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Tag: askanews

Nuovo attacco con droni iraniani sull’Ucraina, abbattuti 6 Shahed

Nuovo attacco con droni iraniani sull’Ucraina, abbattuti 6 ShahedMilano, 11 giu. (askanews) – Nuovo attacco con droni sull’Ucraina: nella notte le forze russe hanno nuovamente preso di mira il Paese con Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana. Lo hanno riferito le forze armate ucraine. Attacchi sulle zone di prima linea delle regioni di Kharkiv e Sumy. Secondo i dati preliminari, le difese aeree ucraine hanno distrutto sei droni d’attacco iraniani. Il tutto mentre il Paese continua a soffrire le conseguenze dell’esplosione alla diga di Kakhovka che ha portato estesi allagamenti, distruzione e morte.

Nella regione di Kharkiv tre droni Shahed hanno attaccato il territorio di un’impresa civile nel distretto di Bogodukhiv. Sul posto è scoppiato un incendio. Dopo la mezzanotte, i russi hanno attaccato anche la comunità di Bilopil, regione di Sumy: un gruppo di quattro droni Shahed ha sorvolato la città di Bilopil. Un edificio amministrativo, i locali dell’istituto scolastico e i locali di produzione sono stati colpiti, hanno fatto sapere le autorità ucraine locali.

Seconda notte di ricovero al San Raffaele per Berlusconi

Seconda notte di ricovero al San Raffaele per BerlusconiMilano, 11 giu. (askanews) – Seconda notte di ricovero al San Raffaele di Milano per Silvio Berlusconi, per accertamenti in merito a una nota patologia della quale l’ex presidente del Consiglio soffre da tempo.

Ieri la visita del fratello Paolo Berlusconi e della figlia Marina Berlusconi. Per ora nessuna previsione su quanto è destinata a durare l’attuale degenza. Berlusconi non si trova in terapia intensiva, come precisato dalla struttura sanitaria sanitaria milanese. Era stato dimesso il 19 maggio alla fine di un mese e mezzo di degenza.

Seconda notte di ricovero al San Raffaele per Berlusconi

Seconda notte di ricovero al San Raffaele per BerlusconiMilano, 11 giu. (askanews) – Seconda notte di ricovero al San Raffaele di Milano per Silvio Berlusconi, per accertamenti in merito a una nota patologia della quale l’ex presidente del Consiglio soffre da tempo.

Ieri la visita del fratello Paolo Berlusconi e della figlia Marina Berlusconi. Per ora nessuna previsione su quanto è destinata a durare l’attuale degenza. Berlusconi non si trova in terapia intensiva, come precisato dalla struttura sanitaria sanitaria milanese. Era stato dimesso il 19 maggio alla fine di un mese e mezzo di degenza.

Alla scoperta del Molise con il Festival Borgo in Jazz

Alla scoperta del Molise con il Festival Borgo in JazzRoma, 11 giu. (askanews) – Dal 5 luglio al 13 agosto prossimi si parte alla scoperta del Molise con il Festival Borgo in Jazz (www.borgoinjazzfestival.it), che quest’anno compie dieci anni. Diciassette concerti organizzati in dieci centri storici della Regione – San Giuliano del Sannio, Baranello, Guardialfiera, Spinete, Ripalimosani, Sepino, Ferrazzano, Isernia, Pietracupa, Gambatesa – avranno come protagonisti grandi artisti nazionali e internazionali come Joe Farnsworth, Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Greta Panettieri, Giovanni Amato, Dario Deidda, Vince Abbracciante, Aldo Zunino e Andrea Pozza.

Nata nel 2014 da una iniziativa del sassofonista molisano Nicola Concettini, e organizzata dall’Associazione Borgo in Jazz di Gambatesa, la manifestazione ha riscosso negli anni sempre maggior successo grazie agli eventi e ai concerti itineranti nei centri storici del Molise che, oltre alla promozione della musica jazz, hanno valorizzato i luoghi, l’arte e l’enogastronomia regionale di qualità. Rilevanti per il 2023, le partnership instaurate con importanti realtà del territorio nazionale: il Premio Massimo Urbani, la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, il Monfrà Jazz Festival gestito dalla Accademia Europea d’Arte Le Muse, l’Associazione Musicamdo di Camerino.

Programma Si parte il 5 luglio da San Giuliano del Sannio dove alle 17.30 si terrà la conferenza stampa di presentazione di Borgo in Jazz 2023, seguita alle 20 dal concerto del Ferri, Quirico, Venditti Trio e alle 21 dalla cena con una jam session aperta a tutti i musicisti. Il 15 luglio il Festival raggiunge il borgo di Baranello dove si esibirà il Marco Mancini Trio. Il 16 luglio tappa a Guardialfiera con il live dei The Big Easy Apple e il 19 luglio a Isernia, dove si terrà un importante omaggio a Federico Fellini con il concerto della New Talents Jazz Orchestra diretta da Mario Corvini, special guest il noto clarinettista Gabriele Mirabassi. Il 26 luglio a Spinete arriva il grande batterista statunitense Joe Farnsworth, in trio con Giulio Scianatico e Bruno Montrone. Il 28 luglio a Ripalimosani doppio concerto: alle 22 protagonista il raffinato duo formato dal sassofonista argentino Javier Girotto – tra i più acclamati strumentisti jazz in Italia – e dal fisarmonicista Vince Abbracciante, mentre alle 23.30 sarà live la formazione AnyIdeas? 4tet seguita da una jam session. Il 3 agosto a Sepino è la volta della grande cantante Greta Panettieri che presenterà con un eccellente quintetto il nuovo album Into my garden.

Il 4 agosto a Ferrazzano doppio concerto: il primo a salire sul palco alle 22 sarà il Norma Ensemble costituito da quattro musicisti di punta del jazz italiano – Marcello Allulli, Enrico Zanisi, Jacopo Ferrazza e Valerio Vantaggio – mentre alle 23.30 si esibirà il Giacomo Serino 4tet seguito da una jam session. Il 5 agosto tappa a Spinete con il brillante trio formato da Andrea Pozza, Aldo Zunino e Giovanni Scasciamacchia. Il 9 agosto il festival arriva a Gambatesa: alle 22 si terrà un evento in collaborazione con la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium: il concerto della Roma Tre Jazz Band per il progetto “Sound for Silents III – Il cinema muto musicato dal vivo”. Seguirà l’esibizione del musicista vincitore del Premio Massimo Urbani 2023: un live organizzato in collaborazione con l’Associazione Musicamdo di Camerino. Il 10 luglio si rimane a Gambatesa con il Poems Trio formato da altre tre eccellenze del panorama jazz nazionale: Giovanni Amato, Dario Deidda e Pietro Lussu. Il 13 agosto ultima tappa della X edizione del festival, nel suggestivo borgo di Pietracupa: concerto del Riccardo Marchese Quartet in collaborazione con l’Accademia Europea d’Arte Le Muse.

Didattica ed eventi per i giovani musicisti fuori dal Molise Borgo in Jazz è sempre più impegnato nell’organizzazione di eventi dedicati alla formazione e alla divulgazione del jazz, per favorire lo scambio artistico, culturale e sociale tra nuove generazioni di musicisti appartenenti a estrazioni sociali e territoriali diverse tra loro, offrendo loro l’opportunità di vivere esperienze significative in grado di lasciare un segno profondo nella crescita artistica e personale. Le attività didattiche programmate per il 2023 si avvalgono di un partenariato esteso che varca i confini della Regione Molise: licei musicali delle province di Roma, Campobasso e Viterbo, l’Università Roma Tre, scuole secondarie di primo grado della provincia di Campobasso, enti di formazione affiliati all’Ass. Borgo in Jazz. Il primo evento si terrà il 13 giugno a Roma presso il Teatro SS Aquila e Priscilla: protagonisti gli studenti di tre licei musicali: il “Giordano Bruno” di Roma, il “Santa Rosa” di Viterbo, e il “G.M. Galanti” di Campobasso. Si prosegue il 12 luglio a Campobasso presso il Liceo Galanti con il live, aperto al pubblico a ingresso libero, degli studenti delle scuole della provincia.

Urne aperte in Sicilia per ballottaggi, riflettori su Siracusa

Urne aperte in Sicilia per ballottaggi, riflettori su SiracusaRoma, 11 giu. (askanews) – Urne aperte in quattro Comuni della Sicilia per il ballottaggio. Il primo turno delle elezioni Amministrative 2023 non è riuscito a consegnare il nome del nuovo sindaco nelle città di Aci Sant’Antonio (Catania), Acireale (Catania), Piazza Armerina (Enna) e Siracusa. Si vota stasera fino alle 23 e poi domani di nuovo lunedì dalle 7 alle 15. A seguire senza soluzione di continuità scrutinio e risultati.

La sfida più rilevante è quella che riguarda proprio Siracusa. Nella città aretusea si confrontano l’uscente calendiano Francesco Italia e Ferdinando Messina, sostenuto da sette liste di Centrodestra. Nell’unico capoluogo d’Italia alle urne, il governatore siciliano Renato Schifani gioca una partita importante, considerato il suo appoggio al candidato sindaco Messina. Ad Acireale, nel Catanese, al ballottaggio è sfida tra due ex sindaci. Roberto Barbagallo, candidato di Forza Italia e sostenuto da 8 liste e Nino Garozzo, appoggiato da 6 liste. Proprio Barbagallo, in questi ultimi giorni, è stato travolto dalle polemiche dopo che la commissione parlamentare antimafia aprirà un’istruttoria in caso di suo successo alle urne. Barbagallo è infatti condannato in primo grado per richieste illecite a un vigile urbano e indagato per falso e rivelazioni d’atti d’ufficio nell’ambito di un’inchiesta in cui sono emerse le sue frequentazioni con esponenti del clan mafioso Santapaola-Ercolano.

Ad Aci Sant’Antonio, in provincia di Catania, sfida aperta tra Quintino Rocca, sostenuto da quattro liste civiche e Giuseppe Santamaria, supportato da cinque liste di Centrodestra. E poi al ballottaggio anche Piazza Armerina, in provincia di Enna. A contendersi la fascia da sindaco due candidati di Centrodestra: Nino Cammarata e Massimo Di Seri.

Manchester City-Inter 1-0, Rodri regala la Champions a Guardiola

Manchester City-Inter 1-0, Rodri regala la Champions a GuardiolaRoma, 10 giu. (askanews) – Un gol di Rodri decide la finale di Champions League. Vince il Manchester City 1-0 con un gol di Rodri, fanno festa i Citizen al primo successo in Coppa dei Campioni, fanno festa i Citizen che conquistano il triplete con F.A. Cup e Premier League ma l’Inter non ha demeritato. Anzi, resta la rabbia per almeno due occasioni enormi per pareggiare. Occasioni più clamorose di quelle del City.

Il primo tempo si chiude senza gol e con una sola emozione: in avvio chance per Bernardo Silva, poi ci prova Brozovic. Prima della mezz’ora spreca Barella, Haaland viene fermato da Onana nella più frossa occasione dei primi 45′. Infortunio per De Bruyne al 37′, sostituito da Foden. Nella ripresa Dzeko non ce la fa. Al suo posto Lukaku al 57′. Passa un minuto e che occasione per Lautaro Martinez; Clamorosa chance per l’Inter su una dormita di Akanji: si avventa sulla palla Lautaro che, con Ederson in uscita, sceglie di tirare piuttosto che passarla a Lukaku ma il portiere gli fa muro. Al 68′ il gol del Manchester City: imbucata di Akanji per Bernardo Silva che appoggia al centro, una deviazione di Acerbi sporca la sfera verso il destro di Rodri. Il suo piazzato dal limite lascia di sasso il portiere e porta avanti i Citizens. Al 71′ Inter vicina al pari. Palla a campanile che nessuno prende in area e scivola verso Dimarco: il suo colpo di testa scavalca il portiere e sbatte sulla traversa, sulla ribattuta calcia subito ma colpisce in pieno Lukaku. Al 77′ il Manchester City vicino al 2-0. Imbucata per Foden. Il centrale classe 2000 si gira in un fazzoletto, una volta in area, a tu per tu con Onana calcia col mancino ma non riesce ad angolare: il portiere blocca in due tempi.

All’89’ incredibile occasione per l’Inter. Sulla sponda aerea di Gosens colpisce di testa Lukaku che trova il miracolo di Ederson con il ginocchio sulla linea di porta, poi la palla viene mandata in angolo da Ruben Dias. Al 95′ ancora il portiere respinge una conclusione di Gosens sul calcio d’angolo ultima occasione dell’Inter. Finisce 1-0, l’Italia perde anche la terza finale ma quanti rimpianti per l’Inter.

Usa, Trump: nel 2024 sfratterò presidente corrotto da Casa Bianca

Usa, Trump: nel 2024 sfratterò presidente corrotto da Casa BiancaRoma, 10 giu. (askanews) – Nel suo primo discorso pubblico da quando è stato incriminato da un gran giurì federale, l’ex presidente Usa Donald Trump ha utilizzato le accuse penali contro di lui per promuovere la sua rielezione. “Il 5 novembre 2024 ci opporremo all’establishment politico corrotto, sfratteremo un presidente totalmente corrotto, Joe Biden, dalla Casa Bianca, e finiremo il lavoro che abbiamo iniziato!” Trump ha detto alla convention del partito repubblicano della Georgia.

“Se non è me che stanno perseguitando, è qualcun altro, e quella persona non sarà in grado di resistere al fuoco”, ha detto. “Perché quel fuoco non si ferma solo con me, quel fuoco continuerà contro qualsiasi conservatore, qualsiasi repubblicano, chiunque diverso da loro, perché vogliono il potere ma in realtà vogliono distruggere il nostro paese. Io credo questo” 

Meloni vola a Tunisi con von der Leyen, sul tavolo pacchetto aiuti

Meloni vola a Tunisi con von der Leyen, sul tavolo pacchetto aiutiTunisi, 10 giu. (askanews) – Giorgia Meloni torna domani a Tunisi, dopo la visita “lampo” di martedì, ma questa volta porta con sé la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il primo ministro Mark Rutte ma, soprattutto, un possibile pacchetto di aiuti concreti da parte di Bruxelles. Aiuti, circa 900 milioni, senza i quali la Tunisia rischia il default.

Il Paese è sull’orlo della bancarotta: inflazione fuori controllo (oltre il 10%), alta disoccupazione, con punte del 37% tra i giovani, debito al 90% del Pil. Una situazione che ha provocato prima malcontento, poi proteste, a cui il presidente Kais Saied ha risposto con una virata di presidenzialismo che sfiora, se non oltrepassa, il confine dell’autoritarismo. La destabilizzazione tunisina ha provocato, per l’Italia, un notevole aumento dei flussi migratori: da qui parte oltre la metà dei migranti diretti verso le nostre coste. Non tutti, naturalmente, sono tunisini, la maggior parte, anzi, viene dall’Africa subsahariana, e da qui si imbarca. Se la Tunisia crollasse, è la convinzione di Meloni, si creerebbe un “effetto domino” con, potenzialmente, 900 mila partenze. Da qui l’impegno della premier per cercare di sbloccare il prestito da 1,9 miliardi del Fondo monetario internazionale, incagliato da tempo. L’Fmi, per erogare le risorse, chiede riforme (tra cui il risanamento delle imprese pubbliche e la riduzione dei sussidi) che Saied non accetta. “Nessun diktat: chi fornisce ricette già pronte è come un medico che scrive una ricetta prima di diagnosticare una malattia”, ha ripetuto a Meloni martedì scorso. Aprendo però uno spiraglio.La presidente del Consiglio, infatti, gli ha prospettato il ‘pacchetto’ di aiuti da parte dell’Europa e Saied ha dato il via libera – per la prima volta – all’incontro con von der Leyen. La stessa Meloni e Rutte – tra cui c’è uno stretto legame e che rappresentano le due ‘anime’ dell’Ue – sono in qualche modo ‘garanti’ dell’impegno a dare aiuti, sotto forma di investimenti e progetti di cooperazione e sostegno. Certo l’intesa è ancora tutta da costruire, tanto che l’incontro con Saied (e con la premier Najla Bouden) non avrà i crismi dell’ufficialità: due ore in tutto, domani dalle 10 alle 12, niente giornalisti, alla fine solo uno “statement”. Ma la premier, che sulla questione ha lavorato molto nelle ultime settimane, dà segnali di ottimismo. La proposta europea, ha detto martedì, è “un pacchetto di sostegno integrato, di finanziamenti e di opportunità importanti” a cui si aggiunge l’impegno italiano per “il sostegno al bilancio tunisino e l’apertura di linee di credito a favore soprattutto dello sviluppo”, che si sommerebbero ai progetti di cooperazione da 700 milioni già in atto. Anche il primo via libera al Patto per l’Immigrazione e l’Asilo, con i ‘rimborsi’ ai Paesi verso cui verrà rimpatriato chi non ha diritto alla protezione, potrebbero offrire una prospettiva allettante per Tunisi.

Sia von der Leyen che Meloni, comunque, sono consapevoli del fatto che l’aiuto europeo non sarà sufficiente per mettere a posto la disastrata situazione tunisina. Il raggiungimento di un’intesa, però, per la presidente del Consiglio, sarebbe “propedeutico” allo sblocco dei fondi del Fmi. Meloni ne ha parlato a Hiroshima, insieme alla presidente della Commissione, a margine del G7, con la direttrice del Fondo Kristalina Georgieva (che nei prossimi giorni vedrà Antonio Tajani) ha cui ha chiesto di superare le sue “rigidità”, perchè se è “comprensibile” la richiesta di “garanzie” così facendo “rischiamo di peggiorare situazioni che sono già compromesse”. Dall’altro lato anche Saied – è il messaggio lanciato martedì – deve avere un approccio “pragmatico”. L’obiettivo finale è “limare” alcune delle condizioni poste, ad esempio il taglio dei sussidi che, in questo momento, potrebbe scatenare una reazione della cittadinanza potenzialmente incontrollabile. Qualche ‘sconto’ sulle riforme, magari anche sotto forma di un allungamento dell’arco temporale, potrebbe portare alla soluzione. Almeno questo è il progetto di Meloni, se potrà aver successo si inizierà a vedere da domani. 

Champions, in 46mila a San Siro per City-Inter

Champions, in 46mila a San Siro per City-InterRoma, 10 giu. (askanews) – Milano si colora di nerazzurro. Saranno in 46mila a San Siro per seguire la finale di Champions tra Manchester City e Inter. Molti tifosi si sono riversati in piazza Duomo. A San Siro è stato istallato un maxischermo di oltre 400 metri quadrati. I cancelli apriranno alle 19 con il pre-partita che sarà animato da intrattenimento e Dj set. E in attesa del fischio di inizio della finale ci sarà un filo diretto tra Milano e Istanbul, con collegamenti e immagini dalla capitale turca.

Roland Garros, la polacca Swiatek si conferma regina di Parigi

Roland Garros, la polacca Swiatek si conferma regina di ParigiRoma, 10 giu. (askanews) – Iga Swiatek conquista per la terza volta Parigi, seconda consecutiva, e si conferma dominatrice del circuito femminile. E’ la più giovane a vincerne così tanti Slam dai tempi di Serena Williams (Us Open 1999, Roland Garros, Wimbledon e Us Open 2002): la prima dai tempi di Henin a vincere per due anni di fila. Nella finale del Roland Garros, secondo Slam del 2023 (montepremi 49.600.000 euro) che si è concluso sulla terra rossa francese, la 22enne di Varsavia, numero uno del mondo e già vincitrice del titolo nel 2020 e nel 2022, ha battuto 62 57 64, in poco più di due ore tre quarti di partita, la ceca Karolina Muchova, n.43 WTA, mai così avanti in un torneo di questa categoria.