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Il festival del Mare all’Elba, quest’anno si parla di transizioni

Il festival del Mare all’Elba, quest’anno si parla di transizioniMilano, 8 giu. (askanews) – Tra blue economy, cambiamenti climatici, arte e cultura. In occasione della Giornata mondiale dell’Oceano istituita dalle Nazioni Unite e che si celebra l’8 giugno, la Fondazione Acqua dell’Elba ha presentato ufficialmente il programma della quinta edizione di SEIF – Sea Essence International Festival, il primo festival internazionale dedicato alla salvaguardia e valorizzazione del mare e della sua essenza. L’evento si svolgerà quest’anno dal 30 giugno al 2 luglio e avrà come sfondo Marciana Marina, antico borgo marinaro dell’Isola d’Elba che, nel cuore dell’Arcipelago Toscano, rappresenta un punto di osservazione privilegiato del mare e delle sue tematiche. Il programma, gli ospiti e le attività di SEIF 2023 sono stati presentati nel corso della conferenza stampa che si è svolta all’Isola d’Elba.

Organizzata dalla Fondazione Acqua dell’Elba, la manifestazione ha ricevuto l’endorsement del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (2021-2030) e il patrocinio – tra gli altri – del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Toscana e di tutti i Comuni dell’Isola d’Elba. Filo conduttore di SEIF 2023 sarà il tema “Transizioni”: le attività della tre giorni si focalizzeranno quindi sulle strade da intraprendere per raggiungere una crescente sostenibilità per l’ecosistema marino, interrogandosi su come ambiente, economia e società possono operare per raggiungere questo obiettivo. “Il concetto che abbiamo scelto per SEIF 2023 è in continuità con il messaggio lanciato dalle Nazioni Unite per la Giornata mondiale dell’Oceano 2023, ovvero ‘Pianeta Oceano: la marea sta cambiando’. È più che mai urgente evolvere sotto ogni punto di vista – sociale, economico e ambientale – per valorizzare e proteggere l’ecosistema marino e per raggiungere il prima possibile gli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda 2030”, spiega Fabio Murzi, Presidente della Fondazione Acqua dell’Elba. Grazie alla sua anima poliedrica e al suo approccio multidisciplinare, SEIF metterà insieme storia, economia, arte, antropologia, cultura, politica e musica per raccontare la Transizione Ambientale e il ruolo del mare nei cambiamenti climatici, (al centro della giornata del 30 giugno), la Transizione Economica e il valore della Blue Economy (1 luglio), la Transizione Sociale, per dare voce a chi il mare lo vive ogni giorno (2 luglio). SEIF 2023 e l’Isola d’Elba saranno quindi palcoscenico per raccontare, presentare e dare spazio a progetti e associazioni che con la Fondazione Acqua dell’Elba condividono la visione di restituire al mare la sua centralità.

Giù vendite anelli di fidanzamento: il contraccolpo dei lockdown

Giù vendite anelli di fidanzamento: il contraccolpo dei lockdownRoma, 8 giu. (askanews) – C’è anche un calo dei fidanzamenti tra i vari lasciti negativi delle restrizioni imposte a motivo del Covid, di cui ora fa le spese anche l’industria di diamanti e gioielli.

Ne scrive il Financial Times, guardando agli ultimi dati di Signet Jewelers, gigante globale dei gioielli in diamante che ha rivisto al ribasso le sue previsioni di vendite per l’anno fiscale in corso, ad una forchetta tra 7,10 e 7,30 miliardi di dollari, a fronte di precedenti previsioni per 7,67-7,84 miliardi. Il quotidiano riporta che metà del fatturato del gruppo è rappresentato da anelli di fidanzamento, che tipicamente vengono acquistati dalle coppie a tre anni dal primo appuntamento.

Le vendite Signet, quindi, stanno ora risentendo dei danni innescati dalle restrizioni e dal distanziamento sociale che sono stati imposti nel 2020. Per il prossimo anno è atteso un recupero.

Giornata Oceani: Federica Pellegrini libera tartaruga marina

Giornata Oceani: Federica Pellegrini libera tartaruga marinaRoma, 8 giu. (askanews) – Dalla cattura accidentale da parte di un peschereccio, al soccorso e alle cure mediche fino alla liberazione in mare. È una storia a lieto fine quella della tartaruga “Libera” che è stata liberata al largo del comune di Mattinata (FG) in Puglia. Una liberazione speciale perché a riportare in mare l’esemplare di Caretta caretta, salvato dai pescatori e curato presso il Centro di recupero e soccorso gestito da Legambiente, è stata la nuotatrice olimpionica Federica Pellegrini.

Pellegrini, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, ha deciso di sposare la causa della campagna Tartalove di Legambiente, adottando una delle tartarughe ospiti nel Centro di RecuperoTartarughe Marine (Crtm) di Manfredonia (FG). Dopo la visita al Centro per conoscere la “sua” tartaruga, Federica, a bordo di un gommone e accompagnata dagli operatori del Crtm e del Circolo Velico Gargano, si è allontanata dal porto per raggiungere una zona tranquilla dove liberare la tartaruga.

La campionessa è poi entrata in acqua per accompagnare Libera dal gommone alle onde del mare, nuotando per qualche momento insieme a lei. Una scena emozionante, che ha visto protagoniste due creature acquatiche nel condividere un momento unico per entrambe. “Ho adottato Libera e ne sono felice. Liberare in mare la mia tartaruga marina, grazie alla campagna di Legambiente “TartaLove”, è un’esperienza che invito tutti a provare. Un gesto, semplice ed emozionante, per prenderci cura di questo ambiente magnifico”, ha dichiarato Federica.

Tartalove è una campagna di raccolta fondi avviata da Legambiente per la salvaguardia della Caretta caretta nel mar Mediterraneo. Si tratta di una specie in pericolo perché fortemente minacciata dalla pesca professionale, dal traffico nautico, dall’inquinamento e dai rifiuti plastici che sempre più spesso vengono ingeriti da questi animali che li scambiano per le prede di cui si nutrono. Sono almeno 130.000 le tartarughe marine in pericolo di vita ogni anno nel Mediterraneo. E almeno 40.000 quelle che muoiono a causa delle catture accidentali, dei rifiuti ingeriti e per traumi causati dal traffico nautico. Legambiente è da anni impegnata nella salvaguardia delle tartarughe marine attraverso un’azione integrata che prevede attività di recupero, cura, informazione e sensibilizzazione, affinché tutti possano prendere parte al cambiamento. Negli ultimi 10 anni, grazie alla campagna e ai Centri di Recupero e Primo Soccorso, sono stati salvati oltre 2000 esemplari.

Al via il programma Neho: reti neurali artificiali a basso consumo

Al via il programma Neho: reti neurali artificiali a basso consumoLecce, 8 giu. (askanews) – Costruire reti neuronali a basso consumo energetico grazie alla combinazione di scienza dei materiali e fotonica: è l’obiettivo principale del progetto Neho coordinato dall’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia di Lecce. Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea con 3 milioni di euro per i prossimi 3 anni. Obiettivo finale di Neho è migliorare la potenza di calcolo delle nuove tecnologie, come quelle basate su algoritmi di intelligenza artificiale, e allo stesso tempo ridurre la loro impronta energetica.

Neho (Neuromorphic computing Enabled by Heavily doped semiconductor Optics) sfrutterà le proprietà dei semiconduttori per creare un neurone artificiale che potrà essere utilizzato per costruire reti neurali ottiche ultraveloci, garantendo così una fonte di calcolo nuova e a minor consumo energetico. Il progetto contribuirà a cambiare la tecnologia usata per l’analisi dell’informazione: non più materiali in cui l’elemento chiave sono solo gli elettroni che vi fluiscono all’interno, ma i fotoni, ovvero le particelle di luce che renderebbero le tecnologie molto più veloci e meno dispendiose in termini di energia.

Quando i fotoni interagiscono con la materia, infatti, generano molto meno calore, ma a causa della loro natura l’interazione è debole, per cui è molto difficile controllare il flusso di fotoni su piccola scala. I ricercatori di Neho sfrutteranno le quasi-particelle ibride elettrone-fotone, chiamate plasmoni, che nascono dall’interazione degli elettroni con la luce. I plasmoni saranno prodotti utilizzando semiconduttori a cui sono stati aggiunte piccole percentuali di atomi estranei per modificarne le proprietà elettroniche, e che vengono irradiati con luce con lunghezza d’onda nel medio infrarosso. Poiché un plasmone all’interno del materiale porta con sé sia un elettrone sia un fotone, i ricercatori potranno agire sulla parte elettronica, cosa generalmente più facile da fare, per indurre un cambiamento sulla parte fotonica. Questo tipo di interazione permetterebbe, in linea di principio, di controllare i fotoni ad una scala molto piccola. I ricercatori puntano a sfruttare gli effetti che si verificano sulla superficie dei semiconduttori, anziché all’interno del loro volume complessivo, in quanto tali effetti possono essere facilmente modulati controllando la densità superficiale degli elettroni, così come il vento genera onde sulla superficie del mare senza bisogno di muovere l’acqua in profondità. Questa caratteristica sarà utilizzata per sfruttare l’implementazione di una rete neurale nello sviluppo di nuove tecniche di ottimizzazione di machine learning.

“Potremmo rivoluzionare il modo in cui elaboriamo le informazioni sviluppando una piattaforma innovativa che sfrutta la tecnologia dei semiconduttori foto-plasmonici ” – spiega Cristian Ciracì, leader dell’unità di Nanoplasmonica Computazionale dell’IIT di Lecce e coordinatore di Neho – Con questo progetto, potremmo entrare in una nuova era di elaborazione delle informazioni: più veloce, più efficiente dal punto di vista energetico e più flessibile che mai”. Il consorzio europeo Neho comprende l’Istituto Italiano di Tecnologia (coordinatore), il CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Ludwig-Maximilians-Universitat di Monaco (Germania), la Universiteit Gent (Belgio), il CNRS e l’Université Paris-Saclay (Francia).

(nella foto: Cristian Ciracì, leader dell’unità di Nanoplasmonica Computazionale dell’IIT di Lecce e coordinatore di Neho)

Alimentazione corretta, sport e meditazione per i malati di tumore

Alimentazione corretta, sport e meditazione per i malati di tumoreMilano, 8 giu. (askanews) – Uno stile di vita sano e attivo, un’alimentazione varia ed equilibrata e il supporto di terapie non farmacologiche integrate ai trattamenti antitumorali convenzionali sono valori fondamentali per migliorare lo stato psico-fisico delle persone affette da malattie oncologiche. Parte da questi obiettivi la seconda “stagione” di Oncowellness, il progetto di Pfizer lanciato nel 2022 e dedicato al benessere psico-fisico delle persone con storia di tumore, che quest’anno si focalizza sull’alimentazione e sulle terapie o pratiche non farmacologiche integrate. Il progetto è supportato da una coalition di oncologi, nutrizionisti, fisiatri, riabilitatori, trainer e in collaborazione con le Associazioni pazienti partner: Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma), Europa Donna Italia, Fondazione IncontraDonna, Susan G. Komen Italia, Aps Associazione PaLiNUro (Pazienti Liberi dalle Neoplasie Uroteliali) e Walce (Women Against Lung Cancer in Europe).

Mangiare bene è fondamentale per chi convive con un tumore. Variare le cotture e gli ingredienti, dosare i grassi, rispettare la stagionalità, prediligere la qualità dei prodotti e cucinare pensando al gusto di ciò che si mangia e di chi mangia: sono questi i consigli di Carlo Cracco, chef di fama internazionale con 5 stelle Michelin e personaggio televisivo, testimonial della nuova edizione di Oncowellness, che ha preparato un ricettario speciale che coniuga appetito e vantaggi nutrizionali e delle video-ricette esclusive, disponibili sulla piattaforma oncowellness. Esiste un forte legame tra cibo e tumori, sia in termini di prevenzione che di supporto durante il trattamento. Mantenere un’alimentazione corretta, sana, varia ed equilibrata è importante, infatti, per conservare un peso corporeo ottimale, la massa muscolare e le forze durante il percorso di cura. La malnutrizione, fenomeno frequente tra i pazienti oncologici, è un impoverimento delle riserve energetiche e di nutrienti che può compromettere in maniera importante lo stato di salute di una persona e va considerata “una malattia nella malattia”. Se il paziente oncologico non si nutre in maniera adeguata o a sufficienza gli effetti collaterali delle terapie possono peggiorare e potrebbe essere necessario sospendere i trattamenti. Inoltre, secondo l’American Institute for Cancer Research, tre tumori su 10 sono causati da un’alimentazione scorretta. Oncowellness è un progetto che coinvolge, oltre a quella nutrizionale, anche la sfera dell’attività motoria, considerata alla stregua di un trattamento non farmacologico che migliora lo stato di forma generale. Ma anche la sfera del benessere psico-fisico, in quanto le pratiche non farmacologiche integrate si prendono cura a 360 gradi della persona con tumore. Le pratiche non farmacologiche integrate sono quelle che vanno dallo yoga alla meditazione, dall’agopuntura ai massaggi, dal Tai Chi alla digitopressione, alla musicoterapia e altre ancora, che non curano i tumori, ma si prendono cura del benessere delle persone con tumore, inteso come un unicum corpo-mente, lungo tutta l’esperienza e il percorso di cura del cancro facilitando l’aderenza alle terapie e migliorando la qualità di vita.

La piattaforma Oncowellness offre informazioni e risorse pratiche sul wellness in oncologia, con indicazioni generali sui benefici potenziali per tutti i tumori e un focus specifico su quattro tipologie di tumore: tumore della mammella, tumore del polmone, tumori genitourinari, tumori del sangue. “L’attenzione alla persona (paziente, caregiver e semplice cittadino) e alle sue esigenze è l’aspetto che caratterizza Pfizer in Oncologia – commenta Biagio Oppi, External Communications Director di Pfizer in Italia – e si concretizza anzitutto nella ricerca e nello sviluppo di farmaci efficaci e sicuri, ma parallelamente anche nello sviluppo di progetti e iniziative – in collaborazione con medici, istituzioni e associazioni pazienti – per aiutare le persone lungo tutto il percorso di cura ed offrire una risposta integrata ai loro bisogni”.

Ucraina, Meloni: sostegno a Kiev,la pace deve essere giusta

Ucraina, Meloni: sostegno a Kiev,la pace deve essere giustaRoma, 8 giu. (askanews) – “Il nostro sostegno alla causa Ucraina non è in discussione. Ho visto qualche giorno fa parole molto chiare del cancelliere Scholz su questo. In questa fase non è facile per nessuno, però tutte le persone che hanno una responsabilità capiscono quanto difendere la sovranità, la libertà degli ucraini sia condizione fondamentale per difendere anche la libertà, la sovranità, la stabilità dell’Europa nel suo complesso, i valori che l’Europa l’hanno fondata. Quindi, noi garantiamo il nostro sostegno all’Ucraina fin quando questo sarà necessario e lavoriamo anche per la pace, ma la parola pace non può essere scambiata con la parola invasione. La pace deve essere giusta e non può non tenere in considerazione quelle che sono le richieste e le volontà della nazione aggredita”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Vino, “Cantine non usano vetro leggero perché temono calo vendite”

Vino, “Cantine non usano vetro leggero perché temono calo vendite”Milano, 8 giu. (askanews) – Il contenimento del peso delle bottiglie, il loro riciclo e l’indicazione in etichetta del corretto processo di smaltimento, sono fra le proposte europee per ridurre l’impatto ambientale della produzione del vino, a cui si sta affiancando il riuso delle bottiglie usate con un progetto che prevede, entro sette anni, una quota fra il 5 e il 10% di quelle immesse nel mercato europeo (l’80% entro il 2040). Questi temi sono stati al centro del convegno “Vetro leggero, sfide e nuovi trend” che si è tenuto oggi alla Vetreria Etrusca della famiglia Bartolozzi a Montelupo Fiorentino (Firenze), promosso dalla delegazione toscana dell’Associazione Donne del vino.

Durante l’evento è stata presentata un’indagine qualitativa realizzata attraverso 22 interviste a produttrici dell’Associazione Donne del vino di Toscana e Veneto, ideata dalla sommelier Paola Rastelli e curata da Marta Galli, direttore operativo dell’Osservatorio sulla sostenibilità nei settori del vino e dell’enoturismo dell’Università Cattolica di Milano. Dall’indagine emerge la diffusa volontà delle produttrici di contribuire alla riduzione dell’impronta carbonica del vino, e che l’impegno per l’ambiente è visto soprattutto come un dovere etico e non tanto come un’opportunità, dato che l’uso del vetro leggero non ha una certificazione facilmente identificabile dal consumatore e quindi non c’è un ritorno commerciale diretto. La capacità di comunicare le proprie scelte ambientali è invece meno generalizzata ed è migliore nelle aziende sopra ai 50 milioni di fatturato, con particolare riferimento ai mercati scandinavi e anglosassoni. In Italia diventa invece quasi irrilevante, perché il suo utilizzo provoca uno svantaggio competitivo a dimostrazione della forza che ancora hanno le “fake news” che associano il peso della bottiglia all’importanza del vino che contengono.

Un altro problema del vetro leggero è che attualmente dispone di un minor numero di formati, circostanza che può costringere le Cantine a dover modificare il “look” delle loro bottiglie. C’è poi il tema ancora più delicato della tappatura: infatti anche ammettendo un’omologazione dei vetri a pochi formati e l’allestimento di un circuito di recupero delle bottiglie usate, è difficile immaginare l’assenza di differenze fra i colli realizzati da vetrerie diverse. Difformità che potrebbero creare seri problemi ai vini “premium” e a quelli a lungo affinamento. All’iniziativa sono intervente anche la vicepresidente e assessora all’Agroalimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi, e la sua collega alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità Stefania Fontanelli. “L’utilizzo del vetro leggero spesso va di pari passo con quello del biologico o comunque di coltivazioni sostenibili: credo che sia una scommessa importante, bisogna fare molti passi avanti sia sul fronte culturale sia sul tema del riuso del vetro su cui occorre ragionare” ha affermato Saccardi, aggiungendo “noi siamo al vostro fianco e vogliamo come Regione Toscana lavorare assieme a voi perché l’apporto delle Donne del Vino sia un patrimonio non solo di questo straordinaria associazione ma sia un valore da acquisire da parte di tutti”. “L’uso del vetro leggero – gli ha fatto eco Donatella Cinelli Colombini, delegata delle Donne del Vino toscane – è fondamentale per la sostenibilità del comparto enologico così come è determinante per l’economia delle Regione Toscana, perché la produzione di ogni chilogrammo di vetro equivale all’emissione di 2,7 chilogrammi di CO2”.

A Lipari ‘Eolie: non solo cinema, ritorno al futuro’

A Lipari ‘Eolie: non solo cinema, ritorno al futuro’Roma, 8 giu. (askanews) – “Eolie: non solo cinema, ritorno al futuro” è il tema dell’incontro, promosso dal Festival del Cinema Italiano in corso a Milazzo ( 7-10 giugno) e Brand Eolie, società operante nel settore del marketing turistico, nell’ambito della manifestazione “Set-Eolie” che si svolgerà domenica 11 giugno, alle 19,00, a Lipari, nello scenario dell’Hotel Mea.

In un territorio , come quello eoliano, scoperto nel secondo dopoguerra dai pionieri delle riprese subacquee della Panaria film con i loro documentari e seguiti dai film Stromboli di Rossellini, Vulcano di Dieterle e l’Avventura di Antonioni , e quindi dal turismo, si vuol puntare l’obiettivo, nuovamente, sulla valorizzazione della bellezza di questi luoghi , Patrimonio dell’Unesco. Una bellezza colta (come la definiva il celebre direttore d’orchestra Giuseppe Sinopoli) e complessa, e anche se messa a rischio come accaduto l’anno scorso a Stromboli per un incidente evitabile , ancora fortunatamente intatta e da set cinematografico. Una bellezza, quindi, qualora ce ne fosse bisogno, da rilanciare, esaltandone tutti i suoi aspetti, compresi quelli storico-culturali, naturalistici ed enogastronomici e per ricordare ancora una volta le grosse responsabilità nella gestione di un patrimonio di tale importanza.

Se ne parlerà alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, on. Elvira Amata, dei deputati regionali Ismaele La Vardera e Antonio De Luca , del sindaco di Lipari, Riccardo Gullo e del presidente del Centro Studi eoliano, Nino Saltalamacchia. Interverranno i tanti ospiti del Festival del Cinema Italiano, anche di prestigio internazionale in corso a Milazzo (7-10 giugno).

Tunisia,Meloni:missione Ue domenica può favorire accordo con Fmi

Tunisia,Meloni:missione Ue domenica può favorire accordo con FmiRoma, 8 giu. (askanews) – “Con il cancelliere Scholz abbiamo discusso dell’accordo tra la Tunisia e l’Fmi, mi pare anche trovandoci su una posizione molto comune. Per noi affrontare con pragmatismo l’attuale situazione in Tunisia è prioritario, perchè una destabilizzazione avrebbe gravi ripercussioni su tutto il Nord Africa. Serve che entrambe le parti siano aperte per arrivare a intesa che possa mettere in sicurezza. Penso che il viaggio di domenica possa facilitare perchè la Commissione gioca un ruolo non secondario. La presenza di Ursula von der Leyen e di due capi di governo è un segnale molto importante”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz.

“Andiamo in Tunisia – ha precisato – con delle proposte, un pacchetto di iniziative di cooperazione e sostegno, ma che può essere anche propedeutico a chiudere l’accordo con il Fmi su cui continuiamo a lavorare. E’ un interesse che abbiamo tutti, confido che si possa arrivare a una soluzione”.

Migranti, Meloni: su patto asilo cerchiamo accordo in Ue

Migranti, Meloni: su patto asilo cerchiamo accordo in UeRoma, 8 giu. (askanews) – Sul patto di migrazione e asilo “stiamo lavorando per cercare delle soluzioni, per arrivare a un punto di accordo. Sono convinta che arrivare a una definizione del patto sia prioritario ma bisogna anche dare attenzione ai paesi maggiormente sotto pressione: la grande sfida credo sia lavorare in quadro più generale, per questo guardo con grande attenzione al prossimo Consiglio europeo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz.

“C’è una trattativa in corso – ha aggiunto – ma credo che la sfida non sia semplicemente parlare di come all’interno dei confini cerchiamo di trasferire da una nazione all’altra i migranti: il tema dei movimenti secondari si gestisce gestendo i movimenti primari. Nel momento in cui c’è una pressione è più difficile gestire scaricando sui partner. Il tema è difendere i confini, combattere la tratta, coinvolgere i Paesi d’origine con cooperazione seria, investimenti, difendendo il diritto a non dover migrare”.