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Pnrr, Mirabelli: giustificato eliminare il controllo concomitante

Pnrr, Mirabelli: giustificato eliminare il controllo concomitanteRoma, 3 giu. (askanews) – “E’ giustificato, in questo caso, eliminare il controllo concomitante per rendere più snella la procedura, in un momento in cui ci sono tempi ristrettissimi per l’esecuzione dei lavori previsti dal piano”. Lo ha affermato il Presidente emerito della Corte Costituzionale, Cesare Mirabelli, in un’intervista al Tg2, sulla questione delle modifiche del Governo al controllo concomitante della Corte dei Conti sulle spese del Pnrr, vicenda che ha visto anche una contrapposizione tra il governo e la Commissione europea, poi rientrata.

Mirabelli ha spiegato che il cosiddetto ‘controllo concomitante’, che è stato eliminato per le spese del Pnrr con un emendamento del governo al dl P.a., è “il controllo che la Corte dei Conti può fare, secondo quanto prevede la legge, mentre l’amministrazione svolge la sua attività. Questo non esclude il controllo successivo che verifica il corretto funzionamento della pubblica amministrazione”. Il Presidente emerito della Corte Costituzione, sui possibili rischi legati alle modifiche introdotte dal governo per l’attuazione del Pnrr, ha aggiunto: “Viene meno il controllo concomitante che può ritardare lo svolgimento delle attività, se non altro per le interlocuzioni che l’amministrazione deve avere con la Corte dei Conti, ma rimane il controllo successivo e, quindi, la verifica della correttezza dell’andamento dell’amministrazione”.

Mirabelli ha poi concluso: “Riterrei che è giustificato, in questo caso, eliminare il controllo concomitante per rendere più snella la procedura, in un momento in cui ci sono tempi ristrettissimi per l’esecuzione dei lavori previsti dal piano”.

Ucraina, Fabrizio Venturi visita l’Ospedale pediatrico Ohmatdyt

Ucraina, Fabrizio Venturi visita l’Ospedale pediatrico OhmatdytMilano, 3 giu. (askanews) – Dopo aver visitato la città di Irpin e dopo aver partecipato alla Festa della Repubblica italiana, che si è tenuta ieri sera a Kiev, il direttore artistico del Festival della Canzone Cristiana, Fabrizio Venturi, ha incontrato alcuni sindaci ucraini, con i quali ha visitato l’Ospedale pediatrico nazionale Ohmatdyt, il cui presidente è Volodymyr Zhovnyr, rappresentante di 48 ospedali pediatrici ucraini.

“Grazie al vostro Paese molti bambini ucraini sono stati curati in Italia” ha detto la Ceo dell’ospedale Kateryna Savinova, spiegando che “nel nostro centro pediatrico lavorano 100 chirurghi e 160 infermieri e stiamo aprendo diversi reparti, tra cui quello di oncologia e chiediamo sostegno”. Presenti all’incontro i direttori di diversi ospedali pediatrici, i quali hanno portato la loro esperienza e le loro richieste di aiuto e sostegno. Tra loro c’era anche il direttore di un ospedale civile devastato dagli attacchi militari dell’esercito russo. Alcuni hanno raccontato le atrocità subite dalla popolazione a causa della guerra ed il dolore per i danni fisici e la morte di molti innocenti.

Venturi ha voluto esprimere la propria solidarietà attraverso la canzone cristiana ai bambini ricoverati ed ha cantato la canzone “Caro Padre”, un inno alla fede, una preghiera cantata nello stile pop rock. “È importante rinforzare il ponte umanitario tra l’Italia e l’Ucraina: ho ascoltato e assistito in prima persona alla devastazione della guerra e le sue drammatiche conseguenze e intendo prodigarmi per aiutare la popolazione ucraina” ha affermato Venturi, aggiungendo “sono rimasto commosso nel vedere i bambini ricoverati nell’ospedale pediatrico ed ho voluto regalare loro un sorriso cantando”. “Ad un bambino colpito dalle schegge di una bomba sganciata due giorni fa, ho regalato il mio disco e ho giocato con lui” ha precisato, concludendo “i bambini sono coloro che maggiormente hanno subito la guerra”.

2 giugno: a Kiev giornata celebrativa organizzata da Ambasciata Italia

2 giugno: a Kiev giornata celebrativa organizzata da Ambasciata ItaliaRoma, 3 giu. (askanews) – Si è tenuta a Kiev alla presenza delle Istituzioni ucraine e italiane, organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Kiev, si è tenuta la giornata celebrativa per ricordare la nascita della Repubblica Italiana, a cui ha partecipato il Direttore artistico del Festival della Canzone Cristiana – la missione cristiana per la Pace in Ucraina – Fabrizio Venturi. L’ Ambasciatore Pier Francesco Zazo, nel corso del suo intervento, ha sottolineato il forte legame che lega il nostro Paese all’Ucraina. E ha voluto esprimere la propria solidarietà al popolo ucraino: “Siamo qui ad attestare la vicinanza del popolo italiano al popolo ucraino martoriato dalla guerra, ma anche per offrire un contributo, con il messaggio cristiano del nostro Festival, affinché si arresti definitivamente il genocidio di infinite persone innocenti, appartenenti all’una e all’altra sponda. Un pensiero e una preghiera va alle vittime che muoiono negli scontri, siano essi soldati russi e siano essi soldati ucraini. Ucraini e russi innocenti muoiono a causa della guerra. La guerra – non vi è dubbio alcuno – semina morte per tutti. La parola di Gesù può portare la pace”. Hanno partecipato anche Nicola Timpone, Direttore del Festival del Cinema “Marateale”, il giornalista Biagio Maimone ed il giornalista Andrea Di Consoli.

Tumori, studio: radioterapia può curare metastasi come la chirurgia

Tumori, studio: radioterapia può curare metastasi come la chirurgiaRoma, 3 giu. (askanews) – La rinuncia al bisturi con la radioterapia in aggiunta alla terapia medica, è una soluzione per curare anche forme di cancro avanzate ma con metastasi limitate, con efficacia pari alla chirurgia e con minor disagio ed effetti collaterali. E’ quanto viene evidenziato dallo studio “Oligocare” promosso dalla Società Europea di Radioterapia Oncologica (ESTRO) e dall’European Organization for Research and Treatment Cancer (EORTC). La ricerca ha valutato l’impatto radicale della radioterapia su 1.600 pazienti che presentavano da una a cinque metastasi di varia tipologia, che originavano da tumori diversi, reclutati da 44 istituti di 12 paesi europei. I risultati preliminari sono stati presentati al congresso annuale dell’ESTRO, appena concluso a Vienna, da Filippo Alongi, Ordinario di Radioterapia Oncologia all’Università di Brescia e Direttore della Radioterapia Oncologica Avanzata dell’IRCSS di Negrar, capofila del progetto con 200 pazienti, il più alto numero di casi trattati nello studio.

“Gli ‘oligometastatici’ sono quei pazienti che pur avendo una malattia estesa in più sedi nell’organismo, presentano un numero limitato di lesioni, fino a 3-5 in uno o più organi – spiega Alongi -. In Italia si stima che siano 1 su 5 e solitamente per questi pazienti si ricorre alla radioterapia a scopo palliativo, cioè per alleviare il dolore o prevenire i sintomi, per cui viene prescritta a basse dosi e mirata sulla sede delle lesioni che possono causare grandi sofferenze. Lo studio invece ha valutato l’impatto della radioterapia in pazienti con più metastasi con l’obiettivo della remissione locale”. I pazienti arruolati sono stati 1.600 di cui più di 200, il numero più alto, provenienti dall’IRCSS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, uno dei centri più all’avanguardia del nostro Paese nella cura radioterapica dei tumori. “La gran parte di essi presentava da 1 a 3 metastasi di tumori primitivi della mammella, del colon, della prostata e del polmone, localizzate prevalentemente su polmoni, linfonodi, ossa e in alcuni casi anche nel cervello”, precisa Alongi. Per il trattamento delle lesioni è stata impiegata la radioterapia stereotassica, cioè ad alte dosi ionizzanti erogate con precisione millimetrica, grazie anche alla possibilità di somministrazione sotto la guida di TAC o risonanza magnetica. I trattamenti hanno avuto una durata media di 5 sedute della durata variabile da pochi minuti a meno di un ‘ora e in molti casi sono stati effettuati contemporaneamente alla terapia medica (chemioterapia, immunoterapia e terapia con farmaci a bersaglio molecolare). “Dai risultati preliminari emerge che la radioterapia, in aggiunta ai farmaci, e in qualche caso anche da sola, ad esempio nei tumori alla prostata, è in grado di distruggere più metastasi spegnendo localmente la malattia, con una sopravvivenza del 97% dopo 6 mesi dal trattamento ed effetti collaterali rilevanti in appena l’1% dei casi – riferisce l’esperto -. I dati reali raccolti molto promettenti, anche se necessitano di essere confermati con un follow up più lungo, consentono di convalidare il valore della radioterapia come modalità di trattamento locale definitivo e non solo a scopo palliativo con efficacia locale sulle metastasi pari alla chirurgia”.

Tuttavia, nonostante la grande efficacia, sulla radioterapia pesano ancora troppa disinformazione, per cui continua a essere attribuito a questo approccio terapeutico un valore inferiore rispetto a quello chirurgico e farmacologico, oltre a una distribuzione disomogenea sul territorio nazionale degli acceleratori lineari. “Cittadini, media e istituzioni hanno purtroppo una visione non bene bilanciata delle forze in campo per la cura dei tumori – chiarisce Alongi -. L’idea che si ha della radioterapia è un po’ distorta e risente di un retaggio che appartiene al passato e che nella migliore dell’ipotesi la correla a uno scopo solo palliativo o a una terapia ancillare. Questo è un grave problema per i pazienti che in numerose situazioni cliniche, non soltanto se inoperabili, potrebbero trarre beneficio da un’opzione terapeutica non invasiva alternativa a quella chirurgica e sinergica con i moderni farmaci oncologici”.

Regione Toscana vince Oscar del cicloturismo con Ciclovia Puccini

Regione Toscana vince Oscar del cicloturismo con Ciclovia PucciniCesena, 3 giu. (askanews) – La Ciclopedonale Puccini della Regione Toscana vince l’ottava edizione dell’Oscar Italiano del Cicloturismo, il premio assegnato ogni anno alle ciclovie verdi delle Regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento. La proclamazione è avvenuta in occasione della Giornata mondiale della Bicicletta a Cesena “Capitale del Cicloturismo 2023”, nella seconda giornata dei lavori del bike forum dedicato agli operatori turistici locali.

“La Romagna è terra di ciclisti e cicloturisti e quindi credo che sia un asset economico fondamentale e ci siano molti operatori validi che stanno investendo e negli ultimi anni hanno investito in questo settore” ha commentato l’assessore alla Sostenibilità ambientale del Comune di Cesena, Francesca Lucchi, confermando l’impegno del comune romagnolo a sostenere il settore dopo aver già realizzato il progetto “Valle Savio bike hub” che va a creare una rete di operatore qualificati oltre che a un percorso di 180 km sulla vallata. Il secondo premio va alla Regione Sicilia per Sicily Divide, mentre al terzo posto si classifica la Regione Veneto con la Ciclabile Treviso-Ostiglia. Il Premio Stampa e Comunicazione va alla Regione Emilia Romagna per la Ciclovia della Food Valley mentre la menzione speciale di Legambiente è assegnata alla Regione Abruzzo per Il cammino d’Abruzzo.

“Il turismo sostenibile è per vocazione rispettoso dell’ambiente – ha ricordato Ludovica Casellati, presidente della giuria e ideatrice del premio – l’Oscar del Cicloturismo è un momento di riflessione su come sia necessario imparare tutti a rispettare di più la nostra terra, un momento di formazione per incentivare sempre di più questa forma di turismo a due ruote e di celebrazione di una regione fatta di gente straordinaria che si sta rialzando con il sorriso”. Il turismo sulle due ruote si è sempre più organizzato, strutturato e porta valore per l’economia del paese, come emerge dal rapporto “Ecosistema della bicicletta” presentato da Banca Ifis in occasione dell’Oscar italiano del cicloturismo a Cesena. “Nel 2022 la nostra stima è di oltre 6 milioni di turisti in bicicletta con 7,4 miliardi di valore distribuiti sia geograficamente sull’intero territorio nazionale sia in termini di comparti economici” ha spiegato il responsabile dell’ufficio studi, Carmelo Carbotti.

Dalle strutture ricettive ai trasporti, dalla ristorazione all’enogastronomia, dallo shopping ai tour di gruppo, il boom dell’utilizzo della bicicletta cambia il comportamento dei turisti e deve cambiare l’accoglienza turistica. Come ha spiegato la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli: “Ormai c’è una fortissima richiesta anche perché tutta questa voglia di sostenibilità e di attenzione all’ambiente si sposa benissimo con questo turismo e la conoscenza dei territori”. C’è una congiuntura favorevole perché esploda l’andare in bicicletta, tanti sono i fattori che favoriscono questa esplosione come ha ricordato il responsabile turismo di Legambiente, Sebastiano Venneri: “E’ una stagione felice dovuta a una serie di concause: l’innovazione tecnologica, il boom delle e-bike e delle bici a pedalata assistita che hanno reso ciclabili tanti territori ma hanno reso anche cicliste tante persone che hanno scoperto la possibilità non solo di pedalare ma anche di fare viaggi con la bicicletta”.

Turismo, nuova rotta Roma-Bilbao: l’Italia vola nei Paesi Baschi

Turismo, nuova rotta Roma-Bilbao: l’Italia vola nei Paesi BaschiMilano, 3 giu. (askanews) – Al Centro Multimediale Interattivo di Turespaña a Roma è stata presentata la nuova rotta aerea Roma-Bilbao di Volotea con un evento dal titolo “L’Italia vola nei Paesi Baschi”.

Dopo un’introduzione del Direttore dell’Ufficio spagnolo del turismo a Roma Gonzalo Ceballos, il Promotion manager di Bilbao Turismo, Juan Balino, ha presentato la destinazione di Bilbao ai giornalisti. Ha illustrato le potenzialità della città, motore economico e città più grande della regione, che nel 2022 ha raggiunto quota 3,3 milioni di visitatori. Il capoluogo della provincia di Biscaglia è infatti un punto di riferimento a livello mondiale per eventi come il festival “BBK Live” o il “Grand Depart” del Tour di Francia che partirà proprio da Bilbao a luglio. La Regione spicca inoltre per i borghi marinai e le spiagge atlantiche che, insieme alla frastagliata costa e il verde paesaggio, creano un ambiente estremamente unico e suggestivo. Balino ha concluso sottolineando la fama mondiale della gastronomia basca e l’elevata quantità di ristoranti con stelle Michelin. Nel corso della presentazione, Valeria Rebasti, International Market Director Italy di Volotea, ha spiegato il modello di business della compagnia aerea spagnola nata nel 2012 che mira a collegare città medie e piccole europee con voli diretti. La compagnia, premiata con il World Travel Awards 2022 per la categoria Migliore compagnia aerea low-cost in Europa, collega l’Italia con 5 destinazioni spagnole: Barcellona, Bilbao, Oviedo, Valencia e Madrid. Il collegamento Roma-Bilbao è stato inaugurato ad aprile ed è una delle 6 città italiane dalle quali si può raggiungere Bilbao: Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Olbia e Cagliari.

Uomo nudo (per protesta) sull’Altare di San Pietro, dopo la profanazione celebrato il rito penitenziario

Uomo nudo (per protesta) sull’Altare di San Pietro, dopo la profanazione celebrato il rito penitenziarioRoma, 3 giu. (askanews) – L’arciprete della Basilica di San Pietro, cardinale Mauro Gambetti, ha celebrato presso l’Altare della Confessione un rito penitenziale dopo che, giovedì sera, un cittadino polacco si era denudato ed era salito sul piano di marmo mostrando sulla schiena la scritta in inglese “Salvate i bambini dell’Ucraina”.

Lo ha riferito la Sala Stampa vaticana. L’uomo, emotivamente alterato, aveva compiuto il gesto poco prima che la Basilica chiudesse. Quando i custodi sono accorsi per farlo scendere e rivestire non ha gridato né ha opposto resistenza. Preso in consegna dalla Gendarmeria vaticana che lo ha condotto negli uffici per l’identificazione, il cittadino polacco, che avrebbe però origini russe, è stato poi consegnato alla polizia italiana che gli ha consegnato un foglio di via, con obbligo di lasciare il territorio italiano. Il rito penitenziale è stato celebrato con i canonici del Capitolo di San Pietro e con i fedeli presenti.

Visco: la politica monetaria della Bce è corretta, ma io sarei stato più graduale

Visco: la politica monetaria della Bce è corretta, ma io sarei stato più gradualeTorino, 3 giu. (askanews) – La politica monetaria della Bce “è sicuramente quella corretta in questo momento, anche se forse io avrei spinto per una gradualità maggiore”, lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel corso di un dibattito al Festival dell’economia di Torino. Visco ha anche sottolineato però un altro aspetto: “Non lasciare la politica monetaria operare da sola”. Bisogna accompagnarla, ha detto, con “una politica di bilancio accorta e responsabilità delle parti sociali”.

Con l’inflazione, ha spiegato, “in questo momento siamo sotto il 6% a livello europeo, stiamo andando nella direzione” del target del 2%, “bisogna essere sicuri che non riparta, io credo anche evitando che poi ci sia un effetto recessivo sull’economia reale, legato a una stretta troppo forte. Continuo a dire però di non lasciare la politica monetaria operare da sola”. “Che succede ora che il prezzo dell’energia scende così rapidamente al trasferimento sui prezzi dei prodotti finale? Io – ha detto – mi aspetto che si raffreddi anche quell’aumento, cioè l’inflazione di fondo dovrebbe riflettere questa riduzione del costo dell’energia: se questo avviene la politica monetaria è sicuramente quella corretta in questo momento, anche se forse io avrei spinto per una gradualità maggiore, ma è quella corretta per garantire il rientro sull’obiettivo di stabilità di prezzi”.

Sull’adeguamento dei salari Visco ha spiegato qual è il percorso corretto: “Quando si dice ‘c’è quello shock e non devi accomodarlo’ non è perchè noi vogliamo far cadere i salari, ma perché i salari devono crescere con la crescita dell’economia. Quindi dobbiamo puntare a far crescere l’ecomomia, ma se invece si mettesse in moto una rincorsa prezzi-salari questo sarebbe illusoria, come lo fu da noi negli anni 70 quella rincorsa”.

Zelenskyal WSJ: “Ce la faremo, siamo pronti per la controffensiva”

Zelenskyal WSJ: “Ce la faremo, siamo pronti per la controffensiva”Roma, 3 giu. (askanews) – “Crediamo fermamente che ce la faremo”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al Wall Street Journal parlando della controffensiva ma ha ammesso di non sapere quanto tempo ci vorrà per l’inizio delle operazioni o come andrà a finire.

“Ad essere onesti, può andare in molti modi, completamente diversi. Ma lo faremo e siamo pronti”, ha detto Zelensky. L’Ucraina ha preparato 12 brigate, circa 60.000 soldati, per guidare l’attacco per scaciare gli invasori russi, che sono circa 300.000. Il presidente ucraino teme che “un gran numero di soldati morirà” e ha chiesto altri sistemi di difesa aerea per proteggere le truppe dalla forza aerea russa, ancora in gran parte intatta 15 mesi dopo che il Cremlino ha lanciato l’invasione.

Rai Kids a Cartoons on the Bay, Milano: lavoriamo a 50 produzioni italiane

Rai Kids a Cartoons on the Bay, Milano: lavoriamo a 50 produzioni italianePescara, 3 giu. (askanews) – Alla presentazione dei nuovi programmi di Rai Kids, nella giornata conclusiva di Cartoons on the Bay a Pescara, il focus è stata la produzione italiana di cartoni animati, sostenuta da anni dalla Rai, che vive oggi una fase di forte crescita.

“Stiamo lavorando su 50 produzioni italiane di animazione realizzate in Italia, tra nuove proposte e sequel di serie di successo, un livello mai toccato prima, frutto dell’impegno RAI nel settore e delle capacità dei 35 studi di animazione nazionali con cui collaboriamo”, ha dichiarato Luca Milano, direttore di Rai Kids. “Il ruolo crescente degli incentivi pubblici, statali e regionali, ha reso l’animazione italiana una delle realtà più promettenti a livello europeo”. Rai Yoyo si conferma il primo canale italiano per bambini e famiglie, con ben 48 titoli nella classifica dei 50 programmi più visti nell’ultimo anno. Serie come “I Puffi”, “Topolino strepitose avventure” e “Pinocchio & Friends”, prodotto in Italia dalla Rainbow, sono i tre titoli più visti. Ancor più netto il successo dei programmi Rai Kids nell’offerta non lineare, dove l’offerta su Rai Play attiene quasi il 90% del mercato italiano.

Tra le novità, “La favolosa storia di Barbiana”, prodotta da Larcadarte, racconta in uno special per bambini a cartoni animati l’impegno di don Lorenzo Milani, nel centenario della nascita, per l’educazione di tutti a partire dai più dimenticati. “Pipo, Pepa e Pop” è invece una serie originale per insegnare ai più piccoli le basi dell’economia: prodotta da Congedo culturarte, ha ottenuto il patrocinio del Financial Times. “Spooky Wolf”, prodotto da Movimenti, è una serie di comicità demenziale per i più grandicelli, mentre i “Dinocuccioli”, realizzata a Treviso dagli Alcuni, sono la nuova versione della fortunata serie dei Minicuccioli: due gruppi di cuccioli, in una stessa scuola, imparano a conoscersi e giocare insieme. Due serie hanno come protagonisti i pompieri, a riprova del fascino dei vigili del fuoco sui bambini di tutte le età. “Grisou”, di prossima uscita, è la nuova versione della popolare serie degli anni ’70 sul draghetto pompiere, mentre per vedere “La famiglia McFire”, di cui è iniziata la produzione, bisognerà attendere un po’.

Presentate anche le prime immagini di “Sapiens?”, uno special che Bruno Bozzetto ha realizzato per la RAI: una allegoria musicale in tre atti sul futuro del pianeta. Tra le serie internazionali, oltre alle ultime stagioni dei classici come “Topolino”, “Peppa Pig”, “Bing”, “Masha e Orso”, “Bluey”, si affaccia il simpatico gufetto “Odo” e la serie “Il mondo di Karma” per i più grandicelli. Alla offerta di animazione si aggiungono i programmi per ragazzi dal vivo, dalle serie live, dove avremo la coproduzione internazionale “Home Sweet Rome” e “La storia di Diego” sul mondo delle baby-gang, alla produzione interna negli studi Rai. La campagna sulla sostenibilità di “Green Meteo” e quella contro le fake news di “#danoncrederci”, con la influencer Emma Galeotti, che ha superato 1 milione di visualizzazioni, sono esempi di integrazione tra prodotto audiovisivo e interazione con il pubblico.

“Di fronte a questa offerta, la prima parola che viene in mente è pluralità, di storie, linguaggi, tecniche, e soprattutto team creativi nel nostro Paese”, conclude Luca Milano. “La seconda è fiducia, in sé stessi, negli altri, nel domani, per contrastare quelle spinte all’isolamento o al contrario alla aggressività, che soprattutto dopo il covid si fanno strada tra i giovanissimi. I programmi del servizio pubblico sono uno strumento per bambini e ragazzi per imparare a crescere insieme, nessuno escluso, con fantasia, ricchezza educativa e divertimento”.