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Tag: askanews

Conte in masseria: è fuori luogo parlare di alleanza organica con il Pd

Conte in masseria: è fuori luogo parlare di alleanza organica con il PdManduria (Ta), 11 giu. (askanews) – “Io sono contrario alle alleanze organiche. Che vuol dire? Che siamo un unico gruppo indistinto? No. Io posso condividere con il Pd degli obiettivi e battaglie. E spero che il dialogo cresca e si rafforzi sempre più, che aumentino i terreni comuni di azione ma parlare di alleanza strutturale, organica oggi è fuori luogo”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, conversando con Bruno Vespa al Forum in Masseria a Manduria.

L’Ucraina: Mosca ha fatto saltare la diga per frenare la controffensiva

L’Ucraina: Mosca ha fatto saltare la diga per frenare la controffensivaMilano, 11 giu. (askanews) – Le forze russe hanno fatto saltare in aria la diga di Khakhovka per impedire alle truppe ucraine di avanzare nella regione meridionale di Kherson. Lo ha detto la viceministra della difesa di Kiev Hanna Maliar. L’Ucraina ha accusato le forze russe di aver fatto saltare in aria la diga. Il sito è stato sotto l’occupazione russa sin dalle prime settimane dell’invasione nel febbraio dello scorso anno. Mosca a sua volta ha accusato l’Ucraina della distruzione della diga. Ciascuna delle parti ha accusato l’altra di aver bombardato i civili mentre vengono effettuati i soccorsi. “L’esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovka è stata apparentemente effettuata con l’intenzione di impedire alle forze di difesa ucraine di lanciare un’offensiva nel settore di Kherson”, ha detto Maliar su Telegram, aggiungendo che l’azione, che ha scatenato una vasta alluvione che ha inondato città e villaggi, intrappolando i residenti e spazzando via le case, aveva anche lo scopo di aiutare la Russia a dispiegare riserve nelle aree di Zaporizhzhia e Bakhmut.

Ucraina: Mosca ha fatto saltare diga per frenare controffensiva

Ucraina: Mosca ha fatto saltare diga per frenare controffensivaMilano, 11 giu. (askanews) – Le forze russe hanno fatto saltare in aria la diga di Khakhovka per impedire alle truppe ucraine di avanzare nella regione meridionale di Kherson. Lo ha detto la viceministra della difesa di Kiev Hanna Maliar.

L’Ucraina ha accusato le forze russe di aver fatto saltare in aria la diga. Il sito è stato sotto l’occupazione russa sin dalle prime settimane dell’invasione nel febbraio dello scorso anno. Mosca a sua volta ha accusato l’Ucraina della distruzione della diga. Ciascuna delle parti ha accusato l’altra di aver bombardato i civili mentre vengono effettuati i soccorsi.

“L’esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovka è stata apparentemente effettuata con l’intenzione di impedire alle forze di difesa ucraine di lanciare un’offensiva nel settore di Kherson”, ha detto Maliar su Telegram, aggiungendo che l’azione, che ha scatenato una vasta alluvione che ha inondato città e villaggi, intrappolando i residenti e spazzando via le case, aveva anche lo scopo di aiutare la Russia a dispiegare riserve nelle aree di Zaporizhzhia e Bakhmut.

Bimba scomparsa a Firenze, “tutte le ipotesi sono aperte”

Bimba scomparsa a Firenze, “tutte le ipotesi sono aperte”Milano, 11 giu. (askanews) – “Stiamo ricevendo telefonate di cittadini che dicono di aver visto” la bimba scomparsa Cataleya Alvarez “in località attorno a Firenze e le stiamo controllando”. Lo ha detto il generale Gabriele Vitagliano, comandante dei Carabinieri di Firenze in diretta su Rainews24. In un appello della Prefettura si chiede a chi ha notizie di chiamare il 112. “Tutte le ipotesi sono aperte, compreso il rapimento da parte di adulti o l’allontanamento”, ha aggiunto.

Le ricerche vanno avanti e sono coordinate dall’Arma dei carabinieri in stretto raccordo con la Prefettura e la Procura della Repubblica. A Firenze si è persa ogni traccia dalle 13.00 di ieri della bambina di cinque anni, conosciuta con il soprannome di Cata, di origine peruviana. Ha capelli e occhi scuri. “Non abbiamo elementi che possano comprovare un’ipotesi piuttosto che un’altra, ci sono telecamere che abbiamo esaminato e che stiamo esaminando”, ha aggiunto Vitagliano. “L’ultima immagine evidente è che rientra, ma ci sono immagini meno chiare, con adulti che escono”, ha aggiunto, sottolineando che non ci sono “elementi per poter parlare di rapimento”.

La piccola sarebbe stata a casa dello zio. Poi sarebbe scesa a casa sua, ma quando la mamma è rientrata dal lavoro non l’ha trovata nell’abitazione. Indossava dei pantaloncini lunghi rosa. In base alle ricostruzioni la bambina stava giocando con il fratello e un’altra bambina, secondo il generale erano presenti adulti a cui era affidata. Con la denuncia ai carabinieri, sono partite le ricerche. Sulle tracce della piccola si è messa anche la vasta comunità peruviana e sudamericana.

Come sta Papa Francesco

Come sta Papa FrancescoRoma, 11 giu. (askanews) – Lo staff medico informa che il decorso post operatorio di Papa Francesco è regolare. A renderlo noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. “Il Santo Padre continua ad essere apiretico ed emodinamicamente stabile; ha effettuato fisioterapia respiratoria ed ha continuato a mobilizzarsi”, si spiega.

Nel corso della mattina il Pontefice “ha seguito la Santa Messa in diretta televisiva e ricevuto l’eucaristia”. Poi è andato nela cappellina dell’appartamento privato e si è raccolto in preghiera per la recita dell’Angelus. “Quindi ha pranzato comunitariamente con quanti lo assistono in questi giorni di degenza nell’appartamento privato (medici, assistente sanitario, infermieri, ausiliari e personale del Corpo della Gendarmeria)”.

Von der Leyen: dalla Ue 900 milioni per sostenere la Tunisia di Saied

Von der Leyen: dalla Ue 900 milioni per sostenere la Tunisia di SaiedTunisi, 11 giu. (askanews) – Le difficoltà della Tunisia “possono essere superate, è comune interesse rafforzare le relazione e investire in stabilità” per questo l’Ue presenta un “pacchetto in 5 pilastri. Il primo è il rafforzamento dell’assistenza macrofinanziaria, siamo pronti a mobilizzare 900 milioni di euro”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro con il presidente tunisino Kais Saied.

La Russia esclude ogni possibiità di negoziato sull’Ucraina

La Russia esclude ogni possibiità di negoziato sull’UcrainaMilano, 11 giu. (askanews) – “Ora non ci sono prerequisiti per i negoziati”. La Russia parla di riluttanza dell’Ucraina ad avere un dialogo con la Federazione Russa. Lo ha affermato Dmitry Peskov, addetto stampa del presidente della Federazione Russa in un video pubblicato sul canale Telegram del giornalista di Rossiya 1 Pavel Zarubin. “Vediamo, ‘A’ la riluttanza del regime (Kiev), ‘B’ l’impreparazione, ‘C’ il mancato permesso al regime da parte dei loro padroni: probabilmente si può dire così senza equivoci diplomatici. Quindi ora non ci sono prerequisiti per i negoziati”, ha detto Peskov.

 

Bimba 5 anni scomparsa a Firenze, la madre: aiutatemi a ritrovarla

Bimba 5 anni scomparsa a Firenze, la madre: aiutatemi a ritrovarlaMilano, 11 giu. (askanews) – Straziante appello della madre che chiede aiuto per ritrovarla: a Firenze si è persa ogni traccia dalle 13.00 di ieri di una bambina di cinque anni, Cataleya Alvarez, conosciuta con il soprannome di Cata, di origine peruviana. Ha capelli e occhi scuri.

La piccola sarebbe stata a casa dello zio. Poi sarebbe scesa a casa sua, ma quando la mamma è rientrata dal lavoro non l’ha trovata nell’abitazione. Indossava dei pantaloncini lunghi rosa. In base alle ricostruzioni la bambina stava giocando con il fratello e un’altra bambina. Con la denuncia ai carabinieri, sono partite le ricerche. Sulle tracce della piccola si è messa anche la vasta comunità peruviana e sudamericana.

Milazzo, al Festival del Cinema vincono cultura e bellezza

Milazzo, al Festival del Cinema vincono cultura e bellezzaMilazzo, 11 giu. (askanews) – Per una notte la città di Milazzo si è sentita un po’ Hollywood. Al Teatro Trifiletti si è concluso, ieri sera, il Festival del Cinema Italiano con la premiazione dei vincitori delle “Stelle d’argento” alle star nazionali ed internazionali del cinema, tra cui Matt Dillon, il tre volte premio Oscar Vittorio Storaro, l’attrice statunitense Alfre Woodard, l’attore Rocco Papaleo e le attrici e gli attori Giulia Andò, Nicola Guaglianone, Paola Lavini, Ivano De Matteo. Hanno condotto la serata Veronica Mayo e il direttore generale Franco Arcoraci.

Sono stati assegnati vari premi, tra cui il premio “Mare Milazzo” alle fiction e alle serie televisive, istituito per la prima volta all’interno del Festival del Cinema Italiano, in onore della Città di Milazzo. Il premio è stato assegnato alle serie televisiva “Marefuori”: ha ritirato il premio Desirée Popper. Diverse sono state le produzioni cinematografiche nazionali concorrenti, tra cui film, documentari e cortometraggi. È stato assegnato un premio al cortometraggio “Manco Morto” di Emma Cecala ed un premio speciale al cortometraggio dal titolo “C’hai 5” di Daniele Falleri, con la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta.

Un premio al documentario dal titolo “Mimì, tutti ne parlano, io l’ho conosciuta” di Gianfrancesco Lazotti, con Mariana Lancellotti, Francesco Guzzo Magliocchi, Vasila Gavrilas Burlacu, Rino Rodio, Stefano Baldrini e Silvia Mezzanotte. Il Festival ha il patrocinio della Regione Sicilia e del Comune di Milazzo. Askanews ha seguito la rassegna cinematografica. Hanno partecipato alla serata conclusiva, in qualità di ospiti e premiati, il presidente onorario del Festival Fabrizio Del Noce, Giorgio Pasotti, Silvia Mezzanotte, Aleandro Baldi, Viola Valentino, Giovanni Cacioppo, Francesco Rizzuto, Giusy Venuti, Stefania Casini, Pino Ammendola, Serena De Bari, Lina Savonà, Giovanni Esposito, Heaven di Battista, Nello Pepe, Maria Pia Iannuzzi, Marcello Foti, Gianni Todini, Jenny De Nucci, Emanuel Caserio, Silvia Scola, Andrea Bosca, Riccardo Trombetta, Roberta Ammendola, Biagio Maimone, Gabriella Chiarappa, Donatella Gimigliano, Francesco Bomenuto, Susy del Giudice, Christian Marazziti, Vincent Riotta, Ignazio Senatore, Francesca Rettondini, Salvo Grasso, Giuseppe Zaccaria, Margot Sikabonyi, Massimiliano Buzzanca Zeudy Di Palma, Marco Robinson, Roberto Oddo, Nicola Posatore, Luca Scivoletto.

Il direttore generale Franco Arcoraci ha mantenuto le promesse annunciate per questa edizione del Festival del Cinema Italiano, che intende valorizzare il cinema italiano, i suoi registi, i suoi attori, i suoi produttori, le sue case cinematografiche, nonché tutto l’intero comparto ad esso afferente. Diverse le produzioni cinematografiche nazionali concorrenti, tra cui film, documentari e cortometraggi. Il Festival del Cinema ha assunto una connotazione internazionale grazie alla direzione di Arcoraci, il quale intende dar vita in Sicilia, terra di cultura, a una manifestazione di carattere continuativo. Sua la sapiente scelta degli artisti e degli ospiti di rilievo. Arcoraci, oltre ad essere direttore generale della manifestazione, ne ha curato la direzione artistica, supportato da Matteo Cichero della Fair Play.

Il Festival ha veicolato messaggi culturali. Il sindaco Pippo Midili ha espresso grande soddisfazione per la rilevanza assunta dalla manifestazione che, oltre a dar lustro alla città di Milazzo, ha creato un clima festoso che si augura possa rivivere nella sua città anche per i prossimi anni. Al centro è stato posto il tema della bellezza, intesa come espressione profonda della cultura propria di quel cinema il cui fine primario è trasmettere messaggi di elevato spessore culturale, tali da incidere sulla realtà. Madrina d’eccezione dell’evento è stata l’imprenditrice Daniela Lucchesi. La giuria che ha assegnato le “Stelle d’argento” era composta da Andrea Muzzi, Roberta Ammendola, Giorgio Pasotti, Nicola Guaglianone, Vincent Riotta, Christian Marazziti, Paola Lavini e Mario Falcone. Lo Staff organizzativo del Festival del Cinema Italiano era composto dal presidente onorario, ex direttore di Rai Uno, Fabrizio Del Noce, dal vice presidente e creatore del Brand Danilo Tomassi, dal produttore toscano Matteo Cichero di Fair Play, da Marcello Foti, ex direttore del centro sperimentale di Cinematografia di Roma, dall’attrice Giusy Venuti, responsabile degli eventi e conduttrice del Gran Galà in TV del 2023, dall’attore Pino Ammendola, direttore editoriale, dal critico cinematografico Ignazio Senatore, da Paky Arcella e Anna Di Maria, dal giornalista Biagio Maimone, responsabile della Comunicazione, da Gabriella Chiarappa, responsabile rapporti con i Media, dalla giornalista ed esperte di tematiche sociali Donatella Gimigliano e dalla conduttrice televisiva Noemi Gherrero. La regia è stata affidata a Nello Pepe (storico regista di Rai 1), le scenografie a Maurizio Tattini, la direzione musicale a Rosario Bella, la direzione tecnica a Giovanni Grasso Karamella, Davide Bisazza ha curato tutti i service audio e video proiezioni e Antonio Grasso (service video di supporto alle serate). Coordinatori della comunicazione sul web sono stati Matteo Mastroeni e Giorgio Scifo della Hi-Fly Communication. La Sala Stampa, in pieno centro cittadino, è stata allestita e organizzata dalla Redazione della TV Telespazio Messina ’89, che ha curato le dirette streaming e televisive. La produzione esecutiva di tutto l’evento è stata affidata alla società Venarc Comunicazione.

Inzaghi e Zhang: “Orgogliosi della nostra Inter”

Inzaghi e Zhang: “Orgogliosi della nostra Inter”Roma, 11 giu. (askanews) – Parole di delusione ma anche di grande orgoglio da parte di Simone Inzaghi al termine della finale di Champions League persa contro il Manchester City: “Ho fatto i complimenti ai ragazzi, sono stati grandiosi, hanno fatto una grandissima partita. Abbiamo perso una finale che volevamo a tutti i costi ma devono essere orgogliosi. Non cambierei questi giocatori con nessuno e oggi tutto il mondo ha visto perché. Abbiamo concesso poco contro una squadra fortissima. Ci sono tantissimi rimpianti ma dobbiamo essere orgogliosi. Gli ho dato un abbraccio enorme, come ai nostri tifosi. Tutto il mondo ha visto che l’Inter ha messo in campo una partita di orgoglio. I giocatori sono abbattuti e tristi ma così è il calcio. Dobbiamo essere orgogliosi del percorso che abbiamo fatto, con 5 finali in 20 mesi”.

E Inzaghi pensa anche al futuro esprimendo un desiderio che è anche un auspicio: “Abbiamo fatto un grandissimo percorso ma lo abbiamo visto stasera in campo. Il City lo conosciamo tutti. Fa male, il percorso in Champions è stato eccezionale e avendo giocato così una finale vogliamo tornarci, perché abbiamo le possibilità per farlo. Abbiamo giocato 57 partite, il percorso è straordinario”.Ai microfoni di Sky Sport dopo il ko in finale di Champions si esprime anche il presidente dell’Inter, Steven Zhang. “Fa parte del calcio vincere e perdere, voglio comunque complimentarmi ed esprimere il mio apprezzamento a giocatori, staff ed allenatore per tutto quello che hanno dato in campo: hanno dato il 100%”. “Allo stesso tempo voglio complimentarmi con il City, hanno fatto un’ottima stagione – ha aggiunto il numero uno nerazzurro -. Siamo orgogliosi di essere arrivati fin qui a giocarcela con i migliori, senza paura a prescindere dal risultato finale. Penso che la qualità e la mentalità dei nostri giocatori è di alto livello. Tutti l’hanno visto oggi, non siamo inferiori a nessuno”.

Il presidente ha parlato anche in vista del 2023/24: “È una stagione positiva su cui rifilettere, abbiamo già iniziato a pianificare il futuro – ha spiegato -. I giocatori che hanno fatto bene continueranno con noi, ovviamente poi non si pianifica una campagna acquisti in un giorno. È importante che i più rappresentativi rimangano nella squadra per essere competitivi. Oggi abbiamo dimostrato di essere forti davvero e di meritare questa finale, prima della partita tutti pensavano che fossimo gli underdog e che non ci fosse partita, siamo orgogliosi di questo risultato. Poi la finale deve avere un vincitore e un vinto, ma siamo fiduciosi nel futuro con le fondamenta forti che abbiamo in questo momento”.