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Debutta Salusmarket, garantisce accesso a 6 milioni prodotti farmaceutici

Debutta Salusmarket, garantisce accesso a 6 milioni prodotti farmaceuticiRoma, 3 mar. (askanews) – Il settore farmaceutico soffre di frammentazione, soprattutto per le piccole farmacie delle aree poco popolate. Per fronteggiare l’inefficienza, nasce “Salusmarket”, piattaforma di aggregazione degli acquisti che garantisce accesso a oltre 6 milioni di prodotti, a sconti significativi. “Salusmarket è un marketplace unico per venditori e acquirenti”, spiega Francesco Caterina, CEO di Av Sistemi Integrati, la digital company proprietaria della piattaforma Salusmarket e dei software di gestione collegati.


“Semplifichiamo e ottimizziamo la distribuzione, offrendo a farmacie, parafarmacie e grossisti un ambiente sicuro e vantaggioso per fare affari. La piattaforma elimina costi iniziali e di gestione per i venditori, mentre ai consumatori garantisce qualità e affidabilità. E se l’e-commerce farmaceutico, secondo gli ultimi dati, continua a crescere, Salusmarket”, prosegue Caterina, “offre ai consumatori esperienze di acquisto personalizzate e trasparenti. Inoltre consente ai venditori di operare senza investimenti iniziali, accedere a condizioni vantaggiose, migliorare la gestione degli stock e ampliare la propria clientela”. “Con “Salusmarket” ogni farmacia, indipendentemente dalle dimensioni o dalla posizione geografica, può competere in modo equo. Vogliamo rendere più democratico l’accesso ai prodotti e migliorare l’offerta”, conclude Caterina.


Salus Market nasce come start app nel 2024 dalla collaborazione tra Rcf Impex e Av sistemi integrati srL. Operando nel settore della cura della persona, cosmetica, parafarmacia e salute, si propone come un marketplace digitale innovativo e affidabile. Con sede principale a Francoforte sul Meno e una rappresentanza a Cassino (FR), SalusMarket ha come missione dell’azienda offrire prodotti di alta qualità con il supporto della tecnologia, garantendo un’esperienza d’acquisto sicura e intuitiva. L’obiettivo è diventare un punto di riferimento nel settore del benessere, rendendo i migliori prodotti accessibili a tutti.

Ucraina, Meloni: momento difficile, distanze nei toni ma obiettivo comune è pace giusta, serve a tutti

Ucraina, Meloni: momento difficile, distanze nei toni ma obiettivo comune è pace giusta, serve a tuttiRoma, 3 mar. (askanews) – “Il momento non è facile, non è facile per nessuno, non è certamente facile per me. Quando inevitabilmente ti trovi a prendere decisioni che incideranno sul futuro della tua nazione, dell’Europa, del quadro geopolitico nel suo complesso, non sono decisioni che si prendono con leggerezza. E questa è anche la ragione per la quale sono convinta che questo sia un momento nel quale prima di fare una scelta bisogna ponderarla, nel quale bisogna mantenere la calma, ragionare nel modo più lucido possibile guardando sempre all’obiettivo e alla priorità, e per me la priorità è sempre difendere l’interesse nazionale italiano. E credo che sia nell’interesse italiano evitare qualsiasi possibile frattura all’interno dell’Occidente perché una divisione ci renderebbero tutti quanti più deboli”, lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a ‘XXI secolo’ su Rai uno.


E “lo scontro Trump-Zelensky alla Casa Bianca? Diciamo che non sono dibattiti che normalmente si fanno davanti alle telecamere. Non ha aiutato”. “In un momento in cui c’era molta emotività – ha spiegato Meloni – ho chiesto un incontro per parlarsi in modo franco di come si vuole affrontare la questione ucraina ma in generale le grandi sfide che Europa, Stati Uniti, l’Occidente hanno di fronte. Credo che alla fine, al di là di quello che può sembrare, i toni danno l’impressione che le posizioni siano molto distanti ma in realtà non lo sono perché l’obiettivo è condiviso ed è portare pace in Ucraina, una pace giusta, portare una pace stabile, duratura, direi definitiva. E quindi la questione centrale è come si fa a costruire una pace che preveda tali garanzie di sicurezza per l’Ucraina tale da fare in modo che non possa tornare la guerra. E questo serve a tutti”.Una pace giusta – ha sottolineato la premier – “serve a tutti, serve all’Ucraina, serve ai paesi europei particolarmente a quelli che si sentono minacciati giustamente dalla Russia e serve a Donald Trump che è un leader forte e che chiaramente non può permettersi di siglare un accordo che qualcuno domani potrebbe violare”.


Inoltre, “penso che in questo momento chiunque faccia delle proposte fa una cosa comunque utile” ma “sulla proposta di invio di soldati europei avanzata dalla Francia alla Gran Bretagna, l’Italia ha espresso le sue perplessità, secondo me è molto complessa nella realizzazione, non sono convinta dell’efficacia, è la ragione per la quale, come si sa, abbiamo detto che non manderemo i soldati italiani in Ucraina”. 

Dazi,Meloni: farò di tutto per evitare guerra commerciale

Dazi,Meloni: farò di tutto per evitare guerra commercialeRoma, 3 mar. (askanews) – I dazi sarebbero un danno per l’Italia e in realtà forse anche per gli Usa e Giorgia Meloni intende fare tutto il possibile per arrivare ad un accordo, anziché a una “guerra commerciale”. La premier lo ha detto in una intervista a ‘XXI secolo’ che andrà in onda questa sera su Rai uno.


“Sui dazi il nostro interesse è completamente opposto, diciamo, a quello che sta dichiarando Donald Trump. Poi vedremo che cosa accadrà nei fatti, anche se io sono convinta che in realtà quello che può produrre l’avvio di dazi – con una risposta europea, cioè una guerra commerciale – non convenga a nessuno non convenga in realtà a nessuno, neanche agli Stati uniti”. “Gli Stati Uniti – ha spiegato – pongono da molto tempo – e non non hanno cominciato con Donald Trump – la la questione di un surplus commerciale, quindi un disavanzo commerciale. Ma credo si possa risolvere in modo positivo, con degli accordi, piuttosto che avviando un’escalation”. Questo, ha aggiunto, “è uno dei temi che affronterò con il presidente degli Stati uniti – e che penso l’Europa sta affrontando col presidente degli Stati uniti – per capire come questa questione del disavanzo commerciale possa essere affrontata in una maniera positiva, piuttosto che in modo oppositivo. Perché a noi non conviene, l’Italia è una nazione esportatrice, i dazi non ci convengono. Farò tutto quello che posso per impedire che questo accada”.

Ucraina,Meloni: distanze nei toni ma obiettivo comune è pace giusta

Ucraina,Meloni: distanze nei toni ma obiettivo comune è pace giustaRoma, 3 mar. (askanews) – “In un momomento in cui c’era molta emotività ho chiesto un incontro per parlarsi in modo franco di come si vuole affrontare la questione ucraina ma in generale le grandi sfide che Europa, Stati Uniti, l’Occidente hanno di fronte. Credo che alla fine, al di là di quello che può sembrare, i toni danno l’impressione che le posizioni siano molto distanti ma in realtà non lo sono perché l’obiettivo è condiviso ed è portare pace in Ucraina, una pace giusta, portare una pace stabile, duratura, direi definitiva. E quindi la questione centrale è come si fa a costruire una pace che preveda tali garanzie di sicurezza per l’Ucraina tale da fare in modo che non possa tornare la guerra. E questo serve a tutti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a ‘XXI secolo’.Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a ‘XXI secolo’.

Ucraina, Meloni: momento difficile,Occidente non diviso la priorità

Ucraina, Meloni: momento difficile,Occidente non diviso la prioritàRoma, 3 mar. (askanews) – “Il momento non è facile, non è facile per nessuno, non è certamente facile per me. Quando inevitabilmente ti trovi a prendere decisioni che incideranno sul futuro della tua nazione, dell’Europa, del quadro geopolitico nel suo complesso, non sono decisioni che si prendono con leggerezza. E questa è anche la ragione per la quale sono convinta che questo sia un momento nel quale prima di fare una scelta bisogna ponderarla, nel quale bisogna mantenere la calma, ragionare nel modo più lucido possibile guardando sempre all’obiettivo e alla priorità, e per me la priorità è sempre difendere l’interesse nazionale italiano. E credo che sia nell’interesse italiano evitare qualsiasi possibile frattura all’interno dell’Occidente perché una divisione ci renderebbero tutti quanti più deboli”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a ‘XXI secolo’.

Hottges (Deutsche Telekom): all’Ue servono tagli “alla Elon Musk”

Hottges (Deutsche Telekom): all’Ue servono tagli “alla Elon Musk”Roma, 3 mar. (askanews) – Nell’Unione europea ci vorrebbero tagli come quelli che Elon Musk sta effettuando negli Usa: lo ha sostenuto l’amministratore delegato di Deutsche Telekom, Timotheus Höttges. “Quello che serve in Europa è un Doge”, ha affermato durante un dibattito al Mobile World Congress di Barcellona, secondo quanto riporta Cnbc.


Il riferimento è al Department of Government Efficiency, che il presidente Usa, Donald Trump, ha affidato al cofondatore di Tesla, con il compito di tagliare burocrazia e spese inutili o dannose. Höttges ha riferito di aver contato tutte le autorità con cui Deutsche Telekom si deve interfacciare per operare nella nella Ue: assommano a 270. (fonte immagine: Deutsche Telekom).

Ucraina, Zelensky: “Serve la pace il prima possibile. Speriamo nel sostegno Usa”

Ucraina, Zelensky: “Serve la pace il prima possibile. Speriamo nel sostegno Usa”Roma, 3 mar. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato oggi su X l’importanza di rendere “la diplomazia davvero concreta per porre fine a questa guerra il prima possibile”.


“Continuiamo il nostro lavoro con i partner. Abbiamo già avuto colloqui e altri passi arriveranno presto – ha scritto – è molto importante cercare di rendere la nostra diplomazia davvero concreta per porre fine a questa guerra il prima possibile. Abbiamo bisogno di una vera pace e gli ucraini la desiderano più di tutti, perché la guerra rovina le nostre città e i nostri paesi. Perdiamo la nostra gente. Dobbiamo fermare la guerra e garantire la sicurezza”. “Stiamo lavorando insieme all’America e ai nostri partner europei e speriamo molto nel sostegno degli Stati Uniti nel cammino verso la pace. Serve la pace il prima possibile”, ha concluso.

Confagricoltura al Key the energy transition expo di Rimini

Confagricoltura al Key the energy transition expo di RiminiRoma, 3 mar. (askanews) – Confagricoltura partecipa a KEY-The Energy Transition Expo, il principale evento europeo dedicato alle tecnologie, ai servizi e alle soluzioni integrate per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili in Italia e nel bacino del Mediterraneo, in programma a Rimini dal 5 al 7 marzo. Con un proprio stand, Confagricoltura conferma il ruolo centrale del settore nella transizione energetica, evidenziando il contributo strategico delle imprese agricole nella produzione di energia rinnovabile e nell’adozione di soluzioni sostenibili.


L’agricoltura è un attore di primo piano nel percorso verso la decarbonizzazione, grazie allo sviluppo di agroenergie, comunità energetiche e pratiche innovative che integrano produzione agricola e sostenibilità ambientale. In questo contesto, a Rimini un’attenzione particolare sarà dedicata alle aziende agrituristiche, sempre più impegnate nell’utilizzo di energie rinnovabili: queste imprese adottano soluzioni avanzate, come il fotovoltaico e il solare termico per la produzione di energia elettrica e termica, contribuendo anche alla mobilità sostenibile sul territorio. Tra gli appuntamenti dello spazio confederale (Pad. A5, stand 150) la presentazione di ConfagriCER, la comunità energetica nazionale di Confagricoltura, in programma mercoledì 5 marzo alle 12. Un progetto innovativo che punta a favorire l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia rinnovabile, coinvolgendo gli imprenditori agricoli in un modello di condivisione energetica sostenibile. Partecipano all’incontro, tra gli altri relatori, anche Nicola Gherardi, presidente ConfagriCER e Michele Simionato (Edison Energia).


Ancora, giovedì 6 marzo alle 10.30, ci sarà la presentazione del primo Rapporto dell’Osservatorio Agroenergie, realizzato in collaborazione con Enel. Durante l’incontro, che vedrà la partecipazione di Nicola Lanzetta, direttore Italia del Gruppo Enel, e del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, verranno analizzate le dinamiche attuali e le prospettive delle agroenergie in Italia. Un’occasione per approfondire il ruolo delle fonti rinnovabili nel comparto agricolo e per discutere delle sfide e delle opportunità che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni. Oltre agli appuntamenti nello stand, Confagricoltura organizza mercoledì 5 alle 15.30, in Sala Neri, il convegno “Agrivoltaico: aspetti contrattuali, legali e fiscali nel rapporto tra agricoltori e operatori elettrici”, che analizzerà le problematiche normative del settore.

Cia: subito risorse adeguate per piano olivicolo nazionale

Cia: subito risorse adeguate per piano olivicolo nazionaleRoma, 3 mar. (askanews) – Produzione e competitività prima di tutto. Per questo occorre andare avanti con il Piano nazionale olivicolo-oleario e destinare subito risorse adeguate. Anche a SOL2EXPO Cia-Agricoltori Italiani conferma la sua posizione, apprezzando le linee guida illustrate al Tavolo tecnico di filiera riunito in fiera dal sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, e riconoscendo, in buona sostanza, nella proposta Masaf, le istanze avanzate per il futuro del settore.


“La crescente pressione da parte del mercato estero va affrontata in maniera inequivocabile -ha commentato Gennaro Sicolo, vicepresidente nazionale di Cia e presidente nazionale di Italia Olivicola-. Bisogna puntare prima di tutto sul rafforzamento del potenziale produttivo nazionale per riportare l’Italia in testa alla classifica dei Paesi produttori. Quindi, condividiamo l’approccio del Masaf per il rilancio del comparto olivicolo-oleario, con l’obiettivo sfidante del +25% in 7/10 anni, e apprezziamo la capacità di ascolto nei nostri confronti”. D’interesse per Cia e Italia Olivicola anche i passaggi chiave su: riduzione dei costi di produzione; ricerca e sviluppo, soprattutto in ambito varietale; olive da tavola; nuovo piano Xylella; Op e interprofessionali; accordi di filiera e quadro; contrasto all’abbandono degli oliveti, Dop, Igp e promozione dei consumi.


“Ristrutturare e ammodernare gli oliveti esistenti e realizzare nuovi impianti con cultivar italiane -ha continuato Sicolo- serve a preservare l’identità e la qualità della nostra olivicoltura, che oggi registra un differenziale di prezzo assolutamente da difendere. L’attrattività del comparto farà la differenza solo se saprà richiamare i giovani, garantendo sostenibilità economica e prospettive sul futuro. Lavoreremo insieme al Masaf – ha concluso – per un Piano davvero utile al settore e il prima possibile”.

Due nuovi episodi di insufficienza respiratoria acuta, il Papa di nuovo sottoposto a ventilazione meccanica

Due nuovi episodi di insufficienza respiratoria acuta, il Papa di nuovo sottoposto a ventilazione meccanicaCittà del Vaticano, 3 mar. (askanews) – “Nella giornata odierna, il Santo Padre ha presentato due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”. E’ quanto riferisce il bollettino medico di questo pomeriggio, reso noto dalla Sala stampa della Santa Sede che precisa come siano state necessarie “due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni”.


Nel pomeriggio è quindi “stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva”. “Il Santo Padre – si conclude – è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante. La prognosi rimane riservata”.