’Antimo e Senago sono rappresentati dai rispettivi Sindaci.I funerali sono celebrati dal Vescovo di Aversa Angelo Spinillo, e dal parroco di santa Lucia don Salvatore Coviello. Con loro solo amici e parenti. Venerdì prossimo, invece, appuntamento aperto a tutti per la “marcia silenziosa” nel nome di Giulia che la famiglia ha promosso.

La Ferrari 499P vince alla 24 Ore di Le Mans dopo 50 anni di assenza

La Ferrari 499P vince alla 24 Ore di Le Mans dopo 50 anni di assenzaRoma, 11 giu. (askanews) – Ferrari ha vinto la 24 Ore di Le Mans del Centenario con la 499P portata al traguardo da Alessandro Pier Guidi, che ha condiviso con James Calado e Antonio Giovinazzi la vettura numero 51 nell’arco dei 342 giri completati sul tracciato francese. Per la Casa di Maranello si tratta di un risultato storico: al rientro nella top class, dopo mezzo secolo di assenza, la squadra Ferrari – AF Corse mette la firma sulla gara endurance più famosa al mondo, che rappresenta il quarto round del FIA World Endurance Championship 2023. Alla bandiera a scacchi concludono quinti Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen con la 499P numero 50, ritardati nel corso della notte da un intervento sulla vettura che ha impedito all’equipaggio di essere in lizza per il podio, nonostante l’ottima prestazione che ha permesso di rimontare diverse posizioni. Le Ferrari 499P erano scattate dalle prime due posizioni in griglia rispettivamente con le Hypercar numero 50 – Fuoco aveva firmato la pole position – e 51 dopo i tempi fatti registrare durante la Hyperpole.

Per il Cavallino Rampante si tratta della decima vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans, dopo quelle ottenute nel 1949, 1954, 1958, 1960-1965. Il numero complessivo di successi sale così a 39, includendo i 29 di classe messi in bacheca nella storia di Ferrari a Le Mans. Con il risultato ottenuto nel quarto appuntamento iridato Ferrari rimane seconda in classifica Costruttori, accorciando la distanza da Toyota, ora di 19 punti.

Gb, arrestata Nicola Sturgeon, ex first minister scozzese

Gb, arrestata Nicola Sturgeon, ex first minister scozzeseRoma, 11 giu. (askanews) – Nicola Sturgeon è stata arrestata dalla polizia britannica che indaga sulle accuse di illeciti nelle finanze del suo partito, lo Scottish National Party. Sturgeon, che si è dimessa da first minister scozzese e dalla quida dello SNP all’inizio di aprile, è la terza persona ad essere arrestata nell’ambito dell’operazione Branchform, l’indagine della polizia scozzese sulle accuse secondo cui più di 600.000 sterline in donazioni per una campagna per l’ indipendenza scozzese sono state spese con modalità illecite dal partito.

Sturgeon viene in queste ore interrogata dagli investigatori. Il marito Peter Murrell, ex amministratore delegato del partito, era stato arrestato nella loro casa di Uddingston, vicino a Glasgow, il 5 aprile e interrogato in stato di fermo per quasi 12 ore prima di essere rilasciato senza formalizzazione di accuse. La polizia ha perquisito la casa della coppia e il giardino sul retro, e ha anche perquisito il quartier generale dell’SNP, sequestrando scatole di documenti e computer.

Colin Beattie, allora tesoriere del partito, era stato arrestato e interrogato nell’ambito della stessa inchiesta il 18 aprile e successivamente rilasciato, in attesa di ulteriori indagini.

Daisy Osakue record italiano disco: 64,57 a Pietrasanta

Daisy Osakue record italiano disco: 64,57 a PietrasantaRoma, 11 giu. (askanews) – Fantastico lancio di Daisy Osakue che migliora il record italiano nel disco con 64,57 a Pietrasanta (Lucca) nella finale Bronzo dei Campionati di Società Assoluti. L’azzurra riesce a superare di quasi un metro il 63,66 dei Giochi di Tokyo, il 31 luglio del 2021, con cui aveva raggiunto la finale olimpica e pareggiato il limite di Agnese Maffeis stabilito nel 1996 a Milano, il 12 giugno di quell’anno. È un risultato di spessore internazionale, oltre lo standard per i prossimi Mondiali di Budapest (19-27 agosto) fissato a 64,20. Splendida la prestazione della 27enne piemontese delle Fiamme Gialle, stavolta in pedana con la maglia del suo club di provenienza, la Sisport Torino. Al secondo lancio della gara l’atleta allenata da Maria Marello (ex primatista italiana con 57,54 nel 1986) può festeggiare il record, in una serie che comprende altre due misure oltre i 60 metri: 60,27 al quarto e 60,18 al quinto dopo aver aperto con 56,07, due nulli invece al terzo e al sesto turno.

“Un’emozione grandissima!”, esclama Daisy Osakue. “Questo è un risultato meraviglioso, è la dimostrazione che io ci sono, nonostante le difficoltà della passata stagione. Sulla pedana di Pietrasanta l’anno scorso ho ripreso la fiducia che mi mancava e che mi ha dato la forza di iniziare la preparazione invernale. È da tanto tempo che lo cerco, è tutto l’anno che rincorro questo record. Le misure c’erano, ma non nel momento giusto. Sentivo di valerlo, però farlo in gara vuol dire tanto. Qui ci sono riuscita, con tutto il pubblico per me, con intorno tante persone della mia società storica che mi vogliono bene, che mi hanno sentito gridare di gioia… Ho i brividi!”. “A Firenze, il giorno prima del Golden Gala, è venuta a trovarmi Agnese Maffeis. Ci eravamo già sentite, ma per la prima volta l’ho incontrata di persona, e mi ha detto: ‘fai il record, cosa vuoi che sia?’… Ora gliel’ho tolto, però posso considerarla una mia tifosa e le mando un bacio gigante! Mi godo il primato, intanto l’obiettivo si sposta verso gli Europei a squadre di Chorzow, tra due settimane in Polonia, e vorrei divertimi anche lì. È il mio secondo record italiano, dopo quello delle Olimpiadi. Ma stavolta ho una consapevolezza diversa, mi sento più matura come atleta. A Tokyo era un punto di arrivo della stagione, questa invece deve essere una partenza”.

Gualtieri: ritardo clamoroso sulle coppie omogenitoriali

Gualtieri: ritardo clamoroso sulle coppie omogenitorialiRoma, 11 giu. (askanews) – “C’è un ritardo clamoroso rispetto ad altri Paesi europei” rispetto ai diritti di coppie omogenitoriali. Lo ha spiegato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a ‘In mezz’ora in più’ rispondendo a Lucia Annunziata su Rai 3. “L’interpretazione della ministra per la famiglia Roccella è sbagliata, perché confonde la sentenza sul caso Gestazione per altri e quella sul caso di due mamme che hanno fatto l’eterologa. La trascrizione è giusta e lo conferma la Corte di Cassazione che va fatta”, ha spiegato ancora il primo cittadino della Capitale. “Stiamo parlando di un certificato già esistente all’estero e quando ci si oppone in tribunale si perde regolarmente. Parliamo di fecondazione eterologa che è permessa alle coppie eterosessuali e non si capisce perché una coppia eterosessuale possa trascrivere il figlio e una omogenitoriale non può farlo: la Cassazione dice chiaramente che non trascrivere gli atti viola la costituzione”, ha detto.

Bagnaia festeggia al Mugello: “Il week end perfetto”

Bagnaia festeggia al Mugello: “Il week end perfetto”Roma, 11 giu. (askanews) – “Sono davvero felicissimo, il weekend perfetto. Non mi aspettavo una gara così perché mi aspettavo più costanza dalla posteriore media e invece negli ultimi giri si è distrutta”. Parola di Francesco Bagnaia, autore del “triplete” motociclistico. Al Mugello pole, gara sprint e gran Premio. Dodicesimo succesdso in carriera in top class per il pilota Ducati che allunga in classifica generale su Bezzecchi, un trionfo d’orgoglio e pieno di soddisfazione. “Sono molto contento perché è stato un lavoro enorme e ora passiamo al Sachsenring. Ora però godiamoci questo momento perché è uno dei weekend migliori della mia vita” le parole dell’iridato. E dopo il successo è arrivato anche l’abbraccio dei tifosi: “Forse è l’emozione più bella che ho mai avuto, un pubblico impressionante ancor prima della partenza. La festa, l’invasione, una marea di gente: magico. Sulla strategia di gara ha poi aggiunto: “Ho deciso di andare con la media dietro per stare tranquillo, mi è piaciuta per tutto il weekend. Mi son detto di spingere subito per averne meno vicini alla fine e così è stato. Martìn ha spinto, ma ero tranquillo perché stavo gestendo il gap. Numeri? 46 podi sono tanti, è davvero bello. Ma ovviamente c’è un percorso da fare per arrivare ai numeri veri”. E poco prima di rientrare al parco chiuso, Bagnaia ha fatto festa con una scenetta che ha ricordato tanto le festa di Valentino Rossi: “L’ha pensata il mio fan club, mi han fatto ridere da matti quando li ho visti con la griglia e l’hot dog. Sono fantastici”.

Bagnaia domina al Mugello, poker Ducati e cinque italiani nei 10

Bagnaia domina al Mugello, poker Ducati e cinque italiani nei 10Roma, 11 giu. (askanews) – Uno strepitoso Pecco Bagnaia domina il Gran Premio d’Italia dalla prima all’ultima curva e concede un bis da sogno al Mugello dopo la Sprint del sabato (e il successo del 2022). Il ducatista allunga nel Mondiale a +21 su Bezzecchi. Bagnaia ha conquistato il successo gestendo lungo tutta la durata della gara un vantaggio minimo ma sufficiente su Jorge Martin, l’unico un grado in qualche modo di impensierire Pecco. Lo spagnolo è secondo davanti al compagno di squadra (Pramac) Johann Zarco. Ducati quarta anche con Luca Marini. Brad Binder è quinto con la KTM davanti alla Aprilia di Aleix Espargarò e all’altra KTM factory di Jack Miller. Solo ottavo Marco Bezzecchi davanti a Enea Bastianini e Morbidelli. Cadute per i fratelli Marquez quando erano in bagarre per le prime posizioni. Per il campione del mondo si tratta del 14° successo in carriera e del terzo stagionale dopo quelli di Portimao e di Jerez. Contando anche le tre affermazioni nelle Sprint, il piemontese si è portato a casa il 50% delle gare disputate in questo primo scampolo della stagione 2023.

Tennis, da Sinner a Berrettini: tutti gli italiani sull’erba

Tennis, da Sinner a Berrettini: tutti gli italiani sull’erbaRoma, 11 giu. (askanews) – Germania, Olanda, Gran Bretagna. Un viaggio in tre tappe, tutto gratis e in chiaro, per gli appassionati di SuperTennis. Quattro i tornei trasmessi in diretta, per tutti, sul nostro canale: l’ATP 250 di Stoccarda, il combined di ‘s-Hertogenbosch, il WTA di Nottingham.

Tutti i match prodotti saranno disponibili, in diretta e on demand, su SuperTenniX, la piattaforma digitale della Federazione Italiana Tennis e Padel. BOSS OPEN Nella geografia del tennis su erba quello che oggi si chiama ufficialmente Boss Open, l’ATP 250 di Stoccarda, fa parte solo dal 2015. Prima, infatti, lo storico torneo organizzato per la prima volta nel 1898 si disputava sulla terra battuta.

Tra i campioni più celebrati al Tennisclub Weissenhof, l’impianto inaugurato nel 1914 che lo ospita, figurano Rafa Nadal, Roger Federer e Matteo Berrettini, il detentore del titolo che ha trionfato anche nel 2019. LIBEMA OPEN Classico anche l’appuntamento all’Autotron a Rosmalen, vicino ‘s-Hertogenbosch, dove si gioca il Libema Open. Qui hanno trionfato, tra gli altri, Lleyton Hewitt, Sjeng Schalken, David Ferrer, Kim Clijsters e Justine Henin.

La prima edizione risale al 1989, anche se vi partecipavano appena otto giocatori: vinse Miloslav Mecir, oro olimpico a Seoul l’anno prima. Nel 1990 l’evento è entrato a far parte del nuovo ATP Tour: il titolo in quell’occasione lo vinse l’israeliano Amos Mansdorf. Nel 1996 si giocò per la prima volta anche un torneo femminile all’Autotron: trionfò la tedesca Anke Huber. Fino al 2014, quando tra il Roland Garros e Wimbledon c’erano solo due settimane, il torneo si disputava la settimana prima dei Championships. Dal 2015, quando l’intervallo tra Parigi e Wimbledon si è allungato, il Libema Open è in calendario subito dopo il Roland Garros.

ROTHESAY OPEN Il 2015 è anche l’anno della promozione nel circuito WTA del Rothesay Nottingham Open, che dal 2011 faceva parte dei tornei femminili sotto l’egida dell’ITF. Nottingham è uno dei centri storici del tennis in Gran Bretagna, sede di un torneo maschile e femminile dal 1887. Da allora qui hanno vinto Ana Konjuh, campionessa nel 2015, Karolina Pliskova, Donna Vekic, Ashleigh Barty, Caroline Garcia, Johanna Konta e Beatriz Haddad Maia. Il trofeo per il torneo femminile è intitolato a Elena Baltacha, l’ex numero 1 britannica morta a causa di un cancro nel 2014 che a Nottingham ha vinto tre titoli (2010, 2011, 2013).