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A Chieti focus su olivicoltura Appennini tra rilancio e abbandono

A Chieti focus su olivicoltura Appennini tra rilancio e abbandonoRoma, 8 giu. (askanews) – Quale futuro per l’olivicoltura tradizionale delle colline appenniniche? È questo il tema al centro della tornata organizzata dall’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio che si terrà domani, venerdì 9 giugno a Casoli, in provincia di Chieti. Obiettivo: individuare un possibile percorso di rilancio e ammodernamento dell’olivicoltura tradizionale collinare della dorsale appenninica.

Con 207mila ettari tra Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise che rappresentano il 21% del totale olivicolo nazionale in base ai dati del Censimento 2020, rischia infatti di divenire marginale dal punto di vista economico. Guidato dai ricercatori del Crea, l’ente di ricerca del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e delle università di Teramo, Perugia, Molise e Gabriele d’Annunzio (Chieti-Pescara), il convegno vedrà la partecipazione del vicepresidente della Giunta regionale e Assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente.

La sfida è quella di creare le condizioni per la diffusione sul territorio di modelli aziendali di successo, sfruttando le opportunità della presenza di abbondanti superfici olivicole e di un patrimonio di varietà tradizionali ad alto valore commerciale. L’olivicoltura delle colline appenniniche sconta, infatti, una forte frammentazione fondiaria e una rilevante assenza di irrigazione ma anche un elevato valore paesaggistico e ambientale nonché varietà autoctone che, con le giuste scelte, possono far sì di aumentare l’attuale bassa produttività affinché si scongiuri il rischio abbandono.

Lavoro, entro agosto imprese prevedono quasi 1,4 mln di assunzioni

Lavoro, entro agosto imprese prevedono quasi 1,4 mln di assunzioniRoma, 8 giu. (askanews) – Sono circa 568mila le assunzioni, a tempo determinato superiori ad un mese o a tempo indeterminato, previste dalle imprese a giugno e salgono a quasi 1,4 milioni avendo come orizzonte previsionale l’intero trimestre giugno-agosto, con un incremento di oltre 9mila unità rispetto a giugno 2022 (+1,5%) e di circa 37mila unità sul corrispondente trimestre (+2,8%). Nel mese, sono turismo e manifatturiero (rispettivamente con oltre 7mila e 4mila assunzioni in più) a sostenere la domanda di lavoro, mentre registrano una flessione costruzioni, servizi alle persone, i servizi finanziari e assicurativi e servizi informatici e delle telecomunicazioni. Anche per giugno si conferma elevata la difficoltà di reperimento incontrata dalle imprese nel reclutare il personale: sono difficili da reperire quasi la metà dei lavoratori ricercati (+6,8 p.p. su giugno 2022). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.

A giugno, l’industria nel suo complesso ricerca circa 134mila lavoratori che salgono a 348mila nel trimestre giugno-agosto. Per il manifatturiero, che è alla ricerca di 89mila lavoratori nel mese e di 237mila nel trimestre, le maggiori opportunità di lavoro riguardano le industrie della meccatronica che ricercano 22mila lavoratori nel mese e 58mila nel trimestre, seguite dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (circa 18mila nel mese e 45mila nel trimestre) e da quelle alimentari (13mila nel mese e 46mila nel trimestre). Per il settore delle costruzioni sono programmate 44mila assunzioni nel mese e circa 111mila assunzioni nel trimestre. Sono invece 434mila i contratti di lavoro previsti dal settore dei servizi nel mese in corso e oltre 1 milione quelli per il trimestre giugno-agosto. È il turismo a offrire le maggiori opportunità di occupazione con oltre 164mila lavoratori ricercati nel mese e circa 353mila nel trimestre, seguito dal comparto dei servizi alle persone (71mila nel mese e 165mila nel trimestre) e dal commercio (69mila nel mese e 171mila nel trimestre).

La difficoltà di reperimento conferma il dato elevato di maggio, attestandosi al 46,0%. Il Borsino delle professioni del Sistema Informativo Excelsior segnala, tra le professioni tecniche e ad elevata specializzazione, gli specialisti nelle scienze della vita (farmacisti, biologi, agronomi ecc.) con l’80,3% di difficile reperimento, seguiti dai tecnici in campo ingegneristico (68,9%) e i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (68,5%), mentre tra le figure degli operai specializzati si distinguono gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (72,5%) e i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (70,7%). In aumento la previsione per i contratti a tempo indeterminato (rispetto a giugno 2022 +12mila unita; +14,8 %), anche come effetto dell’elevata difficoltà di reperimento del personale; mentre d’altra parte l’incremento è meno rilevante per i contratti a termine e stagionali (rispetto all’anno precedente +8mila; + 2,3%) e diminuiscono le previsioni peri contratti di collaborazione occasionale e a partita IVA (rispetto al 2022 -15mila; -40,5%) e i contratti in somministrazione (-2mila; -2,9%). Cresce ancora, inoltre, la domanda di lavoratori immigrati con 114mila ingressi programmati nel mese (+18mila rispetto allo stesso periodo del 2022), pari al 20,1% del totale.

Sotto il profilo territoriale è da sottolineare l’elevato mismatch riscontrato dalle imprese nel Nord est per cui sono difficili da reperire circa il 52% dei profili ricercati con punte del 57,8% per il Trentino-Alto Adige. Mismatch che si attesta al 47,1% per le imprese del Nord ovest, al 42,5 per le imprese del Sud e isole e al 42,4% per le imprese del Centro.

In Toscana ok a indirizzi su contrasto bracconaggio e ungulati

In Toscana ok a indirizzi su contrasto bracconaggio e ungulatiRoma, 8 giu. (askanews) – La Regione Toscana ha approvato gli indirizzi generali e gli indirizzi specifici di azione delle polizie provinciali e le modalità di monitoraggio per il 2023 per il contrasto a bracconaggio e ungulati.

Con l’approvazione della legge 70 del 2019 infatti la Regione deve ogni anno dare gli indirizzi specifici di azione alle polizie provinciali. Fra questi, ad esempio, fornisce un numero minimo di servizi in materia di vigilanza venatoria e ittica, così come rafforza il contrasto alle pratiche illegali nei confronti della beccaccia, e rafforza anche il coordinamento delle polizie provinciali in termini di controllo per i danni all’agricoltura e il contenimento delle specie ungulate in ambito urbano. “Anche quest’anno – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – la Regione Toscana garantirà tramite le Polizie provinciali e il loro coordinamento un attento controllo del territorio sia per quanto riguarda il contrasto al bracconaggio sia alla presenza di ungulati”.

Il presidente Gianni Lorenzetti ricorda che “permangono le difficoltà legate alla scarsità di risorse e alla mancata delega di alcune funzioni amministrative ma questo dialogo continuo e la collaborazione che è avviata auspichiamo – conclude – possano rafforzarsi nel tempo per consentire alle stesse polizie provinciali di operare attraverso linee guida chiare e strumenti efficaci per affrontare con determinazione queste problematiche, anche alla luce della riforma delle province incardinata proprio ieri in Parlamento”.

Salone Eva, charme e cucina gourmand in salotto capitolino Hotel Hassler

Salone Eva, charme e cucina gourmand in salotto capitolino Hotel HasslerRoma, 8 giu. (askanews) – Amato dai romani e dai turisti di tutto il mondo, l’Hotel Hassler è da quasi 130 anni il punto di riferimento a Roma e in Italia per l’ospitalità d’eccellenza. Fondato nel 1893 sulla sommità della Scalinata di Trinità dei Monti, appartiene dagli anni ’20 alla famiglia Wirth, celebre dinastia di albergatori svizzeri. Guidato da oltre 40 anni da Roberto E. Wirth, prematuramente scomparso a giugno 2022, oggi è gestito da Roberto Wirth, Presidente Esecutivo, e sua sorella Veruschka Wirth, Amministratore Delegato, che ne hanno preso le redini, determinati a proseguire il lavoro del padre con l’obiettivo di traghettare l’hotel nel futuro, mantenendo sempre altissimi gli standard qualitativi.

Gemelli, classe 1992, i giovani proprietari dell’Hotel Hassler (e di tutto il gruppo The Gems of Roberto E. Wirth che comprende, oltre all’Hassler, il Palazzetto a Roma, l’Hotel Vannucci con il Borgo Bastia Creti in Umbria e il Parco del Principe in Toscana) hanno alle spalle importanti esperienze imprenditoriali e di gestione di grandi hotel. Dopo i loro studi in Svizzera, presso il Glion Institute of Higher Education, una delle scuole di Hospitality management più prestigiose al mondo, hanno infatti iniziato il loro percorso in alberghi e brand, tornando poi in Italia per affiancare il padre nella gestione delle strutture del gruppo. L’eccellenza rappresenta infatti la filosofia di vita della famiglia Wirth, che si rispecchia nella perfezione dell’accoglienza verso l’ospite e in una proposta gastronomica di altissimo livello. Oltre al ristorante panoramico Imàgo, 1 stella Michelin, l’hotel ha un altro suo punto di forza nel Salone Eva, un raffinato ristorante che vanta anche un incantevole e rigoglioso giardino interno per il periodo estivo, il Palm Court, che accoglie cittadini e turisti dalla prima colazione sino al dopo cena, con una cucina tradizionale, sia italiana che romana, magistralmente eseguita, secondo un concetto contemporaneo di leggerezza, salubrità e gusto. Lo chef è Marcello Romano, vero hassleriano nell’anima, talentuoso cuoco campano che ha fatto del rispetto per le materie prime e dell’equilibrio nutrizionale dei piatti, i suoi punti cardine. Entrato all’Hassler nel 1996, è cresciuto negli anni sino a ricoprire il ruolo di Chef dell’albergo traducendo in realtà l’idea della proprietà di proporre piatti sempre fragranti a base di ingredienti che variano al susseguirsi delle stagioni.

Un unico nome, due splendide ambientazioni! Questo spazio ristorativo è stato creato con una caratteristica unica: a seconda della stagione, gli ospiti vengono accolti in due ambienti dall’allure suggestiva e dal fascino particolare. Il Salone Eva è il raffinato salotto ideale per trascorrere magiche serate nei periodi più freddi mentre il Palm Court con il suo lussureggiante e fresco giardino è perfetto per momenti indimenticabili all’aria aperta.

D’estate si attraversa l’hotel e si accede al cortile interno, il Palm Court, dominato dalla rigogliosa parete verde dove, come in un perfetto mosaico, trovano posto piante e fiori colorati, statue e anfore di epoca romana. Qui, tra tavoli e sedie in ferro battuto, si può assaporare un pranzo o una cena raffinata ma anche un dopo cena all’aria aperta con i drink realizzati dagli abili bartender dietro al grande bancone esterno. D’inverno invece, oltrepassata la soglia dell’albergo, un cancello dorato si apre sul Salone Eva, un angolo di eleganza e raffinatezza senza eguali dove trascorrere un pranzo o una cena, ma anche l’ora del tè, dell’aperitivo o del dopocena, tra arredi eleganti e accoglienti. Il direttore di sala Andrea Moschetti accoglie gli ospiti col suo savoir faire avvolgente, coadiuvato dalla brigata di servizio e dai bartender guidati da Stefano Santucci. Ci si accomoda tra l’oro, il verde smeraldo e il rosso rubino delle preziose tappezzerie mentre lampade antiche, specchi e statue impreziosiscono la sala insieme ai sontuosi drappeggi e incantevoli affreschi sul soffitto. Il camino in marmo, con le sue sinuose venature, incornicia la parete di fondo insieme alle poltrone damascate.

In fondo al locale, una porta conduce a un piccolo gioiello nascosto: è l’Hassler Bar, quasi un vero speak-easy celato allo sguardo, con il suo accogliente bancone in legno, dove è possibile accomodarsi su alti sgabelli per sorseggiare ottimi cocktail e distillati di pregio. Accanto c’è la Cigar Room, un salottino molto ambito dai fumatori alla ricerca di un rifugio confortevole ed elegante. La proposta gastronomica. Cucina schietta, genuina ma di grande raffinatezza, a metà strada tra la tradizione gastronomica laziale, romana e campana. Questi sono i punti di forza del Salone Eva e dei menu ideati dal Resident Chef Marcello Romano, realizzati con prodotti stagionali e di altissima qualità e sempre legati a doppio filo tra passato e futuro. Attento, da sempre, ai problemi di intolleranze alimentari e al giusto equilibrio di nutrienti nei singoli piatti, Romano crea i suoi menu con grande cura per le cotture e il bilanciamento dei grassi. Attenzione che si amplifica con l’arrivo della primavera e il menu della stagione calda che vede, accanto ai cavalli di battaglia come il Club Sandwich e i primi della tradizione come Amatriciana e Carbonara, piatti nuovi e di grande gusto. Non mancano proposte vegetariane, di carne e di pesce, come si evince già dagli antipasti dove si possono trovare la selezione di Frittatine di pasta impanate al pane panko, omaggio alla cucina campana, ma anche i gustosi Fiori di zucca in pastalla ripieni di ricotta di bufala campana D.O.P. e alici del Cantabrico. E ancora il Vitello tonnato cotto a bassa temperatura con mini taccole e patate viola e la fresca e gustosa Insalata di seppioline grigliate con panzanella ai pomodori misti. Tra i primi spazio ai Mezzi paccheri di Gragnano alla crema di zucchine romane e polpa di granchio reale, un piatto perfettamente equilibrato tra cremosità e gusto, e al Risotto al pesto di basilico gigante con fondata di parmigiano e scaglie di pomodoro. Anche i secondi spaziano tra proposte di carne e di pesce come l’ottimo Filetto di salmone arrostito, glassato agli agrumi e servito con indivia e spinaci o il Filetto di vitello alla milanese con spinaci e melanzane. Due i contorni in menu: Scarola ripassata all’olio di oliva con olive nere di Gaeta e uvetta disidratata e la Cicoria ripassata con aglio novello e peperoncino dolce calabrese. Per un pasto veloce non mancano le Pinse fatte in casa, a lunga lievitazione, farcite con condimenti freschi e fantasiosi come salmone affumicato e burrata, o con zucchine alla scapece e pomodori San Marzano essiccati o, ancora, con pomodori freschi e mozzarella, rigorosamente di bufala campana D.O.P. Sempre presenti in menu anche gli hamburger come il Cheeseburger e quello con carne macinata, cheddar, uovo bio e bacon. Leggere ma ricche di gusto le insalate, perfette per un pranzo sfizioso ma sempre con un occhio di riguardo al benessere. Tra i dolci della pastry chef Martina Emili, a conquistare i palati ci pensa invece il Tiramisù Nocciolato Hassler ripieno di mascarpone, craquelin al caffè con salsa di cioccolato e polvere di anice, che dona freschezza e pulisce il palato, o La Dolce Tentazione di Eva, uno strudel di mele, aromatizzato alla cannella, racchiuso all’interno di una mela di cioccolato bianco e avvolto in una voluttuosa al mascarpone.

Eurozona, crescita prosegue sommessa nel I trimestre, Pil +0,1%

Eurozona, crescita prosegue sommessa nel I trimestre, Pil +0,1%Roma, 8 giu. (askanews) – Nel primo trimestre di quest’anno la crescita economica dell’eurozona ha mantenuto una dinamica sottotono, con un più 0,1% del Pil rispetto ai tre mesi precedenti, analoga a quanto registrato nel quarto trimestre del 2022. Lo riporta Eurostat, secondo cui la dinamica di crescita su base annua si è attenuata al più 1%, a fronte del più 1,8% di fine 2022.

Nel frattempo l’aumento dell’occupazione è proseguito in maniera più +vigorosa, con un più 0,6% nell’area euro nel primo trimestre, segnando anzi una accelerazione rispetto al più 0,3% del quarto trimestre del 2022. In questo caso la dinamica di crescita dell’occupazione su base annua si è rafforzata all’1,6%, secondo lente di statistica Ue, a fronte del più 1,5% di fine 2022.

Alluvione Emilia-Romagna, raccolta fondi Fto per agenzie viaggi colpite

Alluvione Emilia-Romagna, raccolta fondi Fto per agenzie viaggi colpiteRoma, 8 giu. (askanews) – In Emilia-Romagna è un momento molto duro per tante donne e uomini del Turismo organizzato. Dopo i due anni terribili della pandemia senza poter lavorare a causa delle restrizioni imposte, gli agenti di viaggi e le loro famiglie, proprio nel momento della ripartenza, sono stati colpiti dall’alluvione, un disastro naturale senza precedenti. L’Emilia-Romagna significa tanto per il Turismo italiano con la presenza su questo territorio di numerose agenzie di viaggi che hanno sempre contribuito a realizzare i sogni di tantissimi viaggiatori della regione o accogliendo turisti da tutto il mondo. Ce la faranno a risollevarsi anche questa volta, ma contiamo che ciò accada più rapidamente grazie al nostro aiuto concreto.

Ecco perché il Consiglio nazionale della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio e il Consiglio di amministrazione del Fondo Vacanze Felici hanno scelto di intraprendere le seguenti azioni: in primis il rimborso delle quote di iscrizione degli associati; in seconda battuta il rimborso del contributo 2023 versato a Fondo Vacanze Felici; terzo, l’attivazione di altre iniziative di supporto da parte dei soci di Fto. In tal senso la Federazione Turismo Organizzato ha deciso di affidarsi alla Fondazione Giuseppe Orlando ETS (C.F. 97246640581) per la raccolta delle donazioni alla stessa di un contributo volontario utilizzando il suo conto corrente bancario (Iban: IT 45 K 08327 03247 0000 0000 0159) e indicando nella causale “Insieme per le agenzie di viaggio”.

Le imprese bisognose riceveranno un sostegno economico in funzione sia dei danni materiali subiti a causa dell’alluvione sia rispetto agli impatti su prenotazioni e vendite. “Tutti possono fornire il loro supporto: imprese, dipendenti, privati cittadini, associazioni, istituzioni. Ciascuno può dare una mano che conterà non solo per il valore concreto, ma proprio per il significato di far parte di una grande famiglia – commenta il presidente di Fto, Franco Gattinoni -. Non ci resta che esprimere un messaggio di profonda vicinanza a tutti gli agenti di viaggi e ai loro familiari. In questo momento l’Emilia Romagna è l’Italia e tutta l’Italia deve aiutare i colleghi a rialzarsi”.

Tigotà abbatte le emissioni: risparmiate 1035 tonnellate di CO2

Tigotà abbatte le emissioni: risparmiate 1035 tonnellate di CO2Roma, 8 giu. (askanews) – Tigotà, brand che opera a livello nazionale, specializzato nella vendita di prodotti di cosmesi, cura della persona e della casa, ha reso noti i dati raccolti in oltre un anno di approccio innovativo rispetto al risparmio energetico nei 687 store di proprietà.

L’azienda, che a giugno 2022 aveva avviato una sperimentazione abbassando il 30% dell’illuminazione in favore della luce naturale nella metà degli store, ha oggi reso strutturale l’operazione, riducendo considerevolmente le emissioni di CO2 nell’ambiente. Oltre all’utilizzo attento della luce, attraverso il suo spegnimento in predeterminate fasce orarie per sfruttare l’illuminazione naturale, la società ha introdotto un più attento utilizzo degli impianti di climatizzazione attraverso la regolazione dei tempi di accensione e della temperatura.

L’operazione nel suo complesso ha portato a un abbattimento di 1035 tonnellate di CO2, un risultato importante considerando che l’Italia produce 355 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno e che ogni singolo italiano ne emette 5,5 tonnellate l’anno. “Quella di ridurre l’illuminazione artificiale in favore dell’illuminazione naturale è una scelta che guarda con concretezza al consumo responsabile delle risorse – afferma Tiziano Gottardo, presidente di Tigotà -. La sperimentazione e il successivo passaggio alla fase di applicazione strutturale dell’iniziativa ci hanno consentito di sensibilizzare internamente i nostri collaboratori e collaboratrici sulla propria impronta ecologica”.

Oltre alle politiche relative al consumo responsabile delle risorse, la società ha anche efficientato il sistema di illuminazione dei negozi grazie al progetto di relamping, che ha visto l’azienda impegnata nella sostituzione di oltre 100mila lampadine di vecchia generazione con led meno impattanti dal punto di vista energetico nei punti vendita presenti su tutto il territorio nazionale. Per ogni intervento di relamping è stato possibile abbattere di circa il 50% il consumo di elettricità, con un controvalore stimato in termini di emissioni pari a 500 tonnellate di CO2 risparmiate all’anno. “I 5000 collaboratori e collaboratrici che lavorano con noi hanno accolto con grande entusiasmo tutte le indicazioni relative all’abbassamento delle luci, segnale che ci fa capire che siamo in un momento di grandi cambiamenti sul fronte delle politiche ambientali, dove ognuno è oggi chiamato a intervenire con azioni semplici ma tangibili”.

Coldiretti: legge delega su florovivaismo vale 2,6 miliardi

Coldiretti: legge delega su florovivaismo vale 2,6 miliardiRoma, 8 giu. (askanews) – La legge delega sul florovivaismo rappresenta “una opportunità per promuovere un settore cardine per l’economia italiana”. Il florovivaismo infatti vale oltre 2,6 miliardi di euro con il coinvolgimento di 27.000 aziende florovivaistiche attive in Italia su 30mila ettari coltivati che garantiscono il lavoro lungo tutta la filiera a 200.000 persone a livello nazionale. Così il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, in occasione del Consiglio dei ministri per l’approvazione della delega al Governo che consentirà di definire una cornice normativa organica al florovivaismo.

Per Coldiretti è fondamentale la previsione di criteri direttivi per l’articolazione della filiera florovivaistica distinguendo le attività agricole e quelle di supporto alla produzione e per definire l’attività agricola florovivaistica conformemente al dettato dell’articolo 2135 del codice civile. In attuazione della delega, il Governo – precisa la Coldiretti – dovrà anche definire le figure professionali che operano nel comparto florovivaistico, compresi i settori del verde urbano e periurbano, e disciplinare i Centri per il giardinaggio inquadrandoli all’interno della filiera florovivaistica. Si tratta di un settore dinamico particolarmente orientato alle esportazioni con un valore di 1,2 miliardi nel 2022, pari a quasi la metà del fatturato ma a pesare sono le importazioni balzate del 35% nell’ultimo anno toccando il massimo di sempre a quasi 900 milioni di euro, secondo analisi Coldiretti su dati Istat. A preoccupare – precisa la Coldiretti – sono da un lato gli effetti dei cambiamenti climatici che stravolgono i cicli produttivi e dall’altro l’aumento dei costi che colpisce i bilanci delle imprese.

“Con una differente politica del verde potremmo affrontare meglio anche l’aumento esponenziale dei costi”, spiega Prandini. “La valorizzazione del verde ha un importante peso economico, ma è ricopre anche un ruolo strategico per il benessere e la salute delle nostre comunità” conclude, nell’auspicare una celere approvazione del disegno di legge e dei decreti legislativi delegati, che il Governo dovrà adottare entro i due anni successivi.

La diga sul Dnipro distrutta, Ucraina: le inondazioni si estendono per oltre 600 chilometri

La diga sul Dnipro distrutta, Ucraina: le inondazioni si estendono per oltre 600 chilometriMilano, 8 giu. (askanews) – Le inondazioni dalla breccia della diga ucraina di Nova Kakhovka si estendono per oltre 600 chilometri quadrati sulla riva destra del Dnipro, controllata dagli ucraini e sulla riva sinistra controllata dai russi, secondo quanto affermato dal governatore della regione sui canali social ufficiali.

“Il livello medio di inondazione è di 5,61 metri. Seicento chilometri quadrati della regione di Kherson sono sott’acqua, di cui il 32 per cento è la riva destra e il 68 per cento è la riva sinistra”, ha detto Oleksandr Prokudin, governatore ucraino di Kherson, aggiungendo che “nonostante il pericolo e pesanti bombardamenti russi, l’evacuazione dall’area allagata continua”. Prokudin ha detto che la situazione nelle aree controllate dai russi è “estremamente difficile”.

Gender gap, la presidente Rai Soldi: le nomine alle direzioni delle testate tutte al maschile strappo grave

Gender gap, la presidente Rai Soldi: le nomine alle direzioni delle testate tutte al maschile strappo graveRoma, 8 giu. (askanews) – “Per quanto riguarda l’interno azienda, abbiamo ottenuto una significativa riduzione del gender gap, sia in termini di carriere sia di retribuzioni tra il 2021 e il 2022”, lo ha detto la presidente della Rai, Marinella Soldi, in audizione davanti alla commissione di Vigilanza Rai, avvertendo: “Uno sforzo che purtroppo non è stato fatto nell’occasione delle ultime nomine, in particolare per le direzioni delle testate giornalistiche, tutte al maschile: uno strappo grave alle policy di genere aziendali, ratificate proprio dal CdA un anno fa”.