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Morte Emilio Rigamonti, il cordoglio dell’azienda: perdiamo un pilastro

Morte Emilio Rigamonti, il cordoglio dell’azienda: perdiamo un pilastroMilano, 31 mag. (askanews) – L’amministratore delegato di Rigamonti, Claudio Palladi, assieme ai dipendenti e a Jbs esprime sentito rammarico per la scomparsa del fondatore dell’azienda, Emilio Rigamonti, deceduto oggi a Sondrio.

“Oggi perdiamo un pilastro dell’azienda. La sua intuizione e il suo impegno – ha detto Palladi – hanno reso Rigamonti leader nel mondo e la bresaola della Valtellina Igp un prodotto conosciuto e consumato in tutto il pianeta. Ci legava una profonda stima, sul piano professionale e soprattutto umano. Avevamo festeggiato insieme di recente i suoi 92 anni. La sua è stata una presenza costante e discreta”. “Ha sempre sentito l’azienda come propria – ha concluso Palladi – abbiamo lavorato fianco a fianco e ci siamo confrontati fino all’ultimo, anche dopo l’acquisizione da parte di JBS, della quale era pienamente soddisfatto. Sentiremo profondamente la sua mancanza”. Emilio Rigamonti aveva preso insieme al fratello Giovanni le redini dell’attività di macelleria e salumeria di famiglia nel 1913, aprendo alla fine degli anni Cinquanta il primo stabilimento produttivo a Montagna in Valtellina, che ancora oggi è sede della società, e in seguito gli impianti a Poggiridenti (negli anni 70) e a Mazzo in Valtellina nel 1986.

Pnrr, emendamento accantonato, domani audizione Corte dei Conti

Pnrr, emendamento accantonato, domani audizione Corte dei ContiRoma, 31 mag. (askanews) – “Sulla norma proposta dal Governo per imbrigliare la Corte dei conti abbiamo chiesto poco fa una audizione con il presidente Guido Carlino. Ricordiamo che l’emendamento da noi fortemente contestato pretende di intervenire sulla Corte dei conti in quanto organo della Pubblica amministrazione per giustificare l’ammissibilità dell’emendamento, in totale spregio del principio della separazione dei poteri. Per ora l’emendamento è stato accantonato e sarà votato per ultimo solo dopo l’audizione con la Corte dei Conti”. Lo fanno sapere Filiberto Zaratti e Franco Mari, deputati di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, dopo una interruzione della commissione Affari costituzionali dove è in corso la discussione sul Dl P.a. e dove è stata accolta la richiesta delle opposizioni di ascoltare Carlino.

Pd, Schlein reagisce alle critiche: “Siamo qui per restare”

Pd, Schlein reagisce alle critiche: “Siamo qui per restare”Roma, 31 mag. (askanews) – Dopo due giorni di mugugni e critiche Elly Schlein torna a parlare in pubblico e lo fa mandando un messaggio molto chiaro: “Mettetevi comodi, siamo qui per restare”. La segretaria Pd, che lunedì aveva ammesso la sconfitta alle amministrative, non ci sta a finire sul banco degli imputati dopo soli tre mesi di lavoro alla guida del partito, in una diretta Instagram attacca il governo sul Pnrr e sulle “fake-news sull’Emilia Romagna”, accusa la maggioranza di “politicizzare l’alluvione” e chiede l’immediata nomina del commissario nella regione, lasciando intendere che per lei il nome è quello di Stefano Bonaccini. Un modo per rispondere anche ai tanti che nel Pd durante la segreteria di due giorni fa e nei corridoi del Parlamento si erano lamentati per una sua presunta scarsa presenza sui temi caldi, sulle questioni più importanti del dibattito.

Schlein dimostra di non avere gradito il fuoco di fila dei giorni scorsi: “Noi non ci fermiamo, abbiamo da ricostruire una prospettiva e da dare una speranza a questo paese. Andiamo avanti con le nostre battaglie. Non ci spaventano gli attacchi. A chi pensa sia finita voglio dire: abbiamo solo cominciato. Il cambiamento non è un pranzo di gala, è scomodo. Siamo qui per fare esattamente quello che diciamo”. E per smentire le accuse di essere troppo poco presente sui grandi temi aggiunge appunto due passaggi contro il governo e la maggioranza per le “fake-news sull’Emilia Romagna. “Vengano piuttosto, invece di questi attacchi, a riferire in Parlamento su quello che intendono fare per il Pnrr. Questo governo sta rallentando l’attuazione (del Piano, ndr), sta mettendo in difficoltà Comuni e imprese, rischia di farci perdere un’occasione storica e irripetibile”.

In difesa della segretaria si pronuncia Dario Franceschini, uno dei suoi principali sostenitori, che rompe un lungo silenzio per denunciare “un clima insidioso” nel Pd. L’ex ministro conosce bene gli usi della casa e sa leggere bene i segnali di insofferenza arrivati in questi giorni. Per questo parla: “Si rischia che un risultato negativo di cui Schlein non ha alcuna responsabilità venga usato per iniziare a indebolirla. Nessuno ha la bacchetta magica, nemmeno Schlein. Mi rattrista un po’ che le lezioni del passato non bastino mai. Tutti i leader del Pd, sottoscritto compreso, hanno subito dal primo giorno una azione di logoramento. Allora dico: fermiamoci”. Anche Andrea Orlando, che pure qualche rilievo critico lo ha mosso (“Dobbiamo rafforzare una nostra presenza nei territori”), cerca di mettere al riparo la segretaria: “Ci sono dei problemi strutturali del Partito Democratico che vanno affrontati con grande determinazione ma che sicuramente non potevano essere risolti nell’arco di pochi mesi”.

Ma la segretaria deve gestire anche la grana del voto di giovedì al Parlamento europeo sulla risoluzione che apre all’uso del Pnrr per la produzione di armi. Schlein è contraria, contrarissima, e lo dice chiaramente: “Non è per noi accettabile utilizzare le risorse Pnrr e coesione per produrre munizioni e armamenti”. Un concetto che viene ribadito anche al governo Meloni: “Non è accettabile che si pensi di togliere fondi dai nidi per metterli nella produzione di munizioni e armamenti”. Il Pd lo ripeterà domani in un question time al Senato, ma di fatto è una richiesta già accolta, perché da settimane il governo ha assicurato che non userà i fondi del Recovery per le armi. Il problema è a Bruxelles. Il Pd ha presentato anche degli emendamenti, accolti dal gruppo socialista, per chiedere di fissare questo principio nella risoluzione ‘Asap’, ma pare scontato che il Parlamento europeo non li approverà. Dunque, si tratterà di votare la risoluzione così com’è, con la parte che prevede la possibilità di usare il Pnrr per armi e munizioni.

Schlein non ha dato indicazioni di voto, lascia la decisione all’autonomia del gruppo. E il gruppo Pd in Ue è diviso, la maggioranza è orientata comunque a votare a favore dell’Asap, anche se verranno bocciati gli emendamenti, per non smarcarsi dagli altri socialisti europei che diranno sì e per non rischiare di aprire una crepa nella linea pro-Ucraina. Linea che la stessa Schlein oggi ha ribadito con forza. Ma non mancheranno gli astenuti o i voti contrari: Massimiliano Smeriglio, Pietro Bartolo, Giuliano Pisapia, Camilla Laureti dovrebbero esprimere una posizione in dissenso rispetto a quella della maggioranza.

L’Europa si ritrova in Moldavia. Giovedì Meloni al summit Cpe

L’Europa si ritrova in Moldavia. Giovedì Meloni al summit CpeChisinau, 31 mag. (askanews) – Il luogo scelto è già di per sé il messaggio. La Moldavia, così vicina all’Ucraina e animata da una forte spinta ad entrare al più presto nell’Ue, ospiterà giovedì il secondo vertice della Comunità politica europea, un forum di dialogo nato nel 2022 per volere del presidente francese Emmanuel Macron e che si è riunito per la prima volta a Praga a ottobre dell’anno scorso.

Al summit sono attesi 47 capi di Stato o di governo, tra cui la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i vertici delle istituzioni di Bruxelles. Tra i Paesi extra Ue presenti ci saranno anche la Gran Bretagna, l’Islanda, la Norvegia, la Svizzera, la Turchia dell’appena rieletto Recep Tayyip Erdogan oltre al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, anche se per ragioni di sicurezza non è stato confermato se sarà in presenza o da remoto. La scelta della sede, che si alterna tra Paesi dell’Unione ed extra Ue, è prima di tutto – spiegano fonti diplomatiche – un segnale che si vuole inviare a Mosca, un messaggio di unità e di solidarietà europea oltre che di sostegno alla resistenza di Kiev.

Per la Moldavia, Paese di circa 3 milioni di abitanti che ha dichiarato la sua indipendenza nell’agosto del 1991 e che nel 2022 ha ottenuto lo status di Paese candidato ad aderire all’Unione europea, si tratta del più grande evento mai ospitato. Imponenti le misure di sicurezza predisposte. Il summit si terrà nel castello di Mimi, a circa 30 chilometri dalla capitale, Chisinau, struttura architettonica in stile neoclassico, che ospita anche una importante cantina: la Moldavia, con i suoi 186 milioni di bottiglie l’anno, è infatti un grande produttore di vino. All’evento si sono accreditati circa 600 giornalisti. L’arrivo delle delegazioni è previsto a partire dalle 10.30 ora locale, poi alle 12 (le 11 in Italia) si terrà la cerimonia di apertura. Seguiranno quattro tavole rotonde che si focalizzeranno sui temi in agenda del summit: pace e sicurezza, energia, clima, interconnessioni in Europa. Altamente probabile che per i leader si imponga tra i temi all’ordine del giorno anche la situazione in Kosovo. Ci sarà un pranzo di lavoro, una ‘foto di famiglia’ e una conferenza stampa finale delle autorità moldave, per una durata complessiva di cinque ore, anche se la presenza della premier dovrebbe essere ridotta per consentirle il ritorno a Roma per le cerimonie della festa della Repubblica.

Ma il format prevede anche una sessione apposita per possibili bilaterali o trilaterali. E potrebbe essere proprio questa la parte più interessante della giornata. D’altra parte, la Comunità politica europea è una iniziativa ancora giovane, con finalità e risultati ancora da definire, che si va ad aggiungere ad altri formati, come per esempio il Consiglio d’Europa, il cui vertice si è tenuto appena due settimane fa in Islanda, che vede la partecipazione di molti dei Paesi che saranno domani al castello di Mini. La presidente moldava, Maia Sandu, ha sottolineato come l’appuntamento sia “una testimonianza di una crescente unità nel continente”. “Mentre l’Europa si riunisce a circa 20 km dal confine ucraino, l’evento – ha spiegato – è una risoluta riaffermazione della nostra incrollabile dedizione alla pace, una ferma condanna dell’invasione della Russia, una continua solidarietà con l’Ucraina e una dimostrazione di sostegno alla Moldavia”.

Tra gli obiettivi principali dell’Unione europea c’è proprio quello di sottrarre il Paese all’influenza russa, a cominciare dalla dipendenza per il gas. Proprio ieri il Consiglio ha deciso nuovi finanziamenti e oggi l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, ha annunciato l’inizio della missione di partnership Ue-Moldavia, con l’obiettivo di sostenere la resilienza del Paese contro la disinformazione e gli attacchi informatici, per un mandato iniziale di due anni.

Made in Italy, via libera del Cdm al disegno di legge

Made in Italy, via libera del Cdm al disegno di leggeRoma, 31 mag. (askanews) – Il consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sul made in Italy, che reca disposizioni organiche per valorizzare e promuovere le produzioni di eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali come fattori da preservare e trasmettere per la crescita dell’economia del Paese.

Il provvedimento prevede una serie di misure e iniziative volte a incentivare il sistema imprenditoriale di eccellenza italiana con l’obiettivo di dotare il made in Italy di nuove risorse, nuove competenze e nuove tutele. Sono previste azioni per migliorare e allargare la rete tra i principali attori della promozione e tutela della eccellenza italiana e sono inserite norme per inasprire il sistema sanzionatorio per la lotta alla contraffazione. Nasce il fondo sovrano italiano, denominato fondo strategico nazionale del made in Italy, con una dotazione iniziale di un miliardo e l’obiettivo di stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali anche per la fase dell’approvvigionamento delle materie prime critiche.

Sono introdotte nuove misure settoriali a sostegno delle principali filiere di eccellenza attraverso la valorizzazione della filiera legno-arredo 100% nazionale, del tessile, della nautica, della ceramica e dei prodotti orafi. Dieci milioni di euro sono destinati al potenziamento delle iniziative di autoimprenditorialità e imprenditorialità femminile. Sono inoltre previste azioni per istruzione e formazione. E’ istituito il liceo del made in Italy per promuovere le conoscenze e le abilità connesse all’eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana attraverso un percorso liceale in grado di dare competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato idonee alla promozione e alla valorizzazione dei singoli settori produttivi nazionali che tengano conto delle specifiche vocazioni dei territori. La disciplina del percorso di studio partirà entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. L’avvio del nuovo ciclo scolastico è prevista per l’anno 2024/2025.

Al fine di promuovere il raccordo tra il nuovo liceo del made in Italy e le imprese favorendo al contempo l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro è istituita una Fondazione denominata “Imprese e Competenze per il Made in Italy”. Per favorire il passaggio di competenze e di abilità tra generazioni viene istituito un programma di trasferimento delle competenze generazionali per le imprese private con non più di 15 unità da svolgere attraverso il tutoraggio di formazione di un lavoratore andato in pensione, da non oltre 2 anni, a un nuovo assunto a tempo indeterminato di età inferiore a 30 anni. Il programma avrà una durata massima di 12 mesi e la norma prevede che l’attività di tutoraggio è svolta senza vincolo di subordinazione e non soggetta alle disposizioni sui licenziamenti. La remunerazione corrisposta al pensionato per l’attività di tutoraggio non concorre alla formazione di reddito ai fini Irpef e non è assoggettato a contribuzione previdenziale, sino ad una soglia massima percepita di 15.000 euro l’anno. Per gli importi oltre tale soglia si applica la disciplina ordinaria.

E’ poi istituita l’Esposizione nazionale permanente del made in Italy con l’obiettivo di promuovere e rappresentare l’eccellenza produttiva e culturale italiana attraverso l’esposizione dei prodotti della storia del Made in Italy e dell’ingegno italiano; attivata la registrazione dei luoghi della cultura e dei titoli di proprietà industriale e rafforzata della tutela dei domini internet registrati e azioni più efficaci per la loro salvaguardia. Viene anche creato un contrassegno ufficiale di origine italiana delle merci con la dizione made in Italy per la promozione della proprietà intellettuale e commerciale dei beni; utilizzo della blockchain per la certificazione delle filiere e la creazione di un catalogo nazionale per il censimento delle soluzioni conformi alla normativa in vigore per la tracciabilità delle filiere e per sostenere e promuovere la ricerca applicata, lo sviluppo e l’utilizzo della tecnologia basata sui registri distribuiti (DLT) utile ai fini informativi per i consumatori; accompagnamento delle imprese verso il futuro, attraverso il finanziamento di consulenze per l’avvio di attività nel metaverso; incentivazione al processo di associazione tra produttori e la redazione di un disciplinare per le produzioni artigianali e industriali che prepara al prossimo varo del regolamento europeo su Igp non agri.

Prevista l’introduzione di modifiche del sistema del sistema sanzionatorio e del codice di procedura penale in materia; riorganizzazione degli uffici per favorire la specializzazione in materia attraverso la concentrazione distrettuale della competenza degli uffici requirenti e l’avvio di iniziative di formazione specifica; misure per la formazione specialistica dei magistrati per il contrasto ai reati di contraffazione Viene infine e istituita per il giorno 15 aprile la “Giornata nazionale del made in Italy” al fine di celebrare la creatività e l’eccellenza italiana, presso le Istituzioni, le scuole e i luoghi di produzione e di riconoscerne il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo patrimonio identitario.

Libri, esce “Re Giorgio” di Daniela Tagliafico

Libri, esce “Re Giorgio” di Daniela TagliaficoRoma, 31 mag. (askanews) – L’altro Giorgio Napolitano, quello che le cronache politiche non hanno quasi mai raccontato. Daniela Tagliafico ci consegna un ritratto inconsueto e informale dell’undicesimo capo dello Stato accompagnandoci “dietro le quinte di una Presidenza” che ha lasciato un segno indelebile nella storia repubblicana.

Nel volume di Rai Libri i fatti della politica e della vita pubblica scorrono quasi in secondo piano. A emergere è certamente l’uomo delle istituzioni che il New York Times definì “Re Giorgio” per la sua capacità di traghettare l’Italia in un momento di difficile crisi politico-istituzionale, ma soprattutto quello appassionato d’arte e di teatro, di letteratura, di scienze e di musica. Del mare. Di Giorgio Napolitano il libro racconta anche la profonda spiritualità e la solida amicizia con Papa Ratzinger, che al presidente rivelò, prima di darne comunicazione ufficiale, l’intenzione di dimettersi dal Soglio pontificio. Numerose le testimonianze raccolte dall’autrice, dalle parole del cardinal Ravasi a quelle di Giuseppe Tornatore, da Marcello Lippi a Paolo Nespoli, alle quali si uniscono aneddoti, retroscena e curiosità della vita a Palazzo, degli impegni istituzionali, del rapporto con il protocollo e i collaboratori. L’occhio attento della cronista per una narrazione intima e autentica. “Re Giorgio. Dietro le quinte di una Presidenza” di Daniela Tagliafico, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 2 giugno 2023 (Euro: 19,00).

Daniela Tagliafico, laureata a Torino in Scienze Politiche, allieva di Norberto Bobbio e Luigi Firpo, è giornalista dal 1982. Ha lavorato molti anni con Enzo Biagi, collaborando con lui alle trasmissioni su Raiuno. Si è occupata di politica estera e interna nella redazione del Tg1, del quale è stata vicedirettrice. Nel maggio 2006, con l’elezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica, ha assunto l’incarico di direttrice di Rai Quirinale. Un’esperienza privilegiata che le ha permesso di maturare attenzione e sensibilità istituzionale. Il presidente della Repubblica le ha conferito l’onorificenza prima di “Cavaliere” poi di “Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana”.

Vino, Cantina Bellenda: da settembre useremo bottiglie più leggere

Vino, Cantina Bellenda: da settembre useremo bottiglie più leggereMilano, 31 mag. (askanews) – Da settembre tutte le bottiglie di vetro della Cantina veneta Bellenda saranno più leggere di circa 100 grammi. Lo ha annunciato la stessa azienda di Vittorio Veneto (Treviso) di proprietà della famiglia Cosmo, parlando di una scelta operata per ridurre l’impatto ambientale.

L’annuncio è stato fatto in occasione della presentazione del restyling della linea di spumanti realizzati con il Metodo Martinotti: “San Fermo” (Conegliano Valdobbiadene Superiore Docg Brut), “Miraval” (Conegliano Valdobbiadene Superiore Docg Extra Dry) e Prosecco Rosé Brut. Le nuove etichette, con una grafica con trame in rilievo di disegni veneziani, sono stampate su carta di cellulosa naturale certificata FSC proveniente da sole fonti sostenibili. “Con questo restyling puntiamo da un lato ad enfatizzare le bellezze del territorio in cui nascono e crescono i nostri vigneti, e dall’altro a eliminare progressivamente l’utilizzo di materiali sintetici nelle etichette” ha dichiarato il titolare di Bellenda, Umberto Cosmo, sottolineando che “che nel prossimo futuro questo interesserà dapprima i vini ‘col fondo’, e successivamente anche i nostri Metodo Classico”.

Folman, Toons e anteprima “I Cavalieri dello Zodiaco” a Cartoons on the Bay

Folman, Toons e anteprima “I Cavalieri dello Zodiaco” a Cartoons on the BayRoma, 31 mag. (askanews) – Saranno Ari Folman, Pera Toons, l’inaugurazione della mostra di Monica Manganelli e l’anteprima italiana del film “I Cavalieri dello Zodiaco” gli eventi di punta della prima giornata di proiezioni e incontri, domani – giovedì 1 giugno 2023 a Pescara per la 27a edizione di Cartoons On The Bay – International Festival of Animation, Transmedia and Meta-Arts 2023. L’evento è promosso da Rai e organizzato da Rai Com, dedicato all’animazione e ai prodotti per ragazzi e con la direzione artistica di Roberto Genovesi. Cartoons on the Bay 2023 si svolge all’Aurum (programma professionale), a Piazza della Rinascita (programma pubblico) e al Cineteatro Massimo (anteprime, retrospettive e titoli in concorso), con ingresso gratuito per tutte le attività.

La giornata si apre con l’inaugurazione della mostra “Monica Manganelli. Mondi immaginati e mondi immaginari tra utopia, realtà e sospensione”. Monica Manganelli, già scenografa di Cloud Atlas e alcune delle più innovative e sperimentali opere teatrali degli ultimi anni, ha firmato la locandina di questa edizione del festival. Il regista, sceneggiatore e compositore israeliano Ari Folman, che riceverà nella serata del 3 giugno il Premio alla Carriera, sarà domani protagonista alle ore 11:20 all’Aurum di un incontro moderato da Oscar Cosulich e Ariela Piattelli, realizzato in collaborazione con Fondazione Museo della Shoah. Alle ore 16:10 all’Aurum, Emanuele di Giorgi, amministratore delegato della casa editrice Tunué presenta l’incontro con Alessandro Perugini aka Pera Toons per analizzare il fenomeno del suo successo e alle 17:00, in occasione dell’uscita del nuovo libro Divertimenti, edito da Tunuè, il firmacopie di Pera Toons con accesso libero per il pubblico (previa prenotazione presso la postazione Games Academy – Scuola Internazionale di Comics all’Aurum). Il Programma Pubblico va in scena a Piazza della Rinascita (Piazza Salotto), diventando un vero e proprio palazzetto a cielo aperto dove giocare a pallavolo e provare tutte le discipline sportive legate alla pallavolo dedicate a bambini e ragazzi di ogni età. Dalle ore 17:00 alle 21:00, infatti, Andrea Luchetta sarà protagonista del Gioca con Lucky – Spikeball e Volley S3 Village, in collaborazione con FIPAV. Alle ore 18:00 Lucilla Kids presenta in anteprima per ILBE, I Puffins, in cui le pulcinelle di mare protagoniste dovranno salvare due stravaganti alieni dalle grinfie di un malvagio tricheco. Alle ore 18:30 tutti a ballare con Rai Radio Kids, accompagnati dal dj set di DJ e con Armando Traverso. A seguire il concerto di Giorgio Vanni, compositore, produttore e interprete di grandi successi dal 1998 a oggi in concerto con le indimenticabili sigle dei cartoni animati. Dalle 20:30 il djset con la star dei social Gabrielle Sarmiento di No Name Radio, la nuova radio dedicata ai giovani e ai nuovi scenari musicali.

Prime proiezioni anche del Programma Cinema del festival, che si tiene presso il Cineteatro Massimo. Alle ore 16:00 in sala 4 il film neozelandese in concorso ‘Oops, I murdered the person the person i like likes’, diretto da Ross Ozarka. Il film racconta di Orazio, innamorato di Bellimperia, promessa sposa di Don Andrea. Quando l’esercito spagnolo cavalca verso ovest per reprimere una ribellione portoghese, Horatio ha la possibilità di uccidere Andrea e prendere il suo posto. Ma quando gli spagnoli perdono la guerra contro i portoghesi, Orazio si ritrova coinvolto in un complotto ancora più grande… Alle ore 18:00 in sala 4 la proiezione del film brasiliano in concorso ‘Forbidden World’, diretto da Alê Camargo e Camila Carrossine. Azione, avventura e umorismo in un elettrizzante film di fantascienza vecchio stile. Due avventurieri spaziali attraversano la galassia alla ricerca di un tesoro leggendario. Affronteranno robot giganti, alieni selvaggi e treni carnivori in un pericoloso viaggio verso il mondo proibito. Sempre alle ore 18:00, ma in sala 5 la retrospettiva dedicata a Peter Lord prevede la proiezione di uno dei suoi capolavori, Galline in fuga, co-diretto con Nick Park nel 2000, realizzato in stop motion con la tecnica della claymation. La storia di un gruppo di galline, sfruttate in maniera intensiva per produrre uova, che decide di ribellarsi al proprio destino, provando ogni mezzo per riuscire a fuggire dall’allevamento di una famiglia di crudeli agricoltori. Altro attesissimo appuntamento della giornata, alle ore 21:00 in sala 1 l’anteprima italiana del film I Cavalieri dello Zodiaco, diretto da Tomek Baginski, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures. Tratto dalla celebre serie animata, il film porta per la prima volta sul grande schermo la saga di Saint Seiya di Masami Kurumada in live-action. Molto variegato il Programma Professionale di domani, presso l’Aurum, con incontri quali Il potere del Made-in-Italy nell’industria globale moderato da Federica Pazzano, con gli interventi, tra gli altri, di Pedro Citaristi (Ceo Red Monk Studio) e Francesco Manfio (Ceo Gruppo Alcuni), ma anche A lezione di storytelling con gli scrittori Dario Tonani, Andrea Frediani e Paolo Di Orazio e i risultati del censimento dell’animazione italiana 2023 realizzato da ASIFA.

”Lex. Giustizia e Diritto dall’Etruria a Roma”, al museo dell’Ara Pacis

”Lex. Giustizia e Diritto dall’Etruria a Roma”, al museo dell’Ara PacisRoma, 31 mag. (askanews) – L’esperienza e la produzione giuridica di Roma antica costituiscono una imprescindibile eredità per lo studio del diritto e per lo sviluppo delle istituzioni giuridiche moderne. La mostra Lex. Giustizia e Diritto dall’Etruria a Roma, ospitata dal 27 maggio fino al 10 settembre 2023 presso le sale espositive del Museo dell’Ara Pacis, propone alcune riflessioni sul concetto di Giustizia e sull’ordinamento giuridico nella Roma antica, attraverso personaggi, luoghi, testi di legge.

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai beni Culturali ideata ed organizzata dal Centro Europeo per il Turismo Cultura e Spettacolo con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. La mostra e il catalogo, edito da Gangemi Editore, sono a cura dell’archeologo Vincenzo Lemmo. Il percorso muove da alcune premesse a carattere storico e sociale sul concetto di Giustizia, sul ruolo del Diritto nella società etrusco-italica e nel tessuto della Roma monarchica, per poi sottolineare l’importante passaggio da una tradizione orale ai vincoli dei dispositivi fissati dalla scrittura. Al di là di una contestualizzazione cronologica di alcuni fenomeni e istituti, la mostra vuole offrire al visitatore una sintetica panoramica degli elementi fondanti il diritto romano, la sua pervasività nella vita quotidiana di un civis, e le più importanti istituzioni giuridiche. Il percorso si snoda attraverso più di 80 opere provenienti dalle collezioni dei Musei civici di Roma Capitale, da musei e istituzioni nazionali e da collezioni private, suddiviso in 11 sezioni tematiche.

Da una prima sezione, dedicata a narrazioni mitiche attraverso cui leggere aspetti sociali e culturali fondamentali a comprendere il concetto di Giustizia e la sua connessione con il mondo degli dèi e l’etica degli eroi, il percorso propone delle riflessioni sul diritto nella Roma monarchica, evidenziandone gli elementi essenziali, anche in virtù delle difficoltà legate alla scarsità delle fonti a disposizione. Forte era il legame tra giustizia, diritto e religione: l’esigenza era quella di una amministrazione della giustizia che facesse della repressione uno strumento necessario a mantenere in equilibrio il rapporto con gli déi, la pax deorum. La parte centrale della narrazione si focalizza su alcuni temi caratterizzanti la politica e l’amministrazione della giustizia nella Roma repubblicana: da un importante momento di transizione, la fissazione scritta delle leggi, alle principali magistrature, fino al concetto di imperium e ai simboli che accomunavano alcune di esse, essenzialmente distinte per competenze. In questo contesto, una piccola finestra sulla quotidianità del lavoro del magistrato sarà offerta da alcune opere da collezione privata. Il percorso offre poi una riflessione sulla persistenza della relazione tra politica, amministrazione della giustizia e religione in epoca imperiale: lo si legge attraverso le testimonianze delle rappresentazioni di Aequitas e Iustitia sulle monete e la personificazione di questi stessi concetti con membri della famiglia imperiale. La narrazione a carattere più generale si conclude con una sezione dedicata ai luoghi di amministrazione della giustizia, scenografia quotidiana dei processi, sia in epoca repubblicana che in epoca imperiale.

Nell’ultima parte della narrazione, il percorso si sofferma sulla pervasività del diritto e delle istituzioni giuridiche sulla vita quotidiana del cittadino romano attraverso l’esemplificazione del matrimonio e della condizione servile. Non mancherà poi una sezione dedicata specificamente all’amministrazione della giustizia in ambito militare con rare e preziose testimonianze a mostrare simboli del potere e oggetti del giudizio. A chiudere il percorso, una breve disanima dei meccanismi attraverso i quali nascevano i testi di legge, con alcuni esempi pratici.

Il percorso di mostra è, infine, arricchito da una sezione che testimonia l’importante attività del Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri con opere di tipologia varia e trasversali dal punto di vista cronologico, esposte per la prima volta al pubblico. La Sovrintendenza Capitolina rinnova, anche in occasione di questa mostra, il proprio impegno a rendere accessibili le mostre temporanee ad un pubblico il più possibile ampio. Per le persone con disabilità visiva sarà disponibile un calendario di visite tattili gratuite, accompagnate da operatore specializzato. Anche per il pubblico sordo saranno disponibili visite guidate gratuite alla mostra con interpreti della Lingua dei Segni Italiana – LIS, servizio messo a disposizione dal Dipartimento Politiche Sociale e Salute – Direzione Servizi alla Persona di Roma Capitale e realizzato dalla Cooperativa Segni d’Integrazione – Lazio.

J&J Medtech: Patrizio Fatale nominato general manager

J&J Medtech: Patrizio Fatale nominato general manager

Roma, 31 mag. (askanews) – Cambio alla guida della divisione di chirurgia generale di Johnson&Johnson MedTech Italia: Patrizio Fatale è il nuovo General Manager Ethicon.

Romano, classe 1982, laureatosi in Ingegneria delle Telecomunicazioni all’Università La Sapienza di Roma, Fatale – si legge in una nota – ha iniziato la sua carriera in Procter&Gamble in ambito IT e marketing per poi passare all’esperienza di consulenza strategica in Bain & Company. In J&J dal 2013, dove ha ricoperto vari ruoli di crescente responsabilità nel marketing e nelle vendite in Italia e in Europa, prima di diventare General Manager di J&J MedTech Irlanda nel 2018 e successivamente responsabile delle vendite e del marketing per tutta la Gran Bretagna. Torna in Italia alla guida della divisione Ethicon di Johnson&Johnson Medtech, marchio noto per aver rivoluzionato il trattamento chirurgico per patologie gravi quali l’oncologia e l’obesità, con soluzioni e tecnologie rivoluzionarie: dall’introduzione delle suture antibatteriche oltre 130 anni fa alla diffusione di procedure mininvasive come la laparoscopia.

“Patrizio ha lavorato in 8 Paesi diversi diversi e ha guidato la ripartenza post pandemia in Irlanda e Gran Bretagna, maturando l’esperienza di cui abbiamo bisogno per portare innovazione nel nostro mercato – ha detto Gabriele Fischetto, Presidente e Amministratore delegato di Johnson&Johnson Medtech Italia – inoltre conosce bene il mercato italiano e sono sicuro che saprà valorizzare al meglio il talento che abbiamo nella nostra organizzazione per portare valore ai nostri pazienti”. La nomina di Fatale avviene, infatti, in un momento di particolare importanza per l’azienda, sempre più impegnata a re-immaginare il mondo della sanità e ad accelerare la ripartenza delle attività di cura post pandemia.

“Punteremo a rinsaldare la collaborazione con i nostri partner e clienti, mi spinge un forte desiderio di provare a fare insieme la differenza per i pazienti italiani, ci concentreremo perciò in tutto ciò che serve a migliorare gli esiti dei trattamenti chirurgici per far tornare prima i nostri pazienti ad una vita normale”, ha aggiunto Fatale.